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Potenza 4 Novembre 2013
Biblioteca Provinciale di Potenza

1
LE AGEVOLAZIONI A SOSTEGNO DELLE START
UP INNOVATIVE
La startup innovativa – definizione e requisiti
La capitalizzazione, finanziamento e crowdfunding

Decreto ministeriale 6 marzo 2013 - Regime di aiuto per la
nascita di nuove imprese nelle regioni del Sud ( Smart & Start )

2
I soggetti interessati

• Società di capitali(anche in forma di cooperativa).
• Società non quotate sui mercati regolamentari e di
diritto italiano.
• Società Europea (RegolamentoEU2157/2001)
residenti in Italia ai fini delle imposte sui redditi.

3
Temporaneità della disciplina
Start Up di nuova costituzione: applicazione della normativa per un
periodo di 4 anni dalla nascita.
Società esistenti l’applicazione vale:
1. per un periodo di 4 anni, se costituita entro i 2 anni precedenti;
2. per un periodo di 3 anni, se costituita entro i 3 anni precedenti;
3. per un periodo di 2 anni, se costituita entro i 4 anni precedenti.
Start Up costituite da più di quattro anni non beneficiano della
normativa (solo le società costituite dal 20/10/2008 ).

4
Termina l’applicazione della disciplina speciale :
A) Con la fine del periodo previsto dalla legge;
B) Con la perdita o cessazione anticipata dei requisiti richiesti dalla
legge.
********
A) Il principio di temporaneità non vale per i profili societari:
• le clausole inserite in Statuti che istituiscono per esempio
categorie di quote rimangono in vigore.
B) Il cambio di status della società (per perdita dei requisiti ) non ha
effetto sulle fattispecie implementate in costanza dei requisiti:
• regime di ricapitalizzazione delle perdite si continua ad applicare
per le perdite maturate quando la società era una Start Up
Innovativa;
• offerte al pubblico già iniziate al momento della perdita dei
requisiti potranno essere condotte a termine;
• sistema di retribuzione dei lavoratori applicato prima della perdita
dei requisiti rimarranno in vigore.
5
I requisiti obbligatori delle Start Up
• Il 51% azioni o quote e dei diritti voto assemblea detenute da
persone f. al momento costituzione e per i 2 anni successivi.
• La società deve essere costituita da non più di 48 mesi.
• Sede principale in Italia.
• Il valore della produzione, come da lettera A dell’articolo
2425c.c., deve essere inferiore ad €5ml dal secondo anno di
attività.
• Divieto di distribuzione degli utili dalla costituzione della società.
• Oggetto sociale esclusivo o prevalente: lo sviluppo, la
produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi
innovativi ad alto valore tecnologico in ogni campo di attività
economica.
• La società non deriva da fusioni, scissioni o cessione di azienda.

6
I requisiti obbligatori alternativi
Uno dei seguenti requisiti:
• Spese di ricerca e sviluppo uguali o superiori al 20% del maggior
valore fra il costo ed il valore totale della produzione come da
lettere A e B dell’articolo 2425c.c;
• Almeno 1/3 della forza lavoro costituita da
dipendenti/collaboratori in possesso di un titolo di dottorato di
ricerca presso università italiane o straniere; attività di ricerca
certificata presso istituti di ricerca pubblica/privata in Italia o
all’estero da 3 anni;
• Titolarità/licenza di un titolo di privativa a tutela di invenzioni
industriali (brevetti) e afferenti all’oggetto sociale e all’attività
d’impresa.

7
I costi di ricerca e sviluppo
Costi della ricerca e sviluppo di base e di quella applicata.
Spese relative:
•

allo sviluppo precompetitivo e competitivo: (sperimentazione,
prototipazione e business plan );
• ai servizi di incubazione fornite da incubatori certificati;
• le spese legali per la registrazione e protezione di proprietà
intellettuale, termini e licenze d’uso.
• Costi lordi di personale interno e consulenti esterni impiegati nelle
attività di ricerca e sviluppo, inclusi soci ed amministratori.
• Costi dei materiali e dei servizi impiegati nelle attività di ricerca e
sviluppo.
• Interessi passivi sostenuti, a fronte di finanziamenti ottenuti ed
utilizzati per lo svolgimento dell’attività di ricerca e sviluppo.
• Altri costi: l’ammortamento di brevetti e licenze, nella misura in cui
tali beni sono impiegati nell’attività di ricerca e sviluppo.
Escluse le spese per l’acquisto e locazione di beni immobili.

8
Le novità del Decreto Lavoro 26/6/2013
• Possibilità della maggioranza delle quote ed azioni in capo a
persone giuridiche sin dalla costituzione ( abrogato il requisito
del 51% in capo alle persone fisiche ).
• Spese di ricerca e sviluppo uguali o superiori al 15% ( non più
al 20% ) del maggior valore fra il costo ed il valore totale della
produzione.
• 2/3didipendenti/collaboratori in possesso di laurea magistrale.
• Fra i diritti di privativi inclusi i software registrati presso la
SIAE.

9
Regime pubblicitario
Iscrizione in una sezione speciale del Registro delle Imprese
Ai fini dell’iscrizione, è necessaria l’autocertificazione del legale
rappresentante attestante:
• l’esistenza dei requisiti di legge all’atto dell’iscrizione ed il loro
mantenimento entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio di
esercizio o 6 mesi dalla chiusura di ciascun esercizio pena la
perdita dei requisiti e cancellazione dalla sezione speciale14

Costi di costituzione e funzionamento
Esenzione dal pagamento:
• dell’imposta di bollo
• dei diritti di segreteria dovuti in relazione alle iscrizioni nel Registro
delle Imprese
• del diritto annuale dovuto alle Camere di Commercio.
Risparmio di circa 400/500 euro annui

10
La capitalizzazione, finanziamento e crowdfunding

11
La capitalizzazione
La riduzione del capitale sociale
• Perdite superiori ad 1/3 del capitale sociale: ricapitalizzazione entro i due
esercizi successivi;
• Perdite superiori ad 1/3 del capitale sociale e che riducono il capitale al di
sotto del limite legale (es.7.000 euro in caso di S.r.l. ): scelta fra
ricapitalizzazione e liquidazione della società rinviata alla chiusura
dell’esercizio successivo.
I nuovi meccanismi di reperimento dei capitali
• La raccolta di capitali attraverso offerte pubbliche e portali online.
• Il crowdfunding.
• Gli strumenti finanziari partecipativi (SFP).

