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UNIONE EUROPEA
           E
      CONSIGLIO DI
 COOPERAZIONE DEGLI STATI
    ARABI DEL GOLFO
Seminario dott. Paoli • Storia dell’integrazione europea - prof.ssa Calandri
                                   26 aprile 2012


  Altieri Gianmarco • Bono Pietro • Giacomazzi Marco • Legnaro Marco • Melotti Elena
                                          1
GLI INTERVENTI
• Sviluppo
         e struttura del Consiglio di cooperazione del Golfo
 (CCG) - Marco Legnaro.

• CEE   e CCG: le ragioni di un interesse - Pietro Bono.

• CEE   e CCG: l’interesse diventa accordo - Gianmarco Altieri.

• UE   e CCG: bilancio europeo e saudita - Elena Melotti.

• CCG    e Asia: i rapporti regionali - Marco Giacomazzi.

                                 2                    UE e CCG • 26 aprile 2012
SVILUPPO E
STRUTTURA DEL CCG
                  Marco Legnaro
 Contesto generale + Contesto temporale + Eventi storici importanti +
          Struttura istituzionale + Integrazione + Pro & Cons




                                  3                         UE e CCG • 26 aprile 2012
CONTESTO GENERALE

• Processo            di integrazione regionale

•6  paesi arabi del Golfo: Arabia Saudita, Bahrain, Emirati Arabi
   Uniti, Kuwait, Oman, Qatar. Molte affinità/analogie.

• Realtà        unica nel contesto arabo-islamico.

• Sviluppo           economico mediante sfruttamento riserve petrolio e
   gas.


Sviluppo e struttura del CCG - Marco Legnaro   4            UE e CCG • 26 aprile 2012
CONTESTO TEMPORALE
•   Anni 70: welfare e infrastrutture
•   Anni 80:
        ๏    strategia per una crescita economica sostenuta
        ๏    ricerca di forme di integrazione regionale
        ๏    blocco economico compatto
        ๏    diversificazione esportazioni della regione
•   Periodo ’80-’90: scarsa volontà di integrazione su strategie/
    politiche di sviluppo

Sviluppo e struttura del CCG - Marco Legnaro   5              UE e CCG • 26 aprile 2012
EVENTI STORICI IMPORTANTI
                                       Ai fini della nostra analisi

• 1979:
      Rivoluzione islamica in Iran: esportazione ideologia
       ★
      khomeinista
    ★ Invasione sovietica Afghanistan
• 1980:
    ★ Guerra Iran - Iraq



   spinta a istituzionalizzazione CCG tra i 6 paesi

Sviluppo e struttura del CCG - Marco Legnaro        6                UE e CCG • 26 aprile 2012
STRUTTURA ISTITUZIONALE
                          Comitato
                                                            Consiglio
                         Risoluzione
                                                           Ministeriale
                           Dispute

                                               Consiglio
                                               Supremo

                        Segretariato                       Consiglio
                         Generale                          Consultivo




Sviluppo e struttura del CCG - Marco Legnaro       7                      UE e CCG • 26 aprile 2012
INTEGRAZIONE
• 1981: istituzione                 del CCG. Volontà di cooperazione

• Iniziative          regionali: economia, industria, cultura

• Ricerca  coordinamento nell’applicazione dei programmi di
   diversificazione economica

• Chiara         convergenza di interessi economici e politici

• Accordo            economico unificato


Sviluppo e struttura del CCG - Marco Legnaro    8                  UE e CCG • 26 aprile 2012
PRO & CONS
✓ Opere infrastrutturali per                       Sicurezza e difesa comune
      collegare i paesi
                                                   Organizzazione militare senza
✓ Istituti, organizzazioni, uffici                  potenza esterna
      regionali
                                                   GAP tra aspettative popolo/
✓ Revisione accordo economico                      ambizioni leadership e reale
      unificato                                     impianto strutturale

✓ Accordi per Unione monetaria
      e moneta unica

✓ Mercato Comune
Sviluppo e struttura del CCG - Marco Legnaro   9                    UE e CCG • 26 aprile 2012
CEE e CCG

     LE RAGIONI DI UN
         INTERESSE
                        Pietro Bono
           Inquadramento + Motivi di sicurezza + Motivi economici +
Prodotti petrolchimici + Esportazioni europee nel Golfo + Afflusso economico e
                      capitali + Iniziativa tedesca + Reazioni



                                     10                         UE e CCG • 26 aprile 2012
INQUADRAMENTO

• Dallo   stallo del dialogo Euro-Arabo post pace tra Egitto e
   Israele nasce la necessità di avvicinamento della CE agli
   stati del Golfo:

    ✓    Motivi di sicurezza

    ✓    Motivi economici



Le ragioni di un interesse - Pietro Bono   11       UE e CCG • 26 aprile 2012
MOTIVI DI SICUREZZA: CRISI
              ANNI 70
• Caduta   Shah dell'Iran nel corso della rivoluzione iraniana del
   gennaio 1979.
• Intervento                sovietico in Afghanistan nel dicembre dello stesso
   anno.
• Scoppio             della guerra del Golfo tra Iran e Iraq nel settembre
   1980.
                                                       Importanza stati conservatori
 Come conseguenza della caduta dello Shah                e rilevanza fondamentale
iraniano, Stati Uniti e Europa si trovano senza          dell'Arabia Saudita (62%
    il maggior alleato militare nella regione.                riserve del golfo).


Le ragioni di un interesse - Pietro Bono      12                     UE e CCG • 26 aprile 2012
DIPENDENZA CE DA STATI
             GOLFO ARABO
๏ Nel    1980 i 6 paesi del CCG possiedono il 42% delle riserve accertate di
   petrolio del mondo e il 63% del corrispondente totale OPEC. Inoltre
   possiedono 25% delle riserve mondiali di gas naturale (ancora non
   utilizzato).
๏ Produzione  giornaliera di 14,1 milioni di barili pari al 23,5% della
   produzione mondiale e al 52,3% della produzione OPEC.
๏ Il 50% del petrolio del Golfo viene esportato in Europa. Il 98% delle
   importazioni europee dal golfo è rappresentato da prodotti energetici.
๏ Le  riserve dei paesi CCG sono pari a 53 anni di produzione. Quelle
   OPEC a 44 anni e nel resto del mondo sono pari a 30 anni di
   produzione.

Le ragioni di un interesse - Pietro Bono   13                    UE e CCG • 26 aprile 2012
MOTIVI ECONOMICI
La CE ha interesse ad un'azione coordinata in materia di energia perchè:

✓    Vuole evitare disturbi nelle rispettive economie causati da imprevedibili
     aumenti di prezzo.

✓    Se si accordasse con ogni singolo stato, il multilateralismo porterebbe
     ad una scoordinata e inutile competizione per un trattamento
     privilegiato.

