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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA
FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA
FORMAZIONE
DIDATTICA GENERALE - MODULO A
I SEMESTRE A.A. 2010/11
IL NEO-COGNITIVISMO
•IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
•LA SECONDA RIVOLUZIONE COGNITIVISTA:
LA PSICOLOGIA SOCIALE
LA PSICOLOGIA CULTURALE
IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA
SOCIALE IN BRUNER
•LE SCIENZE COGNITIVE
•IL COSTRUTTIVISMO
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
• Fine 800:
• Piattaforma biologica agli studi sulla mente.
• Cervello e mente non distinti.
• James: Parallelismo tra origine biologica (cervello) e
fisiologica (coscienza) della mente.
900: mente come configurazione autonoma
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Problemi:
Atteggiamento riduzionista (disaggregazione dei fenomeni,
delle variabili).
Causalità lineare (non c’è retroazione).
Tecniche naturali inadeguate per approcciarsi allo studio
della mente.
Non totale condivisione delle relazioni tra neurobiologia e
psicologia/pedagogia.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Alcuni precursori dell’ibridazione tra scienze nel 900:
- Hebb
- Edelman:
- Spiegare le funzioni psicologiche in termini neurali.
- Teoria del darwinismo neurale: le funzioni cerebrali
superiori evolvono in base alle variazioni fisiologiche e
funzionali del cervello.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
• Teoria dell’attività del cervello per capire il cervello
stesso (La sfida cognitiva di Gardner).
• Capire le strutture alla luce delle sue funzioni.
• Ibridazione tra scienze neurologiche e psicologiche.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Ne consegue:
•Nascita di nuove discipline
•Transdisciplinarità e discipline di confine
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
La neuropsicologia cognitivista:
– partendo dalle conseguenze dei danni cerebrali,
analizza i processi cognitivi normali,
– si affianca alla psicologia sperimentale
Si basa su:
– Associazione disfunzionalità psichiche/danni
neurologici.
– Valorizzazione dell’ approccio clinico nello studio delle
patologie.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Nuove spinte influenzate data da:
• Cibernetica
• Matematica
• Computazione digitale
• Elettronica
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Cibernetica:
Metafora del computer
• Cervello = processore
• Mente/cervello = programma/computer
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Matematica:
Teoria dell’Intelligenza Artificiale: macchina di Turing che
esegue operazioni relazionali in sequenza.
- Operazioni mentali = operazioni in sequenza razionale
- Correlazione tra processori elettronici e reti neurali del
cervello.
Minsky: strutture predefinite (frames) che guidano le azioni
cognitive.
Neisser: La mente svolge la funzione di processazione
delle informazioni con dei programmi come il computer
(si avvia la distinzione tra apprendimento e
conoscenza).
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Elettronica:
Nuovi approcci basati su come la mente elabora,
immagazzina, richiama, gestisce le informazioni:
Teoria dell’informazione (Human Information
Processing),
Teoria della mente computazionale,
Teoria dell’I.A.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
LIMITI
• Considerazione ristretta della mente: al computer
sfuggono i processi di coscienza, retroazione,
autoriflessione.
• Scarsa attenzione all’elaborazione.
SVILUPPI dell’I.A.
MODELLO DELLA MENTE COMPUTAZIONALE:
centrato su come avviene l’elaborazione e la gestione
delle informazioni.
• Mente governata da regole.
• Valorizzazione dei processi di creazione e
trasformazione di significato.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Limiti del computazionismo
• Riduzione della mente a un programma.
• Aderenza alla teoria associazionistica.
• Il conoscere non è un atto così netto o riducibile.
• Non considerazione dell’immaginazione,
dell’intenzionalità.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Gardner :
Paradosso computazionale
• diversità della mente dai sistemi elettronici.
• Impossibilità di accesso ai processi affettivi, emotivi,
dinamici.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Sviluppi
• Teorie basate sulla novità e sulla creatività degli eventi
mentali.
• Affermazione della valenza dei processi psicodinamici,
affettivi, emotivi.
• Oliviero: Riconoscimento di:
- Complessità dei processi mentali
- Natura qualitativa del lavoro mentale
- Ruolo dello sviluppo e della maturazione
- Diversità della mente in ciascun individuo
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Si affermano due orientamenti
 MODULARISMO
 CONNESSIONISMO
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
MODULARISMO
Fodor: Mente modulare: la mente funziona per moduli
coordinati tra loro, con sistemi periferici e un sistema
centrale che elabora.