12
La raccolta di capitali attraverso offerte pubbliche e portali on line
L’offerta al pubblico secondo il TUF:
“ogni comunicazione rivolta a persone, in qualsiasi forma e con qualsiasi
mezzo, che presenti sufficienti informazioni sulle condizioni dell’offerta e
dei prodotti finanziari offerti così da mettere un investitore in grado di
decidere di acquistare o di sottoscrivere tali prodotti finanziari, incluso il
collocamento tramite soggetti abilitati”
Le regole di comportamento (artt. 93 ess Testo Unico Intermediazione
Finanziaria-TUF);
• Semplificazione degli obblighi di informativa per il reperimento dei
capitali tramite i portali online;
• I portali online: una modalità particolarmente innovativa di raccolta del
capitale di rischio sul mercato.

13
Le agevolazioni per l’accesso al credito
Fondo di garanzia (DM 26 giugno 2013)

• Senza valutazione dei dati di bilancio ma a condizione che l’ente
finanziatore non richieda garanzie reali o bancarie;
• L’intervento del Fondo è gratuito;
• Copertura diretta sino all’80% dell’importo finanziato, con un limite
massimo di Euro2,5 milioni;
• Controgaranzia sino all’80% dell’importo finanziato con un limite
massimo di Euro 2,5milioni.

14
COSA E’ IL CROWDFUNDING

Il termine crowdfunding indica il processo con cui più persone (“folla” o
crowd) conferiscono somme di denaro (funding), anche di modesta entità, per
finanziare un progetto imprenditoriale o iniziative di diverso
genere utilizzando siti internet (“piattaforme” o “portali”)
e ricevendo talvolta in cambio una ricompensa.
Si parla di “equity-based crowdfunding” quando tramite l’investimento on-line
si acquista un vero e proprio titolo di partecipazione in una società: in tal caso,
la “ricompensa” per il finanziamento è rappresentata dal complesso di diritti
patrimoniali e amministrativi che derivano dalla partecipazione nell’impresa. È
possibile distinguere altri modelli di crowdfunding a seconda del tipo di
rapporto che si instaura tra il soggetto che finanzia e quello che ha richiesto il
finanziamento.

15
In Italia ci sono 21 piattaforme attive di crowdfunding

16
Eppela - www . eppela . com
Eppela è una piattaforma di reward-based crowdfunding fondata nella seconda metà del
2011 da Nicola Lencioni e gestita da Chiara Spinelli. Permette di finanziarie progetti
innovativi e creativi nei campi di arte, tecnologia, cinema, design, musica, fumetto,
innovazione sociale, scrittura, moda, no profit.

17
Starteed - www . starteed . com
Starteed è stata fondata a fine 2011 da Claudio Bedino. La piattaforma, lanciata a
settembre 2012, è un sito di crowdfunding che aiuta le persone a finanziare le proprie
idee grazie al supporto finanziario e sociale della Community di Starteed. La piattaforma
integra la campagna di crowdfunding con tutte le fasi successive dello sviluppo e
vendita del prodotto, offrendo al creatore la possibilità di vendere il proprio prodotto
sulla piattaforma stessa.

18
Numeri del Crowdfunding italiano

19
Numeri del Crowdfunding italiano

Fino al 2009 il fenomeno del crowdfunding
era quasi sconosciuto.
Negli ultimi tre anni ha conosciuto una vera
e propria esplosione come dimostra il
volume di ricerche effettuato su Google
della parola “crowdfunding”

20
Metodo funzionamento piattaforma Starteed.com
21
Business Angels

• Trattasi di soggetti che per la loro particolare esperienza, nonché per la
loro rete di conoscenze o per la disponibilità di mezzi finanziari, si
prefiggono di sostenere un nuovo progetto d’impresa al fine di facilitarne la
creazione o lo sviluppo successivo.
• Tali figure possono essere rappresentate da manager in attività o
pensione, da soggetti pubblici come le Camere di Commercio o Agenzie di
sviluppo locale, Poli Tecnologici, Banche, Associazioni Imprenditoriali
e via dicendo.

22
Incubatori certificati
• Con tale definizione ci si riferisce a operatori pubblici (no profit) o privati
che mettono a disposizione delle imprese a prezzi bassi o addirittura
gratuiti, spazi di condivisione e servizi di supporto al fine di consentire
lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali.
• La legge 221/2012 ha introdotto anche la figura dell’Incubatore certificato
di startup innovative.
• Si tratta quindi di società di capitali che forniscono supporto e strumenti
di lavoro per lo sviluppo di un progetto innovativo ed eventualmente
investono risorse finanziarie nelle startup.

23
CENTRI DI AGGREGAZIONE E FORMAZIONE STARTUP INNOVATIVE

INNOVASTARTUP – www.innovastartup.com Un centro di aggregazione informativo e formativo per la creazione di nuove
imprese e Start-Up sia nei settori tradizionali che in quelli tecnologicamente più innovativi.
Particolare fondamentale da evidenziare è la localizzazione geografica dei co-founder: infatti essi sono dislocati in 3 diverse
regioni italiane, più precisamente Piemonte, Puglia e Sicilia.

