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Identificazione dei segmenti di servizio

•  Non ci sono clienti uguali ma ci sono clienti
   simili.
• Si devono identificare segmenti di servizio
   secondo queste similitudini:
1. Indentificando le componenti chiave del
   servizio di assistenza clienti così come
   considerate dai clienti stessi;
2. Stabilendo l’importanza relativa di queste
   componenti del servizio per i clienti;
3. Identificando i gruppi di clienti secondo la
   somiglianza di preferenze del servizio.

                   Prof. Gandolfo DOMINICI
Costi benefici del servizio di assistenza




               Prof. Gandolfo DOMINICI
Costi benefici del servizio di assistenza




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Costi benefici del servizio di assistenza




               Prof. Gandolfo DOMINICI
Spostamento dei costi del servizio per
 ridurre il livello di scorte di sicurezza




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Legge di Pareto e livello di servizio




             Prof. Gandolfo DOMINICI
Matrice Volume – Profitti per Stock Keeping
                  Unit




               Prof. Gandolfo DOMINICI
Azienda estesa
Supply chain come “confederazione di
organizzazioni che condividono obiettivi
comuni e che apportano forze specifiche alla
creazione di valori globali e al sistema di
distribuzione dei valori”.




                Prof. Gandolfo DOMINICI
Azienda estesa




   Prof. Gandolfo DOMINICI
Sistema informativo di logistica




           Prof. Gandolfo DOMINICI
Supply chain virtuale ed azienda estesa




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Supply chain del futuro




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       Prof. Gandolfo DOMINICI
Case study: Li and Fung




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       Prof. Gandolfo DOMINICI
Efficient Consumer Response
•   Le grandi aziende produttrici e distributrici dei beni di largo consumo stanno sempre
    più collaborando insieme per dare il miglior servizio al consumatore, promuovendo
    nuovi approcci e nuove modalità operative, con forte impatto sui processi e sui
    supporti informatici, tanto nell'area di marketing quanto nella logistica.
    L'ECR è nato nel 1991 in America, dove Procter&Gamble e WalMart si sono seduti
    attorno ad un tavolo comune e hanno deciso di fare business insieme e di spingere al
    massimo il servizio al cliente, il fatturato e l'utile.
    Efficient Consumer Response significa cercare di essere il più efficiente possibile nel
    rispondere insieme (Produttore e Distributore) alle esigenze del cliente.
    WalMart e Procter&Gamble hanno potuto subito constatare come il lavorare insieme
    portasse dei significativi risultati per entrambi.
    Dopo due anni ECR nasce anche in Italia, non con un approccio uno a uno (1
    produttore con 1 distributore) come era stato in America, ma come centro di
    coordinamento multiaziendale in cui si sono associate sia le grosse industrie di
    marca, sia praticamente tutta la grande distribuzione organizzata. Fanno parte del
    progetto più o meno tutti i distributori dalla GS, alla Rinascente, alla Coop, alla
    Conad, con i principali produttori come Procter&Gamble, Johnson&Johnson, Barilla,
    Nestlè, Ferrero, ecc.
    Parimenti, ECR Italia persegue la ricerca di un nuovo modello di interfaccia Industria
    di Marca - Distribuzione Moderna e la creazione di una nuova cultura dei Manager e
    di un linguaggio comune che agevolino una partnership oggettiva.



