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IL DISTRETTO RURALE  DELLA MAREMMA Grosseto  3 Novembre 2010
LA PROVINCIA DI GROSSETO IN TOSCANA circa  227.500 Popolazione   circa  4.505,78 Superficie territoriale (km2)
LE TRASFORMAZIONI DELL’AGRICOLTURA E DEI TERRITORI RURALI ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],NUOVE ESIGENZE : DALLA POLITICA AGRICOLA ALLA POLITICA RURALE TRASFORMAZIONI: L’agricoltura perde peso economico (occupati, reddito, ecc.) ed è sempre meno centrale anche nelle aree rurali
L’AGRICOLTURA E IL MONDO RURALE DELLA PROVINCIA DI GROSSETO ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],L’EVOLUZIONE STORICA LA  RURALITA’ DEL TERRITORIO
Gli elementi che rendono coeso il sistema produttivo ed il territorio della Provincia  di Grosseto La “ruralita ’ “ La “qualita’  ”
I  fattori di debolezza dell’ECONOMIA RURALE  della MAREMMA La Ruralità DELLA MAREMMA Debolezza delle strutture di trasformazione Invecchiamento degli imprenditori Debolezza del sistema organizzativo Riduzione delle imprese Competizione crescente per le  commodities Competizione sull’uso del suolo Delicatezza degli equilibri ambientali Sistema produttivo poco aperto verso l’esterno
I  punti di forza DELL’ECONOMIA RURALE della MAREMMA RURALITÀ: DA FATTORE DI DEBOLEZZA A ELEMENTO DI SVILUPPO Rilevanza della pesca  e  dell’acquacoltura Prodotti con elevata specificità Rilevanza delle attività agricole Territorio vocato per produzioni di pregio Potenzialità per diversificazione e crescita dei servizi Aree di grande pregio ambientale La consapevolezza di poter “fare squadra ” La Ruralità DELLA MAREMMA
LO SVILUPPO RURALE DI QUALITA’ Rivalutazione delle potenzialità di sviluppo delle aree rurali Evoluzione politiche agricole (la nuova PAC) Rafforzamento politiche rurali e territoriali Forte integrazione fra agricoltura e territorio Multifunzionalità dell’agricoltura Possibilità di modelli di sviluppo alternativi SVILUPPO RURALE DI QUALITÀ
LO SVILUPPO RURALE DI QUALITA ’ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],SVILUPPO RURALE DI QUALITÀ
La normativa di riferimento che ne  legittima  il percorso   ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
IL DISTRETTO RURALE:  ORGANIZZAZIONE E GOVERNANCE ,[object Object],[object Object],[object Object],Modello di organizzazione dell’economia rurale Governance SVILUPPO RURALE DI QUALITA’
“ Governance” Intesa come modello organizzativo e decisionale capace di mobilitare le risorse umane ed istituzionali presenti in un territorio, al fine di stimolare modalità partecipative nei processi di decisione che consentono l’accesso alle risorse locali e la rappresentazione di interessi molteplici.
Risultati   della Governance ,[object Object],[object Object],[object Object]
Il sistema di relazioni che si verranno ad instaurare tra le imprese, e tra le imprese stesse, le istituzioni e le popolazioni locali, potrà agire da  “ moltiplicatore di  competitività ” , con tali risultati: ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
IL DISTRETTO COME MODELLO DI ORGANIZZAZIONE DELL’ECONOMIA RURALE ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
IL DISTRETTO COME STRUMENTO DI GOVERNANCE ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Il Sistema Territoriale di Qualità   Obiettivo: concorrere alla crescita ed allo sviluppo economico e sociale del territorio, assumendo come principi fondamentali la sostenibilità e l’innovazione. Il STQ  si basa sull’integrazione dei diversi settori economici presenti nel territorio e investe i problemi complessivi dello sviluppo economico-sociale, ponendosi come sede e metodo di una “governance” che coinvolge tutti gli attori locali . Il STQ richiede il rafforzamento ed il miglioramento della QUALITÀ DELLE RELAZIONI TRA:  ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
SISTEMA TERRITORIALE DI QUALITA’ Innalzare il livello qualitativo delle risorse, delle produzioni, dei servizi e dei processi produttivi;  innalzare l’identità unitaria attraverso l’integrazione tra aree territoriali, settori, imprese e istituzioni- internazionalizzazione delle attività – cooperazione  Azioni finalizzate a sostenere i processi di investimento  e organizzativi delle imprese e a migliorare le infrastrutture rurali e le strutture di servizio alle imprese Azioni mirate al miglioramento dei   livelli di occupazione, stabilità e qualificazione del lavoro, con particolare riferimento ai giovani e delle donne. Azioni per l’integrazione sociale e per il potenziamento dei servizi di assistenza nelle aree rurali L’obiettivo Favorire lo sviluppo economico e sociale assumendo come principi fondamentali la sostenibilità e l’innovazione I principi Concertazione e collaborazione tra imprese, enti locali e istituzioni; concentrazione e finalizzazione delle risorse, coordinamento degli strumenti di programmazione Gli Assi Strategici  ASSE 1 INFRASTRUTTURE E DIFESA DELL’AMBIENTE ASSE 2 INNOVAZIONE E COMPETITIVITA’, QUALITÀ ASSE 3 OCCUPAZIONE E CAPITALE UMANO ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
COMITATO DI DISTRETTO O “CABINA DI REGIA”   E’ PRESIEDUTO  DAL  PRESIDENTE  DELLA PROVINCIA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],FUNZIONI DEL COMITATO DEL DISTRETTO

