2. SVILUPPO APPRENDIMENTO
QUALI POSSIBILI CONTAMINAZIONI?
PSICOLOGIA NEUROSCIENZE
L’ATTIVITÁ MENTALE
É
QUADRO ESPRESSIONE :
• EVENTI PSICHICI
•ESISTENZIALE
• MANIFESTAZIONI
DELLE
• FENOMENOLOGICO DEL FUNZIONI
CERVELLO DEI NEURONI
• Reagiscono a stimoli
La plasticità è
• Cessano di reagire
caratteristica
• Modificano in maniera
saliente di tutte le
più o meno permanente
cellule nervose
la loro funzione
3. MENTE
DIFFUSA RELAZIONALE SISTEMICA
DISTRIBUITA
IL SOGGETTO AGIRÁ E
PENSERÁ PER COME QUEL
NON É UNA CAPACITÁ CONTESTO GLIELO CONOSCERE VUOL
RACCHIUSA NEL CERVELLO CONSENTE DIRE “TESSERE UNA
( relazioni, gruppi, spazi, TELA “
É PIENA DI MONDO E IL
MONDO É PIENO DI “ tempi)
PENSIERO”
NESSUN FATTO PUÓ
LE DOTAZIONI ESSERE COMPRESO
INDIVIDUALI VENGONO SENZA CONSIDERARE
COMBINAZIONE TRA
RESTITUITE AL L’INTRECCIO DELLE
STRUMENTI E RISORSE
SOGGETTO CIRCOSTANZE CHE LO
AMBIENTALI E MODO DI
DALL’AMBIENTE PRODUCONO
OPERARE DELLA MENTE
4. Zona prossimale
dello sviluppo
LE FUNZIONI PSICHICHE
SUPERIORI SI PRESENTANO DUE PRATICHE DI APPRENDIMENTO
VOLTE NEL CORSO DELLO ASSISTITE:
SVILUPPO CULTURALE DELL’UOMO:
DAPPRIMA SUL PIANO SOCIALE, • COMUNICAZIONE INTERSOGGETTIVA
SUCCESSIVAMENTE SU QUELLO • CO-ORGANIZZAZIONE
INDIVIDUALE PER PASSARE DALLA SPONTANEITÁ
ALL’ INTENZIONALITÁ
PENSIERO CULTURALISMO
COMPUTAZIONALE
5. DOCENTE MEDIATORE
LA MEDIAZIONE DIDATTICA DEVE TENERE CONTO :
1. DELLA DINAMICA COGNITIVA
2. DELLA CONOSCENZA COMUNE
3. DELLE STRUTTURE CULTURALI (DISCIPLINE)
COSTRUITE ATTRAVERSO CONTINUE
EVOLUZIONI
4. DELLA STRETTA CORRELAZIONE TRA
COMPRENSIONE E MOTIVAZIONE
6. DOCENTE MEDIATORE
OCCORRE COMPETENZA DIDATTICA
PER:
STIMOLARE
ARGOMENTAZIONI
GUIDATE E MODELLI
PERSONALI
RICERCHE MIRATE
PER AVVICINARE
ALLA COMPRENSIONE
DEI FATTI
SOLLECITARE
L’INCONTRO CON L’ALTRO
E AVVIARLO AL
CONFRONTO
7. Spirito di iniziativa ed imprenditorialità si
presentano in forma spontanea nei
comportamenti dei ragazzi.
Gli insegnanti devono sostituire il modello
trasmissivo con il quale agli alunni si forniscono
informazioni da studiare a memoria,
con modelli di insegnamento/apprendimento che
enfatizzano creazione di conoscenze, applicazione,
analisi, impegno di apprendimento in collaborazione
per tutto il corso della vita.
8. Proporre esperienze/situazioni atte a promuovere
MODELLO TRADIZIONALE
l’acquisizione di conoscenze, abilità, atteggiamenti, funzioni di
contesto, ma fondamentali per tutto il corso della vita.
OGGI Accanto alle competenze funzionali sempre più
presente è la costruzione di situazioni/esperienze
utili per l’acquisizione di
competenze procedurali, formae mentis
• Come agire per superare sfide complesse, vivere esperienze autentiche?
• Come operare una integrazione degli apprendimenti e non una semplice
giustapposizione?
• Come attribuire significato a ciò che si è appreso?
• Come lavorare per progetti?
A cura di Natalina Di Marco
Ispettore tecnico MIUR
9. Il soggetto, nel confronto con una situazione,
LA CAPACITA’ richiama e mobilita le risorse, le conoscenze, le abilità per
rispondere alla sfida del nuovo contesto.
Le competenze sono distribuite e si valorizzano nella
LE RISORSE ESTERNE
cooperazione.
La situazione specifica orienta la nostra
IL CONTESTO prestazione in quel momento
Il problema da affrontare, l’attività da svolgere o la
IL COMPITO famiglia di situazioni da affrontare caratterizza la
competenza.
10. IL LABORATORIO
PIÙ CHE “luogo attrezzato”
,
È…
NON SI TRATTA SOLO DI PROPORRE ESPERIMENTI
METODO E CULTURA E/O ESPERIENZE IN AMBITO DISCIPLINARE
DELLA QUANTO DI EVIDENZIARE
PROGETTUALITÁ IL LEGAME ESISTENTE TRA INTERPRETAZIONI DEI FENOMENI E
SVILUPPO DI CAPACITÀ DI RAGIONAMENTO
TALE METODOLOGIA TROVA LEGITTIMAZIONE NEI RISULTATI DELLE RICERCHE COMPIUTE DALLE
NEUROSCIENZE, CHE CONSIDERANO IL SISTEMA PERCETTIVO L’UNICO STRUMENTO CHE ABBIAMO A
DISPOSIZIONE PER RACCOGLIERE DATI SU CUI IL CERVELLO COSTRUIRÁ LE SUE RAPPRESENTAZIONI MENTALI:
SULLE MODALITÁ BIOLOGICHE DELLA PERCEZIONE SI FONDA LA FORMAZIONE DEL PENSIERO ASTRATTO
INDIVIDUALE E LA COSTRUZIONE SOCIALE DI UN PATRIMONIO DI CULTURA CHE PUÓ ESSERE SCAMBIATO,
TRASMESSO E CONDIVISO.
11. SI OTTENGONO MIGLIORI
APPRENDIMENTI
QUANDO…
VI SONO ASPETTATIVE ALTE
• si ha fiducia nelle potenzialità di
apprendimento Si adottano
• si valorizzano e si riconoscono le IMPOSTAZIONI
caratteristiche di ognuno. CURRICOLARI e
STRATEGIE DIDATTICHE
personalizzate con
responsabilizzazione ed
La COOPERAZIONE autonomia degli studenti.
è praticata sia tra
docenti sia tra
allievi.
12. IN SINTESI…
(M.Pellerey)
PER OBIETTIVI PER COMPETENZE
• Centratura su contenuti • Centratura su situazioni /
disciplinari problemi complessi
• Decontestualizzazione / • Contestualizzazione / senso
contenuto per se stesso apprendimento
• Azioni per docente • azioni per discente
• Profilo in uscita: contenuti da • Profilo in uscita: classi di situazioni
riprodurre da trattare
• Valutazione: grado di acquisizione • Valutazione: potenzialità d’impiego
dei contenuti degli apprendimenti disciplinari