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SANTA BONA
case ecologiche a basso consumo
INQUADRAMENTO TERRITORIALEINQUADRAMENTO TERRITORIALE
IL COMUNE DI TREVISO
Treviso è una città 82.807
abitanti, capoluogo
dell'omonima provincia.
La città sorge sulla media
pianura veneta in una zona
ricca di risorse idriche.
Il territorio è ripartito in cinque
circoscrizioni,che sono:
· circ. A - centro storico;
· circ. B - zona circostante le mura;
· circ. C - Monigo-San Liberale - San
Paolo - Santa Bona - San Pelajo;
· circ. D - San Giuseppe -
Sant'Angelo- Canizzano;
· circ. E - San Lazzaro - San Zeno -
Sant'Antonino.
IL QUARTIERE DI SANTA BONA
L’antico borgo di Santa Bona, ha
conosciuto negli ultimi decenni
un notevole sviluppo, divenendo
un importante quartiere della
città sia sotto l’aspetto degli
insediamenti residenziali che
Per la presenza di numerosi
servizi. Nella zona sono inserite
tutte le scuole dell’obbligo e i
principali istituti superiori del
Comune di Treviso, filiali
bancarie, l’ufficio postale, il
centro parrocchiale, strutture
sportive, i campi da rugby, le
piscine comunali, ecc
L’area d’intervento è situata lungo la Strada di Santa Bona Nuova, verso la parte terminale del centro abitato.
Il comparto residenziale è già provvisto di tutte le opere di urbanizzazione, di recente realizzazione.
LUOGO DELL’INTERVENTOLUOGO DELL’INTERVENTO
L’AREA OGGETTO D’INTERVENTOL’AREA OGGETTO D’INTERVENTO
L’EDILIZIA CONVENZIONATA IN AREE PEEPL’EDILIZIA CONVENZIONATA IN AREE PEEP
Descrizione
Le aree Peep (Piano Edilizia Economico Popolare) sono aree che vengono acquisite dall’Amministrazione comunale e
vengono cedute a seguito di bandi pubblici, mediante convenzione, a imprese o cooperative di costruzione.
Per l'acquisto il cittadino interessato deve rivolgersi direttamente alle ditte assegnatarie (imprese e cooperative). Imprese e
cooperative edilizie forniscono tutte le informazioni relative all'intervento in generale, all'alloggio, al prezzo, alle modalità di
pagamento, ad eventuali finanziamenti agevolati.
Caratteristiche principali
DISPONIBILITÀ DI TERRENI EDIFICABILI POSTI IN VENDITA A PREZZO CALMIERATO
• circa 1/3 rispetto ai correnti valori sul mercato libero
REALIZZAZIONE DI ALLOGGI DI EDILIZIA ECONOMICO POPOLARE POSTI IN VENDITA AD UN PREZZO CALMIERATO
• Gli alloggi hanno caratteristiche dimensionali prefissate: max 95 mq netti di superficie abitabile e 18 mq desinati ad
autorimessa
• il Comune fissa un prezzo di vendita degli alloggi (sulla base delle caratteristiche specifiche dell’area e dell’intervento)
• si tratta di prima casa di abitazione: il cittadino assegnatario deve stabilirvi la propria residenzae mantenere la
proprietà dell’abitazione per un periodo prefissato
AZIONI VOLTE A PROMUOVERE L’UTILIZZO DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI E AL RISPARMIO ENERGETICO E
IDRICO E ALLA QUALITÀ DELL’ABITARE
Il bando di assegnazione delle aree del terzo programma pluriennale di attuazione premiagli interventi che prevedano:
• utilizzo di fonti energetiche alternative e rinnovabili
• impiego dell’energia solare: sistemi solari passivi, solare termico, solare fotovoltaico
• efficienza energetica dei fabbricati: edifici a basso consumo
• uso razionale delle risorse idriche, recupero delle acque piovane
PLANIMETRIEPLANIMETRIE
Planimetria Estratto PEEP Planimetria di Progetto
Superficie fondiaria effettiva = 3373 mq