✓    Gli accordi tra governo e governo aumentano l'inflazione: è ritenuta
     più conveniente una stretta cooperazione a livello comunitario.


Le ragioni di un interesse - Pietro Bono   14                  UE e CCG • 26 aprile 2012
COOPERAZIONE E
       PRODOTTI PETROLCHIMICI
• Le   economie dei paesi del golfo soffrono per la dipendenza da
   una singola risorsa non rinnovabile e necessitano di
   differenziare l'industria e trovare un'altra fonte di entrate.


         Sviluppo attività di raffinazione del petrolio grezzo in carburante e
              prodotti petrolchimici destinati all'esportazione in Europa.
          L'Europa teme questo ingresso nel mercato poiché i paesi CCG
           diventerebbero competitivi, distruggendo il settore europeo: il
               dialogo come possibilità di temperare questo ingresso.

Le ragioni di un interesse - Pietro Bono   15                      UE e CCG • 26 aprile 2012
ESPORTAZIONI EUROPEE NEL
          GOLFO
•   La CE deve rientrare dei soldi spesi per l'approvvigionamento del
    petrolio, i petrodollari rientrano in Europa grazie al 6% delle
    esportazioni europee destinate ai paesi del golfo.
    Nel 1981, il 6.3% delle esportazioni extra CE sono destinate ai 6 paesi
    del golfo: 78.6% di beni, 9.6% prodotti agricoli e 4.2% di materie prime.


I paesi arabi importano di più perchè:
✓ Politica       di sviluppo economico e delle “porte aperte”
✓ Acquisto           armi
✓ Deprezzamento                   dollaro quindi prezzi più alti per beni extra-americani

Le ragioni di un interesse - Pietro Bono            16                       UE e CCG • 26 aprile 2012
AFFLUSSO ECONOMICO E
                CAPITALI
• Grazie alle esportazioni il Golfo arabo ha giovato di un massiccio
  afflusso di capitale pari a 489.1 milioni di $ al giorno.
• Questo surplus economico preoccupava la CE poiché un
  investimento nel breve periodo poteva portare a fluttuazioni della
  valuta degli stati europei e il reinvestimento in modo diseguale tra
  gli stati arabi dovuto alla moneta e al mercato del capitale dei singoli
  paesi danneggiando le economie deboli e con deficits di bilancio

             Questo scatena protezionismo e disoccupazione nei suddetti
              paesi. Di conseguenza, l'Europa preferisce collaborare per
                impostare una procedura di reinvestimento degli utili.

Le ragioni di un interesse - Pietro Bono   17                    UE e CCG • 26 aprile 2012
L’INIZIATIVA TEDESCA
•   Nel dicembre 1979 il ministro dell'economia Count Lambsdroff propone
    accordi bilaterali tra Germania e stati arabi del golfo.
•   Lo segue il ministro degli esteri Herr Genscher e, durante un incontro a
    Bruxelles l'anno seguente, propone in Consiglio dei Ministri un'accordo di
    cooperazione con Kuwait, Bahrain, Qatar, Oman, EAU, Arabia Saudita e Iraq.
    Tale accordo pone gli stati del Golfo come nazioni più favorite alla pari
    dell'accordo ASEAN in diversi settori:
        ๏ Energetico           (scambi di informazioni e politica energetica)
        ๏ Incoraggiamento                  e protezione investimenti
        ๏ Cooperazione               economica sulla diversificazione dell'industria
        ๏ Cooperazione               tecnica e scientifica.
•   Il 5 Febbraio 1980 il Consiglio dei Ministri approva la proposta e avvia le
    procedure per sondare l'approvazione degli stati arabi a partire dal Giugno
    dello stesso anno, ma l'iniziativa viene bloccata dallo stesso consiglio in
    settembre a causa della guerra tra Iran e Iraq.
Le ragioni di un interesse - Pietro Bono                  18                      UE e CCG • 26 aprile 2012
REAZIONI
                             Riluttante: considera già moribondo il dialogo a livello europeo
                             e non vede la necessità di ulteriori tentativi e afferma che
     F rancia                l'iniziativa potrebbe essere vista come un tentativo di divisione
                             degli stati del Golfo.


        Iran,                Non danno pareri positivi affermando che l'accordo guarda
       Kuwait,               solo al breve periodo e in particolar modo alle provviste di
       Arabia
                             petrolio senza avviare gli altri aspetti di cooperazione.
        Saudita



                             La CE deve prendere una posizione in medio oriente poiché
        Iraq                 non può prescindere dai problemi politici che si
                             ripresenterebbero in seguito.


Le ragioni di un interesse - Pietro Bono             19                          UE e CCG • 26 aprile 2012
CONCLUDENDO

                                                                  ?!
     La comunità europea non trarrebbe beneficio da accordi
     mirati ai singoli stati arabi. Anche i paesi CCG hanno
     espresso la loro preferenza per accordi generali a livello
     europeo e non tra singoli stati.




Le ragioni di un interesse - Pietro Bono   20         UE e CCG • 26 aprile 2012
CEE e CCG

L’INTERESSE DIVENTA
     ACCORDO
               Gianmarco Altieri
 Avvicinamento a CEE + Fase informale + Contrasto sui petrolchimici +
  Posizione CCG + Posizione CEE + High Level Talks + Firma accordo




                                  21                        UE e CCG • 26 aprile 2012
AVVICINAMENTO A CEE
• CEE        [Europa a 10] accoglie positivamente la nascita del CCG:

        ✓ Importanza                  economica paesi membri CCG

        ✓ Importanza                  strategica regione del Golfo

        ✓ Europa    e Golfo: impianti economici “strettamente
            interdipendenti” *

   * Documento: comunicazione Commissione Europea al Consiglio relativo al
     miglioramento relazioni CEE - CCG.

L’interesse diventa accordo - Gianmarco Altieri    22                        UE e CCG • 26 aprile 2012
1982 - 1984: FASE INFORMALE
•   Visite reciproche informali.
•   Osservare il funzionamento istituzionale reciproco.
•   CCG: affascinato dal metodo comunitario.
•   [1983] Accordo su ambiti di collaborazione:
        ✓ Tariffe         doganali / commercio / accesso ai mercati
        ✓ Energia

        ✓ Cooperazione                     scientifica/tecnologica/industriale


L’interesse diventa accordo - Gianmarco Altieri        23                       UE e CCG • 26 aprile 2012
1984: CONTRASTO SUI
                    PETROLCHIMICI
           VISIONE CCG                                 VISIONE CEE


                  chiede
              trattamento
                                                       offre trattamento
            preferenziale per
                                                       non preferenziale
             propri prodotti
                industriali



L’interesse diventa accordo - Gianmarco Altieri   24             UE e CCG • 26 aprile 2012
LA POSIZIONE CCG
    Ingresso dei propri prodotti petrolchimici nei mercati comunitari
       con esenzione dai dazi doganali o con dazi doganali ridotti.
                                                                         tratta
                                                                        prefe mento
                                                                              renzi
                                                                                   ale

•   Parità di trattamento: i prodotti provenienti da CEE vengono
    importati in paesi CCG con dazio ridotto o nullo (duty free).
•   La maggior parte dei petrolchimici esportati in CEE poi tornano nei
    paesi CCG.
•   I paesi avanzati dovrebbero favorire quelli in via di sviluppo, non il
    contrario.