Olson: visione modulare dell’intelligenza, intreccio di
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simbolici.
Intelligenze diverse e sensibili alle situazioni, non
gerarchia tra esse.
Insegnare a padroneggiare i sistemi simbolici.
Privilegio di una intelligenza sulle altre.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Karmiloff-Smith: congiunzione di modularismo e
connessionismo.
Ruolo dello sviluppo e ruolo dell’apprendimento.
Ruolo della metacognizione.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
CONNESSIONISMO
Ricerche sulle reti neurali (connessioni tra neuroni e che
sono comunicanti),
natura unitaria e sinergica della processazione,
azione cognitiva che appartiene all’intera rete.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
MODULARISMO CONNESSIONISMO
•Moduli e specializzazione
settoriale
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•Reti neurali (circuiti, sinapsi)
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illineare.
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•Processazione delle
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dinamicità del pensiero
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
SVILUPPI DEL MODULARISMO
• Influenza dei processi di apprendimento
• Influenza delle fasi dello sviluppo personale
• Natura cognitivista e metacognitivista del pensiero
Gardner:
- Connessioni nella mente tra neurobiologico, culturale.
- Individualità, singolarità, pluralità della mente umana.
- Natura qualitativa del pensiero.
- Ruolo della soggettività, dei contesti, dell’età.
SECONDA RIVOLUZIONE COGNITIVISTA
E’ un assetto socio-costruttivista e culturale assunto
dalle scienze cognitive.
Si esprime in due versanti:
PSICOLOGIA SOCIALE
PSICOLOGIA CULTURALE
LA PSICOLOGIA SOCIALE
CONTRIBUTO DI VYGOTSKIJ
• Ruolo del contesto sociale e culturale.
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sviluppo cognitivo.
LA PSICOLOGIA SOCIALE
 Interazione tra attività cognitiva e socio-affettiva.
 Socio-costruttivismo.
 Complessità delle dinamiche cognitive, intellettive,
relazionali.
 Azione mentale come espressione di una pluralità di
entità.
 Rapporto uomo-cultura.
LA PSICOLOGIA SOCIALE
Schaffer: approccio interattivo-costruzionista nel rapporto
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Funzione tutoria della madre per:
o la costruzione del pensiero nel bambino.
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o costruire conoscenza sociale.
LA PSICOLOGIA SOCIALE
Carugati: concetto di natura sociale dell’intelligenza.
Si struttura attraverso il progressivo rapporto con
l’ambiente.
È un processo individuale e sociale.
Ross, Arcuri, Taylor … : concetto di social cogniton o
conoscenza sociale.
Uomo attivo costruttore degli schemi cognitivi che
conferiscono significato alla realtà e la strutturano in
senso sociale.
LA PSICOLOGIA SOCIALE
Usa strategie di pensiero e di ricerca di tipo immediato:
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LA PSICOLOGIA CULTURALE
Bruner: teoria culturalistica
– Relazione tra mente e sistemi di simboli che
compongono la realtà.
– La mente costruisce, elabora, conserva e tramanda.
– Cultura superorganica (superiore alle culture
individuali).
– Fornisce orientamenti per la costruzione di significato
(fare significato).
– Pensiero al congiuntivo (per interpretare il mondo
l’uomo usa categorie, simboli, metafore, pensiero
creativo, illogico, alternativo).
LA PSICOLOGIA SOCIALE E LA PSICOLOGIA
CULTURALE
PSICOLOGIA SOCIALE PSICOLOGIA CULTURALE
•Intreccio tra individuo, gruppo e
contesto
•Interazione di fattori soggettivi
•Approccio
interattivo/costruzionista
•Conoscenza come azione di co-
costruzione
•Paradigma della conoscenza
sociale
•Costruzione di schemi cognitivi
•Ricerca del significato
•Cultura che offre contesti e
linguaggi
•Conoscenza = azione che trova
significato nella cultura di
appartenenza, nei valori, simboli,
conoscenze pregresse…
•Confronto e comunicazione
IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA
SOCIALE IN BRUNER
FARE SIGNIFICATO
• Conoscere vuol dire fare significato.
• Fare come azione attiva.
• Significato nei contesti appropriati.
