3. POLITECNICO DI TORINO
FACOLTÀ DI ARCHITETTURA I
Corso di laurea in Progetto Grafico e Virtuale
Anno Accademico 2008/2009
TESI DI LAUREA:
“Il disegno del poster Polacco”
Studente: Gabriele Marangon
Matricola: 126189
Relatore: Prof. Franco Mello
4.
5.
6.
7. Introduzione
Brevi cenni
sull’arte del poster
Il caso polacco
Le origini
Indice
Tempi più recenti
Gli anni ‘60
Jan Lenica
Roman Cieslewicz
Il poster del XXI secolo
Analisi e conclusioni
Galleria tematica
8.
9. Introduzione ...pag 12
Brevi cenni sull’arte del poster ...pag18
Il caso polacco ...pag 28
Le origini ... pag 36
Tempi più recenti ...pag 50
Gli anni ‘60 ...pag 84
Jan Lenica ...pag 102
Roman Cieslewicz ...pag 118
Il poster del XXI secolo ...pag 140
Analisi e conclusioni ...pag 168
Galleria tematica ...pag 174
10. rets|oP
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11. Po|ster
«s.m.inv.
dall’inglese
“to post ”
(collocare,
piazzare,
appostare)
letteralmente
vuol dire
affisso, avviso,
cartello,
cartellone
o manifesto»
15. uale sia l’origine dei supporti cartacei -
meglio noti come «poster» o «manifesti»
- che ci subissano ogni giorno con i loro
più o meno estesi centimetri quadrati di
informazioni è ormai cosa nota ai più: nel
corso della storia plurisecolare di questo
potentissimo mezzo di comunicazione
non si contano le innumerevoli
trasformazioni che, anche grazie a una
incessante innovazione tecnologica,
ne hanno continuamente plasmato la
forma e l’aspetto. Ad accomunare i primi
assemblaggi litografici monocromatici
Q
di semplici parole e le composizioni
tipografiche moderne e “artistiche” è
senza ombra di dubbio il forte ruolo
sociale che rivestono nella nostra
comunità: sebbene il poster sia nato con
un compito precipuo, reclamizzare la
vendita di un dato prodotto di consumo
o di un dato servizio, molto spesso ci
si dimentica delle infinite potenzialità
e risorse che questo mezzo può offrire
in una società all’infuori del campo
commerciale. È forse per tale motivo che
spesso si fa riferimento a questo medium
in maniera dispregiativa, considerandolo
esclusivamente come un mero divulgatore
pubblicitario che “invade” le città
degradandole con immagini e contenuti
di scarsa qualità.
A giustificare almeno in parte tale visione
è lo stesso ambiente pubblicitario che,
specialmente oggi, è mosso unicamente
dalle logiche di mercato: molto spesso le
committenze commissionano campagne
15
16. grazie alle quali sperano di ottenere replicare a tali poster con lo stesso mezzo,
il proprio ritorno economico con un cosa impensabile per il cinema e la
bombardamento mediatico atto a televisione, per esempio.
persuadere e influenzare i comportamenti L’aspetto democratico e sociale della
dei consumatori senza prestare le dovute cartellonistica si estende anche alla
cure alla qualità dei prodotti. Il numero sua componente artistica, un elemento
di aziende che affidano la propria educativo che raggiunge le persone al
comunicazione ad agenzie esperte, di fuori di ogni galleria d’arte o circolo
evitando di cadere nella banalità o nel elitario. È la strada il “museo a cielo
cattivo gusto, è in continuo calo. aperto” nel quale i poster interagiscono
Non va in ogni caso dimenticato che e si confrontano con il proprio pubblico,
la pubblicità, in quanto espressione dei avvicinando individui socialmente e
consumi e degli usi e costumi della culturalmente eterogenei e sviluppando
realtà in cui opera, è uno specchio in essi un senso critico, insegnando
della società. Un altro dato di cui ci si loro a leggere e interpretare i linguaggi
dimentica spesso è l’assoluta versatilità artistici. Gli esempi di manifesti
del poster e della sua efficace funzionalità magistralmente progettati che, dopo aver
in ambiti culturali ed espressivi che svolto il proprio compito sociale, sono
esulano completamente dalla promozione stati acquisiti, collezionati ed esposti
di beni di consumo. La cartellonistica è all’interno di diversi circuiti artistici e
sicuramente il mezzo di comunicazione culturali in ragione del proprio valore
più democratico e libero; qualsiasi estetico, stilistico e comunicativo sono
individuo ha la possibilità di esprimersi e molto numerosi. Si tratta delle espressioni
di farsi ascoltare grazie alla realizzazione più intriganti e originali del medium,
di un poster, che non richiede strumenti troppo spesso trascurate perché non
costosi e processi produttivi sofisticati: è remunerative. Sopravvivono pochissimi
sufficiente un foglio di carta, da riempire esempi, di straordinario impatto
con il messaggio che si vuole trasmettere. comunicativo e ingegno visivo, quasi
Non a caso è la forma maggiormente sempre confinati all’interno di libri d’arte
utilizzata per esprimere il proprio e cataloghi o visionati solamente dalle
dissenso anche in sistemi politici e sociali giurie dei concorsi. Spesso è possibile
che non concedono libertà di espressione. rintracciarli all’interno di campagne
A differenza di quanto accade con sociali troppe volte oscurate - se non
altri mass media, quando vengono del tutto censurate - a causa di motivi
diffusi poster con contenuti di carattere economici o equivocamente “morali”.
propagandistico-totalitario, è possibile La sproporzione tra spazi dedicati alla
16
17. promozione di prodotti e spazi dedicati
ad ambiti socio-culturali è a dir poco
sconcertante, ma è confortante constatare
le sorprendenti reazioni innescate da
questi ultimi nei casi in cui raggiungono
il successo. Nell’era della comunicazione
digitale e “globale”, questi semplici
fogli di carta hanno ancora molto da
raccontare: nonostante innumerevoli
previsioni di un’imminente estinzione
godono tuttora ottima salute, arredando
le città di tutto il mondo e continuano a
celare all’interno della propria trama di
cellulosa risorse che spetta a noi scoprire.
17
21. a storia del manifesto moderno è ricca di
capolavori del «cartellonismo» diventati
in seguito vere e proprie opere d’arte.
Destano ancora oggi interesse e sono
continuamente ricercati dal mercato del
collezionismo le affiches realizzate da
Jules Chéret ed Enri de Tolouse -Lautrec
raffiguranti la bohème parigina di fine
‘800 con i suoi balli al Moulin Rouge
e al Folies-Bergère. Come dimenticare
poi i manifesti teatrali e pubblicitari del
periodo Art Nouveau di Eugène Grasset
ed Alphonse Mucha (i suoi Gismonda
L
e Medea riassumono in pieno i canoni
artistici del suo tempo) e l’unicità dei
lavori di Leonetto Cappiello, lontani da
ogni modello di riferimento stilistico.
Lo Stile Moderno si manifestò con
interessanti ed originali sfaccettature
nelle sue numerose correnti sviluppatesi
in tutta europa: più che rilevanti furono
le innovazioni grafiche apportate dalla
Scuola Inglese dei «quattro» di Charles
Rennie Mackintosh e dal lavoro di
Koloman Moser, mente creativa della
Wiener Werkstatte e della Secessione
Viennese. Nel fermento artistico dei
primi vent’anni del ‘900 del novecento
proliferano nuove idee, scuole e riforme
stilistiche: è l’era delle avanguardie.
In Germania ha inizio la stagione
dell’espressionismo, movimento che
metterà in luce la pittura aspra, dai
colori violenti e dalle potenti e affi late
contornature del gruppo artistico
«Die Brüke» (Il Ponte) Esemplari di
21
22. potente impatto visivo sono le xilografie propria visione. Il lavoro, le ricerche, i
realizzate dagli artisti aderenti al gruppo: nuovi stili sviluppati dalle avanguardie
questa tecnica di stampa generava lasceranno una enorme eredità alle
immagini taglienti, dure, ma efficaci generazioni successive che sempre vi
nel loro impatto visivo. Parallelamente trarranno ispirazione o ne resteranno
nel vecchio continente nascono e si quantomeno influenzate. In Russia i valori
sviluppano il Cubismo, con i suoi papiers e le idee rivoluzionarie si diffondono
collés, il Futurismo, con la sua letteratura attraverso manifesti di propaganda
delle «parole in libertà», il dissacrante dalle composizioni di assoluto rigore
movimento Dada, l’astrattismo, le geometrico. Il costruttivismo esalta la
correnti metafisiche e surrealiste. funzionalità degli elementi compositivi
Ciascuna corrente propone e sostiene condensando il messaggio politico in
una ristrutturazione dell’arte basata sulla poche figure elementari disposte secondo
H. de Toulouse-Lautrec / Divan Japonais - 1892 E.L.Kirchner / Manifesto -1905
22
23. un ordine solo apparentemente casuale. linguaggio che, libero da ogni vincolo
Le opere di El Lissitzky e Aleksandr contenutistico e comune a tutte le arti,
Rodčenko sono infatti costruite secondo si risolvesse in un equilibrio puramente
criteri di raffinata logica visiva. I caratteri visivo, capace di esercitare un’influenza
tipografici e segnici sottolineano le parole positiva sulla vita sociale. Molto vicina
rilevanti e segnalano allo spettatore la al razionalismo neoplastico fu anche
direzione tensionale della composizione. la scuola che nacque in Germania
In Olanda invece, il gruppo di artisti grazie a Walter Gropius e che prese il
raccolto intorno alla rivista «De Stijl», nome di Bauhaus. Nella moltitudine
perseguendo la creazione di un «opera di materie trattate, essa regalò alla
d’arte puramente visuale», dà origine grafica composizioni di straordinaria
al «Neoplasticismo». Le loro ricerche funzionalità, uniformità e bellezza.
si applicarono alla definizione di un L’insegnamento e la sperimentazione
Peter Behrens / Manifesto per AEG - 1910 Leonetto Cappiello / Bitter Campari - 1921
23
24. artistica che trovavano spazio al suo suoi colleghi e le generazioni future.
interno, permisero lo sviluppo di nuove L’utilizzo di tecniche cubiste, futuriste
tecniche e stili: essenziali in campo e metafisiche, supportate da lettering
grafico furono le ricerche tipografiche semplici e funzionali che bilanciano
(Tschichold) e di fotocomposizione perfettamente la tensione tra le forme
(Herbert Bayer, László Moholy-Nagy). spaziali, gli permisero di realizzare delle
Gli artisti dell’arte cartellonistica opere rivoluzionarie. Manifesti come
giovarono del clima stimolante di inizio Nord Express, Etoile du Nord, Wagon
secolo, traducendo e reinterpretando bar, l’Atlantique, Pi Volo, Dubonnet
gli esiti formali delle avanguardie in e molti altri, restano ancora oggi delle
linguaggi popolari ma raffinati. vere e proprie pietre miliari nella storia
Il Francese Cassandre realizzò manifesti pubblicitaria. Cassandre è il creatore
che avrebbero influenzato gran parte dei di un nuovo linguaggio dell’affiche
Cassandre / Nord Express - 1927 Cassandre / Pi Volo - 1925
24
25. Aleksandr Rodčenko / Gosizdat - 1927 Fortunato Depero / Squisito al selz - 1926
25
26. che, come egli sostiene, deve risolvere • Poetico: provocare nello spettatore
contemporaneamente tre problemi: un’associazione di idee, una
sensazione visuale fuggitiva,
• Ottico: la visibilità dipende da un un’emozione, cosciente o inconscia...
preciso rapporto dei valori in campo.