Superficie utile teorica = 1679 mq
Smax = 95 mq (Su) + 18 mq (autorimesse)
TIPOLOGIA A 92,13+14,06
TIPOLOGIA B 92,13+12,75
TIPOLOGIA C 88,58+13,66
TIPOLOGIA D 91,34+13,00 (max)
TIPOLOGIA E 95,00+12,75
TOT Superficie utile =1677,98 mq
45%SU= 755,09 mq
Snr - Sup. non residenziale
- locale pompe di calore
e serbatoi di accumulo
ACS = 24,10 mq
- locale tecnico = 6,89 mq
- locale quadri elettrici,
inverter, contatori
= (16,84+16,62) = 33,46 mq
- SNR alloggi= tot 443,48 mq
- ripostiglio = (4,61+5,41) =10,02 mq
- area di manovra = 511,14 mq
Snr = 1029,09 mq
Legge n.122 1989
1mq parcheggio ogni
10 mc volume vuoto per pieno
volume totale 6711,92 mq
minimo 671,19 mq a parcheggio
Sp= 755,04 mq > 671,19 mq
Sc - Superficie complessiva
Sc=[(Su+60%(Snr+Sp)]
Sc= 2654,07 mq
H - Altezza del fabbricato
H < 11 m ( zona residenziale B)
edifici nord = 7,27 m
edifici sud= 7,09 m
V - Volume totale
1 mq di SU = 4 mc di
volume vuoto per pieno
V = 6711,92 mc
DIMENSIONAMENTO DEGLI ALLOGGIDIMENSIONAMENTO DEGLI ALLOGGI
IL BANDO DEL TERZOIL BANDO DEL TERZO P.P.A.P.P.A. –– L’ATTRIBUZIONEDEI PUNTEGGIL’ATTRIBUZIONEDEI PUNTEGGI
PIANTA PIANO TERRAPIANTA PIANO TERRA
TIPOLOGIA ALLOGGITIPOLOGIA ALLOGGI
Modello Piano terra Piano primo
PIANTA COPERTUREPIANTA COPERTURE
– Spresiano 19 ottobre 2011
REALIZZAZIONE DI 16 CASE A SCHIERA
Il progettoprevededi realizzare
quattroedifici di case a schiera,
sviluppatisu due piani fuori terra,
ciascuno costituito da quattroalloggi
con area scoperta di pertinenza.
Tuttele abitazioni, pur leggermente
differenziate, saranno di taglio
analogo, sviluppatesecondo una
tipologia “duplex”, provvistedi zona
giorno al pianterrenocon cucina
separata,un servizio igienico a ciascun
piano e tre camere da letto al piano
primo.
NETTA DISTINZIONE TRA TRAFFICO
VEICOLARE E PEDONALE
Vi sarà una netta separazione tra gli
spazi destinati al transito dei veicoli a
motore (che saranno ricoveratinelle
autorimesse al piano interratoo negli
spazi privati degli alloggi n° 9 e 10) e gli
spazi destinati al transito dei pedoni,
senza interferenze.
Quasi tutta la superficie a livello terra
sarà destinata a verdeprivatoo a
percorsi pedonali, prevedendodi
realizzare parti pavimentateil più
possibile permeabili.
VERDE PRIVATO
Le aree esterne privatedelle abitazioni
sarannoadibite a giardino.
La presenza di pergolati su cui far
crescere piante rampicanti a foglia
caduca consentirà l’ombreggiamento
estivodelle parti vetratepostea sud.
Le recinzioni saranno realizzate in gran
partemediante siepi di gelsomino
sostenuteda pali in legno e cavi
metallici
DESCRIZIONE GENERALE DELL’INTERVENTODESCRIZIONE GENERALE DELL’INTERVENTO
ORIENTAMENTO e FORMA DELL’EDIFICIO
attenzione all’inserimento degli edifici nel contesto ambientale – corretta esposizione dei fabbricati rispetto al sole –
preferenza nella realizzazione di edifici di forma semplice e compatta
DISTRIBUZIONE INTERNA DEGLI AMBIENTI
Collocazione degli ambienti principali verso sud e degli ambienti di servizio verso nord, realizzazione di aperture
contrapposte per favorire la ventilazione naturale
PRESTAZIONI TERMICHE OTTIMALI
componenti dell’involucro edilizio con prestazioni termie superiori alle prescrizioni minime prescritte dalle vigenti norme,
privilegiando un comportamento “massivo” dei corpi edilizi, sfruttando l’intrinseca inerzia termica delle murature e delle
strutture orizzontali coibentate esternamente.