• Azione ermeneutica del conoscere sganciata da
procedure consuete e prevedibili.
• Senso dell’agire mentale come sede dell’agire mentale.
• Collocazione culturale dei significati e di tutta l’attività
mentale.
• Creazione e Negoziazione dei significati = conoscere e
comunicare.
IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA
SOCIALE IN BRUNER
FARE SIGNIFICATO
Contesti culturali interpersonali.
I contesti culturali favoriscono lo sviluppo mentale.
Interdipendenza tra conoscere e comunicare.
La soggettività non è trascurata perché le dinamiche
personali hanno peso e rilevanza.
Ruolo dell’insegnamento e dell’educazione.
IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA
SOCIALE IN BRUNER
PRINCIPI DELLA CONOSCENZA
1. PROSPETTIVA
2. LIMITAZIONI
3. COSTRUTTIVISMO
4. INTERAZIONE
5. ESTERNALIZZAZIONE
6. STRUMENTALISMO
7. IDENTITA’ E AUTOSTIMA
8. NARRAZIONE
IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA
SOCIALE IN BRUNER
1. PROSPETTIVA (dimensione soggettiva e dialogo con i saperi
accreditati)
2. LIMITAZIONI (ancoraggio alla soggettività e al vissuto – difficoltà
di accesso ai molteplici simboli e linguaggi)
3. COSTRUTTIVISMO (i significati sono costruiti)
4. INTERAZIONE (narrazione e intersoggettività)
5. ESTERNALIZZAZIONE (produrre opere e mostrarle all’esterno)
6. STRUMENTALISMO (competenze strumentali e abilità)
7. IDENTITA’ E AUTOSTIMA (apprezzamento dello stato mentale
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8. NARRAZIONE (invenzione di storie e narrazione)
IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA
SOCIALE IN BRUNER
NATURA DELLA CONOSCENZA
1. COSTRUTTIVISTA
2. PER CONCETTI
3. RAPPRESENTABILE
4. QUALITATIVA
5. INTERSOGGETTIVA
6. CONNESSA AL PREGRESSO
7. CONNESSA AL SE’
IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA
SOCIALE IN BRUNER
NATURA DELLA CONOSCENZA
1. COSTRUTTIVISTA (livello esecutivo, iconico, simbolico – inferenze,
schemi, strutture, linea multipla e discontinua)
2. PER CONCETTI (concetto = esito essenziale del lavoro mentale e
organizzatori del pensiero)
3. RAPPRESENTABILE (in varie forme linguistiche)
4. QUALITATIVA (profondità e curricolo a spirale)
5. INTERSOGGETTIVA (dimensione oggettuale, regole e criteri,
reciprocità)
6. CONNESSA AL PREGRESSO (conoscenze pregresse e tradizioni)
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metacognizione)
IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA
SOCIALE IN BRUNER
EDUCAZIONE E CULTURA
Duplice funzione della cultura:
– Plasma le menti
– Fornisce gli strumenti del pensiero, concetti, relazioni, memorie
e simbologie
Educazione e apprendimento = cultura
– Due modalità di costruzione:
• Sintetica e razionale (indicativo)
• Simbolica e creativa (congiuntivo)
• Curricolo a spirale e dotato di struttura logica
LE SCIENZE COGNITIVE
Le funzioni accreditate alla mente:
1. Registrazione e organizzazione delle informazioni
(APPRENDIMENTO)
2. Elaborazione delle informazioni (CONOSCENZA)
3. Rappresentazione della realtà mediante simboli e
codici (SIMBOLIZZAZIONE)
LE SCIENZE COGNITIVE
E’ il processo distinto o integrato di apprendimento e di
elaborazione delle informazioni.
La cognizione è una funzione psichica/mentale che
organizza il comportamento umano, l’apprendimento
delle informazioni, l’elaborazione della conoscenza,
l’ideazione, la programmazione, il controllo.
Svolge una funzione regolatoria del comportamento.
Poiché il comportamento è orientato dal pensiero,
la funzione cognitiva gestisce il pensiero.
