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Panoramica su normative finanziamento pmi
 Azione 6.3.3. Interventi di sostegno ai progetti
di promozione internazionale delle P.M.I.
pugliesi
 Decreto ministeriale 6 marzo 2013 - Regime di
aiuto per la nascita di nuove imprese nelle
regioni del Sud ( Smart & Start )
 Microcredito d’Impresa della Regione Puglia
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Microcredito d’Impresa della Regione Puglia
Obiettivo
Il Fondo Microcredito d’Impresa della Puglia è lo strumento con cui la Regione Puglia offre alle
micro imprese operative “non bancabili” un finanziamento per la realizzazione di nuovi investimenti
o per spese di gestione.
Il Microcredito offre un’opportunità a fronte della difficoltà di accesso al credito manifestata dalle
Microimprese pugliesi che si trovano nella necessità di fronteggiare, più delle imprese di maggiori
dimensioni, una progressiva riduzione delle opportunità creditizie.
Il Microcredito rappresenta un’efficace politica di sostegno per l’accesso a crediti di piccola entità e
contribuisce a promuovere un nuovo modello di sviluppo socio-economico regionale ad alta
intensità di capitale umano e basso impatto ambientale, premiando l’attivazione femminile e delle
classi giovanili. Tale politica, inoltre, potrà supportare l’imprenditorialità e la conversione innovativa
e sostenibile di attività tradizionali, puntando sul capitale umano quale principale fattore
produttivo.
La dotazione del Fondo per le microimprese operative è pari a 30.000.000 euro.
Il Fondo è gestito da Puglia Sviluppo S.p.A. società interamente partecipata dalla Regione Puglia.
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Microcredito d’Impresa della Regione Puglia
RIFERIMENTI NORMATIVI
Il Regolamento CE n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale europeo recante abrogazione del Regolamento (CE) n.
1784/1999 e ss.mm.ii, all’articolo 11, c.1, include, tra le possibili forme di intervento del FSE, il microcredito
CURIOSITA’
Per il periodo 2007-2013 il Fondo Sociale Europeo (FSE) ha previsto uno stanziamento per le regioni Ob. Convergenza
pari a €17.993.716.405, destinato alla realizzazione di interventi volti al rafforzamento della coesione economica e
sociale, attraverso:
l’accrescimento dell'adattabilità dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori;
il miglioramento dell'accesso all'occupazione e il potenziamento dell’inclusione sociale;
il potenziamento del capitale umano;
la promozione di partenariati, patti e iniziative tramite la creazione di reti di soggetti interessati, quali parti sociali e
ONG, a livello transnazionale, nazionale, regionale e locale.
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DEFINIZIONE MICROCREDITO
Il Testo Unico Bancario definisce come operazioni di microcredito i finanziamenti concessi a persone fisiche, società di
persone, società a responsabilità limitata semplificata, associazioni o società cooperative, per l’avvio o l’esercizio di
attività di lavoro autonomo o di microimpresa, a
condizione che i finanziamenti concessi abbiano le seguenti caratteristiche:
a) siano di ammontare non superiore a euro 25.000,00 e non siano assistiti da garanzie reali;
b) siano finalizzati all’avvio o allo sviluppo di iniziative imprenditoriali o all’inserimento nel mercato del lavoro;
c) siano accompagnati dalla prestazione di servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio dei soggetti finanziati.
REQUISITI DI ACCESSO
Per richiedere un finanziamento, un’impresa deve:
1.essere costituita da meno di 5 anni e aver emesso la prima fattura da più di 6 mesi;
2.avere una delle seguenti forme giuridiche: ditta individuale; società in nome collettivo; società in accomandita
semplice; società cooperative; società a responsabilità limitata semplificata; associazioni tra professionisti;
3.avere meno di 10 addetti compresi i soci;
4.non avere i requisiti patrimoniali e finanziari per ottenere un finanziamento dal sistema bancario, rispettando i
seguenti parametri:
a) non ha liquidità per più di 50.000 euro;
b) non è proprietaria di immobili e macchinari per un valore superiore a 200.000 euro;
c) non ha un fatturato annuo superiore a 120.000 euro;
d) non ha beneficiato nell’ultimo anno di finanziamenti per un importo superiore a 30.000 euro.
5.non avere in corso programmi di investimento agevolati o la restituzione di finanziamenti agevolati con altri aiuti
pubblici a qualsiasi titolo erogati
6.non operare in uno dei settori esclusi
7.contare su una persona che esprimerà una “garanzia morale” sulla solvibilità e correttezza
6
SETTORI ESCLUSI
Sono escluse dall’accesso al finanziamento le imprese operanti nei seguenti settori:
- pesca, agricoltura e zootecnia;
- fornitura e produzione di energia e acqua;
- trasporto e magazzinaggio;
- alloggio e ristorazione (compresi bar, pasticcerie, rosticcerie, gelaterie, ecc.);
- attività finanziarie, assicurative ed immobiliari;
- noleggio e leasing operativo;
- lotterie, scommesse e case da gioco;
- organizzazioni associative;
- attività commerciali e di intermediazione.
CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO
Importo: da 5.000 a 25.000 Euro
Durata massima: 60 mesi (più preammortamento della durata di 6 mesi).
Tasso di interesse: fisso, pari al 70% del tasso di riferimento UE (attualmente 2013 il mutuo sarebbe
concesso al tasso dello 0,39%).
Tasso di mora: in caso di ritardato pagamento, interesse di mora pari al tasso legale.
Rimborso: in rate mensili costanti posticipate. È data la possibilità di richiedere l’estinzione
anticipata del finanziamento.
Modalità di rimborso: RID Rapporto Interbancario Diretto con addebito sul conto corrente.
Alle imprese che avranno rispettato tutte le scadenze del finanziamento con la restituzione degli importi dovuti
entro i termini previsti, sarà riconosciuta una premialità di importo pari a tutti gli interessi pagati nel corso degli
anni.
7
A titolo puramente esemplificativo è indicato il valore delle rate che dovranno essere restituite mensilmente per
un microcredito di 5 anni con preammortamento di 6 mesi al tasso di interesse attualmente in vigore (0,39%).
GARANZIA MORALE
Nella domanda di finanziamento dovranno essere indicate le generalità di una persona che esprimerà una
“garanzia morale” sull’affidabilità del proponente.
Il microcredito è un prestito non basato su garanzie reali, ma su un rapporto fiduciario. L’appartenenza ad una
comunità radicata sul territorio, attestata dalla Garanzia morale, consente di stabilire un rapporto fiduciario tra
chi eroga il finanziamento e chi lo richiede e si impegna a restituirlo.
La garanzia morale - che non potrà essere rilasciata dietro compenso - non costituisce responsabilità
patrimoniale del garante rispetto al buon esito dell’iniziativa finanziata.
Potranno rilasciare garanzie morali persone che operano con ruolo di riferimento rispetto ad organizzazioni,
associazioni, comunità o gruppi sociali radicati sul territorio in cui operano.
Non possono rilasciare garanzia morale persone che ricoprono o sono candidate a ricoprire, a qualsiasi titolo,
cariche politiche
La garanzia morale ha la esclusiva finalità di dimostrare che il titolare/socio dell’impresa che richiede il
finanziamento è conosciuto e giudicato affidabile sotto il profilo morale all’interno di una comunità radicata sul
territorio.
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SPESE AMMISSIBILI
Le spese di investimento (pari ad almeno il 30% del totale richiesto a finanziamento) che è possibile finanziare sono:
•opere murarie e assimilate;
•acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie e automezzi di tipo commerciale;
•acquisto di programmi informatici;
•trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze.
Le altre spese che è possibile finanziare sono:
•spese relative all’acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo;
•spese di locazione di immobili o di affitto impianti/apparecchiature di produzione;
•utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività;
•premi per polizze assicurative.
SPESE ED ESECUZIONE DEL PROGRAMMA DI FINANZIAMENTO
Le imprese finanziate sono obbligate a dimostrare la corretta esecuzione della spesa per la quale si è ottenuto il
finanziamento del Fondo.
Il programma degli investimenti e di spesa dovrà essere realizzato dall’impresa beneficiaria entro il termine di sei
mesi dalla data di erogazione del finanziamento e l’impresa dovrà presentare a Puglia Sviluppo nei 30 giorni
successivi a tale termine, la documentazione necessaria a dimostrare la corretta realizzazione degli investimenti e
delle spese oltre al completamento degli adempimenti amministrativi eventualmente previsti.
Tutte le spese considerate ammissibili dovranno essere interamente quietanzate e i pagamenti dovranno essere
effettuati con mezzi di cui sia assicurata la tracciabilità. Tutti i beni oggetto del programma degli investimenti
finanziato dovranno essere, entro tale termine, installati e funzionanti presso la sede operativa indicata.
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Azione 6.3.3. Interventi di sostegno ai progetti di promozione
internazionale delle P.M.I. pugliesi
Oggetto e finalità (Art. 1)
La Regione Puglia ha programmato gli interventi a favore del marketing territoriale e dell’internazionalizzazione dei
sistemi produttivi e delle imprese pugliesi.
Nello specifico, l’Azione 6.3.3. “Interventi di sostegno ai progetti di promozione internazionale delle P.M.I. pugliesi”
intende sostenere:
il rafforzamento delle capacità di inserimento e di presidio sui principali mercati internazionali – in termini sia di
sbocco, sia di approvvigionamento di fattori produttivi, di tecnologie e di capitali - attraverso la predisposizione di
strumenti di sostegno alla realizzazione di progetti integrati ed iniziative aggregate per la promozione internazionale, la
penetrazione commerciale e la collaborazione industriale.
