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LAVORATORI DELLA CONOSCENZA 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 1
1. DEFINIZIONI, CONTESTO PRODUTTIVO E CONFRONTI INTERNAZIONALI 
2. SCOLARITA’ 
3. CONFRONTO TRA AREE METROPOLITANE 
4. PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 2
• CHI SONO E CARATTERISTICHE DEL LAVORO 
• Sono tutti coloro che attraverso la loro istruzione, le loro competenze e la loro esperienza 
professionale,sono coinvolti in un processo di elaborazione, di organizzazione, di produzione e di 
diffusione del sapere; sono coloro che prevalentemente non fanno un lavoro fisico ma intellettuale. 
Da loro dipende in grande misura il valore di un prodotto e sono impegnati in tutti i settori e non 
solamente in quelli ad alto contenuto tecnologico; 
• caratteristiche: 
• Autonomia e livelli di responsabilità sul lavoro 
• innovazione e miglioramento continuo sul lavoro; 
• apprendimento continuo 
• qualità della prestazione. 
• Il passaggio dalle definizioni socio-economiche agli indicatori necessari per quantificare e misurare 
questo macro gruppo professionale non è facile; le diverse ricerche sul tema hanno assunto come 
riferimento la classificazione professionale ISTAT, individuando pertanto come facenti parte a tale 
categoria gli appartenenti ai primi 3 gruppi: 
• Gruppo 1 legislatori,dirigenti e imprenditori 
• Gruppo 2 professioni intellettuali,scientifiche e di elevata specializzazione [ingegneri, architetti, 
specialisti della salute,in scienze umane,sociali, gestionali, economiche in ricerca, formazione …….] 
• Gruppo 3 professioni tecniche 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 3
Come si distinguono……. 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 4
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 5
1. il sistema produttivo italiano è composto per il 95% da imprese ( oltre 4,2ml ) con meno di 
10 addetti che assorbono il 46% del totale occupazione; 
2. Le imprese con +250 addetti sono 3630 pari allo 0,08% del totale ma assorbono il 20 % 
del totale addetti. 
3. Il settore industriale con l’ 11% delle imprese assorbe il 27% dell’occupazione. 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 6
1. Le professioni intellettuali ( gruppi 1-2-3 ) rappresentano il 37% degli occupati; 
2. Nord e Centro hanno una % sopra la media nazionale; 
3. Nel Nord sono occupati oltre il 50% delle professioni intellettuali ( 4,540/ 8,565 ml) 
OCCUPATI PER GRUPPO PROFESSIONALE istat 2007 in migliaia 
AREA PROFESSIONI TUTTI I GRUPPI PESO % 
TERRITORIALE INTELLETTUALI PROFESSIONALI 
NORD 4.540 11.921 38,1 
CENTRO 1.853 4.785 38,7 
SUD 2.172 6.516 33,3 
TOTALE 8.565 23.222 36,9 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 7
OCCUPAZIONE PER GRUPPO PROFESSIONI INTELLETTUALI NORD istat 2007 in migliaia 
Professioni intellettuali 15- 34 anni 35-54 anni oltre Totale gruppo % 
Gruppo 1 73 365 153 591 13 
Gruppo 2 260 623 192 1.075 23,6 
Gruppo 3 927 1.676 271 2.874 63,3 
Tot. professioni intellettuali NORD 1.260 2.664 616 4.540 38,1 
Totale tutti gruppi NORD 3.759 6.863 1.299 11.921 100 
% 33,5 38,8 47,4 38,1 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 8 
IN PARTICOLARE: 
1. IL 3° GRUPPO QUELLO DEI TECNICI RAPPRESENTA OLTRE IL 63% DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI DEL NORD; 
2. LA CLASSE DI ETA’ “ OLTRE” : 
• IL PESO DEI TRE GRUPPI E’ PIU’ ELEVATO ( 47,4% ) A CONFERMA DELLA TENUTA OCCUPAZIONALE DELLE 
PROFESSIONI AD ALTO CONTENUTO DI CONOSCENZA; 
• IN PARTICOLARE PER UNA ELEVATA PRESENZA NEL GRUPPO 1° ( 24,8 % ) CONSEGUENTE ALLA 
DISPONIBILITA’ A COGLIERE OPPORTUNITA ‘ IMPRENDITORIALI ; 
3. LA CLASSE DI ETA’ 15-34 ANNI: 
• E’ SOTTO LA MEDIA 33,5% PER LA SCARSA PRESENZA DEI GIOVANI NEL GRUPPO 1° ( 5,7% ), 
• MA HA UNA PRESENZA PIU’ ELEVATA ( 73% ) NEL 3° GRUPPO QUELLO DEI TECNICI.
L’ Italia nel periodo 1997-2007 ha nettamente migliorato il proprio posizionamento rispetto 
all’EU 15 tranne nelle professioni del 2 gruppo quelle cioè ad elevata specializzazione. 
Questo risultato conferma la progressiva automazione dei processi produttivi. 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 9
Posizionamento italiano nell’ EU15: 
1. Quadrante 1 alta presenza di tecnici ma presenza sotto la media per professioni ad elevata 
2 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 10 
SPECIALIZZAZIONE ( GRUPPO 2 ) 
2. Quadrante 3 sotto media EU15 ( bassa specializzazione e bassa presenza di tecnici ) 
3. Quadrante 4 presenza sopra la media sulle alte specializzazione 
4. Quadrante 2 paesi nordici livello di eccellenza 
1 
3 4
L’Italia si colloca in coda tra i grandi paesi sia per : 
1. Peso HigtTech sul totale export ( dal 7,5- al 6,3 % ); 
2. % investimenti in R& S sul PIL ( 1-1,1 % ); 
HIGH TECH EXPORT % SU TOT. EXPORT eurostat 
2000 2003 2006 
EU 27 21,4 18,5 16,4 
GERMANIA 14 14,7 14 
SPAGNA 5,9 5,9 4,9 
FRANCIA 23,9 20,7 17,8 
ITALIA 7,5 7,1 6,3 
REGNO UNITO 27,3 24,4 26,4 
USA 30 28 26 
GIAPPONE 25 23 20 
% spese R&S / PIL eurostat 
1997 2000 2004 2007 
EU 27 1,7 1,8 1,8 1,8 
GERMANIA 2,2 2,4 2,4 2,5 
SPAGNA 0,8 0,9 1 1,3 
FRANCIA 2 2,1 2,1 2,1 
ITALIA 1 1 1,1 1,1 
RU 1,8 1,8 1,7 1,8 
USA 2,5 2,7 2,7 2,7 
GIAPPONE 2,8 3 3 3,4 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 11
1. Le multinazionali giapponesi e quelle dell’area asiatica hanno una evidente 
supremazia nelle alte tecnologie; 
2. Il distacco con l’Europa è significativo, abissale il confronto con l’Italia. 
3. Italia ha 17 multinazionali industriali per un totale occupati di 699.000; a livello mondo 
le multinazionali sono 368 per un totale occupati di 28 mld: peso Italia 4,6%; 
RAGGRUPPAMENTI INDUSTRIALI PER INTENSITA' TECNOLOGICA % 
ALTA TECH MEDIA TECH MEDIO-BASSA TECH BASSA TECH 
AREA RUSSO-ASIATICA 39,4 8,7 46,9 4,9 
GIAPPONE 36,4 45,2 12,9 5,4 
NORD-AMERICA 35,7 21,6 28,5 14,2 
RESTO MONDO 5,1 0 82,4 12,5 
EUROPA DI CUI: 24 23,9 38,1 14 
SVIZZERA 36,1 17,1 16,4 30,4 
GERMANIA 22,7 27,5 40,1 10,3 
FRANCIA 22,1 27,5 40,1 10,3 
ITALIA 8,1 32,8 50,8 8,3 
FONTE MEDIOBANCA 2007 LE MULTINAZIONALI 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 12
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 13 
multinazionali fonte mediobanca 2007 
fatturato oltre 3MD € 
n.imprese occupati 
europa 151 9 ml 
italia 17 700.000 
mondo 368 28 ml 
export multinazionali mediobanca 2007 
domestico export 
articolazione 
EU nord ame resto mondo 
ITALIA 37 63 35 10 18 
GERMANIA 24 76 35 19 22 
FRANCIA 23 77 40 18 19 
LE MULTINAZIONALI ITALIANE 
ENI 108 
ENEL 59,6 
FIAT 59,4 
TELECOM ITALIA 29,8 
FINMECCANICA 15 
RIVA 10,1 
ITALCEMENTI 5,8 
LUXOTTICA 5,2 
PRISMIAN 5,1 
PIRELLI 4,7 
COFIDE 4,7 
BARILLA 4,3 
MARCEGAGLIA 3,9 
PARMALAT 3,9 
BUZZI 3,5 
INDESIT 3,2 
INTEK 3 
fonte mediobanca 2007 
1. L’italia possiede il 4,6% delle multinazionali 
livello mondo; 
2. Il mercato domestico ha un peso importante 
superiore a quello di altri paesi e il mercato più 
importante è quello EU.
NEI SETTORI IN CUI L’ITALIA E’ SPECIALIZZATA I COMPETITOR SONO CINA, INDIA, BRASILE 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 14
Crescono i servizi connessi direttamente all’industria 
Comunicazione, R&S informatica…. 
A questi si aggiungono altri servizi connessi allo snellimento 
delle attività di produzione: 
Attività legali, 
contabilità, 
consulenza fiscale, 
studi di mercato, 
formazione e ricerca di personale 
Pubblicità 
ingegneria…. 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 16
1. L’Italia assorbe meno lavoratori con high-skills perché 
cresce meno la domanda dei servizi avvanzati; 
2. La terziarizzazione della struttura occupazionale delle 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 17 
aziende manufatturiere comporta: 
 la perdita di occupazione riguardanti mansione 
operative- che vengono esternalizzate o 
delocalizzate; 
 maggior rilievo le attività a monte ( ricerca, 
sviluppo, design ) o a valle del processo produttivo 
più vicino al mercato ( marketing, logistica, 
assisitenza tecnica che richiedono risorse al alta 
scolarità . 
[Da i servizi innovativi in rete . Confindustria]
Ritardo italiano 
• Italia e Germania sono i paesi con maggior tenuta del manifatturiero, però: 
• Settori a bassa e media tecnologia 
 Italia pesano il 66,1% in termini di valore aggiunto 
 Germania 46,3% 
• Settori ad alta e medio alta tecnologia 
 Italia pesano 34% in termini di valore aggiunto 
 Germania 53,8% 
• Peso occupazionale delle aziende manifatturiere 1-49 addetti : 
 Italia 55,8% 
 Francia 31,3% 
 Germania 2 1,3% 
 Regno unito 28,1% 
 Spagna 51,4% 
• Bilancia dei pagamenti della tecnologia è strutturalmente deficitaria e solo nel 2006 si è registrato un ritorno al saldo 
attivo per 770 milioni dovuto principalmente per la vendita di servizi studi tecnici e di ingegneria e per servizi di R&S. 
• I ritardi accumulati stanno penalizzando la competitività dell’economia italiana perché frenano lo sviluppo di un modello 
incentrato sulla conoscenza, sulle reti di servizi innovativi, sulla tecnologia, sulla terziarizzazione. 