BENESSERE E CONFORT ABITATIVO:
controllo del microclima interno (grado di umidità dell’aria , temperatura , ventilazione) ricerca della massima
traspirabilità delle pareti, riscaldamento mediante superfici radianti , efficace sfruttamento dell’inerzia termica.
ENERGIE RINNOVABILIENERGIE RINNOVABILI
SERRE SOLARI
Combinano le caratteristiche del guadagno diretto con quelle del muro ad accumulo;
PANNELLI FOTOVOLTAICI E COLLETTORI SOLARI
Sfruttamento dell’energia solare per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria e per la produzione di energia elettrica;
ENERGIA GEOTERMICA
Sfruttamento del calore costante del terreno/dell’acqua di falda per il riscaldamento o raffrescamento dell’edificio;
RACCOLTA ACQUA PIOVANA
controllo e contenimento dei consumi idrici, recupero delle acque piovane o usate per usi non potabili: irrigazione delle
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PRINCIPI BIOCLIMATICIPRINCIPI BIOCLIMATICI
SCHEMA CASA ECOLOGICASCHEMA CASA ECOLOGICA
SOLEGGIAMENTO ESTIVO
SOLEGGIAMENTO INVERNALE
ORIENTAMENTO E VENTILAZIONEORIENTAMENTO E VENTILAZIONE
Ore 9.00 Ore 12.00 Ore 16.00
Ore 9.00 Ore 12.00 Ore 16.00
ISOLAMENTO TERMICO
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TRASMISSIONE DEL CALORE TRAMITE IMPIANTI A BASSA TEMPERATURA
VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA
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ISOLAMENTO ACUSTICO
CONFORT DEGLI AMBIENTI DOMESTICICONFORT DEGLI AMBIENTI DOMESTICI
termoigrometrici
acustici
ottici
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UN IMPIANTO CHE FUNZIONA AD ENERGIA GEOTERMICA È COMPOSTO DA:
SONDA GEOTERMICA INSERITA IN PROFONDITÀ PER SCAMBIARE CALORE CON IL TERRENO;
POMPA DI CALORE INSTALLATA ALL'INTERNO DELL'EDIFICIO;
SISTEMA DI DISTRIBUZIONE DEL CALORE "A BASSA TEMPERATURA" ALL'INTERNO DELL'AMBIENTE (IMPIANTI A PAVIMENTO,
PANNELLI RADIANTI).
PERFETTA ADATTABILITÀ CON IMPIANTI A BASSA TEMPERATURA
CONSUMI ELETTRICI CONTENUTI
RIDUZIONE GENERALE DELLE EMISSIONI DI CO2
NESSUN USO DI METANO O GASOLIO (COMBUSTIBILILI FOSSILI)
ELIMINAZIONE DELLA NECESSITA’ DI CANNE FUMARIE
ELIMINAZIONE DELLA NECESSITA’ DEL CONTROLLO DEL BRUCIATORE
NESSUNA APPARECCHIATURA VISIBILE INSTALLATA AL DI FUORI DELL’EDIFICIO
ASSENZA DI RUMORE DURANTE IL FUNZIONAMENTO
ADATTABILI A QUALSIASI TIPO DI EDIFICIO
REALIZZABILE IN QUALUNQUE ZONA
ENERGIA GEOTERMICAENERGIA GEOTERMICA
I VANTAGGI DEGLI IMPIANTI GEOTERMICI
ENERGIA DAL SOLEENERGIA DAL SOLE
SERRA SOLARE - La serra solare è uno spazio chiuso, separato dall'ambiente esterno mediante
pareti vetrate eventualmente apribili; la copertura può essere vetrata o
opaca a seconda delle latitudine e delle esigenze termiche.
