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Dalle città
                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Milano: Formigoni
                                                                                                                                                                                                                                                                                                  sostiene la dark-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                  economy. Napoli:
                                                                                                                                                                                                                                                                                                  veleni a cielo aperto
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       pagine 10 e 11
                                                                                                                  Anno VI - n. 52 - giovedì 3 marzo 2011 - E 1,00



                                                                                                                  Rinnovabili Oltre 65 deputati, in gran parte della maggioranza, e 14mila cittadini chiedono all’esecutivo di ritirare il decreto


                                                                                                                  Solare, si apre uno spiraglio
                                                                                                                  Il testo arriverà oggi in Consiglio dei ministri. è scontro tra i tecnici dello Sviluppo e dell’Ambiente per limare i tetti di produzione.
                                                                                                                  Forza del Sud di Micciché minaccia la spaccatura nella maggioranza. I Verdi: «Violata la direttiva Ue»                   De Pascale a pagina 2

                                                                                                                  Maltempo
                                                                                                                                                                                                                                                                                                           In fondo

                                                                                                                                                                                                                                                                                                         ClIMA
                                                                                                                                                                                                                                                                                                      e negAzIOnI
                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Luca Bonaccorsi

                                                                                                                                                                                                                                                                                               Kerry Emanuel, climatologo
                                                                                                                                                                                                                                                                                               dell’Mit, verso la fine del forum
                                                                                                                                                                                                                                                                                               ha chiesto, rivolgendosi ai giorna-
                                                                                                                                                                                                                                                                                               listi: «Perchè la stampa continua
                                                                                                                                                                                                                                                                                               a rappresentare il tema dei cam-
                                                                                                                                                                                                                                                                                               biamenti climatici causati dall’uo-
                                                                                                                                                                                                                                                                                               mo come una controversia, o un
                                                                                                                                                                                                                                                                                               dibattito, quando invece c’è largo
                                                                                                                                                                                                                                                                                               consenso sull’argomento tra deci-
                                                                                                                                                                                                                                                                                               ne di organizzazioni scientifiche
                                                                                                                                                                                                                                                                                               in tutto il mondo?». «Perchè non
                                                                                                                                                                                                                                                                                               avete convinto il pubblico» ha ri-
                                                                                                                                                                                                                                                                                               sposto Elizabeth shogren della
                                                                                                                                                                                                                                                                                               national Public Radio. Emanuel
                                                                                                                                                                                                                                                                                               ha avuto bisogno di pochi secondi
                                                                                                                                                                                                                                                                                               per rispondere alla shogren:«no,
                                                                                                                                                                                                                                                                                               VOI non lo avete convinto».
                                                                                                                                                                                                                                                                                               Il set di questo gustoso e simbo-




                                                                                                                  Governo ladro
                                                                                                                                                                                                                                                                                               lico scambio di qualche giorno fa
                                                                                                                                                                                                                                                                                               era la conferenza dell’Associazione
                                                                                                                                                                                                                                                                                               per l’Avanzamento della scienza
                                                                                                                                                                                                                                                                                               che si tiene ogni anno a Washing-
                                                                                                                                                                                                                                                                                               ton d.c. La domanda effettivamen-
                                                                                                                                                                                                                                                                                               te è di quelle da impazzire. Per un
                                                                                                                                                                                                                                                                                               climatologo oggi vedere o leggere
                                                                                                                                                                                                                                                                          © ETXEZARRETA/AnsA




                                                                                                                                                                                                                                                                                               qualcuno che dubita dell’impat-
                                                                                                                                                                                                                                                                                               to che gli esseri umani hanno sul
                                                                                                                                                                                                                                                                                               clima ha lo stesso urticante effet-
                                                                                                                                                                                                                                                                                               to di udire qualcuno che discetta
                                                                                                                                                                                                                                                                                               dell’orbita solare intorno alla Ter-
                                                                                                                  Ancora maltempo e altre vittime. solo ieri, tre morti e un disperso. Dopo sicilia e Calabria,                                                                                ra: è sbagliato!
                                                                                                                  emergenza nelle Marche. L’accusa dei geologi: «Manca la prevenzione»             Servizi a pagina 3                                                                          spiegazioni? La prima è la scar-
                                                                                                                                                                                                                                                                                               sa dimestichezza dei cittadini con
                                                                                                                                                                                                                                                                                               i temi scientifici. Il (basso) livel-
                                                                                                                  L’appello                                     Nomine                    2      Rifiuti                      4         Veleni                        5
   Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma




                                                                                                                                                                                                                                                                                               lo medio di preparazione condi-
                                                                                                                                                                                                                                                                                               zionerebbe la capacità della gen-
                                                                                                                                                                                                                                                                                               te di “capire” l’allarme. La seconda
                                                                                                                  Il 12 marzo tutti                             nel giro di poltrone del
                                                                                                                                                                governo entra anche Galan.
                                                                                                                                                                                                 Il Parlamento boccia
                                                                                                                                                                                                 la Regione Lazio sulla
                                                                                                                                                                                                                                        Dopo Quirra, anche
                                                                                                                                                                                                                                        Capo Teulada. nuovi
                                                                                                                                                                                                                                                                                               è “la negazione” ( forse gli psichia-
                                                                                                                                                                                                                                                                                               tri parlerebbero di “annullamen-
                                                                                                                  in piazza per                                 Che propone il suo uomo
                                                                                                                                                                più chiacchierato a capo del
                                                                                                                                                                                                 spazzatura. svelato il patto
                                                                                                                                                                                                 tra La Russa e Alemanno
                                                                                                                                                                                                                                        testimoni confermerebbero
                                                                                                                                                                                                                                        l’inquinamento dei poligoni
                                                                                                                                                                                                                                                                                               to”), ovvero quella tendenza degli
                                                                                                                                                                                                                                                                                               esseri umani a cancellare (men-
                                                                                                                  la Costituzione                               Corpo forestale dello stato      sulla discarica di Allumiere           di tiro in sardegna                                    talmente si intende) pensieri spa-
                                                                                                                                                                                                                                                                                               ventosi. Il terzo è quello dell’infor-
                                                                                                                  Stefano Corradino                                                                                                                                                            mazione: la sua scarsa qualità, la
                                                                                                                  direttore Articolo 21                                                                                                                                                        condizionabilità di questa da par-
                                                                                                                                                                                                                                                                                               te degli interessi economici dietro
                                                                                                                  I Padri costituenti che il 1 gen-                                                                                                                                            il climanegazionismo, l’ignoranza
                                                                                                                  naio 1948 davano alla luce la                                                                                                                                                dei giornalisti ecc. Così negli Usa.
                                                                                                                  Carta si auguravano che negli                                                                                                                                                In Italia invece siamo alla cancel-
                                                                                                                  anni a venire quei principi di li-                                                                                                                                           lazione totale. Chi ricorda l’ultimo
                                                                                                                  bertà scritti col sangue e col su-                                                                                                                                           intervento di santoro o di Floris o
                                                                                                                  dore sarebbero stati difesi con                                                                                                                                              della Bianca Berlinguer sul tema?
                                                                                                                  le unghie e con i denti. E che i                                                                                                                                             Il circuito informativo nostrano
                                                                                                                  diritti sanciti dalla Carta sareb-                                                                                                                                           è strettamente riservato ai soliti
                                                                                                                  bero stati ampliati. Ma a 63 an-
                                                                                                                  ni di distanza piuttosto che fare
                                                                                                                                                                Immigrazione
                                                                                                                                                                                               «s         ulle nostre coste potrebbe esserci un impatto senza pre-
                                                                                                                                                                                                          cedenti», ha pronosticato il ministro dell’Interno Roberto
                                                                                                                                                                                                                                                                                               noti, il minutaggio ripartito scru-
                                                                                                                                                                                                                                                                                               polosamente secondo il Cencel-
10303




                                                                                                                  passi in avanti si è tornati fune-            Dina Galano                               Maroni alla notizia della ripresa degli sbarchi dei profughi                         li delle correnti Pd e dei potenzia-
                                                                                                                  stamente indietro. Altro che al                                              dal nord Africa. Cinque imbarcazioni sono state rintracciate in ma-                             li alleati (notata l’onnipresenza di
                                                                                                                  ‘48, forse addirittura a un seco-                                            re e quasi 500 persone condotte al porto di Lampedusa tra la notte e                            Casini ultimamente?). E, purtrop-
                                                                                                                                                                Nuovi sbarchi
                                                                                                9 772036 443007




                                                                                                                  lo prima quando lo statuto Al-                                               la giornata di ieri. Gli arrivi sono ripresi, dunque, dopo una settima-                         po, tra i soliti noti di ambientalisti
                                                                                                                  bertino nel segnare il tramonto                                              na di stop dovuto alle cattive condizioni del mare. Con la situazione                           non ce n’è. Ma le cose cambieran-
                                                                                                                  dello “stato assoluto” sanciva la
                                                                                                                  nascita di un sistema di gover-
                                                                                                                                                                a Lampedusa                    «drammatica» che si aggrava al confine, ieri il governo italiano ha
                                                                                                                                                                                               deliberato un intervento umanitario in Tunisia che partirà «entro 48
                                                                                                                                                                                                                                                                                               no: tra 20 o 30 anni le nostre peri-
                                                                                                                                                                                                                                                                                               ferie somiglieranno molto a quel-
                                                                                                                  no costituzionale moderno e la
                                                                                                                  netta distinzione dei ruoli.
                                                                                                                                                                Aiuti italiani                 ore». L’Alto commissariato Onu per i rifugiati ha descritto la folla che
                                                                                                                                                                                               «per chilometri e chilometri» si accalca alla frontiera con la Tunisia.
                                                                                                                                                                                                                                                                                               le di Città del Messico o Calcutta,
                                                                                                                                                                                                                                                                                               invase da ecoprofughi. Allora il cli-
                                                                                                                                  segue a pagina 15             in Tunisia                     Il tappo è di nuovo saltato.                           segue a pagina 2                         ma arriverà nel primetime.
2       giovedì 3 marzo 2011                                                                                                                                                  >>Primo

                       Energia
Energia Il decreto sulle rinnovabili arriva oggi in Consiglio dei ministri. In tre giorni 14mila
cittadini e 65 parlamentari hanno firmato un appello per chiedere all’esecutivo di non approvarlo


Solare, governo in crisi                                                                                                                                    il presidente del partito Verde eu-
                                                                                                                                                            ropeo Monica Frassoni e il rela-
                                                                                                                                                            tore della direttiva all’Europarla-
                                                                                                                                                            mento Claude Turmes. «Il target



Pronta la retromarcia
                                                                                                                                                            già molto ridotto di 8.000 MW di
                                                                                                                                                            fotovoltaico - aggiungono - verrà
                                                                                                                                                            certamente raggiunto dall’Italia
                                                                                                                                                            entro l’anno ed è inferiore di 6,5
                                                                                                                                                            volte rispetto a quello della Ger-
                                                                                                                                                            mania». L’appello “Sos rinnovabi-
Alessandro De Pascale                                                                                                                                       li” è stato lanciato da Asso Ener-




S
                                                                                                                                                            gie Future (Aef), un’associazione
        tamattina si saprà quale fu-                                                                                                                        che lotta per la creazione di una
        turo energetico, vuole dare                                                                                                                         forte industria italiana delle rin-
        all’Italia il governo Berlu-                                                                                                                        novabili. «Il successo della mo-
        sconi. Perché alle 8:30 ini-                                                                                                                        bilitazione dell’opinione pubbli-
zierà a Palazzo Chigi il Consiglio                                                                                                                          ca è il più tangibile segnale che
dei ministri che dovrà discute-                                                                                                                             la stragrande maggioranza degli
re dell’attuazione di una serie di                                                                                                                          italiani sa che le rinnovabili sono
direttive europee in scadenza.                                                                                                                              una delle leve più importanti per
Tra queste anche la 28 del 2009                                                                                                                             il futuro economico, ambienta-
sulla «promozione                                                                                                                                           le e occupazionale del nostro Pa-
dell’uso dell’ener- I Verdi: «Violata                                                                                                                       ese», commenta il segretario di
gia da fonti rinno- la direttiva Ue,                                                                                                                        Aef Gaetano Buglisi. Del resto le
vabili», per la quale perché di fatto                                                                                                                       energie pulite sono uno dei pochi
lo Sviluppo econo-                                                                                                                                          settori non colpiti dalla crisi ma
mico ha preparato
                           diventa impossibile                                                                                                              in crescita sia occupazionale che
un decreto legge, in realizzare gli                                                                                                                         di fatturato e tecnologicamen-
parte contestato an- obiettivi fissati                                                                                                                      te in evoluzione. Soltanto in Ita-
che dallo stesso mi- dall’Europa»                                                                                                                           lia danno lavoro a 20mila perso-
nistro dell’Ambien-                                                                                                                                         ne, altre 100mila nell’indotto, con
te, che va approvato entro saba- lamentari, soprattutto della mag-            municipale se il decreto non ver-     che il blocco degli incentivi per i     quasi 200mila famiglie autosuffi-
to. Anche ieri i tecnici dei due gioranza, hanno scritto al gover-            rà ritirato. Si oppongono al tetto    nuovi impianti su terreni agrico-       cienti energeticamente. Del resto
ministeri, in un incontro al ca- no per chiedergli di non approva-            massimo di 8.000 MW al 2020 per       li superiori ad 1 MW di potenza.        «secondo le stime di Nomisma
lor bianco, tentavano di limare le re il decreto. Alcuni, come i depu-        gli incentivi al fotovoltaico, una    Secondo i Verdi, i primi a chiede-      Energia, il fatturato delle “nuove
parti più impopolari della bozza. tati di Forza del Sud, che fa capo          norma retroattiva che la Com-         re il ritiro del testo, questo decre-   rinnovabili” (idroelettrico e ge-
I primi a protestare erano stati gli al sottosegretario alla Presiden-        missione europea scoraggia per-       to «viola la direttiva Ue, perché       otermia esclusi), nel 2010 ha su-
imprenditori del settore, le asso- za del Consiglio con delega al Ci-         ché rischia di perturbare il mer-     rende di fatto impossibile realiz-      perato i 13 miliardi di euro. Erano
ciazioni di categoria e gli ambien- pe Gianfranco Miccichè, ieri han-         cato, congelare gli investimen-       zare gli obiettivi fissati dall’Eu-     8,6 miliardi nel 2009, poco più di 5
talisti. Ma negli ultimi tre gior- no addirittura minacciato di non           ti e bloccare l’appoggio del siste-   ropa in materia di produzione di        nel 2008», conferma il presidente
ni ben 14mila cittadini e 65 par- votare la fiducia sul Federalismo           ma finanziario. Contrastato an-       energie rinnovabili», denunciano        dei Verdi, Angelo Bonelli.