Gli interventi regionali intendono:
• consolidare la capacità degli operatori economici a livello regionale di coordinarsi, in una logica di settore, distretto
e/o filiera produttiva specializzata, per programmare ed attuare progetti di intervento integrati e sostenibili, in
un’ottica di medio-lungo termine.
• sostenere la nascita e il consolidamento di reti per l’internazionalizzazione, formali e permanenti, tra le P.M.I.
pugliesi che possano sviluppare dei percorsi strutturati di internazionalizzazione.
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Azione 6.3.3. Interventi di sostegno ai progetti di promozione
internazionale delle P.M.I. pugliesi
RIFERIMENTI NORMATIVI
• il Programma Operativo FESR ( Fondo Europeo Sviluppo Regionale ) 2007-2013 della Regione Puglia prevede
nell’ambito dell’Asse VI “Competitività dei sistemi produttivi e occupazione” la Linea di Intervento 6.3 “Interventi per
il marketing territoriale e l’internazionalizzazione dei sistemi produttivi e delle imprese” finalizzata alla realizzazione
di progetti, azioni ed iniziative di marketing territoriale e/o settoriale, anche ai fini dell’attrazione degli investimenti
esteri, di promozione dell’internazionalizzazione dei sistemi produttivi locali e di promozione economica, intesi a
sostenere e rafforzare i processi di apertura ed integrazione internazionale degli operatori economici ed istituzionali
regionali;
• con DGR n. 377 del 07/03/2013, nell’ambito dell’Asse VI del Piano Pluriennale di Attuazione, oltre a provvedere ad
un rifinanziamento della Linea 6.3, è stata introdotta l’Azione 6.3.3 “Interventi di sostegno a progetti di promozione
internazionale delle P.M.I. pugliesi” che sostiene ed agevola la realizzazione di progetti di promozione internazionale
da parte delle P.M.I. pugliesi, in forma aggregata, finalizzati al raggiungimento di specifici obiettivi di penetrazione
commerciale e di cooperazione industriale sui principati mercati esteri;
• l’Azione 6.3.3 prevede l’istituzione di uno strumento di ingegneria finanziaria, nella forma del Fondo per mutui, con
una dotazione di € 12.500.000,00. Inoltre, l’azione dispone di un’ulteriore dotazione pari a € 7.500.000,00 per il
perseguimento delle medesime finalità nella forma delle sovvenzioni dirette. La Regione Puglia ha individuato la
società in house Puglia Sviluppo S.p.A., quale soggetto delegato per le attività di gestione del Fondo e delle
sovvenzioni dirette;
• con DGR n. 859 del 03/05/2013 è stato approvato lo schema di Accordo di finanziamento - corredato dall’Allegato 1
“Piano delle Attività del Fondo per il sostegno all’Internazionalizzazione delle P.M.I. pugliesi”- che disciplina la
gestione del Fondo per mutui (Fondo Internazionalizzazione) e che disciplina le modalità di attuazione delle
sovvenzioni dirette previste nell’ambito dell’Azione 6.3.3., delegando a Puglia Sviluppo S.p.A. le funzioni di
Organismo Intermedio ai sensi dell’art. 59, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1083/2006;
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Le reti per l’internazionalizzazione, ai fini dell’avviso, devono:
- coinvolgere un minimo di 3 P.M.I. pugliesi;
- prevedere la presenza della figura del “project manager”, ovvero di una figura esperta in processi di
internazionalizzazione, con un minimo di 5 anni di esperienza specifica, che sia in grado di gestire il progetto di
promozione internazionale della rete e contribuire positivamente al rafforzamento delle conoscenze e delle competenze in
materia di internazionalizzazione delle imprese coinvolte.
Le reti per l’internazionalizzazione, ai fini del presente avviso, possono essere costituite con il contratto di rete (*)
(Servizio di assistenza camerale) o forme giuridiche consortili.
Nota (*) stipulato secondo la forma giuridica prevista dal decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge
9 aprile 2009, n. 33 (modificata ed integrata con la Legge 23 luglio 2009 n.99, con Legge 30 luglio 2010 n. 122, con Legge n. 134/2012 e con
Legge n. 221/2012 che ha convertito il D.L. 179/2012). In tale caso, la rete deve identificare dettagliatamente lo scopo della propria costituzione e
disporre di un programma di rete che contenga l’indicazione dei diritti e degli obblighi assunti da ciascuna partecipante alla rete e le modalità di
realizzazione dello scopo comune. Inoltre, la rete deve essere dotata di soggettività giuridica e prevedere l’istituzione di un fondo patrimoniale
comune.
SOGGETTI BENEFICIARI ( Art. 2):
a) RAGGRUPPAMENTI DI P.M.I. (1), aventi sede legale in Puglia, costituiti con forma giuridica di “contratto di rete” che abbiano
acquisito soggettività giuridica, dotate di un fondo patrimoniale comune o ne devono prevedere la relativa
istituzione e sono tenute ad indicare le sole imprese raggruppate effettivamente interessate dalla realizzazione del
progetto di promozione;
b) CONSORZI CON ATTIVITÀ ESTERNA E SOCIETÀ CONSORTILI di Piccole e Medie Imprese, costituiti ANCHE IN FORMA COOPERATIVA,
aventi sede legale nella Regione Puglia, e devono indicare le sole imprese consorziate effettivamente interessate
dalla realizzazione del progetto di promozione.
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In ogni caso, ciascuna delle P.M.I. pugliesi partecipanti deve essere in possesso dei seguenti requisiti:
- avere una propria sede operativa in Puglia;
- essere attiva da almeno due anni in uno dei settori di attività economica di cui all’art. 3;
- essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese presso la CCIAA competente per territorio;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, essere attivi e non essere sottoposti a procedure di liquidazione,
fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali in corso o nel quinquennio
antecedente la data di presentazione della domanda;
- trovarsi in regime di contabilità ordinaria;
- non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli
aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
- operare nel rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, del lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla
salvaguardia dell'ambiente, con particolare riferimento agli obblighi contributivi;
- non essere stati destinatari, nei sei anni precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione di
provvedimenti di revoca di agevolazioni pubbliche ad eccezione di quelli derivanti da rinunce da parte delle imprese;
- non trovarsi nelle condizioni di dover restituire agevolazioni erogate per le quali è stata disposta dall’Organismo
competente la restituzione;
- non trovarsi nelle condizioni tali da risultare un’impresa in difficoltà così come definita dagli Orientamenti comunitari
sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà;
- non aver goduto o non godere di altre agevolazioni a valere su normative regionali, nazionali o comunitarie per le stesse
iniziative o per parti di esso e non hanno presentato e non intendono presentare altre domande di agevolazione a valere
sulla medesima procedura.
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Campo di applicazione (Art. 3)
Sono ammesse ai finanziamenti previsti dal presente avviso le P.M.I. che operano nei seguenti settori:
a. il settore manifatturiero (codice primario Ateco 2007 lett. C);
b. il settore delle costruzioni (codice primario Ateco 2007 lett. F);
c. il settore della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (codice primario Ateco 2007 lett. D);
d. il settore della fornitura di acqua, reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento (codice primario Ateco
2007 lett. E);
e. i settori di servizi alle imprese (codice primario Ateco 2007):
- J 58 Attività editoriali;
- J 59 Produzione cinematografica, di video, di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore;
- J 62 Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;
- J 63 Attività di servizi d’informazione ed altri servizi informatici;
- H 52.10 Magazzini di custodia e deposito per conto terzi
- H 52.24 Movimentazione merci.
TIPOLOGIA ED ENTITA FINANZIAMENTO
Il finanziamento è concesso in due soluzioni:
1. mutuo a tasso agevolato, fino ad un massimo del 50% della spesa ritenuta ammissibile, verrà erogato in un'unica
soluzione anticipata;
2. contributo in conto esercizio, fino ad un massimo del 30% della spesa ritenuta ammissibile, verrà erogato in un'unica
soluzione ad ultimazione del progetto e dietro presentazione di apposita documentazione di rendicontazione finale.
In ogni caso, le agevolazioni concedibili non potranno superare complessivamente l'importo di €200.000 (ovvero
€75.000 di contributo in conto esercizio e €125.000 di valore di mutuo a tasso agevolato).
Ai fini del calcolo dell’importo complessivo degli aiuti de minimis verrà presa in considerazione la quota complessiva di
finanziamento assegnata a ciascun soggetto beneficiario, sia come contributo in conto esercizio, sia come mutuo a tasso
agevolato.
Saranno esclusi dai finanziamenti, i progetti con spesa ritenuta ammissibile, inferiore a €50.000, mentre le agevolazioni
concedibili non potranno superare complessivamente l’importo di €200.000.
