SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  31
Università degli studi di Urbino




Lavoro di gruppo: Generazione e valutazione delle idee
Esame di:Marketing corso progredito
Prof:Ferrero



 Relatori:


 Andrea Panichi              Leonardo Nardino            Debora Moscani
L’ideazione e il lancio di un nuovo prodotto
richiedono lo sviluppo di una serie di attività:

   Individuazione di una esigenza dei consumatori non
    soddisfatta (consumer insight), definizione e selezione di
    un’idea di prodotto (concept);
   Sviluppo del prodotto, del marketing mix e valutazioni
    economico-finanziarie;
   Piano di lancio.
Tuttavia, questo modello di tipo sequenziale
      non è sempre adatto a descrivere
 compiutamente il processo di sviluppo di un
   nuovo prodotto, specialmente quando il
numero dei lanci e la compressione del time to
market sono variabili critiche per il vantaggio
                 competitivo.
Il concept

Un concept può essere definito come la descrizione
sintetica, in forma scritta (ed eventualmente visiva), dell’idea
di un nuovo prodotto; definisce le principali caratteristiche e i
benefici che ne trarrà il potenziale acquirente.
Generalmente, un concept di prodotto è un breve
documento strutturato nei seguenti punti.
Consumer insight
             (comprensione del consumatore)
Evidenzia un problema che è alla base della soluzione promessa ed
  esprime in forma sintetica un bisogno non soddisfatto, o una
  opportunità più favorevole di consumo che i prodotti esistenti
  ancora non colgono. Dimostra, da parte dell’impresa, la
  comprensione dei bisogni del consumatore. Definire un
  consumer insight richiede uno sforzo creativo e non
  semplicemente di analisi.

Ogni giorno, la tua pelle è esposta all’inquinamento. E, nel corso della giornata, una quantità
                           di residui si accumula nei pori della tua pelle.
Benefit
                             (beneficio)

Ossia la “promessa” espressa dal prodotto e sviluppata sulla base
  del consumer insight. E’ un impegno dell’impresa a far sì che il
  prodotto risolva il problema.


           Idratazione per 24 ore per una pelle visibilmente più luminosa.
Reason why
                                  (motivazione)
Giustifica la promessa fatta dal prodotto e dall’impresa, per
  esempio:
 dichiarando la presenza di una nuova formula, di nuovi
  ingredienti o componenti particolari;
 presentando una nuova tecnologia di produzione;

 Promuovendo un nuovo package (confezione).


L’esclusivo complesso RoC, vitamine e sostanze anti radicali liberi, aiuta la pelle a sostituire le
   impurità ambientali accumulate, con il benessere di sostanze idratanti e rivitalizzanti per la
                                              pelle.
Key elements
                         (elementi chiave)
Descrizione di ulteriori elementi che influenzeranno la percezione
  del prodotto, rinforzando la promessa e la credibilità del concept.
  Possono essere:
 il brand;

 la raccomandazione di un opinion leader;

 Il vantaggio rispetto ai concorrenti.


       Roc Hydra + è raccomandata dall’Associazione dei Dermatologi Europei.
Wrap up
                                 (conclusione)
E’ una specie di riassunto che rafforza la promessa, ricordando al
   consumatore come la sua esigenza verrà soddisfatta utilizzando il
   prodotto. In genere si ricorre a parole differenti rispetto a quelle
   utilizzate in precedenza, in modo tale da evitare ripetizioni.

 Risultati visibili: il nuovo Hydra Roc + mantiene la tua pelle idratata, luminosa e morbida.
                                        Per tutto il giorno.
Elementi addizionali
Quando il concept ha già superato una serie di verifiche intermedie
  in termini di fattibilità economica e tecnica, e sono state già
  definite alcune caratteristiche del marketing mix, esso può
  prevedere ulteriori elementi addizionali, che possono essere:
 il prototipo del package (foto);

 la dimensione della confezione;

 il prezzo;

 il canale distributivo che si intende utilizzare;

 le versioni e i modelli disponibili del prodotto.


                        Roc-mantiene le promesse.
                    Texture non untuosa. Spray no gas.
                        40 ml. Prezzo: € 18,00.
La generazione dei concept

Quando l’obiettivo è quello di progettare un prodotto realmente
   innovativo o breakthrough, il modo di operare più corretto è
   quello che prevede la formulazione di un grande numero di idee.
In generale, è possibile distinguere due tipologie di prodotti:
 quelli che nascono come risultato di un’innovazione di tipo
   technology push, cioè basati su una ricerca prevalentemente interna
   all’azienda e che poi vengono in qualche modo “imposti” sul
   mercato con attività “market making”.
   quelli che, invece, vengono esplicitamente richiesti o suggeriti dal
    mercato -generati quindi da una innovazione demand pull- e
    lanciati con una strategia di marketing prevalentemente market
    driven (guidata dal mercato).


                       Opportunità tecnologiche




                       Opportunità di mercato

In generale, si può affermare che i concept che nascono all’interno
   dell’azienda e dai laboratori danno più facilmente vita a prodotti
   breakthrought.
Lo stimolo di mercato
Le tendenze della domanda, i concorrenti e più in generale il
  mercato, vengono impiegati come i primi stimoli per la
  generazione di idee e nuovi concept di prodotto. Tale
  atteggiamento è più naturale nel mercato del largo
  consumo, dove l’innovazione tecnologica è meno frequente.
I principali strumenti di ricerca utilizzati nel mercato del largo
  consumo sono:
 le ricerche quantitative sugli usi e le propensioni di consumo
  (Usages & Attitudes);
 le indagini qualitative esplorative;

 gli studi sulle tendenze della domanda;

 l’analisi della concorrenza.
Le usages & attitudes
le usages & attitudes vengono commissionate ogni 2/3 anni. Queste
analizzano gli atteggiamenti di
consumo e di acquisto all’interno di un determinato mercato.
Le informazioni che si colgono da queste analisi sono:

   •Bisogni dei consumatori

   •La frequenza d’uso del prodotto

   •Le aspettative

   •Il confronto con la concorrenza

In questo modo è possibile individuare le opportunità di sviluppo.
Le indagini qualitative esplorative
   A differenza delle usages & attitudes queste vengono effettuate
   più spesso durante l’anno. La tecnica generalmente usata è
   quella del focus group. I focus group espolartivi vengono
   organizzato con la speranza che dalla interazione tra gli individui
   nascano dei concept interessanti.
   I passi per la generazione di un concept attraverso queste
   indagini sono:
•Scelta del tipo di prodotto o della categoria di prodotti nella quale l’azienda intende ricercare
opportunità di innovazione
•Individuazione di un gruppo di consumatori assidui di questo prodotto
•Interviste e discussioni guidate con tali utilizzatori per individuare possibili problemi legati
all’uso del prodotto, eventuali esigenze insoddisfatte, suggerimenti e proposte di nuovi
concept
•Sintesi e classificazione delle informazioni
Gli studi sulle tendenze di mercato e gli scenari
Per essere ralmente competitivi l’azienda deve assumere una prospettiva più
ampia, osservando cosa sta accadendo negli stili sociali e di consumo della società.
In quest’ottica è indispensabile avere le indagini sulle tendenze realizzati da istituti
specializzati come Censis, Istat, Eurisco ed altri

L’azienda inoltre può tentare di fare previsioni di lungo termine.
In questo specifico caso si parla di “scenari” e lo strumento più usato è il Delfi.
Lo scopo del Delfi è quello di combinare le valutazioni degli esperti nell’ambito
di varie discipline per facilitare lo scambio di idee e informazioni.
Ogni partecipante ha eguale peso e non è a conoscenza dei pareri degli altri
intervistati, in modo che ognuno di loro risponde in maniera del tutto
indipendente.
Alla fine le indicazioni vengono confrontate fino alla redazione di un rapporto
finale.
Il confronto con la concorrenza
L’ideazione di nuovi prodotti prende spunto dalle azioni di marketing dei
concorrenti. In alcuni casi si può arrivare ad nuovo concept semplicemente
modificando le caratteristiche del prodotto accostandogli la propria marca.
Il concept per chi si appresta a entrare in un nuovo mercato gia dominato
da un leader può essere caratterizzato da diversi aspetti:

           • Migliorare performance del prodotto
           • Prezzo più basso che consente di essere più
           competitivi sullo stesso target ed allargare la domanda a
           fasce nuove
           • Diverso target, un posizionamento
           diverso, oppure rivolgersi ad una nicchia di
           domanda non servita sufficientemente bene

            • Maggiore o migliore
            comunicazione, investendo, investendo di più sui
            media oppure creando un messaggio più convincente
Il confronto con la concorrenza
 Lo studio della concorrenza si attua con il marketing intelligenze.
 Esistono diverse attività di marketing intelligence, ad esempio:

   reverse gineering: consiste nello smontare un prodotto dei
 concorrenti per vedere come imitarlo o migliorarlo

• database: raccoglie le informazioni sulle altre aziende
Il confronto con la concorrenza
Le fonti informative possono essere a loro volta raggruppate in 3
parti


   Fonti primarie                               Fonti secondarie



                     Fonti complementari


  Tutte queste informazioni ci danno la possibili di valutare la
  competitività all’interno di ogni segmento
Fonti Primarie

•Clienti
•Fornitori
•Distributori
•Banche
Fonti Secondarie
• Giornali

• Comunicati stampa

• Pubblicità

• Studi di settore

• Consulenti
Fonti Complementari

• Fiere di settore

• Altre fonti
La validazione del concept
Una volta generato il maggior numero possibile di idee
l’impegno successivo dell’azienda è quello di portare avanti, tra
la varie proposte, quelle che appaiono più interessanti

Considerato che gli investimenti crescono in misura considerevole
man mano che il processo di sviluppo procede è evidente l’esigenza
di effettuare una scrematura per evitare costi eccessivi e il rischio
della mortalità del prodotto dopo il lancio
Due esempi di Concept
                        Concept 1. Più Leggero
I biscotti “Gold Classic” sono più leggeri dei frollini perché
contengono il 30% di grassi in meno
Visual
•Una donna a colazione non riesce a decidere fra i Gold e i frollini

•In metà Frame si presenta una donna che fa ruotare su un dito il pacco
di Gold (Come un          pallone da basket).Sull’altra metà del Frame
un pacco di frollini incombe come un incudine sulla testa della donna.
Super:”Gold:30% di grassi in meno dei frollini”


•Una donna passeggia, oppure gira su se stessa, in un campo di fiori
Due esempi di Concept
Concept 2. Ti mantiene in forma
“Gold classic” ti aiuta a mantenerti in forma perché contribuisce a una
dieta equilibrata essendo ricco di grano e povero di grassi
Visual
•Un uomo (non giovanissimo) gioca a tennis

•Una bilancia a due piatti: su una ci sono delle spighe di grano, sull’altra un
panetto di burro. Sono in equilibrio. Super:”Gold contribuisce a una dieta
equilibrata perché ricco di grano e povero di grassi”.

•Il tennista di nuovo in campo con uno smash energico vince la partita
Due esempi di Concept
Tra questi 2 tipi di concept possiamo individuarne uno sbagliato e uno invece che può essere
     convincente
Il concept sbagliato risulta essere il secondo poiché non vi è nessun interesse per una soluzione che
     sembra al tempo stesso:
• Banale (non coinvolgente) nella contestualizzazione: la situazione/l’esempio proposto non ha
     portato ad alcuna identificazione (o proiezione) delle donne esaminate;

•   Decisamente incongrua per Gold. Infatti, se associato (troppo) direttamente, come in questo
    caso, all’esercizio fisico, alla pratica sportiva, allora Gold;

     1. Si connota come una barretta energetica in gradi di assicurare migliori performance
        agonistiche. Si lega, in questa prospettiva, a valori (individuali) di competizione, vittoria, forza
        fisica, trascurando completamente i valori tipici, e unici, di Gold:
        semplicità, tradizione, famiglia, genuinità, leggerezza, (il frame centrale, la bilancia con grano e
        burro, non basta, da solo, a riequilibrare la situazione);

     2. Incarna un concetto di energia legato più al movimento/sforzo fisico che non al corretto e
        fluido funzionamento del nostro organismo in condizioni di normalità (ufficio o scuola). Non
        vi è alcun riferimento, comunque, all’energia mentale
Dopo tutto questo, viene effettuata una prima valutazione degli aspetti economici riguardanti il
potenziale di mercato
Si ipotizza che tutti i consumatori potenziali siano consumatori effettivi e quindi si vede qual è il
potenziale assoluto

Il potenziale assoluto di domanda serve a circoscrivere la dimensione complessiva del
mercato e definisce un primo filtro, in modo da poter decidere se continuare a investire sullo
sviluppo del nuovo prodotto.
Una volta definito il potenziale assoluto si sottraggono dal potenziale assoluto di domanda
le vendite annue complessivamente conseguite da tutti i marchi presenti sul mercato.
Così si può arrivare a 2 condizioni