Politica Prima di lasciare il Ministero dell’agricoltura, l’ex presidente della Regione Veneto                                                                    Immigrazione
studia l’ultimo blitz e propone Giuseppe Ambrosio a capo del Corpo Forestale dello Stato
                                                                                                                                                                  Riprendono
Galan se ne va e premia                                                                                                                                           sbarchi
                                                                                                                                                                  e antiche paure

l’uomo più chiacchierato
                                                                                                                                                                  Galano dalla prima

                                                                                                                                                                     Se sarà necessario, ha avver-
                                                                                                                                                                  tito ieri Maroni di fronte alle
                                                                                                                                                                  Commissioni riunite Affari co-
                                                                                                                                                                  stituzioniali ed Esteri, «per af-
Vincenzo Mulè                          lo staff dell’ex presidente della      cenda risale al 2003, alla nascita    Nel testo inviato al ministero del-           frontare l’emergenza ci com-




H
                                       Regione Veneto. Uno, in partico-       e alla gestione di Enoteca Italia,    le politiche agricole e che cita un           porteremo come la Germania
         a scelto una lettera, pub-    lare, fa discutere. Sembrerebbe,       un carrozzone capace di ingoiare      articolo del 2009 del quotidiano              dopo la caduta del Muro di Ber-
         blicata sul giornale di fa-   infatti, trovare sempre più credi-     milioni di euro in un paio d’anni.    Italia Oggi, Ferrante chiede, tra             lino». Poco male, perché secon-
         miglia, per annunciare        to la voce che vorrebbe Giuseppe       Ambrosio venne sentito nel 2005       l’altro, «se il tutto fosse conferma-         do le stime del governo potreb-
         quello che in molti già       Ambrosio, attuale capo gabinetto       come persona informata dei fat-       to, quali provvedimenti e di qua-             bero arrivare, contemporane-
sapevano. Forse già da oggi, più       all’agricoltura, promosso a capo       ti dall’allora procuratore capo di    le tipo, siano stati adottati per as-         amente, 200mila persone. Nu-
probabile dalla prossima setti-        del Corpo forestale dello Stato.       Asti Sebastiano Corbello. I capi      sicurare, da parte di una così alta           meri consistenti anche per il
mana, Sandro Bondi non sarà più        Carica attualmente ricoperta da        d’imputazione, del pm della pro-      carica dello Stato, il rispetto degli         tempo che sarà impiegato per
il (contestatissimo) ministro del-     Cesare Patrone. A farsi portavoce      cura di Roma Stefano Fava, so-        obblighi di diligenza, lealtà e im-           i rimpatri volontari. Dato che
la cultura. Al momento sembra          dei malumori di questa, eventua-       no tutti relativi alla gestione dei   parzialità stabiliti dalla Costitu-           l’accordo bilaterale con la Tu-
questa l’unica notizia certa nella     le, nomina è Francesco Ferrante.       finanziamenti, di cui Ambrosio        zione e dal Codice di comporta-               nisia prevede il rientro di solo
partita che riguarda il rimpasto, il   Il senatore del Pd è l’autore di una   aveva piena disponibilità. In quel    mento dei dipendenti delle pub-               quattro connazionali al giorno,
movimento di poltrone e nomine         interrogazione al ministro delle       periodo, infatti, il dirigente era    bliche amministrazioni».                      Maroni ha spiegato che «con
che coinvolgerebbe anche il mi-        politiche agricole, nella quale si     capo dipartimento delle politi-       Paola Balducci, avvocati di Am-               questo ritmo ci vorrebbero tre
nistero delle politiche comunita-      ricorda come su Ambrosio pen-          che di sviluppo del Mipaaf e, per-    brosio, bolla la vicenda come                 anni per rimpatriarli tutti». Da
rie e quello dell’agricoltura. Do-     dano ancora cinque capi d’accu-        tanto, pubblico ufficiale addetto     «una montatura per screditare                 qui l’idea di una rinegoziazione
ve, la partita è doppia. Da un lato,   sa: tre per concorso per truffa ag-    alla gestione di quei fondi. «Se un   Ambrosio, dal punto di vista per-             dei vecchi accordi. Ma si ten-
Giancarlo Galan, attuale titolare      gravata per il conseguimento di        semplice ragazzo volesse arruo-       sonale e professionale. Vogliono              ta di partire anche dall’Egitto
del dicastero di via XX Settembre,     erogazioni pubbliche, uno per          larsi – denuncia Ferrante – aven-     fargli la guerra». Rimane comun-              rivoluzionario, come ha ripor-
è il candidato numero uno ad an-       falsità materiale commesso da          do anche uno solo dei capi d’im-      que aperta la questione circa l’op-           tato l’agenzia masrawy che ieri
dare ad occupare la poltrona di        pubblico ufficiale in atti pubblici    putazione che pendono su Giu-         portunità di affidare una carica di           ha riferito di un gruppo di uo-
Andrea Ronchi. Dall’altro, ci so-      e l’ultima, pesantissima, per truf-    seppe Ambrosio, sicuramente la        polizia giudiziaria a un uomo sul             mini arrestati sulla spiaggia po-
no tutta una serie di movimenti        fa aggravata finalizzata al conse-     sua candidatura non sarebbe ne-       cui operato ancora gravano so-                co prima di salpare. Quaranta-
“minori” che riguardano proprio        guimento di fondi pubblici. La vi-     anche presa in considerazione».       spetti così pesanti.
piano>>                                                                                                                                                                     giovedì 3 marzo 2011          3



    Maltempo                                 Maltempo Mezza Italia ripiomba nell’incubo. Nelle Marche due morti e un disperso.
                                             Danni incalcolabili a case, terreni e strade. E le aree industrializzate sono le zone le più a rischio


         Acqua, vento e frane
    Diego Carmignani




    M
                  assiccia ondata di
                  maltempo, e in Italia



         Il Belpaese affondato
                  torna l’incubo frane.
                  Solo un miracolo non
    ha fatto vittime nella provincia di
    Messina, in particolare nelle fra-
    zioni di Mili San Pietro e Cama-
    ro Superiore. Passato l’incubo del
    temporale, la situazione resta cri-      le nevicate è destinato a salire da     capitolo è quello delle coltivazio-
    tica e il primo cittadino Giuseppe       500 a 1.000 metri di quota, con         ni e degli allevamenti: le decine di
    Buzzanca ha annunciato la richie-        uno scioglimento che provoche-          migliaia di ettari di terreno agri-
    sta di stato di calamità naturale.       rà nuova pressione a valle. An-         colo sott’acqua e gli allagamenti
    Nel salernitano ha rotto gli argini      che nella zona di Ascoli Piceno si      delle campagne hanno provocato
    il fiume Tanàgro, obbligando una         è creato un clima di panico, ricor-     perdite a ortaggi, verdure, vivai e
    ventina di famiglie a lasciare ca-       dando l’alluvione del 1992. Come        ucciso molti animali. Particolar-
    sa, mentre nel tarantino sono nu-        spiega Paolo Canducci, assessore        mente gravi i danni per le pian-
    merose le case allagate a Ginosa,        all’Ambiente del comune di San          te da frutto, come gli agrumeti. Il
    con alcuni residenti che si sono         Benedetto del Tronto, «l’eccezio-       valore delle perdite potrebbe rag-
    rifugiati sui tetti in attesa dei soc-   nalità del fenomeno atmosferico         giungere i cento milioni di euro
    corsi. La tragedia sfiorata nel Me-      si è fatta sentire nelle aree più in-   complessivi, secondo quanto sti-




                                                                                                                                                                                                                © LAPRESSE
    ridione si è invece concretizzata        dustrializzate, lì dove gli stabili-    mato da Coldiretti in un primo,
    nelle Marche e nel teramano, zo-         menti sono stati costruiti a ridos-     provvisorio bilancio.
    ne colpite duramente da piogge e         so dei fiumi, modificando il loro
    neve. Si cerca una ragazza travol-       corso originale e non permetten-
    ta dalla piena dell’Ete. Annegato        dogli di espandersi normalmen-
    l’uomo che era con lei. Una 85en-        te nei casi di piena. È quello che
    ne è affogata in un torrente. Nel-       sta accadendo nelle zone pro-
    le prossime ore potrebbero esse-         duttive di San Benedetto, Ascoli
    re le famiglie evacuate. La Prote-       e Grottammare. Altra situazione
    zione civile ha diffuso uno stato        che stiamo monitorando attenta-
    di allarme esteso fino a domani,         mente al momento è quella delle
    sottolineando la criticità idrogeo-      mareggiate che si stanno abbat-
    logica e idraulica di tutte le pro-      tendo sulla costa». Nuova emer-
    vince interessate. Qui, le precipi-      genza a Trieste e in tutto il litora-
    tazioni, lo scioglimento della ne-       le del Friuli Venezia Giulia, dove
    ve e la saturazione dei suoli ai li-     la bora ha sfiorato i 180 chilome-
    velli idrometrici attuali compor-        tri all’ora e provocato centinaia di
    tano condizioni di elevata critici-      feriti e danni agli edifici. Traffico
    tà, considerando che il limite del-      in tilt in Emilia Romagna. Altro        La frana di Atrani del 2010 e quella recente di Messina




 mila ghiné il prezzo del viag-
                                             Focus Eventi alluvionali che travolgono alvei cementificati. Dalla Calabria alla Campania,
 gio. La situazione a Lampedu-               zero prevenzione. E con i fondi drasticamente ridotti sarà sempre più difficile evitare tragedie
 sa, intanto, è tornata a preoc-



                                             Messina come Atrani
 cupare gli operatori, nonostan-
 te il Centro sia stato deconge-
 stionato in questi giorni, con
 il ponte aereo che ha trasferi-
 to 500 persone dall’isola verso i



                                             Quei disastri prevedibili
 Cie e i Cara d’Italia. Il sistema di
 accoglienza rischia di non reg-
 gere il colpo: le rivolte nei Cen-
 tri, la fuga di molti non identifi-
 cati, l’eccessiva burocrazia che
 ha portato quasi la totalità de-
 gli irregolari ad essere iscritti           Franco Ortolani*                        Molti dissesti preesistenti sono            lo accaduto ad Atrani il 9 settem-     vo. Il grave evento avrebbe potuto
 nel registro degli indagati della           e Peppe Caridi**                        stati riattivati e molti altri si sono      bre 2010. La situazione ambienta-      avere conseguenze catastrofiche