                                 Prof. Gandolfo DOMINICI
Efficient Consumer Response
• La strategia è svolta orientando una forte massa critica di
  produzione e di imprese di distribuzione al raggiungimento di una
  collaborazione associativa su grandi temi comuni. Tutto ciò
  nell'ambito di una posizione paritetica tra le imprese, coinvolgendo
  in prima persona le Aziende Associate ed i loro Manager.
  L'Associazione adotta una metodica di lavoro finalizzata, da una
  parte, a conseguire risultati concreti e, dall'altra, a stimolare la
  creazione di rapporti in grado di generare il dialogo fra le funzioni
  interessate ai temi trattati nei singoli progetti.
• Alcuni progetti sviluppati sono: riprogettazione della Supply Chain,
  Database logistico, nuove regole gestione dei pallet, modello
  operativo e semplificativo di Category Management, le nuove
  tecnologie che interagiscono con il consumatore, l'interfacciamento
  logistico produttore distributore, CRM.
  Una partnership oggettiva fra i due comparti (industria -
  distribuzione) può scaturire solo dalla possibilità di interventi
  strutturali sul Sistema, che abbiano come presupposti
  l'adeguamento culturale dei Manager, l'evoluzione del linguaggio ed
  un netto miglioramento della circolazione delle informazioni,
  attraverso sofisticati sistemi informativi.
                          Prof. Gandolfo DOMINICI
Efficient Consumer Response
    Vantaggi e risultati significativi sono stati già ottenuti sia in termini di
•
    miglior servizio, sia in termini di risparmi sui costi logistici, con i
    diversi tipi di progetto,(alcuni esempi sono stati elencati in
    precedenza), che riguardano il ciclo dell'ordine tra distributore e
    produttore, la movimentazione nel centro di distribuzione o nel punto
    di vendita, l'integrazione di tutta la catena logistica.
    I vantaggi ottenuti sono stati misurati in termini di discesa dei livelli di
    scorte e di riduzione del numero di magazzini utilizzati ed anche in
    termini di riduzione delle rotture di scorta a scaffale o di maggiore
    velocità di rifornimento.
    Questo ha creato tra produttore e distributore una relazione
•
    interaziendale a quot;molti puntiquot;: non sono più solo le vendite con gli
    acquisti ma anche la logistica con la logistica, il marketing con il
    marketing, e così via.
    Sono nate anche figure interfunzionali più articolate, per cui la
    logistica si arricchisce con il marketing (Customer Service Manager).
    Si tratta di funzioni più ricche, che determinano una maggiore
    integrazione nella gestione del business e del consumatore.
    I presupposti innovativi dell'ECR sono collaborazione, trasparenza e
    comunicazione, quindi sistemi informativi più sofisticati.

                              Prof. Gandolfo DOMINICI
Efficient Consumer Response
Da questo sistema di relazione interaziendale, attraverso l'Electronic Data
   Interchange (EDI) e gli sforzi congiunti e coordinati tra produttori e
   distributori derivano i Principi e le Strategie base di ECR, che sono:
• un rifornimento efficiente (ER), che consente di incrementare i servizi al
   consumatore e di ottimizzare tempi e costi con una logistica just in time, il
   riordino automatico, lo scambio dei dati di vendita;
• promozioni efficienti (EP), che garantiscono un sistema di quot;efficienza totalequot;
   per una migliore pianificazione delle promozioni: minimizzando i costi di
   gestione(amministrazione, movimentazione, personale), creando Know how
   di base, consentendo una risposta veloce al cambiamento della domanda;
• un efficiente assortimento del punto di vendita (EA), che ottimizza le scorte e
   gli scaffali , incrementa la produttività degli spazi, aumenta la rotazione dei
   prodotti, imposta l'esposizione secondo i comportamenti dei consumatori
   locali;
• l'efficiente introduzione dei prodotti (EPI), con la quale si ottimizza lo
   sviluppo del prodotto e si controlla il lancio dei nuovi articoli, migliorando i
   test di introduzione, raccogliendo risposte immediate all'accettazione o rifiuti
   del consumatore.


                              Prof. Gandolfo DOMINICI
Prof. Gandolfo DOMINICI
Efficient Consumer Response
•   In passato con il Continuos replenishment program (CRP), il fornitore
    aspettava l'ordine del distributore, adesso, legge direttamente il consumo in
    tempo reale nel punto di vendita o nel Cedi e non aspetta più l'ordine; carica
    il camion secondo la lista di quello che vede essere il consumo; produce
    egli stesso l'ordine da spedire al centro di distribuzione.
    Il vantaggio riscontrati è l'innalzamento del livello di servizio, con maggiore
    ed elevata presenza al punto di vendita.
    Ridurre la rottura di stock sullo scaffale è fondamentale, perché nel punto di
    vendita il consumatore, se non trova il nostro prodotto, prende quello della
    concorrenza che è esposto là vicino.
    Quindi il servizio diventa fondamentale, perché appena si lascia il vuoto
    sullo scaffale, il prodotto concorrente si allarga e può annullare lo spazio a
    disposizione.
    Di conseguenza sono abolite le scorte che non servono e sono ammesse
    solo quelle che danno un servizio: il magazzino non è più un magazzino
    finalizzato a tenere le scorte, ma è un punto di mixaggio dei prodotti.
    Questa è una delle chiavi della leadership nella logistica, infatti sviluppare
    questo servizio permette di guadagnare sui costi.
    Se il nuovo sistema è studiato e ridisegnato bene, si riesce a dare un
    migliore servizio a costi anche minori.


