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Centola, 29 gennaio 2012


          IL TURISMO AL CENTRO
                             DELL’AZIONE POLITICA
                     Una nuova stagione di partecipazione e condivisione d’intenti
                affinché Palinuro ritorni ad essere nuovamente “La Perla del Cilento”

■ Marco Sansiviero                                                     tempo da un’adeguata valorizzazione dei luoghi, dalla promo-
                                                                       zione e commercializzazione dei territori e da un costante e

C     on l’approssimarsi delle imminenti elezioni amministrati-
      ve i cittadini di Centola saranno chiamati ancora una volta
ad esprimere il proprio consenso per dare vita alla compagine
                                                                       progressivo percorso di formazione volto alla qualificazione
                                                                       delle figure professionali (e quindi alla qualità dei servizi e
                                                                       dell’accoglienza).
che governerà il nostro Comune nel prossimo quinquennio.                  Ciò che è puntualmente mancato nelle passate amministrazioni è
  Il Movimento “Il Paese che Vorrei”, in vista di questo impor-        stato il senso della partecipazione che, unitamente all’egocentri-
tante appuntamento, vuole mettere a disposizione della colletti-       smo di taluni nostri politici, ha avuto la conseguenza di un insuffi-
vità le proprie risorse, le proprie energie e le proprie idee per la   ciente coinvolgimento del tessuto produttivo, del mondo delle
                                                                       Associazioni e della cittadinanza intera.
costruzione di un percorso politico-amministrativo nuovo, con-
                                                                          Ciò che invece è mancato nel corso di quest‟ultima amministra-
creto e fattivo, che speriamo riesca a ridare fiducia e speranza
                                                                       zione è stata l’azione di governo da parte di un’amministrazione
ai cittadini del Comune di Centola.                                    che in quanto a coinvolgimento del tessuto imprenditoriale vanta
  Siamo convinti che una nuova proposta amministrativa per il          un record assoluto in termini di presenza tra le proprie fila di ope-
nostro comune potrà essere seria solo se sarà capace di mettere        ratori turistici.
al centro della discussione, del confronto e dell’azione politica         E‟ corretto dunque immaginare per il futuro che l‟azione pubbli-
tutte le problematiche legate al turismo, in quanto è dal turismo      ca riprenda a svolgere, di concerto con tutti gli attori coinvolti,
che dipendono le sorti di tutti: siano essi imprenditori, lavora-      l’indispensabile compito di fare da volano per una filiera turistica
tori dipendenti, artigiani, professionisti, commercianti, giovani,     che pensi i propri investimenti intorno ad un disegno generale di
pensionati, cittadini comuni. Si renderà necessario, anzi indi-        sviluppo CONDIVISO con tutte le forze in campo: imprenditori,
spensabile, che la futura amministrazione lavori insieme ai            lavoratori, forze sociali, associazioni e cittadini.
cittadini, fianco a fianco con gli imprenditori e di concerto con          E’ proprio per queste ragioni che, il punto di partenza della
le associazioni per dare vita ad una nuova stagione di parteci-        nostra azione (se i cittadini daranno forza alle nostre proposte at-
pazione e condivisione d’intenti.                                      traverso il loro consenso elettorale), sarà innanzitutto la costituzio-
  Questo è l‟unico modo per superare le gravi difficoltà del           ne di un GRUPPO TURISMO, costituito dalle rappresentanze
momento e le sfide che saremo chiamati ad affrontare se vo-            del mondo dell’associazionismo (operatori turistici, commercian-
gliamo che Palinuro ritorni a giocare un ruolo di traino e di          ti, operatori portuali e della pesca, operatori culturali, pro-loco,
primo piano nello scenario turistico cilentano, riappropriandosi       etc.). Il gruppo così costituito avrà la responsabilità di concorrere,
di quella leadership e di quella fama di “Perla del Cilento” che       di concerto con l’Amministrazione Comunale nelle figure del Sin-
                                                                       daco, e degli Assessori competenti, al disegno generale di svilup-
un tempo gli apparteneva.
                                                                       po ed alla definizione delle scelte di indirizzo strategico che ri-
  Tutto ciò si può raggiungere solo attraverso la partecipazione
                                                                       guardano la gestione, la fruizione, la qualità e la promozione
attiva delle associazioni di categoria, e grazie alla creatività       dell’intera offerta turistica del Comune di Centola.
delle singole frazioni. Scelte e decisioni, dunque, non dovranno          In una logica partecipativa ed in una visione d‟insieme è assolu-
essere più privilegio assoluto ed esclusivo della politica alla        tamente indispensabile superare il modello chiuso, frammentario e
quale spetterà invece il compito di tracciare le linee guida per       poco soddisfacente di intervento scoordinato e non programmato
lo sviluppo e di coordinare le azioni d’intervento.                    sino ad oggi portato avanti dalle varie amministrazioni.
  La nostra proposta, che in grandi linee viene qui presentata,                                  (Segue a pagina 5)
ha quindi l’obiettivo di promuovere l’affermazione di un siste-
ma turistico integrato e moderno, con elevati e diffusi standard               Per entrare in contatto con il movimento
di qualità, che sia capace di esaltare l’estrema diversificazione                             Facebook:
dell’offerta che il nostro territorio propone, dalla costa all’in-      http://www.facebook.com/movimentoilpaesechevorrei
terno.                                                                                   Recapiti telefonici:
  Il ciclo turistico cominciato negli anni „60 produce oggi risul-                    3476564709 - 3471846054
tati assai deludenti perché non è mai stato accompagnato nel
2
                                              Il Paese che vorrei



          2 milioni per lo sviluppo della costa
  il tempo dei veti e delle opportunità mancate è finito!

■ Raffaele Greco                                        pesca e del turismo, l’attivazione di scambi e coope-