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SPESE AMMISSIBILI
Le spese ammissibili, che dovranno riferirsi esclusivamente agli interventi compresi nel progetto e essere coerenti e rivolte al
raggiungimento delle finalità/obiettivi indicati nell’ avviso, riguardano le seguenti tipologie:
a) Spese per servizi di consulenza specialistica, finalizzati a sviluppare il progetto di promozione internazionale della rete,
comprensivo di:
- progettazione, organizzazione e realizzazione di specifiche azioni promozionali sui mercati esteri di riferimento;
- attività di ricerca ed identificazione potenziali partner esteri;
- attività di analisi e valutazione di joint-venture o accordi di collaborazione commerciale o industriale, anche nel campo
dell’innovazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico internazionale;
- servizi di assistenza legale, fiscale e contrattualistica internazionale, riferiti esclusivamente ai Paesi target del progetto di
promozione internazionale della rete.
b) Costi esterni per la figura del “project manager” (temporary manager o manager condiviso dalla rete di imprese), dedicato
esclusivamente al lavoro di conduzione, coordinamento e gestione delle attività del progetto di promozione internazionale della rete,
da svilupparsi anche nel/i Paese/i target), fino ad un massimo di € 50.000,00/anno.
In ogni caso, il project manager deve avere acquisito un minimo di 5 anni di esperienza specifica nella gestione e nella realizzazione
di progetti di promozione e marketing internazionale a favore di singole imprese o raggruppamenti.
Al progetto deve essere allegato il CV professionale dettagliato e sottoscritto dal project manager. Il profilo del “project manager”,
evidenziato nel CV professionale, sarà oggetto di valutazione in sede di istruttoria delle istanze di finanziamento e deve
risultare coerente con i compiti da svolgere, soprattutto in termini di esperienza specifica.
c) Spese per servizi di consulenza specialistica relativi a studi ed analisi di fattibilità per la costituzione e gestione di investimenti
all’estero funzionali alla costituzione di centri comuni di servizi di vendita, controllo e certificazione di qualità, assistenza
post-vendita, distribuzione e/o logistica per il sistema di offerta della rete.
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d) Spese per la partecipazione diretta e collettiva della rete a fiere specializzate di particolare rilevanza internazionale,
con specifico riferimento alle seguenti tipologie di spese:
- affitto spazi espositivi (compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi in base al regolamento dell’iniziativa);
- servizi di allestimento e manutenzione degli spazi espositivi (ivi compresi, i servizi di pulizia, di facchinaggio e di
allacciamento ai vari servizi di energia elettrica, illuminazione, acqua, internet richiesti);
- costi di inserimento nel catalogo dell’evento fieristico;
- servizi di hostess e di interpretariato;
- servizi di spedizione dei materiali promozionali ed informativi e prodotti da esporre (limitatamente ai campioni da
esposizione) nell’ambito della manifestazione.
Si precisa che tali spese devono riguardare soltanto la prima partecipazione della rete a ciascun evento. In ogni caso, tali
spese sono ammissibili entro il limite del 20% dell’intero importo del progetto da agevolare.
e) Spese per l’organizzazione e la realizzazione di iniziative promozionali comuni, finalizzate alla presentazione e
promozione del sistema di offerta della rete ad operatori internazionali, con particolare riferimento a incontri business-
to-business, eventi promozionali, workshop, esposizioni temporanee di prodotti e presentazioni alla stampa,
comprensive delle spese relative a: affitto spazi e sale incontri, spese di spedizione di materiali promozionali ed
informativi e dei campionari da esporre/presentare, servizi di interpretariato.
f) Costi per la progettazione e la realizzazione di materiali promozionali e informativi della rete, l’acquisto di spazi
promozionali e pubblicitari sui media dei Paesi target, i relativi servizi di traduzione, purché realizzati in lingua inglese o
nella lingua dei Paesi target, comprese le spese per la spedizione dei materiali.
g) Costi esterni per la progettazione, la realizzazione e la gestione, per l’intera durata del progetto, del sito internet di
rete in lingua inglese e/o nelle lingue dei Paesi target, nel limite massimo di € 25.000,00.
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h) Costi per la realizzazione e la registrazione di una marca (brand) unitaria, identificativa della rete, nel limite massimo
di € 15.000,00.
i) Spese del personale interno, dipendente da una o più delle imprese della rete che partecipano attivamente al progetto
di promozione, dedicato alla realizzazione delle attività previste dal progetto di promozione, entro il limite
massimo del valore pari al 20% della somma delle precedenti voci di spesa ammesse (a+b+c+d+e+f+g+h). Tali
spese sono da intendersi comprensive dei costi puri del lavoro e degli oneri complessivi sostenuti dal datore di
lavoro. Deve trattarsi esclusivamente di personale dipendente (iscritto nel libro unico del lavoro e retribuito con
regolare busta paga) delle P.M.I. del raggruppamento partecipante al progetto, incluso il personale a tempo
determinato e part-time. Dal computo delle spese del personale sono esclusi i compensi ai titolari di imprese
individuali, i legali rappresentanti e i soci di società di persone, i legali rappresentanti e i componenti dell'organo di
amministrazione di società di capitali, il legale rappresentante e i componenti dell'organo di amministrazione del
consorzio.
j) Spese di coordinamento nella misura massima del 10% della somma delle spese ammesse (a+b+c+d+e+f+g+h+i),
relative sempre ai costi del personale interno, dipendente da una o più delle imprese della rete che partecipano
attivamente al progetto di promozione, dedicato alle attività di coordinamento connesse con la realizzazione del
progetto di promozione internazionale.
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Tempistica e modalità di presentazione delle istanze di finanziamento (Art. 7)
Il presente avviso resterà aperto dalla data di pubblicazione sul BURP fino al 30.09.2014 e i progetti saranno finanziati
secondo una procedura valutativa a sportello per ordine cronologico fino ad esaurimento delle risorse disponibili, ai sensi
del comma 3, art. 5 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 123.
In ogni caso, il termine ultimo per la presentazione delle istanze di finanziamento è il 30.09.2014.
Puglia Sviluppo S.p.A. avvierà periodicamente, la procedura di valutazione delle istanze pervenute nel periodo di
riferimento che si completerà, di norma, entro 90 giorni. Nel caso di incompletezza della documentazione presentata, il
termine sarà sospeso.
A partire dal quindicesimo giorno dopo la pubblicazione del presente avviso sul BURP (13.06.2013), possono essere
trasmesse dalle imprese, le istanze di finanziamento per la realizzazione di progetti (29.06.2013).
Ciascuna rete o consorzio può presentare domanda di finanziamento per un solo progetto. Ogni impresa può partecipare
ad un solo progetto.
Sui siti Internet www.sistema.puglia.it e www.pugliasviluppo.it saranno periodicamente pubblicati gli elenchi delle
domande presentate.
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Il nuovo regime di aiuti per
l’avvio di nuove imprese
(decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013)
Il nuovo regime di aiuto, istituito dal Ministro dello sviluppo economico con il recente decreto 6 marzo 2013, è
essenzialmente finalizzato a dare attuazione a una specifica Azione prevista nell’Asse II del Programma Operativo
Nazionale “Ricerca e Competitività” FESR 2007-2013.
Prima di illustrare i contenuti specifici del nuovo intervento – sul quale sono convogliate anche risorse rivenienti dal
precedente PON “Sviluppo Imprenditoriale Locale FESR 2000-2006” – è utile fornire alcune informazioni di massima su
finalità e struttura del PON Ricerca e Competitività 2007-2013.
PON RICERCA E COMPETITIVITA FESR 2007/2013
FINALITA’
Favorire la capacità di produrre e utilizzare ricerca e innovazione di eccellenza nelle quattro regioni Convergenza
(Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), in modo da assicurare, nei relativi territori, uno sviluppo duraturo e sostenibile.
OBIETTIVI SPECIFICI
Asse I: sostegno ai mutamenti strutturali e rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico per la transizione
all’economia della conoscenza
Asse II: rafforzamento del contesto innovativo per lo sviluppo della competitività.
DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria del PON Ricerca e Competitività è pari, complessivamente, a 4,4 miliardi di euro.
Per gli interventi di propria competenza, dopo la riprogrammazione del PON recentemente approvata dalla Commissione
Europea, il MiSE ha a disposizione circa 2 miliardi di euro.
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FINALITA INTERVENTO PER LE IMPRESE DEL MEZZOGIORNO
Al fine di rafforzare la competitività dei sistemi produttivi, di sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di
valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata, il recente decreto del Ministro dello
sviluppo economico del 6 marzo 2013 ha istituito un nuovo regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita di nuove
imprese nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il nuovo intervento è articolato in due misure.
Prima misura (Titolo II)
La prima misura, disciplinata al Titolo II del decreto, è finalizzata a promuovere, nelle regioni Basilicata, Calabria,
Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, la nascita di nuove piccole imprese mediante la concessione di un contributo, a
parziale copertura dei costi sostenuti dall’impresa nei primi quattro anni di vita dell’impresa.
Seconda misura (Titolo III)
La seconda misura, disciplinata al Titolo III del decreto, in attuazione dell’ “Azione integrata per la società
dell’informazione” del PON “Ricerca e Competitività” FESR 2007-2013, prevede la concessione di un contributo a fondo
perduto a fronte della realizzazione di specifici programmi di investimento da parte di nuove piccole imprese operanti nei
settori dell’economia digitale o delle tecnologie innovative nelle quattro regioni dell’Obiettivo Convergenza.
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Aiuti in favore delle piccole imprese di nuova costituzione
(Titolo II del decreto) BANDO SMART
Favorire la nascita di nuove imprese e sostenerne, nel tempo, lo sviluppo attraverso un piano stabile e duraturo di
supporto pubblico, basato sulla concessione di un contributo a parziale copertura dei costi sostenuti dall’impresa, nei
primi quattro anni di vita, strettamente connessi alla realizzazione di un piano di impresa finalizzato a:
a)l’introduzione di nuove soluzioni organizzative o produttive e/o
b)l’ampliamento del target di utenza del prodotto o servizio offerto.