Proprio l’ultimo aspetto predicato
• Grafico: esprimersi in senso da Cassandre, il valore poetico del
ideografico ed emblematico. contenuto, sarà l’elemento chiave della
L’immagine è il veicolo stesso cartellonistica moderna. Anche in Italia
del pensiero e, anche se con un il mercato pubblicitario si rivela un
vocabolario grafico limitato, è campo stimolante e diversi artisti vi ci si
necessario adottare una grammatica, addentrano: Leonetto Cappiello, Marcello
una sintassi per raggiungere l’armonia. Dudovich, Severo Pozzati, Marcello
Armando Testa / Punt e mes - 1960 Giovanni Pintori / Elettrosumma 22 - 1956
26
27. Nizzoli e molti altri realizzano splendidi sviluppi. È con il boom economico degli
manifesti emblema del periodo Art Decò. anni ‘50 che la cartellonistica ritroverà il
Anche l’artista futurista Fortunato suo splendore, assorbendo come sempre
Depero sviluppa manifesti, veri e propri le nuove ondate artistiche.
quadri, coloratissimi o monocromatici L’Optical Art ma sopratutto la Pop-
che colpiscono per il forte impatto Art contribuiranno enormemente
visivo come nel caso delle pubblicità per allo sviluppo dei manifesti moderni
Campari. La Seconda Guerra Mondiale e contemporanei, mentre negli anni
sposterà le attenzioni del manifesto ‘60 la sensibilizzazione riguardo le
verso campi totalmente estranei a problematiche dell’umanità darà origine
quello pubblicitario (propaganda, a opere di protesta e comunicazione
comunicazione sociale), decretando un sociale».
periodo di ristagno artistico, privo di
Milton Glaser / Bob Dylan 1966 Studio Dumbar / Manifesto Teatrale - 2000
27
31. e il manifesto è stato utilizzato nel mondo
occidentale quasi esclusivamente come
mezzo di propaganda pubblicitaria,
stupisce il ruolo poliedrico che ha da
sempre assunto nella storia e nella
cultura Polacca. In Polonia, vera e
propria “terra di mezzo” tra Europa
orientale e occidentale l’arte del poster
(“plakat” in polacco) è una tradizione
radicata nell’identità della nazione. Oltre
a ricoprire la veste pubblicitaria ha
esercitato nel corso degli anni la funzione
di vero e proprio collante socio-etnico-
S
culturale tra un popolo che la storia ha
da sempre cercato di dividere. Anche
durante i lunghi periodi di oppressione il
poster ha permesso ai cittadini polacchi
di fare sentire la propria voce, di
comunicare tra loro e restare uniti. Negli
anni bui delle incessanti occupazioni la
popolazione vedeva espresse nei manifesti
le proprie radici, la propria identità, i
propri usi e costumi. Non è un caso
che oltre ad avere assorbito le influenze
artistiche provenienti dall’Europa
continentale e dall’Oriente, le immagini,
l’iconografia e gli stili contenuti in
molti poster polacchi provengano dalle
diverse tradizioni folkloristiche del paese.
Inoltre è forse stato il bisogno di sentirsi
parte della stessa collettività a fare in
modo che la cartellonistica attribuisse la
stessa importanza e cura del messaggio
pubblicitario a quello sociale (poster
teatrali e cinematografici, affiches per
manifestazioni ed eventi culturali) che
31
32. generalmente godeva e gode nel resto cliente che prendeva in prestito i servizi
d’Europa di standard decisamente degli artisti, pagandoli peraltro bene.
inferiori. Si potrebbe pensare che tale L’attenzione rivolta alle scuole, il clima
tendenza sia dovuta all’impossibilità di di competizione artistica e l’istituzione
un’espansione del manifesto pubblicitario di concorsi prestigiosi consentì la
durante il periodo socialista, ma questo formazione e l’affermazione di capaci
approccio esiste in Polonia da prima generazioni di artisti. Non vi erano
dell’avvento del comunismo e continua sorprese, i criteri erano ben chiari.
ancora oggi, a quasi vent’anni dalla Accanto agli altri requisiti, i poster
caduta della dittatura. Tuttavia è vero dovevano essere artistici perché uno
che in quegli anni vigevano condizioni dei loro compiti era quello di educare il
molto favorevoli alla produzione di pubblico alle arti. Le strade diventarono
poster, in quanto lo stato era un assiduo vere e proprie gallerie d’arte nelle quali i
Bogusław Luśtyk / 1971 Wiktor Górka / 1971
32
33. manifesti mascheravano in qualche modo poster artistico e si sentiva la necessità di
la desolante realtà, differentemente da parlare di più della realtà circostante, di
quanto accadeva nel mondo occidentale. condividere osservazioni sulle assurdità
Gli anni della Repubblica Popolare del regime, di esprimere una protesta o
contribuirono enormemente allo sviluppo un appello. Molti artisti comunque vi
e alla promozione dell’arte cartellonistica riuscirono, mettendo talvolta in gioco
grazie a una gestione statalizzata il proprio futuro, giostrandosi tra ciò
che supportava scuole ed artisti ma che era consentito e ciò che non lo era
la censura e la mancanza di libertà ma che poteva essere intelligentemente
spinsero diversi artisti ad emigrare. nascosto nelle loro opere. Spesso,
Nonostante le condizioni favorevoli non conoscendo bene le regole del gioco,
era abbastanza avere l’opportunità di preferivano cimentarsi nei poster teatrali,
affermarsi limitatamente nel campo del in quelli cinematografici o nei manifesti
Tadeusz Trepkowski / 1945 Jerzy Treutler / 1966
33
34. di esibizioni ed eventi, i quali offrivano a ricoprire un ruolo sociale importante e
loro l’opportunità di esprimersi nella non cessa di essere un potente strumento
più assoluta libertà artistica lasciando culturale. Le vecchie generazioni di
traspirare un messaggio critico o un artisti sono ormai scomparse, ma hanno
senso di disagio che si manifestava così tramandato ai loro successori conoscenze
al mondo esterno. Anche la rivoluzione e metodi di approccio mai sorpassati,
culturale che porterà al crollo del regime lasciandogli in eredità dei potentissimi
si servirà del poster e del contributo di strumenti. Nel paesaggio urbano delle
diversi artisti per tornare lentamente grandi città numerosi piloni addobbati
a uno stato di democrazia. Oggi, di poster che si innalzano nei luoghi di
nonostante gli stravolgimenti portati nel incontro mantengono una posizione
campo propagandistico dalla politica centrale nella vita comunitaria e portano
capitalista occidentale, il poster continua avanti l’antica tradizione».
Wiktor Górka / 1967 Józef Mroszczak / 1968
34
39. e mostre sul “poster Polacco” offrono
solitamente un buon numero di occasioni
per riflettere e indagare riguardo alle
condizioni, al background culturale e
alle tradizioni che hanno contribuito
a rendere questo fenomeno un elevato
modello artistico in tutto il mondo.
Qual è l’origine di queste specifiche
caratteristiche e quali fonti estetiche e
sociali hanno accompagnato la nascita
e lo sviluppo del fenomeno conosciuto
come la “scuola del poster Polacco”?
Tracciando le origini dell’arte del
L
manifesto in Polonia (che risale all’inizio
del diciannovesimo secolo), possiamo
osservare come in questo paese il ruolo
del “poster”, rispetto agli altri mezzi
di comunicazione, fosse sin dall’inizio
alquanto differente rispetto a quello che
veniva riscontrato nel resto dei paesi
sviluppati in Europa e America.
In questi paesi la prosperità economica, il
progresso tecnologico e l’urbanizzazione,
fecero dell’arte grafica applicata, quasi
esclusivamente un utilizzo a scopo di
mercato. Il poster, dominato dai rigori
dell’annuncio commerciale “applicato” e
popolare, elaborò il proprio linguaggio di
segni e simboli per culminare in grandi
realizzazioni individuali come quelle
dei Beggarstaff Brothers ( James Pryde e
William Nicholson), di I Klinger, di L.
Bernhard o di L. Cappiello.
Tutto ciò era molto diverso da quanto
accadeva in Polonia che, a quel tempo,
rimaneva di gran lunga indietro rispetto
39
40. agli altri paesi in quanto a sviluppo questione Polacca e trovandosi nelle
e civilizzazione tecnologica. Il paese strade dette testimonianza della
perse inoltre la sua indipendenza e la dinamica vita pubblica dei suoi abitanti,
sua esistenza come stato per un lungo mantenendo le loro aspirazioni ancora
arco di tempo (dal 1795 circa fino alla vive e reali nel mondo della cultura e della
riunificazione a seguito della caduta scienza. Il poster inteso come pubblicità
della Germania al termine della I Guerra commerciale restò in secondo piano e
Mondiale nel 1918). Durante il periodo anche quei manifesti che chiaramente
di violenza e oppressione fu l’arte grafica, si proponevano come la pura e pratica
la più “democratica” di tutte le arti, ad reclamizzazione dei prodotti di una
adempiere la missione di documentare la marca nascondevano dietro di sé l’intento
resistenza spirituale della nazione. di elevarsi sopra mondanità, di ricoprire
Il poster diventò l’emblema della la banale pubblicità con un sottile strato
di cultura. Gli artisti si presero anche
cura del “testo” pubblicitario, il quale ci si
aspettava suonasse familiare e in qualche
modo celebrativo (“en fête”).
