2. 2 giovedì 3 marzo 2011 >>Primo
Energia
Energia Il decreto sulle rinnovabili arriva oggi in Consiglio dei ministri. In tre giorni 14mila
cittadini e 65 parlamentari hanno firmato un appello per chiedere all’esecutivo di non approvarlo
Solare, governo in crisi il presidente del partito Verde eu-
ropeo Monica Frassoni e il rela-
tore della direttiva all’Europarla-
mento Claude Turmes. «Il target
Pronta la retromarcia
già molto ridotto di 8.000 MW di
fotovoltaico - aggiungono - verrà
certamente raggiunto dall’Italia
entro l’anno ed è inferiore di 6,5
volte rispetto a quello della Ger-
mania». L’appello “Sos rinnovabi-
Alessandro De Pascale li” è stato lanciato da Asso Ener-
S
gie Future (Aef), un’associazione
tamattina si saprà quale fu- che lotta per la creazione di una
turo energetico, vuole dare forte industria italiana delle rin-
all’Italia il governo Berlu- novabili. «Il successo della mo-
sconi. Perché alle 8:30 ini- bilitazione dell’opinione pubbli-
zierà a Palazzo Chigi il Consiglio ca è il più tangibile segnale che
dei ministri che dovrà discute- la stragrande maggioranza degli
re dell’attuazione di una serie di italiani sa che le rinnovabili sono
direttive europee in scadenza. una delle leve più importanti per
Tra queste anche la 28 del 2009 il futuro economico, ambienta-
sulla «promozione le e occupazionale del nostro Pa-
dell’uso dell’ener- I Verdi: «Violata ese», commenta il segretario di
gia da fonti rinno- la direttiva Ue, Aef Gaetano Buglisi. Del resto le
vabili», per la quale perché di fatto energie pulite sono uno dei pochi
lo Sviluppo econo- settori non colpiti dalla crisi ma
mico ha preparato
diventa impossibile in crescita sia occupazionale che
un decreto legge, in realizzare gli di fatturato e tecnologicamen-
parte contestato an- obiettivi fissati te in evoluzione. Soltanto in Ita-
che dallo stesso mi- dall’Europa» lia danno lavoro a 20mila perso-
nistro dell’Ambien- ne, altre 100mila nell’indotto, con
te, che va approvato entro saba- lamentari, soprattutto della mag- municipale se il decreto non ver- che il blocco degli incentivi per i quasi 200mila famiglie autosuffi-
to. Anche ieri i tecnici dei due gioranza, hanno scritto al gover- rà ritirato. Si oppongono al tetto nuovi impianti su terreni agrico- cienti energeticamente. Del resto
ministeri, in un incontro al ca- no per chiedergli di non approva- massimo di 8.000 MW al 2020 per li superiori ad 1 MW di potenza. «secondo le stime di Nomisma
lor bianco, tentavano di limare le re il decreto. Alcuni, come i depu- gli incentivi al fotovoltaico, una Secondo i Verdi, i primi a chiede- Energia, il fatturato delle “nuove
parti più impopolari della bozza. tati di Forza del Sud, che fa capo norma retroattiva che la Com- re il ritiro del testo, questo decre- rinnovabili” (idroelettrico e ge-
I primi a protestare erano stati gli al sottosegretario alla Presiden- missione europea scoraggia per- to «viola la direttiva Ue, perché otermia esclusi), nel 2010 ha su-
imprenditori del settore, le asso- za del Consiglio con delega al Ci- ché rischia di perturbare il mer- rende di fatto impossibile realiz- perato i 13 miliardi di euro. Erano
ciazioni di categoria e gli ambien- pe Gianfranco Miccichè, ieri han- cato, congelare gli investimen- zare gli obiettivi fissati dall’Eu- 8,6 miliardi nel 2009, poco più di 5
talisti. Ma negli ultimi tre gior- no addirittura minacciato di non ti e bloccare l’appoggio del siste- ropa in materia di produzione di nel 2008», conferma il presidente
ni ben 14mila cittadini e 65 par- votare la fiducia sul Federalismo ma finanziario. Contrastato an- energie rinnovabili», denunciano dei Verdi, Angelo Bonelli.