Per il finanziamento della misura sono stanziati 100 milioni di euro, a valere sulle “risorse liberate” rivenienti dal
Programma Operativo Nazionale “Sviluppo Imprenditoriale Locale” 2000-2006.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare dell’aiuto le imprese, ivi incluse le start-up innovative di cui all’articolo 25 del decreto-legge n.
179/2012:
costituite da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;
di piccola dimensione;
con sede legale e operativa nelle aree ammesse ai sensi dell’articolo 107.3.a) e 107.3.c) del Trattato UE delle regioni
Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia;
costituite in forma societaria – ivi incluse le società cooperative – e la cui la compagine societaria sia composta, in
maggioranza assoluta numerica e di partecipazione, da persone fisiche. Possono altresì richiedere l’agevolazione le
persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa, purché l’impresa sia formalmente costituita, con i requisiti
previsti dal decreto, entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni, inviata ai
soggetti richiedenti da Invitalia, soggetto gestore dell’intervento.
Non sono ammesse alle agevolazioni le imprese operanti nei settori della produzione primaria, della trasformazione e
della commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’allegato 1 del Trattato UE, della pesca e dell’acquacoltura, del
carboniero, della siderurgia, della costruzione navale e della produzione di fibre sintetiche.
22
INTENSITA MASSIMA E MISURA DEL CONTRIBUTO
L’importo annuo massimo del contributo concedibile in favore di ciascuna impresa beneficiaria è pari a 50.000,00 euro,
per un ammontare di agevolazione complessivamente concedibile in favore di ciascuna impresa pari a 200.000,00 euro
nell’arco dei 4 anni dalla data di presentazione della domanda.
L’intensità dell’aiuto concesso a ciascuna impresa beneficiaria è pari:
per i primi 3 anni, al 35% dei costi ammissibili (25% per le imprese ubicate nelle aree ex art. 107.3.c)
per il quarto e ultimo anno, al 25% dei costi ammissibili (15% per le imprese ubicate nelle aree ex art. 107.3.c).
L’agevolazione è concessa sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito
dall’articolo 5 del d.lgs. n. 123/98.
Le domande di agevolazione, corredate dai piani di impresa, potranno essere presentate a decorrere dal prossimo mese di
settembre 2013, con le modalità e nelle forme indicate in una circolare ministeriale di prossima pubblicazione.
COSTI AMMISSIBILI
SMART prevede contributi a fondo perduto per la parziale copertura dei costi di gestione sostenuti dalla società, nei 48
mesi successivi alla presentazione della domanda.
Sono ammissibili alle agevolazioni Smart i seguenti costi, al netto dell’IVA:
1. interessi sui finanziamenti bancari a tassi di mercato concessi all’impresa
2. spese di affitto di impianti, attrezzature e macchinari tecnologici o tecnico-scientifici, necessari all’attività d’impresa
3. canoni di leasing relativi agli impianti, attrezzature e macchinari tecnologici o tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica e
necessari all’attività d’impresa
4. ammortamento degli impianti, attrezzature e macchinari tecnologici o tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica e necessari
all’attività d’impresa
5. costi salariali, relativi al personale dipendente nei limiti massimi stabiliti dai CCNL, in forza di rapporti di lavoro
subordinato a tempo determinato o indeterminato.
23
24
ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE
L’agevolazione è concessa sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito
dall’articolo 5 del d.lgs. n. 123/98.
Le domande di agevolazione, corredate dai piani di impresa, potranno essere presentate a decorrere dal prossimo mese di
settembre 2013, con le modalità e nelle forme indicate in una circolare ministeriale di prossima pubblicazione.
Le agevolazioni sono erogate in 4 quote annuali, a titolo di rimborso dei costi ammissibili effettivamente sostenuti
dall’impresa nei primi 4 anni di attività.
Il Soggetto gestore, prima dell’erogazione delle quote di contributo, effettua controlli, eventualmente seguiti anche da
ispezioni in loco, finalizzati ad accertare che l’impresa beneficiaria sia effettivamente operativa.
Nel caso in cui tali verifiche evidenzino la “non operatività” dell’impresa o un significativo scostamento nell’attuazione del
piano di impresa, il Soggetto gestore sospende l’erogazione dell’agevolazione, revocandola nei casi in cui l’impresa, entro
il termine assegnato, non avvii l’attività o non dimostri il sostanziale riallineamento del piano di impresa.
25
Sostegno ai programmi di investimento effettuati da
nuove imprese digitali e/o a contenuto tecnologico
(Titolo III del decreto) BANDO START
SPECIFICHE DELLA MISURA
1.Favorire la nascita di nuove imprese operanti nell’economia digitale, sostenendo la realizzazione di specifici programmi
di investimento direttamente connessi all’avvio dell’attività di impresa;
2.Sostenere la realizzazione di programmi di investimento a contenuto tecnologico, proposti da nuove imprese e
finalizzati a valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
DOTAZIONE FINANZIARIA
Per il finanziamento della misura sono destinate risorse per 90 milioni di euro, a valere sulle risorse del PON Ricerca e
Competitività 2007-2013 e sul Piano Azione Coesione.
26
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare le imprese, ivi incluse le start-up innovative di cui all’articolo 25 del decreto-legge n. 179/2012:
costituite da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;
di piccola dimensione;
con sede legale e operativa nelle aree delle regioni in Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia);
costituite in forma societaria – ivi incluse le società cooperative – e la cui la compagine societaria sia composta, in
maggioranza assoluta numerica e di partecipazione, da persone fisiche. Possono accedere all’agevolazione, analogamente
a quanto previsto per la misura di cui al Titolo II, le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa, purché
l’impresa sia formalmente costituita, con i requisiti previsti dal decreto, entro e non oltre 30 giorni dalla data della
comunicazione di ammissione alle agevolazioni, inviata ai soggetti richiedenti al Soggetto gestore.
Non sono ammesse alle agevolazioni le imprese operanti nei settori della produzione primaria, della trasformazione e
della commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’allegato 1 del Trattato UE, della pesca e dell’acquacoltura, del
carboniero. I soggetti che abbiano richiesto le agevolazioni di cui al Titolo II del decreto possono accedere anche alle
agevolazioni di cui al Titolo III qualora siano in possesso degli specifici requisiti previsti per l’accesso a tale ultima misura.
CONTRIBUTO CONCEDIBILE
Alle imprese beneficiarie sono concesse, ai sensi e nei limiti di quanto previsto dal Regolamento (CE) n. 1998/2008 sugli
aiuti de minimis, le seguenti agevolazioni:
contributo in conto impianti per la realizzazione del programma di investimento;
servizi di tutoring tecnico-gestionale a sostegno della fase di avvio dell’impresa, erogati dal Soggetto gestore
Ogni società può ricevere un contributo fino ad un massimo di 200.000 euro comprensivo dei servizi di tutoring tecnico-
gestionale. Il contributo è pari al 65% delle spese per investimenti; tale percentuale è elevabile fino al 75% per le società
costituite esclusivamente da giovani (under 36) e/o da donne.
IMPORTANTE: una società che vuole accedere agli incentivi “START” può richiedere anche le agevolazioni “SMART”, se ne
ha i requisiti.
27
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le seguenti spese:
a)impianti, macchinari e attrezzature tecnologici;
b)componenti hardware e software;
c)brevetti e licenze;
d)certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze
produttive e gestionali dell’impresa;
e)progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici
produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento, nonché relativi interventi
correttivi e adeguativi.
Il programma di investimento deve essere realizzato in 18 mesi e in ogni caso entro il 30 giugno 2015.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
L’agevolazione è concessa sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito
dall’articolo 5 del d.lgs. n. 123/98.
Le domande di agevolazione, corredate dai piani di impresa, potranno essere presentate a decorrere dal prossimo mese di
settembre 2013, con le modalità e nelle forme indicate in una circolare ministeriale di prossima pubblicazione.
I soggetti che intendono richiedere anche le agevolazioni di cui al Titolo II del decreto presentano un’unica domanda di
agevolazione.
28
ACCORGIMENTI SULLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda dovrà includere il piano di impresa.
Il piano di impresa descrive:
• il soggetto proponente
• l’attività imprenditoriale
• l’innovatività del progetto
• il mercato di riferimento e le strategie di ingresso
• gli aspetti tecnici, economici e finanziari dell’iniziativa.
Le domande potranno essere presentate esclusivamente via web.
Per accedere alle agevolazioni è necessario:
• registrarsi sul sito dedicato
• compilare online la domanda e il piano d’impresa
• inviare telematicamente la domanda con i relativi allegati.
Le domande dovranno essere firmate digitalmente dal legale rappresentante o, nel caso di società non ancora costituite,
dalla persona fisica “proponente”.
Ad ogni domanda inviata sarà attribuito un protocollo elettronico.
Le domande presentate secondo modalità non conformi non saranno prese in considerazione.
Importante: i soggetti che vogliono richiedere anche le agevolazioni SMART presentano un’unica domanda di
agevolazione
29
Riferimenti per la compilazione e inoltro della
domanda sul sito internet www.smartstart.invitalia.it
30
La rete è (quasi ) sempre il miglior mezzo
d’informazione.
Attraverso il sito internet:
http://europa.eu/youreurope/business/funding-grants/access-to-
finance/index_it.htm#italy_it_access-to-finance
Come conoscere i finanziamenti europei, regionali e nazionali attualmente aperti ?