1-Il mercato è prossimo alla saturazione

2-il mercato non è ancora stato saturato
      •Aggredire direttamente i concorrenti(domanda secondaria)
      •Acquisire la fetta di domanda non soddisfatta (domanda primaria)
      attraverso gap di prodotto,nuove modalità di utilizzazione o di
      distribuzione (gap distributivo)
Infine viene effettuata una valutazione degli aspetti economici per
decidere se il concept:

 •E’ coerente con il brand
 •Si inserisce correttamente nell’assortimento aziendale
 •E’ competitivo in termini di unicità
 •Il rischio non è troppo alto
 •L’attrattività per i consumatori è consistente
 •Instensità competitiva non è eccessiva


Tutte queste variabili vengono pesate con vari strumenti:
In primis viene effettuata una classificazione dei concept sulla base di 2
parametri (attrattività e economicità)
Dopo di che i concept che superano questo primo test vengono valutati
una seconda volta, questa volta attraverso molteplici variabili, ad ognuna
delle quali viene attribuito un valore
         Criterio              Parametri di misurazione                 Classi            A     B     C     D     E
Dimensione della              In milioni di euro             < 20; 21-40; > 40 (1-5-10)    1    5     1      1    10
   categoria                  (prezzo al pubblico)
Spesa                             1° anno spesa J&J in       < 25%; 25-60%; > 60%         1     1     1     10     5
pubblicitaria/fatturato           pubblicità e               (1-5-10)                     10    5     5     10     1
    categoria (%)                 promozione rispetto ai
                                  3 principali concorrenti
                                  Spesa
                                  pubblicitaria/fatturato    < 25%; 25-35 %; > 35%
                                  categoria (%)              (10-5-1)
Attrattività per il cliente       Capacità di far crescere   Si/no (10-0)                 10     0     0    10     0
                                  la categoria                                            0      0     0    0      0
                                  Creazione di una           Si/no (20-0)
                                  nuova categoria
Rischio                                                      Alto,medio,basso (1-10-20)    20    20    20   10     1
Totale (max 290)                                                                          136   116   112   178   144
Rapporto con il                                                                            47    40    38   62     49
     punteggio max
Decisione di lancio                                                                        ?    NO    NO    SI     ?
Una volta selezionati i concept che hanno ottenuto il punteggio più alto,
 viene stimato l tempo necessario per passare dal concept alla
 commercializzazione (Time to market) tenendo conto di aspetti quali:



•Capacità tecnologiche dell’azienda
•Disponibilità di risorse per la ricerca
•Tempo necessario per lo sviluppo
•Aspetti legati al rilascio dei brevetti
•Test clinici
•Tempi per le approvazioni
Time to market   Concept A   Concept D   Concept E   Concept ..   Concept ..




Più di 36 mesi




Da 12 a 36 mesi




Da 1 a 12 mesi



L’obiettivo dell’azienda è quello di impostrare un flusso continuo
di innovazione evitando sovrapposizioni di lanci o periodi morti

Contenu connexe

Tendances

Marketing L3 Consumo E Domanda
Marketing L3 Consumo E DomandaMarketing L3 Consumo E Domanda
Marketing L3 Consumo E DomandaGandolfo Dominici
 
9 lo sviluppo dei nuovi prodotti e le strategie del ciclo di vita del prodotto
9   lo sviluppo dei nuovi prodotti e le strategie del ciclo di vita del prodotto9   lo sviluppo dei nuovi prodotti e le strategie del ciclo di vita del prodotto
9 lo sviluppo dei nuovi prodotti e le strategie del ciclo di vita del prodottoAlfie555
 
14 comunicare valore ai clienti strategia di comunicazione integrata di mar...
14   comunicare valore ai clienti strategia di comunicazione integrata di mar...14   comunicare valore ai clienti strategia di comunicazione integrata di mar...
14 comunicare valore ai clienti strategia di comunicazione integrata di mar...Alfie555
 
5 i comportamenti d'acquisto nei mercati del consumatore
5   i comportamenti d'acquisto nei mercati del consumatore5   i comportamenti d'acquisto nei mercati del consumatore
5 i comportamenti d'acquisto nei mercati del consumatoreAlfie555
 
La Pubblicità Come La Conoscevamo (Last)
La Pubblicità Come La Conoscevamo (Last)La Pubblicità Come La Conoscevamo (Last)
La Pubblicità Come La Conoscevamo (Last)Giancarlo Polenghi
 
8 la strategia del prodotto, dei servizi e della marca
8   la strategia del prodotto, dei servizi e della marca8   la strategia del prodotto, dei servizi e della marca
8 la strategia del prodotto, dei servizi e della marcaAlfie555
 
Sessione 4 - Analisi di mercato 8 ottobre
Sessione 4 - Analisi di mercato 8 ottobreSessione 4 - Analisi di mercato 8 ottobre
Sessione 4 - Analisi di mercato 8 ottobreThe Qube
 
Sessione 4 - Analisi di mercato 7 ottobre
Sessione 4 - Analisi di mercato 7 ottobreSessione 4 - Analisi di mercato 7 ottobre
Sessione 4 - Analisi di mercato 7 ottobreThe Qube
 
15 la pubblicità e le pubbliche relazioni
15   la pubblicità e le pubbliche relazioni15   la pubblicità e le pubbliche relazioni
15 la pubblicità e le pubbliche relazioniAlfie555
 
6 i comportamenti d'acquisto nei mercati delle imprese
6   i comportamenti d'acquisto nei mercati delle imprese6   i comportamenti d'acquisto nei mercati delle imprese
6 i comportamenti d'acquisto nei mercati delle impreseAlfie555
 
Appunti di Marketing
Appunti di MarketingAppunti di Marketing
Appunti di Marketingprofman
 
1 il marketing, costruire una relazione profittevole con il cliente
1   il marketing, costruire una relazione profittevole con il cliente1   il marketing, costruire una relazione profittevole con il cliente
1 il marketing, costruire una relazione profittevole con il clienteAlfie555
 
2013 12-16 commodity branding per università bologna slide share
2013 12-16 commodity branding per università bologna slide share2013 12-16 commodity branding per università bologna slide share
2013 12-16 commodity branding per università bologna slide shareMaurizio Pisani
 
Promotion
PromotionPromotion
Promotionscenari
 
4 il sistema delle informazioni di marketing per ottenere dati sui clienti
4   il sistema delle informazioni di marketing per ottenere dati sui clienti4   il sistema delle informazioni di marketing per ottenere dati sui clienti
4 il sistema delle informazioni di marketing per ottenere dati sui clientiAlfie555
 

Tendances (20)

Marketing L7 Crm
Marketing L7 CrmMarketing L7 Crm
Marketing L7 Crm
 
Marketing L3 Consumo E Domanda
Marketing L3 Consumo E DomandaMarketing L3 Consumo E Domanda
Marketing L3 Consumo E Domanda
 
9 lo sviluppo dei nuovi prodotti e le strategie del ciclo di vita del prodotto
9   lo sviluppo dei nuovi prodotti e le strategie del ciclo di vita del prodotto9   lo sviluppo dei nuovi prodotti e le strategie del ciclo di vita del prodotto
9 lo sviluppo dei nuovi prodotti e le strategie del ciclo di vita del prodotto
 
14 comunicare valore ai clienti strategia di comunicazione integrata di mar...
14   comunicare valore ai clienti strategia di comunicazione integrata di mar...14   comunicare valore ai clienti strategia di comunicazione integrata di mar...
14 comunicare valore ai clienti strategia di comunicazione integrata di mar...
 