Politica Prima di lasciare il Ministero dell’agricoltura, l’ex presidente della Regione Veneto Immigrazione
studia l’ultimo blitz e propone Giuseppe Ambrosio a capo del Corpo Forestale dello Stato
Riprendono
Galan se ne va e premia sbarchi
e antiche paure
l’uomo più chiacchierato
Galano dalla prima
Se sarà necessario, ha avver-
tito ieri Maroni di fronte alle
Commissioni riunite Affari co-
stituzioniali ed Esteri, «per af-
Vincenzo Mulè lo staff dell’ex presidente della cenda risale al 2003, alla nascita Nel testo inviato al ministero del- frontare l’emergenza ci com-
H
Regione Veneto. Uno, in partico- e alla gestione di Enoteca Italia, le politiche agricole e che cita un porteremo come la Germania
a scelto una lettera, pub- lare, fa discutere. Sembrerebbe, un carrozzone capace di ingoiare articolo del 2009 del quotidiano dopo la caduta del Muro di Ber-
blicata sul giornale di fa- infatti, trovare sempre più credi- milioni di euro in un paio d’anni. Italia Oggi, Ferrante chiede, tra lino». Poco male, perché secon-
miglia, per annunciare to la voce che vorrebbe Giuseppe Ambrosio venne sentito nel 2005 l’altro, «se il tutto fosse conferma- do le stime del governo potreb-
quello che in molti già Ambrosio, attuale capo gabinetto come persona informata dei fat- to, quali provvedimenti e di qua- bero arrivare, contemporane-
sapevano. Forse già da oggi, più all’agricoltura, promosso a capo ti dall’allora procuratore capo di le tipo, siano stati adottati per as- amente, 200mila persone. Nu-
probabile dalla prossima setti- del Corpo forestale dello Stato. Asti Sebastiano Corbello. I capi sicurare, da parte di una così alta meri consistenti anche per il
mana, Sandro Bondi non sarà più Carica attualmente ricoperta da d’imputazione, del pm della pro- carica dello Stato, il rispetto degli tempo che sarà impiegato per
il (contestatissimo) ministro del- Cesare Patrone. A farsi portavoce cura di Roma Stefano Fava, so- obblighi di diligenza, lealtà e im- i rimpatri volontari. Dato che
la cultura. Al momento sembra dei malumori di questa, eventua- no tutti relativi alla gestione dei parzialità stabiliti dalla Costitu- l’accordo bilaterale con la Tu-
questa l’unica notizia certa nella le, nomina è Francesco Ferrante. finanziamenti, di cui Ambrosio zione e dal Codice di comporta- nisia prevede il rientro di solo
partita che riguarda il rimpasto, il Il senatore del Pd è l’autore di una aveva piena disponibilità. In quel mento dei dipendenti delle pub- quattro connazionali al giorno,
movimento di poltrone e nomine interrogazione al ministro delle periodo, infatti, il dirigente era bliche amministrazioni». Maroni ha spiegato che «con
che coinvolgerebbe anche il mi- politiche agricole, nella quale si capo dipartimento delle politi- Paola Balducci, avvocati di Am- questo ritmo ci vorrebbero tre
nistero delle politiche comunita- ricorda come su Ambrosio pen- che di sviluppo del Mipaaf e, per- brosio, bolla la vicenda come anni per rimpatriarli tutti». Da
rie e quello dell’agricoltura. Do- dano ancora cinque capi d’accu- tanto, pubblico ufficiale addetto «una montatura per screditare qui l’idea di una rinegoziazione
ve, la partita è doppia. Da un lato, sa: tre per concorso per truffa ag- alla gestione di quei fondi. «Se un Ambrosio, dal punto di vista per- dei vecchi accordi. Ma si ten-
Giancarlo Galan, attuale titolare gravata per il conseguimento di semplice ragazzo volesse arruo- sonale e professionale. Vogliono ta di partire anche dall’Egitto
del dicastero di via XX Settembre, erogazioni pubbliche, uno per larsi – denuncia Ferrante – aven- fargli la guerra». Rimane comun- rivoluzionario, come ha ripor-
è il candidato numero uno ad an- falsità materiale commesso da do anche uno solo dei capi d’im- que aperta la questione circa l’op- tato l’agenzia masrawy che ieri
dare ad occupare la poltrona di pubblico ufficiale in atti pubblici putazione che pendono su Giu- portunità di affidare una carica di ha riferito di un gruppo di uo-
Andrea Ronchi. Dall’altro, ci so- e l’ultima, pesantissima, per truf- seppe Ambrosio, sicuramente la polizia giudiziaria a un uomo sul mini arrestati sulla spiaggia po-
no tutta una serie di movimenti fa aggravata finalizzata al conse- sua candidatura non sarebbe ne- cui operato ancora gravano so- co prima di salpare. Quaranta-
“minori” che riguardano proprio guimento di fondi pubblici. La vi- anche presa in considerazione». spetti così pesanti.