La prima retrospettiva sul poster Polacco
del dopoguerra, tenuta nel Museo
Nazionale di Varsavia nel 1966, restituì ai
primi lavori la loro originale brillantezza,
poco conosciuta nel mondo fino ad allora.
All’interno della mostra erano esposti
alcuni fragili e sbiaditi fogli di carta
stampata, salvati dalle fiamme e dai
saccheggi di biblioteche e collezioni,
raccolti dopo faticose ricerche, come unici
esemplari di arte grafica applicata.
Da questo momento in poi gli storici
d’arte avrebbero potuto incominciare la
Włodzimierz Tetmajer / 1910
40
41. ricostruzione del passato e incaricarsi quella applicata. Il poster, considerato
dell’interpretazione di questo fenomeno. ancora come una sorta di stampa artistica,
La coscienza nazionale Polacca ha persistette nel rivelare l’aspetto di un libro
fortemente influenzato questa “arte “illuminato” o di una litografia artistica.
della strada”, ma i suoi tratti artistici Fu comunque presto compreso che le
derivavano dal cosiddetto movimento esposizioni di “strada” richiedevano un
della “Giovane Polonia” (Młody Polski), diverso approccio nell’essere trattate.
nato e sviluppatosi a Cracovia. Uno dei primissimi poster ad apparire sui
Questo movimento, molto simile alle muri di Cracovia raffigurava l’immagine
altre Secessioni Europee (Modern di una ragazza che traspare dal vetro
Style, Art Nouveau, Jugendstyle, Viener di una finestra completata con un testo
Seccessions) specialmente nel campo scritto a mano: “Wnętrze 1899” (Interno
delle belle arti e dell’architettura, 1899).
contribuì enormemente al risollevamento
dell’artigianato e dell’arte della stampa
Polacca dal declino in cui erano caduti.
Il movimento sosteneva la rinascita
dell’arte, intesa come vicina alla vita
quotidiana, che doveva diventare una
riflessione del suo stesso ambiente.
Il modernismo fu adattato, in tipografia,
sia nei libri che nelle illustrazioni delle
riviste. Due periodici: “Życie” (Vita)
a Cracovia e “Chimera” a Varsavia,
puntarono alla base dell’unità degli
elementi verbali e pittorici delle arti
plastiche e stampate. Copertine, vignette
e posters firmati dai più illustri e brillanti
artisti del periodo dimostrano la stretta
connessione esistente tra l’arte pura e
Karol Frycz / 1910
41
42. Si tratta di un opera dell’eccezionale e puramente grafico, come anche la
poliedrico Stanisław Wyspiański : pittore, semplicità del disegno e l’organizzazione
litografo e drammaturgo. Wyspiański delle figure dei protagonisti su uno
fu una figura chiave nello sviluppo sfondo astratto, denota la nascita di
dell’arte grafica in Polonia, diventando un nuovo “vocabolario” nel sistema
il punto di riferimento per le successive del linguaggio comunicativo. Fino ad
generazioni. Qualche anno più tardi, allora i lavori degli altri artisti, come
Karol Frycz, pittore e scenografo teatrale Józef Mehoffer, Teodor Axentowicz,
di Cracovia fece un ulteriore passo Stanisław Kamocki e Wojciech Weiss,
avanti con il suo poster per l’opera “Teka erano ancora caratterizzati da un forte
Melponeny” (la valigetta di Melpomene) utilizzo di decorazioni colorate che
risalente al 1904. L’interpretazione mantenevano lo stile ornamentale delle
dei contenuti mediante un mezzo composizioni Art Nouveau, manifestando
Karol Maszowski / 1912 Witold Chomicz / 1939
42
43. così la propria stretta connessione con comuni. Nel periodo di punta della
il movimento secessionista Polacco. Secessione, il movimento artistico di
Dall’altro lato, gli aderenti all’arte Varsavia emergeva con intensità minore
nazionale e i rappresentanti della rispetto a quello di Cracovia. Questo
“Società Polacca delle Arti Applicate” può essere spiegato dal fatto che a quel
(Towarzystwa Polskiej Sztuki Stosowanej) tempo, le istituzioni sociali e culturali
–Józef Czajkowski, Henryk Uziembło, a Varsavia non godevano di condizioni
Jan Bukowski e Edward Trojanowski- di sviluppo favorevoli tali, come vi
introducevano una nuova tendenza, erano state nella regione della Galizia.
orientandosi verso l’iconografia storica La situazione cambiò quando la Polonia
e i motivi folkloristici derivati dall’arte riacquistò la propria indipendenza nel
primitiva del Podhale e delle regioni di 1918. Da tale anno in poi, Varsavia, come
Cracovia, la quale fu oggetto di interessi capitale e centro di amministrazione
Edmund John / 1926 Tadeusz Gronowski / 1932
43
44. della nazione, ne diventò anche il centro Polonia per incontrare una nuova
della vita intellettuale, dal quale le nuove concezione “Formista” dell’immagine.
tendenze artistiche si diffondevano in Le vivaci manifestazioni innovatrici
tutto il Paese. L’arte grafica era dunque a Cracovia e i posters disegnati da
pronta a servire il rinato Stato Polacco Tytus Czyżewski, Stanisław Ignacy
nel campo dell’informazione, della Witkiewicz e Zbigniev Pronasko che
propaganda e della rappresentazione. Nel apparirono a Leopoli e Varsavia, non
corso del tempo, la pubblicità si appropriò furono che un assaggio di quello che
dell’uso del poster, ma mai con l’intento stava per avvenire nell’arte moderna.
di dominare sugli altri campi della vita Un poster di Henryk Berlewi –“Austro-
sociale. Durante quegli anni, le correnti Daimler”(1924)- composto unicamente da
artistiche connesse alla rivoluzione elementi tipografici fu un buon esempio
cubista cominciarono a penetrare in del programma artistico sviluppato dal
Tadeusz Trepkoeski / 1939 Tadeusz Gronowski / 1936
44
45. costruttivismo Polacco, un movimento maggiore influenza sulla grafica Polacca
di avanguardia appartenente al gruppo dei vent’anni del primo dopoguerra,
“Blok”(blocco). Lo stesso programma fu lasciandovi un indelebile segno personale.
rappresentato dai lavori multisfaccettati Gronowski, architetto di formazione,
di Mieczysław Szczuka e Teresa riuscì a liberarsi dall’accademismo storico
Żarnowerówna: basti citare solamente dei suoi professori: Zygmunt Kamiński
i loro opuscoli di fotocomposizioni, ed Edmund Bartłomiejczyk. Grazie
i quali, nonostante mezzi realizzativi ai suoi contatti con gli artisti grafici
molto limitati, comunicavano con Francesi, conobbe Cassandre, il quale
successo potenti e persuasivi contenuti lo influenzò notevolmente con la sua
politici diventando un esempio di arte arte metaforica e poetica. Il poster di
socialmente impegnata. Fu comunque Gronowski, originale e ingegnoso, aveva
Tadeusz Gronowski ad esercitare come punto di forza, un arguto utilizzo
Tadeusz Gronowski / 1925
45
46. delle associazioni, un’ottima formulazione 24 altri lavori provenienti da tutto il
visiva e dei colori chiari e accesi, molto mondo. I giovani laureati del Politecnico
simili ai coloratissimi tessuti dei vestiti di Varsavia seguirono l’esempio di
folkloristici di Łowicz (città della Polonia Gronowski malgrado non avessero
sud-orientale). Il manifesto del 1925 mai affrontato studi sull’arte grafica
Radion sam pierze (Radion fa il lavoro durante la loro carriera universitaria.
per te), commissionatogli dalla ditta Tale avvenimento fu probabilmente
Schicht e considerato uno dei capolavori dovuto all’influenza del pensiero non
della pubblicità moderna, meglio può convenzionale di Le Corbusier, ripreso
rappresentare i tratti caratteristici dello anche dagli architetti Polacchi.
stile di Gronowski. Il poster è stato Ora, il fare uso di simboli e linguaggi
riprodotto nella “Grande Enciclopedia grafici incisivi, come anche l’acquisire
Brockhaus”1 (1933) assieme ad altri la padronanza di nuove tecniche
(e.g. spraying), divennero requisiti
fondamentali per i nuovi designers
moderni, sia architetti che artisti grafici.
In mezzo a questo largo gruppo di
artisti e architetti, i seguenti si distinsero
per talento e cultura plastica: Jerzy
Hryniewiecki (suo è: Stefan Osiecki
Polska raj narciarzy – Polonia: il paese
degli sciatori, 1933), Jerzy Skolimowski,
Jerzy Alchimowicz. Per quanto riguarda
Maciej Nowicki (conosciuto all’estero
per le sue soluzoni architettoniche e per
progetti su grande scala eseguiti dopo
la I guerra mondiale in India e U.S.A.)
pochi sono a conoscenza del fatto che
lui e sua moglie Stanisława Sandecka, si
occuparono di letteratura pubblicitaria
Macej Nowicki e Stanisława Sandecka / 1934
1. L’Enciclopedia Brockhaus (Brockhaus
Enz yklopädie) è un’enciclopedia in lingua tedesca tra le
più rinomate al mondo. Divenne una delle enciclopedie
più popolari, anche grazie alla versione in un solo
volume
46
47. e organizzazione espositiva. Il loro eccellentemente curato “Arkady” (Arcate).
studio mise alla luce posters e annunci Diversi premi vinti all’Esposizione
commerciali notevoli per l’eccellente Internazionale dell’Arte e della Tecnica
chiarezza nel concepimento, progettati di Parigi nel 1937, dimostrarono le reali
con rigore e senza alcun accessorio possibilità del gruppo. Nel frattempo,
superfluo. Nei loro manifesti, finezza l’Accademia delle Belle Arti di Varsavia,
nel disegno e suggestione dei colori che si era dissociata dai problemi
erano in piena armonia con una grande riguardanti le arti applicate, approvava
ingegnosità e un trattamento poco perlomeno la necessità della loro
convenzionale della materia in soggetto espansione. Il professor Bartłomiejczy,
(Bal Młodej Architektury – Ballo dei fondatore della prima facoltà di arte
giovani architetti, 1933; Wszyscy do walki applicata, formò i suoi studenti con una
z gruźlicą – Tutti uniti nella lotta alla inclinazione alle arti plastiche moderne,
tubercolosi, 1934). La grande depressione
del 1935 risvegliò in Polonia un interesse
per la pubblicità come importante
strumento di competizione.