5 i comportamenti d'acquisto nei mercati del consumatore
5   i comportamenti d'acquisto nei mercati del consumatore5   i comportamenti d'acquisto nei mercati del consumatore
5 i comportamenti d'acquisto nei mercati del consumatore
 
La Pubblicità Come La Conoscevamo (Last)
La Pubblicità Come La Conoscevamo (Last)La Pubblicità Come La Conoscevamo (Last)
La Pubblicità Come La Conoscevamo (Last)
 
8 la strategia del prodotto, dei servizi e della marca
8   la strategia del prodotto, dei servizi e della marca8   la strategia del prodotto, dei servizi e della marca
8 la strategia del prodotto, dei servizi e della marca
 
Lez12 Prodotto Brand Amenta
Lez12 Prodotto Brand AmentaLez12 Prodotto Brand Amenta
Lez12 Prodotto Brand Amenta
 
Avvio di un piano di comunicazione integrata
Avvio di un piano di comunicazione integrataAvvio di un piano di comunicazione integrata
Avvio di un piano di comunicazione integrata
 
Sessione 4 - Analisi di mercato 8 ottobre
Sessione 4 - Analisi di mercato 8 ottobreSessione 4 - Analisi di mercato 8 ottobre
Sessione 4 - Analisi di mercato 8 ottobre
 
Sessione 4 - Analisi di mercato 7 ottobre
Sessione 4 - Analisi di mercato 7 ottobreSessione 4 - Analisi di mercato 7 ottobre
Sessione 4 - Analisi di mercato 7 ottobre
 
15 la pubblicità e le pubbliche relazioni
15   la pubblicità e le pubbliche relazioni15   la pubblicità e le pubbliche relazioni
15 la pubblicità e le pubbliche relazioni
 
6 i comportamenti d'acquisto nei mercati delle imprese
6   i comportamenti d'acquisto nei mercati delle imprese6   i comportamenti d'acquisto nei mercati delle imprese
6 i comportamenti d'acquisto nei mercati delle imprese
 
Appunti di Marketing
Appunti di MarketingAppunti di Marketing
Appunti di Marketing
 
1 il marketing, costruire una relazione profittevole con il cliente
1   il marketing, costruire una relazione profittevole con il cliente1   il marketing, costruire una relazione profittevole con il cliente
1 il marketing, costruire una relazione profittevole con il cliente
 
In Store Research - SR Labs Marketing&Usability
In Store Research - SR Labs Marketing&UsabilityIn Store Research - SR Labs Marketing&Usability
In Store Research - SR Labs Marketing&Usability
 
2013 12-16 commodity branding per università bologna slide share
2013 12-16 commodity branding per università bologna slide share2013 12-16 commodity branding per università bologna slide share
2013 12-16 commodity branding per università bologna slide share
 
Presentazione Ricerche di Marketing Unilever
Presentazione Ricerche di Marketing UnileverPresentazione Ricerche di Marketing Unilever
Presentazione Ricerche di Marketing Unilever
 
Promotion
PromotionPromotion
Promotion
 
4 il sistema delle informazioni di marketing per ottenere dati sui clienti
4   il sistema delle informazioni di marketing per ottenere dati sui clienti4   il sistema delle informazioni di marketing per ottenere dati sui clienti
4 il sistema delle informazioni di marketing per ottenere dati sui clienti
 

En vedette

Mtv Music Award 08
Mtv Music Award 08Mtv Music Award 08
Mtv Music Award 08Dj Bob
 
It Governance Taming The Policy And Regulatory Jungle 21 May 2009 (Abf)
It Governance   Taming The Policy And Regulatory Jungle 21 May 2009 (Abf)It Governance   Taming The Policy And Regulatory Jungle 21 May 2009 (Abf)
It Governance Taming The Policy And Regulatory Jungle 21 May 2009 (Abf)Ee Chuan Yoong
 
MARCA E PRODOTTI NELL'ERA POST-PUBBLICITARIA
MARCA E PRODOTTI NELL'ERA POST-PUBBLICITARIAMARCA E PRODOTTI NELL'ERA POST-PUBBLICITARIA
MARCA E PRODOTTI NELL'ERA POST-PUBBLICITARIAMauro Carlucci
 
Using Data Analytics To Enhance Spend Management Control In The Public Sector...
Using Data Analytics To Enhance Spend Management Control In The Public Sector...Using Data Analytics To Enhance Spend Management Control In The Public Sector...
Using Data Analytics To Enhance Spend Management Control In The Public Sector...Ee Chuan Yoong
 

En vedette (8)

Mtv Music Award 08
Mtv Music Award 08Mtv Music Award 08
Mtv Music Award 08
 
전자
전자전자
전자
 
It Governance Taming The Policy And Regulatory Jungle 21 May 2009 (Abf)
It Governance   Taming The Policy And Regulatory Jungle 21 May 2009 (Abf)It Governance   Taming The Policy And Regulatory Jungle 21 May 2009 (Abf)
It Governance Taming The Policy And Regulatory Jungle 21 May 2009 (Abf)
 
Collateral
CollateralCollateral
Collateral
 
Webinar July 12
Webinar July 12Webinar July 12
Webinar July 12
 
MARCA E PRODOTTI NELL'ERA POST-PUBBLICITARIA
MARCA E PRODOTTI NELL'ERA POST-PUBBLICITARIAMARCA E PRODOTTI NELL'ERA POST-PUBBLICITARIA
MARCA E PRODOTTI NELL'ERA POST-PUBBLICITARIA
 
Using Data Analytics To Enhance Spend Management Control In The Public Sector...
Using Data Analytics To Enhance Spend Management Control In The Public Sector...Using Data Analytics To Enhance Spend Management Control In The Public Sector...
Using Data Analytics To Enhance Spend Management Control In The Public Sector...
 
