2. apprendere oggi
nella società complessa
omaggio a Jean Piaget
a cura di Maurizio Tiriticco
Neuchâtel, 10 novembre 2012
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3. I viventi di tutte le specie apprendono
nella misura in cui i singoli organismi devono
SOPRAVVIVERE e RIPRODURSI
Ciascun vivente apprende secondo i
programmi genetici e i quadri concettuali che
gli sono naturalmente dati
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4. Ogni vivente, per sopravvivere, deve ADATTARSI
all’ambiente, con un processo che Piaget distingue in
due stadi: ASSIMILAZIONE e ACCOMODAMENTO
se piove, mi riparo
se ho freddo, mi copro
se ho fame, mangio
se ho uno stimolo sessuale, mi riproduco
…sono le strategie adottate da tutti i viventi
(dall’ameba agli esseri umani) per… sopravvivere e per
riprodursi! Sono le chiavi dell’apprendimento! Se non si
apprende, muore l’individuo e muore la specie!
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5. 5
i bisogni
primari
mangiare
amarsi
ripararsi
coprirsi
6. Per il vivente uomo apprendere significa
acquisire atteggiamenti, attitudini,
conoscenze, abilità, comportamenti e
competenze sempre nuovi per risolvere i
problemi di diversa natura che di volta in volta
gli vengono proposti
nelle relazioni interpersonali
nel sociale
nello studio/ricerca
nella professione
nel lavoro
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8. Più si è piccoli e più si apprende ed anche con alta
velocità: la “costruzione” del cervello non è automatica, ma si
sviluppa in rapporto agli stimoli a cui è sottoposto. La
necessità di ssoopprraavvvviivveerree e rriipprroodduurrssii al più presto e meglio è
fortissima.
La curiosità, l’imitazione, il metter/e/si alla prova, il
“gioco”, in quanto misurarsi con se stessi, con gli altri, con gli
oggetti, sono molle poderose! Per queste ragioni i bambini…
nnoonn ssttaannnnoo mmaaii ffeerrmmii!!!
Man mano che si cresce, la reazione agli stimoli tende a
diminuire, perché è più importante conservare e rinforzare ciò
che via via si apprende. Per queste ragioni gli adulti tendono a
… ssttaarree sseedduuttii!!! O a guardare indietro! “Ai miei tempi…”
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10. Girotondo
☺ i bambini si contano
☺ cooperano
☺ tirano e mollano
☺ destra/sinistra
☺ avanti e indietro
☺ su e giù
☺ maschio e femmina
☺ alto e basso
☺ movimento e ritmo
☺ canto e comandi
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11. si rifletta su quanto i bambini apprendano
con i “giochi” classici - il gioco come lavoro
palla
moscacieca
cinquesensi
salto con la corda
campana o settimana
regina reginella
quattro cantoni
moscacieca
rubabandiera
nascondino
una nave carica di…
sulla spiaggia…
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12. s t i m o l i
L’organismo
reagisce agli
stimoli, li fa
propri e
apprende
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il curricolo… ovvero
la metafora della carriola
s t i m o l i
s t i m o l i
organismo
● Il nuovo nato cresce, si sviluppa e apprende nella misura in cui il suo
ORGANISMO è investito dagli STIMOLI che sono lanciati dall’ambiente e dalle
persone. A ogni stimolo deve organizzare una risposta. Pertanto, ciascuno di
noi spinge per tutta la vita una carriola invisibile (il CURRICULUM) in cui altri
lanciano mattoni (stimoli). Se gli stimoli sono significativi, bene, altrimenti…
● La scuola lancia i suoi stimoli e dà luogo, appunto, al curricolo scolastico!
13. Lo sviluppo/crescita di un
futuro
vivente si effettua con una
progetto
graduale conquista del sé
sugli assi ortogonali dello
SPAZIO (la costruzione
del sé corporeo) e del
TEMPO (la costruzione del
sé cognitivo). Il DNA
genetico è sollecitato
dagli stimoli ambientali e
l’apprendimento si
sviluppa dal meno al più
in un processo a spirale.