Diversi artisti plastici del momento si
convertirono al design pubblicitario,
per associarsi finalmente in
un’organizzazione chiamata KAGR,
i membri della quale (circa 50 autori),
si presero cura della classificazione
artistica della disciplina cominciando
ad organizzare mostre e competizioni.
Oltre a questo, un ambizioso movimento
artistico, che mirava al successo al di
fuori della nazione, si raggruppava
attorno a due periodici: il mensile
“Reklama” (Pubblicità) e il settimanale
Irena Jabłonśka / 1926
47
48. anche se nel suo stesso lavoro non aveva che coglieva di sorpresa il pubblico.
mai rivelato alcun entusiasmo per le Wajwód fu anche l’autore di un buon
tendenze contemporanee. numero di posters espressivi ed esortativi
La sua lettura dell’arte permise loro di che apparvero poco prima lo scoppio
acquisire e mantenere un’alta capacità della II Guerra Mondiale nel 1939.
metodica. I tre laureati: Edward Gli anni ’30 si conclusero con
Manteuffel, Antoni Wajwód e Jadwiga l’apparizione di artisti come Jan Levitt,
Hładki (conosciuti come il gruppo Jerzy Him e Tadeusz Trepkowski, i quali
“Mewa”), si fecero conoscere come fecero pieno utilizzo delle esperienze dei
ottimi designer grafici grazie ai loro loro predecessori nell’esplorare nuove
ingegnosi lavori artistici che facevano nuove direzioni artistiche, come la pittura
uso di allusioni e digressioni ed erano surrealista, i fi lm e la fotografia.
caratterizzati da una particolare astuzia Levitt e Him cooperarono per sviluppare
Tadeusz Gronowski / 1929 Edward Manteuffel / 1933
48
49. un’arte grafica metaforica e rasentante
il grottesco. Il loro lavoro, basato su
associazioni inaspettate, accidentali
analogie tra significati e cose, fu il
surrealistico luogo d’incontro tra il reale e
il non reale, fantasia e realtà.
I risultati più interessanti furono raggiunti
nella pubblicità di prodotti farmaceutici
(Hermostyl,1936; Maść i czopki Midi –
“Midi” unguenti e supposte, 1937).
Trepkowski limitò il suo obbiettivo
all’“essenziale”, con lo scopo di basare
la sua informazione su un segno
puramente grafico. Essendo fortemente
influenzato da Cassandre e dal Purismo,
un vero e proprio credo artistico, limitò
costantemente i suoi mezzi di espressione.
Il suo modo di comunicare un idea,
tramite un immagine condensata si adattò
egregiamente ai manifesti di avvertimento
in materia di condizioni di lavoro
(Ostroźnie – Attenzione!, 1934) e diede
un grande esempio da essere seguito dagli
altri designer grafici. I lavori esposti alla
precedentemente citata Esposizione di
Parigi gli valsero un Gran Prix.
Lo scoppio della II Guerra Mondiale
pose fine a ulteriori successi dei designer
Polacchi».
49
53. e perdite e le devastazioni subite
dai Polacchi durante la Seconda
Guerra Mondiale furono sicuramente
catastrofiche. Il numero delle vittime tra
gli artisti era scioccante: molti di loro
morirono, mentre altri erano dispersi in
tutto il mondo; quasi tutte le collezioni
erano state distrutte e gli impianti di
stampa erano semplicemente inesistenti.
Presto però, nuova vita e nuova creatività
sarebbero nate. I posters indirizzarono
i soldati delle unità di combattimento
Polacche alla battaglia sul fronte
L
Orientale, dove Jan Poliński, un artista-
soldato, laureatosi presso Dipartimento di
Architettura del Politecnico di Varsavia,
fece del suo meglio per mantenere unito
il suo paese come lo fu in un passato
non molto lontano. A Lublino, in una
striscia di terra liberata nel Paese, i
poster venivano riprodotti a mano, per
la mancanza di qualsiasi altro mezzo
di riproduzione. Venivano progettati
da artisti nei panni di battaglia come,
per esempio, Włodzimierz Zakrzewski.
Questi lenti inizi avviarono la storia post-
bellica del poster Polacco. La nazione,
totalmente devastata della guerra, dovette
afftontare l’enorme portata di compiti dai
quali il ristabilimento della vita sociale e
politica e la ricostruzione dell’economia
nazionale ebbero inizio. Dal momento
in cui il servizio svolto dai grandi mezzi
di comunicazione di massa richiedeva un
tempo maggiore per essere ripristinato,
l’antica, infallibile arte della litografia fu
53
54. immediatamente messa al lavoro. inoltre nell’intento di rendere partecipi
Tramite i mezzi litografici Tadeusz i fruitori nel processo di percezione,
Trepkowski rievocò i suoi posters, dipendente, giustamente, dalle capacità
che nonostante le piccole dimensioni associative dell’uomo contemporaneo.
richiamavano una notevole attenzione Trepkowski era solito conferire un
grazie alla loro chiarezza e alla forza significato metaforico e simbolico ai
espressiva. Trepkowski, un uomo con fenomeni e agli oggetti mentre, per
un pensiero preciso, ma disposto allo contro, i simboli venivano trattati come
stesso tempo ad un confronto ed una oggetti concreti che dovevano raffigurare
riflessione intellettuale, fu in grado in modo surrealistico fatti reali (Nie
di imprimere la propria visione negli Powtórzy się nigdy – Questo non potrà
spettatori tramite il potere logico che mai più succedere ancora, 1945; Moje
regola le sue composizioni. Riuscì uniwersytety – Le mie università, 1948; V
Antoni Wajwód / 1946 Tadeusz Gronowski / 1946
54
55. Międzyarnodowy Konkurs im. F.Chopina Nell’introdurre la figura di Henryk
– V Competizione Internazionale di Tomaszewski è invece utile sottolineare
pianoforte F. Chopin, 1954). come il suo intero lavoro creativo sia
L’artista, sfortunatamente morto in età la negazione di tutti i preconcetti e le
precoce, tramandò alla generazione idee di sistematizzazione basata su una
successiva i principi di costruzione rappresentazione non obbiettiva. La sua
basati sul “pensiero sintetico”. Il premio arte riflette la fondamentale convinzione
T. Trepkowski, istituito dal WAG nel diritto degli artisti alla totale e libera
(Editori di Arte Grafica) e assegnato interpretazione. Espone soprattutto
ogni anno a un giovane designer, è un gesti spontanei, trasmette uno stato
riconoscimento dei meriti di Trepkowski d’animo e come tale rappresenta un trend
e del suo grande contributo per lo pittorico per l’arte grafica. L’esuberante
sviluppo dell’arte del manifesto Polacco. individualismo di Tomaszewski, la
Tadeusz Trepkowski / 1955 Tadeusz Gronowski / 1950
55
56. sua avversione alle generalizzazioni “pubblicità commerciale” perse rilevanza
teoriche e, in una certa misura, il suo e le uniche rare attenzioni venivano
spirito contraddittorio, lo fecero, a volte, riservate esclusivamente ai prodotti
tornare indietro sui suoi passi e prendere dell’industria Nazionale.
posizioni inaspettate. All’artista piaceva Le libertà artistiche furono drasticamente
scioccare, mostrandosi ogni volta in una ridotte, specialmente nel campo delle
veste differente (quella di un fi losofo, arti plastiche (le più provocatrici per
piuttosto che di uno scettico o di un eccellenza) durante gli anni di influenza
beffatore). Tomaszewski e Eryk Lipiński, stalinista. Questa condizione favorì
un noto caricaturista, furono i primi l’afflusso di numerose personalità,
ad apprezzare e a cogliere le potenziali provenienti da ambienti artistici
possibilità del poster di spettacolo. differenti, nel mondo della progettazione
Con l’avvento del socialismo la grafica e specialmente in quello del
Tadeusz Gronowski / 1959 Wojciech Fangor / 1958
56
60. poster design. Quando il Governo letterale della storia. I lavori composti
Popolare assunse il patrocinio sulle arti in quel periodo (Baryłeczka – Boule de
e la letteratura, gli artisti si riversarono suif, 1947; Obywatel Kane – Il cittadino
nella progettazione di manifesti teatrali Kane, 1948; di Tomaszewski come anche
e cinematografici, l’unica disciplina che Ostatnia noc – L’ultima notte, 1947;
poteva garantire loro un autonomo lavoro Ulica Graniczna – Via Graniczna, 1948;
di arte plastica garantendogli allo stesso di Lipiński) e resi popolari da “Graphis”
tempo il supporto economico dello stato. e “Gebrauchsgraphic” provocarono
L’autore poteva comunicare le sue stesse un cambiamento nell’atteggiamento
sensazioni ed esperienze, era in grado verso il manifesto di spettacolo, un
di commentare il motivo conduttore di genere in graduale declino dai giorni di
un fi lm, o di registrarne il clima, invece Tolouse-Lautrec. I primi anni ’50 furono
di effettuare un lavoro di trasposizione segnati dall’abbandono delle forme e del
Eryk Lipiński / 1958 Jan Lenica / 1952
60
61.