Domanda :
Risposta:
31
Questo sito vi aiuta a richiedere finanziamenti che beneficiano del sostegno
dell'Unione europea. Per accedere ai finanziamenti dell'UE, cliccate sul vostro
paese per individuare le banche o i fondi di capitale di rischio che offrono
finanziamenti con il sostegno dell'UE
32
Grazie per l’attenzione !

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Internazionalizzazione e Startup : Panoramiche su normative di finanziamento attuali.

  • 1. 1
  • 2. 2 Panoramica su normative finanziamento pmi  Azione 6.3.3. Interventi di sostegno ai progetti di promozione internazionale delle P.M.I. pugliesi  Decreto ministeriale 6 marzo 2013 - Regime di aiuto per la nascita di nuove imprese nelle regioni del Sud ( Smart & Start )  Microcredito d’Impresa della Regione Puglia
  • 3. 3 Microcredito d’Impresa della Regione Puglia Obiettivo Il Fondo Microcredito d’Impresa della Puglia è lo strumento con cui la Regione Puglia offre alle micro imprese operative “non bancabili” un finanziamento per la realizzazione di nuovi investimenti o per spese di gestione. Il Microcredito offre un’opportunità a fronte della difficoltà di accesso al credito manifestata dalle Microimprese pugliesi che si trovano nella necessità di fronteggiare, più delle imprese di maggiori dimensioni, una progressiva riduzione delle opportunità creditizie. Il Microcredito rappresenta un’efficace politica di sostegno per l’accesso a crediti di piccola entità e contribuisce a promuovere un nuovo modello di sviluppo socio-economico regionale ad alta intensità di capitale umano e basso impatto ambientale, premiando l’attivazione femminile e delle classi giovanili. Tale politica, inoltre, potrà supportare l’imprenditorialità e la conversione innovativa e sostenibile di attività tradizionali, puntando sul capitale umano quale principale fattore produttivo. La dotazione del Fondo per le microimprese operative è pari a 30.000.000 euro. Il Fondo è gestito da Puglia Sviluppo S.p.A. società interamente partecipata dalla Regione Puglia.
  • 4. 4 Microcredito d’Impresa della Regione Puglia RIFERIMENTI NORMATIVI Il Regolamento CE n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale europeo recante abrogazione del Regolamento (CE) n. 1784/1999 e ss.mm.ii, all’articolo 11, c.1, include, tra le possibili forme di intervento del FSE, il microcredito CURIOSITA’ Per il periodo 2007-2013 il Fondo Sociale Europeo (FSE) ha previsto uno stanziamento per le regioni Ob. Convergenza pari a €17.993.716.405, destinato alla realizzazione di interventi volti al rafforzamento della coesione economica e sociale, attraverso: l’accrescimento dell'adattabilità dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori; il miglioramento dell'accesso all'occupazione e il potenziamento dell’inclusione sociale; il potenziamento del capitale umano; la promozione di partenariati, patti e iniziative tramite la creazione di reti di soggetti interessati, quali parti sociali e ONG, a livello transnazionale, nazionale, regionale e locale.
  • 5. 5 DEFINIZIONE MICROCREDITO Il Testo Unico Bancario definisce come operazioni di microcredito i finanziamenti concessi a persone fisiche, società di persone, società a responsabilità limitata semplificata, associazioni o società cooperative, per l’avvio o l’esercizio di attività di lavoro autonomo o di microimpresa, a condizione che i finanziamenti concessi abbiano le seguenti caratteristiche: a) siano di ammontare non superiore a euro 25.000,00 e non siano assistiti da garanzie reali; b) siano finalizzati all’avvio o allo sviluppo di iniziative imprenditoriali o all’inserimento nel mercato del lavoro; c) siano accompagnati dalla prestazione di servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio dei soggetti finanziati. REQUISITI DI ACCESSO Per richiedere un finanziamento, un’impresa deve: 1.essere costituita da meno di 5 anni e aver emesso la prima fattura da più di 6 mesi; 2.avere una delle seguenti forme giuridiche: ditta individuale; società in nome collettivo; società in accomandita semplice; società cooperative; società a responsabilità limitata semplificata; associazioni tra professionisti; 3.avere meno di 10 addetti compresi i soci; 4.non avere i requisiti patrimoniali e finanziari per ottenere un finanziamento dal sistema bancario, rispettando i seguenti parametri: a) non ha liquidità per più di 50.000 euro; b) non è proprietaria di immobili e macchinari per un valore superiore a 200.000 euro; c) non ha un fatturato annuo superiore a 120.000 euro; d) non ha beneficiato nell’ultimo anno di finanziamenti per un importo superiore a 30.000 euro. 5.non avere in corso programmi di investimento agevolati o la restituzione di finanziamenti agevolati con altri aiuti pubblici a qualsiasi titolo erogati 6.non operare in uno dei settori esclusi 7.contare su una persona che esprimerà una “garanzia morale” sulla solvibilità e correttezza
  • 6. 6 SETTORI ESCLUSI Sono escluse dall’accesso al finanziamento le imprese operanti nei seguenti settori: - pesca, agricoltura e zootecnia; - fornitura e produzione di energia e acqua; - trasporto e magazzinaggio; - alloggio e ristorazione (compresi bar, pasticcerie, rosticcerie, gelaterie, ecc.); - attività finanziarie, assicurative ed immobiliari; - noleggio e leasing operativo; - lotterie, scommesse e case da gioco; - organizzazioni associative; - attività commerciali e di intermediazione. CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO Importo: da 5.000 a 25.000 Euro Durata massima: 60 mesi (più preammortamento della durata di 6 mesi). Tasso di interesse: fisso, pari al 70% del tasso di riferimento UE (attualmente 2013 il mutuo sarebbe concesso al tasso dello 0,39%). Tasso di mora: in caso di ritardato pagamento, interesse di mora pari al tasso legale. Rimborso: in rate mensili costanti posticipate. È data la possibilità di richiedere l’estinzione anticipata del finanziamento. Modalità di rimborso: RID Rapporto Interbancario Diretto con addebito sul conto corrente. Alle imprese che avranno rispettato tutte le scadenze del finanziamento con la restituzione degli importi dovuti entro i termini previsti, sarà riconosciuta una premialità di importo pari a tutti gli interessi pagati nel corso degli anni.
  • 7. 7 A titolo puramente esemplificativo è indicato il valore delle rate che dovranno essere restituite mensilmente per un microcredito di 5 anni con preammortamento di 6 mesi al tasso di interesse attualmente in vigore (0,39%). GARANZIA MORALE Nella domanda di finanziamento dovranno essere indicate le generalità di una persona che esprimerà una “garanzia morale” sull’affidabilità del proponente. Il microcredito è un prestito non basato su garanzie reali, ma su un rapporto fiduciario. L’appartenenza ad una comunità radicata sul territorio, attestata dalla Garanzia morale, consente di stabilire un rapporto fiduciario tra chi eroga il finanziamento e chi lo richiede e si impegna a restituirlo. La garanzia morale - che non potrà essere rilasciata dietro compenso - non costituisce responsabilità patrimoniale del garante rispetto al buon esito dell’iniziativa finanziata. Potranno rilasciare garanzie morali persone che operano con ruolo di riferimento rispetto ad organizzazioni, associazioni, comunità o gruppi sociali radicati sul territorio in cui operano. Non possono rilasciare garanzia morale persone che ricoprono o sono candidate a ricoprire, a qualsiasi titolo, cariche politiche La garanzia morale ha la esclusiva finalità di dimostrare che il titolare/socio dell’impresa che richiede il finanziamento è conosciuto e giudicato affidabile sotto il profilo morale all’interno di una comunità radicata sul territorio.
  • 8. 8 SPESE AMMISSIBILI Le spese di investimento (pari ad almeno il 30% del totale richiesto a finanziamento) che è possibile finanziare sono: •opere murarie e assimilate; •acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie e automezzi di tipo commerciale; •acquisto di programmi informatici; •trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze. Le altre spese che è possibile finanziare sono: •spese relative all’acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo; •spese di locazione di immobili o di affitto impianti/apparecchiature di produzione; •utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività; •premi per polizze assicurative. SPESE ED ESECUZIONE DEL PROGRAMMA DI FINANZIAMENTO Le imprese finanziate sono obbligate a dimostrare la corretta esecuzione della spesa per la quale si è ottenuto il finanziamento del Fondo. Il programma degli investimenti e di spesa dovrà essere realizzato dall’impresa beneficiaria entro il termine di sei mesi dalla data di erogazione del finanziamento e l’impresa dovrà presentare a Puglia Sviluppo nei 30 giorni successivi a tale termine, la documentazione necessaria a dimostrare la corretta realizzazione degli investimenti e delle spese oltre al completamento degli adempimenti amministrativi eventualmente previsti. Tutte le spese considerate ammissibili dovranno essere interamente quietanzate e i pagamenti dovranno essere effettuati con mezzi di cui sia assicurata la tracciabilità. Tutti i beni oggetto del programma degli investimenti finanziato dovranno essere, entro tale termine, installati e funzionanti presso la sede operativa indicata.