L’interesse diventa accordo - Gianmarco Altieri   25          UE e CCG • 26 aprile 2012
LA POSIZIONE CEE
     Imporre tariffe sui prodotti petrolchimici provenienti da paesi
    CCG, una volta che il tetto di esenzione dal dazio (GSP) è stato
                                superato.                       trat  tame
                                                                            n
                                                                 prefenon to
                                                                      renzi
                                                                           ale

• GSP         Generalized System of Preferences (WTO)

• Atteggiamento                     protezionista

• Forte influenza dalla lobby degli industriali petrolchimici
   europei

L’interesse diventa accordo - Gianmarco Altieri     26   UE e CCG • 26 aprile 2012
ELEMENTI A SOSTEGNO
                  POSIZIONE CEE
•   i dazi doganali vengono applicati di norma in attuazione di obblighi
    internazionali assunti dalla Comunità
•   in conformità al GATT, salvo alcune eccezioni, non è possibile offrire
    trattamenti preferenziali senza che questi vengano automaticamente
    estesi a tutti gli altri partners
•   i paesi CCG hanno un “ingiusto vantaggio” essendo in via di sviluppo: i
    loro inferiori costi di produzione scoraggiano i produttori comunitari e
    danneggiano l’economia comunitaria
•   i paesi CCG, soprattutto l’Arabia Saudita, si troverebbero comunque in
    vantaggio, anche in presenza di dazi applicati ai loro prodotti

L’interesse diventa accordo - Gianmarco Altieri   27           UE e CCG • 26 aprile 2012
LE PRIME IMPOSIZIONI
                        TARIFFARIE
                                              “superamento tetto comunitario”

•   1984: CEE impone tariffa 13.5% su import metanolo da Arabia Saudita.
•   1985: CEE impone tariffa 14% su import polietilene da Arabia Saudita.
•   1986: CEE impone tariffe su altri 9 prodotti.

     !     CCG: applicazione di misure di risposta? 25% su prodotti comunitari.


 DOPO LA FASE INFORMALE, IL COMPORTAMENTO
       CEE BLOCCA L’AVVICINAMENTO.

L’interesse diventa accordo - Gianmarco Altieri             28                  UE e CCG • 26 aprile 2012
HIGH LEVEL TALKS
                   1988: Da fase informale a fase ministeriale

         • CCG: free trade area (Area di Libero Scambio)
           così come concesso a Israele.
         • CEE: accordo tipo ASEAN, basato sulla clausola
           della nazione più favorita.

                           ✓ ALS                  ✓ ALS
                                                                    USA?
                        minoranza c/o                            Qualsiasi
                                                  Parlamento
                        Commissione                            soluzione che
                                                   Europeo
                           Europea                                rispetti il
                                                                   GATT.



L’interesse diventa accordo - Gianmarco Altieri       29                        UE e CCG • 26 aprile 2012
1988: LA NON DECISIONE
•   [1988] il “compromesso a Lussemburgo”: firma dell’accordo
•   Aree di cooperazione: agricoltura, industria, energia, scienza, tecnologia,
    investimenti, ambiente.
•   Petrolchimici?
         ‣   entrambe le parti continuano a concedersi reciprocamente la
             clausola della nazione più favorita
         ‣   in un secondo accordo futuro si discuterà per l’aumento della
             liberalizzazione del mercato in comune
                                                  (-:
                              )-:




                         }
                                                              Dialogo
 conclusioni                            CEE             CCG    Euro
                                                              Arabo

L’interesse diventa accordo - Gianmarco Altieri         30         UE e CCG • 26 aprile 2012
CEE e CCG

          BILANCIO DEL
            RAPPORTO
                      Elena Melotti
     Dialogo Euro Arabo + Criticità + Verso l’accordo di cooperazione +
Il 1987 + L’accordo di cooperazione + Verso il secondo stadio + Incontro di
  Granada + Riflusso delle economie CCG + Stallo negoziati libero scambio




                                    31                          UE e CCG • 26 aprile 2012
ANNI ’70
                     L’ANTEFATTO:
            IL DIALOGO EURO-ARABO (DEA)

  [1973] Guerra del Kippur e prima crisi petrolifera:
  •   Paesi arabi sono interessati al sostegno della CE nel conflitto arabo-
      israeliano
  •   Paesi CE sono interessati a:
      ‣   Rifornimento regolare di petrolio
      ‣   Apertura dei mercati arabi alle esportazioni europee
      ‣   Conversione del surplus arabo di petrodollari in investimenti nei
          sistemi finanziari europei


Bilancio dell’accordo - Elena Melotti     32                        UE e CCG • 26 aprile 2012
CRITICITÀ

• Ostilità          di USA e URSS

• Problema               della partecipazione dell’Olp

• Trattato            commerciale tra la CEE e Israele del 1975

• TRATTATO      ISRAELO-EGIZIO del marzo 1979: messa in forse
   la prosecuzione del dialogo collettivo fra CEE e paesi arabi



Bilancio dell’accordo - Elena Melotti        33                   UE e CCG • 26 aprile 2012
ANNI ’80: IL PERCORSO VERSO
            L’ACCORDO DI COOPERAZIONE
                          CE-CCG parte 1
•   1981-1989 stallo del Dea
•   Inizio degli anni ’80 vede gli Stati del Golfo all’apice della loro potenza
    economica: forte interesse della CEE a stabilire legami formali con il Golfo
•   Gennaio 1980: Genscher propone l’idea del dialogo con gli Stati del Golfo
    (accordo multilaterale che vada oltre gli accordi tra singoli Stati membri
    della CE e Stati del Golfo)


                    progetto congelato per via dello scoppio della prima guerra del
                     Golfo e dell’assenza di bisogni pressanti da entrambe le parti


Bilancio dell’accordo - Elena Melotti             34                           UE e CCG • 26 aprile 2012
ANNI ’80: IL PERCORSO VERSO
            L’ACCORDO DI COOPERAZIONE
                          CE-CCG parte 2
•   1981 nasce il CCG: Consiglio europeo e segretariato del CCG decidono
    di esaminare le prospettive di cooperazione
•   1983: anno di svolta
    ‣ La CE introduce un’insieme di tariffe doganali nei confronti delle
      importazioni di prodotti petrolchimici sauditi e kuwaitiani (da 0 a 13,5%)
    ‣ Crollo dei prezzi del petrolio: rallentamento delle economie dei paesi del
      CCG (da situazione di surplus a situazione di deficit della bilancia dei
      pagamenti e del bilancio dello Stato)

