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COMUNICATO STAMPA
Quando l’Amministrazione che guido si è insediata nel maggio 2012, aveva
davanti a se una situazione drammatica, ben nota a tutti. Non abbiamo nascosto
questa circostanza agli elettori e ai concittadini, ma abbiamo parlato
responsabilmente e in maniera impopolare di operazione lacrime e sangue. Una
frase che ben sintetizzava lo sforzo che avremmo dovuto compiere come
comunità per sanare una condizione sull’orlo del dissesto finanziario.
I debiti fuori bilancio, così come riconosciuti dal Commissario prefettizio,
ammontavano a quasi 4 milioni di euro. Vale la pena entrare nel dettaglio:
• 2.047.000€ relativi a Spes
• 1.500.000€ per la sentenza di esproprio della Meridionale Grigliati emessa
dalla Corte di Appello di Bari dalla quale altri non si sono saputi difendere
• 330.000€ di rate scadute (ben 4!) a favore del Credito sportivo e il
conseguente accollamento del mutuo di 1.727.000€, relativo alla piscina,
spalmato sul bilancio pluriennale
Oltre questo vi erano contenziosi pendenti per altri 5,5 milioni circa oggi
completamente risolti o in via di soluzione:
• 2.760.000€ Reti Ferroviarie Italiane
• 1.350.000€ Vigeura
• 1.500.000€ Star
Questa voragine debitoria – conclamata da diversi atti e documenti – è
stata completamente appianata nel primo anno di questo mandato. A questo si
aggiunge la drammatica esosità dei tagli agli Enti locali e i vincoli del patto di
stabilità. Dati pubblicati su quotidiani nazionali stimano – con riferimento all’intero
comparto Enti Locali – i primi in 8,5 miliardi tra il 2011 e il 2014 e i secondi in 9
miliardi nello stesso range temporale.
Nonostante il taglio delle risorse economiche, grande propulsione è stata
data alla programmazione e alla realizzazione delle opere, grazie alla capacità di
attingere ai fondi comunitari, nazionali e regionali. Vorrei ricordare
• l’adesione al programma europeo “Patto dei Sindaci” e l’elaborazione del
PAES, che ci consentirà di accedere a fondi dedicati della programmazione
2014-2020.
• l’adesione al programma regionale Apulian ICT Living Labs
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• i tavoli di partecipazione degli stakeholder
• l’elaborazione del Piano Urbanistico Generale
• il problema interpretativo sulle zone F
• l’istituzione del Gruppo Comunale di Protezione Civile
• la gestione della crisi AQP-Caseifici
• il completamento di Via Roma
• la riqualificazione e il completamento di via Einaudi secondo quando
previsto dal Piano di Recupero Urbano
• la riqualificazione di Via Vicinale la Villa e via Lagomagno
• la Banda Ultralarga in zona artigianale
• la gestione dell’indisponibilità di loculi al Cimitero
• la soluzione definitiva dell’annosa questione degli impianti di depurazione
• il percorso di conversione delle vecchie tratte ferroviarie in itinerari
naturalistici ciclo-pedonali
• l’istituzione dell’ARO e del SAC e il ruolo capofila di Gioia del Colle
• il Social Housing
• la partecipazione alla cordata di Comuni “Cuore di Puglia – Expo 2015” per
la promozione associata del territorio
• l’imminente adesione all’Antenna PON Ricerca e Competitività nell’ambito
del percorso Smart City che abbiamo avviato fin dal nostro insediamento
• la partecipazione al bando POI del MISE per l’efficientamento energetico
del parco edilizio comunale
• l’accordo transattivo con RFI e le opere pubbliche che ne discendono
(parcheggio di scambio, possibilità di adoperare i locali della stazione e l’ex
scalo merci) per attività pubbliche
• il consolidamento strutturale di Palazzo Serino e la realizzazione del centro
interculturale per immigrati
• la mensa sociale
3. • il Piano di Zona e i servizi socio-assistenziali d’eccellenza tra i quali: il PAC per
l'asilo nido, la Carica dei 101 per la pratica dello sport gratuito per i minori,
Home Care Premium, l'imminente apertura del centro antiviolenza per le
donne
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• il progetto dell’Enoteca Regionale presso la Distilleria Cassano
• i progetti di recupero delle varietà viticole e frutticole antiche
• l’intervento di riqualificazione sul verde periurbano e sull’ex discarica di via
vicinale del Monte
• l’efficientamento della pubblica illuminazione
• l’accesso alle strutture sportive anche da parte degli utenti meno abbienti
• l’uso del teatro
E sono certo di dimenticare molto altro.
Tutte queste cose sono state ribadite più volte in Consiglio Comunale e in
diverse riunioni alla presenza di Consiglieri e rappresentanti di partito. Considerati i
tempi (poco più di 2 anni) e la situazione di partenza, abbiamo conseguito un
risultato di tutto rispetto; chi parla di assenza di programmazione o di assenza di
fattualità viene smentito non da uno spot elettorale ma dai fatti.
Concludo con una nota a margine. Gli obiettivi di ciascun servizio comunale
– e conseguentemente gli indicatori di prestazione e la loro misura – non sono
fissati arbitrariamente dai tecnici dell’Ente ma discendono direttamente dal
programma di mandato ovvero dalla visione strategica di medio-lungo termine
elaborata dalla classe politica. In questo senso la funzione politico-amministrativa
e quella tecnica riguardano ambiti di applicazione specifici, separati e tuttavia
complementari. Se da un lato all’organo politico competono le scelte di indirizzo e
di governance, è evidente che queste devono necessariamente sostanziarsi su
documenti e valutazioni di tipo tecnico-specialistico. D’altro canto l’azione
tecnico amministrativa non è arbitraria ma è continuamente orientata dalla vision
politica e monitorata dall’Organismo Indipendente di Valutazione.
Discutere di razionalizzazione della spesa senza che il processo decisionale
venga sostanziato da un’analisi puntuale dei centri di costo rischia di rilevarsi vago
e inconcludente, per di più con un bilancio preventivo che viene approvato alla
fine di settembre. Interessare i tecnici della redazione di un piano di
razionalizzazione delle spese – ciascuno nel proprio comparto – non significa
abdicare alla propria funzione di indirizzo, ma piuttosto poterla esperire con
maggiore cognizione di causa e concretezza, attraverso l’analisi di un report
tecnico. Del resto, tanto la classe politica quanto i funzionari comunali perseguono
un obiettivo – l’ottimizzazione della macchina amministrativa – condiviso e non
concorrente.
4. La progressiva diffusione dei dati sulle aliquote Tasi applicate dai Comuni
italiani restituisce un quadro reale che i tartassati di recente memoria troveranno
certamente interessante. L’aliquota media applicata dai Comuni – così come
riportato dall’ANCI – ammonta al 2,46‰ (il massimo è di 2,5‰) e molti di questi
hanno applicato anche la maggiorazione dello 0,8‰ per finanziare le detrazioni
(portando così l’aliquota finale al 3,3‰). Noi invece stiamo cercando di reperire i
fondi necessari alle detrazioni, circa 70.000€, nel bilancio proprio dell’Ente senza
ulteriori aggravi per la collettività. Scusate se è poco…
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Gioia del Colle, 13 settembre 2014
Il Sindaco
Sergio Povia