- La serra combina le caratteristiche del guadagno diretto con quelle del muro
ad accumulo.
- L'orientamento deve essere verso Sud per ricevere il maggior guadagno
termico in inverno. Deve essere ventilata e protetta con schermature solari
esterne regolabili per evitare il surriscaldamento estivo, in modo che l'aria
calda, che si forma all’interno della serra, venga sostituita con l'aria esterna.
- La serra è detta anche ''giardino d'inverno'' per l'introduzione di piante
d'appartamento che ne migliorano la qualità e ne regolano l'umidità dell'aria
interna
- Le schermature possono essere di moltissimi tipi quali tende, veneziane,
pannelli, vegetazione. Affinché siano efficaci, è opportuno che siano
collocate all'esterno delle superfici trasparenti e che siano di colore chiaro.
ENERGIA DAL SOLEENERGIA DAL SOLE
SOLARE TERMICO E FOTOVOLTAICO
Produzione di acqua calda
sanitaria mediante collettorisolari
termici - dimensionati per garantire
il fabbisogno estivo senza ricorrere
alla centrale termica.
Pannellifotovoltaicicollocatiin
copertura per alimentare le
pompe di calore.
controllo e contenimento dei
consumi idrici, recupero delle
acque piovane o usate per usi non
potabili, trattamento ecologico dei
reflui, riduzione nella produzione dei
rifiuti e smaltimento differenziato;
RACOLTA E RECUPERO DELL’ACQUA PIOVANARACOLTA E RECUPERO DELL’ACQUA PIOVANA
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Intervento di Luca Gennaro, DOTT. GALLINA
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Intervento di Luciano Pugnaletto, Lapitec®
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Intervento di Leonardi Ricci, Centrometal S.r.l.
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Intervento di Claudio Marsilli, SERISOLAR
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Intervento di Luca Gobbetti, FINSTRAL SpA
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Doriana Riboni, Studio Luce Sacchi
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Intervento di Flavia Loggia e Diego Abbati, Milano 10 dicembre 2015
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Intervento di Lisa Rizzato, Milano 10 dicembre 2015
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Intervento di Romano Baratta, Milano 10 dicembre 2015
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arch. Fabio Coracin, studio Fedro AA Associati

  • 1. SANTA BONA case ecologiche a basso consumo
  • 2. INQUADRAMENTO TERRITORIALEINQUADRAMENTO TERRITORIALE IL COMUNE DI TREVISO Treviso è una città 82.807 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia. La città sorge sulla media pianura veneta in una zona ricca di risorse idriche. Il territorio è ripartito in cinque circoscrizioni,che sono: · circ. A - centro storico; · circ. B - zona circostante le mura; · circ. C - Monigo-San Liberale - San Paolo - Santa Bona - San Pelajo; · circ. D - San Giuseppe - Sant'Angelo- Canizzano; · circ. E - San Lazzaro - San Zeno - Sant'Antonino. IL QUARTIERE DI SANTA BONA L’antico borgo di Santa Bona, ha conosciuto negli ultimi decenni un notevole sviluppo, divenendo un importante quartiere della città sia sotto l’aspetto degli insediamenti residenziali che Per la presenza di numerosi servizi. Nella zona sono inserite tutte le scuole dell’obbligo e i principali istituti superiori del Comune di Treviso, filiali bancarie, l’ufficio postale, il centro parrocchiale, strutture sportive, i campi da rugby, le piscine comunali, ecc