                                             L
 Procura di Agrigento per il «re-                                                    innescati senza evolvere in frane           le dei due abitati è del tutto simi-   se si fosse verificato in un’ora di
 ato di immigrazione clande-                         a Calabria e il messinese       lente o rapide. Le zone di fondo            le. La strada principale che da val-   punta del traffico automobilistico
 stina». Per l’Associazione giu-                     negli ultimi due anni sono      valle sono state invase da acque            le conduce alla parte alta dell’abi-   e pedonale, ad esempio all’entrata
 risti per l’immigrazione (Asgi)                     state interessate da note-      e detriti, come di solito avviene           tato è stata realizzata coprendo       o all’uscita delle scuole. Situazio-
 «si tratta di un paradosso, uti-                    voli precipitazioni piovose     nelle zone urbanizzate senza ade-           l’originario alveo torrentizio che     ni simili si rinvengono in miglia di
 le solo a produrre carta». Gian-            che hanno innescato dissesti su-        guate sistemazioni idrauliche e             è stato trasformato in alveo-stra-     abitati ubicati alla base dei rilievi
 franco Schiavone dell’Asgi spie-            perficiali e profondi ed eventi al-     valide difese idrogeologiche. Inu-          da. La portata d’acqua è stata tale    e centinaia di migliaia di cittadini
 ga così il meccanismo tortuoso              luvionali diffusi che hanno provo-      tile prevenire i danni e le vittime:        da non poter essere smaltita dal-      sono potenzialmente esposti a se-
 che obbliga ad aprire un proce-             cato anche vittime oltre ad ingen-      meglio che si verifichino i disastri        la fognatura per cui, forse anche      rio pericolo. Inutile dire che anco-
 dimento e a sospenderlo subi-               ti danni alle infrastrutture e al pa-   in modo che a cose fatte si deve            a causa di una parziale ostruzio-      ra non vi sono sistemi di allerta-
 to dopo, quando viene avviata               trimonio edilizio pubblico e priva-     intervenire in situazioni emergen-          ne dell’imbocco dell’alveo coper-      mento efficaci e piani di protezio-
 la pratica d’asilo. «È un proble-           to. L’evento del 1 marzo scorso ha      ziali che richiedono l’uso di poteri        to, una notevole quantità di ac-       ne civile locali e di bacino in grado
 ma attuativo», chiarisce Schia-             interessato un’area compresa tra        speciali e il conseguente disinvol-         qua e detriti con alberi si è river-   di garantire l’incolumità dei citta-
 vone, «anche se alcune Procu-               il Messinese e la Calabria centrale     to ricorso a deroghe nell’eseguire          sata lungo la strada che si chia-      dini. La riduzione dei fondi pub-
 re sostengono che per le per-               che tra gennaio e febbraio 2011 è       interventi senza il rispetto delle          ma Via Vallone. Come ad Atrani,        blici in questo comparto è mol-
 sone che fanno domanda d’asi-               stata interessata da copiose piog-      leggi ordinarie. Le foto illustrano         la notevole portata incanalatasi       to preoccupante ed è una via per
 lo non si configura l’iniziale re-          ge; la superficie del suolo predi-      tipici dissesti causati dalle piog-         lungo la strada ha trascinato alcu-    raggiungere uno sciagurato obiet-
 ato, proprio perché non c’è vio-            sposta a “reagire” per cause geolo-     ge cadute il 1 marzo scorso tra il          ne decine di auto fino ad accata-      tivo: protezione ambientale pre-
 lazione norma sull’ingresso».               giche morfologiche ha alimentato        Messinese e la Calabria centrale.           starle in una strettoia. Per fortuna   ventiva zero.
 Interpretazioni a parte, “l’eso-            numerose colate di fango rapide         Nell’abitato di Mili San Pietro (a          il progressivo aumento della por-
 do” finirà per ingolfare anche i            tipo quelle che hanno devastato         sud di Messina) le intense piogge           tata del flusso che scorreva lungo              *Ordinario di Geologia,
 tribunali penali.                           il messinese l’1 ottobre 2009 e Ca-     hanno provocato un grave evento             la strada ha allarmato i cittadini       Università di Napoli Federico II
                                             samicciola il 10 novembre 2009.         alluvionale del tutto simile a quel-        che sono riusciti a mettersi in sal-                        **Meteoweb
4       giovedì 3 marzo 2011                                                                                                                                                                        >>Primo

                  Il documento
Il documento La Commissione Ecomafie ha approvato ieri la relazione sulla gestione regionale
dell’immondizia. Raccolta differenziata mai partita, intrecci tra politica e affari: «È ancora emergenza»


Rifiuti, il Parlamento
                                                                                                                                                                                  te un’audizione in Commissione
                                                                                                                                                                                  Ecomafie a chi gli chiedeva con-
                                                                                                                                                                                  to di questo rapporto privile-
                                                                                                                                                                                  giato degli enti pubblici con un
                                                                                                                                                                                  unico privato. Secondo il primo



boccia la Regione Lazio
                                                                                                                                                                                  cittadino della Capitale, «Cerro-
                                                                                                                                                                                  ni ha comunque garantito fino-
                                                                                                                                                                                  ra la presenza di un’imprendito-
                                                                                                                                                                                  ria sana, conosciuta e testata.
                                                                                                                                                                                  L’uscita di scena di questo im-
                                                                                                                                                                                  prenditore apre scenari che pos-
Giorgio Mottola                         la difficoltà di riportare a gestio-                                                                                                      sono essere pericolosi».




I
                                        ne ordinaria la raccolta, il tratta-                                                                                                      Non pericoloso, ma di pessima
     n Lazio l’emergenza rifiu-         mento e lo smaltimento dei ri-                                                                                                            qualità è invece il cdr, il combu-
     ti non è mai finita. E se nel      fiuti prodotti», è la constatazio-                                                                                                        stibile da rifiuti, prodotto negli
     2008, a distanza di nove anni      ne della relazione parlamentare.                                                                                                          impianti laziali. I termovaloriz-
     dal suo inizio, la crisi è stata   Con la fine della gestione com-                                                                                                           zatori di Colleferro (al centro di
dichiarata risolta, si deve «più a      missariale la situazione non è                                                                                                            una importante inchiesta della
motivazioni politiche che al su-        migliorata di molto. Tre le gros-                                                                                                         magistratura) e Frosinone sono
peramento delle criticità nella         se falle individuate dalla Com-                                                                                                           costretti perciò a importare im-
gestione del ciclo». Le 81 pagi-        missione ecomfie: «scarso svi-                                                                                                            mondizia dalle altre regioni. La
ne della relazione sul ciclo dei ri-    luppo della raccolta differenzia-                                                                                                         colpa è della carenza di stabili-
fiuti in Lazio, approvata ieri dal-     ta, lavorazione di bassa qualità                                                                                                          menti di trattamento meccani-
la Commissione ecomafie, boc-           dei rifiuti, commistione                                                                                                                  co biologico e della scarsa effi-
ciano senza riserve la gestione         tra parte politica e parte Gli                                                                                                            cienza degli impianti di compo-
della Regione e degli enti loca-        gestionale». A queste si inceneritori                                                                                                     staggio. Secondo la Commissio-
li. La raccolta differenziata non       aggiunge la presenza in- laziali                                                                                                          ne ecomafie, gli inceneritori la-




                                                                                                                                                                © PERCOSSI/ANSA
è mai davvero partita: la media         vasiva della criminalità                                                                                                                  ziali sono molto più grandi del
delle cinque province è ferma al        organizzata, capace, so-
                                                                      costretti                                                                                                   necessario e se la raccolta dif-
15 per cento, in teoria dovrebbe        prattutto in provincia di a importare                                                                                                     ferenziata partisse sul serio, il
raggiungere il 60. I termovaloriz-      Latina, di monopolizza- rifiuti dal                                                                                                       problema aumenterebbe di di-
zatori sono «sovradimensiona-           re il settore dei traspor- resto d’Italia                                                                                                 mensione. Per questo motivo, si
ti», per funzionare sono costret-       ti e di far entrare illegal-                                                                                                              legge nella relazione, il termova-
ti a importare rifiuti da fuori re-     mente in discarica rifiuti peri- prattutto Manlio Cerroni, il re             ditore romano finiscono 44 mi-                               lorizzatore, che dovrebbe esse-
gione. E come in Campania, an-          colosi.                              della spazzatura romana, che            lioni di euro ogni anno. Sol-                                re costruito ad Albano, non so-
che nel Lazio tutto il ciclo si reg-    Della crescita a passo di lumaca gestisce l’invaso di Malagrotta,            di molto facili visto che Cerro-                             lo potrebbe avere conseguen-
ge ancora sulle discariche.             dei tassi di raccolta differenzia- la più grande discarica di Ita-           ni opera in regime di monopo-                                ze nocive sulla salute (nel testo
«La più che decennale dura-             ta (Roma, Viterbo e Latina so- lia e d’Europa. Ogni tonnella-                lio, come sottolinea in più pun-                             viene dato ampio spazio al pa-
ta dell’emergenza rifiuti ha di-        no tra il 16 e il 15 per cento, Ri- ta conferita nella sua discarica         ti la relazione. «Non ci sono al-                            rere contrario dell’Asl), ma pro-
mostrato purtroppo sia il falli-        eti e Frosinone al 6) se ne è av- costa 72 euro. Per cui, a conti            ternative», rispose il sindaco di                            pabilmente sarebbe addirittura
mento dei poteri d’urgenza, sia         vantaggiato in questi anni so- fatti, nelle tasche dell’impren-              Roma Gianni Alemanno duran-                                  «inutile».


Il caso Il nuovo invaso della Capitale sorgerà ad Allumiere. È stato deciso il 13 dicembre. Dalla
Provincia De Paolis (Sel) aveva lanciato l’allarme già tre mesi fa ma la Polverini aveva negato tutto                                                    Il caso
Discariche, quel patto
                                                                                                                                                                                  azione di cdr (combustibile da ri-
                                                                                                                                                                                  fiuti) e un inceneritore. Il sindaco
                                                                                                                                                                                  di Allumiere annuncia battaglia e
                                                                                                                                                                                  insieme all’amministrazione di Ci-
                                                                                                                                                                                  vitavecchia e di Ladispoli ribadi-



tra La Russa e Alemanno
                                                                                                                                                                                  sce l’assoluta contrarietà al pro-
                                                                                                                                                                                  getto. I Verdi stanno inoltrando
                                                                                                                                                                                  un esposto a Bruxelles per ferma-
                                                                                                                                                                                  re l’apertura del sito in un’area na-
                                                                                                                                                                                  turale protetta. Alemanno si na-
                                                                                                                                                                                  sconde dietro un dito e prova a
Rossella Anitori                        si: il sindaco della Capitale ha in-   te della provincia Zingaretti han-    l’allarme affermando che quella                              giustificarsi dicendo che Allumie-




I
                                        viato comunicazione formale alla       no pranzato insieme a Trastevere      di Allumiere fosse più di una me-                            re è solo una delle tante ipotesi in
     l patto tra il sindaco Aleman-     Regione Lazio sull’assenza di luo-     (20 gennaio 2011) per trovare una     ra ipotesi, l’assessore regionale al-                        campo. Zingaretti alza le mani e
     no e il ministro della Dife-       ghi idonei per una nuova disca-        soluzione al problema dei rifiuti.    le Attività produttive e alle Poli-                          nega un coinvolgimento al riguar-
     sa La Russa per la creazio-        rica nel comune di Roma (29 di-        Nonostante si sia sviluppato un       tiche dei rifiuti, Pietro Di Paolo,                          do: «Malgrado le diverse occasio-
     ne di un polo integrato per        cembre 2010) chiedendo alla pre-       dibattito fuori e dentro lo spazio    lo tacciò di cialtroneria e respin-                          ni avute per confrontarci sul tema
lo smaltimento dei rifiuti nel po-      sidente Polverini di individuare       istituzionale sul post-Malagrotta,    se ogni accusa al riguardo. Ma le                            dei rifiuti, non ero mai stato infor-
ligono militare di Allumiere ormai      altrove un sito alternativo a Ma-      e ognuna di queste date sia suc-      carte parlano chiaro e le “illazio-                          mato di un atto così importante e
non è più un segreto. Ma lo è ri-       lagrotta; i sindaci della Provincia    cessiva alla firma del protocollo     ni” di De Paolis risultano oggi ve-                          impegnativo». La Polverini invece
masto per molto. Il protocollo di       hanno rivolto un appello al presi-     d’intesa tra il Comune di Roma e il   rificate. Nel Comune di Allumie-                             lo sapeva, ma se lo era tenuto per
intesa con cui il ministero ha mes-     dente del Consiglio e al Capo del-     ministero della difesa, del proget-   re, in una zona sottoposta a vin-                            sé. «Non si realizzerà alcuna città
so a disposizione del Campidoglio       lo Stato (30 dicembre 2010) scon-      to “Allumiere” nessuno è mai sta-     coli ambientali, potrebbe sorgere                            dei rifiuti ad Allumiere» ha ribadi-
145 ettari di terreno nel compren-      giurando l’apertura di una nuo-        to informato. Anzi. Quando Gino       a breve la città dei rifiuti: oltre alla                     to ieri, ma visto i precedenti, non
sorio de “La Farnesiana” è stato si-    va discarica nel territorio provin-    de Paolis, capogruppo di Sinistra     discarica il protocollo siglato tra                          sono le dichiarazioni a fare la dif-
glato il 13 dicembre 2010. Da quel      ciale; la governatrice Polverini, il   e libertà alla Provincia di Roma,     Alemanno e La Russa prevede in-                              ferenza. Alla faccia di un dibattito
giorno sono passati quasi tre me-       sindaco Alemanno e il presiden-        alla fine dello scorso anno lanciò    fatti anche un impianto per la cre-                          pubblico e partecipato.