[da i servizi innovativi in rete Confindustria ] 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 18
1. I servizi innovativi e tecnologici in rete fanno parte 
degli strumenti di politica economica che non 
riguardano solo più i singoli fattori di produzioni ma i 
modelli organizzativi sottesi ( distretti e filiere ); 
2. il nanismo ha generato un sistema produttivo 
frammentato , debole e vulnerabile, anche se la forma 
organizzativo-territoriale del distretto/filiera ha offerto 
delle risposte alla competizione ora non più adeguate; 
3. Garantire una rete di servizi integrati può essere la 
vera innovazione al modello distretti tra piccole 
imprese; 
4. Forme di integrazione tra imprese può accelerare 
l’innovazione anche nelle piccole imprese: su questo 
l’italia è all’ultimo posto con un 4,3% di pmi 
protagoniste dell’innovazione collaborativa. 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 19
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 
20 
NEL PERIODO 2004-2007 IL 27% DELLE IMPRESE CON ALMENO 10 ADD cioè CIRCA 1,2 ml di 
unità hanno introdotto processi di innovazione di cui : 
1. 50,5% INNOVAZIONE DEL PROCESSO PRODUTTIVO 
2. 35% INNOVAZIONE DI PROCESSO E DI PRODOTTO 
3. 14,3% SOLO INNOVAZIONE DI PRODOTTO 
1. LE IMPRESE DI SERVIZI E DI COSTRUZIONI FANNO PREVALENTEMENTE INNOVAZIONE DI PROCESSO; 
2. LE IMPRESE INDUSTRIALI INVECE SVILUPPANO UNA INNOVAZIONE DI PRODOTTO-PROCESSO CHE 
CRESCE CON L’AUMENTARE DELLE DIMENSIONI ;
1. DEFINIZIONI, CONTESTO PRODUTTIVO E CONFRONTI INTERNAZIONALI 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 21 
2. SCOLARITA’ 
3. CONFRONTO TRA AREE METROPOLITANE 
4. PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI
1. Tra gli occupati solo il 15,7% possiede una laurea e solo nella classe di età 25-34 anni si 
raggiunge il 19%: quasi identica la % riferita alla classe di età 55-64 anni; 
2. è questo un importante indicatore strutturale: in 20 anni di differenza anagrafica –lavorativa la 
capacità di assorbire laureati non muta, mentre cambia significativamente il peso dei laureati 
sulle corrispondenti popolazioni (13,4-6,1% ) 
POPOLAZIONE PER CLASSI DI ETA' E OCCUPATI PER TITOLO STUDIO ISTAT 2007 migliaia 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 22 
classi età popolazione 
OCCUPATI PER TITOLO DI STUDIO INDICI 
elementare media diploma laurea totale L/c.età .popolaz L/c.età. Occ 
fino 14 anni 8.327 
15-24 6.050 20 513 900 59 1.492 
25-34 8.195 137 1.578 2.928 1.102 5.745 13,4 19,2 
35-44 9.612 270 2.655 3.251 1.202 7.378 12,5 16,3 
45-54 8.006 541 2.058 2.400 843 5.842 10,5 14,4 
55-64 7.083 570 605 782 435 2.392 6,1 18,2 
65-74 6.132 376 
oltre 5.475 0 
totale 58.880 1.538 7.409 10.261 3.641 23.225 
% occ per titolo 
studio 6,6 31,9 44,2 15,7
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 
23 
OCCUPATI DIPENDENTI PER CONDIZIONE PROFESSIONALE ISTAT 07 K000 
condizione prof U D totale % 
dirigenti 361 123 484 2,8 
quadri 737 493 1.230 7,2 
impiegati 3.171 3.972 7.143 41,6 
operai 5.403 2.635 8.038 46,8 
apprendisti 159 101 260 1,5 
altri 2 9 11 0,1 
totale 9.833 7.333 17.166 100 
INDUSTRIA OCCUPATI PER CONDIZIONE PROFESSIONALE ISTAT 07 K000 
condizione prof U D totale % 
INDIPENDENTI 589 175 764 15,1 
DIPENDENTI di cui : 3.053 1.232 4.285 84,9 
dirigenti 65 8 73 1,7 
quadri 142 26 168 3,9 
impiegati 645 479 1.124 26,2 
operai 2.149 694 2.843 66,3 
apprendisti 50 20 70 1,6 
altri 1 6 7 0,2 
totale 3.642 1.407 5.049 
1. Gli operai rappresentano ancora Il 
46,8% della forza lavoro dipendente 
che nell’industria diventano il 66,3%; 
2. Nell’industria i lavoratori indipendenti 
rappresentano il 15%; 
3. Nell’industria i colletti bianchi sono di 
poco superiori al 30%. 
31,8
% POPOLAZIONE PER CLASSI ETA' LAUREATI fonte OCSE 2009 
25-34 anni 55-64 anni 
1991 2007 1991 2007 
italia 6,6 19 3,3 9 
canada 32,9 56 18,8 39 
francia 20,1 41 6,6 17 
israele 42 43 
germania 19,6 23 16 23 
regno unito 37 25 
grecia 28 14 
giappone 54 24 
corea 21 56 5,8 11 
polonia 30 12 
spagna 16,3 39 4,2 16 
turchia 6,1 14 4,6 8 
USA 30,2 40 21,9 39 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 24
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 25
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 26
lavoratori della conoscenza gfacco 
dic.2009 
27
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 
28 
Occupazione nei settori manufatturieri e nei servizi tecnologici 2002- confindustria ( % del totale occupazione ) 
settori manufatturieri servizi 
mediamente altamente mediamente altamente 
tecnologici tecnologici Tecnologici tecnologici 
belgio 6,7 1 38,1 4,2 
germania 11,4 1,9 31 3,3 
francia 6,8 1,3 35 4 
irlanda 6,9 3,2 31,9 4,3 
italia 7,4 1 26,9 3 
finlandia 7,4 2 39 4,7 
svezia 7,3 1,5 45,7 5,2 
regno unito 6,7 1,3 40,3 4,5 
grecia 2,2 0,3 22,7 1,7 
portogallo 3,3 0,4 19,1 1,4 
spagna 5,3 0,5 24,9 2,5
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 29 
CRITICITA’ 
1. DIMENSIONI DELLE AZIENDE 
• oltre il 99% delle imprese ha meno di 50 addetti , con fatturati di pochi ML di Euro, 
mercato prevalentemente domestico , poca innovazione; 
• Tutto questo crea vincoli alla crescita: la TAV. sotto evidenziata evidenzia che se l’Italia 
avesse una struttura dimensionale di imprese simile a quella dei paesi elencati di quando 
crescerebbero gli investimenti in R&S.
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 30 
CRITICITA’ 
1. RIGIDITA’ DEL MERCATO DEL LAVORO 
• le imprese italiane hanno fatto fronte alla rigidità del mercato del lavoro attraverso 
investimenti e innovazioni sia di processo che di macchinari, aumentando in tal modo il 
rapporto capitale fisso / occupazione
CONFRONTI INTERNAZIONALI 
Il confronto con altri paesi ci lascia senza parole 
sistema produttivo e occupazione in Liguria 31 
07/03/2010
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 32
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 33 
in sintesi: 
• 4,4 ML di imprese, 99,3% con meno di 50 ADD e solo 0,08 %( 3630 ) con oltre 250 ADD; 
• Le dimensioni delle aziende condizionano fortemente la qualificazione professionale e i 
processi di lavoro; 
• Su 100 occupati solo a 7,2 vengono richieste alto livello di scolarità ( 21,5 nei servizi ); 
• Solo 1% dell’occupazione lavora in settori altamente tecnologici ( Germania 2% ) e il 
7,4% in settori mediamente tecnologici; 
• bassa presenza di laureati su occupati ( 16% pari a 3,7ml )e su popolazione ( 10,2% 
pari a 5,1ml )
1. DEFINIZIONI, CONTESTO PRODUTTIVO E CONFRONTI INTERNAZIONALI 
2. SCOLARITA’ 
3.CONFRONTO TRA AREE METROPOLITANE 
4. PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 34
QUADRO OCCUPAZIONALE 
1. Genova e Roma sono le provincie con elevata concentrazione occupazione in piccole aziende ( fino a 
% DISTR. OCCUPAZIONE PER CLASSI DIMENSIONALI E PROVINCIE fonte Tagliacarne 
CLASSI DIMENSIONALI BO BS GE MI NA RM TO 
1-19 ADD 56,9 63,8 71,6 60,1 73,2 84,8 57 
20-49 ADD 15 17 12,4 12,8 12,8 11,1 12,2 
50-249 ADD 24,5 22 11,3 12,1 12,1 12,9 19,7 
250 OLTRE 13,8 7,9 16,4 13,9 13,4 13,4 23,2 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 35 
19 ADD) ; 
2. Bologna e Brescia hanno circa il 40 % di occupazione in aziende tra 20- 250 ADD; 
3. Genova e Torino sono le provincie a più eleva concentrazione di occupazione in medie-grandi aziende .
QUADRO OCCUPAZIONE PER SETTORE PRINCIPALE E PER LE DIVERSE AREE 
METROPOLITANE: 
1. Manifattura: Bologna,Brescia e Torino 
2. Commercio: Genova, Napoli,Palermo 
3. Informatica: Milano, Roma 
4. Finanza : Milano e Roma 
% DISTR. OCCUPAZIONE PER PRINCIPALI SETTORE DI ATTIVITA' E PROVINCIE fonte istat Asia 2008 
settore produttivo BO BS GE MI NA PA RM TO 
manifattura 29,3 38 17,2 22,7 18,2 13 8,7 30,3 
costruzioni 8 11,5 9,5 6,9 10 10,2 9 8,9 
commercio 18,4 16,7 21,3 19,5 24,6 26,8 19,9 17,4 
trasporti& comunicazione 8,4 4,4 12,7 7,8 11,1 11,1 12,3 7,4 
informatica 15,3 12,3 15,9 21,3 14,6 14,6 22,7 17,4 
finanza & assicurzzioni 6,1 4,8 6,6 8,1 4,5 4,5 7 5,4 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 36
1. Caratteristica fondamentale dei lavoratori della conoscenza è il loro radicamento e presenza 
diffusa nell’area metropolitana; 
2. “ E’ la città che offre a tale gruppo le condizioni per lo sviluppo, e i percorsi formativi per 
mantenere le loro skills e loro capabilities.” ( lavoratori della conoscenza Torino Internazionale 2009 ) 
3. Roma e Genova rappresentano le città dove l’incidenza dei primi 3 gruppi professionali è più 
elevato. 
INCIDENZA DEI PRIMI 3 GRUPPI PROFESSIONALI SUL TOTALE OCCUPATI % fonte istat 
provincia G1 imprenditori G2 professionisti G3 tecnici totale 
BOLOGNA 11,5 11,7 19 42,3 
BRESCIA 11 6,7 15,3 33 
GENOVA 11,6 12,4 20 44 
MILANO 11,4 11,5 20,5 43,4 
NAPOLI 10,6 12,8 17,6 41 
PALERMO 9,8 12,7 17,5 40 
ROMA 10,3 14,3 21,3 45,9 
TORINO 10,3 9,6 18,6 38,5 
MEDIA NAZIONALE 38 
lavoratori della conoscenza , Torino internazionale 2009 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 37
1. Il 21,4% delle assunzioni prevista nel 2009 appartiene all’ area dei lavoratori della conoscenza; 
2. Il 48% delle assunzioni previste sono a TI; 
3. Tra le città del Nord Ovest Genova è quella che assorbe una % più elevata di lavoratori 
PREVISIONI ASSUNZIONI NON STAGIONALI 2009 fonte unioncamere excelsior 
valori 
DI CUI PER TIPOLOGIA CONTRATTO 
TI TD ALTRI 
DIRIGENTI 1.740 89,7 9,3 1 
PROFESSIONI INTELLETTUALI 23.360 63,5 26,8 9,7 
PROFESSIONITECNICHE 87.750 54,3 35,3 10,4 
TOTALE GRUPPO 112.850 
TOTALE ASSUNZIONI 2009 526.620 48,1 40,6 11,3 
% TOT. GRUPPO / ASSUNZ.2009 21,4 
ASSUNZIONI NORD OVEST dati centri impiego 2007 
PROFESSIONI PROFESSIONI TOTALE NON QUALIFICATI 
SPECIALISTICHE TECNICHE 
TORINO 6,6 13,1 19,7 36,1 
MILANO 6,4 14,2 20,6 23,3 
GENOVA 8 17,7 25,7 21,5 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 38 
qualificati ( 25,7% )
• Confronti Internazionali ( Regional Innovation Scoreboard 208 Regioni ) 
1. Nei primi 30 posti non vi è alcuna regione italiana 
2. Le prime collocazioni italiane : 
1. Lazio 44° 
2. Lombardia 71° 
3. Piemonte 73° 
4. Emilia Romagna 81° 
3. 8 regioni italiane sono nelle ultime 50 
• Nella graduatoria italiana le prime 5 regioni sono: 
1. Lazio 
2. Lombardia 
3. Piemonte 
4. Emilia Romagna 
5. Liguria 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 39
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 40 
Eurostat regionale 2009
CONFRONTI TRA LE PRINCIPALI REGIONI EU 15 IN ORDINE AI PRINCIPALI INDICATORI : 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 41
CONFRONTI TRA LE PRINCIPALI REGIONI EU 15 IN ORDINE AI PRINCIPALI INDICATORI : 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 42
CONFRONTI TRA LE PRINCIPALI REGIONI EU 15 IN ORDINE AI PRINCIPALI INDICATORI : 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 43
lavoratori della conoscenza gfacco 
dic.2009 
44
CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE PER ALCUNI PRINCIPALI INDICATORI: 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 45
CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE PER ALCUNI PRINCIPALI INDICATORI: 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 46
CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE PER ALCUNI PRINCIPALI INDICATORI: 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 47
CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE PER ALCUNI PRINCIPALI INDICATORI: 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 48
CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE PER ALCUNI PRINCIPALI INDICATORI: 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 49
CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE PER ALCUNI PRINCIPALI INDICATORI: 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 50
CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE PER ALCUNI PRINCIPALI INDICATORI: 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 51
CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE PER ALCUNI PRINCIPALI INDICATORI: 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 52
CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE PER ALCUNI PRINCIPALI INDICATORI: 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 53
CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE PER ALCUNI PRINCIPALI INDICATORI: 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 54
QUADRO GENERALE REGIONI 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 55
1. DEFINIZIONI, CONTESTO PRODUTTIVO E CONFRONTI INTERNAZIONALI 
2. SCOLARITA’ 
3. CONFRONTO TRA AREE METROPOLITANE 
4. PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 56
1. I SERVIZI ASSORBONO % PIU’ ELEVATE DI LAVORATORI DELLA CONOSCENZA ( 23,5%) 
2. LA CLASSE DIMENSIONALE 50-249 PREVEDE DI ASSORBIRE IL 28,4% CON PREVALENZA DEI TECNICI 
Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per il 2009 per grandi gruppi professionali, 
settore di attività, ripartizione territoriale e classe dimensionale 
Assunzioni di cui: (valori %) 
non 
stagionali Dirigenti Profess. Profes- totale G3 
2009 intellett. sioni 
(v.a.)* e scientif. tecniche 
TOTALE 523.620 0,3 4,5 16,8 21,6 
INDUSTRIA 180.450 0,3 3,9 13,6 17,8 
Industria in senso stretto 97.730 0,5 6,7 18,6 25,8 
Industrie chimiche 5.240 1,4 28,1 22,1 51,5 
- di cui: Industria farmaceutica 1.860 1,7 56,4 15,2 73,3 
Industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto 16.080 0,7 12,5 22,7 35,9 
- di cui: Industria aeronautica 980 1,3 47,6 5,9 54,9 
Industrie elettriche, elettroniche, ottiche e medicali 8.440 0,7 14,5 32,0 47,2 
- di cui: Industria elettronica 1.580 0,6 19,5 37,3 57,4 
Produzione e distribuzione di energia, gas e acqua 2.490 0,6 4,7 41,9 47,2 
Costruzioni 82.720 0,0 0,5 7,7 8,2 
SERVIZI 343.170 0,4 4,8 18,4 23,5 
CLASSE DIMENSIONALE 
1-9 dipendenti 216.110 0,0 2,2 14,3 16,5 
10-49 dipendenti 86.590 0,2 4,5 19,0 23,7 
50-249 dipendenti 71.430 0,6 7,0 20,7 28,4 
250-499 dipendenti 29.410 0,8 7,1 16,9 24,9 
500 dipendenti e oltre 120.080 0,7 6,3 17,2 24,2 
*Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. 
Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2009 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 57
1. l’inserimento di laureati nelle imprese ha un trend in crescita sia nell’ industria che nei 
Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per livello di istruzione segnalato e macrosettore di attività economica - anni 2006-2009 
Valori assoluti* Quota % su totale assunzioni 
2006 2007 2008 2009 2006 2007 2008 2009 
Totale assunzioni previste 695.770 839.460 827.890 523.620 100,0 100,0 100,0 100,0 
Industria 273.230 329.140 327.040 180.450 100,0 100,0 100,0 100,0 
Servizi 422.540 510.320 500.850 343.170 100,0 100,0 100,0 100,0 
Titolo universitario 59.400 75.330 88.000 62.460 8,5 9,0 10,6 11,9 
Industria 17.060 19.250 23.400 15.950 6,2 5,8 7,2 8,8 
Servizi 42.340 56.080 64.600 46.510 10,0 11,0 12,9 13,6 
di cui: Laurea specialistica 31.850 36.370 40.650 27.980 4,6 4,3 4,9 5,3 
Industria 11.110 10.910 12.710 9.500 4,1 3,3 3,9 5,3 
Servizi 20.750 25.460 27.940 18.480 4,9 5,0 5,6 5,4 
*Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. 
Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2006-2009 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 58 
servizi; 
2. Cresce anche la ricerca di laureati magistrali;
1. I servizi assorbono più laureati dell’ industria : 13,6% contro l’8,8%, anche se l’industria ha un 
trend di crescita più elevato ( dal 6.5% all’8,8%) 
Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per il 2009, stock dipendenti al 31/12/2008 
Assunzioni non stagionali 2009 Stock occupati 
dipendenti 
31/12/2008 
Valore composizione Valore composizione 
assoluto* (%) assoluto* (%) 
INDUSTRIA 180.450 100,0 5.118.960 100,0 
Livello universitario 15.950 8,8 334.690 6,5 
Livello secondario - Diploma 69.420 38,5 1.666.080 32,5 
Livello scuola dell'obbligo e qualifica professionale (1) 95.080 52,7 3.118.200 60,9 
SERVIZI 343.170 100,0 6.349.370 100,0 
Livello universitario 46.510 13,6 914.300 14,4 
Livello secondario - Diploma 152.410 44,4 2.747.740 43,3 
Livello scuola dell'obbligo e qualifica professionale (1) 144.250 42,0 2.687.340 42,3 
Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2009 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 59
PREVISIONI ASSUNZIONI 2009 PER TITOLO STUDIO 
titolo di studio valori % 
laurea 62.470 11,9 
diploma 221.830 42,4 
scuole professionali 80.120 15,3 
scuola media 159.200 30,4 
totale assunzioni 2009 523.620 100,0 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 60 
fonte excelsior 2009 
PREVISIONI ASSUNZIONI 2009 tipologia lauree 
lauree 62.470 100,0 
economiche 18.500 29,6 
ingegneria 13.720 22,0 
scientifiche 1.700 2,7 
architettura 1.000 1,6 
psicologia 600 0,9 
giuridico 1.140 1,8 
fonte excelsior 2009 
PREVISIONI ASSUNZIONI 2009 tipologia lauree 
lauree 62.470 100,0 
specialistica 27.980 44,8 
triennale 15.950 25,5 
non specificata 18.530 29,7 
fonte excelsior 2009 
PREVISIONI ASSUNZIONI 2009 qualificazione 
tipologia valore % 
alte professionalità 112.850 21,6 
impiegati 191.850 36,6 
operai specializzati 151.290 28,9 
non qualificati 67.630 12,9 
totale assunzioni 2009 523.620 100,0 
fonte excelsior 2009
Occupati per Grande Gruppo professionale ITALIA 
valori assoluti fonte CNEL 2008 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 61 
Anni 
Legislatori, 
dirigenti, 
imprenditori 
Professioni 
intellettuali 
Professioni 
tecniche totale 1 
Professioni 
esecutive 
amministrative 
Professioni 
vendita 
servizi 
Artgiani operai 
specializzati 
agricoltori 
Conduttori di impianti 
e macchine 
Professioni non 
qualificate 
Forze 
armate Totale 
2004 1.063 2.262 4.393 7.718 2.530 3.519 4.269 2.049 2.061 258 22.404 
2005 1.040 2.233 4.419 7.692 2.581 3.532 4.300 2.071 2.130 256 22.563 
2006 1.154 2.223 4.921 8.297 2.448 3.598 4.279 2.038 2.078 250 22.988 
2007 1.143 2.325 5.097 8.565 2.393 3.686 4.260 2.033 2.032 252 23.222 
2008 1.095 2.433 4.934 8.463 2.518 3.759 4.343 1.950 2.127 245 23.405
Nonostante le minor prospettive occupazionali migliora la richiesta di personale scolarizzato 
ASSUNZIONI NON STAGIONALI 2009 PER TITOLO DI STUDIO SEGNALATO 
Assunzioni Assunzioni 
non stag. non stag. 
2009 (v.a.)* % 2008 (v.a.)* % 
TOTALE 523.620 100,0 827.890 100,0 
Livello Universitario 62.460 11,9 88.000 10,6 
Indirizzo economico 18.590 29,8 26.110 29,7 
Indirizzo sanitario e paramedico 6.680 10,7 7.290 8,3 
Indirizzo di ingegneria elettronica e dell'informazione 6.610 10,6 10.500 11,9 
Indirizzo di ingegneria industriale 4.940 7,9 9.220 10,5 
Indirizzo insegnamento e formazione 4.120 6,6 5.840 6,6 
Indirizzo chimico-farmaceutico 3.540 5,7 4.900 5,6 
Altri indirizzi di ingegneria 2.520 4,0 3.780 4,3 
Indirizzo di ingegneria civile e ambientale 2.140 3,4 2.720 3,1 
Indirizzo scientifico, matematico e fisico 1.710 2,7 2.570 2,9 
Indirizzo linguistico, traduttori e interpreti 1.570 2,5 3.160 3,6 
Indirizzo politico-sociale 1.300 2,1 1.050 1,2 
Indirizzo giuridico 1.140 1,8 1.990 2,3 
Indirizzo letterario, filosofico, storico e artistico 1.120 1,8 900 1,0 
Indirizzo architettura, urbanistico e territoriale 1.010 1,6 1.140 1,3 
Livello istruzione professionale di Stato 36.960 7,1 62.270 7,5 
Livello corsi regionali di formazione professionale 43.100 8,2 58.180 7,0 
Livello scuola dell'obbligo 159.260 30,4 284.170 34,3 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 62
Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per il 2009 
Assunzioni di cui: (valori %) Assunzioni di cui: (valori %) 
non stagio-liv 
istruz 
2009 V.A nali 2009 V.A 
universit 
non stagio-liv 
istruz universit-nali 
(v.a.)* (v.a.)* 
PIEMONTE 36.680 13,4 4.915 TOSCANA 32.810 9,5 3.117 
TORINO 19.180 17,8 PISTOIA 1.790 10,8 
CUNEO 5.330 10,3 FIRENZE 9.340 13,3 
LOMBARDIA 95.470 16,9 16.135 PISA 3.350 13,6 
VARESE 7.390 15,2 MARCHE 12.800 11,4 1.459 
COMO 4.640 14,3 PESARO-URBINO 3.070 13,7 
MILANO** 43.110 21,5 ANCONA 3.880 13,3 
MONZA E BRIANZA 5.180 15,3 ASCOLI PICENO 2.540 10,9 
BERGAMO 8.970 12,8 LAZIO 51.580 15,7 8.098 
BRESCIA 11.320 14,3 ROMA 40.310 17,8 
LECCO 2.110 11,6 LATINA 4.020 10,1 
LODI 1.610 15,4 ABRUZZO 9.790 10,1 989 
LIGURIA 15.370 9,9 1.522 PESCARA 1.860 15,3 
GENOVA 8.250 11,7 PUGLIA 28.690 9,7 2.783 
TRENTINO ALTO ADIGE 13.910 8,5 1.882 BARI 11.780 10,3 
TRENTO 7.770 10,5 TARANTO 2.590 10,9 
VENETO 45.280 11,4 5.162 SICILIA 31.110 9,1 2.831 
VERONA 8.910 11,9 PALERMO 7.010 14,0 
BELLUNO 2.110 14,8 SIRACUSA 2.170 12,0 
TREVISO 7.120 12,9 SARDEGNA 14.380 8,9 1.280 
PADOVA 8.160 15,6 CAGLIARI 7.380 10,1 
FRIULI VENEZIA GIULIA 12.500 12,0 1.500 NORD OVEST 149.450 15,1 
UDINE 5.420 11,0 NORD EST 121.320 11,0 
GORIZIA 1.520 11,4 CENTRO 104.680 12,7 
TRIESTE 2.790 14,0 SUD E ISOLE 148.170 8,9 
PORDENONE 2.770 12,4 TOTALE ITALIA 523.620 11,9 62.460 
EMILIA ROMAGNA 49.630 11,1 5.509 unioncamere excelsior 2009 
PARMA 5.790 12,5 
REGGIO EMILIA 4.880 10,9 
MODENA 6.490 14,5 
BOLOGNA 13.160 13,3 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 63
1. Nonostante una diminuzione significativa delle previsioni di assunzione nel 2009 cresce 
costantemente la richiesta di laureati passando dal 8,5 del 2006 % al 11,9% del 2009, sia nell’ 
industria che nei servizi. 