24
Il nuovo regime di aiuti per
l’avvio di nuove imprese
(decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013)
Il nuovo regime di aiuto, istituito dal Ministro dello sviluppo economico con il recente decreto 6 marzo 2013, è
essenzialmente finalizzato a dare attuazione a una specifica Azione prevista nell’Asse II del Programma Operativo Nazionale
“Ricerca e Competitività” FESR 2007-2013.
Prima di illustrare i contenuti specifici del nuovo intervento – sul quale sono convogliate anche risorse rivenienti dal
precedente PON “Sviluppo Imprenditoriale Locale FESR 2000-2006” – è utile fornire alcune informazioni di massima su
finalità e struttura del PON Ricerca e Competitività 2007-2013.
PON RICERCA E COMPETITIVITA FESR 2007/2013
FINALITA’
Favorire la capacità di produrre e utilizzare ricerca e innovazione di eccellenza nelle quattro regioni Convergenza (Calabria,
Campania, Puglia e Sicilia), in modo da assicurare, nei relativi territori, uno sviluppo duraturo e sostenibile.
OBIETTIVI SPECIFICI
Asse I: sostegno ai mutamenti strutturali e rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico per la transizione
all’economia della conoscenza
Asse II: rafforzamento del contesto innovativo per lo sviluppo della competitività.
DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria del PON Ricerca e Competitività è pari, complessivamente, a 4,4 miliardi di euro.
Per gli interventi di propria competenza, dopo la riprogrammazione del PON recentemente approvata dalla Commissione
Europea, il MiSE ha a disposizione circa 2 miliardi di euro.

25
FINALITA INTERVENTO PER LE IMPRESE DEL MEZZOGIORNO
Al fine di rafforzare la competitività dei sistemi produttivi, di sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di
valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata, il recente decreto del Ministro dello
sviluppo economico del 6 marzo 2013 ha istituito un nuovo regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita di nuove
imprese nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il nuovo intervento è articolato in due misure.
misure.
Prima misura (Titolo II)
La prima misura, disciplinata al Titolo II del decreto, è finalizzata a promuovere, nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania,
Puglia, Sardegna e Sicilia, la nascita di nuove piccole imprese mediante la concessione di un contributo, a parziale copertura
dei costi sostenuti dall’impresa nei primi quattro anni di vita dell’impresa.

Seconda misura (Titolo III)
La seconda misura, disciplinata al Titolo III del decreto, in attuazione dell’ “Azione integrata per la società dell’informazione”
del PON “Ricerca e Competitività” FESR 2007-2013, prevede la concessione di un contributo a fondo perduto a fronte della
realizzazione di specifici programmi di investimento da parte di nuove piccole imprese operanti nei settori dell’economia
digitale o delle tecnologie innovative nelle quattro regioni dell’Obiettivo Convergenza.

26
Aiuti in favore delle piccole imprese di nuova costituzione

(Titolo II del decreto) BANDO SMART
Favorire la nascita di nuove imprese e sostenerne, nel tempo, lo sviluppo attraverso un piano stabile e duraturo di supporto
pubblico, basato sulla concessione di un contributo a parziale copertura dei costi sostenuti dall’impresa, nei primi quattro
anni di vita, strettamente connessi alla realizzazione di un piano di impresa finalizzato a:
a)l’introduzione di nuove soluzioni organizzative o produttive e/o
b)l’ampliamento del target di utenza del prodotto o servizio offerto.
Per il finanziamento della misura sono stanziati 100 milioni di euro, a valere sulle “risorse liberate” rivenienti dal Programma
Operativo Nazionale “Sviluppo Imprenditoriale Locale” 2000-2006.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare dell’aiuto le imprese, ivi incluse le start-up innovative di cui all’articolo 25 del decreto-legge n. 179/2012:
costituite da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;
di piccola dimensione;
con sede legale e operativa nelle aree ammesse ai sensi dell’articolo 107.3.a) e 107.3.c) del Trattato UE delle regioni
Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia;
costituite in forma societaria – ivi incluse le società cooperative – e la cui la compagine societaria sia composta, in
maggioranza assoluta numerica e di partecipazione, da persone fisiche. Possono altresì richiedere l’agevolazione le persone
fisiche che intendono costituire una nuova impresa, purché l’impresa sia formalmente costituita, con i requisiti previsti dal
decreto, entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni, inviata ai soggetti
richiedenti da Invitalia, soggetto gestore dell’intervento.
Non sono ammesse alle agevolazioni le imprese operanti nei settori della produzione primaria, della trasformazione e della
commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’allegato 1 del Trattato UE, della pesca e dell’acquacoltura, del carboniero,
della siderurgia, della costruzione navale e della produzione di fibre sintetiche.

27
INTENSITA MASSIMA E MISURA DEL CONTRIBUTO
L’importo annuo massimo del contributo concedibile in favore di ciascuna impresa beneficiaria è pari a 50.000,00 euro, per
un ammontare di agevolazione complessivamente concedibile in favore di ciascuna impresa pari a 200.000,00 euro nell’arco
dei 4 anni dalla data di presentazione della domanda.
L’intensità dell’aiuto concesso a ciascuna impresa beneficiaria è pari:
per i primi 3 anni, al 35% dei costi ammissibili (25% per le imprese ubicate nelle aree ex art. 107.3.c)
per il quarto e ultimo anno, al 25% dei costi ammissibili (15% per le imprese ubicate nelle aree ex art. 107.3.c).
L’agevolazione è concessa sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito
dall’articolo 5 del d.lgs. n. 123/98.
Le domande di agevolazione, corredate dai piani di impresa, potranno essere presentate a decorrere dal prossimo mese di
settembre 2013, con le modalità e nelle forme indicate in una circolare ministeriale di prossima pubblicazione.

COSTI AMMISSIBILI
SMART prevede contributi a fondo perduto per la parziale copertura dei costi di gestione sostenuti dalla società, nei 48 mesi
successivi alla presentazione della domanda.
Sono ammissibili alle agevolazioni Smart i seguenti costi, al netto dell’IVA:
1. interessi sui finanziamenti bancari a tassi di mercato concessi all’impresa
2. spese di affitto di impianti, attrezzature e macchinari tecnologici o tecnico-scientifici, necessari all’attività d’impresa
3. canoni di leasing relativi agli impianti, attrezzature e macchinari tecnologici o tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica e
necessari all’attività d’impresa
4. ammortamento degli impianti, attrezzature e macchinari tecnologici o tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica e necessari
all’attività d’impresa
5. costi salariali, relativi al personale dipendente nei limiti massimi stabiliti dai CCNL, in forza di rapporti di lavoro
subordinato a tempo determinato o indeterminato.

