6. PROGETTAZIONE 2.Definizione della spaziatura tra i punti di energizzazione 1. Definizione della spaziatura tra le stazioni di ricevitori 3. Determinazione del numero di punti di energizzazione e di stazioni per garantire gli obbiettivi della ricerca Analisi tecnica per stabilire i parametri di registrazione
11. OPERAZIONI TOPOGRAFICHE Rilevamento topografico dei punti di energizzazione e registrazione, con il posizionamento di picchetti di legno (con nastro rosso per i punti di vibrata e bianco per i punti dei ricevitori)
13. Nel posizionamento dei punti vibrata, i topografi si attengono alle seguenti distanze di sicurezza dai diversi manufatti, dedotte da uno studio, nell’area di lavoro, delle vibrazioni indotte dai vibroseis e secondo la normativa DIN 4150. 78,0 61,1 44,2 32,5 40,3 36,4 32,5 28,6 Opere Sensibili (cat. 03) 40,3 36,4 32,5 26,0 32,5 26,0 19,5 19,5 Opere Civile Abitazione (cat. 02) 32,5 29,9 26,0 19,5 26,0 19,5 15,6 13,0 Opere Industriali (cat. 01) 4 Vib 3 Vib 2 Vib 1 Vib 4 Vib 3 Vib 2 Vib 1 Vib 80 % (High Force) 40 % (Low Force) Categorie di Costruzione [def. DIN 4150] DISTANZE MINIME DI SICUREZZA (m)
14. OPERAZIONE DI STENDIMENTO/RACCOLTA CAVO Lo stendimento dei cavi e geofoni avviene manualmente tramite il personale che segue i tracciati topografici. GEOFONO
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17. L’osservatore controlla l’efficienza dei cavi precedentemente stesi in campagna. Dopo aver accertato che il gruppo dei vibro sia nella corretta posizione e pronto all’energizzazione, avvia il programma di vibrata. Automaticamente il laboratorio acquisisce le registrazioni. Terminata la registrazione giornaliera l’osservatore provvede a trasferire i dati all’ufficio per i controlli di qualità e per l’elaborazione preliminare .
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19. Controllo contatto radio Le energizzazione avviene in superficie mediante l’impiego di 4 vibroseis sincronizzati disposti in fila. Processo di vibrata: i 4 vibroseis immettono energia tramite una piastra appoggiata al terreno che emette una vibrazione continua per un periodo di tempo determinato (circa 12-16 sec) in un intervallo di frequenza che può variare tra 5 e 100 Hz.
23. CONTROLLO QUALITA’ ED ELABORAZIONE DATI SISMICI Controllo di qualità e processing del dato acquisito per assicurare il rispetto dei parametri imposti dal progetto e a valutare la qualità del dato sismico
24. I rilievi sismici sono uno strumento fondamentale per esplorare le caratteristiche geologiche e le risorse del nostro sottosuolo Le attività sismiche hanno la caratteristica di poter adattare la tecnica di acquisizione alle locali esigenze del territorio e quindi il grado di compatibilità ambientale di questo tipo di cantiere è sempre significativamente elevato. Tutto il personale coinvolto nelle fasi lavorative è adeguatamente formato al fine di utilizzare elevati standard di sicurezza e sensibilizzato alle problematiche civili e ambientali. CONSIDERAZIONI FINALI
Per incarico della società AleAnna Resources, la Geotec realizzerà un rilievo sismico a riflessione, denominato “Ponte del Diavolo” ubicato nella provincia di Ferrara e che interesserà parti del territorio dei comuni indicati in figura, per un area complessiva di circa 150 kmq. Il permesso di ricerca è stato conferito ad AleAnna dal Ministero dello Sviluppo Economico con D.M. 2 febbraio 2009, previa delibera della Giunta regionale dell’Emilia Romagna n°1338/2007 che ha espresso parere favorevole al conferimento dopo l’espletamento della procedura di verifica (screening) ambientale. Per l’esecuzione del rilievo sismico AleAnna ha ottenuto l’autorizzazione dell’ente minerario competente UNMIG – Ufficio Nazionale Minerario Idrocarburi e Geotermia – sede di Bologna.
Da decenni impegnata nell’acquisizione di rilievi sismici, in Italia e all’estero, eseguendo lavori non solo per le maggiori aziende italiane in campo energetico (ENI, EDISON, ENEL) ma anche per Università e Istituti di ricerca.
Il metodo si basa sulla proprietà delle onde elastiche che propagandosi nel terreno subiscono delle riflessioni quando incontrano strati con caratteristiche diverse in termini di densità e proprietà fisiche generali. Le onde riflesse ritornano verso la superficie e vengono registrati da strumenti chiamati geofoni collegati da cavi telemetrici disposti secondo appositi allineamenti. La registrazione di tali onde viene poi elaborato per ottenere le immagini che ci permettono di interpretare le caratteristiche e l’assetto del sottosuolo
560 m distanza tra linee sorgenti 440 m distanza tra linee ricevitori