2. le lauree triennali rappresentano il 25,5% delle richieste così differenziate: 30% nel settore servizi 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 64 
e 11,7% nel settore industria; 
3. Un 30% delle imprese rimane incerto o indifferente tra laurea specialistica e laurea breve; 
Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per il 2009 
livello univertsitario 
Assunzioni non stagionali 
per livello di istruzione 
segnalato dalle imprese 
(v.a.)* (%) 
TOTALE 523.620 100,0 
Livello universitario 62.460 11,9 
- di cui laurea specialistica 27.980 5,3 
triennale 15.950 3,0 
non specificata 18.530 3,5 
di cui INDUSTRIA 180.450 100,0 
Livello universitario 15.950 8,8 
- di cui laurea specialistica 9.500 5,3 
triennale 1.870 1,0 
non specificata 4.580 2,5 
di cui SERVIZI 343.170 100,0 
Livello universitario 46.510 13,6 
- di cui laurea specialistica 18.480 5,4 
triennale 14.080 4,1 
non specificata 13.950 4,1 
Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2009
1. Le lauree specialistiche sono richieste maggiormente dall’INDUSTRIA ( 60%) rispetto ai SERVIZI 40% ) 
Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per il 2009 titolo uni per tipo di laurea 
Assunzioni 
Assunzioni previste con 
titolo uni 
non sta- Totale di cui (distribuzione %) 
gionali (v.a.)* Laurea special. Indif- 
2009 LAUREATI 5 ANNI ferente 
(v.a.)* 
TOTALE 523.620 62.460 44,8 29,7 
INDUSTRIA 180.450 15.950 59,5 28,7 
Industria in senso stretto 97.730 13.510 59,3 29,8 
Estrazione di minerali 1.080 380 82,6 16,3 
Industrie chimiche 5.240 2.250 70,2 24,8 
- di cui: Industria farmaceutica 1.860 1.310 75,0 20,2 
Industrie della gomma e delle materie plastiche 4.060 340 63,2 30,4 
Industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto 16.080 3.690 62,7 28,4 
- di cui: Industria aeronautica 980 500 96,0 2,6 
- di cui: Fabbricazione autoveicoli e altri mezzi di trasporto 4.920 1.210 71,0 22,1 
- di cui: Industria elettronica 1.580 620 61,3 33,0 
Produzione e distribuzione di energia, gas e acqua 2.490 590 76,9 18,4 
Costruzioni 82.720 2.450 60,9 22,7 
SERVIZI 343.170 46.510 39,7 30,0 
Commercio al dettaglio 63.950 2.820 59,0 25,5 
Trasporti e attività postali 30.640 1.930 64,5 17,8 
- di cui: Trasporto-movimentazione merci e logistica 17.010 1.250 64,4 18,0 
- di cui: Servizi tecnici e servizi di ricerca e sviluppo 4.220 1.630 57,7 26,7 
Credito, assicurazioni e servizi finanziari 15.990 6.310 58,7 32,1 
Servizi operativi alle imprese e alle persone 41.970 1.410 53,1 27,9 
Istruzione e servizi formativi privati 6.120 3.310 45,5 26,4 
- di cui: Attività radiotelevisive e dello spettacolo 3.640 490 50,7 10,9 
Studi professionali 7.800 1.450 22,5 32,0 
Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2009 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 65
Le lauree triennali hanno un mercato ancora limitato 15.950: 
1. 1.870 laureati per l’industria 
2. 14.080 laureati per i servizi 
3. Sono le piccole e medie aziende che assorbono maggiormente i laureati triennali 
Assunzioni non stagionali previste imprese per il 2009 titolo univ.per tipo di laurea 
Assunzioni 
Assunzioni previste 
con titolo uni 
non sta- Totale 
gionali (v.a.)* Laurea breve Indif- 
2009 LAUREATI 3 ANNI ferente 
(v.a.)* 
TOTALE 523.620 62.460 25,5 29,7 
INDUSTRIA 180.450 15.950 11,7 28,7 
Industria in senso stretto 97.730 13.510 10,9 29,8 
Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 16.270 1.080 24,8 27,3 
Industrie tessili, dell'abbigliamento e calzature 11.360 520 19,7 40,2 
Industrie del legno e del mobile 7.100 270 18,7 30,3 
Industrie dei metalli 15.540 1.140 16,8 30,1 
Ind. beni per la casa, tempo libero e altre manifatturiere 1.500 70 20,5 24,7 
Costruzioni 82.720 2.450 16,4 22,7 
SERVIZI 343.170 46.510 30,3 30,0 
Commercio all'ingrosso 19.340 1.290 18,1 39,4 
Alberghi, ristoranti e servizi turistici 52.670 1.180 35,0 35,2 
Servizi avanzati alle imprese 20.900 6.450 18,2 39,2 
Servizi operativi alle imprese e alle persone 41.970 1.410 19,0 27,9 
Sanità e servizi sanitari privati 33.210 10.420 62,2 21,0 
Altri servizi alle persone 25.210 3.540 41,0 12,5 
CLASSE DIMENSIONALE 
1-9 dipendenti 216.110 14.100 36,0 22,7 
10-49 dipendenti 86.590 9.040 33,8 25,5 
50-249 dipendenti 71.430 12.330 26,2 30,0 
250-499 dipendenti 29.410 5.700 15,0 39,3 
500 dipendenti e oltre 120.080 21.290 17,5 33,2 
Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2009 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 66
I titoli universitari più richiesti a : 
1. LAUREA BREVE 
• Indirizzo sanitario paramedico 
• Indirizzo politico sociale 
• insegnamento e formazione 
2. LAUREA SPECIALISTICA 
• Economico 
• Ingegneristico 
• Medico 
• Letterario-filosofico 
ASSUNZIONI NON STAGIONALI IMPRESE 2009 PER TIPO DI LAUREA ED INDIRIZZO 
Assunzioni Di cui (distribuzione %) 
non sta- Laurea breve Laurea special. Indif-gionali 
3 ANNI 5 ANNI ferente 
(v.a.)* 
TOTALE TITOLI UNIVERSITARI 62.460 25,5 44,8 29,7 
Indirizzo economico 18.590 13,3 53,1 33,6 
Indirizzo sanitario e paramedico 6.680 72,4 9,6 18,0 
Indirizzo di ingegneria elettronica e dell'informazione 6.610 23,5 44,0 32,5 
Indirizzo di ingegneria industriale 4.940 7,4 64,2 28,3 
Indirizzo insegnamento e formazione 4.120 45,2 21,9 32,8 
Indirizzo chimico-farmaceutico 3.540 9,6 71,6 18,7 
Altri indirizzi di ingegneria 2.520 11,6 59,5 28,9 
Indirizzo di ingegneria civile e ambientale 2.140 12,3 58,8 28,9 
Indirizzo scientifico, matematico e fisico 1.710 20,0 44,9 35,1 
Indirizzo linguistico, traduttori e interpreti 1.570 13,9 34,1 52,0 
Indirizzo politico-sociale 1.300 59,8 26,5 13,6 
Indirizzo giuridico 1.140 12,5 36,0 51,5 
Indirizzo letterario, filosofico, storico e artistico 1.120 10,6 73,1 16,3 
Indirizzo architettura, urbanistico e territoriale 1.010 35,3 39,9 24,8 
Indirizzo psicologico 610 43,5 40,7 15,8 
Indirizzo geo-biologico e biotecnologie 510 21,2 50,0 28,8 
Indirizzo medico e odontoiatrico 470 22,3 60,2 17,6 
Indirizzo statistico 400 48,9 26,3 24,8 
Indirizzo agrario, agroalimentare e zootecnico 280 12,9 43,9 43,2 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 67 
fonte unioncamere excelsior 2009
1. Il sistema universitario produce circa 300.000 laureati all’anno; 
2. I settori INDUSTRIA E SERVIZI nel 2009 prevedono di assorbire il 21% del totale laureati /anno; l’8% IN 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 68 
MENO RISPETTO AL 2008; 
3. In particolare assorbono il: 
• 46% dei laureati in ECONOMIA 
• 44% dei laureati in INGEGNERIA 
• 49 % dei laureati in BIOTECNOLOGIE 
4. Del rimanente 80% trovano lavoro nel settore pubblico o nelle libere professioni circa 90.000 unità 
cioè un ulteriore 30%; 
5. Rimangono alla ricerca di un lavoro coerente con gli studi effettuati o di un lavoro temporaneo-stagionale 
circa il 50% dei laureati. 
LAUREATI PER PRINCIPALI FACOLTA' E PROSPETTIVE DI ASSUNZIONE 
2008 2007 
facoltà 
Laureati totale 
assunz.non stagionali 
previste 
% occupabilità 
laureati totale 
assunz.non 
stagionali 
previste 
% 
occupabilità 
previste 2009 previste 2009 
ARCHITETTURA 11.443 1.010 9 11.330 1.140 10,0 
ECONOMIA 40.767 18.590 46 41.269 26.110 63,3 
GIURISPRUDENZA 23.780 1.140 5 25.604 1.990 7,8 
INGEGNERIA 36.675 16.210 44 37.687 26.220 69,6 
LETTERE E FILOSOFIA e SCIENZE 
54.381 5.240 
56.062 6.740 
FORMAZIONE 
10 
12,0 
PSICOLOGIA 9.636 610 6 9.826 610 6,2 
SCIENZE BIOTECNOLOGICHE 1.033 510 49 859 510 59,4 
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E 
20.608 1.710 
20.338 2.570 
NATURALI 
8 
12,6 
ALTRE 94.132 17.440 19 96.221 22.110 23,0 
totale 293.087 62.460 21 300.131 88.000 29,3 
Fonte: Ministero dell'Università e della Ricerca - Ufficio di 
Statistica.unioncamere excelsior
1. Nell’ INDUSTRIA i laureati sono il 6,5%, degli occupati ; le assunzioni previste 2009 di 
laureati migliorano il quadro del +2,3%. 
2. Nei SERVIZI la presenza dei laureati è al 14,4% degli occupati : più del doppio rispetto 
Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per il 2009, stock dipendenti al 31/12/2008 
e tassi di entrata per livello di istruzione segnalato e macrosettore di attività 
Assunzioni non 
stagionali 2009 
Stock occupati 
dipendenti 
31/12/2008 
Valore composizione Valore composizione 
assoluto* (%) assoluto* (%) 
TOTALE 523.620 100,0 11.468.340 100,0 
Livello universitario 62.460 11,9 1.248.990 10,9 
di cui INDUSTRIA 180.450 100,0 5.118.960 100,0 
Livello universitario 15.950 8,8 334.690 
6,5 
di cui SERVIZI 343.170 100,0 6.349.370 100,0 
Livello universitario 46.510 13,6 914.300 
14,4 
Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2009 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 69 
all’industria.