    Microcredito                        Sembra un vero e proprio regolamento di conti quello consumato ie-
                                        ri dal governo del Bangladesh contro Muhammad Yunus, premio No-
                                                                                                                                                                                          Crac Cirio
    Il governo                          bel per la pace e pioniere della microfinanza. Con un blitz della Banca
                                        centrale, infatti, Yunus è stato estromesso dalla Grameen Bank, da lui
                                                                                                                                                                                           L’accusa:
                                                                                                                      © BRAMBATTI/ANSA




    del Bangladesh                      fondata nel 1976. Il Nobel è accusato di evasione fiscale ma il tentativo
                                        è di prendere il controllo della Grameen Bank, che gestisce micropre-
                                                                                                                                                                                           otto anni
    caccia Yunus                        stiti per 955 milioni di dollari concessi a otto milioni di poveri.                                                                                per Geronzi
piano>>                                                                                                                                                                      giovedì 3 marzo 2011             5



   Veleni                                            Veleni Non solo Quirra. In Sardegna nuove testimonianze su militari deceduti per tumore che
                                                     avevano prestato servizio a Capo Frasca. Dati epidemiologici inquietanti nell’area di Capo Teulada


        Poligoni di tiro e uranio
    Gianluca Martelliano*




   «M
                       io figlio veniva
                       mandato al poli-
                       gono senza ma-



        Troppe morti sospette
                       schera, senza tu-
    ta, senza guanti, senza elmetto,
    senza niente. Raccoglieva a ma-
    ni nude quello che i mortai lascia-
    vano a terra. Gli altri, gli america-
    ni, avevano tutto l’occorrente». A
    parlare è Bastiano Faedda, padre                                                                                       mani nude è confermata da Fal-                bianco del 2002, documento re-
    di Gianni, giovane militare di le-                                                                                     co Accame, ex ammiraglio e presi-             peribile, in maniera un po’ acro-
    va che nel 1997 presta servizio in                                                                                     dente dell’Associazione che tutela            batica, sul sito difesa.it. Nel foglio
    una base della Sardegna. Il ragaz-                                                                                     le famiglie dei militari deceduti in          excel in cui compare Teulada so-
    zo entra nel poligono sano e ne                                                                                        tempo di pace. «I militari italiani           no barrate le caselle “armi porta-
    esce malato. Nel 2002 muore, uc-                                                                                       dovevano bonificare il terreno, to-           tili”, “artiglierie e carri”, “mortai” e
    ciso da un tumore al cervello. La                                                                                      gliendo di mezzo pezzi di artiglie-           “missili”. La base può essere utiliz-
    notizia è che non siamo a Quirra,                                                                                      ria e bossoli. Lo hanno sempre fat-           zata da eserciti e aziende per 250
    sede dell’ormai noto poligono mi-                                                                                      to. Tutto il personale in Sardegna            giorni l’anno. Quirra, la base di cui
    litare che ospita, senza distinzio-                                                                                    ha operato senza la minima misu-              ora tutti parlano, è in una cartel-
    ni, sperimentazioni belliche e un                                                                                      ra di precauzione», spiega Acca-              la a parte. Risulta l’unico “poligo-
    tasso di linfomi decisamente so-                                                                                       me. Ma non c’è solo Capo Frasca.              no militare interforze”. Eppure
    pra la norma. I campi per le eser-                                                                                                 Nella lista nera dei po-          quel che succede nelle altre basi
    citazioni sono tanti e anche in al-                                                                         «Mio figlio            ligoni sardi l’ex ammi-           non sembra poi così diverso. «Qui
    tre zone si registra un alto tasso di                                                                       lavorava senza raglio inserisce anche                    si addestrano italiani e stranieri»,
    malattie. La base del soldato Fa-                                                                           protezioni»,           Capo Teulada. «Quel               racconta Stefano Gengu del comi-
    edda è a 150 chilometri di distan-                                                                                                 poligono – chiarisce              tato cittadino di Teulada. Anche
    za da Quirra, bagnata da un altro
                                                                                                                denuncia il            Accame – è molto pe-              qui ci sono tumori. «Non c’è nes-
                                                                                                                padre di Gianni ricoloso perché ci fan-
                                            © ANSA




    mare ma toccata dagli stessi pro-                                                                                                                                    suno studio ufficiale recente – fa
    blemi. Siamo a Capo Frasca, sul-                                                                            Faedda, morto no i tiri navali. Tenga                    sapere Gengu – meno uno: quello
    la costa occidentale dell’isola. La          Il poligono militare di Capo Teulada in Sardegna               nel 2002               conto che un proietti-            commissionato dalla Regione Sar-
    sindrome di Quirra è arrivata an-                                                                                                  le navale è alto un me-           degna nel 2006. Il periodo di riferi-
    che qui, confermando il binomio              corda il padre. I medici non colle- viene congedato nel febbraio del tro, mentre un proiettile anticar-                 mento è 1997-2001. In quelle car-
    “esercitazioni-tumori”. Faedda fa-           gano subito i primi sintomi all’at- 1998. Nel maggio dell’anno succes- ro è grosso come un pollice. I con-              te c’è scritto che i tumori polmo-
    ceva il lavoro sporco. E lo faceva           tività nel poligono. «In quel perio- sivo ha un attacco epilettico. I me- ti sono facili da fare». A Teulada,           nari superano del 93 per cento la
    senza guanti. I primi sintomi della          do non ci si pensava – continua a dici scoprono che ha un astrocito- il promontorio più a sud dell’iso-                 media dell’isola, che per i linfomi
    malattia sono arrivati poco dopo             raccontare il padre – se ne è ini- ma fibrillare. Significa, anche nel la, c’è uno dei 151 poligoni italia-             non Hodgkin sale al 135 per cen-
    la fine del servizio di leva. «Aveva         ziato a parlare solo dopo la mor- suo caso, tumore al cervello. Muo- ni a cielo aperto. Lo si trova nel-                to». Numeri che inquietano. Co-
    la febbre altissima, gli faceva male         te di Maurizio Serra, un commili- re nel 2004, a 25 anni. La storia dei la speciale lista del ministero del-            me il silenzio su vicende.
    ovunque, soprattutto la testa», ri-          tone di mio figlio». Il soldato Serra soldati che raccolgono rottami a la Difesa. È tutto scritto nel Libro                                            *Ecoradio




   Biotech                                           Biotech La presenza dell’agente patogeno sarebbe dovuta all’uso dell’erbicida glifosato su soia
                                                     e mais modificati. Il patologo Don Huber, autore della ricerca, ipotizza effetti nocivi anche sugli animali


         Il virus sconosciuto
    Federico Tulli




   U
             n virus fino a oggi sco-
             nosciuto è stato identi-
             ficato nei mangimi per



         che si annida negli ogm
             animali a base di soia e
    mais geneticamente modificati.
    L’allarme è stato lanciato da Don
    Huber, patologo vegetale della
    Purdue University (Indiana, Sta-
    ti Uniti) e coordinatore del Siste-
    ma nazionale per la cura delle                   farina di soia e mais Roundup           vo organismo potrebbe avere sia       aumento della popolazione dei         caso si accerti che o il gene RR
    patologie vegetali (Npdrs) al Di-                Ready, modificati geneticamen-          sulle piante che sulla salute degli   patogeni e della loro virulenza,      oppure il Roundup stesso siano
    partimento Usa per l’agricoltura                 te per la resistenza all’erbicida       animali e degli esseri umani, ma      la modifica della microflora del      un promotore o un cofattore di
    (Usda).                                          a base di glifosato. Il virus è sta-    anche per scongiurare un col-         suolo con diminuzione della bio-      questo patogeno.
    Secondo Huber la presenza                        to intercettato anche nello sto-        lasso dell’agricoltura Usa e delle    disponibilità dei nutrienti, con      La soia transgenica Roundup
    dell’agente patogeno potrebbe                    maco e nelle placenta di maia-          esportazioni di mais e soia. Il ri-   conseguenti effetti sulla dieta       Ready è commercializzata da
    essere connessa all’uso dell’er-                 li e bovini nutriti con tali man-       cercatore ritiene infatti che sia-    animale e umana. Nella sua let-       Monsanto in Europa da quasi 15
    bicida glifosato applicato sulle                 gimi, e potrebbe aver provocato         no evidenti le prove riguardo lo      tera all’Usda, Huber raccoman-        anni. Approvata nel 1996 per il
    piante di soia e mais genetica-                  infertilità (in oltre il 20 per cen-    sviluppo dell’agente infettivo sia    da pertanto di indagare in mo-        consumo alimentare e mangimi-
    mente modificate.                                to dei capi monitorati) e aborti        una conseguenza dell’abuso del        do approfondito sulle cause che       stico dall’Unione europea, è sta-
    Dai test di laboratorio sarebbe                  spontanei (oltre il 45 per cento).      glifosato sulle colture transgeni-    hanno portato allo sviluppo del       ta adottata come standard pro-
    infatti emersa la presenza, in al-               Secondo fonti d’agenzia Don Hu-         che, quali soia, mais, colza, coto-   particolare agente infettivo, e di    duttivo oltre che negli Usa anche
    te concentrazioni, di un organi-                 ber ha sollecitato il Dipartimen-       ne ed erba medica.                    ritardare la deregolamentazio-        in Argentina e Brasile.
    smo micro-fungale, dalla forma                   to all’agricoltura ad intervenire       Diversi studi hanno documen-          ne dell’erba medica erbicida-re-      Il Vecchio continente importa
    di un virus e capace di auto-re-                 con la massima urgenza per evi-         tato, in tali piante, una riduzio-    sistente, in quanto tale approva-     ogni anno da questi Paesi decine
    plicarsi, nei mangimi a base di                  tare gli effetti negativi che il nuo-   ne della crescita e del vigore, un    zione sarebbe una calamità nel        di milioni di tonnellate.


 Condannare Sergio Cragnotti a 15 anni di reclusione e Cesare Geronzi
 (nella foto) a 8 anni: è questa la richiesta fatta ieri dalla pubblica accu-
                                                                                             Farmaci                           Nuova puntata dell’annosa storia del farmaco per l’infertilità Meropur. Il
                                                                                                                               suo principio attivo è estratto da urine umane ma non riporta nel foglio
 sa al processo per il crac da 1,1 miliardi di euro della Cirio. In totale il
 pm ha chiesto la condanna di 31 imputati, per un totale di 221 anni di
                                                                                             Infertilità, chiesta              illustrativo l’avvertenza prevista per gli altri farmaci urinari. Per questo
                                                                                                                               motivo i senatori radicali Donatella Poretti e Marco Perduca, e Filomena
 carcere, con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, l’inabilitazione
 all’esercizio di una impresa commerciale e l’incapacità ad esercitare
                                                                                             la sospensione                    Gallo, presidente di Amica cicogna, hanno chiesto al ministro della Sa-
                                                                                                                               lute Ferruccio Fazio e all’Agezia italiana del farmaco di sospendere il Me-
 uffici direttivi presso qualsiasi impresa per la durata di dieci anni.                      del Meropur                       ropur dal commercio fino a quando il bugiardino non sarà aggiornato.
6       giovedì 3 marzo 2011                                                   >>Reportage>>

Taiwan                                 Taiwan Le antichissime tradizioni di una tribù dell’entroterra rischiano di sparire a causa
                                       della progressiva avanzata della società moderna. Ecco come si sta tentando di salvarle


