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Ospedale Sant’Eugenio - Roma
   UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA DI CARDIOLOGIA
              Direttore: Prof. Achille Gaspardone




       II Hot Topics in Cardiologia

         FIBRILLAZIONE ATRIALE
DEFINIZIONE E MECCANISMI PATOGENETICI




                    Romolo Remoli
                                                    Roma, 16 marzo 2013
Fibrillazione atriale una diagnosi semplice
         ed una malattia complessa
Fibrillazione atriale: definizione
La FA è un’aritmia cardiaca con le seguenti
caratteristiche:
  • L’ECG superficie mostra intervalli RR assolutamente
    irregolari. Gli intervalli RR non seguono uno schema
    ripetitivo.
  • Assenza di onde P evidenti all’ECG superficie.
  • La durata del ciclo atriale (se visibile), cioè l'intervallo
    tra due attivazioni atriali, è variabile ma di solito
    <200 msec (> 300 bpm).

                              Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
Fibrillazione atriale: epidemiologia
• LA più frequente aritmia cardiaca significativa
• 4,5 millioni la prevalenza in Europa
• 0,4% - 1,0% della popolazione generale
• < 1% nei pazienti con < di 60 anni
• > 6-10% nei pazienti > 80 anni
• ≈ 18% nei pazienti > 85 anni
• LA prevalenza della FA è destinata ad
  aumentare di 2,5 volte nei prossimi
  50 anni
                              Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
Fibrillazione atriale:
        epidemiologia - Italia
Prevalenza
285.000 – 570.000 casi

Incidenza a 20 anni
1.140.000 nuovi casi

Incidenza a 1 anno
57.000 nuovi casi
Prevalenza della Fibrillazione Atriale
    nella popolazione generale per età
                 10
                                                                   8,8
                 8
Prevalenza (%)




                 6
                                            4,8
                 4


                 2            1,8
                      0,5
                 0
                      50-59   60-69         70-79                  80-89
                                      Età
                                                    Wolf PA et al. Stroke 1991; 22: 983-988
Fibrillazione atriale: epidemiologia
Età della popolazione italiana                              Prevalenza per età
    Confronto 2005-2050




                                                                                  A sinistra dati ISTAT
            Benjamin, JAMA 1994;271:840; Krahn, Am J Med 1995;98:476; Psaty, Circulation 1997;96:2455
Ragioni dell’aumento dell’incidenza
    e della prevalenza della FA
• La popolazione sta invecchiando, fenomeno che
  determina la crescita del gruppo di persone più a
  rischio di sviluppare la FA.
• E’ in aumento la sopravvivenza a malattie croniche
  associate alla FA, come ipertensione, cardiopatia
  ischemica ed insufficienza cardiaca.
• Questo dati sono sottostimati in quanto non
  prendono in considerazione la FA asintomatica.

                                   Miyasaka Y, et al. Circulation (2006) 114:119
Presentazione clinica
• LA FA può essere sintomatica o
  asintomatica
• Fino al 90% degli episodi sono silenti
• I sintomi della FA dipendono dalle
  modificazioni emodinamiche
  conseguenti a:
   – la perdita della contrazione atriale
   – la risposta ventricolare irregolare
   – l’alta o bassa frequenza ventricolare
• Una frequenza ventricolare
  cronicamente elevata (≥130 bpm)
  può indurre una tachicardiomiopatia
                                  Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
FA asintomatica

         Episodi
      asintomatici
     vs sintomatici
         12 a 1

Nei pazienti con diagnosi di FA parossistica
   sintomatica monitorati per 29 giorni
 utilizzando il monitoraggio ECG remoto
                             Page RL, et al. Circulation (2003) 107: 1141
Sintomi della FA
 Studio ALFA: parossistica n=167; permanente/cronica
 n=389
      Palpitazioni


          Dispnea


Sincope, vertigini


  Dolore al torace


      Stanchezza

                                                       Parossistica
         Nessuno                                       Permanente


                     0      25    50             75                   100

                                       Levy S, et al. Circulation (1999) 99: 3028
European Heart Rhythm Associaton
      Classificazione (EHRA)




               Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
Fibrillazione atriale: classificazione
            FIRST DIAGNOSED EPISODE OF
                ATRIAL FIBRILLATION