  • 9. 9
  • 10. 10 Azione 6.3.3. Interventi di sostegno ai progetti di promozione internazionale delle P.M.I. pugliesi Oggetto e finalità (Art. 1) La Regione Puglia ha programmato gli interventi a favore del marketing territoriale e dell’internazionalizzazione dei sistemi produttivi e delle imprese pugliesi. Nello specifico, l’Azione 6.3.3. “Interventi di sostegno ai progetti di promozione internazionale delle P.M.I. pugliesi” intende sostenere: il rafforzamento delle capacità di inserimento e di presidio sui principali mercati internazionali – in termini sia di sbocco, sia di approvvigionamento di fattori produttivi, di tecnologie e di capitali - attraverso la predisposizione di strumenti di sostegno alla realizzazione di progetti integrati ed iniziative aggregate per la promozione internazionale, la penetrazione commerciale e la collaborazione industriale. Gli interventi regionali intendono: • consolidare la capacità degli operatori economici a livello regionale di coordinarsi, in una logica di settore, distretto e/o filiera produttiva specializzata, per programmare ed attuare progetti di intervento integrati e sostenibili, in un’ottica di medio-lungo termine. • sostenere la nascita e il consolidamento di reti per l’internazionalizzazione, formali e permanenti, tra le P.M.I. pugliesi che possano sviluppare dei percorsi strutturati di internazionalizzazione.
  • 11. 11 Azione 6.3.3. Interventi di sostegno ai progetti di promozione internazionale delle P.M.I. pugliesi RIFERIMENTI NORMATIVI • il Programma Operativo FESR ( Fondo Europeo Sviluppo Regionale ) 2007-2013 della Regione Puglia prevede nell’ambito dell’Asse VI “Competitività dei sistemi produttivi e occupazione” la Linea di Intervento 6.3 “Interventi per il marketing territoriale e l’internazionalizzazione dei sistemi produttivi e delle imprese” finalizzata alla realizzazione di progetti, azioni ed iniziative di marketing territoriale e/o settoriale, anche ai fini dell’attrazione degli investimenti esteri, di promozione dell’internazionalizzazione dei sistemi produttivi locali e di promozione economica, intesi a sostenere e rafforzare i processi di apertura ed integrazione internazionale degli operatori economici ed istituzionali regionali; • con DGR n. 377 del 07/03/2013, nell’ambito dell’Asse VI del Piano Pluriennale di Attuazione, oltre a provvedere ad un rifinanziamento della Linea 6.3, è stata introdotta l’Azione 6.3.3 “Interventi di sostegno a progetti di promozione internazionale delle P.M.I. pugliesi” che sostiene ed agevola la realizzazione di progetti di promozione internazionale da parte delle P.M.I. pugliesi, in forma aggregata, finalizzati al raggiungimento di specifici obiettivi di penetrazione commerciale e di cooperazione industriale sui principati mercati esteri; • l’Azione 6.3.3 prevede l’istituzione di uno strumento di ingegneria finanziaria, nella forma del Fondo per mutui, con una dotazione di € 12.500.000,00. Inoltre, l’azione dispone di un’ulteriore dotazione pari a € 7.500.000,00 per il perseguimento delle medesime finalità nella forma delle sovvenzioni dirette. La Regione Puglia ha individuato la società in house Puglia Sviluppo S.p.A., quale soggetto delegato per le attività di gestione del Fondo e delle sovvenzioni dirette; • con DGR n. 859 del 03/05/2013 è stato approvato lo schema di Accordo di finanziamento - corredato dall’Allegato 1 “Piano delle Attività del Fondo per il sostegno all’Internazionalizzazione delle P.M.I. pugliesi”- che disciplina la gestione del Fondo per mutui (Fondo Internazionalizzazione) e che disciplina le modalità di attuazione delle sovvenzioni dirette previste nell’ambito dell’Azione 6.3.3., delegando a Puglia Sviluppo S.p.A. le funzioni di Organismo Intermedio ai sensi dell’art. 59, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1083/2006;
  • 12. 12 Le reti per l’internazionalizzazione, ai fini dell’avviso, devono: - coinvolgere un minimo di 3 P.M.I. pugliesi; - prevedere la presenza della figura del “project manager”, ovvero di una figura esperta in processi di internazionalizzazione, con un minimo di 5 anni di esperienza specifica, che sia in grado di gestire il progetto di promozione internazionale della rete e contribuire positivamente al rafforzamento delle conoscenze e delle competenze in materia di internazionalizzazione delle imprese coinvolte. Le reti per l’internazionalizzazione, ai fini del presente avviso, possono essere costituite con il contratto di rete (*) (Servizio di assistenza camerale) o forme giuridiche consortili. Nota (*) stipulato secondo la forma giuridica prevista dal decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33 (modificata ed integrata con la Legge 23 luglio 2009 n.99, con Legge 30 luglio 2010 n. 122, con Legge n. 134/2012 e con Legge n. 221/2012 che ha convertito il D.L. 179/2012). In tale caso, la rete deve identificare dettagliatamente lo scopo della propria costituzione e disporre di un programma di rete che contenga l’indicazione dei diritti e degli obblighi assunti da ciascuna partecipante alla rete e le modalità di realizzazione dello scopo comune. Inoltre, la rete deve essere dotata di soggettività giuridica e prevedere l’istituzione di un fondo patrimoniale comune. SOGGETTI BENEFICIARI ( Art. 2): a) RAGGRUPPAMENTI DI P.M.I. (1), aventi sede legale in Puglia, costituiti con forma giuridica di “contratto di rete” che abbiano acquisito soggettività giuridica, dotate di un fondo patrimoniale comune o ne devono prevedere la relativa istituzione e sono tenute ad indicare le sole imprese raggruppate effettivamente interessate dalla realizzazione del progetto di promozione; b) CONSORZI CON ATTIVITÀ ESTERNA E SOCIETÀ CONSORTILI di Piccole e Medie Imprese, costituiti ANCHE IN FORMA COOPERATIVA, aventi sede legale nella Regione Puglia, e devono indicare le sole imprese consorziate effettivamente interessate dalla realizzazione del progetto di promozione.
  • 13. 13 In ogni caso, ciascuna delle P.M.I. pugliesi partecipanti deve essere in possesso dei seguenti requisiti: - avere una propria sede operativa in Puglia; - essere attiva da almeno due anni in uno dei settori di attività economica di cui all’art. 3; - essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese presso la CCIAA competente per territorio; - essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, essere attivi e non essere sottoposti a procedure di liquidazione, fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali in corso o nel quinquennio antecedente la data di presentazione della domanda; - trovarsi in regime di contabilità ordinaria; - non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea; - operare nel rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, del lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell'ambiente, con particolare riferimento agli obblighi contributivi; - non essere stati destinatari, nei sei anni precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione di provvedimenti di revoca di agevolazioni pubbliche ad eccezione di quelli derivanti da rinunce da parte delle imprese; - non trovarsi nelle condizioni di dover restituire agevolazioni erogate per le quali è stata disposta dall’Organismo competente la restituzione; - non trovarsi nelle condizioni tali da risultare un’impresa in difficoltà così come definita dagli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà; - non aver goduto o non godere di altre agevolazioni a valere su normative regionali, nazionali o comunitarie per le stesse iniziative o per parti di esso e non hanno presentato e non intendono presentare altre domande di agevolazione a valere sulla medesima procedura.
  • 14. 14 Campo di applicazione (Art. 3) Sono ammesse ai finanziamenti previsti dal presente avviso le P.M.I. che operano nei seguenti settori: a. il settore manifatturiero (codice primario Ateco 2007 lett. C); b. il settore delle costruzioni (codice primario Ateco 2007 lett. F); c. il settore della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (codice primario Ateco 2007 lett. D); d. il settore della fornitura di acqua, reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento (codice primario Ateco 2007 lett. E); e. i settori di servizi alle imprese (codice primario Ateco 2007): - J 58 Attività editoriali; - J 59 Produzione cinematografica, di video, di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore; - J 62 Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse; - J 63 Attività di servizi d’informazione ed altri servizi informatici; - H 52.10 Magazzini di custodia e deposito per conto terzi - H 52.24 Movimentazione merci. TIPOLOGIA ED ENTITA FINANZIAMENTO Il finanziamento è concesso in due soluzioni: 1. mutuo a tasso agevolato, fino ad un massimo del 50% della spesa ritenuta ammissibile, verrà erogato in un'unica soluzione anticipata; 2. contributo in conto esercizio, fino ad un massimo del 30% della spesa ritenuta ammissibile, verrà erogato in un'unica soluzione ad ultimazione del progetto e dietro presentazione di apposita documentazione di rendicontazione finale. In ogni caso, le agevolazioni concedibili non potranno superare complessivamente l'importo di €200.000 (ovvero €75.000 di contributo in conto esercizio e €125.000 di valore di mutuo a tasso agevolato). Ai fini del calcolo dell’importo complessivo degli aiuti de minimis verrà presa in considerazione la quota complessiva di finanziamento assegnata a ciascun soggetto beneficiario, sia come contributo in conto esercizio, sia come mutuo a tasso agevolato. Saranno esclusi dai finanziamenti, i progetti con spesa ritenuta ammissibile, inferiore a €50.000, mentre le agevolazioni concedibili non potranno superare complessivamente l’importo di €200.000.