Consumismo e cemento, così
scompaiono gli ultimi bunun
Bruno Picozzi da Taiwan




N
          on sono ancora le 7 del
          mattino quando uno
          straordinario coro poli-
          fonico riempie l’aria fred-
da di febbraio, una voce di ange-
li che si fa strada tra le palme di
betel insieme alla bruma che sa-
le abbondante dal fondo della
valle. Dura mezzora e poi si che-
ta, lasciando spazio di nuovo agli
strani rumori della foresta e alle
rare automobili di passaggio. Ac-
cade qui, sulle montagne intor-
no a Suili, nell’entroterra taiwa-
nese, tra conche e precipizi rigo-
gliosi di vita che si elevano fin ol-
tre i mille metri. Qui vivono i bu-
nun, una delle 14 tribù che abi-
tavano l’isola bella, la Formosa,
ben prima che i navigatori por-
toghesi vi mettessero piede nel
sedicesimo secolo. I bunun so-
no stati i primi aborigeni taiwa-
nesi a uscire dall’anonimato gra-
zie al Pasibutbut, “Io
ti aiuto, tu mi aiu- La lingua madre
ti”, canto sacro fon- è classificata
damentale nel com-
plesso rituale che
                          «in pericolo».                                                                                          La strada verso il villaggio di Tamazuan. Un antico calendario lunare
introduce la semina Un anziano: «Nel
del miglio. Lo canta- villaggio ero amico but, “Io ti aiuto,                   me nero”, lo Zhuoshui. Un tem-        fango, detriti e massi in quanti-        Sai si interessa poco di politi-
no gli uomini in cer- di tutti, in città                tu mi aiuti”, è più    po, isolati su questi pendii sco-     tà. Dieci anni fa il fiume inondò        ca, non sa nemmeno che la cul-
chio mentre intrec-                                     una filosofia di vi-   scesi, i bunun si autodefinivano      la valle e si portò via tutto, com-      tura della sua gente ha già un
ciano le mani gli uni
                          non ci si saluta              ta che un sempli-      “la gente”, come se non esistes-      preso il padre di Sai con tutta la       suo posto tra le preoccupazio-
con gli altri dietro la nemmeno col                     ce canto.              sero altri esseri umani al mondo.     sua casa. Lui allora era ancora          ni dell’Unesco e che la sua lin-
schiena al fine di vicino di casa»                                             Ora si mescolano alla civiltà glo-    arruolato nell’esercito col grado        gua madre è classificata sull’At-
propiziare un anno                                      Risalendo il vil-      balizzata senza possibilità di ri-    di maggiore e viveva altrove. An-        lante internazionale delle lin-
di abbondanza. C’è chi lo chia- laggio di Tamazuan è impos-                    torno. In passato le settimane e      ni dopo, finito il periodo di servi-     gue in pericolo. Armato della
ma “voce dal paradiso”. Lo sco- sibile non notare innumerevo-                  i mesi ruotavano intorno ai ritmi     zio, tornò alla sua comunità na-         sua gentilezza infinita, residuo
prì nel 1952 un musicologo giap- li simboli di un’identità ben ra-             del miglio, tradizionale alimento     tia, circa 1200 aborigeni arrocca-       di quell’ingenuità che i coloniz-
ponese, Kurosawa Takatomo. Ne dicata nella coscienza colletti-                 di base per tutta la comunità. La     ti ben all’interno nella contea di       zatori attribuirono alla natu-
inviò una registrazione all’Une- va. Statue, altorilievi, dipinti mu-          semina avveniva in contempora-        Nantou. «Quando vivevo in città          ra dei nativi, combatte nel suo
sco dove, ad ascoltarlo, rimase- rali, mosaici sono dappertutto a              nea con la fioritura dei pruni, le    potevo fare tante cose - raccon-         piccolo per mantenere le tradi-
ro a bocca aperta. La complessa rappresentare le battute di cac-               fasi lunari definivano la cura dei    ta -. Ma la vita lì è diversa e non      zioni del suo popolo, prima che
polifonia a otto voci risultò esse- cia, gli antichi rituali, le azioni        campi e il raccolto. Ma il compli-    ci si saluta nemmeno col vicino          scompaiano definitivamente.
re unica al mondo, un vero patri- e gli strumenti del quotidiano.              cato calendario lunare costitui-      di casa. Al villaggio invece cono-       Il governo lo aiuta, moderata-
monio dell’umanità che cambiò O anche solo i complessi moti-                   to da una sequenza di segni cu-       sco tutti e sono amico di tutti».        mente. Ha scritto un proget-
radicalmente le teorie sulla for- vi decorativi che da sempre or-              neiformi e pittogrammi, che ge-       Spinto dall’amore per le sue radi-       to per tramandare l’arte della
mazione musicale e trasformò il nano i costumi tradizionali, tes-              stiva i momenti della vita conta-     ci, Sai fondò l’Associazione per la      tessitura a partire dalle cono-
Pasibutbut in una vera e propria suti con pazienza su piccoli te-              dina, oggi è solo un oggetto orna-    rinascita del villaggio aborigeno        scenze dell’unica donna, oggi
star planetaria.                      lai artigianali il cui uso va scom-      mentale incomprensibile ai più.       di Tamazuan. Il sito web dell’as-        ultracinquantenne, ancora ca-
                                      parendo. Così come scompaio-             Alla magia dei cori polifonici si     sociazione si apre con le paro-          pace di usare con perizia l’an-
In realtà tutti i canti tradizio- no le danze ancestrali, il cibo,             sostituisce inesorabilmente l’or-     le mi cu mi cang, una formula di         tico telaio. La provincia gli ha
nali dei bunun sono una fanta- la lingua. Il villaggio moderno è               rore assordante del karaoke. E al     ringraziamento e benvenuto in            concesso un finanziamento per
stica lezione di armonia vocale, fatto di cemento e asfalto come               vino di miglio, bevanda tipica dal    lingua bunun rivolta a tutti colo-       un anno grazie al quale quat-
disciplina alla quale i bambini qualsiasi cittadina taiwanese. Le              caratteristico colore biancastro, i   ro che vogliono fare la conoscen-        tro ragazze lavorano stipendia-
vengono educati naturalmente automobili di marca giappone-                     giovani preferiscono la birra Asa-    za con questa cultura in dispari-        te nel sito dell’associazione cre-
fin dai primi anni di età. Essi im- se affrontano pazientemente le             hi d’importazione giapponese.         zione. Masticando una noce di            ando fasce e tessuti. Con un al-
parano a esprimersi in coro, a se- tremende salite e tutti vestono                                                   betel dal vago sapore di menta,          tro progetto ha ottenuto l’aiuto
guire con spontaneità le proprie all’occidentale, in maniera disor-            Sai Taisnunan, simpatico pen-         in una mescola di inglese e man-         di sei uomini per ripulire uno
emozioni e a inserirle con peri- dinata e senza un gusto partico-              sionato membro della tribù,           darino, Sai racconta le piccole          degli antichi villaggi sulla mon-
zia nella magia creata dal grup- lare. L’intero universo bunun va              racconta che fino a trent’anni fa     storie che hanno accompagnato            tagna. Insieme hanno lavorato
po. Una metafora di questa so- scomparendo lentamente, come                    a collegare i villaggi sparsi c’era   per secoli il suo popolo. Mostra il      per un intero anno, rimuoven-
cietà clanica basata più sul con- inghiottito dal tempo.                       uno sterrato sul quale si pote-       luogo dove le donne andavano a           do il fango dalla strada che sale
senso e sull’armonia tra i mem-                                                va solo camminare. Oggi c’è una       seppellire il filo di ramia per due      verso la cima e strappando al-
bri che sull’autorità di un capo. Intorno al villaggio il territo-             strada asfaltata che costeggia la     giorni, affinché diventasse nero.        la foresta muri e sentieri. Ora il
Nessuno comanda davvero tra rio è quasi vergine, la vegeta-                    montagna. Ma avventurarsi sui         Lo stretto sentiero, ora quasi del       villaggio è visitabile ma il pro-
i bunun e ogni villaggio è quasi zione tropicale cresce ancora ri-             costoni è ancora pericoloso per       tutto scomparso, che i suoi ante-        getto è finito e la natura rico-
come un grosso condominio do- gogliosa, interrotta solo da qual-               via delle frane ricorrenti e, quan-   nati percorrevano a piedi maci-          mincia ad avanzare, lentamen-
ve, inspiegabilmente, tutti van- che corso d’acqua che si getta                do durante l’estate la pioggia ca-    nando chilometri su e giù per la         te ma inesorabilmente.
no d’accordo con tutti. Pasibut- a valle verso l’impetuoso “fiu-               de violenta, dalle cime scendono      montagna.                                                        (continua)
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I Verdi: «Violata la direttiva Ue» De Pascale a pagina 2 Maltempo In fondo ClIMA e negAzIOnI Luca Bonaccorsi Kerry Emanuel, climatologo dell’Mit, verso la fine del forum ha chiesto, rivolgendosi ai giorna- listi: «Perchè la stampa continua a rappresentare il tema dei cam- biamenti climatici causati dall’uo- mo come una controversia, o un dibattito, quando invece c’è largo consenso sull’argomento tra deci- ne di organizzazioni scientifiche in tutto il mondo?». «Perchè non avete convinto il pubblico» ha ri- sposto Elizabeth shogren della national Public Radio. Emanuel ha avuto bisogno di pochi secondi per rispondere alla shogren:«no, VOI non lo avete convinto». Il set di questo gustoso e simbo- Governo ladro lico scambio di qualche giorno fa era la conferenza dell’Associazione per l’Avanzamento della scienza che si tiene ogni anno a Washing- ton d.c. La domanda effettivamen- te è di quelle da impazzire. Per un climatologo oggi vedere o leggere © ETXEZARRETA/AnsA qualcuno che dubita dell’impat- to che gli esseri umani hanno sul clima ha lo stesso urticante effet- to di udire qualcuno che discetta dell’orbita solare intorno alla Ter- Ancora maltempo e altre vittime. solo ieri, tre morti e un disperso. Dopo sicilia e Calabria, ra: è sbagliato! emergenza nelle Marche. L’accusa dei geologi: «Manca la prevenzione» Servizi a pagina 3 spiegazioni? La prima è la scar- sa dimestichezza dei cittadini con i temi scientifici. Il (basso) livel- L’appello Nomine 2 Rifiuti 4 Veleni 5 Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma lo medio di preparazione condi- zionerebbe la capacità della gen- te di “capire” l’allarme. La seconda Il 12 marzo tutti nel giro di poltrone del governo entra anche Galan. Il Parlamento boccia la Regione Lazio sulla Dopo Quirra, anche Capo Teulada. nuovi è “la negazione” ( forse gli psichia- tri parlerebbero di “annullamen- in piazza per Che propone il suo uomo più chiacchierato a capo del spazzatura. svelato il patto tra La Russa e Alemanno testimoni confermerebbero l’inquinamento dei poligoni to”), ovvero quella tendenza degli esseri umani a cancellare (men- la Costituzione Corpo forestale dello stato sulla discarica di Allumiere di tiro in sardegna talmente si intende) pensieri spa- ventosi. Il terzo è quello dell’infor- Stefano Corradino mazione: la sua scarsa qualità, la direttore Articolo 21 condizionabilità di questa da par- te degli interessi economici dietro I Padri costituenti che il 1 gen- il climanegazionismo, l’ignoranza naio 1948 davano alla luce la dei giornalisti ecc. Così negli Usa. Carta si auguravano che negli In Italia invece siamo alla cancel- anni a venire quei principi di li- lazione totale. Chi ricorda l’ultimo bertà scritti col sangue e col su- intervento di santoro o di Floris o dore sarebbero stati difesi con della Bianca Berlinguer sul tema? le unghie e con i denti. E che i Il circuito informativo nostrano diritti sanciti dalla Carta sareb- è strettamente riservato ai soliti bero stati ampliati. Ma a 63 an- ni di distanza piuttosto che fare Immigrazione «s ulle nostre coste potrebbe esserci un impatto senza pre- cedenti», ha pronosticato il ministro dell’Interno Roberto noti, il minutaggio ripartito scru- polosamente secondo il Cencel- 10303 passi in avanti si è tornati fune- Dina Galano Maroni alla notizia della ripresa degli sbarchi dei profughi li delle correnti Pd e dei potenzia- stamente indietro. Altro che al dal nord Africa. Cinque imbarcazioni sono state rintracciate in ma- li alleati (notata l’onnipresenza di ‘48, forse addirittura a un seco- re e quasi 500 persone condotte al porto di Lampedusa tra la notte e Casini ultimamente?). E, purtrop- Nuovi sbarchi 9 772036 443007 lo prima quando lo statuto Al- la giornata di ieri. Gli arrivi sono ripresi, dunque, dopo una settima- po, tra i soliti noti di ambientalisti bertino nel segnare il tramonto na di stop dovuto alle cattive condizioni del mare. Con la situazione non ce n’è. Ma le cose cambieran- dello “stato assoluto” sanciva la nascita di un sistema di gover- a Lampedusa «drammatica» che si aggrava al confine, ieri il governo italiano ha deliberato un intervento umanitario in Tunisia che partirà «entro 48 no: tra 20 o 30 anni le nostre peri- ferie somiglieranno molto a quel- no costituzionale moderno e la netta distinzione dei ruoli. Aiuti italiani ore». L’Alto commissariato Onu per i rifugiati ha descritto la folla che «per chilometri e chilometri» si accalca alla frontiera con la Tunisia. le di Città del Messico o Calcutta, invase da ecoprofughi. Allora il cli- segue a pagina 15 in Tunisia Il tappo è di nuovo saltato. segue a pagina 2 ma arriverà nel primetime.