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 70
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 71
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 72
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 73
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 74
1. IN SINTESI ……… 
2. Nel 2009 le aziende hanno previsto di assumere 62.460 laureati pari 
all’11,9% del totale previsioni; di questi: 
i. Lauree magistrali: 27. 980 pari al 44,7% 
ii. Lauree triennali : 15.950 pari al 25,5% 
iii. Indifferenza tra le lauree circa il 30% 
21,6% pari a 13.510 nell’ industria : lauree magistrali 59,3% triennali 11,7% 
3,9% pari a 2.490 nelle costruzioni: lauree magistrali 60,9 % triennali 16,4% 
74,4% pari a 46.510 nei servizi : lauree magistrali 39,7% triennali 30,3% 
il 71% dei laureati triennali ( 11.330 su 15.950 ) trova occupazione prevalentemente nelle 
piccole e medie aziende 
Settori più interessati ai laureati triennali: 
Industria alimentare 
Servizi turistici 
sanità 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 75
• IL LAVORO CAMBIA, QUALI SONO LE SPECIFICITA’: 
1. Spostamento nei paesi avanzati dell’occupazione dalla produzione ai servizi e incremento del lavoro 
industriale in paesi in sviluppo ( Cina, India, Russia,Turchia …..), ma anche processi di outsourcing di funzioni 
/attività i che vengono loro stesse organizzate come attività industriali su dimensioni/ scala per 
assicurare efficienza ( call center, assisistenza clienti, marketing …. Televendite.. Società di recruiting, formazione, consulenza operativa ) 
2. Riduzione dei livelli gerarchici interni all’impresa e conseguente riorganizzazione dei ruoli e funzioni 
3. Flessibilità come elemento chiave del lavoro e dei comportamenti lavorativi connessa non solo alla 
tipologia dei contrattuale ma anche “ incremento dei ritmi di lavoro, delle posizioni di disagio e dei 
movimenti ripetitivi…” ( Giardoni,A:i cambiamenti professionali dalla fatica all’impegno, contributo alla Commissione di 
indagine Aprile 2008 ) 
4. Trasversalità e coordinamento interfunzionale 
5. Riduzione delle competenze manuali sostituite da tecnologia e software 
6. Nuovi lavori e/o nuove modalità di svolgimento dei vecchi lavori caratterizzati da alto contenuto di “ 
conoscenza “ 
7. Precarietà delle forme di lavoro ma anche presenza di forte imprenditività che coniuga autonomia, 
creatività e responsabilità individuale, trasformando in qualche modo il vecchio lavoro subordinato, 
passivo, de-resposabilizzato e regolato collettivamente 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 76
• IL LAVORO CAMBIA, QUALI SONO LE SPECIFICITA’: 
7. Sviluppo /ampliamento delle professioni 
8. Diffusione della tecnologia dell’informazione e della comunicazione, creazioni di reti 
9. Decentramento sul territorio delle attività produttive, funzioni e processi prima concentrati nella stessa 
impresa;questo processo frantumato può essere ricomposto in rete o tra reti di imprese ( catene logistiche-processi 
lunghi-filiere verticali ed orrizontali… ) 
10. Concentrazione senza centralizzazione: la leva finanziaria e le tecnologie informatiche favoriscono 
processi di concentrazione di filiere/ prodotti/processi in capo a pochi produttori ( es settore elettrodomestici 7 
produttori europei coprono oltre il 70% del mercato creando gruppi di centinaia di migliaia di occupati, settore dell’ automotive 
);consolidato il settore la 2° fase prevede che il 30/ 40% dei volumi produttivi a basso valore aggiunto 
venga decentrato in altri paesi attivando processi di razionalizzazione e spostando quote significative di 
occupazione ( delocalizzazione ) 
11. De-verticalizzazione ed integrazione che rappresenta un po’ il processo inverso: si integrano processi 
produttivi separati, indipendenti per comporre un unico processo produttivo ( es i grandi lavori di infrastrutture con 
il general contractor che si qualifica per la capacità di progettare, acquistare , dirigere e realizzare un opera coordinando l’apporto di 
imprese diverse ; la filiera dell’editoria, l’informatica , l’impiantistica …) 
lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 77

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I lavoratori della conoscenza1

  • 1. LAVORATORI DELLA CONOSCENZA lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 1
  • 2. 1. DEFINIZIONI, CONTESTO PRODUTTIVO E CONFRONTI INTERNAZIONALI 2. SCOLARITA’ 3. CONFRONTO TRA AREE METROPOLITANE 4. PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 2
  • 3. • CHI SONO E CARATTERISTICHE DEL LAVORO • Sono tutti coloro che attraverso la loro istruzione, le loro competenze e la loro esperienza professionale,sono coinvolti in un processo di elaborazione, di organizzazione, di produzione e di diffusione del sapere; sono coloro che prevalentemente non fanno un lavoro fisico ma intellettuale. Da loro dipende in grande misura il valore di un prodotto e sono impegnati in tutti i settori e non solamente in quelli ad alto contenuto tecnologico; • caratteristiche: • Autonomia e livelli di responsabilità sul lavoro • innovazione e miglioramento continuo sul lavoro; • apprendimento continuo • qualità della prestazione. • Il passaggio dalle definizioni socio-economiche agli indicatori necessari per quantificare e misurare questo macro gruppo professionale non è facile; le diverse ricerche sul tema hanno assunto come riferimento la classificazione professionale ISTAT, individuando pertanto come facenti parte a tale categoria gli appartenenti ai primi 3 gruppi: • Gruppo 1 legislatori,dirigenti e imprenditori • Gruppo 2 professioni intellettuali,scientifiche e di elevata specializzazione [ingegneri, architetti, specialisti della salute,in scienze umane,sociali, gestionali, economiche in ricerca, formazione …….] • Gruppo 3 professioni tecniche lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 3
  • 4. Come si distinguono……. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 4
  • 5. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 5
  • 6. 1. il sistema produttivo italiano è composto per il 95% da imprese ( oltre 4,2ml ) con meno di 10 addetti che assorbono il 46% del totale occupazione; 2. Le imprese con +250 addetti sono 3630 pari allo 0,08% del totale ma assorbono il 20 % del totale addetti. 3. Il settore industriale con l’ 11% delle imprese assorbe il 27% dell’occupazione. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 6
  • 7. 1. Le professioni intellettuali ( gruppi 1-2-3 ) rappresentano il 37% degli occupati; 2. Nord e Centro hanno una % sopra la media nazionale; 3. Nel Nord sono occupati oltre il 50% delle professioni intellettuali ( 4,540/ 8,565 ml) OCCUPATI PER GRUPPO PROFESSIONALE istat 2007 in migliaia AREA PROFESSIONI TUTTI I GRUPPI PESO % TERRITORIALE INTELLETTUALI PROFESSIONALI NORD 4.540 11.921 38,1 CENTRO 1.853 4.785 38,7 SUD 2.172 6.516 33,3 TOTALE 8.565 23.222 36,9 lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 7
  • 8. OCCUPAZIONE PER GRUPPO PROFESSIONI INTELLETTUALI NORD istat 2007 in migliaia Professioni intellettuali 15- 34 anni 35-54 anni oltre Totale gruppo % Gruppo 1 73 365 153 591 13 Gruppo 2 260 623 192 1.075 23,6 Gruppo 3 927 1.676 271 2.874 63,3 Tot. professioni intellettuali NORD 1.260 2.664 616 4.540 38,1 Totale tutti gruppi NORD 3.759 6.863 1.299 11.921 100 % 33,5 38,8 47,4 38,1 lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 8 IN PARTICOLARE: 1. IL 3° GRUPPO QUELLO DEI TECNICI RAPPRESENTA OLTRE IL 63% DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI DEL NORD; 2. LA CLASSE DI ETA’ “ OLTRE” : • IL PESO DEI TRE GRUPPI E’ PIU’ ELEVATO ( 47,4% ) A CONFERMA DELLA TENUTA OCCUPAZIONALE DELLE PROFESSIONI AD ALTO CONTENUTO DI CONOSCENZA; • IN PARTICOLARE PER UNA ELEVATA PRESENZA NEL GRUPPO 1° ( 24,8 % ) CONSEGUENTE ALLA DISPONIBILITA’ A COGLIERE OPPORTUNITA ‘ IMPRENDITORIALI ; 3. LA CLASSE DI ETA’ 15-34 ANNI: • E’ SOTTO LA MEDIA 33,5% PER LA SCARSA PRESENZA DEI GIOVANI NEL GRUPPO 1° ( 5,7% ), • MA HA UNA PRESENZA PIU’ ELEVATA ( 73% ) NEL 3° GRUPPO QUELLO DEI TECNICI.
  • 9. L’ Italia nel periodo 1997-2007 ha nettamente migliorato il proprio posizionamento rispetto all’EU 15 tranne nelle professioni del 2 gruppo quelle cioè ad elevata specializzazione. Questo risultato conferma la progressiva automazione dei processi produttivi. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 9
  • 10. Posizionamento italiano nell’ EU15: 1. Quadrante 1 alta presenza di tecnici ma presenza sotto la media per professioni ad elevata 2 lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 10 SPECIALIZZAZIONE ( GRUPPO 2 ) 2. Quadrante 3 sotto media EU15 ( bassa specializzazione e bassa presenza di tecnici ) 3. Quadrante 4 presenza sopra la media sulle alte specializzazione 4. Quadrante 2 paesi nordici livello di eccellenza 1 3 4
  • 11. L’Italia si colloca in coda tra i grandi paesi sia per : 1. Peso HigtTech sul totale export ( dal 7,5- al 6,3 % ); 2. % investimenti in R& S sul PIL ( 1-1,1 % ); HIGH TECH EXPORT % SU TOT. EXPORT eurostat 2000 2003 2006 EU 27 21,4 18,5 16,4 GERMANIA 14 14,7 14 SPAGNA 5,9 5,9 4,9 FRANCIA 23,9 20,7 17,8 ITALIA 7,5 7,1 6,3 REGNO UNITO 27,3 24,4 26,4 USA 30 28 26 GIAPPONE 25 23 20 % spese R&S / PIL eurostat 1997 2000 2004 2007 EU 27 1,7 1,8 1,8 1,8 GERMANIA 2,2 2,4 2,4 2,5 SPAGNA 0,8 0,9 1 1,3 FRANCIA 2 2,1 2,1 2,1 ITALIA 1 1 1,1 1,1 RU 1,8 1,8 1,7 1,8 USA 2,5 2,7 2,7 2,7 GIAPPONE 2,8 3 3 3,4 lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 11
  • 12. 1. Le multinazionali giapponesi e quelle dell’area asiatica hanno una evidente supremazia nelle alte tecnologie; 2. Il distacco con l’Europa è significativo, abissale il confronto con l’Italia. 3. Italia ha 17 multinazionali industriali per un totale occupati di 699.000; a livello mondo le multinazionali sono 368 per un totale occupati di 28 mld: peso Italia 4,6%; RAGGRUPPAMENTI INDUSTRIALI PER INTENSITA' TECNOLOGICA % ALTA TECH MEDIA TECH MEDIO-BASSA TECH BASSA TECH AREA RUSSO-ASIATICA 39,4 8,7 46,9 4,9 GIAPPONE 36,4 45,2 12,9 5,4 NORD-AMERICA 35,7 21,6 28,5 14,2 RESTO MONDO 5,1 0 82,4 12,5 EUROPA DI CUI: 24 23,9 38,1 14 SVIZZERA 36,1 17,1 16,4 30,4 GERMANIA 22,7 27,5 40,1 10,3 FRANCIA 22,1 27,5 40,1 10,3 ITALIA 8,1 32,8 50,8 8,3 FONTE MEDIOBANCA 2007 LE MULTINAZIONALI lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 12
  • 13. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 13 multinazionali fonte mediobanca 2007 fatturato oltre 3MD € n.imprese occupati europa 151 9 ml italia 17 700.000 mondo 368 28 ml export multinazionali mediobanca 2007 domestico export articolazione EU nord ame resto mondo ITALIA 37 63 35 10 18 GERMANIA 24 76 35 19 22 FRANCIA 23 77 40 18 19 LE MULTINAZIONALI ITALIANE ENI 108 ENEL 59,6 FIAT 59,4 TELECOM ITALIA 29,8 FINMECCANICA 15 RIVA 10,1 ITALCEMENTI 5,8 LUXOTTICA 5,2 PRISMIAN 5,1 PIRELLI 4,7 COFIDE 4,7 BARILLA 4,3 MARCEGAGLIA 3,9 PARMALAT 3,9 BUZZI 3,5 INDESIT 3,2 INTEK 3 fonte mediobanca 2007 1. L’italia possiede il 4,6% delle multinazionali livello mondo; 2. Il mercato domestico ha un peso importante superiore a quello di altri paesi e il mercato più importante è quello EU.