Stan
StanStan
Stan
 

Similaire à 4062 generazione delle idee

Impresa e innovazione parte 1
Impresa e innovazione parte 1Impresa e innovazione parte 1
Impresa e innovazione parte 1Kairos
 
Market research 2.0 motivazione e co-creazione sul brand
Market research 2.0 motivazione e co-creazione sul brandMarket research 2.0 motivazione e co-creazione sul brand
Market research 2.0 motivazione e co-creazione sul brandMindshare
 
Diretti al Punto - Aldo Viapiana
Diretti al Punto - Aldo ViapianaDiretti al Punto - Aldo Viapiana
Diretti al Punto - Aldo ViapianaMedia and More
 
Impresa e innovazione parte 1
Impresa e innovazione parte 1Impresa e innovazione parte 1
Impresa e innovazione parte 1Kairos o.d.v.
 
Quinn - Miglioramento - Customer experience & passaparola - 2014
Quinn - Miglioramento - Customer experience & passaparola - 2014Quinn - Miglioramento - Customer experience & passaparola - 2014
Quinn - Miglioramento - Customer experience & passaparola - 2014Consorzio QuInn
 
Product marketing: Significato, attività, ruoli e implementazione a supporto ...
Product marketing: Significato, attività, ruoli e implementazione a supporto ...Product marketing: Significato, attività, ruoli e implementazione a supporto ...
Product marketing: Significato, attività, ruoli e implementazione a supporto ...Adv Media Lab
 
Ricerca di Mercato e internazionalizzazione
Ricerca di Mercato e internazionalizzazioneRicerca di Mercato e internazionalizzazione
Ricerca di Mercato e internazionalizzazioneRita Bonucchi
 
TripAdvisor - Un'indagine di mercato sul colosso delle review 2.0
TripAdvisor - Un'indagine di mercato sul colosso delle review 2.0TripAdvisor - Un'indagine di mercato sul colosso delle review 2.0
TripAdvisor - Un'indagine di mercato sul colosso delle review 2.0Valeria Gennari
 
This is not a presentation about marketing, products and brand
This is not a presentation about marketing, products and brandThis is not a presentation about marketing, products and brand
This is not a presentation about marketing, products and brandSteve Luccisano
 
Come vendere alla distribuzione organizzata
Come vendere alla distribuzione organizzataCome vendere alla distribuzione organizzata
Come vendere alla distribuzione organizzataAgenzia Tangherlini
 
Marketing B2B e B2C a confronto. L'importanza della strategia integrata di ma...
Marketing B2B e B2C a confronto. L'importanza della strategia integrata di ma...Marketing B2B e B2C a confronto. L'importanza della strategia integrata di ma...
Marketing B2B e B2C a confronto. L'importanza della strategia integrata di ma...Gabriele Ferretti
 
Il Funnel di Vendita una guida completa per il successo commerciale
Il Funnel di Vendita una guida completa per il successo commercialeIl Funnel di Vendita una guida completa per il successo commerciale
Il Funnel di Vendita una guida completa per il successo commercialestefano basso
 
Email marketing
Email marketingEmail marketing
Email marketingFabio lav
 
La catena del valore e l'analisi delle cinque forze
La catena del valore e l'analisi delle cinque forzeLa catena del valore e l'analisi delle cinque forze
La catena del valore e l'analisi delle cinque forzeCentoCinquanta srl
 
Le ricerche di mercato: consigli alle aziende - SdV Ricerche
Le ricerche di mercato: consigli alle aziende - SdV Ricerche Le ricerche di mercato: consigli alle aziende - SdV Ricerche
Le ricerche di mercato: consigli alle aziende - SdV Ricerche SdV Marketing
 
Marketing
MarketingMarketing
MarketingSILVIA
 
Marketing digitale
Marketing digitaleMarketing digitale
Marketing digitaleT3basilicata
 

Similaire à 4062 generazione delle idee (20)

Impresa e innovazione parte 1
Impresa e innovazione parte 1Impresa e innovazione parte 1
Impresa e innovazione parte 1
 
Market research 2.0 motivazione e co-creazione sul brand
Market research 2.0 motivazione e co-creazione sul brandMarket research 2.0 motivazione e co-creazione sul brand
Market research 2.0 motivazione e co-creazione sul brand
 
Diretti al Punto - Aldo Viapiana
Diretti al Punto - Aldo ViapianaDiretti al Punto - Aldo Viapiana
Diretti al Punto - Aldo Viapiana
 
Impresa e innovazione parte 1
Impresa e innovazione parte 1Impresa e innovazione parte 1
Impresa e innovazione parte 1
 
Quinn - Miglioramento - Customer experience & passaparola - 2014
Quinn - Miglioramento - Customer experience & passaparola - 2014Quinn - Miglioramento - Customer experience & passaparola - 2014
Quinn - Miglioramento - Customer experience & passaparola - 2014
 
Product marketing: Significato, attività, ruoli e implementazione a supporto ...
Product marketing: Significato, attività, ruoli e implementazione a supporto ...Product marketing: Significato, attività, ruoli e implementazione a supporto ...
Product marketing: Significato, attività, ruoli e implementazione a supporto ...
 
Ricerca di Mercato e internazionalizzazione
Ricerca di Mercato e internazionalizzazioneRicerca di Mercato e internazionalizzazione
Ricerca di Mercato e internazionalizzazione
 
TripAdvisor - Un'indagine di mercato sul colosso delle review 2.0
TripAdvisor - Un'indagine di mercato sul colosso delle review 2.0TripAdvisor - Un'indagine di mercato sul colosso delle review 2.0
TripAdvisor - Un'indagine di mercato sul colosso delle review 2.0
 
This is not a presentation about marketing, products and brand
This is not a presentation about marketing, products and brandThis is not a presentation about marketing, products and brand
This is not a presentation about marketing, products and brand
 
Come vendere alla distribuzione organizzata
Come vendere alla distribuzione organizzataCome vendere alla distribuzione organizzata
Come vendere alla distribuzione organizzata
 
Marketing B2B e B2C a confronto. L'importanza della strategia integrata di ma...
Marketing B2B e B2C a confronto. L'importanza della strategia integrata di ma...Marketing B2B e B2C a confronto. L'importanza della strategia integrata di ma...
Marketing B2B e B2C a confronto. L'importanza della strategia integrata di ma...
 
