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Protocolli condivisi tra UTN e MMG
Stroke: epidemia del XXI secolo



 Incidenza e mortalità per stroke
  abnormemente elevate
 Lo stroke in Italia è la prima causa di invalidità
 La lotta alle malattie cerebro vascolari deve
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  SSN


                                                       2
Continuità assistenziale


 La definizione di questo concetto è data dal
  National Library of Medicine
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    contatto attraverso tutte le fasi della presa in carico



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Gestione del paziente in un’ottica
di continuità assistenziale

 Continuativo ( continuità assistenziale che
  comincia durante il ricovero)
 Multidisciplinare (basata su diverse
  professionalità)
 Multilivello (basata su una rete di servizi
  integrati)


                                                4
Dopo il ricovero la continuità
assistenziale


 Contatti in corso di ricovero
 La lettera di dimissione
 Programmazione follow-up
 Assetto organizzativo territoriale
 Ruolo dell’ Information Technology



                                       5
Ritorno ai servizi territoriali


 Dimissioni:
   Da struttura riabilitativa
   Da Stroke Unit
   Da altri reparti




                                  6
MMG, case manager

 Intercettare i bisogni del paziente
 Valutare la singola situazione e dare una
  risposta ai bisogni socio sanitari
 Garantire il processo di cure
 Monitoraggio e trattamento degli esiti della
  malattia
 Counselling per il paziente ed i familiari


                                                 7
Prevenzione secondaria
 Diagnosi delle cause dell’evento primario
 Controllo della terapia
 Follow-up
 Attività di educazione sanitaria ai corretti stili
  di vita come in prevenzione primaria
 Counselling al paziente e alla sua famiglia :
     precoce riconoscimento dei sintomi e dei segni di
      Stroke
 Terapia dei fattori di rischio:
     Ipertensione, diabete, dislipidemia, etc

                                                          8
Stroke ischemico non
cardioembolico
  Terapia antiaggregante                        linee guida
SPREAD
        ASA (325mg-100mg), (100mg ) a lungo termine ,.
        Clopidogrel 75mg/die
        Ticlopidina 500mg profilo di sicurezza meno
         confortevole
        ASA+Dipiramolo 50mg+400mg
        ASA+Clopidogrel non indicato perché comporta
         aumento del rischio emorragico senza aumento
         dei benefici presumibili


                                                               9
Stroke ischemico cardioembolico
                                      LINEE GUIDA SPREAD

 Associato a cardiopatie e valvulopatie
  emboligene
 TAO INR 2-3
   Warfarin
 Fibrillazione atriale non valvolare in pazienti che
  non possono essere sottoposti a TAO
   ASA 325 mg
 Fibrillazione atriale in pazienti che non possono
  essere sottoposti a TAO,ma senza elevato rischio
  emorragico
   Clopidogrel 75mg e ASA 75-100mg


                                                           10
Stroke ischemico
cardioembolico
  Associato a FOP in pazienti esenti da TVP e
   diatesi trombofilica
    ASA 325mg
  Associato a FOP in pazienti con diatesi
   trombofilica o evidenza di TVP
    Warfarin




                                                 11
Fattori di rischio modificabili
                                   linee guida SPREAD
 Ipertensione arteriosa
   è indicato il miglior controllo possibile della
    P.A.usando preferibilmente farmaci che agiscono sul
    sistema renina-angiotensina,calcio antagonisti e
    diuretici.
   E’ indicato l’uso dell’ACE inibitore perindopril,associato
    all’indapamide,o il sartano eprosartan
 Dislipidemia
   nei pazienti non necessariamente con colesterolo
    elevato è indicato l’utilizzo di statine
   Effetto benefico con simvastatina 40mg anche in
    pazienti normocolesterolemici ( Studio HPS)
   atorvastatina 80mg, diminuizione del 2.2% (Studio
    SPARCL )
 Diabete
   Valori di Hb < 6.5                                           12
Check list di monitoraggio
domiciliare
  Counselling valutazione dello stile di vita
  Counselling ai familiari
  Ciclo FKT domiciliare
  Ciclo FKT ambulatoriali
  Analisi ematochimiche di routine
  Visita neurologica
  Visita cardiologica
  Visita del MMG
                                                 13
Indicatori in prevenzione
secondaria