  • 15. 15 SPESE AMMISSIBILI Le spese ammissibili, che dovranno riferirsi esclusivamente agli interventi compresi nel progetto e essere coerenti e rivolte al raggiungimento delle finalità/obiettivi indicati nell’ avviso, riguardano le seguenti tipologie: a) Spese per servizi di consulenza specialistica, finalizzati a sviluppare il progetto di promozione internazionale della rete, comprensivo di: - progettazione, organizzazione e realizzazione di specifiche azioni promozionali sui mercati esteri di riferimento; - attività di ricerca ed identificazione potenziali partner esteri; - attività di analisi e valutazione di joint-venture o accordi di collaborazione commerciale o industriale, anche nel campo dell’innovazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico internazionale; - servizi di assistenza legale, fiscale e contrattualistica internazionale, riferiti esclusivamente ai Paesi target del progetto di promozione internazionale della rete. b) Costi esterni per la figura del “project manager” (temporary manager o manager condiviso dalla rete di imprese), dedicato esclusivamente al lavoro di conduzione, coordinamento e gestione delle attività del progetto di promozione internazionale della rete, da svilupparsi anche nel/i Paese/i target), fino ad un massimo di € 50.000,00/anno. In ogni caso, il project manager deve avere acquisito un minimo di 5 anni di esperienza specifica nella gestione e nella realizzazione di progetti di promozione e marketing internazionale a favore di singole imprese o raggruppamenti. Al progetto deve essere allegato il CV professionale dettagliato e sottoscritto dal project manager. Il profilo del “project manager”, evidenziato nel CV professionale, sarà oggetto di valutazione in sede di istruttoria delle istanze di finanziamento e deve risultare coerente con i compiti da svolgere, soprattutto in termini di esperienza specifica. c) Spese per servizi di consulenza specialistica relativi a studi ed analisi di fattibilità per la costituzione e gestione di investimenti all’estero funzionali alla costituzione di centri comuni di servizi di vendita, controllo e certificazione di qualità, assistenza post-vendita, distribuzione e/o logistica per il sistema di offerta della rete.
  • 16. 16 d) Spese per la partecipazione diretta e collettiva della rete a fiere specializzate di particolare rilevanza internazionale, con specifico riferimento alle seguenti tipologie di spese: - affitto spazi espositivi (compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi in base al regolamento dell’iniziativa); - servizi di allestimento e manutenzione degli spazi espositivi (ivi compresi, i servizi di pulizia, di facchinaggio e di allacciamento ai vari servizi di energia elettrica, illuminazione, acqua, internet richiesti); - costi di inserimento nel catalogo dell’evento fieristico; - servizi di hostess e di interpretariato; - servizi di spedizione dei materiali promozionali ed informativi e prodotti da esporre (limitatamente ai campioni da esposizione) nell’ambito della manifestazione. Si precisa che tali spese devono riguardare soltanto la prima partecipazione della rete a ciascun evento. In ogni caso, tali spese sono ammissibili entro il limite del 20% dell’intero importo del progetto da agevolare. e) Spese per l’organizzazione e la realizzazione di iniziative promozionali comuni, finalizzate alla presentazione e promozione del sistema di offerta della rete ad operatori internazionali, con particolare riferimento a incontri business- to-business, eventi promozionali, workshop, esposizioni temporanee di prodotti e presentazioni alla stampa, comprensive delle spese relative a: affitto spazi e sale incontri, spese di spedizione di materiali promozionali ed informativi e dei campionari da esporre/presentare, servizi di interpretariato. f) Costi per la progettazione e la realizzazione di materiali promozionali e informativi della rete, l’acquisto di spazi promozionali e pubblicitari sui media dei Paesi target, i relativi servizi di traduzione, purché realizzati in lingua inglese o nella lingua dei Paesi target, comprese le spese per la spedizione dei materiali. g) Costi esterni per la progettazione, la realizzazione e la gestione, per l’intera durata del progetto, del sito internet di rete in lingua inglese e/o nelle lingue dei Paesi target, nel limite massimo di € 25.000,00.
  • 17. 17 h) Costi per la realizzazione e la registrazione di una marca (brand) unitaria, identificativa della rete, nel limite massimo di € 15.000,00. i) Spese del personale interno, dipendente da una o più delle imprese della rete che partecipano attivamente al progetto di promozione, dedicato alla realizzazione delle attività previste dal progetto di promozione, entro il limite massimo del valore pari al 20% della somma delle precedenti voci di spesa ammesse (a+b+c+d+e+f+g+h). Tali spese sono da intendersi comprensive dei costi puri del lavoro e degli oneri complessivi sostenuti dal datore di lavoro. Deve trattarsi esclusivamente di personale dipendente (iscritto nel libro unico del lavoro e retribuito con regolare busta paga) delle P.M.I. del raggruppamento partecipante al progetto, incluso il personale a tempo determinato e part-time. Dal computo delle spese del personale sono esclusi i compensi ai titolari di imprese individuali, i legali rappresentanti e i soci di società di persone, i legali rappresentanti e i componenti dell'organo di amministrazione di società di capitali, il legale rappresentante e i componenti dell'organo di amministrazione del consorzio. j) Spese di coordinamento nella misura massima del 10% della somma delle spese ammesse (a+b+c+d+e+f+g+h+i), relative sempre ai costi del personale interno, dipendente da una o più delle imprese della rete che partecipano attivamente al progetto di promozione, dedicato alle attività di coordinamento connesse con la realizzazione del progetto di promozione internazionale.
  • 18. 18 Tempistica e modalità di presentazione delle istanze di finanziamento (Art. 7) Il presente avviso resterà aperto dalla data di pubblicazione sul BURP fino al 30.09.2014 e i progetti saranno finanziati secondo una procedura valutativa a sportello per ordine cronologico fino ad esaurimento delle risorse disponibili, ai sensi del comma 3, art. 5 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 123. In ogni caso, il termine ultimo per la presentazione delle istanze di finanziamento è il 30.09.2014. Puglia Sviluppo S.p.A. avvierà periodicamente, la procedura di valutazione delle istanze pervenute nel periodo di riferimento che si completerà, di norma, entro 90 giorni. Nel caso di incompletezza della documentazione presentata, il termine sarà sospeso. A partire dal quindicesimo giorno dopo la pubblicazione del presente avviso sul BURP (13.06.2013), possono essere trasmesse dalle imprese, le istanze di finanziamento per la realizzazione di progetti (29.06.2013). Ciascuna rete o consorzio può presentare domanda di finanziamento per un solo progetto. Ogni impresa può partecipare ad un solo progetto. Sui siti Internet www.sistema.puglia.it e www.pugliasviluppo.it saranno periodicamente pubblicati gli elenchi delle domande presentate.
  • 19. 19 Il nuovo regime di aiuti per l’avvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Il nuovo regime di aiuto, istituito dal Ministro dello sviluppo economico con il recente decreto 6 marzo 2013, è essenzialmente finalizzato a dare attuazione a una specifica Azione prevista nell’Asse II del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività” FESR 2007-2013. Prima di illustrare i contenuti specifici del nuovo intervento – sul quale sono convogliate anche risorse rivenienti dal precedente PON “Sviluppo Imprenditoriale Locale FESR 2000-2006” – è utile fornire alcune informazioni di massima su finalità e struttura del PON Ricerca e Competitività 2007-2013. PON RICERCA E COMPETITIVITA FESR 2007/2013 FINALITA’ Favorire la capacità di produrre e utilizzare ricerca e innovazione di eccellenza nelle quattro regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), in modo da assicurare, nei relativi territori, uno sviluppo duraturo e sostenibile. OBIETTIVI SPECIFICI Asse I: sostegno ai mutamenti strutturali e rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico per la transizione all’economia della conoscenza Asse II: rafforzamento del contesto innovativo per lo sviluppo della competitività. DOTAZIONE FINANZIARIA La dotazione finanziaria del PON Ricerca e Competitività è pari, complessivamente, a 4,4 miliardi di euro. Per gli interventi di propria competenza, dopo la riprogrammazione del PON recentemente approvata dalla Commissione Europea, il MiSE ha a disposizione circa 2 miliardi di euro.
  • 20. 20 FINALITA INTERVENTO PER LE IMPRESE DEL MEZZOGIORNO Al fine di rafforzare la competitività dei sistemi produttivi, di sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata, il recente decreto del Ministro dello sviluppo economico del 6 marzo 2013 ha istituito un nuovo regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita di nuove imprese nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il nuovo intervento è articolato in due misure. Prima misura (Titolo II) La prima misura, disciplinata al Titolo II del decreto, è finalizzata a promuovere, nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, la nascita di nuove piccole imprese mediante la concessione di un contributo, a parziale copertura dei costi sostenuti dall’impresa nei primi quattro anni di vita dell’impresa. Seconda misura (Titolo III) La seconda misura, disciplinata al Titolo III del decreto, in attuazione dell’ “Azione integrata per la società dell’informazione” del PON “Ricerca e Competitività” FESR 2007-2013, prevede la concessione di un contributo a fondo perduto a fronte della realizzazione di specifici programmi di investimento da parte di nuove piccole imprese operanti nei settori dell’economia digitale o delle tecnologie innovative nelle quattro regioni dell’Obiettivo Convergenza.