  • 2. 2 giovedì 3 marzo 2011 >>Primo Energia Energia Il decreto sulle rinnovabili arriva oggi in Consiglio dei ministri. In tre giorni 14mila cittadini e 65 parlamentari hanno firmato un appello per chiedere all’esecutivo di non approvarlo Solare, governo in crisi il presidente del partito Verde eu- ropeo Monica Frassoni e il rela- tore della direttiva all’Europarla- mento Claude Turmes. «Il target Pronta la retromarcia già molto ridotto di 8.000 MW di fotovoltaico - aggiungono - verrà certamente raggiunto dall’Italia entro l’anno ed è inferiore di 6,5 volte rispetto a quello della Ger- mania». L’appello “Sos rinnovabi- Alessandro De Pascale li” è stato lanciato da Asso Ener- S gie Future (Aef), un’associazione tamattina si saprà quale fu- che lotta per la creazione di una turo energetico, vuole dare forte industria italiana delle rin- all’Italia il governo Berlu- novabili. «Il successo della mo- sconi. Perché alle 8:30 ini- bilitazione dell’opinione pubbli- zierà a Palazzo Chigi il Consiglio ca è il più tangibile segnale che dei ministri che dovrà discute- la stragrande maggioranza degli re dell’attuazione di una serie di italiani sa che le rinnovabili sono direttive europee in scadenza. una delle leve più importanti per Tra queste anche la 28 del 2009 il futuro economico, ambienta- sulla «promozione le e occupazionale del nostro Pa- dell’uso dell’ener- I Verdi: «Violata ese», commenta il segretario di gia da fonti rinno- la direttiva Ue, Aef Gaetano Buglisi. Del resto le vabili», per la quale perché di fatto energie pulite sono uno dei pochi lo Sviluppo econo- settori non colpiti dalla crisi ma mico ha preparato diventa impossibile in crescita sia occupazionale che un decreto legge, in realizzare gli di fatturato e tecnologicamen- parte contestato an- obiettivi fissati te in evoluzione. Soltanto in Ita- che dallo stesso mi- dall’Europa» lia danno lavoro a 20mila perso- nistro dell’Ambien- ne, altre 100mila nell’indotto, con te, che va approvato entro saba- lamentari, soprattutto della mag- municipale se il decreto non ver- che il blocco degli incentivi per i quasi 200mila famiglie autosuffi- to. Anche ieri i tecnici dei due gioranza, hanno scritto al gover- rà ritirato. Si oppongono al tetto nuovi impianti su terreni agrico- cienti energeticamente. Del resto ministeri, in un incontro al ca- no per chiedergli di non approva- massimo di 8.000 MW al 2020 per li superiori ad 1 MW di potenza. «secondo le stime di Nomisma lor bianco, tentavano di limare le re il decreto. Alcuni, come i depu- gli incentivi al fotovoltaico, una Secondo i Verdi, i primi a chiede- Energia, il fatturato delle “nuove parti più impopolari della bozza. tati di Forza del Sud, che fa capo norma retroattiva che la Com- re il ritiro del testo, questo decre- rinnovabili” (idroelettrico e ge- I primi a protestare erano stati gli al sottosegretario alla Presiden- missione europea scoraggia per- to «viola la direttiva Ue, perché otermia esclusi), nel 2010 ha su- imprenditori del settore, le asso- za del Consiglio con delega al Ci- ché rischia di perturbare il mer- rende di fatto impossibile realiz- perato i 13 miliardi di euro. Erano ciazioni di categoria e gli ambien- pe Gianfranco Miccichè, ieri han- cato, congelare gli investimen- zare gli obiettivi fissati dall’Eu- 8,6 miliardi nel 2009, poco più di 5 talisti. Ma negli ultimi tre gior- no addirittura minacciato di non ti e bloccare l’appoggio del siste- ropa in materia di produzione di nel 2008», conferma il presidente ni ben 14mila cittadini e 65 par- votare la fiducia sul Federalismo ma finanziario. Contrastato an- energie rinnovabili», denunciano dei Verdi, Angelo Bonelli. Politica Prima di lasciare il Ministero dell’agricoltura, l’ex presidente della Regione Veneto Immigrazione studia l’ultimo blitz e propone Giuseppe Ambrosio a capo del Corpo Forestale dello Stato Riprendono Galan se ne va e premia sbarchi e antiche paure l’uomo più chiacchierato Galano dalla prima Se sarà necessario, ha avver- tito ieri Maroni di fronte alle Commissioni riunite Affari co- stituzioniali ed Esteri, «per af- Vincenzo Mulè lo staff dell’ex presidente della cenda risale al 2003, alla nascita Nel testo inviato al ministero del- frontare l’emergenza ci com- H Regione Veneto. Uno, in partico- e alla gestione di Enoteca Italia, le politiche agricole e che cita un porteremo come la Germania a scelto una lettera, pub- lare, fa discutere. Sembrerebbe, un carrozzone capace di ingoiare articolo del 2009 del quotidiano dopo la caduta del Muro di Ber- blicata sul giornale di fa- infatti, trovare sempre più credi- milioni di euro in un paio d’anni. Italia Oggi, Ferrante chiede, tra lino». Poco male, perché secon- miglia, per annunciare to la voce che vorrebbe Giuseppe Ambrosio venne sentito nel 2005 l’altro, «se il tutto fosse conferma- do le stime del governo potreb- quello che in molti già Ambrosio, attuale capo gabinetto come persona informata dei fat- to, quali provvedimenti e di qua- bero arrivare, contemporane- sapevano. Forse già da oggi, più all’agricoltura, promosso a capo ti dall’allora procuratore capo di le tipo, siano stati adottati per as- amente, 200mila persone. Nu- probabile dalla prossima setti- del Corpo forestale dello Stato. Asti Sebastiano Corbello. I capi sicurare, da parte di una così alta meri consistenti anche per il mana, Sandro Bondi non sarà più Carica attualmente ricoperta da d’imputazione, del pm della pro- carica dello Stato, il rispetto degli tempo che sarà impiegato per il (contestatissimo) ministro del- Cesare Patrone. A farsi portavoce cura di Roma Stefano Fava, so- obblighi di diligenza, lealtà e im- i rimpatri volontari. Dato che la cultura. Al momento sembra dei malumori di questa, eventua- no tutti relativi alla gestione dei parzialità stabiliti dalla Costitu- l’accordo bilaterale con la Tu- questa l’unica notizia certa nella le, nomina è Francesco Ferrante. finanziamenti, di cui Ambrosio zione e dal Codice di comporta- nisia prevede il rientro di solo partita che riguarda il rimpasto, il Il senatore del Pd è l’autore di una aveva piena disponibilità. In quel mento dei dipendenti delle pub- quattro connazionali al giorno, movimento di poltrone e nomine interrogazione al ministro delle periodo, infatti, il dirigente era bliche amministrazioni». Maroni ha spiegato che «con che coinvolgerebbe anche il mi- politiche agricole, nella quale si capo dipartimento delle politi- Paola Balducci, avvocati di Am- questo ritmo ci vorrebbero tre nistero delle politiche comunita- ricorda come su Ambrosio pen- che di sviluppo del Mipaaf e, per- brosio, bolla la vicenda come anni per rimpatriarli tutti». Da rie e quello dell’agricoltura. Do- dano ancora cinque capi d’accu- tanto, pubblico ufficiale addetto «una montatura per screditare qui l’idea di una rinegoziazione ve, la partita è doppia. Da un lato, sa: tre per concorso per truffa ag- alla gestione di quei fondi. «Se un Ambrosio, dal punto di vista per- dei vecchi accordi. Ma si ten- Giancarlo Galan, attuale titolare gravata per il conseguimento di semplice ragazzo volesse arruo- sonale e professionale. Vogliono ta di partire anche dall’Egitto del dicastero di via XX Settembre, erogazioni pubbliche, uno per larsi – denuncia Ferrante – aven- fargli la guerra». Rimane comun- rivoluzionario, come ha ripor- è il candidato numero uno ad an- falsità materiale commesso da do anche uno solo dei capi d’im- que aperta la questione circa l’op- tato l’agenzia masrawy che ieri dare ad occupare la poltrona di pubblico ufficiale in atti pubblici putazione che pendono su Giu- portunità di affidare una carica di ha riferito di un gruppo di uo- Andrea Ronchi. Dall’altro, ci so- e l’ultima, pesantissima, per truf- seppe Ambrosio, sicuramente la polizia giudiziaria a un uomo sul mini arrestati sulla spiaggia po- no tutta una serie di movimenti fa aggravata finalizzata al conse- sua candidatura non sarebbe ne- cui operato ancora gravano so- co prima di salpare. Quaranta- “minori” che riguardano proprio guimento di fondi pubblici. La vi- anche presa in considerazione». spetti così pesanti.
  • 3. piano>> giovedì 3 marzo 2011 3 Maltempo Maltempo Mezza Italia ripiomba nell’incubo. Nelle Marche due morti e un disperso. Danni incalcolabili a case, terreni e strade. E le aree industrializzate sono le zone le più a rischio Acqua, vento e frane Diego Carmignani M assiccia ondata di maltempo, e in Italia Il Belpaese affondato torna l’incubo frane. Solo un miracolo non ha fatto vittime nella provincia di Messina, in particolare nelle fra- zioni di Mili San Pietro e Cama- ro Superiore. Passato l’incubo del temporale, la situazione resta cri- le nevicate è destinato a salire da capitolo è quello delle coltivazio- tica e il primo cittadino Giuseppe 500 a 1.000 metri di quota, con ni e degli allevamenti: le decine di Buzzanca ha annunciato la richie- uno scioglimento che provoche- migliaia di ettari di terreno agri- sta di stato di calamità naturale. rà nuova pressione a valle. An- colo sott’acqua e gli allagamenti Nel salernitano ha rotto gli argini che nella zona di Ascoli Piceno si delle campagne hanno provocato il fiume Tanàgro, obbligando una è creato un clima di panico, ricor- perdite a ortaggi, verdure, vivai e ventina di famiglie a lasciare ca- dando l’alluvione del 1992. Come ucciso molti animali. Particolar- sa, mentre nel tarantino sono nu- spiega Paolo Canducci, assessore mente gravi i danni per le pian- merose le case allagate a Ginosa, all’Ambiente del comune di San te da frutto, come gli agrumeti. Il con alcuni residenti che si sono Benedetto del Tronto, «l’eccezio- valore delle perdite potrebbe rag- rifugiati sui tetti in attesa dei soc- nalità del fenomeno atmosferico giungere i cento milioni di euro corsi. La tragedia sfiorata nel Me- si è fatta sentire nelle aree più in- complessivi, secondo quanto sti- © LAPRESSE ridione si è invece concretizzata dustrializzate, lì dove gli stabili- mato da Coldiretti in un primo, nelle Marche e nel teramano, zo- menti sono stati costruiti a ridos- provvisorio bilancio. ne colpite duramente da piogge e so dei fiumi, modificando il loro neve. Si cerca una ragazza travol- corso originale e non permetten- ta dalla piena dell’Ete. Annegato dogli di espandersi normalmen- l’uomo che era con lei. Una 85en- te nei casi di piena. È quello che ne è affogata in un torrente. Nel- sta accadendo nelle zone pro- le prossime ore potrebbero esse- duttive di San Benedetto, Ascoli re le famiglie evacuate. La Prote- e Grottammare. Altra situazione zione civile ha diffuso uno stato che stiamo monitorando attenta- di allarme esteso fino a domani, mente al momento è quella delle sottolineando la criticità idrogeo- mareggiate che si stanno abbat- logica e idraulica di tutte le pro- tendo sulla costa». Nuova emer- vince interessate. Qui, le precipi- genza a Trieste e in tutto il litora- tazioni, lo scioglimento della ne- le del Friuli Venezia Giulia, dove ve e la saturazione dei suoli ai li- la bora ha sfiorato i 180 chilome- velli idrometrici attuali compor- tri all’ora e provocato centinaia di tano condizioni di elevata critici- feriti e danni agli edifici. Traffico tà, considerando che il limite del- in tilt in Emilia Romagna. Altro La frana di Atrani del 2010 e quella recente di Messina mila ghiné il prezzo del viag- Focus Eventi alluvionali che travolgono alvei cementificati. Dalla Calabria alla Campania, gio. La situazione a Lampedu- zero prevenzione. E con i fondi drasticamente ridotti sarà sempre più difficile evitare tragedie sa, intanto, è tornata a preoc- Messina come Atrani cupare gli operatori, nonostan- te il Centro sia stato deconge- stionato in questi giorni, con il ponte aereo che ha trasferi- to 500 persone dall’isola verso i Quei disastri prevedibili Cie e i Cara d’Italia. Il sistema di accoglienza rischia di non reg- gere il colpo: le rivolte nei Cen- tri, la fuga di molti non identifi- cati, l’eccessiva burocrazia che ha portato quasi la totalità de- gli irregolari ad essere iscritti Franco Ortolani* Molti dissesti preesistenti sono lo accaduto ad Atrani il 9 settem- vo. Il grave evento avrebbe potuto nel registro degli indagati della e Peppe Caridi** stati riattivati e molti altri si sono bre 2010. La situazione ambienta- avere conseguenze catastrofiche L Procura di Agrigento per il «re- innescati senza evolvere in frane le dei due abitati è del tutto simi- se si fosse verificato in un’ora di ato di immigrazione clande- a Calabria e il messinese lente o rapide. Le zone di fondo le. La strada principale che da val- punta del traffico automobilistico stina». Per l’Associazione giu- negli ultimi due anni sono valle sono state invase da acque le conduce alla parte alta dell’abi- e pedonale, ad esempio all’entrata risti per l’immigrazione (Asgi) state interessate da note- e detriti, come di solito avviene tato è stata realizzata coprendo o all’uscita delle scuole. Situazio- «si tratta di un paradosso, uti- voli precipitazioni piovose nelle zone urbanizzate senza ade- l’originario alveo torrentizio che ni simili si rinvengono in miglia di le solo a produrre carta». Gian- che hanno innescato dissesti su- guate sistemazioni idrauliche e è stato