LE SCIENZE COGNITIVE
APPRENDIMENTO
Individuale, personale, originario
CONOSCENZA
Competenza ampia, connessa a conoscenze pregresse,
confrontata con i saperi accreditati,
Sociale, comprendente concetti e relazioni tra concetti,
tendente alla consapevolezza, a conferire significato alla
realtà, a organizzazioni gerarchiche
LE SCIENZE COGNITIVE
La conoscenza è connessa a:
• osservazione
• conoscenze pregresse
• linguaggio
• giudizio
LE SCIENZE COGNITIVE
La conoscenza è:
• rappresentabile
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• di natura sociale, intersoggettiva
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La conoscenza:
• Lavora per concetti
• Realizza gerarchie sequenziali di concetti
LE SCIENZE COGNITIVE
Considerazione e attenzione a:
• Mente come funzione del cervello
• Natura individuale dei processi cognitivi
• Valorizzazione dei processi mentali superiori
• Valorizzazione del contenuto nel processo apprenditivo
• Contesti culturali e sociali
• Natura sociale della conoscenza
• Area di potenzialità
• Pluralità di stili
• Attività metacognitive
• Rilancio degli aspetti motivazionali
LE SCIENZE COGNITIVE
Valorizzazione di:
• Rappresentazione mentale e processi simbolici
• Coscienza
• Intenzioni del comportamento proprio e altrui
• Connessioni tra pensiero e linguaggio
IL COSTRUTTIVISMO
• Processo di costruzione della conoscenza.
• E’ l’espressione matura del cognitivismo.
• Esamina la costruzione dei concetti all’interno
dell’esperienza individuale.
IL COSTRUTTIVISMO
• Rintracciabile in:
• Attivismo (Decroly)
• Operazionismo (Piaget)
• Cibernetica(mente elaboratrice)
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  • 1. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE DIDATTICA GENERALE - MODULO A I SEMESTRE A.A. 2010/11
  • 2. IL NEO-COGNITIVISMO •IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE •LA SECONDA RIVOLUZIONE COGNITIVISTA: LA PSICOLOGIA SOCIALE LA PSICOLOGIA CULTURALE IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA SOCIALE IN BRUNER •LE SCIENZE COGNITIVE •IL COSTRUTTIVISMO
  • 3. IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE • Fine 800: • Piattaforma biologica agli studi sulla mente. • Cervello e mente non distinti. • James: Parallelismo tra origine biologica (cervello) e fisiologica (coscienza) della mente. 900: mente come configurazione autonoma
  • 4. IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE Problemi: Atteggiamento riduzionista (disaggregazione dei fenomeni, delle variabili). Causalità lineare (non c’è retroazione). Tecniche naturali inadeguate per approcciarsi allo studio della mente. Non totale condivisione delle relazioni tra neurobiologia e psicologia/pedagogia.
  • 5. IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE Alcuni precursori dell’ibridazione tra scienze nel 900: - Hebb - Edelman: - Spiegare le funzioni psicologiche in termini neurali. - Teoria del darwinismo neurale: le funzioni cerebrali superiori evolvono in base alle variazioni fisiologiche e funzionali del cervello.
  • 6. IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE • Teoria dell’attività del cervello per capire il cervello stesso (La sfida cognitiva di Gardner). • Capire le strutture alla luce delle sue funzioni. • Ibridazione tra scienze neurologiche e psicologiche.
  • 7. IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE Ne consegue: •Nascita di nuove discipline •Transdisciplinarità e discipline di confine
  • 8. IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE La neuropsicologia cognitivista: – partendo dalle conseguenze dei danni cerebrali, analizza i processi cognitivi normali, – si affianca alla psicologia sperimentale Si basa su: – Associazione disfunzionalità psichiche/danni neurologici. – Valorizzazione dell’ approccio clinico nello studio delle patologie.
  • 9. IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE Nuove spinte influenzate data da: • Cibernetica • Matematica • Computazione digitale • Elettronica
  • 10. IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE Cibernetica: Metafora del computer • Cervello = processore • Mente/cervello = programma/computer
  • 11. IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE Matematica: Teoria dell’Intelligenza Artificiale: macchina di Turing che esegue operazioni relazionali in sequenza. - Operazioni mentali = operazioni in sequenza razionale - Correlazione tra processori elettronici e reti neurali del cervello. Minsky: strutture predefinite (frames) che guidano le azioni cognitive. Neisser: La mente svolge la funzione di processazione delle informazioni con dei programmi come il computer (si avvia la distinzione tra apprendimento e conoscenza).