  Paroxysmal
(usually <48 h)


                        Persistent
                  (>7 days or requires CV

                                       Long-standing
                                     Persistent (>1 year)

                                                                   Permanent
                                                                   (accepted)
                                Guidelines for the management of atrial fibrillation, ESC 2010
Presentazione della FA
                        nella EuroHeart Survey
EuroHeart Survey 2005

             – 5.333 pazienti reclutati con FA registrata con ECG o Holter durante
              la consultazione/ammissione qualificante o nei precedenti 12 mesi

             60

             50
% pazienti




             40                    36                                      36
             30
                                                    28

             20

             10

              0
                             FA parossistica   FA persistente      FA permanente

                                                            Nieuwlaat R, et al. Eur Heart J (2005) 26: 2422
Tipo di FA alla diagnosi
                      e all’ultimo follow-up
                                                    Pazienti < 60 anni
               100

                     Nella diagnosi                    70
                75
Pazienti (%)




                     Nel follow-up                               58
                50

                              21        20                                                  22
                25
                                                                                   9
                 0
                        FA idiopatica o solitaria      FA ricorrente               FA cronica

                                                    Pazienti > 60 anni
               100

                75                                                                          67
Pazienti (%)




                                                                                  58
                50
                                                       29
                                                                 20
                25            13        13

                 0
                         FA idiopatica o isolata       FA ricorrente               FA cronica
                                                                       Chugh SS, et al. J Am Coll Cardiol (2001) 37: 371
Fisiopatologia della FA
• Ipotesi iniziale (primi del 1900) con due teorie:
   – attività focale
   – circuiti di rientro multipli
• Oggi ancora manca una teoria unificante.
• La patogenesi dell’FA è molteplice:
   – l'aritmia si sviluppa in condizioni patologiche
   – nel cuore normale
• Aumento della massa atriale
• L'insorgenza della FA richiede un evento
  (trigger) che avvia l'aritmia e la presenza di un
  substrato predisponente che la mantiente.
                                    Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
Fisiopatologia della FA:
             patologie associate
• 10% delle FA in cuori sani (lone AF)
• 90% delle FA in cuori con malattie strutturali:
   – Ipertensione, cardiopatia ischemica, valvulopatie, insufficienza
     cardiaca.
• L’ingrandimento atriale è quasi sempre presente. Fibrosi
  atriale e perdita del tessuto miocardico sono conseguenze
  della patologia di base e della stessa FA:
   – ↓ della velocità di conduzione
   – aree di blocco di conduzione
• L’attivazione del sistema renina angiotensina aumenta i
  livelli di angiotensina II e promuove la formazione di
  collagene
                                         Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
                    Sakabe M et al. Enalapril in AF model. J Cardiovasc Electrophysiol 2005;16: 1209–1214
Fisiopatologia della FA:
               genetica
• La ‘’lone AF’’ può essere causata da mutazioni di
  geni coinvolti nel controllo dell'eccitabilità
  cardiaca (canali ionici):
   – KCNQ1, KCNE2, KCNJ2, SCN5A e KCNA5
• ↓ durata potenziale d'azione
• ↓ periodo di refrattarietà atriale
• Substrato vulnerabile per lo sviluppo della FA.