28
29
ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE

L’agevolazione è concessa sulla base di procedura valutativa con procedimento a
sportello, secondo quanto stabilito dall’articolo 5 del d.lgs. n. 123/98.
Le domande di agevolazione, corredate dai piani di impresa, potranno essere
presentate a decorrere dal prossimo mese di settembre 2013, con le modalità e nelle
forme indicate in una circolare ministeriale di prossima pubblicazione.
Le agevolazioni sono erogate in 4 quote annuali, a titolo di rimborso dei costi
ammissibili effettivamente sostenuti dall’impresa nei primi 4 anni di attività.
Il Soggetto gestore, prima dell’erogazione delle quote di contributo, effettua controlli,
eventualmente seguiti anche da ispezioni in loco, finalizzati ad accertare che
l’impresa beneficiaria sia effettivamente operativa.
Nel caso in cui tali verifiche evidenzino la “non operatività” dell’impresa o un
significativo scostamento nell’attuazione del piano di impresa, il Soggetto gestore
sospende l’erogazione dell’agevolazione, revocandola nei casi in cui l’impresa, entro
il termine assegnato, non avvii l’attività o non dimostri il sostanziale riallineamento
del piano di impresa.

30
Sostegno ai programmi di investimento effettuati da
nuove imprese digitali e/o a contenuto tecnologico

(Titolo III del decreto) BANDO START
SPECIFICHE DELLA MISURA

1.Favorire la nascita di nuove imprese operanti nell’economia digitale, sostenendo la realizzazione di specifici
programmi di investimento direttamente connessi all’avvio dell’attività di impresa;
2.Sostenere la realizzazione di programmi di investimento a contenuto tecnologico, proposti da nuove imprese e
finalizzati a valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
DOTAZIONE FINANZIARIA

Per il finanziamento della misura sono destinate risorse per 90 milioni di euro, a valere sulle risorse del PON
Ricerca e Competitività 2007-2013 e sul Piano Azione Coesione.

31
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare le imprese, ivi incluse le start-up innovative di cui all’articolo 25 del decreto-legge n. 179/2012:
costituite da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;
di piccola dimensione;
con sede legale e operativa nelle aree delle regioni in Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia);
costituite in forma societaria – ivi incluse le società cooperative – e la cui la compagine societaria sia composta, in
maggioranza assoluta numerica e di partecipazione, da persone fisiche. Possono accedere all’agevolazione, analogamente a
quanto previsto per la misura di cui al Titolo II, le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa, purché
l’impresa sia formalmente costituita, con i requisiti previsti dal decreto, entro e non oltre 30 giorni dalla data della
comunicazione di ammissione alle agevolazioni, inviata ai soggetti richiedenti al Soggetto gestore.
Non sono ammesse alle agevolazioni le imprese operanti nei settori della produzione primaria, della trasformazione e della
commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’allegato 1 del Trattato UE, della pesca e dell’acquacoltura, del carboniero. I
soggetti che abbiano richiesto le agevolazioni di cui al Titolo II del decreto possono accedere anche alle agevolazioni di cui al
Titolo III qualora siano in possesso degli specifici requisiti previsti per l’accesso a tale ultima misura.
CONTRIBUTO CONCEDIBILE
Alle imprese beneficiarie sono concesse, ai sensi e nei limiti di quanto previsto dal Regolamento (CE) n. 1998/2008 sugli aiuti
de minimis, le seguenti agevolazioni:
contributo in conto impianti per la realizzazione del programma di investimento;
servizi di tutoring tecnico-gestionale a sostegno della fase di avvio dell’impresa, erogati dal Soggetto gestore
Ogni società può ricevere un contributo fino ad un massimo di 200.000 euro comprensivo dei servizi di tutoring tecnicogestionale. Il contributo è pari al 65% delle spese per investimenti; tale percentuale è elevabile fino al 75% per le società
costituite esclusivamente da giovani (under 36) e/o da donne.
IMPORTANTE: una società che vuole accedere agli incentivi “START” può richiedere anche le agevolazioni “SMART”, se ne
ha i requisiti.

32
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le seguenti spese:
a)impianti, macchinari e attrezzature tecnologici;
b)componenti hardware e software;
c)brevetti e licenze;
d)certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e
gestionali dell’impresa;
e)progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici
produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento, nonché relativi interventi correttivi e
adeguativi.
Il programma di investimento deve essere realizzato in 18 mesi e in ogni caso entro il 30 giugno 2015
2015.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
L’agevolazione è concessa sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito dall’articolo 5 del
d.lgs. n. 123/98.
Le domande di agevolazione, corredate dai piani di impresa, potranno essere presentate a decorrere dal prossimo mese di
settembre 2013, con le modalità e nelle forme indicate in una circolare ministeriale di prossima pubblicazione.
I soggetti che intendono richiedere anche le agevolazioni di cui al Titolo II del decreto presentano un’unica domanda di
agevolazione.