I  n ballo ci sono quasi 2 milioni di euro, e niente razione tra gli operatori locali e forestieri della pesca
   scuse! Due milioni di euro per cominciare a cam-
biare il volto al Comune di Centola e della costa del e del turismo.
Cilento creando nuove fonti di reddito e posti di la- Questi sono solo pochi esempi degli interventi che
voro. Da dove arrivano? Dall’Europa! Sgombriamo il bando FEP consente di realizzare.
così il campo dalle castronerie dei professorini e tut- Insomma, il piatto è ricco sì, ma per abbuffarci
tologi che negli anni si sono ricoperti di vessilli ed dobbiamo essere bravi!
incarichi mentre le opportunità offerte dai fondi Ed essere bravi significa, prima di tutto, uscire
strutturali europei se le sono fatte scivolare addosso dall’isolamento istituzionale che ci ha tenuti fuori
o le hanno perse senza risponderne, politicamente dalle scelte che contano negli ultimi anni e che ha,
s’intende, di fronte ai cittadini.                      almeno per il momento, compromesso lo sviluppo
  Anche questa volta, badate, le capacità dei nostri locale.
fenomeni della politica locale sono messe alla pro- Come intervenire? Già da due settimane in quel di
va: i due milioni non ci cadranno addosso ma biso- Agropoli e Castellabate gli amministratori di quei
gna essere bravi ad andarseli a prendere.               territori si stanno attrezzando per dare vita ad una
                                                        bozza di accordo e sottoscrivere, come richiesto nel
POSTILLA: il tema dei fondi europei mai richie- bando FEP misura 4.1, l’accordo di partenariato per
sti, per non parlare di quelli ottenuti, non spesi e creare il Gruppo di Azione Costiera (detto più sem-
persi, dovrebbe indurre tutti, da solo, a farsi delle plicemente GAC) che deve occuparsi della elabora-
domande sul perché questo comune non riesce a zione e presentazione del Piano di Sviluppo Locale.
ripartire.                                              Dubito, e mi auguro con tutto il cuore qualcuno mi
                                                        smentisca, che qualcuno dei Nostri abbia già preso
Non c’è tempo da perdere: entro il 20 marzo parte ai lavori!
2012, questi soldi, o ce li prendiamo o li perdia- Il Gruppo di Azione Costiera è un passaggio ob-
mo.                                                     bligato per avere il finanziamento: si tratta di una
  I fondi in questione sono quelli del FEP 2007- aggregazione di enti locali, imprese della pesca e del
2013, il Fondo Europeo per la Pesca. La misura è la turismo nonché altri soggetti privati attivi sul territo-
4.1, destinata a finanziare Piani di Sviluppo Locale rio nel settore ambientale, economico, culturale e
in grado di mettere in moto le economie delle aree sociale, chiamati ad una cooperazione costruttiva
costiere favorendo gli investimenti delle imprese per elaborare il Piano di Sviluppo Locale.
della pesca e del turismo in sinergia con gli enti lo-
cali.                                                        Non c‟è tempo da perdere, il 20 marzo 2012 è vi-
Gli interventi programmabili sono numerosi, tra l’al-      cino, e questa è una delle ultime occasioni per offri-
tro, il finanziamento, ripeto, fino a due milioni di       re al territorio un barlume di speranza per il rilancio
euro, è a fondo perduto (insomma, i soldi ce li rega-      economico e produttivo. Il mio è un appello accora-
lano!). Quello che si può fare rende estremamente          to ad amministratori, imprenditori, operatori del tu-
appetibile il boccone: possono essere programmati,         rismo e della pesca a prendere parte ai lavori per
infatti, la messa in rete dei nostri prodotti della pe-    l’accordo di partenariato ed elaborazione del piano.
sca e dell’agricoltura, la valorizzazione delle attività     Il tempo delle scuse, del benaltrismo, dei veti, il
extra-alberghiere, la costruzione di imbarcazioni per      tempo dell’inettitudine, è finito. Le opportunità in
l’attività di pesca-turismo e mezzi navali per visite      tutti questi anni ci sono passate davanti agli occhi e,
guidate, attività di promozione dell’offerta turistica,    in troppi casi, un pò per l’incapacità, un pò per i veti
ricreativa e culturale del territorio, l’attivazione di    interessati di pochi podestà le abbiamo perse. Con
corsi di formazione per i giovani nel settore della        ricadute gravissime per tutta l’economia locale. Ora,
3
                                             Il Paese che vorrei

          ALCUNI DI ESSI FURONO ELETTI CIRCA MEZZO SECOLO FA

            DOPO I DISASTRI CAUSATI
  ASPIRANO AD UNA NUOVA RIELEZIONE
 ■ Antonio Fedullo                                         P.R.G. truccato che tutela solo interessi speculativi
                                                           privati, penalizzando, ancora una volta, i cittadini e

D      opo mesi di silenzio e di giochi sottobanco,
       finalmente vengono allo scoperto gruppi e
gruppetti capitanati da faccendieri vari che in nome
                                                           l’economia sana e produttiva.
                                                             Intanto il nostro comune continua ad arretrare. Il
                                                           declino del turismo e di Palinuro è ormai inarresta-
di un famigerato rinnovamento, organizzano incontri        bile. C’è urgente bisogno di politiche adeguate che
per riscuotere consensi e reclutare nuove leve da          invertano la rotta. Perciò non possiamo più riaffi-
inserire nelle liste da presentare nell’imminente          darci ad una componente politica, irresponsabile e
campagna elettorale. La scelta del candidato “tipo”        affaristica, che per quindici anni ininterrotti ha am-
avviene secondo un criterio ormai ben collaudato:          ministrato a proprio piacimento, causando gran par-
famiglia e parentela numerosa, purché poi non              te dello sfascio del nostro comune. E neppure all’at-
pensi con il proprio cervello.                             tuale maggioranza amministrativa che tra vicissitu-
   Il solito comitato d‟affari è già in piena attività:    dini interne e defezioni varie è morta prima di na-
amministratori ed ex amministratori, il medico, l’av-      scere. Scontri violenti ed accuse reciproche su inte-
vocato, il tecnico, il faccendiere, il professionista in   ressi privati da tutelare tra Sindaco e componenti di
genere, il prestanome, lo speculatore edilizio. Una        maggioranza che sono sfociate nelle dimissioni di
sorta di P2 locale che fa e disfà liste, organizza         alcuni, passati poi all’opposizione, e di altri invece,
gruppi e gruppetti, determina maggioranze, per poi         defilati furbescamente, pensando cosi di essere im-
rapportarsi con “ambienti” extra comunali, per in-         muni da responsabilità su quanto sia avvenuto in
vestimenti speculativi, soprattutto nel settore edili-     questi ultimi anni. Un’amministrazione retta, molto
zio, che vanno a incidere negativamente sull’intera        spesso, con il solo voto di un componente eletto tra
collettività.                                              le file della minoranza.
  Questa tornata elettorale è diversa dalla altre. Il         In cinque anni se ne sono viste di tutti i colori. Im-
cittadino onesto pretende un reale cambiamento,            piegati comunali contro il Sindaco, senza esclusione
vuole un vero rinnovamento della politica. I gruppi        di colpi: esposti e denunce reciproche. Risale a po-
costituiti ad hoc hanno poca credibilità. Servono per      chi giorni fa l’ultimo round tra Sindaco e tecnico
ingannare l’elettore e raccogliere qualche consen-         comunale. Uno scontro senza precedenti, uno spetta-
so, ma alla fine l’imbroglio viene scoperto. Infatti,      colo indecente. Per cinque anni è stata paralisi totale
qualcuno di questi quando si costituì, inneggiava al       anche delle ordinarie attività amministrative. Una
totale rinnovamento delle liste: “tutti nuovi, tutti       simile amministrazione in simili condizioni che cosa
nuovi”, oggi (sostengono) “tutti nuovi, ma il candi-       poteva realizzare? che cosa si poteva attuare in un
dato Sindaco un politico d’esperienza che in caso di       clima cosi avvelenato? non era meglio dare subito le
vittoria sa dove mettere le mani”. Così sono inizia-       dimissioni?
ti i primi scontri e le prime defezioni.                      Intanto è trascorso inutilmente altro tempo prezio-
  In tutto ciò gli ex DC del PD e gli ex DC dell‟UDC       so. La crisi avanza anno dopo anno. Il turismo, unica
sono i veri artefici di una regia occulta di gruppi e      fonte di sostentamento, è in forte recessione. La sta-
gruppetti, per bloccare la nascita di una vera alterna-    gione turistica è ridotta ai minimi storici, insuffi-
tiva. Litigano litigano, ma alla fine troveranno l’in-     ciente per assicurare la sopravvivenza delle imprese
tesa per la scelta del loro candidato Sindaco. Nel         e soddisfare i primari bisogni dei nostri concittadini.
frattempo, però, inciuciano anche con esponenti del-         Pochi anni fa, un quotidiano pubblicò i dati di una
la fazione politica avversaria (si fa per dire), per       statistica, nella quale Centola risultava, assieme ad
raggiungere un accordo elettorale così per poter           altri comuni della Provincia di Salerno, con il
completare (in caso di vittoria) il processo di spar-      più basso reddito pro capite. Molte sono le
tizione del territorio, iniziato negli anni ‟70-‟80 e                          (Segue a pagina 5)
continuato negli anni ’90 con l’approvazione di un
4
                                              Il Paese che vorrei