62. simbolismo convenzionale, soppiantati per la cultura artistica, accrescevano
dal realismo, ritenuto l’influenza più notevolmente le abilità percettive
adatta al fine di un educazione sociale. dell’osservatore medio. I sondaggi tra
La convinzione che solamente il realismo l’opinione pubblica erano comuni in
poteva esprimere idee artistiche più gruppi di persone diversi. Ciò confermava
complete, portò ad un impoverimento da un lato la crescita dell’esigenza
dei mezzi di espressione ed un aspetto di popolare nella sfera culturale, mentre
indesiderata uniformità estetica. dall’altro manifestava la familiarità
La vita stessa fu rapida nel mettere in luce dei consumatori al problema, derivata
tutti i punti deboli di tale concezione nella indubbiamente dal fi lm contemporaneo
funzione comunicativa dell’arte. Doveva con i suoi codici e immagini moderni.
essere compreso che la promozione In opposizione a queste trasformazioni
dell’istruzione e l’interesse popolare nel retroscena culturale e in seguito alla
Julian Palka / 1955 Wojciech Fangor / 1948
62
66. destalinizzazione, si poteva osservare una ad allora ancora validi nell’approccio al
mobilitazione generale volta a un rapido rapporto superficie-struttura. La visione
recupero delle arti plastiche (tuttavia pittorica e l’interesse per colore e trama/
ancora sotto lo stretto controllo della texture che la accompagnavano, era stata
censura e soggette a libertà espressive riadattata dai designer grafici, desiderosi
limitate). L’arte poetica del surrealismo di farne utilizzo nei loro collages pittorici.
con la sua libertà di interpretazione Erano finalmente ritornati quegli anni
delle associazioni venne nuovamente di abbondante e fiorente produzione
riscoperta; le astrazioni geometriche grafica e nuove figure apparivano nella
divennero fonte di conoscenza sulle scena artistica: il pittore Wojciech Fangor,
regole della forma di costruzione, gli architetti Jan Lenica, Jerzy Flisak
mentre la pittura informale favorì e Witold Janowski, come anche artisti
l’accantonamento di canoni teorici, fino grafici della vecchia generazione, quali
Henryk Tomaszewski / 1959 Roman Cieslewicz / xxx
66
67. Józef Mroszczak e Jerzy Srokowski. artistico. Due fattori favorirono
Infine i primi laureati del dopoguerra il processo di integrazione, poco
degli istituti di belle arti: Julian Pałka, considerato nella sfera di interesse della
Zbigniew Kaja, Waldemar Świerzy, comunità, come anche in quella artistica.
Roman Cieślewicz, Tadeusz Jodłowski, Il primo fu l’eccezionale ruolo esercitato
Jan Młodożeniec, Witold Górka, Hubert dall’Accademia di Belle Arti di Varsavia
Hilscher e molti altri. Verso la metà degli che fungeva a quei tempi da centro
anni ’50, un professionale complesso integrativo di tutte le arti visuali. Fu
di poster designers si sviluppò nella questo il luogo nel quale l’idea di sintesi
capitale (ed in parte a Cracovia e Poznań), trovò la sua reale conferma nel complesso
dove dibattiti sull’arte e atteggiamenti approccio ai problemi dell’arte plastica,
confl ittuali fornirono un’atmosfera abbracciando diverse discipline, le quali
ideale per lo sviluppo di un movimento avrebbero dovuto interrelazionarsi fino a
Waldemar Świerzy / 1953 Zbigniew Lengren / 1951
67
70. compenetrare l’una nell’altra. (WAG – Editori di arti Grafica) in seguito
I professori H. Tomaszewski e J. alla precedente edizione e pubblicazione
Mroszczak, promotori del nuovo trend, di linee di manifesti cinematografici.
rifiutavano entrambi il concetto di Va sottolineato come il WAG non era
professionalità specializzata e limitata. basato su un principio di organizzazione
Formarono dunque i loro studenti alla monopolistica, al contrario, sulla
sensibilità verso le discipline connesse, cooperazione di artisti free-lance,
come i fi lm, la pittura, il design e la indipendenti. La linea editoriale riuscì a
fotografia, le quali erano strettamente sviluppare metodi di patrocinio adatti
contigue alla loro specializzazione. Il che facilitavano gli inizi dei giovani
secondo importantissimo fattore che artisti garantendogli la protezione di
contribuì al processo di integrazione fu un committente competente in materia
la fondazione di un istituzione editoriale d’arte. A coronare queste imprese,
patrocinate dallo stato, vi fu la nascita
del magazine “Projekt”, al servizio degli
interessi del panorama artistico con il suo
eccezionale livello editoriale.
Tale ambiente fu, senz’ombra di dubbio,
una struttura uniforme per quanto
riguarda l’età e le biografie degli artisti
che formavano il gruppo. Ciò nonostante
vi era un unico elemento che ciascun
artista lasciava trasparire, un elemento
all’origine di tutte le esperienze della
nazione Polacca nel dopoguerra: una
riflessione sull’oscuro periodo di
occupazione Nazista con tutta la sua
violenza, la crudeltà e le umiliazioni.
La letteratura Polacca del dopoguerra,
come anche il teatro, il cinema e l’arte,
Julian Pałka / 1955
70
74. dovevano fare i conti con questo periodo a visualizzare contesti seri con toni
di oppressione. Le tendenze espressive smorzati e con significati nascosti
con i loro motivi di riflessione riguardo al sottostanti. Il simbolismo impiegando
destino umano, diventarono sempre più i segni più semplici e convenzionali
evidenti nelle arti plastiche. aveva dominato l’arte Polacca durante
Orientamenti simili manifestarono il i primi anni del dopoguerra, ma ora,
loro aspetto anche nell’arte del poster, la stava per essere sostituito da immagini
cui forma stava diventando sempre più metaforiche, meglio adatte ad esprimere
concentrata, dura e drammatizzata, per problemi più complessi e a sfuggire
meglio soddisfare i temi fi losofici. Gli astutamente dalla forbice della censura.
artisti, spinti dai fi lm, dalle performances La metafora, appartenendo al genere
teatrali e dai temi politici del tempo, dei segni complessi, raggiunge gli strati
tendevano a generalizzazioni e provavano più profondi di un lavoro artistico e,
conseguentemente, ne consente un
interpretazione individuale. L’ambiguità
di un dato segno blocca la sua immediata
lettura e la reazione spontanea del
lettore, viene qui sostituita da una
riflessione che comporta, in cambio,
l’attiva partecipazione dello spettatore nel
processo di riconoscimento.
Fu Jan Lenica a distinguersi per un
particolare e ricco senso di inventiva. Nei
suoi manifesti tatrali e cinematografici
possiamo riscontrare un enorme varietà
mezzi espressivi: dalla metafora lirica
(Zagubione dzieciństwo – L’infanzia
perduta, 1954; Młodość Maksyma – La
gioventù di Maxim, 1956;) attraverso la
drammaticità e la malinconia (Niebieski
Tadeusz Trepkowski / 1948
74
76. ptak – Il bidone, 1957; Jajko – L’uovo, meschinità della razza umana.
1958) per arrivare alla fantasia surrealista Lenica, il rappresentante dei “giovani
(Wizyta starszej pani – Una visita, 1958; uomini arrabbiati”, prova a liberare se
Oko za Oko- Occhio per occhio, 1958). stesso da una pura sensazione estetica
La sua arte è conseguente, uniforme e e offre, in cambio, un arte offensiva,
fedele alla vita: Lenica non abbellisce nè completamente priva di emozioni sottili
miticizza il mondo forzatamente, ma lo e serenità. L’uomo contemporaneo è in
rappresenta semplicemente così com’è, grado di identificarsi nelle suo opere:
obbiettivamente; nella sua realtà, come di ritrovarvi riflessi i suoi dubbi, le sue
anche nei suoi aspetti negativi. disperazioni e le sue speranze.
La sua ironia e il suo peculiare sarcasmo A questa fi losofia di vita si opponeva
lo fanno guardare, come da lontano, invece, il precedentemente citato Heryk
alla grandezza e allo stesso tempo alla Tomaszewski. Prendendo spunto dal
Dadaismo, portato avanti anche dai suoi
seguaci, queso artista utilizzava nelle sue
opere dei tratti umoristici che potremmo
definire di “umana tolleranza” verso la
nostra specie imperfetta.
Da un astrazione spontanea egli traeva la
leggerezza e la vivacità del gesto pittorico.
Il suo lavoro emana gioia e umorismo,
ma allo stesso tempo non risulta essere in
qualche modo addolcito o compiacente.
La tecnica del disegno, intenzionalmente
sgraziata e infantile, utilizzata dall’artista
per trasmettere un senso di nostalgia
sentito e sincero, potrebbe essere
paragonata a quello che troviamo
nell’immaginazione plastica di un
bambino, oppure nell’arte preistorica.
Waldemar Świerzy / 1956
76
77. Le pungenti pennellate dei suoi lavori Józef Mroszczak svolse in quel periodo
sono la rappresentazione plastica di un un importantissimo ruolo come
movimento, mentre le sequenze alquanto direttore del WAG. Avendo padronanza
irregolari di lettere scritte a mano, nel campo del design grafico provò a
somiglianti ad una copia, introducono combinare la leggibilità di un segno
un clima di intimità. L’artista evita con il suo significato simbolico o
apertamente la tensione emotiva (pathos) metaforico. Inoltre cercò di fare utilizzo
nei posters riguardanti problematiche della tavolozza pittorica nel suo lavoro,
politiche e sociali, cercando di ridurre sempre osservando,però, il modello
queste tematiche ad un calibro umano d’informazione conciso e laconico tipico
eliminandone i tratti monumentali. del poster (Kwiaty Polski Ludowej – Fiori
Il linguaggio metaforico da lui preferito della Polonia Popolare, 1954; Prywatne
è simile al folklore urbano, con il suo życie Henryka VIII – La vita privata
umorismo e la sua grossolanità (Rewizor
– Il controllore, 1953; Urok szatana – La
beautè du diable, 1954; Dobry człowiek
Seczuanu – Il brav’uomo da Secuan,
1956; 1 Maja – 1 Maggio, 1957; Piotr
Potworowski, 1958; 22 Lipca – 22 Luglio,
1958). Il lavoro di Eryk Lipiński, astuto e
dotato caricaturista, è caratterizzato dalla
sua grande abilità nella visualizzazione di
aspetti comici nelle cose, negli uomini e
nelle situazioni. Negli anni ’50 produsse
svariate serie di poster per fi lms Polacchi
e stranieri, basati su burle grafiche e
suggestive metafore ( Jego rybky – Pesce
d’aprile, 1956; Warszawska Syrena – La
sirena di Varsavia, 1956; Wielkie manewry
– Grandi manovre, 1957).