6. 6 giovedì 3 marzo 2011 >>Reportage>>
Taiwan Taiwan Le antichissime tradizioni di una tribù dell’entroterra rischiano di sparire a causa
della progressiva avanzata della società moderna. Ecco come si sta tentando di salvarle
Consumismo e cemento, così
scompaiono gli ultimi bunun
Bruno Picozzi da Taiwan
N
on sono ancora le 7 del
mattino quando uno
straordinario coro poli-
fonico riempie l’aria fred-
da di febbraio, una voce di ange-
li che si fa strada tra le palme di
betel insieme alla bruma che sa-
le abbondante dal fondo della
valle. Dura mezzora e poi si che-
ta, lasciando spazio di nuovo agli
strani rumori della foresta e alle
rare automobili di passaggio. Ac-
cade qui, sulle montagne intor-
no a Suili, nell’entroterra taiwa-
nese, tra conche e precipizi rigo-
gliosi di vita che si elevano fin ol-
tre i mille metri. Qui vivono i bu-
nun, una delle 14 tribù che abi-
tavano l’isola bella, la Formosa,
ben prima che i navigatori por-
toghesi vi mettessero piede nel
sedicesimo secolo. I bunun so-
no stati i primi aborigeni taiwa-
nesi a uscire dall’anonimato gra-
zie al Pasibutbut, “Io
ti aiuto, tu mi aiu- La lingua madre
ti”, canto sacro fon- è classificata
damentale nel com-
plesso rituale che
«in pericolo». La strada verso il villaggio di Tamazuan. Un antico calendario lunare
introduce la semina Un anziano: «Nel
del miglio. Lo canta- villaggio ero amico but, “Io ti aiuto, me nero”, lo Zhuoshui. Un tem- fango, detriti e massi in quanti- Sai si interessa poco di politi-
no gli uomini in cer- di tutti, in città tu mi aiuti”, è più po, isolati su questi pendii sco- tà. Dieci anni fa il fiume inondò ca, non sa nemmeno che la cul-
chio mentre intrec- una filosofia di vi- scesi, i bunun si autodefinivano la valle e si portò via tutto, com- tura della sua gente ha già un
ciano le mani gli uni
non ci si saluta ta che un sempli- “la gente”, come se non esistes- preso il padre di Sai con tutta la suo posto tra le preoccupazio-
con gli altri dietro la nemmeno col ce canto. sero altri esseri umani al mondo. sua casa. Lui allora era ancora ni dell’Unesco e che la sua lin-
schiena al fine di vicino di casa» Ora si mescolano alla civiltà glo- arruolato nell’esercito col grado gua madre è classificata sull’At-
propiziare un anno Risalendo il vil- balizzata senza possibilità di ri- di maggiore e viveva altrove. An- lante internazionale delle lin-
di abbondanza. C’è chi lo chia- laggio di Tamazuan è impos- torno. In passato le settimane e ni dopo, finito il periodo di servi- gue in pericolo. Armato della
ma “voce dal paradiso”. Lo sco- sibile non notare innumerevo- i mesi ruotavano intorno ai ritmi zio, tornò alla sua comunità na- sua gentilezza infinita, residuo
prì nel 1952 un musicologo giap- li simboli di un’identità ben ra- del miglio, tradizionale alimento tia, circa 1200 aborigeni arrocca- di quell’ingenuità che i coloniz-
ponese, Kurosawa Takatomo. Ne dicata nella coscienza colletti- di base per tutta la comunità. La ti ben all’interno nella contea di zatori attribuirono alla natu-
inviò una registrazione all’Une- va. Statue, altorilievi, dipinti mu- semina avveniva in contempora- Nantou. «Quando vivevo in città ra dei nativi, combatte nel suo
sco dove, ad ascoltarlo, rimase- rali, mosaici sono dappertutto a nea con la fioritura dei pruni, le potevo fare tante cose - raccon- piccolo per mantenere le tradi-
ro a bocca aperta. La complessa rappresentare le battute di cac- fasi lunari definivano la cura dei ta -. Ma la vita lì è diversa e non zioni del suo popolo, prima che
polifonia a otto voci risultò esse- cia, gli antichi rituali, le azioni campi e il raccolto. Ma il compli- ci si saluta nemmeno col vicino scompaiano definitivamente.