 IL PAESE POSSIBILE, UNA FIABA REALE…
  ■ Aniello D’Angelo                                     ritoriali che gravitano intorno.
                                                            Perché ciò si realizzi, è necessario ripartire da un

C     on l’approssimarsi della nuova tornata eletto-
      rale, che vedrà una nuova classe dirigente, per
il comune di Centola, per i prossimi cinque anni, c’è
                                                         concetto di legalità che accomuna l’intera comunità
                                                         sociale, che in tal modo mira a difendere la propria
                                                         terra da eventuali speculazioni o conquiste, da parte
un rischio di negatività che dovrebbe essere immu-       di forze illegali.
nizzata sul nascere: il rischio endemico dello scolla-
mento, da parte della maggioranza delle persone, Partecipazione e legalità potrebbero essere un otti-
verso una politica attiva e partecipata, di una respon- mo timone (tanto per restare in tema), per un inizio
sabilità delegata ad altri, con le inevitabili lamentele di ripresa e risalita, verso un benessere che si riflette
per ciò che non risponde alle aspettative.               su molti e non su pochi.
                                                           La partecipazione, gratuita e disinteressata, potreb-
   La crescita di un territorio è, senza dubbio, l‟unio- be essere l’espressione più completa di tutte le fasce
ne delle forze e delle competenze, a servizio del be- sociali, delle competenze e dei bisogni di ognuno,
ne comune, libera da campanilismi e personalismi, per la realizzazione di una gestione comunitaria del
con l’obiettivo unico della crescita e dello sviluppo, proprio territorio.
in ogni ambito sociale.
                                                         Una politica attiva, fatta di cittadini protagonisti, che
   Affinché questo possa realizzarsi, c‟è un punto di hanno a cuore la crescita del futuro, per le genera-
partenza comune, a mio parere, rappresentato dal zioni a venire.
concetto di legalità, prerogativa essenziale per uno
sviluppo oggettivo, senza tornaconti di parte.             Una politica che sia espressione delle donne
                                                         (troppo assenti e schiacciate da una immagine di-
   Nei discorsi di circostanza elettorale si sente spes- storta di maschilismo di potere), dei giovani, degli
so ripetere questi concetti, mentre la storia registra operai, dei pescatori; prima che dei grandi imprendi-
azioni contrarie e conseguenti arretratezze, che im- tori economici.
prigionano un territorio in una fase di stallo econo-
mico e culturale.                                           Una politica che dia voce alle categorie più svan-
                                                         taggiate; che trovi la sua ricchezza nelle idee che
   Le amministrazioni che si sono avvicendate, in vivono sommerse e soffocate, delle intelligenze si-
questo ultimo trentennio, hanno visto l’impegno di lenziose e dell’arte soffocata.
persone che si sono spese con ogni loro energia, per
un decollo dignitoso di questo territorio; a loro va un Una politica che abbia il coraggio di guardare
merito ed un plauso, pur tra tante difficoltà derivanti avanti e non affossarsi solamente nella propria me-
da una crescente crisi economica nazionale, che ve- moria storica, pur se preziosa.
de i comuni sempre più soli, nell’affrontare le emer-
genze, con le proprie risorse economiche.                   Una politica che segua il passo delle grandi sfide
                                                         innovative di una globalizzazione inevitabile; che
   Nonostante ciò, non sempre lo sforzo è risultato trovi il coraggio di rimettersi in gioco, forse già in
sufficiente, per aumentare il livello di crescita eco- ritardo, rispetto a realtà territoriali confinanti.
nomica e culturale di questo territorio, in modo pro-
porzionale alle sue potenzialità naturali.                 C‟è una sfida necessaria da mettere in atto, lontana
                                                         da ogni personalismo ed illegalità: è la sfida dell’u-
   Tanto, dovrebbe far emergere una coscienza col- nione di tutte le forze e di tutte le competenze, per
lettiva di uno sforzo maggiore e partecipato, che ab- una “cordata di salvataggio”, per evitare che la nave
bia come scopo primario lo sviluppo e la rinascita di affondi, inesorabilmente.
un motore trainante come Palinuro, per le realtà ter-
5
                                                      Il Paese che vorrei

(segue dalla prima pagina) ■Marco Sansiviero                             (Segue da pagina 3)              ■ Antonio Fedullo

            IL TURISMO AL CENTRO
              DELL’AZIONE POLITICA
                                                                           DOPO I DISASTRI CAUSATI