Jerzy Srokowski / 1953
77
78. di Enrico VIII, 1955; Borys Godunov, un risoluto uso dei mezzi impiegati, con
1955; Aida 1958). Julian Pałka, invece, l’economia di espressione e l’audace uso di
incominciò ad essere conosciuto come moderne realizzazioni pittoriche.
un artista individuale che seguiva la All’incirca nello stesso periodo, Waldemar
propria direzione evitando decisamente Świerzy (come anche altri artisti
percorsi facili e già stati battuti. I suoi estremamente dinamici), fece il proprio
manifesti per i fi lms italini e francesi debutto immediatamente dopo il termine
della “Nouvelle Vague”, raggiunsero il dei suoi studi a Katowice. Si ambientò
grado di evento culturale del periodo: rapidamente a Varsavia e documentò
(Rzym, godzina 11 – Roma ore 11, 1953; col suo lavoro le svariate possibilità di
Komedianci – Les enfants du paradis, impiego del cartellonismo: le suo opere
1955). Affascinavano il pubblico con la spaziano dal giornalismo alla propaganda,
logica dell’immaginazione, attraverso da materia in fatto di informazione e
pubblicità, tramite l’utilizzo di metodi
auto-espressivi attraverso un semplice
segno grafico fino a sistemi più complessi
basati su soluzioni pittoriche e colorate.
La sua padronanza nell’impiego di
un imponente gamma di media aveva
origine nell’approccio al pensiero non
convenzionale degli artisti. Świerzy trovò
una speciale proiezione che adattò ad
ogni particolare problema: il realismo per
un fi lm di critica sociale (Nadzei za dwa
grosze – Due soldi di speranza, 1953),
il simbolismo (come in Othello, 1958) o
il grottesco (Król się bawi – François I,
1956), come anche soluzioni umoristiche
che intuitivamente adattava in un poster
riguardante, per esempio, la sicurezza sul
Eryk Lipiński / 1949
78
79. lavoro dei minatori. L’artista arrivò alla presto il suo interesse per le creazioni
conclusione che il tema era così serio e di collage e per la tecnica fotografica
attuale che la migliore interpretazione (Moda Polska – La moda Polacca, 1959).
non poteva essere che quella umoristica, Il suo collega Tadeusz Jodłowski, di
la quale si esprimeva attraverso la sua qualche anno più vecchio e anch’esso
sottile e semplice verità (Głowa nie skała laureatosi presso l’Accademia di Cracovia,
– La tua testa non è fatta di pietra, 1956). contribuì al movimento con il suo stile
Il suo temperamento e la sua di monumentale espressione (Warszawa,
immaginazione, avvicinano Świerzy al 1960), mentre più tardi si dedicò
sensismo1 e a simili tendenze promotrici principalmente al design pubblicitario.
di valori sensoriali nell’arte. Sotto questo La creatività di Jan Młodożeniec si
aspetto risulta essere del tutto differente potrebbe definire sopra ad ogni schema
da Roman Cieślewicz, appartenente o direzione caratteristica. Probabilmente
alla medesima classe ma laureatosi
all’Accademia di Cracovia.
È vero che la maggior parte dei lavori di
successo ad opera di Cieślewicz furono
eseguiti sotto un apparente influenza
di astrazione impressionista. Ma la
pittura informale che incontriamo nei
suoi posters viene ridotta a spinose
aree bianche e nere, drammaticamente
spezzate, che fungono solamente
come una sorta di tela, per costruire
composizioni che trasmettono
l’impressione di una costruzione spaziale
(Czarownice z Salem – Les sorciéres
de Salem, 1958; Wałkonie – I vitelloni,
1958; Chopin, 1958). È da notare
il fatto che Cieślewicz rivelò molto
Roman Cieslewicz / 1955
1. Il sensismo è un termine che, assieme al meno tutto quello che non sia riportabile ai sensi.
usato sensualismo, designa quelle dottrine filosofiche che
riportano ogni contenuto e la stessa azione del conoscere
al sentire, ossia al processo di trasformazione delle
sensazioni, escludendo in tal modo dalla conoscenza
79
82. l’artista più pittorico della sua – L’alouette, 1956; Julietta ze snów –
generazione, Młodożeniec non sembra Juliette ou la clé de songes, 1957).
osservare alcuna regola disciplinante la Il talento di Wojciech Zamecznik, fu
“comunicazione di strada”. Invece di invece riconosciuto verso la metà degli
utilizzare semplici scorciatoie mentali, anni ’50. Zamecznik, architetto di
“affollava” i suoi posters con figure formazione, fu incline ad un preciso,
e oggetti e, così facendo, immergeva matematico modo di pensare, che lo
l’intera composizione in una multiforme portò ad approcciarsi al poster come una
e colorata struttura. Grazie alla costruzione che doveva essere trattata in
sensibilità dell’artista per la decorazione stretta conformità con le regole di ordine,
i componenti, che sembrano essere chiarezza, precisione ed economia.
dispersi, appaiono complessivamente Nella sua concezione un segno doveva
connessi in un logico “intero”(Skowronek rappresentare/sostituire un immagine.
Waldemar Swierzy / 1968 Roman Cieslewicz / 1967
82
83. L’artista preferiva recitare la parte di stroncata dalla sua scomparsa prematura,
un anonimo direttore di scena: questo aprì ai suoi studenti una porta verso una
spiega il perché facesse spesso utilizzo di grande avventura nell’arte grafica, nei
fotogrammi nei suoi lavori. Zamecznik fi lm, nella televisione e nella fotografia.
fu in grado di trasformare qualsiasi Jerzy Srokowski arricchì questo panorama
processo meccanico in una vivida e stilistico con la finezza dei suoi tratti
mutevole struttura che mostrava le e il suo approccio decorativo alle
illimitate possibilità che si potevano superfici-strutture colorate (Malwy –
creare tramite l’uso di effetti plastici The Mallows,1953; Guliwer w krainie
(Czerwony kwiat – Il fiore rosso, 1955; liliputów – Gulliver sull’isola di Lilliput,
Straceńcy – Desperados, 1957; Kobieta 1951)».
w oknie – La donna del ritratto, 1958;
Pociąg – Il treno, 1959). La sua creatività,
Roman Cieslewicz / 1964 Jan Młodożeniec / 1975
83
87. a terza generazione di artisti, a partire
dalla Seconda Guerra Mondiale, continuò
a far parlare di se fino alla soglia degli
anni ’60, mostrando grandi capacità per
il pensiero sintetico e ambiziosi tentativi
nel definire il proprio atteggiamento
verso le tradizioni esistenti e le
autorità riconosciute. Grazie a svariate
competizioni e campagne, alla critica
positiva e alla pubblicazione delle opere,
diverse aziende notarono questi artisti
che si sforzavano per emergere ed essere
riconosciuti. Il secondo (dopo quello di
L
Varsavia) movimento di artisti grafici
ebbe origine a Katowice. Ne fecero
parte svariati autori, tra i quali: Tadeusz
Grabowski, Marek Mosinski e Tomasz
Jura. Interessanti risultati nel campo
del poster culturale venivano anche dal
lavoro di Janusz Bruchnalski, Bożena
Rogowska e Barbara Konarewska a
Cracovia, da Jerzy Krechowicz a Danzica
e da Kazimierz Sławiński, Tadeusz
Piskorski e Antoni Rzyskia Poznań.
A dispetto della galoppante espansione
delle tecniche audio-visive e della
massiccia produzione di riviste, il poster
continuava a mantenere la sua forte
posizione tra i mezzi propagandistici.
La tradizione di onorare i più importanti
eventi, anniversari e feste nazionali
manteneva la sua popolarità in Polonia
e, a sua volta, il poster portava avanti il
suo compito educativo, da presentare al
pubblico con eccellenti standard estetici.
La cerchia delle istituzioni committenti
87
88. continuava ad espandersi: case di opera ad essere utilizzato per pubblicizzare
e operetta, cinema, circhi, società le esportazioni nazionali e le Unioni
fi larmoniche e teatri, continuavano a di Commercio guardavano oltre alla
credere nei gusti degli artisti. produzione di poster riguardanti i
In questo modo, sotto il patrocinio di tali problemi di sicurezza e le condizioni di
istituzioni, una nuova varietà di poster lavoro. Inoltre il poster Polacco diventava
che si potrebbe definire “di spettacolo”, uno specifico e ricercato oggetto da
cominciò ad affermarsi. collezione, un prodotto ricercato nel
Agenzie turistiche e sportive, istituzioni mercato mondiale da professionisti ed
commerciali e produttori individuali, si estimatori. In una parola, condizioni
contendevano i lavori dei migliori artisti vantaggiose favorirono lo sviluppo
grafici. Con lo sviluppo della Polonia del movimento artistico. Esposizioni
nel mercato estero, il poster cominciava e mostre personali permettevano la
Władysław Pluta / 1979 Henryk Tomaszewski / 1970
88
89. recensione delle opere e fornivano Dal 1961 in poi, si instaurò la tradizione
materiale per la pubblicazione di di decretare e rendere omaggio al miglior
monografie. Le prime occasioni poster del mese, mentre al termine di
furono offerte dalla retrospettiva del ogni anno, un premio di riconoscimento
1961, dall’esibizione che celebrava il veniva assegnato al miglior lavoro.