                            14
Indicatori in prevenzione
       secondaria




                            15
Percorsi integrati



 Conoscenza delle reti territoriali dedicate allo
  Stroke da parte dei MMG
 Persone di riferimento contattabili
 Iniziative di formazione




                                                     16
Obiettivo finale

 Costruzione di un progetto di cura
  individualizzato e integrato tra ospedale e
  territorio
 Utilizzo di indicatori e standards prefissati e
  condivisi tra UTN e servizi territoriali
 Raccolta informatizzata dei dati del paziente
  (Registro Ictus)



                                                    17
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Balestrieri C.- Fiorillo A.- Cupini M.L. La Prevenzione Secondaria dello Stroke: protocolli condivisi tra UTN e MMG. ASMAD 2012

  • 2. Stroke: epidemia del XXI secolo  Incidenza e mortalità per stroke abnormemente elevate  Lo stroke in Italia è la prima causa di invalidità  La lotta alle malattie cerebro vascolari deve costituire un obiettivo prioritario del nostro SSN 2
  • 3. Continuità assistenziale  La definizione di questo concetto è data dal National Library of Medicine  La continuity of patient care è descritta come un sistema integrato tra strutture dell’emergenza e strutture residenziali e territoriali  Assistenza prestata su base continuativa dal primo contatto attraverso tutte le fasi della presa in carico 3
  • 4. Gestione del paziente in un’ottica di continuità assistenziale  Continuativo ( continuità assistenziale che comincia durante il ricovero)  Multidisciplinare (basata su diverse professionalità)  Multilivello (basata su una rete di servizi integrati) 4
  • 5. Dopo il ricovero la continuità assistenziale  Contatti in corso di ricovero  La lettera di dimissione  Programmazione follow-up  Assetto organizzativo territoriale  Ruolo dell’ Information Technology 5
  • 6. Ritorno ai servizi territoriali  Dimissioni:  Da struttura riabilitativa  Da Stroke Unit  Da altri reparti 6
  • 7. MMG, case manager  Intercettare i bisogni del paziente  Valutare la singola situazione e dare una risposta ai bisogni socio sanitari  Garantire il processo di cure  Monitoraggio e trattamento degli esiti della malattia  Counselling per il paziente ed i familiari 7
  • 8. Prevenzione secondaria  Diagnosi delle cause dell’evento primario  Controllo della terapia  Follow-up  Attività di educazione sanitaria ai corretti stili di vita come in prevenzione primaria  Counselling al paziente e alla sua famiglia :  precoce riconoscimento dei sintomi e dei segni di Stroke  Terapia dei fattori di rischio:  Ipertensione, diabete, dislipidemia, etc 8
  • 9. Stroke ischemico non cardioembolico  Terapia antiaggregante linee guida SPREAD  ASA (325mg-100mg), (100mg ) a lungo termine ,.  Clopidogrel 75mg/die  Ticlopidina 500mg profilo di sicurezza meno confortevole  ASA+Dipiramolo 50mg+400mg  ASA+Clopidogrel non indicato perché comporta aumento del rischio emorragico senza aumento dei benefici presumibili 9
  • 10. Stroke ischemico cardioembolico LINEE GUIDA SPREAD  Associato a cardiopatie e valvulopatie emboligene  TAO INR 2-3  Warfarin  Fibrillazione atriale non valvolare in pazienti che non possono essere sottoposti a TAO  ASA 325 mg  Fibrillazione atriale in pazienti che non possono essere sottoposti a TAO,ma senza elevato rischio emorragico  Clopidogrel 75mg e ASA 75-100mg 10
  • 11. Stroke ischemico cardioembolico  Associato a FOP in pazienti esenti da TVP e diatesi trombofilica  ASA 325mg  Associato a FOP in pazienti con diatesi trombofilica o evidenza di TVP  Warfarin 11
  • 12. Fattori di rischio modificabili linee guida SPREAD  Ipertensione arteriosa  è indicato il miglior controllo possibile della P.A.usando preferibilmente farmaci che agiscono sul sistema renina-angiotensina,calcio antagonisti e diuretici.  E’ indicato l’uso dell’ACE inibitore perindopril,associato all’indapamide,o il sartano eprosartan  Dislipidemia  nei pazienti non necessariamente con colesterolo elevato è indicato l’utilizzo di statine  Effetto benefico con simvastatina 40mg anche in pazienti normocolesterolemici ( Studio HPS)  atorvastatina 80mg, diminuizione del 2.2% (Studio SPARCL )  Diabete  Valori di Hb < 6.5 12
  • 13. Check list di monitoraggio domiciliare  Counselling valutazione dello stile di vita  Counselling ai familiari  Ciclo FKT domiciliare  Ciclo FKT ambulatoriali  Analisi ematochimiche di routine  Visita neurologica  Visita cardiologica  Visita del MMG 13
  • 15. Indicatori in prevenzione secondaria 15
  • 16. Percorsi integrati  Conoscenza delle reti territoriali dedicate allo Stroke da parte dei MMG  Persone di riferimento contattabili  Iniziative di formazione 16
  • 17. Obiettivo finale  Costruzione di un progetto di cura individualizzato e integrato tra ospedale e territorio  Utilizzo di indicatori e standards prefissati e condivisi tra UTN e servizi territoriali  Raccolta informatizzata dei dati del paziente (Registro Ictus) 17