Marketing e Pricing
Marketing e PricingMarketing e Pricing
Marketing e Pricing
 
Il Funnel di Vendita una guida completa per il successo commerciale
Il Funnel di Vendita una guida completa per il successo commercialeIl Funnel di Vendita una guida completa per il successo commerciale
Il Funnel di Vendita una guida completa per il successo commerciale
 
Email marketing
Email marketingEmail marketing
Email marketing
 
Emarketing
EmarketingEmarketing
Emarketing
 
La catena del valore e l'analisi delle cinque forze
La catena del valore e l'analisi delle cinque forzeLa catena del valore e l'analisi delle cinque forze
La catena del valore e l'analisi delle cinque forze
 
Le ricerche di mercato: consigli alle aziende - SdV Ricerche
Le ricerche di mercato: consigli alle aziende - SdV Ricerche Le ricerche di mercato: consigli alle aziende - SdV Ricerche
Le ricerche di mercato: consigli alle aziende - SdV Ricerche
 
Marketing
MarketingMarketing
Marketing
 
Comunicazione marketing
Comunicazione marketingComunicazione marketing
Comunicazione marketing
 
Marketing digitale
Marketing digitaleMarketing digitale
Marketing digitale
 

Plus de defeofrancesco

Fullcomma, Pubblicità Salerno
Fullcomma, Pubblicità SalernoFullcomma, Pubblicità Salerno
Fullcomma, Pubblicità Salernodefeofrancesco
 
Commercianti di Maiori
Commercianti di MaioriCommercianti di Maiori
Commercianti di Maioridefeofrancesco
 
Centro Studi Cogno Anno 2003
Centro Studi Cogno Anno 2003Centro Studi Cogno Anno 2003
Centro Studi Cogno Anno 2003defeofrancesco
 
Pubblicità i nuovi paradigmi
Pubblicità i nuovi paradigmiPubblicità i nuovi paradigmi
Pubblicità i nuovi paradigmidefeofrancesco
 
La Nazionale Italiana Marketing è tornata
La Nazionale Italiana Marketing è tornataLa Nazionale Italiana Marketing è tornata
La Nazionale Italiana Marketing è tornatadefeofrancesco
 
General Management E Pianificazione Strategica
General Management E Pianificazione StrategicaGeneral Management E Pianificazione Strategica
General Management E Pianificazione Strategicadefeofrancesco
 
I Paesi El Buon Vivere 2.0
I Paesi El Buon Vivere 2.0I Paesi El Buon Vivere 2.0
I Paesi El Buon Vivere 2.0defeofrancesco
 
Presentazione NIM: Nazionale Italiana Marketing
Presentazione NIM: Nazionale Italiana MarketingPresentazione NIM: Nazionale Italiana Marketing
Presentazione NIM: Nazionale Italiana Marketingdefeofrancesco
 

Plus de defeofrancesco (13)

Bizing for colmar
Bizing for colmarBizing for colmar
Bizing for colmar
 
Fullcomma, Pubblicità Salerno
Fullcomma, Pubblicità SalernoFullcomma, Pubblicità Salerno
Fullcomma, Pubblicità Salerno
 
Progetto windsurf2
Progetto windsurf2Progetto windsurf2
Progetto windsurf2
 
Easy sur fpro1
Easy sur fpro1Easy sur fpro1
Easy sur fpro1
 
Commercianti di Maiori
Commercianti di MaioriCommercianti di Maiori
Commercianti di Maiori
 
Centro Studi Cogno Anno 2003
Centro Studi Cogno Anno 2003Centro Studi Cogno Anno 2003
Centro Studi Cogno Anno 2003
 
Pubblicità i nuovi paradigmi
Pubblicità i nuovi paradigmiPubblicità i nuovi paradigmi
Pubblicità i nuovi paradigmi
 
Sales promotion
Sales promotionSales promotion
Sales promotion
 
La Nazionale Italiana Marketing è tornata
La Nazionale Italiana Marketing è tornataLa Nazionale Italiana Marketing è tornata
La Nazionale Italiana Marketing è tornata
 
General Management E Pianificazione Strategica
General Management E Pianificazione StrategicaGeneral Management E Pianificazione Strategica
General Management E Pianificazione Strategica
 
Slides Di Mktg
Slides Di MktgSlides Di Mktg
Slides Di Mktg
 
I Paesi El Buon Vivere 2.0
I Paesi El Buon Vivere 2.0I Paesi El Buon Vivere 2.0
I Paesi El Buon Vivere 2.0
 
Presentazione NIM: Nazionale Italiana Marketing
Presentazione NIM: Nazionale Italiana MarketingPresentazione NIM: Nazionale Italiana Marketing
Presentazione NIM: Nazionale Italiana Marketing
 

