1. Comitato Forconi Puglia
11 Marzo 2013
San Basilio - Mottola (TA)
COMUNICATO STAMPA
Abbiamo creato il comitato dei Forconi Puglia per esprimere insieme alla Sicilia e a
tutto il sud Italia, il nostro disagio. Da lunedì 11 marzo 2013 abbiamo allestito un
presidio permanente nell’area di sosta di San Basilio Mottola (TA).
Siamo allevatori, agricoltori, commercianti, artigiani, studenti, operai,
autotrasportatori. Siamo CITTADINI.
Non vogliamo creare nessun disagio, ma vogliamo invitare tutti a fermarsi per
riflettere sulla situazione economica, sociale e politica che stiamo attraversando.
Siamo in un conclamato periodo di crisi, ciascuno di noi è pronto a lamentarsi ed a
elencare tutte le difficoltà che ogni giorno affrontiamo. Noi siamo usciti allo
scoperto, portando il nostro lamento in strada, proponendo soluzioni e avanzando
specifiche richieste. Invitiamo tutti i CITTADINI a fare come noi. TUTTI INSIEME
PUNTO 1
TUTELA DEI NOSTRI PRODOTTI
Esigiamo che siano perseguite quelle frodi alimentari che da troppo tempo
denunciamo e che tuttora si perpetrano regolarmente danneggiandoci
irrimediabilmente. Un esempio eclatante e più volte accertato è quello dei prodotti
caseari Pugliesi. In molte aziende casearie la famosa mozzarella fior di latte, nel
migliore dei casi, è prodotta in gran parte con latte proveniente dalla Germania o da
altri paesi extra comunitari; fino ad utilizzare latte in polvere o paste cagliate di
dubbia provenienza e sicurezza alimentare. Questi prodotti caseari sono un danno,
non solo per le aziende zootecniche ma anche per i caseifici onesti che non riescono
a competere e per il consumatore che viene ingannato e intossicato. In varie
ricerche del ministero della salute si è osservata una tendenza all’aumento dei casi
diagnosticati d’intolleranza al lattosio.
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2. Truffe e frodi si consumano anche per prodotti da forno, carne, olio, vino frutta e
verdura.
Esigiamo una seria applicazione della normativa sulla tracciabilità ed
un’intensificazione dei controlli sulle frodi alimentari, sfruttando tutte le tecniche e
la tecnologia già disponibili, ma che per cavilli burocratici sono volontariamente
accantonate. E' necessario un inasprimento delle pene fino ad arrivare alla chiusura
immediata delle aziende criminali impedendo loro di riprendere l'attività sotto altra
identità.
Siano correttamente informati, coinvolti e sensibilizzati i consumatori, anche
tramite collaborazioni dirette con le loro associazioni mediante riviste specializzate,
pubblicità; al fine di indirizzare il cittadino verso una spesa responsabile e
intelligente.
L’istituzione di un marchio di qualità e tipicità dovrà essere riconosciuta solo a che si
impegna seriamente ad accettare disciplinari rigorosi e controlli altrettanto severi;
con regole di utilizzo che distribuiscano in modo equo, tra tutti i protagonisti della
filiera, il valore aggiunto da esso derivante.
PUNTO 2
TUTELA DEL REDDITO E DEL LAVORO
Esigiamo che ci sia riconosciuto un equo compenso al nostro lavoro.
Il danno delle frodi incide pesantemente sull’economia delle nostre aziende
zootecniche perché crea concorrenza sleale tra i trasformatori che per conquistare
fette di mercato svendono i loro prodotti scaricando tutto sui piccoli fornitori di latte
locale. Il tutto orchestrato dalle assurde politiche commerciali della grande
distribuzione concentrata nelle mani d’imprese multinazionali completamente
disinteressate alle economie locali. La politica nazionale in tutti questi anni ha
giocato il ruolo di semplice guardone o altro, sempre pronti ad indossare l’abito
della festa per l’inaugurazione del nuovo centro commerciale.
Adesso esigiamo nuove regole, proponiamo di obbligare le industrie di
trasformazione di prodotti agricoli e zootecnici a portare ai tavoli delle trattative con
la grande distribuzione anche i rappresentanti dei settori primari.
Si assista la categoria a intraprendere azioni di collocamento dei prodotti verso
mercati più favorevoli. Azioni sempre annunciate ma mai concretizzate.
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3. Che si riapra immediatamente il tavolo delle trattative sul prezzo del latte, con
nuove regole d’indicizzazione sull’andamento del prezzo delle materie prime,
chiedendo la vertenza solo quando sarà verificato il rispetto degli eventuali accordi.
Necessaria è anche la diminuzione dei costi che le nostre aziende sono costrette a
sostenere. Esigiamo una drastica riduzione delle accise sui carburanti agricoli e non
agricoli, al fine di ridurre anche i costi delle materie prime e dei prodotti necessari
per sostenere le nostre produzioni.
Esigiamo che sia fermato, sospeso o ridimensionato il ruolo e le attività di
riscossione di Equitalia (una presa in giro anche nel nome), nei confronti delle
aziende che non riescono, pur volendo, ad onorare i propri debiti.
PUNTO 3
RINNOVAMENTO DELLA NOSTRA RAPPRESENTANZA
Esigiamo che i rappresentanti locali, regionali, nazionali prendano iniziative serie,
fattive, concrete e urgenti per arginare e fermare il fallimento che minaccia migliaia
di aziende, non solo agricole ma di tutti i settori che hanno sempre lavorato sodo, in
silenzio e che oggi non chiedono di fare altro.
Esigiamo che le amministrazioni di tutti i livelli, dai sindaci in poi, inseriscano nelle
proprie liste o nominino a responsabili del settore agricolo, soggetti che di
agricoltura e zootecnia si occupano e ne traggono il loro sostentamento, che
abbiano le mani spaccate dal lavoro e le scarpe sporche di terra e che a dispetto
dell’apparenza dimostrino concrete capacità; piuttosto che soggetti ben vestiti e
curati ma pieni di false teorie, pronti a fare promesse puntualmente disattese,
attenti a mantenere la poltrona ed a riempire il proprio portafoglio.
Esigiamo che le varie associazioni di categoria e sindacali si sveglino in fretta dal
letargo che da troppo tempo non li fa adoperare concretamente, per cercare di
risolvere tutti i problemi, cercando di mettere da parte l’atteggiamento
campanilistico e di bandiera. Le invitiamo a dare più peso all’azione sindacale e
meno importanza alle loro società per azioni o società a responsabilità limitata. Se
poi vorranno continuare a dormire vi lasceremo riposare in pace. Ma vi avvertiamo
che l’agricoltura si sta svegliando.
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4. Noi saremo al presidio giorno e notte, chiunque si sentirà capace di dare risposta a
una delle nostre richieste, che venga ad illustrarcele. Ma vi avvertiamo, vogliamo
fatti concreti, nessuna promessa.
Vogliamo ringraziare infine tutti coloro che ci stanno dando ascolto e ci incoraggiano
e quelli che eventualmente lo faranno. Ringraziamo tutti i cittadini anche quelli che
non ci sosterranno.
Ringraziamo i giornali, le tv e i blog per la loro attenzione.
Un ringraziamento speciale ai rappresentanti delle forze dell’ordine per la
disponibilità e cordialità dimostrata.
GRAZIE A TUTTI
A tutti gli altri gridiamo vergogna. Poi non lamentatevi, forse economicamente ve la
cavate bene. Noi invece no e manifestiamo pacificamente anche per voi, per farvi
stare meglio.
Comitato FORCONI PUGLIA
11 Marzo 2013
San Basilio - Mottola (TA)
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