2. DISTANZA CINEMATOGRAFICA
CAMPO
LUNGHISSIMO(C.L.L.)
Per me questa inquadratura
è campo lunghissimo ovvero
la più ampia porzione di
ambiente possibile. Si
utilizza generalmente per
inquadrature all'aperto, per
mostrare lo spazio in tutta la
sua vastità. Infatti si possono
notare in lontananza delle
alture.
E la presenza dell’uomo non
è percepibile , come dei
puntini.
3. DISTANZA CINEMATOGRAFICA
CAMPO LUNGO(C.L.)
Queste inquadrature potrebbero essere di
campo lungo ma non ne sono sicuro perché
mi potrei confondere il campo totale
comunquela porzione di spazio inquadrata
comincia a restringersi ma è ancora molto
ampia rispetto al campo lunghissimo.
4. DISTANZA CINEMATOGRAFICA
CAMPO MEDIO(C.M.)
Penso che siano delle
inquadrature a campo medio
perché le figure umane sono
perfettamente distinguibili, ma
lo spazio circostante è ancora
preponderante, seppur di
poco.Infatti è distinguibile il
pedone nel marciapiede
all’ingresso del meccanico e
nella seconda si nota molto il
poliziotto che stava inseguendo
Marion.
5. DISTANZA CINEMATOGRAFICA
CAMPO TOTALE (C.T.)
Il campo totale ha la funzione di mostrare dove si
svolge l'azione e generalmente viene collocata
all'inizio di una sequenza, proprio per chiarire allo
spettatore dove ci troviamo.
I personaggi, principali e secondari, compaiono
insieme ripresi in distanze cinematografiche
diverse.In queste inquadrature viene ben ripreso
il luogo dove si trovano i soggetti.
6. DISTANZA CINEMATOGRAFICA
FIGURA INTERA(F.I.)
La Figura Intera si presenta quando ad
essere inquadrato è il soggetto in tutta
la sua interezza, dalla testa ai piedi.
Pertanto il personaggio è ripreso tutto
intero, mentre pensa alle vittime che
sua madre cioè lui stesso ha ucciso,
aspettando che le prove affoghino.
Quindi l'ambiente è ancora presente,
ma l'inquadratura vuole mostrare il
personaggio e ad interessarci sono le
sue azioni.
7. DISTANZA CINEMATOGRAFICA
PIANO
AMERICANO(PA)
L'inquadratura parte
dalla metà della coscia.
Spesso utilizzato per
inquadrare due o più
persone (con un taglio
all'altezza delle
ginocchia), questo tipo di
inquadratura serve a
dare all'attore maggiore
libertà espressiva e
d'azione. Come nelle
varie scene viene
mostrato, ma soprattutto
nell’ultima due esempi
perfetti e ripresi a
compiere la stessa
azione.
8. DISTANZA CINEMATOGRAFICA
PIANO MEDIO(P.M.)
I personaggi sono
inquadrati dalla vita in su.
Obiettivo focalizzare
l'attenzione sui gesti delle
braccia e sul viso, che
adesso risulta più visibile.
Inoltre questo taglio
permette di mantenere
ancora una fetta di
ambiente ben visibile nel
quale è possibile inserire
anche un secondo
personaggio come nella
seconda scena e nella
quinta.
9. DISTANZA CINEMATOGRAFICA
PRIMO PIANO(P.P.)
Il taglio va da sopra la testa fino alle spalle.
Mette in evidenza le espressioni del volto del
protagonista. In questo caso i movimenti del
corpo sono meno importanti, quello che conta è
il “linguaggio facciale” come negli esempi che ho
preso come Marion nella banca mentre conversa
felicemente e mentre è preoccupata nell’ultima
per il poliziotto.
10. DISTANZA CINEMATOGRAFICA
PRIMISSIMO
PIANO(PPP)
Il volto del soggetto
riempie l'inquadratura,
ed è generalmente
tagliato sopra
l'attaccatura dei capelli e
a metà del collo come
nella prima per Marion ,
poliziotto e a volte il
taglio è fatto partire dal
mento come nella
seconda di Marion
mentre si dirige verso
l’Hotel.
11. DISTANZA CINEMATOGRAFICA
DETTAGLIO(Dett.)
siamo all'ultimo grado
della scala dei piani e dei
campi di ripresa.
Questo taglio di
inquadratura è li più
stretto possibili e ha lo
scopo di concentrare tutta
l'attenzione dello
spettatore su un piccolo
dettaglio della scena.
Generalmente viene
utilizzato questo termine
per l’oggetto. Il dettaglio è
una sottolineatura di un
elemento della scena che
il regista vuole assicurarsi
che lo spettatore veda
bene.
12. DISTANZA CINEMATOGRAFICA
PARTICOLARE(Part.)
Stesso concetto come il
dettaglio solo che viene
utilizzato per indicare un
particolare o un dettaglio
della figura umana come il
primo occhio di Marion
oppure la bocca e la mano
e l’altro occhio di
Norman.