4062 generazione delle idee

  • 1. Università degli studi di Urbino Lavoro di gruppo: Generazione e valutazione delle idee Esame di:Marketing corso progredito Prof:Ferrero Relatori: Andrea Panichi Leonardo Nardino Debora Moscani
  • 2. L’ideazione e il lancio di un nuovo prodotto richiedono lo sviluppo di una serie di attività:  Individuazione di una esigenza dei consumatori non soddisfatta (consumer insight), definizione e selezione di un’idea di prodotto (concept);  Sviluppo del prodotto, del marketing mix e valutazioni economico-finanziarie;  Piano di lancio.
  • 3. Tuttavia, questo modello di tipo sequenziale non è sempre adatto a descrivere compiutamente il processo di sviluppo di un nuovo prodotto, specialmente quando il numero dei lanci e la compressione del time to market sono variabili critiche per il vantaggio competitivo.
  • 4. Il concept Un concept può essere definito come la descrizione sintetica, in forma scritta (ed eventualmente visiva), dell’idea di un nuovo prodotto; definisce le principali caratteristiche e i benefici che ne trarrà il potenziale acquirente. Generalmente, un concept di prodotto è un breve documento strutturato nei seguenti punti.
  • 5. Consumer insight (comprensione del consumatore) Evidenzia un problema che è alla base della soluzione promessa ed esprime in forma sintetica un bisogno non soddisfatto, o una opportunità più favorevole di consumo che i prodotti esistenti ancora non colgono. Dimostra, da parte dell’impresa, la comprensione dei bisogni del consumatore. Definire un consumer insight richiede uno sforzo creativo e non semplicemente di analisi. Ogni giorno, la tua pelle è esposta all’inquinamento. E, nel corso della giornata, una quantità di residui si accumula nei pori della tua pelle.
  • 6. Benefit (beneficio) Ossia la “promessa” espressa dal prodotto e sviluppata sulla base del consumer insight. E’ un impegno dell’impresa a far sì che il prodotto risolva il problema. Idratazione per 24 ore per una pelle visibilmente più luminosa.
  • 7. Reason why (motivazione) Giustifica la promessa fatta dal prodotto e dall’impresa, per esempio:  dichiarando la presenza di una nuova formula, di nuovi ingredienti o componenti particolari;  presentando una nuova tecnologia di produzione;  Promuovendo un nuovo package (confezione). L’esclusivo complesso RoC, vitamine e sostanze anti radicali liberi, aiuta la pelle a sostituire le impurità ambientali accumulate, con il benessere di sostanze idratanti e rivitalizzanti per la pelle.
  • 8. Key elements (elementi chiave) Descrizione di ulteriori elementi che influenzeranno la percezione del prodotto, rinforzando la promessa e la credibilità del concept. Possono essere:  il brand;  la raccomandazione di un opinion leader;  Il vantaggio rispetto ai concorrenti. Roc Hydra + è raccomandata dall’Associazione dei Dermatologi Europei.
  • 9. Wrap up (conclusione) E’ una specie di riassunto che rafforza la promessa, ricordando al consumatore come la sua esigenza verrà soddisfatta utilizzando il prodotto. In genere si ricorre a parole differenti rispetto a quelle utilizzate in precedenza, in modo tale da evitare ripetizioni. Risultati visibili: il nuovo Hydra Roc + mantiene la tua pelle idratata, luminosa e morbida. Per tutto il giorno.
  • 10. Elementi addizionali Quando il concept ha già superato una serie di verifiche intermedie in termini di fattibilità economica e tecnica, e sono state già definite alcune caratteristiche del marketing mix, esso può prevedere ulteriori elementi addizionali, che possono essere:  il prototipo del package (foto);  la dimensione della confezione;  il prezzo;  il canale distributivo che si intende utilizzare;  le versioni e i modelli disponibili del prodotto. Roc-mantiene le promesse. Texture non untuosa. Spray no gas. 40 ml. Prezzo: € 18,00.
  • 11. La generazione dei concept Quando l’obiettivo è quello di progettare un prodotto realmente innovativo o breakthrough, il modo di operare più corretto è quello che prevede la formulazione di un grande numero di idee. In generale, è possibile distinguere due tipologie di prodotti:  quelli che nascono come risultato di un’innovazione di tipo technology push, cioè basati su una ricerca prevalentemente interna all’azienda e che poi vengono in qualche modo “imposti” sul mercato con attività “market making”.
  • 12. quelli che, invece, vengono esplicitamente richiesti o suggeriti dal mercato -generati quindi da una innovazione demand pull- e lanciati con una strategia di marketing prevalentemente market driven (guidata dal mercato). Opportunità tecnologiche Opportunità di mercato In generale, si può affermare che i concept che nascono all’interno dell’azienda e dai laboratori danno più facilmente vita a prodotti breakthrought.
  • 13. Lo stimolo di mercato Le tendenze della domanda, i concorrenti e più in generale il mercato, vengono impiegati come i primi stimoli per la generazione di idee e nuovi concept di prodotto. Tale atteggiamento è più naturale nel mercato del largo consumo, dove l’innovazione tecnologica è meno frequente. I principali strumenti di ricerca utilizzati nel mercato del largo consumo sono:  le ricerche quantitative sugli usi e le propensioni di consumo (Usages & Attitudes);  le indagini qualitative esplorative;  gli studi sulle tendenze della domanda;  l’analisi della concorrenza.
  • 14. Le usages & attitudes le usages & attitudes vengono commissionate ogni 2/3 anni. Queste analizzano gli atteggiamenti di consumo e di acquisto all’interno di un determinato mercato. Le informazioni che si colgono da queste analisi sono: •Bisogni dei consumatori •La frequenza d’uso del prodotto •Le aspettative •Il confronto con la concorrenza In questo modo è possibile individuare le opportunità di sviluppo.
  • 15. Le indagini qualitative esplorative A differenza delle usages & attitudes queste vengono effettuate più spesso durante l’anno. La tecnica generalmente usata è quella del focus group. I focus group espolartivi vengono organizzato con la speranza che dalla interazione tra gli individui nascano dei concept interessanti. I passi per la generazione di un concept attraverso queste indagini sono: •Scelta del tipo di prodotto o della categoria di prodotti nella quale l’azienda intende ricercare opportunità di innovazione •Individuazione di un gruppo di consumatori assidui di questo prodotto •Interviste e discussioni guidate con tali utilizzatori per individuare possibili problemi legati all’uso del prodotto, eventuali esigenze insoddisfatte, suggerimenti e proposte di nuovi concept •Sintesi e classificazione delle informazioni
  • 16. Gli studi sulle tendenze di mercato e gli scenari Per essere ralmente competitivi l’azienda deve assumere una prospettiva più ampia, osservando cosa sta accadendo negli stili sociali e di consumo della società. In quest’ottica è indispensabile avere le indagini sulle tendenze realizzati da istituti specializzati come Censis, Istat, Eurisco ed altri L’azienda inoltre può tentare di fare previsioni di lungo termine. In questo specifico caso si parla di “scenari” e lo strumento più usato è il Delfi. Lo scopo del Delfi è quello di combinare le valutazioni degli esperti nell’ambito di varie discipline per facilitare lo scambio di idee e informazioni. Ogni partecipante ha eguale peso e non è a conoscenza dei pareri degli altri intervistati, in modo che ognuno di loro risponde in maniera del tutto indipendente. Alla fine le indicazioni vengono confrontate fino alla redazione di un rapporto finale.