  • 3. L’area d’intervento è situata lungo la Strada di Santa Bona Nuova, verso la parte terminale del centro abitato. Il comparto residenziale è già provvisto di tutte le opere di urbanizzazione, di recente realizzazione. LUOGO DELL’INTERVENTOLUOGO DELL’INTERVENTO
  • 5. L’EDILIZIA CONVENZIONATA IN AREE PEEPL’EDILIZIA CONVENZIONATA IN AREE PEEP Descrizione Le aree Peep (Piano Edilizia Economico Popolare) sono aree che vengono acquisite dall’Amministrazione comunale e vengono cedute a seguito di bandi pubblici, mediante convenzione, a imprese o cooperative di costruzione. Per l'acquisto il cittadino interessato deve rivolgersi direttamente alle ditte assegnatarie (imprese e cooperative). Imprese e cooperative edilizie forniscono tutte le informazioni relative all'intervento in generale, all'alloggio, al prezzo, alle modalità di pagamento, ad eventuali finanziamenti agevolati. Caratteristiche principali DISPONIBILITÀ DI TERRENI EDIFICABILI POSTI IN VENDITA A PREZZO CALMIERATO • circa 1/3 rispetto ai correnti valori sul mercato libero REALIZZAZIONE DI ALLOGGI DI EDILIZIA ECONOMICO POPOLARE POSTI IN VENDITA AD UN PREZZO CALMIERATO • Gli alloggi hanno caratteristiche dimensionali prefissate: max 95 mq netti di superficie abitabile e 18 mq desinati ad autorimessa • il Comune fissa un prezzo di vendita degli alloggi (sulla base delle caratteristiche specifiche dell’area e dell’intervento) • si tratta di prima casa di abitazione: il cittadino assegnatario deve stabilirvi la propria residenzae mantenere la proprietà dell’abitazione per un periodo prefissato AZIONI VOLTE A PROMUOVERE L’UTILIZZO DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI E AL RISPARMIO ENERGETICO E IDRICO E ALLA QUALITÀ DELL’ABITARE Il bando di assegnazione delle aree del terzo programma pluriennale di attuazione premiagli interventi che prevedano: • utilizzo di fonti energetiche alternative e rinnovabili • impiego dell’energia solare: sistemi solari passivi, solare termico, solare fotovoltaico • efficienza energetica dei fabbricati: edifici a basso consumo • uso razionale delle risorse idriche, recupero delle acque piovane
  • 7. Superficie fondiaria effettiva = 3373 mq Superficie utile teorica = 1679 mq Smax = 95 mq (Su) + 18 mq (autorimesse) TIPOLOGIA A 92,13+14,06 TIPOLOGIA B 92,13+12,75 TIPOLOGIA C 88,58+13,66 TIPOLOGIA D 91,34+13,00 (max) TIPOLOGIA E 95,00+12,75 TOT Superficie utile =1677,98 mq 45%SU= 755,09 mq Snr - Sup. non residenziale - locale pompe di calore e serbatoi di accumulo ACS = 24,10 mq - locale tecnico = 6,89 mq - locale quadri elettrici, inverter, contatori = (16,84+16,62) = 33,46 mq - SNR alloggi= tot 443,48 mq - ripostiglio = (4,61+5,41) =10,02 mq - area di manovra = 511,14 mq Snr = 1029,09 mq Legge n.122 1989 1mq parcheggio ogni 10 mc volume vuoto per pieno volume totale 6711,92 mq minimo 671,19 mq a parcheggio Sp= 755,04 mq > 671,19 mq Sc - Superficie complessiva Sc=[(Su+60%(Snr+Sp)] Sc= 2654,07 mq H - Altezza del fabbricato H < 11 m ( zona residenziale B) edifici nord = 7,27 m edifici sud= 7,09 m V - Volume totale 1 mq di SU = 4 mc di volume vuoto per pieno V = 6711,92 mc DIMENSIONAMENTO DEGLI ALLOGGIDIMENSIONAMENTO DEGLI ALLOGGI
  • 8. IL BANDO DEL TERZOIL BANDO DEL TERZO P.P.A.P.P.A. –– L’ATTRIBUZIONEDEI PUNTEGGIL’ATTRIBUZIONEDEI PUNTEGGI
  • 9.
  • 10.