  • 12. IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE Elettronica: Nuovi approcci basati su come la mente elabora, immagazzina, richiama, gestisce le informazioni: Teoria dell’informazione (Human Information Processing), Teoria della mente computazionale, Teoria dell’I.A.
  • 13. IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE LIMITI • Considerazione ristretta della mente: al computer sfuggono i processi di coscienza, retroazione, autoriflessione. • Scarsa attenzione all’elaborazione. SVILUPPI dell’I.A. MODELLO DELLA MENTE COMPUTAZIONALE: centrato su come avviene l’elaborazione e la gestione delle informazioni. • Mente governata da regole. • Valorizzazione dei processi di creazione e trasformazione di significato.
  • 14. IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE Limiti del computazionismo • Riduzione della mente a un programma. • Aderenza alla teoria associazionistica. • Il conoscere non è un atto così netto o riducibile. • Non considerazione dell’immaginazione, dell’intenzionalità.
  • 15. IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE Gardner : Paradosso computazionale • diversità della mente dai sistemi elettronici. • Impossibilità di accesso ai processi affettivi, emotivi, dinamici.
  • 16. IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE Sviluppi • Teorie basate sulla novità e sulla creatività degli eventi mentali. • Affermazione della valenza dei processi psicodinamici, affettivi, emotivi. • Oliviero: Riconoscimento di: - Complessità dei processi mentali - Natura qualitativa del lavoro mentale - Ruolo dello sviluppo e della maturazione - Diversità della mente in ciascun individuo
  • 17. IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE Si affermano due orientamenti  MODULARISMO  CONNESSIONISMO
  • 18. IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE MODULARISMO Fodor: Mente modulare: la mente funziona per moduli coordinati tra loro, con sistemi periferici e un sistema centrale che elabora. Olson: visione modulare dell’intelligenza, intreccio di frames differenziati adattabili ai contesti culturali e simbolici. Intelligenze diverse e sensibili alle situazioni, non gerarchia tra esse. Insegnare a padroneggiare i sistemi simbolici. Privilegio di una intelligenza sulle altre.
  • 19. IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE Karmiloff-Smith: congiunzione di modularismo e connessionismo. Ruolo dello sviluppo e ruolo dell’apprendimento. Ruolo della metacognizione.
  • 20. IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE CONNESSIONISMO Ricerche sulle reti neurali (connessioni tra neuroni e che sono comunicanti), natura unitaria e sinergica della processazione, azione cognitiva che appartiene all’intera rete.
  • 21. IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE MODULARISMO CONNESSIONISMO •Moduli e specializzazione settoriale •Distinzione tra sistemi centrali e periferici •Immagine poliedrica e plurale della mente •Visione modulare dell’intelligenza •Processazione mentale delle informazioni •Reti neurali (circuiti, sinapsi) •Andamento reticolare, illineare. •Azione in parallelo •Processazione delle informazioni •Flessibilità, gradualità e dinamicità del pensiero
  • 22. IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE SVILUPPI DEL MODULARISMO • Influenza dei processi di apprendimento • Influenza delle fasi dello sviluppo personale • Natura cognitivista e metacognitivista del pensiero Gardner: - Connessioni nella mente tra neurobiologico, culturale. - Individualità, singolarità, pluralità della mente umana. - Natura qualitativa del pensiero. - Ruolo della soggettività, dei contesti, dell’età.
  • 23. SECONDA RIVOLUZIONE COGNITIVISTA E’ un assetto socio-costruttivista e culturale assunto dalle scienze cognitive. Si esprime in due versanti: PSICOLOGIA SOCIALE PSICOLOGIA CULTURALE
  • 24. LA PSICOLOGIA SOCIALE CONTRIBUTO DI VYGOTSKIJ • Ruolo del contesto sociale e culturale. • Presenza di simboli e di strumenti di comunicazione. • Ruolo del linguaggio. • Dimensione interpersonale o sociale che favorisce lo sviluppo cognitivo.
  • 25. LA PSICOLOGIA SOCIALE  Interazione tra attività cognitiva e socio-affettiva.  Socio-costruttivismo.  Complessità delle dinamiche cognitive, intellettive, relazionali.  Azione mentale come espressione di una pluralità di entità.  Rapporto uomo-cultura.