                        Crisi nelle relazioni tra le 2 parti incentiva i negoziati per un
                                     accordo commerciale interregionale


Bilancio dell’accordo - Elena Melotti                  35                              UE e CCG • 26 aprile 2012
IL 1987
•   Discusso al Parlamento europeo il Rapporto Costanzo e adottata una
    risoluzione sulle relazioni commerciali CE-Golfo
‣   Accordo di cooperazione: trattamento della “nazione più favorita” per le
    esportazioni del CCG verso l’Europa
‣   Sviluppo possibile: accordo di libero scambio
•   Proposta della Commissione: accordo di ampia portata questioni
    politiche,economiche,sociali entro una struttura istituzionale bilaterale
•   Stallo della proposta all’interno del Consiglio: divisione tra i paesi CE sulla scelta
    tra clausola della “nazione più favorita” e trattato di libero scambio
•   Cheysson propone un accordo in due stadi:
     ๏ Cooperazione economica e politica generale
     ๏ Patto commerciale                           CCG propone un accordo che porti
                                                    gradualmente all’abolizione delle
          alcuni paesi CE rifiutano la             barriere tariffarie tra le parti, evitando
      denominazione di “accordo di libero            di utilizzare l’espressione “libero
        scambio” per il secondo stadio                            scambio”.

Bilancio dell’accordo - Elena Melotti        36                            UE e CCG • 26 aprile 2012
15 GIUGNO 1988: ACCORDO
    DI COOPERAZIONE CE-CCG
•   Trattate un ampio spettro di questioni ma non il punto cruciale
    dell’esportazione dei prodotti petrolchimici
•   Estensione del trattamento della “nazione più favorita” alle esportazioni
    reciproche: congelata l’imposizione di nuovi dazi sul commercio
    interregionale
•   Proibita ogni discriminazione contro qualsiasi stato membro della CE o
    del CCG
•   Art.11 fa riferimento alla prosecuzione del negoziato
•   Istituito il Consiglio comune (esaminare modi e mezzi per far progredire
    il mutuo commercio)

Bilancio dell’accordo - Elena Melotti   37                      UE e CCG • 26 aprile 2012
ANNI 90: VERSO IL SECONDO
              STADIO (ALS) ?
        Prima metà degli anni ’90: tensioni nelle relazioni economiche CE-CCG

•   1988 Commissione dimezza per il 1989 e ed elimina per il 1990 la quota
    saudita delle importazioni preferenziali per alcuni prodotti petrolchimici
•   Proposta della Commissione sulla carbon tax
Politiche contrarie alla lettera del primo accordo e frutto del compromesso
all’interno dell’ UE tra due tendenze:
        ‣   quella che fa capo alla Commissione
        ‣   quella che fa capo all’industria chimica europea (forte a livello del
            Consiglio e a livello nazionale)

Bilancio dell’accordo - Elena Melotti       38                        UE e CCG • 26 aprile 2012
1995 INCONTRO DI GRANADA
          (TROIKA MINISTERIALE UE-CCG)
•   Primo bilancio: lentezza nell’attuazione dell’accordo
•   Nuovo impulso alla cooperazione sulla base di 3 raccomandazioni:
    ✓A      livello politico: dialogo politico rafforzato
    ✓A      livello economico:
        ‣   promozione dell’accordo di libero scambio (nell’interesse di
            entrambe le parti)
        ‣   Miglioramento nella strutturazione dell’interdipendenza energetica
    ✓A      livello culturale e scientifico:
        ‣   Adozione di standard int.li relativi ai diritti umani
        ‣   “Cooperazione decentralizzata”

Bilancio dell’accordo - Elena Melotti         39                    UE e CCG • 26 aprile 2012
Anni ’90: riflusso delle economie del CCG
•   Invasione del Kuwait 1990
•   Nuovo crollo del prezzo del petrolio nel 1998 (1996 riduzione graduata delle tariffe sui
    prodotti petrolchimici a livello mondiale, prevista dall’Uruguay Round, limita i danni)
1. Volontà del Segretariato del CCG di facilitare lo scambio di beni e servizi, particolare la
   commercializzazione dei prodotti petroliferi e petrolchimici del Golfo e dell’alluminio,
   attraverso:
        ‣   Accordo commerciale con l’UE (che potrebbe avere risvolti importanti sull’afflusso
            di capitali europei nel CCG)
        ‣   Ingresso dei vari Stati del Golfo nell’OMC
2. Accelerazione del percorso di riforma economica volto alla creazione di un settore
   privato vitale
3. Completamento degli accordi di unificazione economica all’interno del CCG ( UD e MI)
                                                         ! incentivo a nuovi investimenti
    L’ UE potrebbe approfittare della situazione promuovendo un programma di aiuti
    agli investimenti nel settore privato (es. servizi di consulenza agli operatori
    economici UE desiderosi di investire nel Golfo)

Bilancio dell’accordo - Elena Melotti           40                           UE e CCG • 26 aprile 2012
STALLO NEGOZIATI SUL
                 LIBERO SCAMBIO

• Interrogazione                    parlamentare alla Commissione del 15 febbraio
   2008

• Risoluzione  del Parlamento europeo del 24 aprile 2008
   sull’accordo di libero scambio tra UE e CCG




Bilancio dell’accordo - Elena Melotti             41                 UE e CCG • 26 aprile 2012
I RAPPORTI REGIONALI

CCG FEAT. ASIA
  Marco Giacomazzi
      Cina, India, Iran, Turchia




                  42               UE e CCG • 26 aprile 2012
CCG FEAT. CINA
Elementi chiave:
•   Rafforzamento interessi di entrambe le sponde del Golfo (CCG e
    Iran)
•   Realtà nuova, diversa dall’Europa

                 Cina → asiatico maggiormente consumatore di
                 petrolio (da 4,8 mln di barili al giorno nel 2000
                 a circa 7,8 nel 2007).
     Nuove relazioni economiche, sempre
                                                     Relazioni non solo tra colossi
          più intense: scambio di favori
                                                   industriali ma anche tra piccole e
     (investimenti da entrambe le parti nei
                                                             medie imprese
          reciproci settori importanti)

CCG feat. ASIA - Marco Giacomazzi             43                             UE e CCG • 26 aprile 2012
CCG FEAT. INDIA

• Accordo             di libero scambio tra le parti



• Fornitura
          indiana di expertise e tecnologie che
  permettono la formazione delle risorse umane in loco