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  • 1. IL DISTRETTO RURALE DELLA MAREMMA Grosseto 3 Novembre 2010
  • 2. LA PROVINCIA DI GROSSETO IN TOSCANA circa 227.500 Popolazione circa 4.505,78 Superficie territoriale (km2)
  • 3.
  • 4.
  • 5. Gli elementi che rendono coeso il sistema produttivo ed il territorio della Provincia di Grosseto La “ruralita ’ “ La “qualita’ ”
  • 6. I fattori di debolezza dell’ECONOMIA RURALE della MAREMMA La Ruralità DELLA MAREMMA Debolezza delle strutture di trasformazione Invecchiamento degli imprenditori Debolezza del sistema organizzativo Riduzione delle imprese Competizione crescente per le commodities Competizione sull’uso del suolo Delicatezza degli equilibri ambientali Sistema produttivo poco aperto verso l’esterno
  • 7. I punti di forza DELL’ECONOMIA RURALE della MAREMMA RURALITÀ: DA FATTORE DI DEBOLEZZA A ELEMENTO DI SVILUPPO Rilevanza della pesca e dell’acquacoltura Prodotti con elevata specificità Rilevanza delle attività agricole Territorio vocato per produzioni di pregio Potenzialità per diversificazione e crescita dei servizi Aree di grande pregio ambientale La consapevolezza di poter “fare squadra ” La Ruralità DELLA MAREMMA
  • 8. LO SVILUPPO RURALE DI QUALITA’ Rivalutazione delle potenzialità di sviluppo delle aree rurali Evoluzione politiche agricole (la nuova PAC) Rafforzamento politiche rurali e territoriali Forte integrazione fra agricoltura e territorio Multifunzionalità dell’agricoltura Possibilità di modelli di sviluppo alternativi SVILUPPO RURALE DI QUALITÀ
  • 9.
  • 10.
  • 11.
  • 12. “ Governance” Intesa come modello organizzativo e decisionale capace di mobilitare le risorse umane ed istituzionali presenti in un territorio, al fine di stimolare modalità partecipative nei processi di decisione che consentono l’accesso alle risorse locali e la rappresentazione di interessi molteplici.
  • 13.
  • 14.
  • 15.
  • 16.
  • 17.
  • 18.
  • 19.
  • 20.

Notes de l'éditeur

  1. richiamo storico punti di forza Punti di debolezza  LA SCOMMESSA: TRASFORMARE I PUNTI DI DEBOLEZZA IN PUNTI DI FORZA
  2. richiamo storico punti di forza Punti di debolezza  LA SCOMMESSA: TRASFORMARE I PUNTI DI DEBOLEZZA IN PUNTI DI FORZA
  3. richiamo storico punti di forza Punti di debolezza  LA SCOMMESSA: TRASFORMARE I PUNTI DI DEBOLEZZA IN PUNTI DI FORZA