1. Istituto Comprensivo Associazione «Informatica e Didattica»
Mantova 2 Mantova
con il patrocinio dell’Ufficio scolastico provinciale di Mantova
PREMIO «CESARE CANCELLIERI»
TERZA EDIZIONE 2012
«Tutte le cose
che si conoscono hanno
un numero; senza
quello, nulla sarebbe
possibile conoscere né
sapere».
«Preserva il tuo diritto
a pensare, perché anche
pensare in modo sbagliato
è sempre meglio
che non pensare affatto».
Archimede e Ipazia, i grandi matematici
del mondo greco-romano
CONSEGNA DEI RICONOSCIMENTI
AI VINCITORI DEL CONCORSO
per le sezioni
«Didattica della matematica»
«Valenza formativa dell’informatica»
«Giochi logici, matematici e linguistici»
Mantova, Palazzo Soardi, Via Frattini 60
12 dicembre 2012, ore 15-18,30
Dott.ssa Francesca Bianchessi, Dirigente Ufficio scolastico provinciale Mantova
Dott. Valerio Lazzari, Dirigente Istituto comprensivo Mantova 2
Alfredo Calendi: «Ricordare è un po’ rendere trasparenti le opacità...»
Prof. Daniela Folcio: «Giocare in matematica»
Premiazione dei vincitori
Presentazione dei lavori premiati
Per informazioni: info@premiocesarecancellieri.it / www.premiocesarecancellieri.it
2. GIOCARE IN MATEMATICA
di Daniela Folcio
Il Gioco, proprio come la matematica, è un'attività intellettuale, disinte-
ressata, senza un utile immediato, fine a se stessa; il gioco si appaga nel suo
svolgersi così come a volte si trae piacere nella risoluzione di un esercizio
o di un problema.
Se opportunamente pensato, mette gli studenti a diretto contatto con l’atti-
vità matematica, accompagnandoli nello studio di problemi che chiamano
in causa le loro conoscenze, ponendole però sotto prospettive nuove.
L’insegnante allora si trova in una situazione favorevole per tre importanti
motivi: l’interesse degli studenti è molto alto fin dall’inizio; l’approccio ma-
tematico allo studio dei giochi è convincente perché offre risultati concreti
e... agonisticamente utili; e poi, gli argomenti matematici che si nascondo-
no nel meccanismo di certi giochi (opportunamente scelti) sono molto
significativi. Pensiamo al processo di astrazione che porta alla definizione
chiara di cosa vuol dire possedere una strategia vincente fin dall’inizio.
Daniela Folcio. Insegnamento, ricerca, formazione
Per 25 anni docente di Matematica presso l’Istituto Sperimentale Rinascita
di Milano dove si è occupata di ricerca didattica e strutturale e ha sperimen-
tato percorsi e modalità didattiche innovative connesse ad attività di labora-
torio e a progetti interdisciplinari legati alla Matematica e alla comunicazio-
ne scientifica.
Ha progettato mostre didattiche interattive presentate in occasione di Con-
vegni e seminari, in Italia e all’estero.
Ha svolto attività di ricerca e formazione per «Scienza under 18» Milano e
ne coordina la manifestazione dal 2005.
È coautrice di alcuni testi di «Su18» e ha collaborato alla redazione di testi
scolastici di Matematica per i quali ha curato in particolare l’invenzione di
giochi cooperativi.
Nel 2011 ha pubblicato per Scienza express ed. «Basta compiti adesso gio-
chiamo», con una proposta di giochi legati al curricolo.
Da sempre appassionata di giochi, le piace giocare e far giocare, con la men-
te e con le mani.
3. LAVORI PREMIATI
DIDATTICA DELLA MATEMATICA
«Quanto siamo alti?»
Classe 3a C della scuola primaria
«F. Montesi, cicrcolo Sant’Orso» di Fano (Pesaro-Urbino)
Insegnanti:
Giorgio Severi e Roberto Pedini
VALENZA FORMATIVA DELL'INFORMATICA
«Dentro un’antica leggenda»
Classe 2a C della scuola secondaria statale di 1° grado
«Generale Saverio Griffini» di Casalpusterlengo (Lodi)
Insegnanti:
Antonella Curioni e Piera Angela Taino
GIOCHI MATEMATICI, LOGICI E LINGUISTICI
«Ocalogik»
Gruppi del Laboratorio di Logica dell’istituto ISISS
«G. D’Annunzio - M. Fabiani» di Gorizia
Insegnante:
Caterina Vicentini
L’Associazione «Informatica e Didattica» è stata fondata nel 1991 da un gruppo
di insegnanti eterogenei per formazione e provenienza ma uniti da comuni
obiettivi quali la diffusione della cultura informatica nella scuola, l’avvio di
un’attività di ricerca e di aggiornamento nel campo dell’informatica e della
didattica come strumenti di cultura e di formazione personale. In questo,
Cesare Cancellieri è stato indubbio protagonista e il premio che porta il suo
nome intende valorizzare quello spirito e quell’eredità culturale.