15° anniversario del WAG nel 1965 Questa iniziativa venne promossa dal
e dall’Esposizione del Manifesto WAG e dal quotidiano “Życie Warszawy”
Cinematografico del 1969. Un evento (Vita di Varsavia). Il movimento
degno di nota fu l’apparizione di un artistico contribuì alla riforma dei
album monografico redatto molto canoni che regolavano l’arte del
attentamente da Józef Mroszczak e poster, aggiornandola secondo i grandi
pubblicato da Econ Verlag nell’allora cambiamenti che si verificarono nel
Repubblica Federale Tedesca. mondo delle arti plastiche. L’arte pittorica,
Henryk Tomaszewski / 1971 Maciej Urbaniec / 1969
89
90. che si ritrovava bloccata in un vicolo di Steinberg3 . Due vettori principali,
cieco da quando il “Tachismo”1 aveva emotivo e intellettuale, delimitavano
fatto il suo corso, cominciò a ritornare le linee della ricerca e dell’esperienza
verso i principi di estetica costruttiva del nel campo delle arti grafiche. Il primo
Bauhaus e di De Stijl. Il Neorealismo, che originò un poster poetico che esponeva
faceva il suo ingresso nella scena, aveva un’immagine concreta e sensuale basata
le sue origini in parte nell’ “Art brut”2 , sull’astrazione mediante l’uso di aree
opposta ad un’affermazione acritica della ricche di colore e textures cariche di
vita, e in parte nei lavori “primitivi” degli espressività. Il suo interesse per gli
artisti folk. I collages surrealistici di Max oggetti della vita reale e per i dettagli
Ernst e Kurt Shwitters erano risorti e il visti per la prima volta, derivavano da
mito della pittura dinamica di Pollock questa configurazione, senza alcuna
veniva sostituito dai disegni sarcastici connotazione storica.
Henryk Tomaszewski / 1969 Jan Lenica / 1975
1. Il tachisme|tachismo (anche arte informale) è francese Jean Dubuffet per indicare le produzioni
uno stile pittorico di arte astratta iniziato in Francia artistiche realizzate da non professionisti o pensionanti
negli anni quaranta e gli anni cinquanta. È considerato dell’ospedale psichiatrico che operano al di fuori delle
spesso l’equivalente europeo dell’espressionismo astratto. norme estetiche convenzionali. Egli intendeva, in tal
2. Il concetto di Art brut (in italiano, letteralmente, modo, definire un’arte spontanea, senza pretese culturali
Arte grezza) è stato inventato nel 1945 dal pittore e senza alcuna rifl essione.
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91. Lo strato poetico si rivelava con un tono – La vita di Joseph, 1965; M. Urbaniec,
leggero e giocoso, integrato a volte con Auschwitz, 1945-65; H. Tomaszewski,
ironia, oppure si esprimeva attraverso Pamiętnik szubrawca – Diario di
altri dispositivi grafici disegnati con una Guardia Nera, 1967). Il poster
charm e finezza. Anche il poster pittorico intellettuale emergeva sia dalle concezioni
faceva ricorso alla sua goffaggine, alla visuali dell’Optical Art, sia dalle
sua ruvidità e alla forma “schizzata” considerazioni teoriche sulla questione
dei tratti, impiegata intenzionalmente della comunicazione visuale.
dagli artisti ( J.Młodożeniec, Indyk – Il La coincidenza tra arte e scienza favorì
tacchino, 1960; H. Tomaszewski, Marysia l’inserimento del poster in un sistema di
i Napoleon – Maria e Napoleone, 1964; informazione regolato dai codici dell’arte
Jan Lenica, Faust, 1964; J. Krechowicz, di strada. Sulla base di premesse razionali,
Termitiera, 1964; W. Świerzy, Życie Józefa furono fatti tentativi per creare una sorta
Jan Młodożeniec / 1972 Jan Lenica / 1986
3. Saul Steinberg è stato un autore di fumetti dalla casa editrice McSweeney’s e in Italia da Isbn
statunitense. Artista rumeno di nascita, è stato uno dei Edizioni nel 2006.
più importanti disegnatori del XX secolo. Suoi disegni
sono stati utilizzati nella compilazione del Futuro
dizionario d’America pubblicato in USA nel 2005
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92. di “ultra-linguaggio” il quale doveva rampicante si metamorfizzasse in un
essere un set dei segni più semplici e degli automatico elemento di composizione.
ideogrammi universali. Il lettering, come La forma delle lettere diventò parte
fonte più vicina di segni semplificati, integrante dell’informazione visuale o,
era applicato nei posters in tutte le per contrasto, esisteva puramente come
sue possibili combinazioni: le lettere elemento di decorazione.
venivano deformate, tagliate o modellate Il rinnovato interesse per la tipografia
con intenzionale sgarbatezza. I caratteri funzionale richiamava dall’oblivio le
di stampa divennero lo strumento più teorie costruttiviste e la tradizione
affermato: allargati, allungati o compressi della forma tipica dell’Art Nouveau (L.
meccanicamente. In seguito invece, sotto Baczewska, Les Girls; B. Zelek, Ptaki –
l’influenza della Pop Art, si avvolgevano Gli uccelli, 1965; A. Mosiński, Dni fi lmu
delicatamente, come se una pianta radzieckiego – Il fi lm Sovietico, 1965;
Bronislaw Zelek / 1967 Roman Kalarus / 1987
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93. H. Hilscher, Architektura Norwegii esemplari xilografici risalenti alla seconda
– L’architettura Norvegese, 1965; A. metà del XIX Secolo; dall’altro il fascino
Krajewski, Chewsurska Ballada, 1967; esercitato dal vigoroso stile “saloon”
D. Żukowska, “Warschau am Rhein” – scoperto nei Westerns risalenti al periodo
Varsavia sul Reno, 1967; A. Krajewski, di conquista del selvaggio ovest.
Przesuń się, kochanie – Fammi posto Oltre a questo, altri “prodotti artistici”,
tesoro, 1967; T. Piskorski, Pokój światu come le insegne imbrattate e malformate
– Pace al mondo, 1967; W. Świerzy, dei mercati rurali, cherubini cartacei e
Guybal Wahazar, 1968) ). Allo stesso decalcomanie floreali, divennero di moda
tempo, il repertorio dei segni era stato assieme all’iconografia numismatica e
enormemente arricchito. Da un lato vi al manierismo di fine secolo con il suo
era una generale tendenza per la ricerca erotismo semi nascosto (M. Stachurski,
nelle vecchie stampe, negli archivi e negli Rekord Annie – Anna prendi il fucile,
Tadeusz Jodłowski / 1971 Władisław Pluta / 1982
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94. 1958; R. Cieślewicz, Manru, 1961; F. e introducendo al loro posto, un
Starowieyski, Anioł zstąpił do Babilonu design grafico fatto di forme calme
- Un angelo scende a Babilonia, 1961; e geometriche. In questo modo, la
Teresa Desqueyroux; A. Krajewski, Pop Art e le concezioni visuali affini,
Boccaccio 70, 1966; M. Hübner, posero le basi per il proprio sviluppo
Chata wuja Toma – La capanna dello (L. Hołdanowicz, III rzeszowskie
zio Tom, 1966). Era stato comunque spotkania teatralne – III Rassegna
compreso che, l’informazione e altre teatrale di Rzeszów, 1964; R. Szaybo, Idee
svariate attrazioni, si intromettevano Października – Idee di ottobre; Sztandar
forzatamente nell’ambiente urbano, Wolnośi i Pokoju – Standard per la pace
originando un caos visuale che poteva e la libertà, 1965; M. Freudernreich,
essere rimosso esclusivamente rifiutando Międzynarodowy Kolarski Wyśig
i tratti spettacolari dell’arte di strada Przyjaźni – Corsa ciclistica Internazionale
Rosław Szaybo / 1964 Wojciech Zamecznik / 1966
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95. dell’amicizia, 1965; A. Rzyski, Poznańska della fotocamera, iniziata per altro da
grafika uytkoważ – Arte grafica Zamecznik, si sviluppava in modo diverso
applicata di Poznań, 1968; W. Janowski, in Polonia rispetto, per esempio, a quanto
Architektura obiektów sportowych – accadeva in Svizzera. La cromofotografia4
L’architettura degli oggetti sportivi, di alta qualità era inattendibile, come
1967; W. Świerzy, Gdańsk Vilnius, anche si riscontravano difficoltà nella
1967; T. Piskorski, Międzynarodowy stampa delle fotografie in bianco e nero. I
Festiwal Chórów Chłopięcych – Festival designer grafici erano obbligati a trattare
Internazionale dei Giovani Cori, 1967). i negativi come una sorta di materiale
Gli anni ’60 furono caratterizzati da grezzo su cui lavorare. Queste carenze
un largo impiego ed adattamento però, si rivelarono paradossalmente utili,
della fotografia nel’arte grafica. partecipando all’espansione artistica e
L’azione combinata del pennello e dando origine ad una ricca e prosperosa
Rosław Szaybo / 1966 Tadeusz Grabowski / 1973
4. La Cromofotografia è una tecnica, a metà applicazione di cera sulla carta. La seconda pittura
strada tra la pittura e la fotografia, che si sviluppò veniva poi sovraesposta all’altra lasciando un lieve
nella seconda metà del XIX Secolo. Si eseguivano due distacco tra le due. Il risultato era un immagine con
stampe di una fotografia: la prima veniva dipinta a effetti tridimensionali. Questa tecnica fu utilizzata
mano con colori chiari e accesi, mentre l’altra si colorava da pochissimi fotografi, prevalentemente nell’Europa
con tonalità pallide e si rendeva traslucida tramite un Centrale.
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96. invenzione creativa. La fotografia veniva bianco e nero. Tutto ciò veniva fatto con
sottoposta a strani e particolari processi: l’intento di colmare in qualche modo la
trattamenti acidi che eliminavano il mancanza di materiali colorati. Alcuni
chiaroscuro ed esaltavano silhouette artisti grafici si spinsero addirittura
grafiche distinte; veniva invertita per oltre, sperimentando nuove soluzioni
ottenere una forma inusuale del negativo, e ricercando nuovi metodi nel campo
oppure cancellata o, ancora, parti tecnologico. Il lavoro di Gustaw
del fotogramma venivano composte Majewski, ad esempio, impressiona
all’interno dello spazio-immagine. Altre per il modo in cui trasmette illusioni
operazioni includevano la colorazione di movimento, spazio e profondità,
della lastra, l’utilizzo di bagni e schermi come anche per il largo utilizzo di
colorati o la combinazione di frammenti effetti luminosi ottenuti tramite la
di cromofotografia con elementi in concentrazione o la diffusione di luci e
Bronisław Zelek / 1968 Waldemar Świerzy / 1975
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97. ombre sull’intero campo visuale. processo, 1964; J. Karczewska, O czymś
La trasformazione della superficie innym – A proposito di qualcosa di
piana in una composizione spaziale e diverso, 1964; J. Neugebauer, Najdroższa
questa straordinaria gamma di effetti – Dolcezza, 1965; J. Majewski, XX lat
visivi, venivano ottenuti da Majewski RSW Prasa – XX Anniversario della
esclusivamente tramite l’utilizzo di RSW Prasa, 1967). Il confronto con
mezzi fotografici, senza un singolo tocco le differenti scuole nazionali che ebbe
di pennello (R. Szaybo, Jazz, 1960; J. luogo nel 1966 all’interno della I Biennale
Mroszczak, Wzornictwo Finlandii – Il Internazionale del Poster di Varsavia
Disegno Industriale in Finlandia, 1962; L. si può considerare come un enorme
Hołdanowicz, Pasażerka – La passeggera, successo ed un importante evento nella
1963; W. Zamecznik, Automne de storia del poster in Polonia.