   E‟ per questa ragione che intendiamo collocare al centro          persone ridotte a vivere sulla soglia di povertà, giovani
della nostra proposta turistica alcuni temi-chiave: il ruolo         costretti ad emigrare, chiusura di attività commerciali,
dell’impresa, la qualità dell’accoglienza e dei servizi ad essa      fallimento di importanti strutture turistiche. Una politica
collegati, la programmazione, la formazione e la messa in rete       irresponsabile che ha ricondotto l’intero comune alle
delle informazioni, prevedendo, a questo fine, un complesso di
                                                                     condizioni economiche e sociali degli anni ’40. Palinu-
interventi mirati ad ottenere la nascita di un Sistema Turistico
Locale Coordinato in grado di formulare proposte autonome            ro, un’importante centro internazionale, per la sua voca-
ma al tempo stesso legate al territorio cui facciamo parte, con-     zione turistica, per l’inestimabile patrimonio storico, cul-
vinti del fatto che la moderna competizione turistica si fonda       turale ed ambientale; per anni spinta propulsiva dell’inte-
sul concetto di “Destinazione” che, nel nostro caso, non può         ro comprensorio, oggi ridotta tra le ultime località turisti-
prescindere dal territorio del Parco Nazionale del Cilento.          che del Cilento.
Premesso che le iniziative da noi individuate dovranno fare i          L‟alibi della crisi non li giustifica. Località turistiche,
conti con una grave crisi economica, ma soprattutto con una          non molto lontane da noi: Acciaroli prima Castellabate
situazione di bilancio comunale vicina al dissesto finanziario,      poi, hanno dimostrato come si fa turismo, pur non aven-
riteniamo comunque che le fonti di finanziamento necessarie          do le potenzialità possedute dal nostro paese.
per realizzare i singoli interventi siano varie in quanto diverse
                                                                       Intanto, in questo triste scenario, i nostri politicanti,
sono le Istituzioni Pubbliche alle quali attingere (Regione,
Provincia, Camera di Commercio, Ente Parco, etc.).                   aspirano ad una nuova rielezione: chi da Sindaco chi da
          Seppur diverse sono le fonti di finanziamento, non         consigliere comunale, convinti di aver governato bene,
per questo deve essere frammentata la progettualità (come sino       nonostante lo sconquasso amministrativo di cui si sono
ad oggi è stato puntualmente fatto). I diversi fondi a disposi-      resi responsabili. Bella faccia tosta!
zione dovranno essere utilizzati secondo una logica di coordi-         L‟attuale Sindaco, insieme a qualche altro consi-
namento e di redditività sia in termini di valore aggiunto           gliere, fu eletto la prima volta nel lontano 1975, cir-
apportato che di ricchezza prodotta a vantaggio del territorio.
                                                                     ca mezzo secolo fa. Ininterrottamente si è alternato
          Per incrementare la nostra competitività è necessario
aprirsi al mercato, riposizionare la nostra immagine e rivedere      tra maggioranza e opposizione: prima assessore,
la nostra proposta in termini di prodotto e offerta, ripartendo      poi Sindaco, poi Consigliere comunale, ancora Sin-
dalla corretta individuazione dei tratti distintivi e dai punti di   daco, poi consigliere comunale, oggi ancora Sinda-
forza del nostro territorio, dalla nostra storia e dalla nostra      co. Beh! dopo circa 37 anni, quale artefice di fatti e
cultura. Noi abbiamo cos’ individuato, e proponiamo, 9 aree
                                                                     misfatti, della vita politico-amministrativa del co-
tematiche d’intervento:
1) I servizi e l’offerta turistica                                   mune di Centola, non può venirci a raccontare che
2) La natura e l’ambiente                                            non ha responsabilità dello sfascio amministrati-
3) La subacquea                                                      vo, del nostro territorio e della nostra economia. E
4) L’enogastronomia                                                  come pure di tutti gli altri, della passata amministra-
5) La cultura ed il mito
                                                                     zione, (ex Sindaco in testa) che pur ricoprendo im-
6) Il congressuale
7) La promozione, la comunicazione e l’internet                      portanti incarichi istituzionali alla Provincia, alla
8) Gli eventi                                                        comunità Montana, al Parco Nazionale del Cilento e
9) La formazione                                                     Vallo di Diano, al Consorzio degli acquedotti del
          E’ da questi 9 punti strategici che partiranno le nostre   Cilento, all’ASL ecc… ecc… non sono stati capaci,
proposte concrete per rilancio turistico di Palinuro e dell’intero
                                                                     o meglio sono stati molto più attenti a curare ben
Comune di Centola, attraverso un confronto ed una discussio-
ne aperta a tutte le forze sane che vorranno concorrere insieme      altri interessi, anziché quelli della nostra cittadinan-
a noi a riempire di contenuti ogni singola area tematica.            za. A questo punto è d’obbligo una riflessione: per-
          Con le straordinarie bellezze ambientali e naturalisti-    ché dovremmo continuare ancora a votarli? Ci diano
che che la natura ci ha regalato, è da stupidi rinunciare al be-     una risposta.
nessere che potrebbe derivare da una gestione intelligente,             Approfitto, per rinnovare l‟appello alle associazioni
organizzata e, soprattutto, sostenibile delle risorse di cui di-
                                                                     culturali, alle associazioni di categoria, ai comitati, a tutti
sponiamo.
          Siamo convinti che il nostro territorio ce la possa an-    quei raggruppamenti e a quelle persone che non si identi-
cora fare e per questo ci impegneremo affinché quello che oggi       ficano più con i maneggioni della politica locale, per
può apparire come un sogno irraggiungibile, diventi presto una       avviare un nuovo percorso politico-amministrativo unita-
splendida realtà.                                                    rio, per rilanciare il nostro paese e contrastare i disegni
                                                                     speculativi che questi si apprestano a rimettere in moto.
6
                                       Il Paese che vorrei




                          IL PAESE CHE VORREI…

“Per una NUOVA proposta politica alle prossime elezioni amministrative”


        Vorrei un paese dove i sindaci e gli amministratori di ieri e di oggi, veri responsa-
bili del decadimento attuale, capiscano che è arrivata l’ora di farsi da parte per consentire
così il rinnovamento e la rinascita del nostro comune, attraverso un nuovo Sindaco ed una
nuova amministrazione.
      Vorrei un paese dove ognuno possa esprimere il proprio voto liberamente e senza
essere sottoposto a ricatti.
       Vorrei un paese dove la legalità rappresenti il principale valore a difesa del territo-
rio, contro le aggressioni e le infiltrazioni della criminalità organizzata.
       Vorrei un paese dove il turismo ritorni ad essere l’elemento trainante per lo svilup-
po e la crescita.
      Vorrei un paese dove tutte le associazioni possano svolgere le proprie attività in
piena autonomia e senza continui condizionamenti politici.
       Vorrei un paese in cui ognuno possa esprimere liberamente il proprio pensiero sen-
za essere sottoposto alla diffamazione di chi vigliaccamente, nascondendosi dietro l’anoni-
mato, diffama attraverso volantini anonimi, condizionando così il libero svolgimento della
vita democratica della nostra comunità.