33
ACCORGIMENTI SULLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda dovrà includere il piano di impresa.
Il piano di impresa descrive:
• il soggetto proponente
• l’attività imprenditoriale
• l’innovatività del progetto
• il mercato di riferimento e le strategie di ingresso
• gli aspetti tecnici, economici e finanziari dell’iniziativa.
Le domande potranno essere presentate esclusivamente via web.
Per accedere alle agevolazioni è necessario:
• registrarsi sul sito dedicato
• compilare online la domanda e il piano d’impresa
• inviare telematicamente la domanda con i relativi allegati.
Le domande dovranno essere firmate digitalmente dal legale rappresentante o, nel caso di società non ancora costituite, dalla
persona fisica “proponente”.
Ad ogni domanda inviata sarà attribuito un protocollo elettronico.
Le domande presentate secondo modalità non conformi non saranno prese in considerazione.
Importante: i soggetti che vogliono richiedere anche le agevolazioni SMART presentano un’unica domanda di agevolazione

34
Riferimenti per la compilazione e inoltro della
domanda sul sito internet www.smartstart.invitalia.it

35
INFOGRAFICA completa per
approfondire come procede la
fase di analisi e quali sono le
caratteristiche che ricerchiamo e
valutiamo in tutte le proposte
che concorrono agli incentivi
SMART&START

36
Grazie per l’attenzione !

37

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Le agevolazioni a sostegno delle start up innovative