CCG feat. ASIA - Marco Giacomazzi       44             UE e CCG • 26 aprile 2012
CCG FEAT. IRAN
     ✓
                 avvicinamento                                     contrasto
•   Volontà di avvicinamento di                     • Politica iraniana condizionata
    entrambe le parti                                 dall’ideologia
•   Conferenza Islamica Theran ‘97                  • Tentativi iraniani di “esportare” effetti
•   Vecchi legami inter-familiari, sociali e          destabilizzanti nei contesti sciiti dei
    culturali                                         paesi arabi
•   Marzo 2007, il Segretario Generale              • Politica iraniana di riarmo e nucleare
    del CCG, Abdulrahman bin Hamad-                 • Divisioni fra sunniti e sciiti sfruttate
    Al-Attiyah, esprime volontà politica              da forze estremiste in Libano ed Iraq
    dei paesi arabi di voler trovare un
    accordo –anche per ragioni di
    sicurezza dell’area del golfo-
•   Incontro Abdullah e Ahmadinejad


CCG feat. ASIA - Marco Giacomazzi              45                             UE e CCG • 26 aprile 2012
CCG FEAT. TURCHIA
• Turchia partner privilegiato perché considerato come ponte
  tra Asia e Occidente: membro della NATO e anche della
  Conferenza Islamica

• Atteggiamento  turco nei confronti del Kuwait al tempo
  dell’occupazione giudicato favorevolmente dai paesi arabi

• 2005→    firma accordo bilaterale Turchia-CCG per la creazione
  di una futura ALS
                       Non sono viste di buon occhio dai paesi arabi
               !        le relazioni turche con Israele e la posizione
                               nei confronti dei curdi iracheni.

CCG feat. ASIA - Marco Giacomazzi            46                          UE e CCG • 26 aprile 2012
CONCLUSIONI
Permangono 2 obiettivi a livello regionale:

   • Potenziamento                  della “Trade Diplomacy”

   • Maggiore            coordinamento della stessa


                Solo quando tali obiettivi saranno realizzati, i
                rapporti con l’Asia potranno essere solidi ed
                      evoluti come quelli con l’Europa.

CCG feat. ASIA - Marco Giacomazzi              47             UE e CCG • 26 aprile 2012
#GRAZIE
biblio grafia




                         Oppure qui:
                       http://cl.ly/G9t6




                  48

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Unione europea e Consiglio di Cooperazione degli stati arabi del Golfo