      Vorrei un paese dove i bambini abbiano una scuola moderna e sicura per studiare.
      Vorrei un paese dove i giovani, per lavorare e realizzarsi, non siano costretti ancora
oggi ad emigrare.
     Vorrei un paese in cui le donne diventino le vere protagoniste della vita politica e
amministrativa.
       Vorrei un paese in cui le risorse culturali e ambientali siano valorizzate e tutelate, al
fine di farle diventare un bene prezioso e imprescindibile per lo sviluppo economico, socia-
le e culturale.
       Vorrei un paese in cui vi fossero adeguate strutture pubbliche sufficienti a soddisfa-
re le esigenze di tutti coloro che desiderino praticare attività sportive, ricreative e culturali.
     Vorrei un paese di pace, un paese unito, un paese moderno, ma al tempo stesso for-
temente legato ai valori della propria tradizione.

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  • 1. Centola, 29 gennaio 2012 IL TURISMO AL CENTRO DELL’AZIONE POLITICA Una nuova stagione di partecipazione e condivisione d’intenti affinché Palinuro ritorni ad essere nuovamente “La Perla del Cilento” ■ Marco Sansiviero tempo da un’adeguata valorizzazione dei luoghi, dalla promo- zione e commercializzazione dei territori e da un costante e C on l’approssimarsi delle imminenti elezioni amministrati- ve i cittadini di Centola saranno chiamati ancora una volta ad esprimere il proprio consenso per dare vita alla compagine progressivo percorso di formazione volto alla qualificazione delle figure professionali (e quindi alla qualità dei servizi e dell’accoglienza). che governerà il nostro Comune nel prossimo quinquennio. Ciò che è puntualmente mancato nelle passate amministrazioni è Il Movimento “Il Paese che Vorrei”, in vista di questo impor- stato il senso della partecipazione che, unitamente all’egocentri- tante appuntamento, vuole mettere a disposizione della colletti- smo di taluni nostri politici, ha avuto la conseguenza di un insuffi- vità le proprie risorse, le proprie energie e le proprie idee per la ciente coinvolgimento del tessuto produttivo, del mondo delle Associazioni e della cittadinanza intera. costruzione di un percorso politico-amministrativo nuovo, con- Ciò che invece è mancato nel corso di quest‟ultima amministra- creto e fattivo, che speriamo riesca a ridare fiducia e speranza zione è stata l’azione di governo da parte di un’amministrazione ai cittadini del Comune di Centola. che in quanto a coinvolgimento del tessuto imprenditoriale vanta Siamo convinti che una nuova proposta amministrativa per il un record assoluto in termini di presenza tra le proprie fila di ope- nostro comune potrà essere seria solo se sarà capace di mettere ratori turistici. al centro della discussione, del confronto e dell’azione politica E‟ corretto dunque immaginare per il futuro che l‟azione pubbli- tutte le problematiche legate al turismo, in quanto è dal turismo ca riprenda a svolgere, di concerto con tutti gli attori coinvolti, che dipendono le sorti di tutti: siano essi imprenditori, lavora- l’indispensabile compito di fare da volano per una filiera turistica tori dipendenti, artigiani, professionisti, commercianti, giovani, che pensi i propri investimenti intorno ad un disegno generale di pensionati, cittadini comuni. Si renderà necessario, anzi indi- sviluppo CONDIVISO con tutte le forze in campo: imprenditori, spensabile, che la futura amministrazione lavori insieme ai lavoratori, forze sociali, associazioni e cittadini. cittadini, fianco a fianco con gli imprenditori e di concerto con E’ proprio per queste ragioni che, il punto di partenza della le associazioni per dare vita ad una nuova stagione di parteci- nostra azione (se i cittadini daranno forza alle nostre proposte at- pazione e condivisione d’intenti. traverso il loro consenso elettorale), sarà innanzitutto la costituzio- Questo è l‟unico modo per superare le gravi difficoltà del ne di un GRUPPO TURISMO, costituito dalle rappresentanze momento e le sfide che saremo chiamati ad affrontare se vo- del mondo dell’associazionismo (operatori turistici, commercian- gliamo che Palinuro ritorni a giocare un ruolo di traino e di ti, operatori portuali e della pesca, operatori culturali, pro-loco, primo piano nello scenario turistico cilentano, riappropriandosi etc.). Il gruppo così costituito avrà la responsabilità di concorrere, di quella leadership e di quella fama di “Perla del Cilento” che di concerto con l’Amministrazione Comunale nelle figure del Sin- daco, e degli Assessori competenti, al disegno generale di svilup- un tempo gli apparteneva. po ed alla definizione delle scelte di indirizzo strategico che ri- Tutto ciò si può raggiungere solo attraverso la partecipazione guardano la gestione, la fruizione, la qualità e la promozione attiva delle associazioni di categoria, e grazie alla creatività dell’intera offerta turistica del Comune di Centola. delle singole frazioni. Scelte e decisioni, dunque, non dovranno In una logica partecipativa ed in una visione d‟insieme è assolu- essere più privilegio assoluto ed esclusivo della politica alla tamente indispensabile superare il modello chiuso, frammentario e quale spetterà invece il compito di tracciare le linee guida per poco soddisfacente di intervento scoordinato e non programmato lo sviluppo e di coordinare le azioni d’intervento. sino ad oggi portato avanti dalle varie amministrazioni. La nostra proposta, che in grandi linee viene qui presentata, (Segue a pagina 5) ha quindi l’obiettivo di promuovere l’affermazione di un siste- ma turistico integrato e moderno, con elevati e diffusi standard Per entrare in contatto con il movimento di qualità, che sia capace di esaltare l’estrema diversificazione Facebook: dell’offerta che il nostro territorio propone, dalla costa all’in- http://www.facebook.com/movimentoilpaesechevorrei terno. Recapiti telefonici: Il ciclo turistico cominciato negli anni „60 produce oggi risul- 3476564709 - 3471846054 tati assai deludenti perché non è mai stato accompagnato nel