  • 1. Potenza 4 Novembre 2013 Biblioteca Provinciale di Potenza 1
  • 2. LE AGEVOLAZIONI A SOSTEGNO DELLE START UP INNOVATIVE La startup innovativa – definizione e requisiti La capitalizzazione, finanziamento e crowdfunding Decreto ministeriale 6 marzo 2013 - Regime di aiuto per la nascita di nuove imprese nelle regioni del Sud ( Smart & Start ) 2
  • 3. I soggetti interessati • Società di capitali(anche in forma di cooperativa). • Società non quotate sui mercati regolamentari e di diritto italiano. • Società Europea (RegolamentoEU2157/2001) residenti in Italia ai fini delle imposte sui redditi. 3
  • 4. Temporaneità della disciplina Start Up di nuova costituzione: applicazione della normativa per un periodo di 4 anni dalla nascita. Società esistenti l’applicazione vale: 1. per un periodo di 4 anni, se costituita entro i 2 anni precedenti; 2. per un periodo di 3 anni, se costituita entro i 3 anni precedenti; 3. per un periodo di 2 anni, se costituita entro i 4 anni precedenti. Start Up costituite da più di quattro anni non beneficiano della normativa (solo le società costituite dal 20/10/2008 ). 4
  • 5. Termina l’applicazione della disciplina speciale : A) Con la fine del periodo previsto dalla legge; B) Con la perdita o cessazione anticipata dei requisiti richiesti dalla legge. ******** A) Il principio di temporaneità non vale per i profili societari: • le clausole inserite in Statuti che istituiscono per esempio categorie di quote rimangono in vigore. B) Il cambio di status della società (per perdita dei requisiti ) non ha effetto sulle fattispecie implementate in costanza dei requisiti: • regime di ricapitalizzazione delle perdite si continua ad applicare per le perdite maturate quando la società era una Start Up Innovativa; • offerte al pubblico già iniziate al momento della perdita dei requisiti potranno essere condotte a termine; • sistema di retribuzione dei lavoratori applicato prima della perdita dei requisiti rimarranno in vigore. 5
  • 6. I requisiti obbligatori delle Start Up • Il 51% azioni o quote e dei diritti voto assemblea detenute da persone f. al momento costituzione e per i 2 anni successivi. • La società deve essere costituita da non più di 48 mesi. • Sede principale in Italia. • Il valore della produzione, come da lettera A dell’articolo 2425c.c., deve essere inferiore ad €5ml dal secondo anno di attività. • Divieto di distribuzione degli utili dalla costituzione della società. • Oggetto sociale esclusivo o prevalente: lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ogni campo di attività economica. • La società non deriva da fusioni, scissioni o cessione di azienda. 6
  • 7. I requisiti obbligatori alternativi Uno dei seguenti requisiti: • Spese di ricerca e sviluppo uguali o superiori al 20% del maggior valore fra il costo ed il valore totale della produzione come da lettere A e B dell’articolo 2425c.c; • Almeno 1/3 della forza lavoro costituita da dipendenti/collaboratori in possesso di un titolo di dottorato di ricerca presso università italiane o straniere; attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblica/privata in Italia o all’estero da 3 anni; • Titolarità/licenza di un titolo di privativa a tutela di invenzioni industriali (brevetti) e afferenti all’oggetto sociale e all’attività d’impresa. 7
  • 8. I costi di ricerca e sviluppo Costi della ricerca e sviluppo di base e di quella applicata. Spese relative: • allo sviluppo precompetitivo e competitivo: (sperimentazione, prototipazione e business plan ); • ai servizi di incubazione fornite da incubatori certificati; • le spese legali per la registrazione e protezione di proprietà intellettuale, termini e licenze d’uso. • Costi lordi di personale interno e consulenti esterni impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo, inclusi soci ed amministratori. • Costi dei materiali e dei servizi impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo. • Interessi passivi sostenuti, a fronte di finanziamenti ottenuti ed utilizzati per lo svolgimento dell’attività di ricerca e sviluppo. • Altri costi: l’ammortamento di brevetti e licenze, nella misura in cui tali beni sono impiegati nell’attività di ricerca e sviluppo. Escluse le spese per l’acquisto e locazione di beni immobili. 8
  • 9. Le novità del Decreto Lavoro 26/6/2013 • Possibilità della maggioranza delle quote ed azioni in capo a persone giuridiche sin dalla costituzione ( abrogato il requisito del 51% in capo alle persone fisiche ). • Spese di ricerca e sviluppo uguali o superiori al 15% ( non più al 20% ) del maggior valore fra il costo ed il valore totale della produzione. • 2/3didipendenti/collaboratori in possesso di laurea magistrale. • Fra i diritti di privativi inclusi i software registrati presso la SIAE. 9
  • 10. Regime pubblicitario Iscrizione in una sezione speciale del Registro delle Imprese Ai fini dell’iscrizione, è necessaria l’autocertificazione del legale rappresentante attestante: • l’esistenza dei requisiti di legge all’atto dell’iscrizione ed il loro mantenimento entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio di esercizio o 6 mesi dalla chiusura di ciascun esercizio pena la perdita dei requisiti e cancellazione dalla sezione speciale14 Costi di costituzione e funzionamento Esenzione dal pagamento: • dell’imposta di bollo • dei diritti di segreteria dovuti in relazione alle iscrizioni nel Registro delle Imprese • del diritto annuale dovuto alle Camere di Commercio. Risparmio di circa 400/500 euro annui 10
  • 12. La capitalizzazione La riduzione del capitale sociale • Perdite superiori ad 1/3 del capitale sociale: ricapitalizzazione entro i due esercizi successivi; • Perdite superiori ad 1/3 del capitale sociale e che riducono il capitale al di sotto del limite legale (es.7.000 euro in caso di S.r.l. ): scelta fra ricapitalizzazione e liquidazione della società rinviata alla chiusura dell’esercizio successivo. I nuovi meccanismi di reperimento dei capitali • La raccolta di capitali attraverso offerte pubbliche e portali online. • Il crowdfunding. • Gli strumenti finanziari partecipativi (SFP). 12
  • 13. La raccolta di capitali attraverso offerte pubbliche e portali on line L’offerta al pubblico secondo il TUF: “ogni comunicazione rivolta a persone, in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo, che presenti sufficienti informazioni sulle condizioni dell’offerta e dei prodotti finanziari offerti così da mettere un investitore in grado di decidere di acquistare o di sottoscrivere tali prodotti finanziari, incluso il collocamento tramite soggetti abilitati” Le regole di comportamento (artt. 93 ess Testo Unico Intermediazione Finanziaria-TUF); • Semplificazione degli obblighi di informativa per il reperimento dei capitali tramite i portali online; • I portali online: una modalità particolarmente innovativa di raccolta del capitale di rischio sul mercato. 13
  • 14. Le agevolazioni per l’accesso al credito Fondo di garanzia (DM 26 giugno 2013) • Senza valutazione dei dati di bilancio ma a condizione che l’ente finanziatore non richieda garanzie reali o bancarie; • L’intervento del Fondo è gratuito; • Copertura diretta sino all’80% dell’importo finanziato, con un limite massimo di Euro2,5 milioni; • Controgaranzia sino all’80% dell’importo finanziato con un limite massimo di Euro 2,5milioni. 14
  • 15. COSA E’ IL CROWDFUNDING Il termine crowdfunding indica il processo con cui più persone (“folla” o crowd) conferiscono somme di denaro (funding), anche di modesta entità, per finanziare un progetto imprenditoriale o iniziative di diverso genere utilizzando siti internet (“piattaforme” o “portali”) e ricevendo talvolta in cambio una ricompensa. Si parla di “equity-based crowdfunding” quando tramite l’investimento on-line si acquista un vero e proprio titolo di partecipazione in una società: in tal caso, la “ricompensa” per il finanziamento è rappresentata dal complesso di diritti patrimoniali e amministrativi che derivano dalla partecipazione nell’impresa. È possibile distinguere altri modelli di crowdfunding a seconda del tipo di rapporto che si instaura tra il soggetto che finanzia e quello che ha richiesto il finanziamento. 15