Più gli stimoli sono ricchi
e positivi, più l’individuo
si afferma come persona
AUTONOMA (identità) e
RESPONSABILE
(socialità)
Il nuovo nato costruisce spazio/tempo, schema corporeo e intelligenza
qui e là e
sotto sopra
passato
memoria
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14. Sull’asse orizzontale sincronico
dello SPAZIO si costruiscono i rapporti tra
corpo e oggetti
Dominano il vedere e le immagini:
l’analogico, il continuo, llaa ccuurrvvaa
Sull’asse verticale diacronico
del TEMPO si costruiscono le catene dei
concetti, memorizzati, archiviati, implementati
Dominano l’ascoltare/parlare e le sequenze
ritmiche:
il digitale, il discreto, llaa ssccaallaa
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15. Che ora è? Mezzogiorno e un
quarto! Con gli oorroollooggii aannaallooggiiccii
si tende ad arrotondare!
Gli strumenti di misura possono essere
analogici o digitali: il termometro, il
tachimetro, la bilancia, ma… il metro del
falegname non può essere analogico!
Che ora è? Le 14 e 3 minuti! Con
gli oorroollooggii ddiiggiittaallii la risposta è…
altrettanto digitale!
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16. 16
ppiippaa in italiano… e in
francese, in inglese,
in cinese, in arabo…
ecc ???
Gli oggetti e le loro
immagini sono
ANALOGICI
investono l’emisfero destro
del nostro cervello
Le parole dette e
scritte sono DIGITALI
investono l’emisfero sinistro
del nostro cervello
è il disegno di una pipa
17. I fumetti coinvolgono
contemporaneamente…
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…l’emisfero destro (la
parola) e l’emisfero
sinistro (l’immagine) del
nostro cervello
19. Raccom. UE 04/08
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Quando si raggiunge la maturità
l’individuo-persona ha costruito la sua
identità personale, in quanto
► autonomia e
► responsabilità
ATTENZIONE!
In una società complessa la maturità è un
processo continuo!
E’ necessario aapppprreennddeerree ppeerr ttuuttttaa llaa vviittaa!!!!!!
20. L’intelligenza umana non è sempre la stessa. E’
possibile rintracciare almeno quattro fasi del suo
sviluppo:
a) quella adattiva delle età primitive;
b) quella magico-intuitiva del lungo periodo delle
credenze premonoteistiche;
c) quella razionale attiva, induttiva e deduttiva, logico-lineare,
sequenziale, tipica di tutta la civiltà occidentale;
d) oggi ci troviamo di fronte ad un ulteriore
cambiamento: lo sviluppo di una intelligenza interattiva,
spaziale, sistemica, globale. Si tratta di un’attività
cognitiva che sollecita aree diverse e fino ad oggi poco
conosciute delle nostre facoltà cerebrali.
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21. Alcune riflessioni sui cambiamenti in atto
nel cervello/mente dei nostri ragazzi
I “nativi digitali” di oggi nelle società ad alto sviluppo crescono in un
mondo sovralimentato dai videogiochi, dai cellulari, da youtube e da tutte le
altre diavolerie che veicolano dati e informazioni a iosa sull’asse spaziale, a
danno dell’asse temporale su cui, invece sono veicolate le informazioni dal
passato e si progettano idee per il futuro.
Questa proiezione delle nuove generazioni sull’asse spaziale e su una
sorta di eterno presente, più che su quello temporale, implica profondi
cambiamenti nei modi di Essere, di Pensare e di Apprendere.
In effetti le nuove generazioni sono sollecitate fin dalla nascita a
costruire schemi cognitivi e quadri concettuali assolutamente nuovi, diversi
da quelli che conosciamo.