                                              Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
            Brugada R. Is atrial fibrillation a genetic disease? J Cardiovasc Electrophysiol 2005; 16:553–556
Fisiopatologia della FA:
      meccanismi elettrofisiologici
• Aumentato automatismo, singoli e multipli circuiti di
  rientro possono causare la FA.
• Questi meccanismi non si escludono a vicenda e sono
  probabilmente variabili secondo la patogenesi:
   – E’ ipotizzabile che la patogenesi dell’FA in un paziente con un
     cuore strutturalmente normale ed una mutazione di un canale
     ionico è diversa da quella presente in un paziente con
     cardiomiopatia dilatativa.
• Indipendentemente dall’eziologia iniziale, l'insorgenza
  e mantenimento dell'aritmia richiedono sia un trigger
  ed un substrato.
                                  Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
Fisiopatologia della FA:
               trigger e substrato
• Le vene polmonari sono la principale fonte di attività
  ectopica che determina la FA
• Altre strutture anatomiche che possono generare battiti
  ectopici sono:
   –   la vena cava superiore
   –   vena di Marshall
   –   la muscolatura del seno coronarico
   –   la parete posteriore dell'atrio sinistro.
• Affinché la FA si sostenga è necessaria la presenza di un
  substrato atriale con una massa sufficiente a mantenere i
  circuiti di rientro.
                                                 Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
           Chen YJ, Chen SA. Electrophysiology of pulmonary veins. J Cardiovasc Electrophysiol 2006; 17: 220–224
Fisiopatologia della FA:
 tono autonomico e infiammazione
• Il ruolo del sistema parasimpatico e simpatico come fattori
  eziologici per lo sviluppo della FA è ampiamente
  dimostrato.
   – La stimolazione vagale accorcia il periodo refrattario
   – L’isoproterenolo aumenta l'automatismo e induce l'attività triggerata.
   – La denervazione vagale, ottenuta con RF nei gangli autonomi può avere
     un effetto benefico nel controllo della FA.
• Sistema parasimpatico e simpatico sembrano entrambi
  coinvolti nell'insorgenza e mantenimento della FA.

• È stato dimostrato un ↑dei livelli di proteina C-reattiva ​nei
  pazienti con FA, in particolare in quelli con FA persistente.
                                 Pappone C et al. Pulmonary vein denervation. Circulation 2004; 109: 327–334
             Chung MK et al. C-reactive protein elevation in patients with AF. Circulation 2001; 104: 2886–2891
La FA può essere focale
     o provocata da onde rientranti
– Può essere innescata da trigger focali e mantenuta da fattori
 dipendenti dal substrato che diventano sempre più prevalenti con
 la progressione della FA
        Attivazione focale             Onde multiple




                    VCS                                      VCS
AS                                  AS

                            AD                                              AD


         VP                                    VP
                    VCI                                      VCI


                                 Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
Intercorrelazioni tra trigger, fattori di
  mantenimento e fattori modulanti
                          Parossistica
                                                         Persistente
                                                                                      Permanente

                                  Trigger/innesco                    Substrato/mantenimento
    Importanza relativa




                                                        Durata della FA

                                                                          TONO SIMPATICO
                          TONO SIMPATICO
                          TONO PARASIMPATICO                              TONO PARASIMPATICO
                                                       Fattori modulanti
                                                                                                    Adattato da Zipes D, et al. (2002)
                                                    “Catheter ablation of arrhythmias”   (2nd   Edition), Futura Publishing Company
Alterazioni           Formazione di             Multipli fronti                      Insorgenza
cellulari focali      circuiti di rientro          d'onda
                                                                                          FA


              SUBSTRATO

                   Formazione      Disfunzione
Accorciamento       di ulteriori   contrattile         Ingrandimento                Mantenimento
del PRE atriale    microcircuiti
                    di rientro
                                    e disarray
                                   miofibrille
                                                       atriale sinistro
                                                                                          FA

                                            Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
Fattori anatomici ed elettrofisiologici che
favoriscono l'innesco e il mantenimento della FA
          Fattori anatomici                                 Fattori elettrofisiologici
                                                       Accorciamento del periodo di refrattarietà
  Espressione dei canali ionici
                                                       atriale

  Distribuzione alterata delle giunzioni serrate       Sovraccarico di calcio nei miociti atriali

                                                       Attività innescata da miociti atriali o
  Innervazione simpatica alterata
                                                       automaticità

  Dilatazione atriale
                                                       Minore velocità di conduzione atriale

  Dilatazione delle vene polmonari                     Disomogeneità della refrattarietà atriale

  Apoptosi dei miociti atriali                         Dispersione della conduzione


  Fibrosi interstiziale                                Ipersensibilità a catecolamine e acetilcolina