re unica al mondo, un vero patri- e gli strumenti del quotidiano. cato calendario lunare costitui- di casa. Al villaggio invece cono- Il governo lo aiuta, moderata-
monio dell’umanità che cambiò O anche solo i complessi moti- to da una sequenza di segni cu- sco tutti e sono amico di tutti». mente. Ha scritto un proget-
radicalmente le teorie sulla for- vi decorativi che da sempre or- neiformi e pittogrammi, che ge- Spinto dall’amore per le sue radi- to per tramandare l’arte della
mazione musicale e trasformò il nano i costumi tradizionali, tes- stiva i momenti della vita conta- ci, Sai fondò l’Associazione per la tessitura a partire dalle cono-
Pasibutbut in una vera e propria suti con pazienza su piccoli te- dina, oggi è solo un oggetto orna- rinascita del villaggio aborigeno scenze dell’unica donna, oggi
star planetaria. lai artigianali il cui uso va scom- mentale incomprensibile ai più. di Tamazuan. Il sito web dell’as- ultracinquantenne, ancora ca-
parendo. Così come scompaio- Alla magia dei cori polifonici si sociazione si apre con le paro- pace di usare con perizia l’an-
In realtà tutti i canti tradizio- no le danze ancestrali, il cibo, sostituisce inesorabilmente l’or- le mi cu mi cang, una formula di tico telaio. La provincia gli ha
nali dei bunun sono una fanta- la lingua. Il villaggio moderno è rore assordante del karaoke. E al ringraziamento e benvenuto in concesso un finanziamento per
stica lezione di armonia vocale, fatto di cemento e asfalto come vino di miglio, bevanda tipica dal lingua bunun rivolta a tutti colo- un anno grazie al quale quat-
disciplina alla quale i bambini qualsiasi cittadina taiwanese. Le caratteristico colore biancastro, i ro che vogliono fare la conoscen- tro ragazze lavorano stipendia-
vengono educati naturalmente automobili di marca giappone- giovani preferiscono la birra Asa- za con questa cultura in dispari- te nel sito dell’associazione cre-
fin dai primi anni di età. Essi im- se affrontano pazientemente le hi d’importazione giapponese. zione. Masticando una noce di ando fasce e tessuti. Con un al-
parano a esprimersi in coro, a se- tremende salite e tutti vestono betel dal vago sapore di menta, tro progetto ha ottenuto l’aiuto
guire con spontaneità le proprie all’occidentale, in maniera disor- Sai Taisnunan, simpatico pen- in una mescola di inglese e man- di sei uomini per ripulire uno
emozioni e a inserirle con peri- dinata e senza un gusto partico- sionato membro della tribù, darino, Sai racconta le piccole degli antichi villaggi sulla mon-
zia nella magia creata dal grup- lare. L’intero universo bunun va racconta che fino a trent’anni fa storie che hanno accompagnato tagna. Insieme hanno lavorato
po. Una metafora di questa so- scomparendo lentamente, come a collegare i villaggi sparsi c’era per secoli il suo popolo. Mostra il per un intero anno, rimuoven-
cietà clanica basata più sul con- inghiottito dal tempo. uno sterrato sul quale si pote- luogo dove le donne andavano a do il fango dalla strada che sale
senso e sull’armonia tra i mem- va solo camminare. Oggi c’è una seppellire il filo di ramia per due verso la cima e strappando al-
bri che sull’autorità di un capo. Intorno al villaggio il territo- strada asfaltata che costeggia la giorni, affinché diventasse nero. la foresta muri e sentieri. Ora il
Nessuno comanda davvero tra rio è quasi vergine, la vegeta- montagna. Ma avventurarsi sui Lo stretto sentiero, ora quasi del villaggio è visitabile ma il pro-
i bunun e ogni villaggio è quasi zione tropicale cresce ancora ri- costoni è ancora pericoloso per tutto scomparso, che i suoi ante- getto è finito e la natura rico-
come un grosso condominio do- gogliosa, interrotta solo da qual- via delle frane ricorrenti e, quan- nati percorrevano a piedi maci- mincia ad avanzare, lentamen-
ve, inspiegabilmente, tutti van- che corso d’acqua che si getta do durante l’estate la pioggia ca- nando chilometri su e giù per la te ma inesorabilmente.
no d’accordo con tutti. Pasibut- a valle verso l’impetuoso “fiu- de violenta, dalle cime scendono montagna. (continua)