  • 13. PIANTA COPERTUREPIANTA COPERTURE – Spresiano 19 ottobre 2011
  • 14. REALIZZAZIONE DI 16 CASE A SCHIERA Il progettoprevededi realizzare quattroedifici di case a schiera, sviluppatisu due piani fuori terra, ciascuno costituito da quattroalloggi con area scoperta di pertinenza. Tuttele abitazioni, pur leggermente differenziate, saranno di taglio analogo, sviluppatesecondo una tipologia “duplex”, provvistedi zona giorno al pianterrenocon cucina separata,un servizio igienico a ciascun piano e tre camere da letto al piano primo. NETTA DISTINZIONE TRA TRAFFICO VEICOLARE E PEDONALE Vi sarà una netta separazione tra gli spazi destinati al transito dei veicoli a motore (che saranno ricoveratinelle autorimesse al piano interratoo negli spazi privati degli alloggi n° 9 e 10) e gli spazi destinati al transito dei pedoni, senza interferenze. Quasi tutta la superficie a livello terra sarà destinata a verdeprivatoo a percorsi pedonali, prevedendodi realizzare parti pavimentateil più possibile permeabili. VERDE PRIVATO Le aree esterne privatedelle abitazioni sarannoadibite a giardino. La presenza di pergolati su cui far crescere piante rampicanti a foglia caduca consentirà l’ombreggiamento estivodelle parti vetratepostea sud. Le recinzioni saranno realizzate in gran partemediante siepi di gelsomino sostenuteda pali in legno e cavi metallici DESCRIZIONE GENERALE DELL’INTERVENTODESCRIZIONE GENERALE DELL’INTERVENTO
  • 15. ORIENTAMENTO e FORMA DELL’EDIFICIO attenzione all’inserimento degli edifici nel contesto ambientale – corretta esposizione dei fabbricati rispetto al sole – preferenza nella realizzazione di edifici di forma semplice e compatta DISTRIBUZIONE INTERNA DEGLI AMBIENTI Collocazione degli ambienti principali verso sud e degli ambienti di servizio verso nord, realizzazione di aperture contrapposte per favorire la ventilazione naturale PRESTAZIONI TERMICHE OTTIMALI componenti dell’involucro edilizio con prestazioni termie superiori alle prescrizioni minime prescritte dalle vigenti norme, privilegiando un comportamento “massivo” dei corpi edilizi, sfruttando l’intrinseca inerzia termica delle murature e delle strutture orizzontali coibentate esternamente. BENESSERE E CONFORT ABITATIVO: controllo del microclima interno (grado di umidità dell’aria , temperatura , ventilazione) ricerca della massima traspirabilità delle pareti, riscaldamento mediante superfici radianti , efficace sfruttamento dell’inerzia termica. ENERGIE RINNOVABILIENERGIE RINNOVABILI SERRE SOLARI Combinano le caratteristiche del guadagno diretto con quelle del muro ad accumulo; PANNELLI FOTOVOLTAICI E COLLETTORI SOLARI Sfruttamento dell’energia solare per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria e per la produzione di energia elettrica; ENERGIA GEOTERMICA Sfruttamento del calore costante del terreno/dell’acqua di falda per il riscaldamento o raffrescamento dell’edificio; RACCOLTA ACQUA PIOVANA controllo e contenimento dei consumi idrici, recupero delle acque piovane o usate per usi non potabili: irrigazione delle aree verdi, lavaggio degli autoveicoli, alimentazione delle cassette degli sciacquoni dei wc; PRINCIPI BIOCLIMATICIPRINCIPI BIOCLIMATICI
  • 16. SCHEMA CASA ECOLOGICASCHEMA CASA ECOLOGICA
  • 17. SOLEGGIAMENTO ESTIVO SOLEGGIAMENTO INVERNALE ORIENTAMENTO E VENTILAZIONEORIENTAMENTO E VENTILAZIONE Ore 9.00 Ore 12.00 Ore 16.00 Ore 9.00 Ore 12.00 Ore 16.00