Varsovie, 1963; R. Cieślewicz, Proces – Il I manifesti Polacchi dimostrarono
Andrzej Krajewski / 1968 Jan Młodożeniec / 1978
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98. la loro evidente connessione con come la continua circolazione di idee,
il mondo dell’arte e allo stesso di ispirazioni reciproche e influenze
tempo si distinguevano per l’aspetto contrastanti; la rapida trasmissione di
particolarmente colorato e facilmente trend e scoperte provenienti da un dato
comprensibile tra la moltitudine territorio etnografico, che venivano
di immagini. Così facendo questo immediatamente adattate ad una diversa
movimento confermava l’assoluta realtà. Tutto questo provava che uno
e caratteristica libertà artistica che stile internazionale, comune all’intero
da sempre lo contraddistingueva. mondo civilizzato, si stava formando,
L’incontro di opere grafiche provenienti raccogliendo in un tutt’uno le proposte
dall’occidente, dall’oriente, dal sud e dal più interessanti ed ogni novità attuale.
nord, mirava all’evolversi di fenomeni Lo stesso si potrebbe dire riguardo allo
più volte osservati nel mondo artistico, stile “adolescenziale” che si imponeva,
Wiktor Sadowski / 1986 Wiktor Sadowski / 1986
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99. con arbitraria auto-affermazione, con tra la loro giovane immaginazione
forti ritmi sincopati nel jazz, con colori e le mode correnti, trapiantate nel
spiccati e luminosi nei vestiti dei ragazzi loro campo culturale nativo. In egual
ed una linea di Seccessione nelle arti, misura vi erano riadattamenti dello
oltrepassando i confini di qualsiasi stile “psichedelico” in versioni colorate
cultura o nazione. La sua omologia in maniera più attenuata, ma non per
artistica era rappresentata dai giovani questo meno intriganti nella loro novità
designer delle nuove generazioni. Questi (M. Ihnatowicz, Noc Iguany – La notte
ragazzi verificavano e indagavano sulle dell’iguana,1964; W. Świerzy, Łaźnia –
problematiche universali e sui loro Il bagno,1967; J. Karczewska, D tych
interessi. Il segno infantile dell’arte paniach – Un’estate d’amore, 1967; Panie
Pop, ad esempio, potrebbe essere i panowie – Siegnore e signori, 1967;
considerato come la combinazione M. Hibner, Lola, 1968). Nella seconda
Andrzej Pągowski / 1979 Bronisław Zelek / 1965
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100. (1968) e terza (1970) Biennale del Poster d’onore andava a Maciej Urbaniec, a
di Varsavia, le tendenze “universaliste” dispetto della forte competizione delle
si mostrarono ancora più forti in seguito scuole Finlandesi e Giapponesi. Ora,
ai processi di integrazione artistici che per mantenere e consolidare la propria
erano emersi in tutto il mondo. Le nuove posizione, i giovani designer Polacchi
figure che apparivano alla Biennale avrebbero dovuto sapersi confrontare
confermavano che questa disciplina con i nuovi progressi tecnologici nell’arte
continuava ad attrarre giovani adepti. La della stampa sollecitati dai mezzi e dalle
critica mise in risalto alcuni nuovi nomi sperimentazioni moderne. L’attuale
come Jan Aleksiun, Wiesław Hudon, generazione di artisti doveva fare del suo
Stanisław Kluska e Jacek Siernociński. meglio per mantenersi al livello dei ritmi
Mentre Henryk Tomaszewski riceveva di cambiamento che emergevano nell’arte
una medaglia d’oro, un riconoscimento di fine millenio».
Jerzy Czerniawski / 1975
100
105. ato a Poznan il 4 Gennaio 1928, si
trasferisce a Varsavia dove frequenta
l’Università Musicale e Politecnica. Nel
1950 disegna il suo primo poster e dal
1954 diventa assistente del professore
Henryk Tomaszewski. Dal 1963 si
trasferisce a Parigi. Lavorò come
insegnante nelle università di Kassel e
Berlino, dove spese gli ultimi dieci anni
della sua vita. I lavori di Jan Lenica
appartengono ai migliori capitoli dell’arte
Polacca degli ultimi cinquant’anni.
Le sue attività in due differenti campi
N
artistici (quello del poster e quello del
fi lm di animazione) gli valsero numerosi
riconoscimenti e fama internazionale.
In ciascuna di queste discipline fu
considerato uno tra i migliori artisti
a livello mondiale, introducendo
peraltro nuovi e rivoluzionari approcci,
specialmente nel campo dell’animazione.
Lenica fu però prima di tutto uno dei
maggiori esponenti di quella che veniva
da egli stesso definita, in un articolo
scritto per la prestigiosa rivista Svizzera
“Graphis”, come la “Scuola del Poster
Polacco”. Oltre ad essere un capace
artista collaborò costantemente, in
veste di critico, con numerose riviste
e magazine accogliendo approvazioni
e consensi dai colleghi. I suoi poster
hanno un segno inconfondibile e sono
caratterizzati da espressioni aggressive
e penetranti dalle quali traspare quasi
sempre un velo di astuto sarcasmo.
Questa particolare atmosfera, tipica dei
105
106. suoi lavori, lo portò ad essere paragonato singolare elemento stilistico personale.
ai contestatori della generazione dei Il suo approccio al fi lm fu la logica
“giovani uomini arrabbiati” (“the angry conseguenza delle conclusioni raggiunte
young men1” ) di Osborne. La forma dal suo lavoro grafico. Dopotutto il fi lm
artistica delle sue opere superò spesso di animazione non è niente altro che
i risultati ottenuti dalle ricerche dei più grafica animata da un movimento ed
avanguardistici workshop di tecnica estesa in una dimensione temporale.
grafica del suo periodo. Lenica sviluppò La tecnica del cutout2 utilizzata nelle
molto rapidamente il proprio segno sue creazioni rompeva decisamente
grafico che, nonostante le trasformazioni con l’aspetto levigato dei personaggi
comprensibilmente subite nel corso dei disegnati da Disney, introducendo in
decenni, è sempre ben riconoscibile questo genere qualità e caratteristiche
nei suoi lavori e dona alla sua opera un del tutto innovative. Ciononostante il
Othello / 1968 Norma / 1992
1.“The angry young men” : motto giornalistico che criticano fortemente le istituzioni politiche e sociali.
usato nel definire negli anni ‘50 un gruppo di 2. La Cutout animation è una tecnica
contestatori intellettuali inglesi che scelsero come loro d’animazione che consiste nell’utilizzare pezzi di carta
portavoce il drammaturgo britannico John Osborne. ritagliati, per creare una sorta di collage, e fotografarli a
Con il tempo ha mutato il suo significato diventando un passo uno per creare l’illusione del movimento.
clichè usato per riferirsi in generale alle persone giovani
106
107. lato di maggior rilevanza dell’intero design grafico di francobolli.
lavoro di Lenica è sicuramente la La visione artistica di Jan Lenica
marcata componente intellettuale che mantenne l’originale freschezza e forza
contraddistingue le sue opere. espressiva fino agli ultimi giorni della sua
Gli stessi poster richiedono sempre una vita. Morì a Berlino il 5 Ottobre 2001.
partecipazione attiva dello spettatore nel
processo di percezione e comprensione,
innescando una sorta di dialogo con
l’autore. Nel corso della sua carriera
artistica, inoltre, non perse l’occasione
di cimentarsi nel disegno satirico, nella
progettazione e nell’illustrazione di libri,
nello studio per scenografie teatrali e nel
Balletto / 1973 100 anni di cinema Polacco / 1995
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110. Il Poster cinematografico registrarono favolosi sviluppi.
Alcuni specifici tratti distinguono il
Polacco visto da Jan Lenica
poster Polacco dagli altri famosi ottimi
V erso l’inizio degli anni ‘50 un
gruppo di artisti ebbe notevole
successo nella creazione di poster
esempi di progettazione del manifesto
cinematografico realizzati in altri paesi
- come i poster Sovietici degli anni ‘30
cinematografici Polacchi. Nel 1946 (fratelli Stenberg); alcuni lavori di artisti
facevano la loro apparizione, tra gli grafici Americani (Saul Bass) e Francesi
altri, il lavoro di Henryk Tomaszewski ( Jean Colin, Hervé Morvan, Raymond
per il fi lm “Narciso Nero” e quello di Gid) i quali, per inciso, sono pochi e
Eryk Lipiński per “The Court of the lontani tra loro; oppure infine l’ambizioso
Nation”, inaugurando una nuova era gruppo di poster designers raccoltosi
nell’arte grafica, un periodo nel quale si attorno ai British Ealing Studios. Questa
nuova forma del poster cinematografico
Polacco si distingueva nettamente
dai manifesti commerciali, i quali,
screditandosi da se, facevano appello a
gusti volgari. Il poster Polacco eliminò
completamente lo stile sentimentale e
commerciale, creando in poco tempo,
al primo tentativo, un nuovo stile
Polacco, una nuova poetica del manifesto
cinematografico. “Boule de suif”
e “La Symphonie pastorale” di Eryk
Tomaszewski, “L’ultima notte” di Eryk
Lipiński, come anche “L’ultima tappa”
di Tadeusz Trepkowski, prodotti tra il
1946 ed il 1948, mantengono ancora oggi
la loro freschezza e la loro imponenza.
Questi primi lavori mostrarono sin da
Satyrykon / 1998
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