  • 16. In Italia ci sono 21 piattaforme attive di crowdfunding 16
  • 17. Eppela - www . eppela . com Eppela è una piattaforma di reward-based crowdfunding fondata nella seconda metà del 2011 da Nicola Lencioni e gestita da Chiara Spinelli. Permette di finanziarie progetti innovativi e creativi nei campi di arte, tecnologia, cinema, design, musica, fumetto, innovazione sociale, scrittura, moda, no profit. 17
  • 18. Starteed - www . starteed . com Starteed è stata fondata a fine 2011 da Claudio Bedino. La piattaforma, lanciata a settembre 2012, è un sito di crowdfunding che aiuta le persone a finanziare le proprie idee grazie al supporto finanziario e sociale della Community di Starteed. La piattaforma integra la campagna di crowdfunding con tutte le fasi successive dello sviluppo e vendita del prodotto, offrendo al creatore la possibilità di vendere il proprio prodotto sulla piattaforma stessa. 18
  • 19. Numeri del Crowdfunding italiano 19
  • 20. Numeri del Crowdfunding italiano Fino al 2009 il fenomeno del crowdfunding era quasi sconosciuto. Negli ultimi tre anni ha conosciuto una vera e propria esplosione come dimostra il volume di ricerche effettuato su Google della parola “crowdfunding” 20
  • 22. Business Angels • Trattasi di soggetti che per la loro particolare esperienza, nonché per la loro rete di conoscenze o per la disponibilità di mezzi finanziari, si prefiggono di sostenere un nuovo progetto d’impresa al fine di facilitarne la creazione o lo sviluppo successivo. • Tali figure possono essere rappresentate da manager in attività o pensione, da soggetti pubblici come le Camere di Commercio o Agenzie di sviluppo locale, Poli Tecnologici, Banche, Associazioni Imprenditoriali e via dicendo. 22
  • 23. Incubatori certificati • Con tale definizione ci si riferisce a operatori pubblici (no profit) o privati che mettono a disposizione delle imprese a prezzi bassi o addirittura gratuiti, spazi di condivisione e servizi di supporto al fine di consentire lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali. • La legge 221/2012 ha introdotto anche la figura dell’Incubatore certificato di startup innovative. • Si tratta quindi di società di capitali che forniscono supporto e strumenti di lavoro per lo sviluppo di un progetto innovativo ed eventualmente investono risorse finanziarie nelle startup. 23
  • 24. CENTRI DI AGGREGAZIONE E FORMAZIONE STARTUP INNOVATIVE INNOVASTARTUP – www.innovastartup.com Un centro di aggregazione informativo e formativo per la creazione di nuove imprese e Start-Up sia nei settori tradizionali che in quelli tecnologicamente più innovativi. Particolare fondamentale da evidenziare è la localizzazione geografica dei co-founder: infatti essi sono dislocati in 3 diverse regioni italiane, più precisamente Piemonte, Puglia e Sicilia. 24
  • 25. Il nuovo regime di aiuti per l’avvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Il nuovo regime di aiuto, istituito dal Ministro dello sviluppo economico con il recente decreto 6 marzo 2013, è essenzialmente finalizzato a dare attuazione a una specifica Azione prevista nell’Asse II del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività” FESR 2007-2013. Prima di illustrare i contenuti specifici del nuovo intervento – sul quale sono convogliate anche risorse rivenienti dal precedente PON “Sviluppo Imprenditoriale Locale FESR 2000-2006” – è utile fornire alcune informazioni di massima su finalità e struttura del PON Ricerca e Competitività 2007-2013. PON RICERCA E COMPETITIVITA FESR 2007/2013 FINALITA’ Favorire la capacità di produrre e utilizzare ricerca e innovazione di eccellenza nelle quattro regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), in modo da assicurare, nei relativi territori, uno sviluppo duraturo e sostenibile. OBIETTIVI SPECIFICI Asse I: sostegno ai mutamenti strutturali e rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico per la transizione all’economia della conoscenza Asse II: rafforzamento del contesto innovativo per lo sviluppo della competitività. DOTAZIONE FINANZIARIA La dotazione finanziaria del PON Ricerca e Competitività è pari, complessivamente, a 4,4 miliardi di euro. Per gli interventi di propria competenza, dopo la riprogrammazione del PON recentemente approvata dalla Commissione Europea, il MiSE ha a disposizione circa 2 miliardi di euro. 25
  • 26. FINALITA INTERVENTO PER LE IMPRESE DEL MEZZOGIORNO Al fine di rafforzare la competitività dei sistemi produttivi, di sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata, il recente decreto del Ministro dello sviluppo economico del 6 marzo 2013 ha istituito un nuovo regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita di nuove imprese nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il nuovo intervento è articolato in due misure. misure. Prima misura (Titolo II) La prima misura, disciplinata al Titolo II del decreto, è finalizzata a promuovere, nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, la nascita di nuove piccole imprese mediante la concessione di un contributo, a parziale copertura dei costi sostenuti dall’impresa nei primi quattro anni di vita dell’impresa. Seconda misura (Titolo III) La seconda misura, disciplinata al Titolo III del decreto, in attuazione dell’ “Azione integrata per la società dell’informazione” del PON “Ricerca e Competitività” FESR 2007-2013, prevede la concessione di un contributo a fondo perduto a fronte della realizzazione di specifici programmi di investimento da parte di nuove piccole imprese operanti nei settori dell’economia digitale o delle tecnologie innovative nelle quattro regioni dell’Obiettivo Convergenza. 26
  • 27. Aiuti in favore delle piccole imprese di nuova costituzione (Titolo II del decreto) BANDO SMART Favorire la nascita di nuove imprese e sostenerne, nel tempo, lo sviluppo attraverso un piano stabile e duraturo di supporto pubblico, basato sulla concessione di un contributo a parziale copertura dei costi sostenuti dall’impresa, nei primi quattro anni di vita, strettamente connessi alla realizzazione di un piano di impresa finalizzato a: a)l’introduzione di nuove soluzioni organizzative o produttive e/o b)l’ampliamento del target di utenza del prodotto o servizio offerto. Per il finanziamento della misura sono stanziati 100 milioni di euro, a valere sulle “risorse liberate” rivenienti dal Programma Operativo Nazionale “Sviluppo Imprenditoriale Locale” 2000-2006. SOGGETTI BENEFICIARI Possono beneficiare dell’aiuto le imprese, ivi incluse le start-up innovative di cui all’articolo 25 del decreto-legge n. 179/2012: costituite da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione; di piccola dimensione; con sede legale e operativa nelle aree ammesse ai sensi dell’articolo 107.3.a) e 107.3.c) del Trattato UE delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia; costituite in forma societaria – ivi incluse le società cooperative – e la cui la compagine societaria sia composta, in maggioranza assoluta numerica e di partecipazione, da persone fisiche. Possono altresì richiedere l’agevolazione le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa, purché l’impresa sia formalmente costituita, con i requisiti previsti dal decreto, entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni, inviata ai soggetti richiedenti da Invitalia, soggetto gestore dell’intervento. Non sono ammesse alle agevolazioni le imprese operanti nei settori della produzione primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’allegato 1 del Trattato UE, della pesca e dell’acquacoltura, del carboniero, della siderurgia, della costruzione navale e della produzione di fibre sintetiche. 27