Notes de l'éditeur

  1. Studio MATCH------ Studio CARISMA ------- Studio CAPRIE ------- Studio ESPRIT – MATCH: ASA+ Clopidogrel aumento rischi emorragici CHARISMA: ASA + Clopidogrel non benefici significativi ma nemmeno aumento di rischio ESPRIT: ASA + dipiramolo meglio di ASA da solo nella prevenzione CAPRIE: vantaggio del Clopidogrel rispetta all’ASA
  2. ---- Studio ACTIVE (ASA + Clopidogrel più efficace dell’ASA da sola in pazienti con FA in cui era sconsigliato l’uso di Warfarin — studio Caress (clopidogrel e aspirina riduzione emboli in stenosi carotidea)
  3. Studio PATS(post stroke antihypertensive treatment study) indapamide vs placebo Studio PROGRESS perindopril +indapamide vs placebo Studio HOPE ramipril vs placebo Studio PROFESS telmisastan vs placebo Studio LIFE losartan vs atenololo Studio MOSES(morbidity and mortality after stroke) eprosastan vs nitrendipina – studio Scope.condesartan piu idroclorotiazide vs placebo European Stroke Organization (ESO), American Stroke Association (ASA) European Society of Hypertension (ESH) non esprimono nessuna preferenza Law MR metaanalisi, su 147 studi randomizzati- diminuizione di P, diminuizione rischio cardiovascolare e cerebrovascolare Studio HPS(Heart protection study): studio TNT ( treating to new target) Studio SPARCL (stroke prevention by aggressive reduction in colesterol levels) American heart association American stroke association european stroke organitation Studio proactive: pioglitatione Northen Manhattan Study
  4. Indicatori tratti dal milleGPG (general practice governance) confrontati con quelli rilevati in Health Search, con il LAP (livello accettabile di performance) e con il Golden Standard che è la % teorica massima auspicabile Altri indicatori: scale di valutazione BARTHEL e Rankin modificata per la misurazione dell’autonomia Scala Minimental State examination , Scale IADL, ADL Scala di Hamilton Scala Montgomery-Asberg Post Stroke Depression