                                                   Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
Fisiopatologia della FA:
rimodellamento strutturale-elettrico
• Il processo di auto-mantenimento della FA determina un
  rimodellamento: strutturale ed elettrico
• A livello macroscopico, la FA provoca:
   – dilatazione atriale, aumento della compliance e ridotta contrattilità.
• Le modificazioni ultrastrutturali comprendono:
   – de-differenziazione dei miociti, aumento delle dimensioni cellulari,
     accumulo di glicogeno, miolisi, alterazioni dell'espressione della
     connessina, alterazioni della struttura mitocondriale, frammentazione
     del reticolo sarcoplasmatico.
• Tali modifiche non sono uniformi negli atri
• Il rimodellamento elettrico determina un accorciamento del
  periodo refrattario atriale
                                    Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
                                        Wijffels MC. AF begets AF: Circulation 1995; 92: 1954–1968
Anomalie strutturali
associate alla fibrillazione atriale




                 Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
Una FA prolungata
                  determina cambiamenti strutturali
              – Mentre i cambiamenti fisiologici acuti possono essere reversibili, la FA può
                avviare una fibrosi irreversibile in molti siti cardiaci
                 18      Controllo
                         CHF                                                                 * p<0.01 vs CTL
                 16      5a settimana di FA                            *
                                                      *                            *
                                                  *           *                *
                 14                                       *
                                                                   *                            *
                 12                                                                         *
                               *         *
Fibrosi (%)




                 10
                           *                  *
                  8

                  6

                  4

                  2

                  0




                                                                  Shinagawa K, et al. Circulation (2002) 105: 2672
Anomalie strutturali
           Cresta terminale




SR                                                  FA
          Fascio di Bachmann




                  Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
Conseguenze fisiologiche della FA
• Flusso del picco diastolico ridotto

• Eiezione sistolica ridotta

• Disfunzione chiusura valvole
  atrioventricolari

• Aumento dimensioni dell’atrio

• Dilatazione ventricolare
                                 Clark DM, et al. J Am Coll Cardiol (1997) 30: 1039
Conseguenze fisiologiche della FA

                  200
Cambiamento (%)




                  150



                  100



                  50



                    0
                         Gittata     Pressione     Pressione      Pressione           Resistenza
                        cardiaca di incuneamento    diastolica     arteriosa          vascolare
                                      capillare     arteriosa     polmonare           sistemica
                                     polmonare     polmonare




                                                                 Clark DM, et al. J Am Coll Cardiol (1997) 30: 1039
Fibrillazione atriale: prognosi
• L’FA è associata ad un aumentato rischio di ictus, HF e morte

• La mortalità è doppia rispetto ai pazienti in ritmo sinusale
• I pazienti con FA parossistica o persistente presentano lo stesso
  rischio di ictus dei pazienti con FA permanente
• L’incidenza di ictus ischemico nei pazienti con FA non valvolare è
  intorno al 5% per anno

• L’età avanzata aumenta l’incidenza di ictus nei pazienti con FA
• Nello studio di Framingham il rischio annuale di ictus attribuibile
  alla FA aumenta dall’1.5% (nei cinquantenni) al 23.5% (negli ultra
  ottantenni).
                                  Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
Fibrillazione atriale: prognosi

                    RR uomini 1.5
                    RR donne 1.9


               FA




                              Non FA




                                    Benjamin Circulation 1998
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Remoli R. Definizione e meccanismi patogenetici. ASMaD 2013