  • 2. 2 Il Paese che vorrei 2 milioni per lo sviluppo della costa il tempo dei veti e delle opportunità mancate è finito! ■ Raffaele Greco pesca e del turismo, l’attivazione di scambi e coope- I n ballo ci sono quasi 2 milioni di euro, e niente razione tra gli operatori locali e forestieri della pesca scuse! Due milioni di euro per cominciare a cam- biare il volto al Comune di Centola e della costa del e del turismo. Cilento creando nuove fonti di reddito e posti di la- Questi sono solo pochi esempi degli interventi che voro. Da dove arrivano? Dall’Europa! Sgombriamo il bando FEP consente di realizzare. così il campo dalle castronerie dei professorini e tut- Insomma, il piatto è ricco sì, ma per abbuffarci tologi che negli anni si sono ricoperti di vessilli ed dobbiamo essere bravi! incarichi mentre le opportunità offerte dai fondi Ed essere bravi significa, prima di tutto, uscire strutturali europei se le sono fatte scivolare addosso dall’isolamento istituzionale che ci ha tenuti fuori o le hanno perse senza risponderne, politicamente dalle scelte che contano negli ultimi anni e che ha, s’intende, di fronte ai cittadini. almeno per il momento, compromesso lo sviluppo Anche questa volta, badate, le capacità dei nostri locale. fenomeni della politica locale sono messe alla pro- Come intervenire? Già da due settimane in quel di va: i due milioni non ci cadranno addosso ma biso- Agropoli e Castellabate gli amministratori di quei gna essere bravi ad andarseli a prendere. territori si stanno attrezzando per dare vita ad una bozza di accordo e sottoscrivere, come richiesto nel POSTILLA: il tema dei fondi europei mai richie- bando FEP misura 4.1, l’accordo di partenariato per sti, per non parlare di quelli ottenuti, non spesi e creare il Gruppo di Azione Costiera (detto più sem- persi, dovrebbe indurre tutti, da solo, a farsi delle plicemente GAC) che deve occuparsi della elabora- domande sul perché questo comune non riesce a zione e presentazione del Piano di Sviluppo Locale. ripartire. Dubito, e mi auguro con tutto il cuore qualcuno mi smentisca, che qualcuno dei Nostri abbia già preso Non c’è tempo da perdere: entro il 20 marzo parte ai lavori! 2012, questi soldi, o ce li prendiamo o li perdia- Il Gruppo di Azione Costiera è un passaggio ob- mo. bligato per avere il finanziamento: si tratta di una I fondi in questione sono quelli del FEP 2007- aggregazione di enti locali, imprese della pesca e del 2013, il Fondo Europeo per la Pesca. La misura è la turismo nonché altri soggetti privati attivi sul territo- 4.1, destinata a finanziare Piani di Sviluppo Locale rio nel settore ambientale, economico, culturale e in grado di mettere in moto le economie delle aree sociale, chiamati ad una cooperazione costruttiva costiere favorendo gli investimenti delle imprese per elaborare il Piano di Sviluppo Locale. della pesca e del turismo in sinergia con gli enti lo- cali. Non c‟è tempo da perdere, il 20 marzo 2012 è vi- Gli interventi programmabili sono numerosi, tra l’al- cino, e questa è una delle ultime occasioni per offri- tro, il finanziamento, ripeto, fino a due milioni di re al territorio un barlume di speranza per il rilancio euro, è a fondo perduto (insomma, i soldi ce li rega- economico e produttivo. Il mio è un appello accora- lano!). Quello che si può fare rende estremamente to ad amministratori, imprenditori, operatori del tu- appetibile il boccone: possono essere programmati, rismo e della pesca a prendere parte ai lavori per infatti, la messa in rete dei nostri prodotti della pe- l’accordo di partenariato ed elaborazione del piano. sca e dell’agricoltura, la valorizzazione delle attività Il tempo delle scuse, del benaltrismo, dei veti, il extra-alberghiere, la costruzione di imbarcazioni per tempo dell’inettitudine, è finito. Le opportunità in l’attività di pesca-turismo e mezzi navali per visite tutti questi anni ci sono passate davanti agli occhi e, guidate, attività di promozione dell’offerta turistica, in troppi casi, un pò per l’incapacità, un pò per i veti ricreativa e culturale del territorio, l’attivazione di interessati di pochi podestà le abbiamo perse. Con corsi di formazione per i giovani nel settore della ricadute gravissime per tutta l’economia locale. Ora,
  • 3. 3 Il Paese che vorrei ALCUNI DI ESSI FURONO ELETTI CIRCA MEZZO SECOLO FA DOPO I DISASTRI CAUSATI ASPIRANO AD UNA NUOVA RIELEZIONE ■ Antonio Fedullo P.R.G. truccato che tutela solo interessi speculativi privati, penalizzando, ancora una volta, i cittadini e D opo mesi di silenzio e di giochi sottobanco, finalmente vengono allo scoperto gruppi e gruppetti capitanati da faccendieri vari che in nome l’economia sana e produttiva. Intanto il nostro comune continua ad arretrare. Il declino del turismo e di Palinuro è ormai inarresta- di un famigerato rinnovamento, organizzano incontri bile. C’è urgente bisogno di politiche adeguate che per riscuotere consensi e reclutare nuove leve da invertano la rotta. Perciò non possiamo più riaffi- inserire nelle liste da presentare nell’imminente darci ad una componente politica, irresponsabile e campagna elettorale. La scelta del candidato “tipo” affaristica, che per quindici anni ininterrotti ha am- avviene secondo un criterio ormai ben collaudato: ministrato a proprio piacimento, causando gran par- famiglia e parentela numerosa, purché poi non te dello sfascio del nostro comune. E neppure all’at- pensi con il proprio cervello. tuale maggioranza amministrativa che tra vicissitu- Il solito comitato d‟affari è già in piena attività: dini interne e defezioni varie è morta prima di na- amministratori ed ex amministratori, il medico, l’av- scere. Scontri violenti ed accuse reciproche su inte- vocato, il tecnico, il faccendiere, il professionista in ressi privati da tutelare tra Sindaco e componenti di genere, il prestanome, lo speculatore edilizio. Una maggioranza che sono sfociate nelle dimissioni di sorta di P2 locale che fa e disfà liste, organizza alcuni, passati poi all’opposizione, e di altri invece, gruppi e gruppetti, determina maggioranze, per poi defilati furbescamente, pensando cosi di essere im- rapportarsi con “ambienti” extra comunali, per in- muni da responsabilità su quanto sia avvenuto in vestimenti speculativi, soprattutto nel settore edili- questi ultimi anni. Un’amministrazione retta, molto zio, che vanno a incidere negativamente sull’intera spesso, con il solo voto di un componente eletto tra collettività. le file della minoranza. Questa tornata elettorale è diversa dalla altre. Il In cinque anni se ne sono viste di tutti i colori. Im- cittadino onesto pretende un reale cambiamento, piegati comunali contro il Sindaco, senza esclusione vuole un vero rinnovamento della politica. I gruppi di colpi: esposti e denunce reciproche. Risale a po- costituiti ad hoc hanno poca credibilità. Servono per chi giorni fa l’ultimo round tra Sindaco e tecnico ingannare l’elettore e raccogliere qualche consen- comunale. Uno scontro senza precedenti, uno spetta- so, ma alla fine l’imbroglio viene scoperto. Infatti, colo indecente. Per cinque anni è stata paralisi totale