  • 28. INTENSITA MASSIMA E MISURA DEL CONTRIBUTO L’importo annuo massimo del contributo concedibile in favore di ciascuna impresa beneficiaria è pari a 50.000,00 euro, per un ammontare di agevolazione complessivamente concedibile in favore di ciascuna impresa pari a 200.000,00 euro nell’arco dei 4 anni dalla data di presentazione della domanda. L’intensità dell’aiuto concesso a ciascuna impresa beneficiaria è pari: per i primi 3 anni, al 35% dei costi ammissibili (25% per le imprese ubicate nelle aree ex art. 107.3.c) per il quarto e ultimo anno, al 25% dei costi ammissibili (15% per le imprese ubicate nelle aree ex art. 107.3.c). L’agevolazione è concessa sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito dall’articolo 5 del d.lgs. n. 123/98. Le domande di agevolazione, corredate dai piani di impresa, potranno essere presentate a decorrere dal prossimo mese di settembre 2013, con le modalità e nelle forme indicate in una circolare ministeriale di prossima pubblicazione. COSTI AMMISSIBILI SMART prevede contributi a fondo perduto per la parziale copertura dei costi di gestione sostenuti dalla società, nei 48 mesi successivi alla presentazione della domanda. Sono ammissibili alle agevolazioni Smart i seguenti costi, al netto dell’IVA: 1. interessi sui finanziamenti bancari a tassi di mercato concessi all’impresa 2. spese di affitto di impianti, attrezzature e macchinari tecnologici o tecnico-scientifici, necessari all’attività d’impresa 3. canoni di leasing relativi agli impianti, attrezzature e macchinari tecnologici o tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica e necessari all’attività d’impresa 4. ammortamento degli impianti, attrezzature e macchinari tecnologici o tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica e necessari all’attività d’impresa 5. costi salariali, relativi al personale dipendente nei limiti massimi stabiliti dai CCNL, in forza di rapporti di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato. 28
  • 29. 29
  • 30. ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE L’agevolazione è concessa sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito dall’articolo 5 del d.lgs. n. 123/98. Le domande di agevolazione, corredate dai piani di impresa, potranno essere presentate a decorrere dal prossimo mese di settembre 2013, con le modalità e nelle forme indicate in una circolare ministeriale di prossima pubblicazione. Le agevolazioni sono erogate in 4 quote annuali, a titolo di rimborso dei costi ammissibili effettivamente sostenuti dall’impresa nei primi 4 anni di attività. Il Soggetto gestore, prima dell’erogazione delle quote di contributo, effettua controlli, eventualmente seguiti anche da ispezioni in loco, finalizzati ad accertare che l’impresa beneficiaria sia effettivamente operativa. Nel caso in cui tali verifiche evidenzino la “non operatività” dell’impresa o un significativo scostamento nell’attuazione del piano di impresa, il Soggetto gestore sospende l’erogazione dell’agevolazione, revocandola nei casi in cui l’impresa, entro il termine assegnato, non avvii l’attività o non dimostri il sostanziale riallineamento del piano di impresa. 30
  • 31. Sostegno ai programmi di investimento effettuati da nuove imprese digitali e/o a contenuto tecnologico (Titolo III del decreto) BANDO START SPECIFICHE DELLA MISURA 1.Favorire la nascita di nuove imprese operanti nell’economia digitale, sostenendo la realizzazione di specifici programmi di investimento direttamente connessi all’avvio dell’attività di impresa; 2.Sostenere la realizzazione di programmi di investimento a contenuto tecnologico, proposti da nuove imprese e finalizzati a valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca pubblica e privata. DOTAZIONE FINANZIARIA Per il finanziamento della misura sono destinate risorse per 90 milioni di euro, a valere sulle risorse del PON Ricerca e Competitività 2007-2013 e sul Piano Azione Coesione. 31
  • 32. SOGGETTI BENEFICIARI Possono beneficiare le imprese, ivi incluse le start-up innovative di cui all’articolo 25 del decreto-legge n. 179/2012: costituite da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione; di piccola dimensione; con sede legale e operativa nelle aree delle regioni in Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia); costituite in forma societaria – ivi incluse le società cooperative – e la cui la compagine societaria sia composta, in maggioranza assoluta numerica e di partecipazione, da persone fisiche. Possono accedere all’agevolazione, analogamente a quanto previsto per la misura di cui al Titolo II, le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa, purché l’impresa sia formalmente costituita, con i requisiti previsti dal decreto, entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni, inviata ai soggetti richiedenti al Soggetto gestore. Non sono ammesse alle agevolazioni le imprese operanti nei settori della produzione primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’allegato 1 del Trattato UE, della pesca e dell’acquacoltura, del carboniero. I soggetti che abbiano richiesto le agevolazioni di cui al Titolo II del decreto possono accedere anche alle agevolazioni di cui al Titolo III qualora siano in possesso degli specifici requisiti previsti per l’accesso a tale ultima misura. CONTRIBUTO CONCEDIBILE Alle imprese beneficiarie sono concesse, ai sensi e nei limiti di quanto previsto dal Regolamento (CE) n. 1998/2008 sugli aiuti de minimis, le seguenti agevolazioni: contributo in conto impianti per la realizzazione del programma di investimento; servizi di tutoring tecnico-gestionale a sostegno della fase di avvio dell’impresa, erogati dal Soggetto gestore Ogni società può ricevere un contributo fino ad un massimo di 200.000 euro comprensivo dei servizi di tutoring tecnicogestionale. Il contributo è pari al 65% delle spese per investimenti; tale percentuale è elevabile fino al 75% per le società costituite esclusivamente da giovani (under 36) e/o da donne. IMPORTANTE: una società che vuole accedere agli incentivi “START” può richiedere anche le agevolazioni “SMART”, se ne ha i requisiti. 32
  • 33. SPESE AMMISSIBILI Sono ammissibili le seguenti spese: a)impianti, macchinari e attrezzature tecnologici; b)componenti hardware e software; c)brevetti e licenze; d)certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa; e)progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi. Il programma di investimento deve essere realizzato in 18 mesi e in ogni caso entro il 30 giugno 2015 2015. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE L’agevolazione è concessa sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito dall’articolo 5 del d.lgs. n. 123/98. Le domande di agevolazione, corredate dai piani di impresa, potranno essere presentate a decorrere dal prossimo mese di settembre 2013, con le modalità e nelle forme indicate in una circolare ministeriale di prossima pubblicazione. I soggetti che intendono richiedere anche le agevolazioni di cui al Titolo II del decreto presentano un’unica domanda di agevolazione. 33
  • 34. ACCORGIMENTI SULLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA La domanda dovrà includere il piano di impresa. Il piano di impresa descrive: • il soggetto proponente • l’attività imprenditoriale • l’innovatività del progetto • il mercato di riferimento e le strategie di ingresso • gli aspetti tecnici, economici e finanziari dell’iniziativa. Le domande potranno essere presentate esclusivamente via web. Per accedere alle agevolazioni è necessario: • registrarsi sul sito dedicato • compilare online la domanda e il piano d’impresa • inviare telematicamente la domanda con i relativi allegati. Le domande dovranno essere firmate digitalmente dal legale rappresentante o, nel caso di società non ancora costituite, dalla persona fisica “proponente”. Ad ogni domanda inviata sarà attribuito un protocollo elettronico. Le domande presentate secondo modalità non conformi non saranno prese in considerazione. Importante: i soggetti che vogliono richiedere anche le agevolazioni SMART presentano un’unica domanda di agevolazione 34
  • 35. Riferimenti per la compilazione e inoltro della domanda sul sito internet www.smartstart.invitalia.it 35
  • 36. INFOGRAFICA completa per approfondire come procede la fase di analisi e quali sono le caratteristiche che ricerchiamo e valutiamo in tutte le proposte che concorrono agli incentivi SMART&START 36