  • 1. UNIONE EUROPEA E CONSIGLIO DI COOPERAZIONE DEGLI STATI ARABI DEL GOLFO Seminario dott. Paoli • Storia dell’integrazione europea - prof.ssa Calandri 26 aprile 2012 Altieri Gianmarco • Bono Pietro • Giacomazzi Marco • Legnaro Marco • Melotti Elena 1
  • 2. GLI INTERVENTI • Sviluppo e struttura del Consiglio di cooperazione del Golfo (CCG) - Marco Legnaro. • CEE e CCG: le ragioni di un interesse - Pietro Bono. • CEE e CCG: l’interesse diventa accordo - Gianmarco Altieri. • UE e CCG: bilancio europeo e saudita - Elena Melotti. • CCG e Asia: i rapporti regionali - Marco Giacomazzi. 2 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 3. SVILUPPO E STRUTTURA DEL CCG Marco Legnaro Contesto generale + Contesto temporale + Eventi storici importanti + Struttura istituzionale + Integrazione + Pro & Cons 3 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 4. CONTESTO GENERALE • Processo di integrazione regionale •6 paesi arabi del Golfo: Arabia Saudita, Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman, Qatar. Molte affinità/analogie. • Realtà unica nel contesto arabo-islamico. • Sviluppo economico mediante sfruttamento riserve petrolio e gas. Sviluppo e struttura del CCG - Marco Legnaro 4 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 5. CONTESTO TEMPORALE • Anni 70: welfare e infrastrutture • Anni 80: ๏ strategia per una crescita economica sostenuta ๏ ricerca di forme di integrazione regionale ๏ blocco economico compatto ๏ diversificazione esportazioni della regione • Periodo ’80-’90: scarsa volontà di integrazione su strategie/ politiche di sviluppo Sviluppo e struttura del CCG - Marco Legnaro 5 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 6. EVENTI STORICI IMPORTANTI Ai fini della nostra analisi • 1979: Rivoluzione islamica in Iran: esportazione ideologia ★ khomeinista ★ Invasione sovietica Afghanistan • 1980: ★ Guerra Iran - Iraq spinta a istituzionalizzazione CCG tra i 6 paesi Sviluppo e struttura del CCG - Marco Legnaro 6 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 7. STRUTTURA ISTITUZIONALE Comitato Consiglio Risoluzione Ministeriale Dispute Consiglio Supremo Segretariato Consiglio Generale Consultivo Sviluppo e struttura del CCG - Marco Legnaro 7 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 8. INTEGRAZIONE • 1981: istituzione del CCG. Volontà di cooperazione • Iniziative regionali: economia, industria, cultura • Ricerca coordinamento nell’applicazione dei programmi di diversificazione economica • Chiara convergenza di interessi economici e politici • Accordo economico unificato Sviluppo e struttura del CCG - Marco Legnaro 8 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 9. PRO & CONS ✓ Opere infrastrutturali per Sicurezza e difesa comune collegare i paesi Organizzazione militare senza ✓ Istituti, organizzazioni, uffici potenza esterna regionali GAP tra aspettative popolo/ ✓ Revisione accordo economico ambizioni leadership e reale unificato impianto strutturale ✓ Accordi per Unione monetaria e moneta unica ✓ Mercato Comune Sviluppo e struttura del CCG - Marco Legnaro 9 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 10. CEE e CCG LE RAGIONI DI UN INTERESSE Pietro Bono Inquadramento + Motivi di sicurezza + Motivi economici + Prodotti petrolchimici + Esportazioni europee nel Golfo + Afflusso economico e capitali + Iniziativa tedesca + Reazioni 10 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 11. INQUADRAMENTO • Dallo stallo del dialogo Euro-Arabo post pace tra Egitto e Israele nasce la necessità di avvicinamento della CE agli stati del Golfo: ✓ Motivi di sicurezza ✓ Motivi economici Le ragioni di un interesse - Pietro Bono 11 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 12. MOTIVI DI SICUREZZA: CRISI ANNI 70 • Caduta Shah dell'Iran nel corso della rivoluzione iraniana del gennaio 1979. • Intervento sovietico in Afghanistan nel dicembre dello stesso anno. • Scoppio della guerra del Golfo tra Iran e Iraq nel settembre 1980. Importanza stati conservatori Come conseguenza della caduta dello Shah e rilevanza fondamentale iraniano, Stati Uniti e Europa si trovano senza dell'Arabia Saudita (62% il maggior alleato militare nella regione. riserve del golfo). Le ragioni di un interesse - Pietro Bono 12 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 13. DIPENDENZA CE DA STATI GOLFO ARABO ๏ Nel 1980 i 6 paesi del CCG possiedono il 42% delle riserve accertate di petrolio del mondo e il 63% del corrispondente totale OPEC. Inoltre possiedono 25% delle riserve mondiali di gas naturale (ancora non utilizzato). ๏ Produzione giornaliera di 14,1 milioni di barili pari al 23,5% della produzione mondiale e al 52,3% della produzione OPEC. ๏ Il 50% del petrolio del Golfo viene esportato in Europa. Il 98% delle importazioni europee dal golfo è rappresentato da prodotti energetici. ๏ Le riserve dei paesi CCG sono pari a 53 anni di produzione. Quelle OPEC a 44 anni e nel resto del mondo sono pari a 30 anni di produzione. Le ragioni di un interesse - Pietro Bono 13 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 14. MOTIVI ECONOMICI La CE ha interesse ad un'azione coordinata in materia di energia perchè: ✓ Vuole evitare disturbi nelle rispettive economie causati da imprevedibili aumenti di prezzo. ✓ Se si accordasse con ogni singolo stato, il multilateralismo porterebbe ad una scoordinata e inutile competizione per un trattamento privilegiato. ✓ Gli accordi tra governo e governo aumentano l'inflazione: è ritenuta più conveniente una stretta cooperazione a livello comunitario. Le ragioni di un interesse - Pietro Bono 14 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 15. COOPERAZIONE E PRODOTTI PETROLCHIMICI • Le economie dei paesi del golfo soffrono per la dipendenza da una singola risorsa non rinnovabile e necessitano di differenziare l'industria e trovare un'altra fonte di entrate. Sviluppo attività di raffinazione del petrolio grezzo in carburante e prodotti petrolchimici destinati all'esportazione in Europa. L'Europa teme questo ingresso nel mercato poiché i paesi CCG diventerebbero competitivi, distruggendo il settore europeo: il dialogo come possibilità di temperare questo ingresso. Le ragioni di un interesse - Pietro Bono 15 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 16. ESPORTAZIONI EUROPEE NEL GOLFO • La CE deve rientrare dei soldi spesi per l'approvvigionamento del petrolio, i petrodollari rientrano in Europa grazie al 6% delle esportazioni europee destinate ai paesi del golfo. Nel 1981, il 6.3% delle esportazioni extra CE sono destinate ai 6 paesi del golfo: 78.6% di beni, 9.6% prodotti agricoli e 4.2% di materie prime. I paesi arabi importano di più perchè: ✓ Politica di sviluppo economico e delle “porte aperte” ✓ Acquisto armi ✓ Deprezzamento dollaro quindi prezzi più alti per beni extra-americani Le ragioni di un interesse - Pietro Bono 16 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 17. AFFLUSSO ECONOMICO E CAPITALI • Grazie alle esportazioni il Golfo arabo ha giovato di un massiccio afflusso di capitale pari a 489.1 milioni di $ al giorno. • Questo surplus economico preoccupava la CE poiché un investimento nel breve periodo poteva portare a fluttuazioni della valuta degli stati europei e il reinvestimento in modo diseguale tra gli stati arabi dovuto alla moneta e al mercato del capitale dei singoli paesi danneggiando le economie deboli e con deficits di bilancio Questo scatena protezionismo e disoccupazione nei suddetti paesi. Di conseguenza, l'Europa preferisce collaborare per impostare una procedura di reinvestimento degli utili. Le ragioni di un interesse - Pietro Bono 17 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 18. L’INIZIATIVA TEDESCA • Nel dicembre 1979 il ministro dell'economia Count Lambsdroff propone accordi bilaterali tra Germania e stati arabi del golfo. • Lo segue il ministro degli esteri Herr Genscher e, durante un incontro a Bruxelles l'anno seguente, propone in Consiglio dei Ministri un'accordo di cooperazione con Kuwait, Bahrain, Qatar, Oman, EAU, Arabia