  • 21. 21 Aiuti in favore delle piccole imprese di nuova costituzione (Titolo II del decreto) BANDO SMART Favorire la nascita di nuove imprese e sostenerne, nel tempo, lo sviluppo attraverso un piano stabile e duraturo di supporto pubblico, basato sulla concessione di un contributo a parziale copertura dei costi sostenuti dall’impresa, nei primi quattro anni di vita, strettamente connessi alla realizzazione di un piano di impresa finalizzato a: a)l’introduzione di nuove soluzioni organizzative o produttive e/o b)l’ampliamento del target di utenza del prodotto o servizio offerto. Per il finanziamento della misura sono stanziati 100 milioni di euro, a valere sulle “risorse liberate” rivenienti dal Programma Operativo Nazionale “Sviluppo Imprenditoriale Locale” 2000-2006. SOGGETTI BENEFICIARI Possono beneficiare dell’aiuto le imprese, ivi incluse le start-up innovative di cui all’articolo 25 del decreto-legge n. 179/2012: costituite da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione; di piccola dimensione; con sede legale e operativa nelle aree ammesse ai sensi dell’articolo 107.3.a) e 107.3.c) del Trattato UE delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia; costituite in forma societaria – ivi incluse le società cooperative – e la cui la compagine societaria sia composta, in maggioranza assoluta numerica e di partecipazione, da persone fisiche. Possono altresì richiedere l’agevolazione le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa, purché l’impresa sia formalmente costituita, con i requisiti previsti dal decreto, entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni, inviata ai soggetti richiedenti da Invitalia, soggetto gestore dell’intervento. Non sono ammesse alle agevolazioni le imprese operanti nei settori della produzione primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’allegato 1 del Trattato UE, della pesca e dell’acquacoltura, del carboniero, della siderurgia, della costruzione navale e della produzione di fibre sintetiche.
  • 22. 22 INTENSITA MASSIMA E MISURA DEL CONTRIBUTO L’importo annuo massimo del contributo concedibile in favore di ciascuna impresa beneficiaria è pari a 50.000,00 euro, per un ammontare di agevolazione complessivamente concedibile in favore di ciascuna impresa pari a 200.000,00 euro nell’arco dei 4 anni dalla data di presentazione della domanda. L’intensità dell’aiuto concesso a ciascuna impresa beneficiaria è pari: per i primi 3 anni, al 35% dei costi ammissibili (25% per le imprese ubicate nelle aree ex art. 107.3.c) per il quarto e ultimo anno, al 25% dei costi ammissibili (15% per le imprese ubicate nelle aree ex art. 107.3.c). L’agevolazione è concessa sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito dall’articolo 5 del d.lgs. n. 123/98. Le domande di agevolazione, corredate dai piani di impresa, potranno essere presentate a decorrere dal prossimo mese di settembre 2013, con le modalità e nelle forme indicate in una circolare ministeriale di prossima pubblicazione. COSTI AMMISSIBILI SMART prevede contributi a fondo perduto per la parziale copertura dei costi di gestione sostenuti dalla società, nei 48 mesi successivi alla presentazione della domanda. Sono ammissibili alle agevolazioni Smart i seguenti costi, al netto dell’IVA: 1. interessi sui finanziamenti bancari a tassi di mercato concessi all’impresa 2. spese di affitto di impianti, attrezzature e macchinari tecnologici o tecnico-scientifici, necessari all’attività d’impresa 3. canoni di leasing relativi agli impianti, attrezzature e macchinari tecnologici o tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica e necessari all’attività d’impresa 4. ammortamento degli impianti, attrezzature e macchinari tecnologici o tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica e necessari all’attività d’impresa 5. costi salariali, relativi al personale dipendente nei limiti massimi stabiliti dai CCNL, in forza di rapporti di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato.
  • 23. 23
  • 24. 24 ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE L’agevolazione è concessa sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito dall’articolo 5 del d.lgs. n. 123/98. Le domande di agevolazione, corredate dai piani di impresa, potranno essere presentate a decorrere dal prossimo mese di settembre 2013, con le modalità e nelle forme indicate in una circolare ministeriale di prossima pubblicazione. Le agevolazioni sono erogate in 4 quote annuali, a titolo di rimborso dei costi ammissibili effettivamente sostenuti dall’impresa nei primi 4 anni di attività. Il Soggetto gestore, prima dell’erogazione delle quote di contributo, effettua controlli, eventualmente seguiti anche da ispezioni in loco, finalizzati ad accertare che l’impresa beneficiaria sia effettivamente operativa. Nel caso in cui tali verifiche evidenzino la “non operatività” dell’impresa o un significativo scostamento nell’attuazione del piano di impresa, il Soggetto gestore sospende l’erogazione dell’agevolazione, revocandola nei casi in cui l’impresa, entro il termine assegnato, non avvii l’attività o non dimostri il sostanziale riallineamento del piano di impresa.
  • 25. 25 Sostegno ai programmi di investimento effettuati da nuove imprese digitali e/o a contenuto tecnologico (Titolo III del decreto) BANDO START SPECIFICHE DELLA MISURA 1.Favorire la nascita di nuove imprese operanti nell’economia digitale, sostenendo la realizzazione di specifici programmi di investimento direttamente connessi all’avvio dell’attività di impresa; 2.Sostenere la realizzazione di programmi di investimento a contenuto tecnologico, proposti da nuove imprese e finalizzati a valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca pubblica e privata. DOTAZIONE FINANZIARIA Per il finanziamento della misura sono destinate risorse per 90 milioni di euro, a valere sulle risorse del PON Ricerca e Competitività 2007-2013 e sul Piano Azione Coesione.
  • 26. 26 SOGGETTI BENEFICIARI Possono beneficiare le imprese, ivi incluse le start-up innovative di cui all’articolo 25 del decreto-legge n. 179/2012: costituite da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione; di piccola dimensione; con sede legale e operativa nelle aree delle regioni in Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia); costituite in forma societaria – ivi incluse le società cooperative – e la cui la compagine societaria sia composta, in maggioranza assoluta numerica e di partecipazione, da persone fisiche. Possono accedere all’agevolazione, analogamente a quanto previsto per la misura di cui al Titolo II, le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa, purché l’impresa sia formalmente costituita, con i requisiti previsti dal decreto, entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni, inviata ai soggetti richiedenti al Soggetto gestore. Non sono ammesse alle agevolazioni le imprese operanti nei settori della produzione primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’allegato 1 del Trattato UE, della pesca e dell’acquacoltura, del carboniero. I soggetti che abbiano richiesto le agevolazioni di cui al Titolo II del decreto possono accedere anche alle agevolazioni di cui al Titolo III qualora siano in possesso degli specifici requisiti previsti per l’accesso a tale ultima misura. CONTRIBUTO CONCEDIBILE Alle imprese beneficiarie sono concesse, ai sensi e nei limiti di quanto previsto dal Regolamento (CE) n. 1998/2008 sugli aiuti de minimis, le seguenti agevolazioni: contributo in conto impianti per la realizzazione del programma di investimento; servizi di tutoring tecnico-gestionale a sostegno della fase di avvio dell’impresa, erogati dal Soggetto gestore Ogni società può ricevere un contributo fino ad un massimo di 200.000 euro comprensivo dei servizi di tutoring tecnico- gestionale. Il contributo è pari al 65% delle spese per investimenti; tale percentuale è elevabile fino al 75% per le società costituite esclusivamente da giovani (under 36) e/o da donne. IMPORTANTE: una società che vuole accedere agli incentivi “START” può richiedere anche le agevolazioni “SMART”, se ne ha i requisiti.
  • 27. 27 SPESE AMMISSIBILI Sono ammissibili le seguenti spese: a)impianti, macchinari e attrezzature tecnologici; b)componenti hardware e software; c)brevetti e licenze; d)certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa; e)progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi. Il programma di investimento deve essere realizzato in 18 mesi e in ogni caso entro il 30 giugno 2015. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE L’agevolazione è concessa sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito dall’articolo 5 del d.lgs. n. 123/98. Le domande di agevolazione, corredate dai piani di impresa, potranno essere presentate a decorrere dal prossimo mese di settembre 2013, con le modalità e nelle forme indicate in una circolare ministeriale di prossima pubblicazione. I soggetti che intendono richiedere anche le agevolazioni di cui al Titolo II del decreto presentano un’unica domanda di agevolazione.
  • 28. 28 ACCORGIMENTI SULLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA La domanda dovrà includere il piano di impresa. Il piano di impresa descrive: • il soggetto proponente • l’attività imprenditoriale • l’innovatività del progetto • il mercato di riferimento e le strategie di ingresso • gli aspetti tecnici, economici e finanziari dell’iniziativa. Le domande potranno essere presentate esclusivamente via web. Per accedere alle agevolazioni è necessario: • registrarsi sul sito dedicato • compilare online la domanda e il piano d’impresa • inviare telematicamente la domanda con i relativi allegati. Le domande dovranno essere firmate digitalmente dal legale rappresentante o, nel caso di società non ancora costituite, dalla persona fisica “proponente”. Ad ogni domanda inviata sarà attribuito un protocollo elettronico. Le domande presentate secondo modalità non conformi non saranno prese in considerazione. Importante: i soggetti che vogliono richiedere anche le agevolazioni SMART presentano un’unica domanda di agevolazione
  • 29. 29 Riferimenti per la compilazione e inoltro della domanda sul sito internet www.smartstart.invitalia.it
  • 30. 30 La rete è (quasi ) sempre il miglior mezzo d’informazione. Attraverso il sito internet: http://europa.eu/youreurope/business/funding-grants/access-to- finance/index_it.htm#italy_it_access-to-finance Come conoscere i finanziamenti europei, regionali e nazionali attualmente aperti ? Domanda : Risposta:
  • 31. 31 Questo sito vi aiuta a richiedere finanziamenti che beneficiano del sostegno dell'Unione europea. Per accedere ai finanziamenti dell'UE, cliccate sul vostro paese per individuare le banche o i fondi di capitale di rischio che offrono finanziamenti con il sostegno dell'UE