  • 26. LA PSICOLOGIA SOCIALE Schaffer: approccio interattivo-costruzionista nel rapporto bambino-madre. Funzione tutoria della madre per: o la costruzione del pensiero nel bambino. o favorire gli scambi con l’ambiente fisico e umano o costruire conoscenza sociale.
  • 27. LA PSICOLOGIA SOCIALE Carugati: concetto di natura sociale dell’intelligenza. Si struttura attraverso il progressivo rapporto con l’ambiente. È un processo individuale e sociale. Ross, Arcuri, Taylor … : concetto di social cogniton o conoscenza sociale. Uomo attivo costruttore degli schemi cognitivi che conferiscono significato alla realtà e la strutturano in senso sociale.
  • 28. LA PSICOLOGIA SOCIALE Usa strategie di pensiero e di ricerca di tipo immediato: Procedure euristiche, per tentativi, misconcetti, intuizioni, preconcetti, categorizzazioni e generalizzazioni. Due versanti: Social cognition più attento a dinamiche individuali? Il socio –costruttivismo più attento a dinamiche sociali.
  • 29. LA PSICOLOGIA CULTURALE Teoria culturale della mente: Insiste sul tema della ricerca del significato. La cultura ha in sé simboli e codici, significati e valori. La cultura attiva e orienta i processi cognitivi.
  • 30. LA PSICOLOGIA CULTURALE Bruner: teoria culturalistica – Relazione tra mente e sistemi di simboli che compongono la realtà. – La mente costruisce, elabora, conserva e tramanda. – Cultura superorganica (superiore alle culture individuali). – Fornisce orientamenti per la costruzione di significato (fare significato). – Pensiero al congiuntivo (per interpretare il mondo l’uomo usa categorie, simboli, metafore, pensiero creativo, illogico, alternativo).
  • 31. LA PSICOLOGIA SOCIALE E LA PSICOLOGIA CULTURALE PSICOLOGIA SOCIALE PSICOLOGIA CULTURALE •Intreccio tra individuo, gruppo e contesto •Interazione di fattori soggettivi •Approccio interattivo/costruzionista •Conoscenza come azione di co- costruzione •Paradigma della conoscenza sociale •Costruzione di schemi cognitivi •Ricerca del significato •Cultura che offre contesti e linguaggi •Conoscenza = azione che trova significato nella cultura di appartenenza, nei valori, simboli, conoscenze pregresse… •Confronto e comunicazione
  • 32. IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA SOCIALE IN BRUNER FARE SIGNIFICATO • Conoscere vuol dire fare significato. • Fare come azione attiva. • Significato nei contesti appropriati. • Azione ermeneutica del conoscere sganciata da procedure consuete e prevedibili. • Senso dell’agire mentale come sede dell’agire mentale. • Collocazione culturale dei significati e di tutta l’attività mentale. • Creazione e Negoziazione dei significati = conoscere e comunicare.
  • 33. IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA SOCIALE IN BRUNER FARE SIGNIFICATO Contesti culturali interpersonali. I contesti culturali favoriscono lo sviluppo mentale. Interdipendenza tra conoscere e comunicare. La soggettività non è trascurata perché le dinamiche personali hanno peso e rilevanza. Ruolo dell’insegnamento e dell’educazione.