  • 1. Ospedale Sant’Eugenio - Roma UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA DI CARDIOLOGIA Direttore: Prof. Achille Gaspardone II Hot Topics in Cardiologia FIBRILLAZIONE ATRIALE DEFINIZIONE E MECCANISMI PATOGENETICI Romolo Remoli Roma, 16 marzo 2013
  • 2. Fibrillazione atriale una diagnosi semplice ed una malattia complessa
  • 3. Fibrillazione atriale: definizione La FA è un’aritmia cardiaca con le seguenti caratteristiche: • L’ECG superficie mostra intervalli RR assolutamente irregolari. Gli intervalli RR non seguono uno schema ripetitivo. • Assenza di onde P evidenti all’ECG superficie. • La durata del ciclo atriale (se visibile), cioè l'intervallo tra due attivazioni atriali, è variabile ma di solito <200 msec (> 300 bpm). Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
  • 4. Fibrillazione atriale: epidemiologia • LA più frequente aritmia cardiaca significativa • 4,5 millioni la prevalenza in Europa • 0,4% - 1,0% della popolazione generale • < 1% nei pazienti con < di 60 anni • > 6-10% nei pazienti > 80 anni • ≈ 18% nei pazienti > 85 anni • LA prevalenza della FA è destinata ad aumentare di 2,5 volte nei prossimi 50 anni Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
  • 5. Fibrillazione atriale: epidemiologia - Italia Prevalenza 285.000 – 570.000 casi Incidenza a 20 anni 1.140.000 nuovi casi Incidenza a 1 anno 57.000 nuovi casi
  • 6. Prevalenza della Fibrillazione Atriale nella popolazione generale per età 10 8,8 8 Prevalenza (%) 6 4,8 4 2 1,8 0,5 0 50-59 60-69 70-79 80-89 Età Wolf PA et al. Stroke 1991; 22: 983-988
  • 7. Fibrillazione atriale: epidemiologia Età della popolazione italiana Prevalenza per età Confronto 2005-2050 A sinistra dati ISTAT Benjamin, JAMA 1994;271:840; Krahn, Am J Med 1995;98:476; Psaty, Circulation 1997;96:2455
  • 8. Ragioni dell’aumento dell’incidenza e della prevalenza della FA • La popolazione sta invecchiando, fenomeno che determina la crescita del gruppo di persone più a rischio di sviluppare la FA. • E’ in aumento la sopravvivenza a malattie croniche associate alla FA, come ipertensione, cardiopatia ischemica ed insufficienza cardiaca. • Questo dati sono sottostimati in quanto non prendono in considerazione la FA asintomatica. Miyasaka Y, et al. Circulation (2006) 114:119
  • 9. Presentazione clinica • LA FA può essere sintomatica o asintomatica • Fino al 90% degli episodi sono silenti • I sintomi della FA dipendono dalle modificazioni emodinamiche conseguenti a: – la perdita della contrazione atriale – la risposta ventricolare irregolare – l’alta o bassa frequenza ventricolare • Una frequenza ventricolare cronicamente elevata (≥130 bpm) può indurre una tachicardiomiopatia Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
  • 10. FA asintomatica Episodi asintomatici vs sintomatici 12 a 1 Nei pazienti con diagnosi di FA parossistica sintomatica monitorati per 29 giorni utilizzando il monitoraggio ECG remoto Page RL, et al. Circulation (2003) 107: 1141
  • 11. Sintomi della FA Studio ALFA: parossistica n=167; permanente/cronica n=389 Palpitazioni Dispnea Sincope, vertigini Dolore al torace Stanchezza Parossistica Nessuno Permanente 0 25 50 75 100 Levy S, et al. Circulation (1999) 99: 3028
  • 12. European Heart Rhythm Associaton Classificazione (EHRA) Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
  • 13. Fibrillazione atriale: classificazione FIRST DIAGNOSED EPISODE OF ATRIAL FIBRILLATION Paroxysmal (usually <48 h) Persistent (>7 days or requires CV Long-standing Persistent (>1 year) Permanent (accepted) Guidelines for the management of atrial fibrillation, ESC 2010
  • 14. Presentazione della FA nella EuroHeart Survey EuroHeart Survey 2005 – 5.333 pazienti reclutati con FA registrata con ECG o Holter durante la consultazione/ammissione qualificante o nei precedenti 12 mesi 60 50 % pazienti 40 36 36 30 28 20 10 0 FA parossistica FA persistente FA permanente Nieuwlaat R, et al. Eur Heart J (2005) 26: 2422
  • 15. Tipo di FA alla diagnosi e all’ultimo follow-up Pazienti < 60 anni 100 Nella diagnosi 70 75 Pazienti (%) Nel follow-up 58 50 21 20 22 25 9 0 FA idiopatica o solitaria FA ricorrente FA cronica Pazienti > 60 anni 100 75 67 Pazienti (%) 58 50 29 20 25 13 13 0 FA idiopatica o isolata FA ricorrente FA cronica Chugh SS, et al. J Am Coll Cardiol (2001) 37: 371