  • 14. NEI SETTORI IN CUI L’ITALIA E’ SPECIALIZZATA I COMPETITOR SONO CINA, INDIA, BRASILE lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 14
  • 15. Crescono i servizi connessi direttamente all’industria Comunicazione, R&S informatica…. A questi si aggiungono altri servizi connessi allo snellimento delle attività di produzione: Attività legali, contabilità, consulenza fiscale, studi di mercato, formazione e ricerca di personale Pubblicità ingegneria…. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 16
  • 16. 1. L’Italia assorbe meno lavoratori con high-skills perché cresce meno la domanda dei servizi avvanzati; 2. La terziarizzazione della struttura occupazionale delle lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 17 aziende manufatturiere comporta:  la perdita di occupazione riguardanti mansione operative- che vengono esternalizzate o delocalizzate;  maggior rilievo le attività a monte ( ricerca, sviluppo, design ) o a valle del processo produttivo più vicino al mercato ( marketing, logistica, assisitenza tecnica che richiedono risorse al alta scolarità . [Da i servizi innovativi in rete . Confindustria]
  • 17. Ritardo italiano • Italia e Germania sono i paesi con maggior tenuta del manifatturiero, però: • Settori a bassa e media tecnologia  Italia pesano il 66,1% in termini di valore aggiunto  Germania 46,3% • Settori ad alta e medio alta tecnologia  Italia pesano 34% in termini di valore aggiunto  Germania 53,8% • Peso occupazionale delle aziende manifatturiere 1-49 addetti :  Italia 55,8%  Francia 31,3%  Germania 2 1,3%  Regno unito 28,1%  Spagna 51,4% • Bilancia dei pagamenti della tecnologia è strutturalmente deficitaria e solo nel 2006 si è registrato un ritorno al saldo attivo per 770 milioni dovuto principalmente per la vendita di servizi studi tecnici e di ingegneria e per servizi di R&S. • I ritardi accumulati stanno penalizzando la competitività dell’economia italiana perché frenano lo sviluppo di un modello incentrato sulla conoscenza, sulle reti di servizi innovativi, sulla tecnologia, sulla terziarizzazione. [da i servizi innovativi in rete Confindustria ] lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 18
  • 18. 1. I servizi innovativi e tecnologici in rete fanno parte degli strumenti di politica economica che non riguardano solo più i singoli fattori di produzioni ma i modelli organizzativi sottesi ( distretti e filiere ); 2. il nanismo ha generato un sistema produttivo frammentato , debole e vulnerabile, anche se la forma organizzativo-territoriale del distretto/filiera ha offerto delle risposte alla competizione ora non più adeguate; 3. Garantire una rete di servizi integrati può essere la vera innovazione al modello distretti tra piccole imprese; 4. Forme di integrazione tra imprese può accelerare l’innovazione anche nelle piccole imprese: su questo l’italia è all’ultimo posto con un 4,3% di pmi protagoniste dell’innovazione collaborativa. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 19
  • 19. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 20 NEL PERIODO 2004-2007 IL 27% DELLE IMPRESE CON ALMENO 10 ADD cioè CIRCA 1,2 ml di unità hanno introdotto processi di innovazione di cui : 1. 50,5% INNOVAZIONE DEL PROCESSO PRODUTTIVO 2. 35% INNOVAZIONE DI PROCESSO E DI PRODOTTO 3. 14,3% SOLO INNOVAZIONE DI PRODOTTO 1. LE IMPRESE DI SERVIZI E DI COSTRUZIONI FANNO PREVALENTEMENTE INNOVAZIONE DI PROCESSO; 2. LE IMPRESE INDUSTRIALI INVECE SVILUPPANO UNA INNOVAZIONE DI PRODOTTO-PROCESSO CHE CRESCE CON L’AUMENTARE DELLE DIMENSIONI ;
  • 20. 1. DEFINIZIONI, CONTESTO PRODUTTIVO E CONFRONTI INTERNAZIONALI lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 21 2. SCOLARITA’ 3. CONFRONTO TRA AREE METROPOLITANE 4. PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI
  • 21. 1. Tra gli occupati solo il 15,7% possiede una laurea e solo nella classe di età 25-34 anni si raggiunge il 19%: quasi identica la % riferita alla classe di età 55-64 anni; 2. è questo un importante indicatore strutturale: in 20 anni di differenza anagrafica –lavorativa la capacità di assorbire laureati non muta, mentre cambia significativamente il peso dei laureati sulle corrispondenti popolazioni (13,4-6,1% ) POPOLAZIONE PER CLASSI DI ETA' E OCCUPATI PER TITOLO STUDIO ISTAT 2007 migliaia lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 22 classi età popolazione OCCUPATI PER TITOLO DI STUDIO INDICI elementare media diploma laurea totale L/c.età .popolaz L/c.età. Occ fino 14 anni 8.327 15-24 6.050 20 513 900 59 1.492 25-34 8.195 137 1.578 2.928 1.102 5.745 13,4 19,2 35-44 9.612 270 2.655 3.251 1.202 7.378 12,5 16,3 45-54 8.006 541 2.058 2.400 843 5.842 10,5 14,4 55-64 7.083 570 605 782 435 2.392 6,1 18,2 65-74 6.132 376 oltre 5.475 0 totale 58.880 1.538 7.409 10.261 3.641 23.225 % occ per titolo studio 6,6 31,9 44,2 15,7
  • 22. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 23 OCCUPATI DIPENDENTI PER CONDIZIONE PROFESSIONALE ISTAT 07 K000 condizione prof U D totale % dirigenti 361 123 484 2,8 quadri 737 493 1.230 7,2 impiegati 3.171 3.972 7.143 41,6 operai 5.403 2.635 8.038 46,8 apprendisti 159 101 260 1,5 altri 2 9 11 0,1 totale 9.833 7.333 17.166 100 INDUSTRIA OCCUPATI PER CONDIZIONE PROFESSIONALE ISTAT 07 K000 condizione prof U D totale % INDIPENDENTI 589 175 764 15,1 DIPENDENTI di cui : 3.053 1.232 4.285 84,9 dirigenti 65 8 73 1,7 quadri 142 26 168 3,9 impiegati 645 479 1.124 26,2 operai 2.149 694 2.843 66,3 apprendisti 50 20 70 1,6 altri 1 6 7 0,2 totale 3.642 1.407 5.049 1. Gli operai rappresentano ancora Il 46,8% della forza lavoro dipendente che nell’industria diventano il 66,3%; 2. Nell’industria i lavoratori indipendenti rappresentano il 15%; 3. Nell’industria i colletti bianchi sono di poco superiori al 30%. 31,8
  • 23. % POPOLAZIONE PER CLASSI ETA' LAUREATI fonte OCSE 2009 25-34 anni 55-64 anni 1991 2007 1991 2007 italia 6,6 19 3,3 9 canada 32,9 56 18,8 39 francia 20,1 41 6,6 17 israele 42 43 germania 19,6 23 16 23 regno unito 37 25 grecia 28 14 giappone 54 24 corea 21 56 5,8 11 polonia 30 12 spagna 16,3 39 4,2 16 turchia 6,1 14 4,6 8 USA 30,2 40 21,9 39 lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 24
  • 24. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 25
  • 25. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 26
  • 26. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 27
  • 27. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 28 Occupazione nei settori manufatturieri e nei servizi tecnologici 2002- confindustria ( % del totale occupazione ) settori manufatturieri servizi mediamente altamente mediamente altamente tecnologici tecnologici Tecnologici tecnologici belgio 6,7 1 38,1 4,2 germania 11,4 1,9 31 3,3 francia 6,8 1,3 35 4 irlanda 6,9 3,2 31,9 4,3 italia 7,4 1 26,9 3 finlandia 7,4 2 39 4,7 svezia 7,3 1,5 45,7 5,2 regno unito 6,7 1,3 40,3 4,5 grecia 2,2 0,3 22,7 1,7 portogallo 3,3 0,4 19,1 1,4 spagna 5,3 0,5 24,9 2,5
  • 28. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 29 CRITICITA’ 1. DIMENSIONI DELLE AZIENDE • oltre il 99% delle imprese ha meno di 50 addetti , con fatturati di pochi ML di Euro, mercato prevalentemente domestico , poca innovazione; • Tutto questo crea vincoli alla crescita: la TAV. sotto evidenziata evidenzia che se l’Italia avesse una struttura dimensionale di imprese simile a quella dei paesi elencati di quando crescerebbero gli investimenti in R&S.
  • 29. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 30 CRITICITA’ 1. RIGIDITA’ DEL MERCATO DEL LAVORO • le imprese italiane hanno fatto fronte alla rigidità del mercato del lavoro attraverso investimenti e innovazioni sia di processo che di macchinari, aumentando in tal modo il rapporto capitale fisso / occupazione
  • 30. CONFRONTI INTERNAZIONALI Il confronto con altri paesi ci lascia senza parole sistema produttivo e occupazione in Liguria 31 07/03/2010
  • 31. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 32
  • 32. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 33 in sintesi: • 4,4 ML di imprese, 99,3% con meno di 50 ADD e solo 0,08 %( 3630 ) con oltre 250 ADD; • Le dimensioni delle aziende condizionano fortemente la qualificazione professionale e i processi di lavoro; • Su 100 occupati solo a 7,2 vengono richieste alto livello di scolarità ( 21,5 nei servizi ); • Solo 1% dell’occupazione lavora in settori altamente tecnologici ( Germania 2% ) e il 7,4% in settori mediamente tecnologici; • bassa presenza di laureati su occupati ( 16% pari a 3,7ml )e su popolazione ( 10,2% pari a 5,1ml )
  • 33. 1. DEFINIZIONI, CONTESTO PRODUTTIVO E CONFRONTI INTERNAZIONALI 2. SCOLARITA’ 3.CONFRONTO TRA AREE METROPOLITANE 4. PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 34
  • 34. QUADRO OCCUPAZIONALE 1. Genova e Roma sono le provincie con elevata concentrazione occupazione in piccole aziende ( fino a % DISTR. OCCUPAZIONE PER CLASSI DIMENSIONALI E PROVINCIE fonte Tagliacarne CLASSI DIMENSIONALI BO BS GE MI NA RM TO 1-19 ADD 56,9 63,8 71,6 60,1 73,2 84,8 57 20-49 ADD 15 17 12,4 12,8 12,8 11,1 12,2 50-249 ADD 24,5 22 11,3 12,1 12,1 12,9 19,7 250 OLTRE 13,8 7,9 16,4 13,9 13,4 13,4 23,2 lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 35 19 ADD) ; 2. Bologna e Brescia hanno circa il 40 % di occupazione in aziende tra 20- 250 ADD; 3. Genova e Torino sono le provincie a più eleva concentrazione di occupazione in medie-grandi aziende .
  • 35. QUADRO OCCUPAZIONE PER SETTORE PRINCIPALE E PER LE DIVERSE AREE METROPOLITANE: 1. Manifattura: Bologna,Brescia e Torino 2. Commercio: Genova, Napoli,Palermo 3. Informatica: Milano, Roma 4. Finanza : Milano e Roma % DISTR. OCCUPAZIONE PER PRINCIPALI SETTORE DI ATTIVITA' E PROVINCIE fonte istat Asia 2008 settore produttivo BO BS GE MI NA PA RM TO manifattura 29,3 38 17,2 22,7 18,2 13 8,7 30,3 costruzioni 8 11,5 9,5 6,9 10 10,2 9 8,9 commercio 18,4 16,7 21,3 19,5 24,6 26,8 19,9 17,4 trasporti& comunicazione 8,4 4,4 12,7 7,8 11,1 11,1 12,3 7,4 informatica 15,3 12,3 15,9 21,3 14,6 14,6 22,7 17,4 finanza & assicurzzioni 6,1 4,8 6,6 8,1 4,5 4,5 7 5,4 lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 36
  • 36. 1. Caratteristica fondamentale dei lavoratori della conoscenza è il loro radicamento e presenza diffusa nell’area metropolitana; 2. “ E’ la città che offre a tale gruppo le condizioni per lo sviluppo, e i percorsi formativi per mantenere le loro skills e loro capabilities.” ( lavoratori della conoscenza Torino Internazionale 2009 ) 3. Roma e Genova rappresentano le città dove l’incidenza dei primi 3 gruppi professionali è più elevato. INCIDENZA DEI PRIMI 3 GRUPPI PROFESSIONALI SUL TOTALE OCCUPATI % fonte istat provincia G1 imprenditori G2 professionisti G3 tecnici totale BOLOGNA 11,5 11,7 19 42,3 BRESCIA 11 6,7 15,3 33 GENOVA 11,6 12,4 20 44 MILANO 11,4 11,5 20,5 43,4 NAPOLI 10,6 12,8 17,6 41 PALERMO 9,8 12,7 17,5 40 ROMA 10,3 14,3 21,3 45,9 TORINO 10,3 9,6 18,6 38,5 MEDIA NAZIONALE 38 lavoratori della conoscenza , Torino internazionale 2009 lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 37
  • 37. 1. Il 21,4% delle assunzioni prevista nel 2009 appartiene all’ area dei lavoratori della conoscenza; 2. Il 48% delle assunzioni previste sono a TI; 3. Tra le città del Nord Ovest Genova è quella che assorbe una % più elevata di lavoratori PREVISIONI ASSUNZIONI NON STAGIONALI 2009 fonte unioncamere excelsior valori DI CUI PER TIPOLOGIA CONTRATTO TI TD ALTRI DIRIGENTI 1.740 89,7 9,3 1 PROFESSIONI INTELLETTUALI 23.360 63,5 26,8 9,7 PROFESSIONITECNICHE 87.750 54,3 35,3 10,4 TOTALE GRUPPO 112.850 TOTALE ASSUNZIONI 2009 526.620 48,1 40,6 11,3 % TOT. GRUPPO / ASSUNZ.2009 21,4 ASSUNZIONI NORD OVEST dati centri impiego 2007 PROFESSIONI PROFESSIONI TOTALE NON QUALIFICATI SPECIALISTICHE TECNICHE TORINO 6,6 13,1 19,7 36,1 MILANO 6,4 14,2 20,6 23,3 GENOVA 8 17,7 25,7 21,5 lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 38 qualificati ( 25,7% )