                               Prof. Gandolfo DOMINICI
Efficient Consumer Response
• Ecr (Efficient Consumer Response) Italia nasce
  nel 1993 come associazione paritetica fra
  imprese industriali e imprese distributive. I
  compiti principali dell'associazione sono lo
  studio, la diffusione e l'applicazione di strumenti
  di raccordo fra le imprese stesse, con particolare
  riguardo al miglioramento dell'efficienza dei
  rapporti fra i due comparti e dell'intero ciclo
  Produzione-Distribuzione-Consumo.


                   Prof. Gandolfo DOMINICI
Efficient Consumer Response
• Ecr Italia ha come obiettivo primario la riduzione
  del costo del sistema industria di marca -
  distribuzione moderna e la equa suddivisione
  dei vantaggi qualitativi e quantitativi acquisiti fra
  Produzione - Distribuzione - Consumatore finale.
  Parimenti, Ecr Italia persegue la ricerca di un
  nuovo modello di interfacciamento industria di
  marca - distribuzione moderna e la creazione di
  una nuova cultura dei manager e di un
  linguaggio comune.

                    Prof. Gandolfo DOMINICI
Efficient Consumer Response
•   La strategia Ecr consiste nel cercare di indirizzare le imprese di produzione
    e le imprese di distribuzione verso una partnership oggettiva su grandi temi
    di comune interesse.
    A questo scopo, Ecr Italia coordina un tavolo paritetico industria di marca -
    distribuzione moderna, lavorando su progetti comuni di sinergia con obiettivi
    quantificati e coinvolgendo in prima persona le aziende associate ed i loro
    manager.
    Ecr Italia adotta una metodica di lavoro finalizzata, da una parte, a
    conseguire risultati concreti e, dall'altra, a stimolare la creazione di un
    approccio ai rapporti in grado di generare il dialogo fra le funzioni
    interessate ai temi trattati nei singoli progetti.
    Si instaura, in questo modo, un percorso virtuoso che, partendo
    dall'individuazione di alcuni progetti monotematici di sinergia a grande
    impatto sul sistema e passando da un'equa ripartizione dei risultati fra i due
    comparti, produce una specifica partnership oggettiva.
    Infatti, una partnership oggettiva fra i due comparti può scaturire solo dalla
    possibilità di interventi strutturali sul Sistema, che abbiano come
    presupposti l'adeguamento culturale dei manager, l'evoluzione del
    linguaggio ed un netto miglioramento della circolazione delle informazioni.
    Le imprese associate, attraverso Ecr Italia, mettono in comune le metodiche
    ed i risultati delle soluzioni adottate.


                              Prof. Gandolfo DOMINICI
SCM e Gestione delle Risorse Umane

Politiche di gestione delle risorse umane:
• Assunzione
• Retribuzione
• Valutazione delle prestazioni
• Sviluppo della carriera
• Promozione
• Risoluzione dei rapporti

                Prof. Gandolfo DOMINICI
Resistenze al cambiamento
• Ristrettezza della vision del management
  rafforzata da programmi di misurazione
  delle prestazioni auto-centrati;
• Asimmetrie informative nel canale;
• Coflitti di competenze tra funzioni a favore
  di alcune (i canali sono di solito
  competenza del “commerciale”);
• Eccessiva enfasi sui risultati a breve;

                 Prof. Gandolfo DOMINICI
Soluzioni
• Coordinamento interfunzionale del sistema di
  retribuzione e valutazione delle prestazioni;
• Reclutamento e sviluppo orientati alla Supply
  Chain per tutte le funzioni aziendali (conoscenza
  del processo, competenze interfunzionali,
  conoscenza dei benchmark della propria supply
  chain,
• Promozione e risoluzione dei rapporti per inviare
  messaggi chiari sui comportamenti da seguire.