  • 16. Fisiopatologia della FA • Ipotesi iniziale (primi del 1900) con due teorie: – attività focale – circuiti di rientro multipli • Oggi ancora manca una teoria unificante. • La patogenesi dell’FA è molteplice: – l'aritmia si sviluppa in condizioni patologiche – nel cuore normale • Aumento della massa atriale • L'insorgenza della FA richiede un evento (trigger) che avvia l'aritmia e la presenza di un substrato predisponente che la mantiente. Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
  • 17. Fisiopatologia della FA: patologie associate • 10% delle FA in cuori sani (lone AF) • 90% delle FA in cuori con malattie strutturali: – Ipertensione, cardiopatia ischemica, valvulopatie, insufficienza cardiaca. • L’ingrandimento atriale è quasi sempre presente. Fibrosi atriale e perdita del tessuto miocardico sono conseguenze della patologia di base e della stessa FA: – ↓ della velocità di conduzione – aree di blocco di conduzione • L’attivazione del sistema renina angiotensina aumenta i livelli di angiotensina II e promuove la formazione di collagene Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429 Sakabe M et al. Enalapril in AF model. J Cardiovasc Electrophysiol 2005;16: 1209–1214
  • 18. Fisiopatologia della FA: genetica • La ‘’lone AF’’ può essere causata da mutazioni di geni coinvolti nel controllo dell'eccitabilità cardiaca (canali ionici): – KCNQ1, KCNE2, KCNJ2, SCN5A e KCNA5 • ↓ durata potenziale d'azione • ↓ periodo di refrattarietà atriale • Substrato vulnerabile per lo sviluppo della FA. Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429 Brugada R. Is atrial fibrillation a genetic disease? J Cardiovasc Electrophysiol 2005; 16:553–556
  • 19. Fisiopatologia della FA: meccanismi elettrofisiologici • Aumentato automatismo, singoli e multipli circuiti di rientro possono causare la FA. • Questi meccanismi non si escludono a vicenda e sono probabilmente variabili secondo la patogenesi: – E’ ipotizzabile che la patogenesi dell’FA in un paziente con un cuore strutturalmente normale ed una mutazione di un canale ionico è diversa da quella presente in un paziente con cardiomiopatia dilatativa. • Indipendentemente dall’eziologia iniziale, l'insorgenza e mantenimento dell'aritmia richiedono sia un trigger ed un substrato. Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
  • 20. Fisiopatologia della FA: trigger e substrato • Le vene polmonari sono la principale fonte di attività ectopica che determina la FA • Altre strutture anatomiche che possono generare battiti ectopici sono: – la vena cava superiore – vena di Marshall – la muscolatura del seno coronarico – la parete posteriore dell'atrio sinistro. • Affinché la FA si sostenga è necessaria la presenza di un substrato atriale con una massa sufficiente a mantenere i circuiti di rientro. Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429 Chen YJ, Chen SA. Electrophysiology of pulmonary veins. J Cardiovasc Electrophysiol 2006; 17: 220–224
  • 21. Fisiopatologia della FA: tono autonomico e infiammazione • Il ruolo del sistema parasimpatico e simpatico come fattori eziologici per lo sviluppo della FA è ampiamente dimostrato. – La stimolazione vagale accorcia il periodo refrattario – L’isoproterenolo aumenta l'automatismo e induce l'attività triggerata. – La denervazione vagale, ottenuta con RF nei gangli autonomi può avere un effetto benefico nel controllo della FA. • Sistema parasimpatico e simpatico sembrano entrambi coinvolti nell'insorgenza e mantenimento della FA. • È stato dimostrato un ↑dei livelli di proteina C-reattiva ​nei pazienti con FA, in particolare in quelli con FA persistente. Pappone C et al. Pulmonary vein denervation. Circulation 2004; 109: 327–334 Chung MK et al. C-reactive protein elevation in patients with AF. Circulation 2001; 104: 2886–2891
  • 22. La FA può essere focale o provocata da onde rientranti – Può essere innescata da trigger focali e mantenuta da fattori dipendenti dal substrato che diventano sempre più prevalenti con la progressione della FA Attivazione focale Onde multiple VCS VCS AS AS AD AD VP VP VCI VCI Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
