Piano Regionale Consulenza all'Irrigazione - risultati2007- introduzione a cu...
A maggio ci saranno le elezioni regionali
1. A maggio ci saranno le elezioni regionali, una competizione elettorale che ci
auguriamo tutti si svolga all’insegna del rinnovamento culturale prima che
politico.
Negli ultimi decenni in Italia abbiamo assistito spessoall’elezione, nei vari
consessiistituzionali, di personaggidi basso profilo morale e politico più
attenti all’autoconservazione che alla crescita culturale della propria
comunità. In Campania durante la legislatura che sta volgendo al termine, la
situazione non è stata tanto diversa, al contrario, il merito, il talento, la
ricerca, l’innovazione hanno vissuto una fase di svilimento e mortificazione
con l’unico risultato che tantissimi giovani cervelli under 40 hanno fatto la
scelta di andare all’estero per migliorare e raggiungere più alte soddisfazioni
professionali. E’ chiaro che il trend negativo riguarda un po’ tutto il bel paese
ma al sud il primato è più mortificante.
Spessooccasionianche di grande visibilità per la Campania non hanno
trovato lo spazio adeguato perché non sufficientemente supportate da
sponsorpolitici di questa o quell’altra corrente affaristico-speculativa. Siamo
convinti che chi sarà alla guida della Regione Campania per i prossimicinque
anni, debbaessere capace di individuare e valorizzare le migliori risorse che
questa nostra terra mette a disposizione;dovrà essere abile a cogliere la
grande opportunità che avrà di rilanciare la più importante regione del
meridione in Italia ed in Europa. C’è poco tempo da perdere: sarà possibile
fare un salto di qualità in termini di innovazione e sviluppo se si riusciranno a
programmare e spendere bene i nuovi fondi europei2014/2020.
Negli ultimi anni alcune start-up (operanti nel settore ICT ) sorte in
Campania hanno sviluppato prodottie servizi di altissima qualità che poi
hanno implementato soprattutto all’estero dove sono più attenti alle nuove
tecnologie messe al servizio della collettività e dove le passionied i talenti
trovano la giusta realizzazione. Tra queste vi è l’esperienzadi Ariespace il
primo spin- off della federico II nato nel 2006,una piccola srl che ha messo a
punto una tecnologia avanzatissima per ridurre lo spreco di acqua in
agricoltura. Il team di ingegneri ed agronomi tutti under 40 sono animati da
una passione comune quella della tecnologiaa servizio della collettività e
questa passione li ha spinti a mettersi insieme per applicare il “remote
sensing” da satellite così da progettare un sistema per evitare gli sprechi
d’acqua o per lo meno ridurne drasticamente l’utilizzo quando non richiesto
dalle colture in campo.Stiamo parlando del sistema IRRISAT. Il team
Ariespace cosìdefinisce il proprio lavoro: “ Possiamo dire che i satelliti sono
in grado di vedere le colture che crescono.La tecnica che utilizziamo è
simile, volendo fare un paragone, a quella di un pediatra che misura la
crescita di un bambino. Attraverso le immagini satellitari, infatti, possiamo
misurare la crescitadella vegetazione grazie a sensori nell’infrarosso.”
Riuscire a stimare in maniera oggettiva la crescitadi una coltura permette di
2. stabilire di quanta acqua ha bisogno.Le colture, in definitiva, non sono
differentidalle persone:se sono più grandi hanno bisogno di più acqua e più
cibo. Se gliene diamo di meno o di più, rischiamo di farle ammalare o di non
farle produrre in maniera ottimale. Purtroppo la pratica irrigua è ancora
attuata con sistemiempiricibasati sull’esperienza degli agricoltori generando
un eccesso diutilizzo di acqua, con spreco di risorse ed energia. I dati
satellitari, invece, ci permettono di produrre in maniera efficiente,senza
spreco di risorse.
Recentemente latecnica sviluppata dal team di @åriespacesrl è stata
insignita del riconoscimento di bestpractice 2015 e avrà un suo spazio
all’Expo di Milano. Oramai il sistemaIRRISAT ( in Italia, in Spagna ) ( Irrieye
in Australia , USA ed in Austria ) sta sviluppando un ulteriore skill e insieme al
progetto gemello Irrimetnel 2015 prenderanno la volata verso l’altopiano del
Tibet.
Ma questa è solo una delle grandi ed innovative idee nate , sviluppate ed
applicate in Campania, ma implementate e meglio valorizzate all’estero. Dai
prossimimesi, infatti si rischia di perdere in Campania questo servizio per
mancanza di fondi dopo ben 8 anni di utilizzo da parte dei Consorzi di
bonifica e di ben oltre 2500 aziende agricole.
Serve uno scatto d’orgoglio per questa Regione,che faccia credere ed
investire di più nei talenti che ha. Questo è il momento perché per anticipare
il cambiamento bisognaessere pronti a cogliere tutte le occasioni,adesso
tocca al centrosinistra, adesso toccaal PD.
AlessiaCaso