qualcuno di questi quando si costituì, inneggiava al anche delle ordinarie attività amministrative. Una totale rinnovamento delle liste: “tutti nuovi, tutti simile amministrazione in simili condizioni che cosa nuovi”, oggi (sostengono) “tutti nuovi, ma il candi- poteva realizzare? che cosa si poteva attuare in un dato Sindaco un politico d’esperienza che in caso di clima cosi avvelenato? non era meglio dare subito le vittoria sa dove mettere le mani”. Così sono inizia- dimissioni? ti i primi scontri e le prime defezioni. Intanto è trascorso inutilmente altro tempo prezio- In tutto ciò gli ex DC del PD e gli ex DC dell‟UDC so. La crisi avanza anno dopo anno. Il turismo, unica sono i veri artefici di una regia occulta di gruppi e fonte di sostentamento, è in forte recessione. La sta- gruppetti, per bloccare la nascita di una vera alterna- gione turistica è ridotta ai minimi storici, insuffi- tiva. Litigano litigano, ma alla fine troveranno l’in- ciente per assicurare la sopravvivenza delle imprese tesa per la scelta del loro candidato Sindaco. Nel e soddisfare i primari bisogni dei nostri concittadini. frattempo, però, inciuciano anche con esponenti del- Pochi anni fa, un quotidiano pubblicò i dati di una la fazione politica avversaria (si fa per dire), per statistica, nella quale Centola risultava, assieme ad raggiungere un accordo elettorale così per poter altri comuni della Provincia di Salerno, con il completare (in caso di vittoria) il processo di spar- più basso reddito pro capite. Molte sono le tizione del territorio, iniziato negli anni ‟70-‟80 e (Segue a pagina 5) continuato negli anni ’90 con l’approvazione di un
  • 4. 4 Il Paese che vorrei IL PAESE POSSIBILE, UNA FIABA REALE… ■ Aniello D’Angelo ritoriali che gravitano intorno. Perché ciò si realizzi, è necessario ripartire da un C on l’approssimarsi della nuova tornata eletto- rale, che vedrà una nuova classe dirigente, per il comune di Centola, per i prossimi cinque anni, c’è concetto di legalità che accomuna l’intera comunità sociale, che in tal modo mira a difendere la propria terra da eventuali speculazioni o conquiste, da parte un rischio di negatività che dovrebbe essere immu- di forze illegali. nizzata sul nascere: il rischio endemico dello scolla- mento, da parte della maggioranza delle persone, Partecipazione e legalità potrebbero essere un otti- verso una politica attiva e partecipata, di una respon- mo timone (tanto per restare in tema), per un inizio sabilità delegata ad altri, con le inevitabili lamentele di ripresa e risalita, verso un benessere che si riflette per ciò che non risponde alle aspettative. su molti e non su pochi. La partecipazione, gratuita e disinteressata, potreb- La crescita di un territorio è, senza dubbio, l‟unio- be essere l’espressione più completa di tutte le fasce ne delle forze e delle competenze, a servizio del be- sociali, delle competenze e dei bisogni di ognuno, ne comune, libera da campanilismi e personalismi, per la realizzazione di una gestione comunitaria del con l’obiettivo unico della crescita e dello sviluppo, proprio territorio. in ogni ambito sociale. Una politica attiva, fatta di cittadini protagonisti, che Affinché questo possa realizzarsi, c‟è un punto di hanno a cuore la crescita del futuro, per le genera- partenza comune, a mio parere, rappresentato dal zioni a venire. concetto di legalità, prerogativa essenziale per uno sviluppo oggettivo, senza tornaconti di parte. Una politica che sia espressione delle donne (troppo assenti e schiacciate da una immagine di- Nei discorsi di circostanza elettorale si sente spes- storta di maschilismo di potere), dei giovani, degli so ripetere questi concetti, mentre la storia registra operai, dei pescatori; prima che dei grandi imprendi- azioni contrarie e conseguenti arretratezze, che im- tori economici. prigionano un territorio in una fase di stallo econo- mico e culturale. Una politica che dia voce alle categorie più svan- taggiate; che trovi la sua ricchezza nelle idee che Le amministrazioni che si sono avvicendate, in vivono sommerse e soffocate, delle intelligenze si- questo ultimo trentennio, hanno visto l’impegno di lenziose e dell’arte soffocata. persone che si sono spese con ogni loro energia, per un decollo dignitoso di questo territorio; a loro va un Una politica che abbia il coraggio di guardare merito ed un plauso, pur tra tante difficoltà derivanti avanti e non affossarsi solamente nella propria me- da una crescente crisi economica nazionale, che ve- moria storica, pur se preziosa. de i comuni sempre più soli, nell’affrontare le emer- genze, con le proprie risorse economiche. Una politica che segua il passo delle grandi sfide innovative di una globalizzazione inevitabile; che Nonostante ciò, non sempre lo sforzo è risultato trovi il coraggio di rimettersi in gioco, forse già in sufficiente, per aumentare il livello di crescita eco- ritardo, rispetto a realtà territoriali confinanti. nomica e culturale di questo territorio, in modo pro- porzionale alle sue potenzialità naturali. C‟è una sfida necessaria da mettere in atto, lontana da ogni personalismo ed illegalità: è la sfida dell’u- Tanto, dovrebbe far emergere una coscienza col- nione di tutte le forze e di tutte le competenze, per lettiva di uno sforzo maggiore e partecipato, che ab- una “cordata di salvataggio”, per evitare che la nave bia come scopo primario lo sviluppo e la rinascita di affondi, inesorabilmente. un motore trainante come Palinuro, per le realtà ter-
  • 5. 5 Il Paese che vorrei (segue dalla prima pagina) ■Marco Sansiviero (Segue da pagina 3) ■ Antonio Fedullo IL TURISMO AL CENTRO DELL’AZIONE POLITICA DOPO I DISASTRI CAUSATI E‟ per questa ragione che intendiamo collocare al centro persone ridotte a vivere sulla soglia di povertà, giovani della nostra proposta turistica alcuni temi-chiave: il ruolo costretti ad emigrare, chiusura di attività commerciali, dell’impresa, la qualità dell’accoglienza e dei servizi ad essa fallimento di importanti strutture turistiche. Una politica collegati, la programmazione, la formazione e la messa in rete irresponsabile che ha ricondotto l’intero comune alle delle informazioni, prevedendo, a questo fine, un complesso di condizioni economiche e sociali degli anni ’40. Palinu- interventi mirati ad ottenere la nascita di un Sistema Turistico Locale Coordinato in grado di formulare proposte autonome ro, un’importante centro internazionale, per la sua voca- ma al tempo stesso legate al territorio cui facciamo parte, con- zione turistica, per l’inestimabile patrimonio