  • 23. Intercorrelazioni tra trigger, fattori di mantenimento e fattori modulanti Parossistica Persistente Permanente Trigger/innesco Substrato/mantenimento Importanza relativa Durata della FA TONO SIMPATICO TONO SIMPATICO TONO PARASIMPATICO TONO PARASIMPATICO Fattori modulanti Adattato da Zipes D, et al. (2002) “Catheter ablation of arrhythmias” (2nd Edition), Futura Publishing Company
  • 24. Alterazioni Formazione di Multipli fronti Insorgenza cellulari focali circuiti di rientro d'onda FA SUBSTRATO Formazione Disfunzione Accorciamento di ulteriori contrattile Ingrandimento Mantenimento del PRE atriale microcircuiti di rientro e disarray miofibrille atriale sinistro FA Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
  • 25. Fattori anatomici ed elettrofisiologici che favoriscono l'innesco e il mantenimento della FA Fattori anatomici Fattori elettrofisiologici Accorciamento del periodo di refrattarietà Espressione dei canali ionici atriale Distribuzione alterata delle giunzioni serrate Sovraccarico di calcio nei miociti atriali Attività innescata da miociti atriali o Innervazione simpatica alterata automaticità Dilatazione atriale Minore velocità di conduzione atriale Dilatazione delle vene polmonari Disomogeneità della refrattarietà atriale Apoptosi dei miociti atriali Dispersione della conduzione Fibrosi interstiziale Ipersensibilità a catecolamine e acetilcolina Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
  • 26. Fisiopatologia della FA: rimodellamento strutturale-elettrico • Il processo di auto-mantenimento della FA determina un rimodellamento: strutturale ed elettrico • A livello macroscopico, la FA provoca: – dilatazione atriale, aumento della compliance e ridotta contrattilità. • Le modificazioni ultrastrutturali comprendono: – de-differenziazione dei miociti, aumento delle dimensioni cellulari, accumulo di glicogeno, miolisi, alterazioni dell'espressione della connessina, alterazioni della struttura mitocondriale, frammentazione del reticolo sarcoplasmatico. • Tali modifiche non sono uniformi negli atri • Il rimodellamento elettrico determina un accorciamento del periodo refrattario atriale Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429 Wijffels MC. AF begets AF: Circulation 1995; 92: 1954–1968
  • 27. Anomalie strutturali associate alla fibrillazione atriale Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
  • 28. Una FA prolungata determina cambiamenti strutturali – Mentre i cambiamenti fisiologici acuti possono essere reversibili, la FA può avviare una fibrosi irreversibile in molti siti cardiaci 18 Controllo CHF * p<0.01 vs CTL 16 5a settimana di FA * * * * * * 14 * * * 12 * * * Fibrosi (%) 10 * * 8 6 4 2 0 Shinagawa K, et al. Circulation (2002) 105: 2672
  • 29. Anomalie strutturali Cresta terminale SR FA Fascio di Bachmann Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
  • 30. Conseguenze fisiologiche della FA • Flusso del picco diastolico ridotto • Eiezione sistolica ridotta • Disfunzione chiusura valvole atrioventricolari • Aumento dimensioni dell’atrio • Dilatazione ventricolare Clark DM, et al. J Am Coll Cardiol (1997) 30: 1039
  • 31. Conseguenze fisiologiche della FA 200 Cambiamento (%) 150 100 50 0 Gittata Pressione Pressione Pressione Resistenza cardiaca di incuneamento diastolica arteriosa vascolare capillare arteriosa polmonare sistemica polmonare polmonare Clark DM, et al. J Am Coll Cardiol (1997) 30: 1039
  • 32. Fibrillazione atriale: prognosi • L’FA è associata ad un aumentato rischio di ictus, HF e morte • La mortalità è doppia rispetto ai pazienti in ritmo sinusale • I pazienti con FA parossistica o persistente presentano lo stesso rischio di ictus dei pazienti con FA permanente • L’incidenza di ictus ischemico nei pazienti con FA non valvolare è intorno al 5% per anno • L’età avanzata aumenta l’incidenza di ictus nei pazienti con FA • Nello studio di Framingham il rischio annuale di ictus attribuibile alla FA aumenta dall’1.5% (nei cinquantenni) al 23.5% (negli ultra ottantenni). Guidelines for the management of AF. EHJ. 2010. 31, 2369–2429
  • 33. Fibrillazione atriale: prognosi RR uomini 1.5 RR donne 1.9 FA Non FA Benjamin Circulation 1998