  • 34. IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA SOCIALE IN BRUNER PRINCIPI DELLA CONOSCENZA 1. PROSPETTIVA 2. LIMITAZIONI 3. COSTRUTTIVISMO 4. INTERAZIONE 5. ESTERNALIZZAZIONE 6. STRUMENTALISMO 7. IDENTITA’ E AUTOSTIMA 8. NARRAZIONE
  • 35. IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA SOCIALE IN BRUNER 1. PROSPETTIVA (dimensione soggettiva e dialogo con i saperi accreditati) 2. LIMITAZIONI (ancoraggio alla soggettività e al vissuto – difficoltà di accesso ai molteplici simboli e linguaggi) 3. COSTRUTTIVISMO (i significati sono costruiti) 4. INTERAZIONE (narrazione e intersoggettività) 5. ESTERNALIZZAZIONE (produrre opere e mostrarle all’esterno) 6. STRUMENTALISMO (competenze strumentali e abilità) 7. IDENTITA’ E AUTOSTIMA (apprezzamento dello stato mentale proprio e altrui- metacognizione-teoria della mente) 8. NARRAZIONE (invenzione di storie e narrazione)
  • 36. IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA SOCIALE IN BRUNER NATURA DELLA CONOSCENZA 1. COSTRUTTIVISTA 2. PER CONCETTI 3. RAPPRESENTABILE 4. QUALITATIVA 5. INTERSOGGETTIVA 6. CONNESSA AL PREGRESSO 7. CONNESSA AL SE’
  • 37. IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA SOCIALE IN BRUNER NATURA DELLA CONOSCENZA 1. COSTRUTTIVISTA (livello esecutivo, iconico, simbolico – inferenze, schemi, strutture, linea multipla e discontinua) 2. PER CONCETTI (concetto = esito essenziale del lavoro mentale e organizzatori del pensiero) 3. RAPPRESENTABILE (in varie forme linguistiche) 4. QUALITATIVA (profondità e curricolo a spirale) 5. INTERSOGGETTIVA (dimensione oggettuale, regole e criteri, reciprocità) 6. CONNESSA AL PREGRESSO (conoscenze pregresse e tradizioni) 7. CONNESSA AL SE’ (costruzione dell’esperienza di sé e metacognizione)
  • 38. IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA SOCIALE IN BRUNER EDUCAZIONE E CULTURA Duplice funzione della cultura: – Plasma le menti – Fornisce gli strumenti del pensiero, concetti, relazioni, memorie e simbologie Educazione e apprendimento = cultura – Due modalità di costruzione: • Sintetica e razionale (indicativo) • Simbolica e creativa (congiuntivo) • Curricolo a spirale e dotato di struttura logica
  • 39. LE SCIENZE COGNITIVE Le funzioni accreditate alla mente: 1. Registrazione e organizzazione delle informazioni (APPRENDIMENTO) 2. Elaborazione delle informazioni (CONOSCENZA) 3. Rappresentazione della realtà mediante simboli e codici (SIMBOLIZZAZIONE)
  • 40. LE SCIENZE COGNITIVE E’ il processo distinto o integrato di apprendimento e di elaborazione delle informazioni. La cognizione è una funzione psichica/mentale che organizza il comportamento umano, l’apprendimento delle informazioni, l’elaborazione della conoscenza, l’ideazione, la programmazione, il controllo. Svolge una funzione regolatoria del comportamento. Poiché il comportamento è orientato dal pensiero, la funzione cognitiva gestisce il pensiero.
  • 41. LE SCIENZE COGNITIVE APPRENDIMENTO Individuale, personale, originario CONOSCENZA Competenza ampia, connessa a conoscenze pregresse, confrontata con i saperi accreditati, Sociale, comprendente concetti e relazioni tra concetti, tendente alla consapevolezza, a conferire significato alla realtà, a organizzazioni gerarchiche
  • 42. LE SCIENZE COGNITIVE La conoscenza è connessa a: • osservazione • conoscenze pregresse • linguaggio • giudizio
  • 43. LE SCIENZE COGNITIVE La conoscenza è: • rappresentabile • costruttiva di nuovi concetti e di relazioni tra concetti • di natura sociale, intersoggettiva • parzialmente valutabile La conoscenza: • Lavora per concetti • Realizza gerarchie sequenziali di concetti
  • 44. LE SCIENZE COGNITIVE Considerazione e attenzione a: • Mente come funzione del cervello • Natura individuale dei processi cognitivi • Valorizzazione dei processi mentali superiori • Valorizzazione del contenuto nel processo apprenditivo • Contesti culturali e sociali • Natura sociale della conoscenza • Area di potenzialità • Pluralità di stili • Attività metacognitive • Rilancio degli aspetti motivazionali
  • 45. LE SCIENZE COGNITIVE Valorizzazione di: • Rappresentazione mentale e processi simbolici • Coscienza • Intenzioni del comportamento proprio e altrui • Connessioni tra pensiero e linguaggio
  • 46. IL COSTRUTTIVISMO • Processo di costruzione della conoscenza. • E’ l’espressione matura del cognitivismo. • Esamina la costruzione dei concetti all’interno dell’esperienza individuale.
  • 47. IL COSTRUTTIVISMO • Rintracciabile in: • Attivismo (Decroly) • Operazionismo (Piaget) • Cibernetica(mente elaboratrice) • Bruner (principio della costruzione per mezzo della cultura) • Ausubel, Novak, Gowin (metacognizione, costruzione concetti) • Rosati (teoria della cultura)