  • 38. • Confronti Internazionali ( Regional Innovation Scoreboard 208 Regioni ) 1. Nei primi 30 posti non vi è alcuna regione italiana 2. Le prime collocazioni italiane : 1. Lazio 44° 2. Lombardia 71° 3. Piemonte 73° 4. Emilia Romagna 81° 3. 8 regioni italiane sono nelle ultime 50 • Nella graduatoria italiana le prime 5 regioni sono: 1. Lazio 2. Lombardia 3. Piemonte 4. Emilia Romagna 5. Liguria lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 39
  • 39. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 40 Eurostat regionale 2009
  • 40. CONFRONTI TRA LE PRINCIPALI REGIONI EU 15 IN ORDINE AI PRINCIPALI INDICATORI : lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 41
  • 41. CONFRONTI TRA LE PRINCIPALI REGIONI EU 15 IN ORDINE AI PRINCIPALI INDICATORI : lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 42
  • 42. CONFRONTI TRA LE PRINCIPALI REGIONI EU 15 IN ORDINE AI PRINCIPALI INDICATORI : lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 43
  • 43. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 44
  • 44. CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE PER ALCUNI PRINCIPALI INDICATORI: lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 45
  • 45. CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE PER ALCUNI PRINCIPALI INDICATORI: lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 46
  • 46. CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE PER ALCUNI PRINCIPALI INDICATORI: lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 47
  • 47. CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE PER ALCUNI PRINCIPALI INDICATORI: lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 48
  • 48. CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE PER ALCUNI PRINCIPALI INDICATORI: lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 49
  • 49. CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE PER ALCUNI PRINCIPALI INDICATORI: lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 50
  • 50. CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE PER ALCUNI PRINCIPALI INDICATORI: lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 51
  • 51. CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE PER ALCUNI PRINCIPALI INDICATORI: lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 52
  • 52. CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE PER ALCUNI PRINCIPALI INDICATORI: lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 53
  • 53. CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE PER ALCUNI PRINCIPALI INDICATORI: lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 54
  • 54. QUADRO GENERALE REGIONI lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 55
  • 55. 1. DEFINIZIONI, CONTESTO PRODUTTIVO E CONFRONTI INTERNAZIONALI 2. SCOLARITA’ 3. CONFRONTO TRA AREE METROPOLITANE 4. PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 56
  • 56. 1. I SERVIZI ASSORBONO % PIU’ ELEVATE DI LAVORATORI DELLA CONOSCENZA ( 23,5%) 2. LA CLASSE DIMENSIONALE 50-249 PREVEDE DI ASSORBIRE IL 28,4% CON PREVALENZA DEI TECNICI Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per il 2009 per grandi gruppi professionali, settore di attività, ripartizione territoriale e classe dimensionale Assunzioni di cui: (valori %) non stagionali Dirigenti Profess. Profes- totale G3 2009 intellett. sioni (v.a.)* e scientif. tecniche TOTALE 523.620 0,3 4,5 16,8 21,6 INDUSTRIA 180.450 0,3 3,9 13,6 17,8 Industria in senso stretto 97.730 0,5 6,7 18,6 25,8 Industrie chimiche 5.240 1,4 28,1 22,1 51,5 - di cui: Industria farmaceutica 1.860 1,7 56,4 15,2 73,3 Industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto 16.080 0,7 12,5 22,7 35,9 - di cui: Industria aeronautica 980 1,3 47,6 5,9 54,9 Industrie elettriche, elettroniche, ottiche e medicali 8.440 0,7 14,5 32,0 47,2 - di cui: Industria elettronica 1.580 0,6 19,5 37,3 57,4 Produzione e distribuzione di energia, gas e acqua 2.490 0,6 4,7 41,9 47,2 Costruzioni 82.720 0,0 0,5 7,7 8,2 SERVIZI 343.170 0,4 4,8 18,4 23,5 CLASSE DIMENSIONALE 1-9 dipendenti 216.110 0,0 2,2 14,3 16,5 10-49 dipendenti 86.590 0,2 4,5 19,0 23,7 50-249 dipendenti 71.430 0,6 7,0 20,7 28,4 250-499 dipendenti 29.410 0,8 7,1 16,9 24,9 500 dipendenti e oltre 120.080 0,7 6,3 17,2 24,2 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2009 lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 57
  • 57. 1. l’inserimento di laureati nelle imprese ha un trend in crescita sia nell’ industria che nei Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per livello di istruzione segnalato e macrosettore di attività economica - anni 2006-2009 Valori assoluti* Quota % su totale assunzioni 2006 2007 2008 2009 2006 2007 2008 2009 Totale assunzioni previste 695.770 839.460 827.890 523.620 100,0 100,0 100,0 100,0 Industria 273.230 329.140 327.040 180.450 100,0 100,0 100,0 100,0 Servizi 422.540 510.320 500.850 343.170 100,0 100,0 100,0 100,0 Titolo universitario 59.400 75.330 88.000 62.460 8,5 9,0 10,6 11,9 Industria 17.060 19.250 23.400 15.950 6,2 5,8 7,2 8,8 Servizi 42.340 56.080 64.600 46.510 10,0 11,0 12,9 13,6 di cui: Laurea specialistica 31.850 36.370 40.650 27.980 4,6 4,3 4,9 5,3 Industria 11.110 10.910 12.710 9.500 4,1 3,3 3,9 5,3 Servizi 20.750 25.460 27.940 18.480 4,9 5,0 5,6 5,4 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2006-2009 lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 58 servizi; 2. Cresce anche la ricerca di laureati magistrali;
  • 58. 1. I servizi assorbono più laureati dell’ industria : 13,6% contro l’8,8%, anche se l’industria ha un trend di crescita più elevato ( dal 6.5% all’8,8%) Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per il 2009, stock dipendenti al 31/12/2008 Assunzioni non stagionali 2009 Stock occupati dipendenti 31/12/2008 Valore composizione Valore composizione assoluto* (%) assoluto* (%) INDUSTRIA 180.450 100,0 5.118.960 100,0 Livello universitario 15.950 8,8 334.690 6,5 Livello secondario - Diploma 69.420 38,5 1.666.080 32,5 Livello scuola dell'obbligo e qualifica professionale (1) 95.080 52,7 3.118.200 60,9 SERVIZI 343.170 100,0 6.349.370 100,0 Livello universitario 46.510 13,6 914.300 14,4 Livello secondario - Diploma 152.410 44,4 2.747.740 43,3 Livello scuola dell'obbligo e qualifica professionale (1) 144.250 42,0 2.687.340 42,3 Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2009 lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 59
  • 59. PREVISIONI ASSUNZIONI 2009 PER TITOLO STUDIO titolo di studio valori % laurea 62.470 11,9 diploma 221.830 42,4 scuole professionali 80.120 15,3 scuola media 159.200 30,4 totale assunzioni 2009 523.620 100,0 lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 60 fonte excelsior 2009 PREVISIONI ASSUNZIONI 2009 tipologia lauree lauree 62.470 100,0 economiche 18.500 29,6 ingegneria 13.720 22,0 scientifiche 1.700 2,7 architettura 1.000 1,6 psicologia 600 0,9 giuridico 1.140 1,8 fonte excelsior 2009 PREVISIONI ASSUNZIONI 2009 tipologia lauree lauree 62.470 100,0 specialistica 27.980 44,8 triennale 15.950 25,5 non specificata 18.530 29,7 fonte excelsior 2009 PREVISIONI ASSUNZIONI 2009 qualificazione tipologia valore % alte professionalità 112.850 21,6 impiegati 191.850 36,6 operai specializzati 151.290 28,9 non qualificati 67.630 12,9 totale assunzioni 2009 523.620 100,0 fonte excelsior 2009
  • 60. Occupati per Grande Gruppo professionale ITALIA valori assoluti fonte CNEL 2008 lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 61 Anni Legislatori, dirigenti, imprenditori Professioni intellettuali Professioni tecniche totale 1 Professioni esecutive amministrative Professioni vendita servizi Artgiani operai specializzati agricoltori Conduttori di impianti e macchine Professioni non qualificate Forze armate Totale 2004 1.063 2.262 4.393 7.718 2.530 3.519 4.269 2.049 2.061 258 22.404 2005 1.040 2.233 4.419 7.692 2.581 3.532 4.300 2.071 2.130 256 22.563 2006 1.154 2.223 4.921 8.297 2.448 3.598 4.279 2.038 2.078 250 22.988 2007 1.143 2.325 5.097 8.565 2.393 3.686 4.260 2.033 2.032 252 23.222 2008 1.095 2.433 4.934 8.463 2.518 3.759 4.343 1.950 2.127 245 23.405
  • 61. Nonostante le minor prospettive occupazionali migliora la richiesta di personale scolarizzato ASSUNZIONI NON STAGIONALI 2009 PER TITOLO DI STUDIO SEGNALATO Assunzioni Assunzioni non stag. non stag. 2009 (v.a.)* % 2008 (v.a.)* % TOTALE 523.620 100,0 827.890 100,0 Livello Universitario 62.460 11,9 88.000 10,6 Indirizzo economico 18.590 29,8 26.110 29,7 Indirizzo sanitario e paramedico 6.680 10,7 7.290 8,3 Indirizzo di ingegneria elettronica e dell'informazione 6.610 10,6 10.500 11,9 Indirizzo di ingegneria industriale 4.940 7,9 9.220 10,5 Indirizzo insegnamento e formazione 4.120 6,6 5.840 6,6 Indirizzo chimico-farmaceutico 3.540 5,7 4.900 5,6 Altri indirizzi di ingegneria 2.520 4,0 3.780 4,3 Indirizzo di ingegneria civile e ambientale 2.140 3,4 2.720 3,1 Indirizzo scientifico, matematico e fisico 1.710 2,7 2.570 2,9 Indirizzo linguistico, traduttori e interpreti 1.570 2,5 3.160 3,6 Indirizzo politico-sociale 1.300 2,1 1.050 1,2 Indirizzo giuridico 1.140 1,8 1.990 2,3 Indirizzo letterario, filosofico, storico e artistico 1.120 1,8 900 1,0 Indirizzo architettura, urbanistico e territoriale 1.010 1,6 1.140 1,3 Livello istruzione professionale di Stato 36.960 7,1 62.270 7,5 Livello corsi regionali di formazione professionale 43.100 8,2 58.180 7,0 Livello scuola dell'obbligo 159.260 30,4 284.170 34,3 lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 62
  • 62. Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per il 2009 Assunzioni di cui: (valori %) Assunzioni di cui: (valori %) non stagio-liv istruz 2009 V.A nali 2009 V.A universit non stagio-liv istruz universit-nali (v.a.)* (v.a.)* PIEMONTE 36.680 13,4 4.915 TOSCANA 32.810 9,5 3.117 TORINO 19.180 17,8 PISTOIA 1.790 10,8 CUNEO 5.330 10,3 FIRENZE 9.340 13,3 LOMBARDIA 95.470 16,9 16.135 PISA 3.350 13,6 VARESE 7.390 15,2 MARCHE 12.800 11,4 1.459 COMO 4.640 14,3 PESARO-URBINO 3.070 13,7 MILANO** 43.110 21,5 ANCONA 3.880 13,3 MONZA E BRIANZA 5.180 15,3 ASCOLI PICENO 2.540 10,9 BERGAMO 8.970 12,8 LAZIO 51.580 15,7 8.098 BRESCIA 11.320 14,3 ROMA 40.310 17,8 LECCO 2.110 11,6 LATINA 4.020 10,1 LODI 1.610 15,4 ABRUZZO 9.790 10,1 989 LIGURIA 15.370 9,9 1.522 PESCARA 1.860 15,3 GENOVA 8.250 11,7 PUGLIA 28.690 9,7 2.783 TRENTINO ALTO ADIGE 13.910 8,5 1.882 BARI 11.780 10,3 TRENTO 7.770 10,5 TARANTO 2.590 10,9 VENETO 45.280 11,4 5.162 SICILIA 31.110 9,1 2.831 VERONA 8.910 11,9 PALERMO 7.010 14,0 BELLUNO 2.110 14,8 SIRACUSA 2.170 12,0 TREVISO 7.120 12,9 SARDEGNA 14.380 8,9 1.280 PADOVA 8.160 15,6 CAGLIARI 7.380 10,1 FRIULI VENEZIA GIULIA 12.500 12,0 1.500 NORD OVEST 149.450 15,1 UDINE 5.420 11,0 NORD EST 121.320 11,0 GORIZIA 1.520 11,4 CENTRO 104.680 12,7 TRIESTE 2.790 14,0 SUD E ISOLE 148.170 8,9 PORDENONE 2.770 12,4 TOTALE ITALIA 523.620 11,9 62.460 EMILIA ROMAGNA 49.630 11,1 5.509 unioncamere excelsior 2009 PARMA 5.790 12,5 REGGIO EMILIA 4.880 10,9 MODENA 6.490 14,5 BOLOGNA 13.160 13,3 lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 63
  • 63. 1. Nonostante una diminuzione significativa delle previsioni di assunzione nel 2009 cresce costantemente la richiesta di laureati passando dal 8,5 del 2006 % al 11,9% del 2009, sia nell’ industria che nei servizi. 2. le lauree triennali rappresentano il 25,5% delle richieste così differenziate: 30% nel settore servizi lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 64 e 11,7% nel settore industria; 3. Un 30% delle imprese rimane incerto o indifferente tra laurea specialistica e laurea breve; Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per il 2009 livello univertsitario Assunzioni non stagionali per livello di istruzione segnalato dalle imprese (v.a.)* (%) TOTALE 523.620 100,0 Livello universitario 62.460 11,9 - di cui laurea specialistica 27.980 5,3 triennale 15.950 3,0 non specificata 18.530 3,5 di cui INDUSTRIA 180.450 100,0 Livello universitario 15.950 8,8 - di cui laurea specialistica 9.500 5,3 triennale 1.870 1,0 non specificata 4.580 2,5 di cui SERVIZI 343.170 100,0 Livello universitario 46.510 13,6 - di cui laurea specialistica 18.480 5,4 triennale 14.080 4,1 non specificata 13.950 4,1 Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2009