Saudita e Iraq. Tale accordo pone gli stati del Golfo come nazioni più favorite alla pari dell'accordo ASEAN in diversi settori: ๏ Energetico (scambi di informazioni e politica energetica) ๏ Incoraggiamento e protezione investimenti ๏ Cooperazione economica sulla diversificazione dell'industria ๏ Cooperazione tecnica e scientifica. • Il 5 Febbraio 1980 il Consiglio dei Ministri approva la proposta e avvia le procedure per sondare l'approvazione degli stati arabi a partire dal Giugno dello stesso anno, ma l'iniziativa viene bloccata dallo stesso consiglio in settembre a causa della guerra tra Iran e Iraq. Le ragioni di un interesse - Pietro Bono 18 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 19. REAZIONI Riluttante: considera già moribondo il dialogo a livello europeo e non vede la necessità di ulteriori tentativi e afferma che F rancia l'iniziativa potrebbe essere vista come un tentativo di divisione degli stati del Golfo. Iran, Non danno pareri positivi affermando che l'accordo guarda Kuwait, solo al breve periodo e in particolar modo alle provviste di Arabia petrolio senza avviare gli altri aspetti di cooperazione. Saudita La CE deve prendere una posizione in medio oriente poiché Iraq non può prescindere dai problemi politici che si ripresenterebbero in seguito. Le ragioni di un interesse - Pietro Bono 19 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 20. CONCLUDENDO ?! La comunità europea non trarrebbe beneficio da accordi mirati ai singoli stati arabi. Anche i paesi CCG hanno espresso la loro preferenza per accordi generali a livello europeo e non tra singoli stati. Le ragioni di un interesse - Pietro Bono 20 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 21. CEE e CCG L’INTERESSE DIVENTA ACCORDO Gianmarco Altieri Avvicinamento a CEE + Fase informale + Contrasto sui petrolchimici + Posizione CCG + Posizione CEE + High Level Talks + Firma accordo 21 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 22. AVVICINAMENTO A CEE • CEE [Europa a 10] accoglie positivamente la nascita del CCG: ✓ Importanza economica paesi membri CCG ✓ Importanza strategica regione del Golfo ✓ Europa e Golfo: impianti economici “strettamente interdipendenti” * * Documento: comunicazione Commissione Europea al Consiglio relativo al miglioramento relazioni CEE - CCG. L’interesse diventa accordo - Gianmarco Altieri 22 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 23. 1982 - 1984: FASE INFORMALE • Visite reciproche informali. • Osservare il funzionamento istituzionale reciproco. • CCG: affascinato dal metodo comunitario. • [1983] Accordo su ambiti di collaborazione: ✓ Tariffe doganali / commercio / accesso ai mercati ✓ Energia ✓ Cooperazione scientifica/tecnologica/industriale L’interesse diventa accordo - Gianmarco Altieri 23 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 24. 1984: CONTRASTO SUI PETROLCHIMICI VISIONE CCG VISIONE CEE chiede trattamento offre trattamento preferenziale per non preferenziale propri prodotti industriali L’interesse diventa accordo - Gianmarco Altieri 24 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 25. LA POSIZIONE CCG Ingresso dei propri prodotti petrolchimici nei mercati comunitari con esenzione dai dazi doganali o con dazi doganali ridotti. tratta prefe mento renzi ale • Parità di trattamento: i prodotti provenienti da CEE vengono importati in paesi CCG con dazio ridotto o nullo (duty free). • La maggior parte dei petrolchimici esportati in CEE poi tornano nei paesi CCG. • I paesi avanzati dovrebbero favorire quelli in via di sviluppo, non il contrario. L’interesse diventa accordo - Gianmarco Altieri 25 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 26. LA POSIZIONE CEE Imporre tariffe sui prodotti petrolchimici provenienti da paesi CCG, una volta che il tetto di esenzione dal dazio (GSP) è stato superato. trat tame n prefenon to renzi ale • GSP Generalized System of Preferences (WTO) • Atteggiamento protezionista • Forte influenza dalla lobby degli industriali petrolchimici europei L’interesse diventa accordo - Gianmarco Altieri 26 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 27. ELEMENTI A SOSTEGNO POSIZIONE CEE • i dazi doganali vengono applicati di norma in attuazione di obblighi internazionali assunti dalla Comunità • in conformità al GATT, salvo alcune eccezioni, non è possibile offrire trattamenti preferenziali senza che questi vengano automaticamente estesi a tutti gli altri partners • i paesi CCG hanno un “ingiusto vantaggio” essendo in via di sviluppo: i loro inferiori costi di produzione scoraggiano i produttori comunitari e danneggiano l’economia comunitaria • i paesi CCG, soprattutto l’Arabia Saudita, si troverebbero comunque in vantaggio, anche in presenza di dazi applicati ai loro prodotti L’interesse diventa accordo - Gianmarco Altieri 27 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 28. LE PRIME IMPOSIZIONI TARIFFARIE “superamento tetto comunitario” • 1984: CEE impone tariffa 13.5% su import metanolo da Arabia Saudita. • 1985: CEE impone tariffa 14% su import polietilene da Arabia Saudita. • 1986: CEE impone tariffe su altri 9 prodotti. ! CCG: applicazione di misure di risposta? 25% su prodotti comunitari. DOPO LA FASE INFORMALE, IL COMPORTAMENTO CEE BLOCCA L’AVVICINAMENTO. L’interesse diventa accordo - Gianmarco Altieri 28 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 29. HIGH LEVEL TALKS 1988: Da fase informale a fase ministeriale • CCG: free trade area (Area di Libero Scambio) così come concesso a Israele. • CEE: accordo tipo ASEAN, basato sulla clausola della nazione più favorita. ✓ ALS ✓ ALS USA? minoranza c/o Qualsiasi Parlamento Commissione soluzione che Europeo Europea rispetti il GATT. L’interesse diventa accordo - Gianmarco Altieri 29 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 30. 1988: LA NON DECISIONE • [1988] il “compromesso a Lussemburgo”: firma dell’accordo • Aree di cooperazione: agricoltura, industria, energia, scienza, tecnologia, investimenti, ambiente. • Petrolchimici? ‣ entrambe le parti continuano a concedersi reciprocamente la clausola della nazione più favorita ‣ in un secondo accordo futuro si discuterà per l’aumento della liberalizzazione del mercato in comune (-: )-: } Dialogo conclusioni CEE CCG Euro Arabo L’interesse diventa accordo - Gianmarco Altieri 30 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 31. CEE e CCG BILANCIO DEL RAPPORTO Elena Melotti Dialogo Euro Arabo + Criticità + Verso l’accordo di cooperazione + Il 1987 + L’accordo di cooperazione + Verso il secondo stadio + Incontro di Granada + Riflusso delle economie CCG + Stallo negoziati libero scambio 31 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 32. ANNI ’70 L’ANTEFATTO: IL DIALOGO EURO-ARABO (DEA) [1973] Guerra del Kippur e prima crisi petrolifera: • Paesi arabi sono interessati al sostegno della CE nel conflitto arabo- israeliano • Paesi CE sono interessati a: ‣ Rifornimento regolare di petrolio ‣ Apertura dei mercati arabi alle esportazioni europee ‣ Conversione del surplus arabo di petrodollari in investimenti nei sistemi finanziari europei Bilancio dell’accordo - Elena Melotti 32 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 33. CRITICITÀ • Ostilità di USA e URSS • Problema della partecipazione dell’Olp • Trattato commerciale tra la CEE e Israele del 1975 • TRATTATO ISRAELO-EGIZIO del marzo 1979: messa in forse la prosecuzione del dialogo collettivo fra CEE e paesi arabi Bilancio dell’accordo - Elena Melotti 33 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 34. ANNI ’80: IL PERCORSO VERSO L’ACCORDO DI COOPERAZIONE CE-CCG parte 1 • 1981-1989 stallo del Dea • Inizio degli anni ’80 vede gli Stati del Golfo all’apice della loro potenza economica: forte interesse della CEE a stabilire legami formali con il Golfo • Gennaio 1980: Genscher propone l’idea del dialogo con gli Stati del Golfo (accordo multilaterale che vada oltre gli accordi tra singoli Stati membri della CE e Stati del Golfo) progetto congelato per via dello scoppio