                  Prof. Gandolfo DOMINICI
Sviluppo di carriera trasversale
• Lo sviluppo di carriera deve essere
  trasversale sia rispetto alle funzioni
  siarispetto ai confini dell’azienda,
  includendo l’intera supply chain.




                 Prof. Gandolfo DOMINICI

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  • 1. Identificazione dei segmenti di servizio • Non ci sono clienti uguali ma ci sono clienti simili. • Si devono identificare segmenti di servizio secondo queste similitudini: 1. Indentificando le componenti chiave del servizio di assistenza clienti così come considerate dai clienti stessi; 2. Stabilendo l’importanza relativa di queste componenti del servizio per i clienti; 3. Identificando i gruppi di clienti secondo la somiglianza di preferenze del servizio. Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 2. Costi benefici del servizio di assistenza Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 3. Costi benefici del servizio di assistenza Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 4. Costi benefici del servizio di assistenza Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 5. Spostamento dei costi del servizio per ridurre il livello di scorte di sicurezza Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 6. Legge di Pareto e livello di servizio Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 7. Matrice Volume – Profitti per Stock Keeping Unit Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 8. Azienda estesa Supply chain come “confederazione di organizzazioni che condividono obiettivi comuni e che apportano forze specifiche alla creazione di valori globali e al sistema di distribuzione dei valori”. Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 9. Azienda estesa Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 10. Sistema informativo di logistica Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 11. Supply chain virtuale ed azienda estesa Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 12. Case study SMART Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 13. Case study SMART Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 14. Case study SMART Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 15. Case study SMART Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 16. Supply chain del futuro Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 17. Supply chain del futuro Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 18. Case study: Li and Fung Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 19. Case study: Li and Fung Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 20. Efficient Consumer Response • Le grandi aziende produttrici e distributrici dei beni di largo consumo stanno sempre più collaborando insieme per dare il miglior servizio al consumatore, promuovendo nuovi approcci e nuove modalità operative, con forte impatto sui processi e sui supporti informatici, tanto nell'area di marketing quanto nella logistica. L'ECR è nato nel 1991 in America, dove Procter&Gamble e WalMart si sono seduti attorno ad un tavolo comune e hanno deciso di fare business insieme e di spingere al massimo il servizio al cliente, il fatturato e l'utile. Efficient Consumer Response significa cercare di essere il più efficiente possibile nel rispondere insieme (Produttore e Distributore) alle esigenze del cliente. WalMart e Procter&Gamble hanno potuto subito constatare come il lavorare insieme portasse dei significativi risultati per entrambi. Dopo due anni ECR nasce anche in Italia, non con un approccio uno a uno (1 produttore con 1 distributore) come era stato in America, ma come centro di coordinamento multiaziendale in cui si sono associate sia le grosse industrie di marca, sia praticamente tutta la grande distribuzione organizzata. Fanno parte del progetto più o meno tutti i distributori dalla GS, alla Rinascente, alla Coop, alla Conad, con i principali produttori come Procter&Gamble, Johnson&Johnson, Barilla, Nestlè, Ferrero, ecc. Parimenti, ECR Italia persegue la ricerca di un nuovo modello di interfaccia Industria di Marca - Distribuzione Moderna e la creazione di una nuova cultura dei Manager e di un linguaggio comune che agevolino una partnership oggettiva. Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 21. Efficient Consumer Response • La strategia è svolta orientando una forte massa critica di produzione e di imprese di distribuzione al raggiungimento di una collaborazione associativa su grandi temi comuni. Tutto ciò nell'ambito di una posizione paritetica tra le imprese, coinvolgendo in prima persona le Aziende Associate ed i loro Manager. L'Associazione adotta una metodica di lavoro finalizzata, da una parte, a conseguire risultati concreti e, dall'altra, a stimolare la creazione di rapporti in grado di generare il dialogo fra le funzioni interessate ai temi trattati nei singoli progetti. • Alcuni progetti sviluppati sono: riprogettazione della Supply Chain, Database logistico, nuove regole gestione dei pallet, modello operativo e semplificativo di Category Management, le nuove tecnologie che interagiscono con il consumatore, l'interfacciamento logistico produttore distributore, CRM. Una partnership oggettiva fra i due comparti (industria - distribuzione) può scaturire solo dalla possibilità di interventi strutturali sul Sistema, che abbiano come presupposti l'adeguamento culturale dei Manager, l'evoluzione del linguaggio ed un netto miglioramento della circolazione delle informazioni, attraverso sofisticati sistemi informativi. Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 22. Efficient Consumer Response Vantaggi e risultati significativi sono stati già ottenuti sia in termini di • miglior servizio, sia in termini di risparmi sui costi logistici, con i diversi tipi di progetto,(alcuni esempi sono stati elencati in precedenza), che riguardano il ciclo dell'ordine tra distributore e produttore, la movimentazione nel centro di distribuzione o nel punto di vendita, l'integrazione di tutta la catena logistica. I vantaggi ottenuti sono stati misurati in termini di discesa dei livelli di scorte e di riduzione del numero di magazzini utilizzati ed anche in termini di riduzione delle rotture di scorta a scaffale o di maggiore velocità di rifornimento. Questo ha creato tra produttore e distributore una relazione • interaziendale a quot;molti puntiquot;: non sono più solo le vendite con gli acquisti ma anche la logistica con la logistica, il marketing con il marketing, e così via. Sono nate anche figure interfunzionali più articolate, per cui la logistica si arricchisce con il marketing (Customer Service Manager). Si tratta di funzioni più ricche, che determinano una maggiore integrazione nella gestione del business e del consumatore. I presupposti innovativi dell'ECR sono collaborazione, trasparenza e comunicazione, quindi sistemi informativi più sofisticati. Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 23. Efficient Consumer Response Da questo sistema di relazione interaziendale, attraverso l'Electronic Data Interchange (EDI) e gli sforzi congiunti e coordinati tra produttori e distributori derivano i Principi e le Strategie base di ECR, che sono: • un rifornimento efficiente (ER), che consente di incrementare i servizi al consumatore e di ottimizzare tempi e costi con una logistica just in time, il riordino automatico, lo scambio dei dati di vendita; • promozioni efficienti (EP), che garantiscono un sistema di quot;efficienza totalequot; per una migliore pianificazione delle promozioni: minimizzando i costi di gestione(amministrazione, movimentazione, personale), creando Know how di base, consentendo una risposta veloce al cambiamento della domanda; • un efficiente assortimento del punto di vendita (EA), che ottimizza le scorte e gli scaffali , incrementa la produttività degli spazi, aumenta la rotazione dei prodotti, imposta l'esposizione secondo i comportamenti dei consumatori locali; • l'efficiente introduzione dei prodotti (EPI), con la quale si ottimizza lo sviluppo del prodotto e si controlla il lancio dei nuovi articoli, migliorando i test di introduzione, raccogliendo risposte immediate all'accettazione o rifiuti del consumatore. Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 25. Efficient Consumer Response • In passato con il Continuos replenishment program (CRP), il fornitore aspettava l'ordine del distributore, adesso, legge direttamente il consumo in tempo reale nel punto di vendita o nel Cedi e non aspetta più l'ordine; carica il camion secondo la lista di quello che vede essere il consumo; produce egli stesso l'ordine da spedire al centro di distribuzione. Il vantaggio riscontrati è l'innalzamento del livello di servizio, con maggiore ed elevata presenza al punto di vendita. Ridurre la rottura di stock sullo scaffale è fondamentale, perché nel punto di vendita il consumatore, se non trova il nostro prodotto, prende quello della concorrenza che è esposto là vicino. Quindi il servizio diventa fondamentale, perché appena si lascia il vuoto sullo scaffale, il prodotto concorrente si allarga e può annullare lo spazio a disposizione. Di conseguenza sono abolite le scorte che non servono e sono ammesse solo quelle che danno un servizio: il magazzino non è più un magazzino finalizzato a tenere le scorte, ma è un punto di mixaggio dei prodotti. Questa è una delle chiavi della leadership nella logistica, infatti sviluppare questo servizio permette di guadagnare sui costi. Se il nuovo sistema è studiato e ridisegnato bene, si riesce a dare un migliore servizio a costi anche minori. Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 26. Efficient Consumer Response • Ecr (Efficient Consumer Response) Italia nasce nel 1993 come associazione paritetica fra imprese industriali e imprese distributive. I compiti principali dell'associazione sono lo studio, la diffusione e l'applicazione di strumenti di raccordo fra le imprese stesse, con particolare riguardo al miglioramento dell'efficienza dei rapporti fra i due comparti e dell'intero ciclo Produzione-Distribuzione-Consumo. Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 27. Efficient Consumer Response • Ecr Italia ha come obiettivo primario la riduzione del costo del sistema industria di marca - distribuzione moderna e la equa suddivisione dei vantaggi qualitativi e quantitativi acquisiti fra Produzione - Distribuzione - Consumatore finale. Parimenti, Ecr Italia persegue la ricerca di un nuovo modello di interfacciamento industria di marca - distribuzione moderna e la creazione di una nuova cultura dei manager e di un linguaggio comune. Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 28. Efficient Consumer Response • La strategia Ecr consiste nel cercare di indirizzare le imprese di produzione e le imprese di distribuzione verso una partnership oggettiva su grandi temi di comune interesse. A questo scopo, Ecr Italia coordina un tavolo paritetico industria di marca - distribuzione moderna, lavorando su progetti comuni di sinergia con obiettivi quantificati e coinvolgendo in prima persona le aziende associate ed i loro manager. Ecr Italia adotta una metodica di lavoro finalizzata, da una parte, a conseguire risultati concreti e, dall'altra, a stimolare la creazione di un approccio ai rapporti in grado di generare il dialogo fra le funzioni interessate ai temi trattati nei singoli progetti. Si instaura, in questo modo, un percorso virtuoso che, partendo dall'individuazione di alcuni progetti monotematici di sinergia a grande impatto sul sistema e passando da un'equa ripartizione dei risultati fra i due comparti, produce una specifica partnership oggettiva. Infatti, una partnership oggettiva fra i due comparti può scaturire solo dalla possibilità di interventi strutturali sul Sistema, che abbiano come presupposti l'adeguamento culturale dei manager, l'evoluzione del linguaggio ed un netto miglioramento della circolazione delle informazioni. Le imprese associate, attraverso Ecr Italia, mettono in comune le metodiche ed i risultati delle soluzioni adottate. Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 29. SCM e Gestione delle Risorse Umane Politiche di gestione delle risorse umane: • Assunzione • Retribuzione • Valutazione delle prestazioni • Sviluppo della carriera • Promozione • Risoluzione dei rapporti Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 30. Resistenze al cambiamento • Ristrettezza della vision del management rafforzata da programmi di misurazione delle prestazioni auto-centrati; • Asimmetrie informative nel canale; • Coflitti di competenze tra funzioni a favore di alcune (i canali sono di solito competenza del “commerciale”); • Eccessiva enfasi sui risultati a breve; Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 31. Soluzioni • Coordinamento interfunzionale del sistema di retribuzione e valutazione delle prestazioni; • Reclutamento e sviluppo orientati alla Supply Chain per tutte le funzioni aziendali (conoscenza del processo, competenze interfunzionali, conoscenza dei benchmark della propria supply chain, • Promozione e risoluzione dei rapporti per inviare messaggi chiari sui comportamenti da seguire. Prof. Gandolfo DOMINICI
  • 32. Sviluppo di carriera trasversale • Lo sviluppo di carriera deve essere trasversale sia rispetto alle funzioni siarispetto ai confini dell’azienda, includendo l’intera supply chain. Prof. Gandolfo DOMINICI