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22. le quattro fasi dello sviluppo secondo Piaget
• Fase senso-motoria (0/3 anni): pensiero egocentrico; continuità
tra il soggetto e gli oggetti; non vi sono cause, non c’è futuro;
curiosità, interesse, tutto va toccato, afferrato, smontato
• Fase intuitiva (3/7 anni): il bambino proietta se stesso negli
oggetti e si sente al “centro del mondo”; è la fase
dell’egocentrismo
• Fase operatorio-concreta (7/11 anni): il pensiero interagisce con
gli oggetti, supera l'egocentrismo e con il linguaggio riconosce
regole e rapporti formali tra gli oggetti
• Fase ipotetico-deduttiva (11/14 anni): il soggetto si fa adulto,
fissa il valore del simbolo e dell’astrazione, definisce i rapporti
formali che regolano l'attività del pensiero (categorie logiche);
elabora ipotesi e sa procedere per via deduttiva
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23. L’apprendimento coinvolge con diversi
criteri e modalità le quattro aree dello
sviluppo/crescita e della comunicazione:
l’identità
personale
l’autonomia
la responsabilità
sociale
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* fisico-senso-motoria
* emotivo-affettiva
* cognitiva
* socio-collaborativa
NB – L’epigenesi: l’area successiva ingloba quella precedente
24. Che grande fatica deve fare il
bambino quando passa da uno
stadio aannaallooggiiccoo (le prime due fasi
piagetiane) a quello ddiiggiittaallee (le
altre due fasi piagetiane)…
… o, come si suol dire, dal mondo della
fantasia al mondo della ragione
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25. l’identità personale (eesssseerree)
il corpo, la personalità, il carattere,
le emozioni
io SONO io e mi chiamo Maurizio
la responsabilità sociale (ffaarree)
le conoscenze, le competenze, la
professionalità per il vivere insieme
io sono il Prof. Tiriticco e FACCIO l’ispettore
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26. Le otto competenze chiave per l’esercizio della
cittadinanza attiva da conseguire al termine
dell’obbligo di istruzione
(Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18/12/06)
- Comunicazione nella madre lingua
- Comunicazione nelle lingue straniere
- Competenza matematica e competenze di base in scienza e
tecnologie
- Competenza digitale
- Imparare ad imparare
- Competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza
civica
- Imprenditorialità
- Espressione culturale
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27. La scelta italiana – ambiti e definizioni delle
competenze chiave di cittadinanza (dm 139/07)
Costruzione del sé
La persona
una e trina
Il sé
Il sé e gli altri
Il sé e le cose
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Imparare ad imparare
Progettare
Relazioni con gli altri
Comunicare
comprendere
rappresentare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Rapporto con la realtà
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’informazione
28. L’apprendimento è l’esito continuo di una costante
attività del patrimonio genetico del vivente con gli
stimoli lanciati dall’ambiente. Ciò si realizza in un
CAMPO DI COMUNICAZIONE sempre attivo
Principali modalità di apprendere:
* l’imitazione
* la curiosità
* il tentativo e l’errore e… il successo
* il gioco
* il simbolo i segni – l’icona , l’indizio, il segnale
i linguaggi – non verbali, verbali
* il supporto della memoria per la costruzione e
l’archiviazione di dati, concetti, principi, procedure,
regole, norme, ecc.
* il rinforzo attivo di ripetizione
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esperienza
innovazione
creatività
29. 29
Insieme e sottoinsiemi
linguaggi non verbali
oralità
scrittura
La parola scritta è una conquista recente: è povera di “fisicità”, è
ricca di “cognitività”. Serve soprattutto a ricercare (sperimentazione,
ermeneutica) oltre che a informare e ad esprimere
30. 30
Insieme e sottoinsiemi
linguaggi non verbali
oralità
scrittura
La parola digitale mette in discussione la primazia della scrittura e
recupera tutto il grande insieme della comunicazione simbolica
31. Bibliographie
Le langage et la pensée chez l'enfant,
La représentation du monde chez l'enfant
Le jugement moral chez l'enfant
La naissance de l'intelligence chez l‘enfant
La construction du réel chez l'enfant
Classes, relations et nombres: essai sur les
groupements de la logistique et sur la réversibilité
de la pensée
Introduction à l'épistémologie génétique
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