della prima guerra del Golfo e dell’assenza di bisogni pressanti da entrambe le parti Bilancio dell’accordo - Elena Melotti 34 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 35. ANNI ’80: IL PERCORSO VERSO L’ACCORDO DI COOPERAZIONE CE-CCG parte 2 • 1981 nasce il CCG: Consiglio europeo e segretariato del CCG decidono di esaminare le prospettive di cooperazione • 1983: anno di svolta ‣ La CE introduce un’insieme di tariffe doganali nei confronti delle importazioni di prodotti petrolchimici sauditi e kuwaitiani (da 0 a 13,5%) ‣ Crollo dei prezzi del petrolio: rallentamento delle economie dei paesi del CCG (da situazione di surplus a situazione di deficit della bilancia dei pagamenti e del bilancio dello Stato) Crisi nelle relazioni tra le 2 parti incentiva i negoziati per un accordo commerciale interregionale Bilancio dell’accordo - Elena Melotti 35 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 36. IL 1987 • Discusso al Parlamento europeo il Rapporto Costanzo e adottata una risoluzione sulle relazioni commerciali CE-Golfo ‣ Accordo di cooperazione: trattamento della “nazione più favorita” per le esportazioni del CCG verso l’Europa ‣ Sviluppo possibile: accordo di libero scambio • Proposta della Commissione: accordo di ampia portata questioni politiche,economiche,sociali entro una struttura istituzionale bilaterale • Stallo della proposta all’interno del Consiglio: divisione tra i paesi CE sulla scelta tra clausola della “nazione più favorita” e trattato di libero scambio • Cheysson propone un accordo in due stadi: ๏ Cooperazione economica e politica generale ๏ Patto commerciale CCG propone un accordo che porti gradualmente all’abolizione delle alcuni paesi CE rifiutano la barriere tariffarie tra le parti, evitando denominazione di “accordo di libero di utilizzare l’espressione “libero scambio” per il secondo stadio scambio”. Bilancio dell’accordo - Elena Melotti 36 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 37. 15 GIUGNO 1988: ACCORDO DI COOPERAZIONE CE-CCG • Trattate un ampio spettro di questioni ma non il punto cruciale dell’esportazione dei prodotti petrolchimici • Estensione del trattamento della “nazione più favorita” alle esportazioni reciproche: congelata l’imposizione di nuovi dazi sul commercio interregionale • Proibita ogni discriminazione contro qualsiasi stato membro della CE o del CCG • Art.11 fa riferimento alla prosecuzione del negoziato • Istituito il Consiglio comune (esaminare modi e mezzi per far progredire il mutuo commercio) Bilancio dell’accordo - Elena Melotti 37 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 38. ANNI 90: VERSO IL SECONDO STADIO (ALS) ? Prima metà degli anni ’90: tensioni nelle relazioni economiche CE-CCG • 1988 Commissione dimezza per il 1989 e ed elimina per il 1990 la quota saudita delle importazioni preferenziali per alcuni prodotti petrolchimici • Proposta della Commissione sulla carbon tax Politiche contrarie alla lettera del primo accordo e frutto del compromesso all’interno dell’ UE tra due tendenze: ‣ quella che fa capo alla Commissione ‣ quella che fa capo all’industria chimica europea (forte a livello del Consiglio e a livello nazionale) Bilancio dell’accordo - Elena Melotti 38 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 39. 1995 INCONTRO DI GRANADA (TROIKA MINISTERIALE UE-CCG) • Primo bilancio: lentezza nell’attuazione dell’accordo • Nuovo impulso alla cooperazione sulla base di 3 raccomandazioni: ✓A livello politico: dialogo politico rafforzato ✓A livello economico: ‣ promozione dell’accordo di libero scambio (nell’interesse di entrambe le parti) ‣ Miglioramento nella strutturazione dell’interdipendenza energetica ✓A livello culturale e scientifico: ‣ Adozione di standard int.li relativi ai diritti umani ‣ “Cooperazione decentralizzata” Bilancio dell’accordo - Elena Melotti 39 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 40. Anni ’90: riflusso delle economie del CCG • Invasione del Kuwait 1990 • Nuovo crollo del prezzo del petrolio nel 1998 (1996 riduzione graduata delle tariffe sui prodotti petrolchimici a livello mondiale, prevista dall’Uruguay Round, limita i danni) 1. Volontà del Segretariato del CCG di facilitare lo scambio di beni e servizi, particolare la commercializzazione dei prodotti petroliferi e petrolchimici del Golfo e dell’alluminio, attraverso: ‣ Accordo commerciale con l’UE (che potrebbe avere risvolti importanti sull’afflusso di capitali europei nel CCG) ‣ Ingresso dei vari Stati del Golfo nell’OMC 2. Accelerazione del percorso di riforma economica volto alla creazione di un settore privato vitale 3. Completamento degli accordi di unificazione economica all’interno del CCG ( UD e MI) ! incentivo a nuovi investimenti L’ UE potrebbe approfittare della situazione promuovendo un programma di aiuti agli investimenti nel settore privato (es. servizi di consulenza agli operatori economici UE desiderosi di investire nel Golfo) Bilancio dell’accordo - Elena Melotti 40 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 41. STALLO NEGOZIATI SUL LIBERO SCAMBIO • Interrogazione parlamentare alla Commissione del 15 febbraio 2008 • Risoluzione del Parlamento europeo del 24 aprile 2008 sull’accordo di libero scambio tra UE e CCG Bilancio dell’accordo - Elena Melotti 41 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 42. I RAPPORTI REGIONALI CCG FEAT. ASIA Marco Giacomazzi Cina, India, Iran, Turchia 42 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 43. CCG FEAT. CINA Elementi chiave: • Rafforzamento interessi di entrambe le sponde del Golfo (CCG e Iran) • Realtà nuova, diversa dall’Europa Cina → asiatico maggiormente consumatore di petrolio (da 4,8 mln di barili al giorno nel 2000 a circa 7,8 nel 2007). Nuove relazioni economiche, sempre Relazioni non solo tra colossi più intense: scambio di favori industriali ma anche tra piccole e (investimenti da entrambe le parti nei medie imprese reciproci settori importanti) CCG feat. ASIA - Marco Giacomazzi 43 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 44. CCG FEAT. INDIA • Accordo di libero scambio tra le parti • Fornitura indiana di expertise e tecnologie che permettono la formazione delle risorse umane in loco CCG feat. ASIA - Marco Giacomazzi 44 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 45. CCG FEAT. IRAN ✓ avvicinamento contrasto • Volontà di avvicinamento di • Politica iraniana condizionata entrambe le parti dall’ideologia • Conferenza Islamica Theran ‘97 • Tentativi iraniani di “esportare” effetti • Vecchi legami inter-familiari, sociali e destabilizzanti nei contesti sciiti dei culturali paesi arabi • Marzo 2007, il Segretario Generale • Politica iraniana di riarmo e nucleare del CCG, Abdulrahman bin Hamad- • Divisioni fra sunniti e sciiti sfruttate Al-Attiyah, esprime volontà politica da forze estremiste in Libano ed Iraq dei paesi arabi di voler trovare un accordo –anche per ragioni di sicurezza dell’area del golfo- • Incontro Abdullah e Ahmadinejad CCG feat. ASIA - Marco Giacomazzi 45 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 46. CCG FEAT. TURCHIA • Turchia partner privilegiato perché considerato come ponte tra Asia e Occidente: membro della NATO e anche della Conferenza Islamica • Atteggiamento turco nei confronti del Kuwait al tempo dell’occupazione giudicato favorevolmente dai paesi arabi • 2005→ firma accordo bilaterale Turchia-CCG per la creazione di una futura ALS Non sono viste di buon occhio dai paesi arabi ! le relazioni turche con Israele e la posizione nei confronti dei curdi iracheni. CCG feat. ASIA - Marco Giacomazzi 46 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 47. CONCLUSIONI Permangono 2 obiettivi a livello regionale: • Potenziamento della “Trade Diplomacy” • Maggiore coordinamento della stessa Solo quando tali obiettivi saranno realizzati, i rapporti con l’Asia potranno essere solidi ed evoluti come quelli con l’Europa. CCG feat. ASIA - Marco Giacomazzi 47 UE e CCG • 26 aprile 2012
  • 48. #GRAZIE biblio grafia Oppure qui: http://cl.ly/G9t6 48