trasformato in alveo-stra- abitati ubicati alla base dei rilievi franco Schiavone dell’Asgi spie- perficiali e profondi ed eventi al- valide difese idrogeologiche. Inu- da. La portata d’acqua è stata tale e centinaia di migliaia di cittadini ga così il meccanismo tortuoso luvionali diffusi che hanno provo- tile prevenire i danni e le vittime: da non poter essere smaltita dal- sono potenzialmente esposti a se- che obbliga ad aprire un proce- cato anche vittime oltre ad ingen- meglio che si verifichino i disastri la fognatura per cui, forse anche rio pericolo. Inutile dire che anco- dimento e a sospenderlo subi- ti danni alle infrastrutture e al pa- in modo che a cose fatte si deve a causa di una parziale ostruzio- ra non vi sono sistemi di allerta- to dopo, quando viene avviata trimonio edilizio pubblico e priva- intervenire in situazioni emergen- ne dell’imbocco dell’alveo coper- mento efficaci e piani di protezio- la pratica d’asilo. «È un proble- to. L’evento del 1 marzo scorso ha ziali che richiedono l’uso di poteri to, una notevole quantità di ac- ne civile locali e di bacino in grado ma attuativo», chiarisce Schia- interessato un’area compresa tra speciali e il conseguente disinvol- qua e detriti con alberi si è river- di garantire l’incolumità dei citta- vone, «anche se alcune Procu- il Messinese e la Calabria centrale to ricorso a deroghe nell’eseguire sata lungo la strada che si chia- dini. La riduzione dei fondi pub- re sostengono che per le per- che tra gennaio e febbraio 2011 è interventi senza il rispetto delle ma Via Vallone. Come ad Atrani, blici in questo comparto è mol- sone che fanno domanda d’asi- stata interessata da copiose piog- leggi ordinarie. Le foto illustrano la notevole portata incanalatasi to preoccupante ed è una via per lo non si configura l’iniziale re- ge; la superficie del suolo predi- tipici dissesti causati dalle piog- lungo la strada ha trascinato alcu- raggiungere uno sciagurato obiet- ato, proprio perché non c’è vio- sposta a “reagire” per cause geolo- ge cadute il 1 marzo scorso tra il ne decine di auto fino ad accata- tivo: protezione ambientale pre- lazione norma sull’ingresso». giche morfologiche ha alimentato Messinese e la Calabria centrale. starle in una strettoia. Per fortuna ventiva zero. Interpretazioni a parte, “l’eso- numerose colate di fango rapide Nell’abitato di Mili San Pietro (a il progressivo aumento della por- do” finirà per ingolfare anche i tipo quelle che hanno devastato sud di Messina) le intense piogge tata del flusso che scorreva lungo *Ordinario di Geologia, tribunali penali. il messinese l’1 ottobre 2009 e Ca- hanno provocato un grave evento la strada ha allarmato i cittadini Università di Napoli Federico II samicciola il 10 novembre 2009. alluvionale del tutto simile a quel- che sono riusciti a mettersi in sal- **Meteoweb
  • 4. 4 giovedì 3 marzo 2011 >>Primo Il documento Il documento La Commissione Ecomafie ha approvato ieri la relazione sulla gestione regionale dell’immondizia. Raccolta differenziata mai partita, intrecci tra politica e affari: «È ancora emergenza» Rifiuti, il Parlamento te un’audizione in Commissione Ecomafie a chi gli chiedeva con- to di questo rapporto privile- giato degli enti pubblici con un unico privato. Secondo il primo boccia la Regione Lazio cittadino della Capitale, «Cerro- ni ha comunque garantito fino- ra la presenza di un’imprendito- ria sana, conosciuta e testata. L’uscita di scena di questo im- prenditore apre scenari che pos- Giorgio Mottola la difficoltà di riportare a gestio- sono essere pericolosi». I ne ordinaria la raccolta, il tratta- Non pericoloso, ma di pessima n Lazio l’emergenza rifiu- mento e lo smaltimento dei ri- qualità è invece il cdr, il combu- ti non è mai finita. E se nel fiuti prodotti», è la constatazio- stibile da rifiuti, prodotto negli 2008, a distanza di nove anni ne della relazione parlamentare. impianti laziali. I termovaloriz- dal suo inizio, la crisi è stata Con la fine della gestione com- zatori di Colleferro (al centro di dichiarata risolta, si deve «più a missariale la situazione non è una importante inchiesta della motivazioni politiche che al su- migliorata di molto. Tre le gros- magistratura) e Frosinone sono peramento delle criticità nella se falle individuate dalla Com- costretti perciò a importare im- gestione del ciclo». Le 81 pagi- missione ecomfie: «scarso svi- mondizia dalle altre regioni. La ne della relazione sul ciclo dei ri- luppo della raccolta differenzia- colpa è della carenza di stabili- fiuti in Lazio, approvata ieri dal- ta, lavorazione di bassa qualità menti di trattamento meccani- la Commissione ecomafie, boc- dei rifiuti, commistione co biologico e della scarsa effi- ciano senza riserve la gestione tra parte politica e parte Gli cienza degli impianti di compo- della Regione e degli enti loca- gestionale». A queste si inceneritori staggio. Secondo la Commissio- li. La raccolta differenziata non aggiunge la presenza in- laziali ne ecomafie, gli inceneritori la- © PERCOSSI/ANSA è mai davvero partita: la media vasiva della criminalità ziali sono molto più grandi del delle cinque province è ferma al organizzata, capace, so- costretti necessario e se la raccolta dif- 15 per cento, in teoria dovrebbe prattutto in provincia di a importare ferenziata partisse sul serio, il raggiungere il 60. I termovaloriz- Latina, di monopolizza- rifiuti dal problema aumenterebbe di di- zatori sono «sovradimensiona- re il settore dei traspor- resto d’Italia mensione. Per questo motivo, si ti», per funzionare sono costret- ti e di far entrare illegal- legge nella relazione, il termova- ti a importare rifiuti da fuori re- mente in discarica rifiuti peri- prattutto Manlio Cerroni, il re ditore romano finiscono 44 mi- lorizzatore, che dovrebbe esse- gione. E come in Campania, an- colosi. della spazzatura romana, che lioni di euro ogni anno. Sol- re costruito ad Albano, non so- che nel Lazio tutto il ciclo si reg- Della crescita a passo di lumaca gestisce l’invaso di Malagrotta, di molto facili visto che Cerro- lo potrebbe avere conseguen- ge ancora sulle discariche. dei tassi di raccolta differenzia- la più grande discarica di Ita- ni opera in regime di monopo- ze nocive sulla salute (nel testo «La più che decennale dura- ta (Roma, Viterbo e Latina so- lia e d’Europa. Ogni tonnella- lio, come sottolinea in più pun- viene dato ampio spazio al pa- ta dell’emergenza rifiuti ha di- no tra il 16 e il 15 per cento, Ri- ta conferita nella sua discarica ti la relazione. «Non ci sono al- rere contrario dell’Asl), ma pro- mostrato purtroppo sia il falli- eti e Frosinone al 6) se ne è av- costa 72 euro. Per cui, a conti ternative», rispose il sindaco di pabilmente sarebbe addirittura mento dei poteri d’urgenza, sia vantaggiato in questi anni so- fatti, nelle tasche dell’impren- Roma Gianni Alemanno duran- «inutile». Il caso Il nuovo invaso della Capitale sorgerà ad Allumiere. È stato deciso il 13 dicembre. Dalla Provincia De Paolis (Sel) aveva lanciato l’allarme già tre mesi fa ma la Polverini aveva negato tutto Il caso Discariche, quel patto azione di cdr (combustibile da ri- fiuti) e un inceneritore. Il sindaco di Allumiere annuncia battaglia e insieme all’amministrazione di Ci- vitavecchia e di Ladispoli ribadi- tra La Russa e Alemanno sce l’assoluta contrarietà al pro- getto. I Verdi stanno inoltrando un esposto a Bruxelles per ferma- re l’apertura del sito in un’area na- turale protetta. Alemanno si na- sconde dietro un dito e prova a Rossella Anitori si: il sindaco della Capitale ha in- te della provincia Zingaretti han- l’allarme affermando che quella giustificarsi dicendo che Allumie- I viato comunicazione formale alla no pranzato insieme a Trastevere di Allumiere fosse più di una me- re è solo una delle tante ipotesi in l patto tra il sindaco Aleman- Regione Lazio sull’assenza di luo- (20 gennaio 2011) per trovare una ra ipotesi, l’assessore regionale al- campo. Zingaretti alza le mani e no e il ministro della Dife- ghi idonei per una nuova disca- soluzione al problema dei rifiuti. le Attività produttive e alle Poli- nega un coinvolgimento al riguar- sa La Russa per la creazio- rica nel comune di Roma (29 di- Nonostante si sia sviluppato un tiche dei rifiuti, Pietro Di Paolo, do: «Malgrado le diverse occasio- ne di un polo integrato per cembre 2010) chiedendo alla pre- dibattito fuori e dentro lo spazio lo tacciò di cialtroneria e respin- ni avute per confrontarci sul tema lo smaltimento dei rifiuti nel po- sidente Polverini di individuare istituzionale sul post-Malagrotta, se ogni accusa al riguardo. Ma le dei rifiuti, non ero mai stato infor- ligono militare di Allumiere ormai altrove un sito alternativo a Ma- e ognuna di queste date sia suc- carte parlano chiaro e le “illazio- mato di un atto così importante e non è più un segreto. Ma lo è ri- lagrotta; i sindaci della Provincia cessiva alla firma del protocollo ni” di De Paolis risultano oggi ve- impegnativo». La Polverini invece masto per molto. Il protocollo di hanno rivolto un appello al presi- d’intesa tra il Comune di Roma e il rificate. Nel Comune di Allumie- lo sapeva, ma se lo era tenuto per intesa con cui il ministero ha mes- dente del Consiglio e al Capo del- ministero della difesa, del proget- re, in una zona sottoposta a vin- sé. «Non si realizzerà alcuna città so a disposizione del Campidoglio lo Stato (30 dicembre 2010) scon- to “Allumiere” nessuno è mai sta- coli ambientali, potrebbe sorgere dei rifiuti ad Allumiere» ha ribadi- 145 ettari di terreno nel compren- giurando l’apertura di una nuo- to informato. Anzi. Quando Gino a breve la città dei rifiuti: oltre alla to ieri, ma visto i precedenti, non sorio de “La Farnesiana” è stato si- va discarica nel territorio provin- de Paolis, capogruppo di Sinistra discarica il protocollo siglato tra sono le dichiarazioni a fare la dif- glato il 13 dicembre 2010. Da quel ciale; la governatrice Polverini, il e libertà alla Provincia di Roma, Alemanno e La Russa prevede in- ferenza. Alla faccia di un dibattito giorno sono passati quasi tre me- sindaco Alemanno e il presiden- alla fine dello scorso anno lanciò fatti anche un impianto per la cre- pubblico e partecipato. Microcredito Sembra un vero e proprio regolamento di conti quello consumato ie- ri dal governo del Bangladesh contro Muhammad Yunus, premio No- Crac Cirio Il governo bel per la pace e pioniere della microfinanza. Con un blitz della Banca centrale, infatti, Yunus è stato estromesso dalla Grameen Bank, da lui L’accusa: © BRAMBATTI/ANSA del Bangladesh fondata nel 1976. Il Nobel è accusato di evasione fiscale ma il tentativo è di prendere il controllo della Grameen Bank, che gestisce micropre- otto anni caccia Yunus stiti per 955 milioni di dollari concessi a otto milioni di poveri. per Geronzi
  • 5. piano>> giovedì 3 marzo 2011 5 Veleni Veleni Non solo Quirra. In Sardegna nuove testimonianze su militari deceduti per tumore che avevano prestato servizio a Capo Frasca. Dati epidemiologici inquietanti nell’area di Capo Teulada Poligoni di tiro e uranio Gianluca Martelliano* «M io figlio veniva mandato al poli- gono senza ma- Troppe morti sospette schera, senza tu- ta, senza guanti, senza elmetto, senza niente. Raccoglieva a ma- ni nude quello che i mortai lascia- vano a terra. Gli altri, gli america- ni, avevano tutto l’occorrente». A parlare è Bastiano Faedda, padre mani nude è confermata da Fal- bianco del 2002, documento re- di Gianni, giovane militare di le- co Accame, ex ammiraglio e presi- peribile, in maniera un po’ acro- va che nel 1997 presta servizio in dente dell’Associazione che tutela batica, sul sito difesa.it. Nel foglio una base della Sardegna. Il ragaz- le famiglie dei militari deceduti in excel in cui compare Teulada so- zo entra nel poligono sano e ne tempo di pace. «I militari italiani no barrate le caselle “armi porta- esce malato. Nel 2002 muore, uc- dovevano bonificare il terreno, to- tili”, “artiglierie e carri”, “mortai” e ciso da un tumore al cervello. La gliendo di mezzo pezzi di artiglie- “missili”. La base può essere utiliz- notizia è che non siamo a Quirra, ria e bossoli. Lo hanno sempre fat- zata da eserciti e aziende per 250 sede dell’ormai noto poligono mi- to. Tutto il personale in Sardegna giorni l’anno. Quirra, la base di cui litare che ospita, senza distinzio- ha operato senza la minima misu- ora tutti parlano, è in una cartel- ni, sperimentazioni belliche e un ra di precauzione», spiega Acca- la a parte. Risulta l’unico “poligo- tasso di linfomi decisamente so- me. Ma non c’è solo Capo Frasca. no militare interforze”. Eppure pra la norma. I campi per le eser- Nella lista nera dei po- quel che succede nelle altre basi citazioni sono tanti e anche in al- «Mio figlio ligoni sardi l’ex ammi- non sembra poi così diverso. «Qui tre zone si registra un alto tasso di lavorava senza raglio inserisce anche si addestrano italiani e stranieri», malattie. La base del soldato Fa- protezioni», Capo Teulada. «Quel racconta Stefano Gengu del comi- edda è a 150 chilometri di distan- poligono – chiarisce tato cittadino di Teulada. Anche za da Quirra, bagnata da un altro denuncia il Accame – è molto pe- qui ci sono tumori. «Non c’è nes- padre di Gianni ricoloso perché ci fan- © ANSA mare ma toccata dagli stessi pro- suno studio ufficiale recente – fa blemi. Siamo a Capo Frasca, sul- Faedda, morto no i tiri navali. Tenga sapere Gengu – meno uno: quello la costa occidentale dell’isola. La Il poligono militare di Capo