storico, cul- vinti del fatto che la moderna competizione turistica si fonda turale ed ambientale; per anni spinta propulsiva dell’inte- sul concetto di “Destinazione” che, nel nostro caso, non può ro comprensorio, oggi ridotta tra le ultime località turisti- prescindere dal territorio del Parco Nazionale del Cilento. che del Cilento. Premesso che le iniziative da noi individuate dovranno fare i L‟alibi della crisi non li giustifica. Località turistiche, conti con una grave crisi economica, ma soprattutto con una non molto lontane da noi: Acciaroli prima Castellabate situazione di bilancio comunale vicina al dissesto finanziario, poi, hanno dimostrato come si fa turismo, pur non aven- riteniamo comunque che le fonti di finanziamento necessarie do le potenzialità possedute dal nostro paese. per realizzare i singoli interventi siano varie in quanto diverse Intanto, in questo triste scenario, i nostri politicanti, sono le Istituzioni Pubbliche alle quali attingere (Regione, Provincia, Camera di Commercio, Ente Parco, etc.). aspirano ad una nuova rielezione: chi da Sindaco chi da Seppur diverse sono le fonti di finanziamento, non consigliere comunale, convinti di aver governato bene, per questo deve essere frammentata la progettualità (come sino nonostante lo sconquasso amministrativo di cui si sono ad oggi è stato puntualmente fatto). I diversi fondi a disposi- resi responsabili. Bella faccia tosta! zione dovranno essere utilizzati secondo una logica di coordi- L‟attuale Sindaco, insieme a qualche altro consi- namento e di redditività sia in termini di valore aggiunto gliere, fu eletto la prima volta nel lontano 1975, cir- apportato che di ricchezza prodotta a vantaggio del territorio. ca mezzo secolo fa. Ininterrottamente si è alternato Per incrementare la nostra competitività è necessario aprirsi al mercato, riposizionare la nostra immagine e rivedere tra maggioranza e opposizione: prima assessore, la nostra proposta in termini di prodotto e offerta, ripartendo poi Sindaco, poi Consigliere comunale, ancora Sin- dalla corretta individuazione dei tratti distintivi e dai punti di daco, poi consigliere comunale, oggi ancora Sinda- forza del nostro territorio, dalla nostra storia e dalla nostra co. Beh! dopo circa 37 anni, quale artefice di fatti e cultura. Noi abbiamo cos’ individuato, e proponiamo, 9 aree misfatti, della vita politico-amministrativa del co- tematiche d’intervento: 1) I servizi e l’offerta turistica mune di Centola, non può venirci a raccontare che 2) La natura e l’ambiente non ha responsabilità dello sfascio amministrati- 3) La subacquea vo, del nostro territorio e della nostra economia. E 4) L’enogastronomia come pure di tutti gli altri, della passata amministra- 5) La cultura ed il mito zione, (ex Sindaco in testa) che pur ricoprendo im- 6) Il congressuale 7) La promozione, la comunicazione e l’internet portanti incarichi istituzionali alla Provincia, alla 8) Gli eventi comunità Montana, al Parco Nazionale del Cilento e 9) La formazione Vallo di Diano, al Consorzio degli acquedotti del E’ da questi 9 punti strategici che partiranno le nostre Cilento, all’ASL ecc… ecc… non sono stati capaci, proposte concrete per rilancio turistico di Palinuro e dell’intero o meglio sono stati molto più attenti a curare ben Comune di Centola, attraverso un confronto ed una discussio- ne aperta a tutte le forze sane che vorranno concorrere insieme altri interessi, anziché quelli della nostra cittadinan- a noi a riempire di contenuti ogni singola area tematica. za. A questo punto è d’obbligo una riflessione: per- Con le straordinarie bellezze ambientali e naturalisti- ché dovremmo continuare ancora a votarli? Ci diano che che la natura ci ha regalato, è da stupidi rinunciare al be- una risposta. nessere che potrebbe derivare da una gestione intelligente, Approfitto, per rinnovare l‟appello alle associazioni organizzata e, soprattutto, sostenibile delle risorse di cui di- culturali, alle associazioni di categoria, ai comitati, a tutti sponiamo. Siamo convinti che il nostro territorio ce la possa an- quei raggruppamenti e a quelle persone che non si identi- cora fare e per questo ci impegneremo affinché quello che oggi ficano più con i maneggioni della politica locale, per può apparire come un sogno irraggiungibile, diventi presto una avviare un nuovo percorso politico-amministrativo unita- splendida realtà. rio, per rilanciare il nostro paese e contrastare i disegni speculativi che questi si apprestano a rimettere in moto.
  • 6. 6 Il Paese che vorrei IL PAESE CHE VORREI… “Per una NUOVA proposta politica alle prossime elezioni amministrative” Vorrei un paese dove i sindaci e gli amministratori di ieri e di oggi, veri responsa- bili del decadimento attuale, capiscano che è arrivata l’ora di farsi da parte per consentire così il rinnovamento e la rinascita del nostro comune, attraverso un nuovo Sindaco ed una nuova amministrazione. Vorrei un paese dove ognuno possa esprimere il proprio voto liberamente e senza essere sottoposto a ricatti. Vorrei un paese dove la legalità rappresenti il principale valore a difesa del territo- rio, contro le aggressioni e le infiltrazioni della criminalità organizzata. Vorrei un paese dove il turismo ritorni ad essere l’elemento trainante per lo svilup- po e la crescita. Vorrei un paese dove tutte le associazioni possano svolgere le proprie attività in piena autonomia e senza continui condizionamenti politici. Vorrei un paese in cui ognuno possa esprimere liberamente il proprio pensiero sen- za essere sottoposto alla diffamazione di chi vigliaccamente, nascondendosi dietro l’anoni- mato, diffama attraverso volantini anonimi, condizionando così il libero svolgimento della vita democratica della nostra comunità. Vorrei un paese dove i bambini abbiano una scuola moderna e sicura per studiare. Vorrei un paese dove i giovani, per lavorare e realizzarsi, non siano costretti ancora oggi ad emigrare. Vorrei un paese in cui le donne diventino le vere protagoniste della vita politica e amministrativa. Vorrei un paese in cui le risorse culturali e ambientali siano valorizzate e tutelate, al fine di farle diventare un bene prezioso e imprescindibile per lo sviluppo economico, socia- le e culturale. Vorrei un paese in cui vi fossero adeguate strutture pubbliche sufficienti a soddisfa- re le esigenze di tutti coloro che desiderino praticare attività sportive, ricreative e culturali. Vorrei un paese di pace, un paese unito, un paese moderno, ma al tempo stesso for- temente legato ai valori della propria tradizione.