  • 18. ISOLAMENTO TERMICO INERZIA TERMICA TRASMISSIONE DEL CALORE TRAMITE IMPIANTI A BASSA TEMPERATURA VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA FILTRAGGIO DELLE IMPURITÀ DELL’ARIA ARIA A TEMPERATURA COSTANTE ILLUMINAZIONE NATURALE CONTROLLATA FINITURE NATURALI ED ECOLOGICHE DELLE SUPERFICIE INTERNE ISOLAMENTO ACUSTICO CONFORT DEGLI AMBIENTI DOMESTICICONFORT DEGLI AMBIENTI DOMESTICI termoigrometrici acustici ottici biofisici
  • 19. UN IMPIANTO CHE FUNZIONA AD ENERGIA GEOTERMICA È COMPOSTO DA: SONDA GEOTERMICA INSERITA IN PROFONDITÀ PER SCAMBIARE CALORE CON IL TERRENO; POMPA DI CALORE INSTALLATA ALL'INTERNO DELL'EDIFICIO; SISTEMA DI DISTRIBUZIONE DEL CALORE "A BASSA TEMPERATURA" ALL'INTERNO DELL'AMBIENTE (IMPIANTI A PAVIMENTO, PANNELLI RADIANTI). PERFETTA ADATTABILITÀ CON IMPIANTI A BASSA TEMPERATURA CONSUMI ELETTRICI CONTENUTI RIDUZIONE GENERALE DELLE EMISSIONI DI CO2 NESSUN USO DI METANO O GASOLIO (COMBUSTIBILILI FOSSILI) ELIMINAZIONE DELLA NECESSITA’ DI CANNE FUMARIE ELIMINAZIONE DELLA NECESSITA’ DEL CONTROLLO DEL BRUCIATORE NESSUNA APPARECCHIATURA VISIBILE INSTALLATA AL DI FUORI DELL’EDIFICIO ASSENZA DI RUMORE DURANTE IL FUNZIONAMENTO ADATTABILI A QUALSIASI TIPO DI EDIFICIO REALIZZABILE IN QUALUNQUE ZONA ENERGIA GEOTERMICAENERGIA GEOTERMICA I VANTAGGI DEGLI IMPIANTI GEOTERMICI
  • 20. ENERGIA DAL SOLEENERGIA DAL SOLE SERRA SOLARE - La serra solare è uno spazio chiuso, separato dall'ambiente esterno mediante pareti vetrate eventualmente apribili; la copertura può essere vetrata o opaca a seconda delle latitudine e delle esigenze termiche. - La serra combina le caratteristiche del guadagno diretto con quelle del muro ad accumulo. - L'orientamento deve essere verso Sud per ricevere il maggior guadagno termico in inverno. Deve essere ventilata e protetta con schermature solari esterne regolabili per evitare il surriscaldamento estivo, in modo che l'aria calda, che si forma all’interno della serra, venga sostituita con l'aria esterna. - La serra è detta anche ''giardino d'inverno'' per l'introduzione di piante d'appartamento che ne migliorano la qualità e ne regolano l'umidità dell'aria interna - Le schermature possono essere di moltissimi tipi quali tende, veneziane, pannelli, vegetazione. Affinché siano efficaci, è opportuno che siano collocate all'esterno delle superfici trasparenti e che siano di colore chiaro.
  • 21. ENERGIA DAL SOLEENERGIA DAL SOLE SOLARE TERMICO E FOTOVOLTAICO Produzione di acqua calda sanitaria mediante collettorisolari termici - dimensionati per garantire il fabbisogno estivo senza ricorrere alla centrale termica. Pannellifotovoltaicicollocatiin copertura per alimentare le pompe di calore.
  • 22. controllo e contenimento dei consumi idrici, recupero delle acque piovane o usate per usi non potabili, trattamento ecologico dei reflui, riduzione nella produzione dei rifiuti e smaltimento differenziato; RACOLTA E RECUPERO DELL’ACQUA PIOVANARACOLTA E RECUPERO DELL’ACQUA PIOVANA
  • 23. Schema generale dell’impianto: RACOLTA E RECUPERO DELL’ACQUA PIOVANARACOLTA E RECUPERO DELL’ACQUA PIOVANA
  • 26. VERIFICA DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALEVERIFICA DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE –– STIMA DEI RISPARMI DI GESTIONESTIMA DEI RISPARMI DI GESTIONE