  • 64. 1. Le lauree specialistiche sono richieste maggiormente dall’INDUSTRIA ( 60%) rispetto ai SERVIZI 40% ) Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per il 2009 titolo uni per tipo di laurea Assunzioni Assunzioni previste con titolo uni non sta- Totale di cui (distribuzione %) gionali (v.a.)* Laurea special. Indif- 2009 LAUREATI 5 ANNI ferente (v.a.)* TOTALE 523.620 62.460 44,8 29,7 INDUSTRIA 180.450 15.950 59,5 28,7 Industria in senso stretto 97.730 13.510 59,3 29,8 Estrazione di minerali 1.080 380 82,6 16,3 Industrie chimiche 5.240 2.250 70,2 24,8 - di cui: Industria farmaceutica 1.860 1.310 75,0 20,2 Industrie della gomma e delle materie plastiche 4.060 340 63,2 30,4 Industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto 16.080 3.690 62,7 28,4 - di cui: Industria aeronautica 980 500 96,0 2,6 - di cui: Fabbricazione autoveicoli e altri mezzi di trasporto 4.920 1.210 71,0 22,1 - di cui: Industria elettronica 1.580 620 61,3 33,0 Produzione e distribuzione di energia, gas e acqua 2.490 590 76,9 18,4 Costruzioni 82.720 2.450 60,9 22,7 SERVIZI 343.170 46.510 39,7 30,0 Commercio al dettaglio 63.950 2.820 59,0 25,5 Trasporti e attività postali 30.640 1.930 64,5 17,8 - di cui: Trasporto-movimentazione merci e logistica 17.010 1.250 64,4 18,0 - di cui: Servizi tecnici e servizi di ricerca e sviluppo 4.220 1.630 57,7 26,7 Credito, assicurazioni e servizi finanziari 15.990 6.310 58,7 32,1 Servizi operativi alle imprese e alle persone 41.970 1.410 53,1 27,9 Istruzione e servizi formativi privati 6.120 3.310 45,5 26,4 - di cui: Attività radiotelevisive e dello spettacolo 3.640 490 50,7 10,9 Studi professionali 7.800 1.450 22,5 32,0 Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2009 lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 65
  • 65. Le lauree triennali hanno un mercato ancora limitato 15.950: 1. 1.870 laureati per l’industria 2. 14.080 laureati per i servizi 3. Sono le piccole e medie aziende che assorbono maggiormente i laureati triennali Assunzioni non stagionali previste imprese per il 2009 titolo univ.per tipo di laurea Assunzioni Assunzioni previste con titolo uni non sta- Totale gionali (v.a.)* Laurea breve Indif- 2009 LAUREATI 3 ANNI ferente (v.a.)* TOTALE 523.620 62.460 25,5 29,7 INDUSTRIA 180.450 15.950 11,7 28,7 Industria in senso stretto 97.730 13.510 10,9 29,8 Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 16.270 1.080 24,8 27,3 Industrie tessili, dell'abbigliamento e calzature 11.360 520 19,7 40,2 Industrie del legno e del mobile 7.100 270 18,7 30,3 Industrie dei metalli 15.540 1.140 16,8 30,1 Ind. beni per la casa, tempo libero e altre manifatturiere 1.500 70 20,5 24,7 Costruzioni 82.720 2.450 16,4 22,7 SERVIZI 343.170 46.510 30,3 30,0 Commercio all'ingrosso 19.340 1.290 18,1 39,4 Alberghi, ristoranti e servizi turistici 52.670 1.180 35,0 35,2 Servizi avanzati alle imprese 20.900 6.450 18,2 39,2 Servizi operativi alle imprese e alle persone 41.970 1.410 19,0 27,9 Sanità e servizi sanitari privati 33.210 10.420 62,2 21,0 Altri servizi alle persone 25.210 3.540 41,0 12,5 CLASSE DIMENSIONALE 1-9 dipendenti 216.110 14.100 36,0 22,7 10-49 dipendenti 86.590 9.040 33,8 25,5 50-249 dipendenti 71.430 12.330 26,2 30,0 250-499 dipendenti 29.410 5.700 15,0 39,3 500 dipendenti e oltre 120.080 21.290 17,5 33,2 Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2009 lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 66
  • 66. I titoli universitari più richiesti a : 1. LAUREA BREVE • Indirizzo sanitario paramedico • Indirizzo politico sociale • insegnamento e formazione 2. LAUREA SPECIALISTICA • Economico • Ingegneristico • Medico • Letterario-filosofico ASSUNZIONI NON STAGIONALI IMPRESE 2009 PER TIPO DI LAUREA ED INDIRIZZO Assunzioni Di cui (distribuzione %) non sta- Laurea breve Laurea special. Indif-gionali 3 ANNI 5 ANNI ferente (v.a.)* TOTALE TITOLI UNIVERSITARI 62.460 25,5 44,8 29,7 Indirizzo economico 18.590 13,3 53,1 33,6 Indirizzo sanitario e paramedico 6.680 72,4 9,6 18,0 Indirizzo di ingegneria elettronica e dell'informazione 6.610 23,5 44,0 32,5 Indirizzo di ingegneria industriale 4.940 7,4 64,2 28,3 Indirizzo insegnamento e formazione 4.120 45,2 21,9 32,8 Indirizzo chimico-farmaceutico 3.540 9,6 71,6 18,7 Altri indirizzi di ingegneria 2.520 11,6 59,5 28,9 Indirizzo di ingegneria civile e ambientale 2.140 12,3 58,8 28,9 Indirizzo scientifico, matematico e fisico 1.710 20,0 44,9 35,1 Indirizzo linguistico, traduttori e interpreti 1.570 13,9 34,1 52,0 Indirizzo politico-sociale 1.300 59,8 26,5 13,6 Indirizzo giuridico 1.140 12,5 36,0 51,5 Indirizzo letterario, filosofico, storico e artistico 1.120 10,6 73,1 16,3 Indirizzo architettura, urbanistico e territoriale 1.010 35,3 39,9 24,8 Indirizzo psicologico 610 43,5 40,7 15,8 Indirizzo geo-biologico e biotecnologie 510 21,2 50,0 28,8 Indirizzo medico e odontoiatrico 470 22,3 60,2 17,6 Indirizzo statistico 400 48,9 26,3 24,8 Indirizzo agrario, agroalimentare e zootecnico 280 12,9 43,9 43,2 lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 67 fonte unioncamere excelsior 2009
  • 67. 1. Il sistema universitario produce circa 300.000 laureati all’anno; 2. I settori INDUSTRIA E SERVIZI nel 2009 prevedono di assorbire il 21% del totale laureati /anno; l’8% IN lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 68 MENO RISPETTO AL 2008; 3. In particolare assorbono il: • 46% dei laureati in ECONOMIA • 44% dei laureati in INGEGNERIA • 49 % dei laureati in BIOTECNOLOGIE 4. Del rimanente 80% trovano lavoro nel settore pubblico o nelle libere professioni circa 90.000 unità cioè un ulteriore 30%; 5. Rimangono alla ricerca di un lavoro coerente con gli studi effettuati o di un lavoro temporaneo-stagionale circa il 50% dei laureati. LAUREATI PER PRINCIPALI FACOLTA' E PROSPETTIVE DI ASSUNZIONE 2008 2007 facoltà Laureati totale assunz.non stagionali previste % occupabilità laureati totale assunz.non stagionali previste % occupabilità previste 2009 previste 2009 ARCHITETTURA 11.443 1.010 9 11.330 1.140 10,0 ECONOMIA 40.767 18.590 46 41.269 26.110 63,3 GIURISPRUDENZA 23.780 1.140 5 25.604 1.990 7,8 INGEGNERIA 36.675 16.210 44 37.687 26.220 69,6 LETTERE E FILOSOFIA e SCIENZE 54.381 5.240 56.062 6.740 FORMAZIONE 10 12,0 PSICOLOGIA 9.636 610 6 9.826 610 6,2 SCIENZE BIOTECNOLOGICHE 1.033 510 49 859 510 59,4 SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E 20.608 1.710 20.338 2.570 NATURALI 8 12,6 ALTRE 94.132 17.440 19 96.221 22.110 23,0 totale 293.087 62.460 21 300.131 88.000 29,3 Fonte: Ministero dell'Università e della Ricerca - Ufficio di Statistica.unioncamere excelsior
  • 68. 1. Nell’ INDUSTRIA i laureati sono il 6,5%, degli occupati ; le assunzioni previste 2009 di laureati migliorano il quadro del +2,3%. 2. Nei SERVIZI la presenza dei laureati è al 14,4% degli occupati : più del doppio rispetto Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per il 2009, stock dipendenti al 31/12/2008 e tassi di entrata per livello di istruzione segnalato e macrosettore di attività Assunzioni non stagionali 2009 Stock occupati dipendenti 31/12/2008 Valore composizione Valore composizione assoluto* (%) assoluto* (%) TOTALE 523.620 100,0 11.468.340 100,0 Livello universitario 62.460 11,9 1.248.990 10,9 di cui INDUSTRIA 180.450 100,0 5.118.960 100,0 Livello universitario 15.950 8,8 334.690 6,5 di cui SERVIZI 343.170 100,0 6.349.370 100,0 Livello universitario 46.510 13,6 914.300 14,4 Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2009 lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 69 all’industria.
  • 69. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 70
  • 70. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 71
  • 71. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 72
  • 72. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 73
  • 73. lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 74
  • 74. 1. IN SINTESI ……… 2. Nel 2009 le aziende hanno previsto di assumere 62.460 laureati pari all’11,9% del totale previsioni; di questi: i. Lauree magistrali: 27. 980 pari al 44,7% ii. Lauree triennali : 15.950 pari al 25,5% iii. Indifferenza tra le lauree circa il 30% 21,6% pari a 13.510 nell’ industria : lauree magistrali 59,3% triennali 11,7% 3,9% pari a 2.490 nelle costruzioni: lauree magistrali 60,9 % triennali 16,4% 74,4% pari a 46.510 nei servizi : lauree magistrali 39,7% triennali 30,3% il 71% dei laureati triennali ( 11.330 su 15.950 ) trova occupazione prevalentemente nelle piccole e medie aziende Settori più interessati ai laureati triennali: Industria alimentare Servizi turistici sanità lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 75
  • 75. • IL LAVORO CAMBIA, QUALI SONO LE SPECIFICITA’: 1. Spostamento nei paesi avanzati dell’occupazione dalla produzione ai servizi e incremento del lavoro industriale in paesi in sviluppo ( Cina, India, Russia,Turchia …..), ma anche processi di outsourcing di funzioni /attività i che vengono loro stesse organizzate come attività industriali su dimensioni/ scala per assicurare efficienza ( call center, assisistenza clienti, marketing …. Televendite.. Società di recruiting, formazione, consulenza operativa ) 2. Riduzione dei livelli gerarchici interni all’impresa e conseguente riorganizzazione dei ruoli e funzioni 3. Flessibilità come elemento chiave del lavoro e dei comportamenti lavorativi connessa non solo alla tipologia dei contrattuale ma anche “ incremento dei ritmi di lavoro, delle posizioni di disagio e dei movimenti ripetitivi…” ( Giardoni,A:i cambiamenti professionali dalla fatica all’impegno, contributo alla Commissione di indagine Aprile 2008 ) 4. Trasversalità e coordinamento interfunzionale 5. Riduzione delle competenze manuali sostituite da tecnologia e software 6. Nuovi lavori e/o nuove modalità di svolgimento dei vecchi lavori caratterizzati da alto contenuto di “ conoscenza “ 7. Precarietà delle forme di lavoro ma anche presenza di forte imprenditività che coniuga autonomia, creatività e responsabilità individuale, trasformando in qualche modo il vecchio lavoro subordinato, passivo, de-resposabilizzato e regolato collettivamente lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 76
  • 76. • IL LAVORO CAMBIA, QUALI SONO LE SPECIFICITA’: 7. Sviluppo /ampliamento delle professioni 8. Diffusione della tecnologia dell’informazione e della comunicazione, creazioni di reti 9. Decentramento sul territorio delle attività produttive, funzioni e processi prima concentrati nella stessa impresa;questo processo frantumato può essere ricomposto in rete o tra reti di imprese ( catene logistiche-processi lunghi-filiere verticali ed orrizontali… ) 10. Concentrazione senza centralizzazione: la leva finanziaria e le tecnologie informatiche favoriscono processi di concentrazione di filiere/ prodotti/processi in capo a pochi produttori ( es settore elettrodomestici 7 produttori europei coprono oltre il 70% del mercato creando gruppi di centinaia di migliaia di occupati, settore dell’ automotive );consolidato il settore la 2° fase prevede che il 30/ 40% dei volumi produttivi a basso valore aggiunto venga decentrato in altri paesi attivando processi di razionalizzazione e spostando quote significative di occupazione ( delocalizzazione ) 11. De-verticalizzazione ed integrazione che rappresenta un po’ il processo inverso: si integrano processi produttivi separati, indipendenti per comporre un unico processo produttivo ( es i grandi lavori di infrastrutture con il general contractor che si qualifica per la capacità di progettare, acquistare , dirigere e realizzare un opera coordinando l’apporto di imprese diverse ; la filiera dell’editoria, l’informatica , l’impiantistica …) lavoratori della conoscenza gfacco dic.2009 77