  • 17. Il confronto con la concorrenza L’ideazione di nuovi prodotti prende spunto dalle azioni di marketing dei concorrenti. In alcuni casi si può arrivare ad nuovo concept semplicemente modificando le caratteristiche del prodotto accostandogli la propria marca. Il concept per chi si appresta a entrare in un nuovo mercato gia dominato da un leader può essere caratterizzato da diversi aspetti: • Migliorare performance del prodotto • Prezzo più basso che consente di essere più competitivi sullo stesso target ed allargare la domanda a fasce nuove • Diverso target, un posizionamento diverso, oppure rivolgersi ad una nicchia di domanda non servita sufficientemente bene • Maggiore o migliore comunicazione, investendo, investendo di più sui media oppure creando un messaggio più convincente
  • 18. Il confronto con la concorrenza Lo studio della concorrenza si attua con il marketing intelligenze. Esistono diverse attività di marketing intelligence, ad esempio: reverse gineering: consiste nello smontare un prodotto dei concorrenti per vedere come imitarlo o migliorarlo • database: raccoglie le informazioni sulle altre aziende
  • 19. Il confronto con la concorrenza Le fonti informative possono essere a loro volta raggruppate in 3 parti Fonti primarie Fonti secondarie Fonti complementari Tutte queste informazioni ci danno la possibili di valutare la competitività all’interno di ogni segmento
  • 21. Fonti Secondarie • Giornali • Comunicati stampa • Pubblicità • Studi di settore • Consulenti
  • 22. Fonti Complementari • Fiere di settore • Altre fonti
  • 23. La validazione del concept Una volta generato il maggior numero possibile di idee l’impegno successivo dell’azienda è quello di portare avanti, tra la varie proposte, quelle che appaiono più interessanti Considerato che gli investimenti crescono in misura considerevole man mano che il processo di sviluppo procede è evidente l’esigenza di effettuare una scrematura per evitare costi eccessivi e il rischio della mortalità del prodotto dopo il lancio
  • 24. Due esempi di Concept Concept 1. Più Leggero I biscotti “Gold Classic” sono più leggeri dei frollini perché contengono il 30% di grassi in meno Visual •Una donna a colazione non riesce a decidere fra i Gold e i frollini •In metà Frame si presenta una donna che fa ruotare su un dito il pacco di Gold (Come un pallone da basket).Sull’altra metà del Frame un pacco di frollini incombe come un incudine sulla testa della donna. Super:”Gold:30% di grassi in meno dei frollini” •Una donna passeggia, oppure gira su se stessa, in un campo di fiori
  • 25. Due esempi di Concept Concept 2. Ti mantiene in forma “Gold classic” ti aiuta a mantenerti in forma perché contribuisce a una dieta equilibrata essendo ricco di grano e povero di grassi Visual •Un uomo (non giovanissimo) gioca a tennis •Una bilancia a due piatti: su una ci sono delle spighe di grano, sull’altra un panetto di burro. Sono in equilibrio. Super:”Gold contribuisce a una dieta equilibrata perché ricco di grano e povero di grassi”. •Il tennista di nuovo in campo con uno smash energico vince la partita
  • 26. Due esempi di Concept Tra questi 2 tipi di concept possiamo individuarne uno sbagliato e uno invece che può essere convincente Il concept sbagliato risulta essere il secondo poiché non vi è nessun interesse per una soluzione che sembra al tempo stesso: • Banale (non coinvolgente) nella contestualizzazione: la situazione/l’esempio proposto non ha portato ad alcuna identificazione (o proiezione) delle donne esaminate; • Decisamente incongrua per Gold. Infatti, se associato (troppo) direttamente, come in questo caso, all’esercizio fisico, alla pratica sportiva, allora Gold; 1. Si connota come una barretta energetica in gradi di assicurare migliori performance agonistiche. Si lega, in questa prospettiva, a valori (individuali) di competizione, vittoria, forza fisica, trascurando completamente i valori tipici, e unici, di Gold: semplicità, tradizione, famiglia, genuinità, leggerezza, (il frame centrale, la bilancia con grano e burro, non basta, da solo, a riequilibrare la situazione); 2. Incarna un concetto di energia legato più al movimento/sforzo fisico che non al corretto e fluido funzionamento del nostro organismo in condizioni di normalità (ufficio o scuola). Non vi è alcun riferimento, comunque, all’energia mentale
  • 27. Dopo tutto questo, viene effettuata una prima valutazione degli aspetti economici riguardanti il potenziale di mercato Si ipotizza che tutti i consumatori potenziali siano consumatori effettivi e quindi si vede qual è il potenziale assoluto Il potenziale assoluto di domanda serve a circoscrivere la dimensione complessiva del mercato e definisce un primo filtro, in modo da poter decidere se continuare a investire sullo sviluppo del nuovo prodotto. Una volta definito il potenziale assoluto si sottraggono dal potenziale assoluto di domanda le vendite annue complessivamente conseguite da tutti i marchi presenti sul mercato. Così si può arrivare a 2 condizioni 1-Il mercato è prossimo alla saturazione 2-il mercato non è ancora stato saturato •Aggredire direttamente i concorrenti(domanda secondaria) •Acquisire la fetta di domanda non soddisfatta (domanda primaria) attraverso gap di prodotto,nuove modalità di utilizzazione o di distribuzione (gap distributivo)
  • 28. Infine viene effettuata una valutazione degli aspetti economici per decidere se il concept: •E’ coerente con il brand •Si inserisce correttamente nell’assortimento aziendale •E’ competitivo in termini di unicità •Il rischio non è troppo alto •L’attrattività per i consumatori è consistente •Instensità competitiva non è eccessiva Tutte queste variabili vengono pesate con vari strumenti: In primis viene effettuata una classificazione dei concept sulla base di 2 parametri (attrattività e economicità)
  • 29. Dopo di che i concept che superano questo primo test vengono valutati una seconda volta, questa volta attraverso molteplici variabili, ad ognuna delle quali viene attribuito un valore Criterio Parametri di misurazione Classi A B C D E Dimensione della In milioni di euro < 20; 21-40; > 40 (1-5-10) 1 5 1 1 10 categoria (prezzo al pubblico) Spesa 1° anno spesa J&J in < 25%; 25-60%; > 60% 1 1 1 10 5 pubblicitaria/fatturato pubblicità e (1-5-10) 10 5 5 10 1 categoria (%) promozione rispetto ai 3 principali concorrenti Spesa pubblicitaria/fatturato < 25%; 25-35 %; > 35% categoria (%) (10-5-1) Attrattività per il cliente Capacità di far crescere Si/no (10-0) 10 0 0 10 0 la categoria 0 0 0 0 0 Creazione di una Si/no (20-0) nuova categoria Rischio Alto,medio,basso (1-10-20) 20 20 20 10 1 Totale (max 290) 136 116 112 178 144 Rapporto con il 47 40 38 62 49 punteggio max Decisione di lancio ? NO NO SI ?
  • 30. Una volta selezionati i concept che hanno ottenuto il punteggio più alto, viene stimato l tempo necessario per passare dal concept alla commercializzazione (Time to market) tenendo conto di aspetti quali: •Capacità tecnologiche dell’azienda •Disponibilità di risorse per la ricerca •Tempo necessario per lo sviluppo •Aspetti legati al rilascio dei brevetti •Test clinici •Tempi per le approvazioni
  • 31. Time to market Concept A Concept D Concept E Concept .. Concept .. Più di 36 mesi Da 12 a 36 mesi Da 1 a 12 mesi L’obiettivo dell’azienda è quello di impostrare un flusso continuo di innovazione evitando sovrapposizioni di lanci o periodi morti