Teulada in Sardegna nel 2002 conto che un proietti- commissionato dalla Regione Sar- sindrome di Quirra è arrivata an- le navale è alto un me- degna nel 2006. Il periodo di riferi- che qui, confermando il binomio corda il padre. I medici non colle- viene congedato nel febbraio del tro, mentre un proiettile anticar- mento è 1997-2001. In quelle car- “esercitazioni-tumori”. Faedda fa- gano subito i primi sintomi all’at- 1998. Nel maggio dell’anno succes- ro è grosso come un pollice. I con- te c’è scritto che i tumori polmo- ceva il lavoro sporco. E lo faceva tività nel poligono. «In quel perio- sivo ha un attacco epilettico. I me- ti sono facili da fare». A Teulada, nari superano del 93 per cento la senza guanti. I primi sintomi della do non ci si pensava – continua a dici scoprono che ha un astrocito- il promontorio più a sud dell’iso- media dell’isola, che per i linfomi malattia sono arrivati poco dopo raccontare il padre – se ne è ini- ma fibrillare. Significa, anche nel la, c’è uno dei 151 poligoni italia- non Hodgkin sale al 135 per cen- la fine del servizio di leva. «Aveva ziato a parlare solo dopo la mor- suo caso, tumore al cervello. Muo- ni a cielo aperto. Lo si trova nel- to». Numeri che inquietano. Co- la febbre altissima, gli faceva male te di Maurizio Serra, un commili- re nel 2004, a 25 anni. La storia dei la speciale lista del ministero del- me il silenzio su vicende. ovunque, soprattutto la testa», ri- tone di mio figlio». Il soldato Serra soldati che raccolgono rottami a la Difesa. È tutto scritto nel Libro *Ecoradio Biotech Biotech La presenza dell’agente patogeno sarebbe dovuta all’uso dell’erbicida glifosato su soia e mais modificati. Il patologo Don Huber, autore della ricerca, ipotizza effetti nocivi anche sugli animali Il virus sconosciuto Federico Tulli U n virus fino a oggi sco- nosciuto è stato identi- ficato nei mangimi per che si annida negli ogm animali a base di soia e mais geneticamente modificati. L’allarme è stato lanciato da Don Huber, patologo vegetale della Purdue University (Indiana, Sta- ti Uniti) e coordinatore del Siste- ma nazionale per la cura delle farina di soia e mais Roundup vo organismo potrebbe avere sia aumento della popolazione dei caso si accerti che o il gene RR patologie vegetali (Npdrs) al Di- Ready, modificati geneticamen- sulle piante che sulla salute degli patogeni e della loro virulenza, oppure il Roundup stesso siano partimento Usa per l’agricoltura te per la resistenza all’erbicida animali e degli esseri umani, ma la modifica della microflora del un promotore o un cofattore di (Usda). a base di glifosato. Il virus è sta- anche per scongiurare un col- suolo con diminuzione della bio- questo patogeno. Secondo Huber la presenza to intercettato anche nello sto- lasso dell’agricoltura Usa e delle disponibilità dei nutrienti, con La soia transgenica Roundup dell’agente patogeno potrebbe maco e nelle placenta di maia- esportazioni di mais e soia. Il ri- conseguenti effetti sulla dieta Ready è commercializzata da essere connessa all’uso dell’er- li e bovini nutriti con tali man- cercatore ritiene infatti che sia- animale e umana. Nella sua let- Monsanto in Europa da quasi 15 bicida glifosato applicato sulle gimi, e potrebbe aver provocato no evidenti le prove riguardo lo tera all’Usda, Huber raccoman- anni. Approvata nel 1996 per il piante di soia e mais genetica- infertilità (in oltre il 20 per cen- sviluppo dell’agente infettivo sia da pertanto di indagare in mo- consumo alimentare e mangimi- mente modificate. to dei capi monitorati) e aborti una conseguenza dell’abuso del do approfondito sulle cause che stico dall’Unione europea, è sta- Dai test di laboratorio sarebbe spontanei (oltre il 45 per cento). glifosato sulle colture transgeni- hanno portato allo sviluppo del ta adottata come standard pro- infatti emersa la presenza, in al- Secondo fonti d’agenzia Don Hu- che, quali soia, mais, colza, coto- particolare agente infettivo, e di duttivo oltre che negli Usa anche te concentrazioni, di un organi- ber ha sollecitato il Dipartimen- ne ed erba medica. ritardare la deregolamentazio- in Argentina e Brasile. smo micro-fungale, dalla forma to all’agricoltura ad intervenire Diversi studi hanno documen- ne dell’erba medica erbicida-re- Il Vecchio continente importa di un virus e capace di auto-re- con la massima urgenza per evi- tato, in tali piante, una riduzio- sistente, in quanto tale approva- ogni anno da questi Paesi decine plicarsi, nei mangimi a base di tare gli effetti negativi che il nuo- ne della crescita e del vigore, un zione sarebbe una calamità nel di milioni di tonnellate. Condannare Sergio Cragnotti a 15 anni di reclusione e Cesare Geronzi (nella foto) a 8 anni: è questa la richiesta fatta ieri dalla pubblica accu- Farmaci Nuova puntata dell’annosa storia del farmaco per l’infertilità Meropur. Il suo principio attivo è estratto da urine umane ma non riporta nel foglio sa al processo per il crac da 1,1 miliardi di euro della Cirio. In totale il pm ha chiesto la condanna di 31 imputati, per un totale di 221 anni di Infertilità, chiesta illustrativo l’avvertenza prevista per gli altri farmaci urinari. Per questo motivo i senatori radicali Donatella Poretti e Marco Perduca, e Filomena carcere, con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, l’inabilitazione all’esercizio di una impresa commerciale e l’incapacità ad esercitare la sospensione Gallo, presidente di Amica cicogna, hanno chiesto al ministro della Sa- lute Ferruccio Fazio e all’Agezia italiana del farmaco di sospendere il Me- uffici direttivi presso qualsiasi impresa per la durata di dieci anni. del Meropur ropur dal commercio fino a quando il bugiardino non sarà aggiornato.
  • 6. 6 giovedì 3 marzo 2011 >>Reportage>> Taiwan Taiwan Le antichissime tradizioni di una tribù dell’entroterra rischiano di sparire a causa della progressiva avanzata della società moderna. Ecco come si sta tentando di salvarle Consumismo e cemento, così scompaiono gli ultimi bunun Bruno Picozzi da Taiwan N on sono ancora le 7 del mattino quando uno straordinario coro poli- fonico riempie l’aria fred- da di febbraio, una voce di ange- li che si fa strada tra le palme di betel insieme alla bruma che sa- le abbondante dal fondo della valle. Dura mezzora e poi si che- ta, lasciando spazio di nuovo agli strani rumori della foresta e alle rare automobili di passaggio. Ac- cade qui, sulle montagne intor- no a Suili, nell’entroterra taiwa- nese, tra conche e precipizi rigo- gliosi di vita che si elevano fin ol- tre i mille metri. Qui vivono i bu- nun, una delle 14 tribù che abi- tavano l’isola bella, la Formosa, ben prima che i navigatori por- toghesi vi mettessero piede nel sedicesimo secolo. I bunun so- no stati i primi aborigeni taiwa- nesi a uscire dall’anonimato gra- zie al Pasibutbut, “Io ti aiuto, tu mi aiu- La lingua madre ti”, canto sacro fon- è classificata damentale nel com- plesso rituale che «in pericolo». La strada verso il villaggio di Tamazuan. Un antico calendario lunare introduce la semina Un anziano: «Nel del miglio. Lo canta- villaggio ero amico but, “Io ti aiuto, me nero”, lo Zhuoshui. Un tem- fango, detriti e massi in quanti- Sai si interessa poco di politi- no gli uomini in cer- di tutti, in città tu mi aiuti”, è più po, isolati su questi pendii sco- tà. Dieci anni fa il fiume inondò ca, non sa nemmeno che la cul- chio mentre intrec- una filosofia di vi- scesi, i bunun si autodefinivano la valle e si portò via tutto, com- tura della sua gente ha già un ciano le mani gli uni non ci si saluta ta che un sempli- “la gente”, come se non esistes- preso il padre di Sai con tutta la suo posto tra le preoccupazio- con gli altri dietro la nemmeno col ce canto. sero altri esseri umani al mondo. sua casa. Lui allora era ancora ni dell’Unesco e che la sua lin- schiena al fine di vicino di casa» Ora si mescolano alla civiltà glo- arruolato nell’esercito col grado gua madre è classificata sull’At- propiziare un anno Risalendo il vil- balizzata senza possibilità di ri- di maggiore e viveva altrove. An- lante internazionale delle lin- di abbondanza. C’è chi lo chia- laggio di Tamazuan è impos- torno. In passato le settimane e ni dopo, finito il periodo di servi- gue in pericolo. Armato della ma “voce dal paradiso”. Lo sco- sibile non notare innumerevo- i mesi ruotavano intorno ai ritmi zio, tornò alla sua comunità na- sua gentilezza infinita, residuo prì nel 1952 un musicologo giap- li simboli di un’identità ben ra- del miglio, tradizionale alimento tia, circa 1200 aborigeni arrocca- di quell’ingenuità che i coloniz- ponese, Kurosawa Takatomo. Ne dicata nella coscienza colletti- di base per tutta la comunità. La ti ben all’interno nella contea di zatori attribuirono alla natu- inviò una registrazione all’Une- va. Statue, altorilievi, dipinti mu- semina avveniva in contempora- Nantou. «Quando vivevo in città ra dei nativi, combatte nel suo sco dove, ad ascoltarlo, rimase- rali, mosaici sono dappertutto a nea con la fioritura dei pruni, le potevo fare tante cose - raccon- piccolo per mantenere le tradi- ro a bocca aperta. La complessa rappresentare le battute di cac- fasi lunari definivano la cura dei ta -. Ma la vita lì è diversa e non zioni del suo popolo, prima che polifonia a otto voci risultò esse- cia, gli antichi rituali, le azioni campi e il raccolto. Ma il compli- ci si saluta nemmeno col vicino scompaiano definitivamente. re unica al mondo, un vero patri- e gli strumenti del quotidiano. cato calendario lunare costitui- di casa. Al villaggio invece cono- Il governo lo aiuta, moderata- monio dell’umanità che cambiò O anche solo i complessi moti- to da una sequenza di segni cu- sco tutti e sono amico di tutti». mente. Ha scritto un proget- radicalmente le teorie sulla for- vi decorativi che da sempre or- neiformi e pittogrammi, che ge- Spinto dall’amore per le sue radi- to per tramandare l’arte della mazione musicale e trasformò il nano i costumi tradizionali, tes- stiva i momenti della vita conta- ci, Sai fondò l’Associazione per la tessitura a partire dalle cono- Pasibutbut in una vera e propria suti con pazienza su piccoli te- dina, oggi è solo un oggetto orna- rinascita del villaggio aborigeno scenze dell’unica donna, oggi star planetaria. lai artigianali il cui uso va scom- mentale incomprensibile ai più. di Tamazuan. Il sito web dell’as- ultracinquantenne, ancora ca- parendo. Così come scompaio- Alla magia dei cori polifonici si sociazione si apre con le paro- pace di usare con perizia l’an- In realtà tutti i canti tradizio- no le danze ancestrali, il cibo, sostituisce inesorabilmente l’or- le mi cu mi cang, una formula di tico telaio. La provincia gli ha nali dei bunun sono una fanta- la lingua. Il villaggio moderno è rore assordante del karaoke. E al ringraziamento e benvenuto in concesso un finanziamento per stica lezione di armonia vocale, fatto di cemento e asfalto come vino di miglio, bevanda tipica dal lingua bunun rivolta a tutti colo- un anno grazie al quale quat- disciplina alla quale i bambini qualsiasi cittadina taiwanese. Le caratteristico colore biancastro, i ro che vogliono fare la conoscen- tro ragazze lavorano stipendia- vengono educati naturalmente automobili di marca giappone- giovani preferiscono la birra Asa- za con questa cultura in dispari- te nel sito dell’associazione cre- fin dai primi anni di età. Essi im- se affrontano pazientemente le hi d’importazione giapponese. zione. Masticando una noce di ando fasce e tessuti. Con un al- parano a esprimersi in coro, a se- tremende salite e tutti vestono betel dal vago sapore di menta, tro progetto ha ottenuto l’aiuto guire con spontaneità le proprie all’occidentale, in maniera disor- Sai Taisnunan, simpatico pen- in una mescola di inglese e man- di sei uomini per ripulire uno emozioni e a inserirle con peri- dinata e senza un gusto partico- sionato membro della tribù, darino, Sai racconta le piccole degli antichi villaggi sulla mon- zia nella magia creata dal grup- lare. L’intero universo bunun va racconta che fino a trent’anni fa storie che hanno accompagnato tagna. Insieme hanno lavorato po. Una metafora di questa so- scomparendo lentamente, come a collegare i villaggi sparsi c’era per secoli il suo popolo. Mostra il per un intero anno, rimuoven- cietà clanica basata più sul con- inghiottito dal tempo. uno sterrato sul quale si pote- luogo dove le donne andavano a do il fango dalla strada che sale senso e sull’armonia tra i mem- va solo camminare. Oggi c’è una seppellire il filo di ramia per due verso la cima e strappando al- bri che sull’autorità di un capo. Intorno al villaggio il territo- strada asfaltata che costeggia la giorni, affinché diventasse nero. la foresta muri e sentieri. Ora il Nessuno comanda davvero tra rio è quasi vergine, la vegeta- montagna. Ma avventurarsi sui Lo stretto sentiero, ora quasi del villaggio è visitabile ma il pro- i bunun e ogni villaggio è quasi zione tropicale cresce ancora ri- costoni è ancora pericoloso per tutto scomparso, che i suoi ante- getto è finito e la natura rico- come un grosso condominio do- gogliosa, interrotta solo da qual- via delle frane ricorrenti e, quan- nati percorrevano a piedi maci- mincia ad avanzare, lentamen- ve, inspiegabilmente, tutti van- che corso d’acqua che si getta do durante l’estate la pioggia ca- nando chilometri su e giù per la te ma inesorabilmente. no d’accordo con tutti. Pasibut- a valle verso l’impetuoso “fiu- de violenta, dalle cime scendono montagna. (continua)