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Rai Geymonat presenta…
Il testo sacro su cui si basano i tre tipi di religione cristiana è la Bibbia, divisa in
       Antico e Nuovo Testamento. L’Antico Testamento coincide quasi con la Bibbia
       ebraica (Tanak).




Antico Testamento significa Antica Alleanza, infatti parla
dell’alleanza che Dio ha stretto con Abramo e con la sua
discendenza.
Esso include 46 libri raggruppati in 4 parti: Pentateuco , Libri
Storici, Libri Sapienziali , Libri Profetici.


                                         Nuovo Testamento significa, invece, Nuova Alleanza e
                                         racconta l’alleanza che Dio ha stretto con gli uomini
                                         donando il suo unico figlio Gesù Cristo.
                                         Racconta la vita di Gesù e definisce una nuova alleanza tra
                                         Dio e gli esseri umani. Quest’ultimo è costituito da 27 libri
                                         raggruppati in 3 parti: Vangeli, Lettere di San Paolo,
                                         Lettere Cattoliche.
Per i tre tipi di religioni cristiane esistono differenti oggetti liturgici, i quali
variano a seconda dei vari tipi di liturgia; i principali sono: i vasi sacri, i
panni sacri, gli indumenti e i paramenti. La suppellettile liturgica è il
complesso degli oggetti che servono per il culto divino.
Il Calice
                    Coppa di metallo prezioso con l'interno dorato, destinato a
                    contenere il Preziosissimo Sangue durante la messa .


La Pisside
Per contenere le Sacre Specie (Ostie) per la Comunione; ha la forma
di un calice, con la coppa più grande e panciuta e con un coperchio
sormontato da una croce; deve essere in metallo nobile, con
l'interno della coppa dorato.


                La Patena
                Piatto rotondo di metallo usato nella messa per
                contenere l‘Ostia sia prima che dopo la consacrazione.
                È leggermente concava o ha, nel mezzo, un disco un poco
                incavato.
                Viene posto sopra il calice coperto dalla palla, sia
                dall'inizio della messa all'offertorio, sia dopo la
                comunione.


                        Ostensorio
                        Serve per l'esposizione del Ss.mo
                        Sacramento durante il Triduo Pasquale.
La Palla
   La parola deriva dal latino “Pallium" e significa "piccolo drappo" ed è appunto un
   piccolo quadretto di stoffa inamidata che serve a coprire il calice durante la messa.
   La Palla è posta sopra la Patena dove è stata già posta l‘Ostia.




Il Purificatorio
È il panno usato per pulire il calice e la patena dopo che hanno contenuto
l’eucarestia.
La Cotta
Veste analoga al camice ma più corta, che arriva più o meno alle ginocchia, da indossare
sempre e solo sopra l‘Abito Talare (Camice). Anche le maniche sono più corte. Viene usata
per cerimonie minori (es. cotta e stola per la benedizione delle case, ecc.) da chierici generici
o anche laici che servono la messa. In principio era la veste usata dai preti.
Colori: non segue i colori liturgici, è sempre bianca.




La Pianeta (o Casula)
La Pianeta deriva da una veste romana, è divenuta nei secoli un rettangolo di
stoffa con gli angoli arrotondati larga circa come le spalle, e che ricade davanti
e dietro il sacerdote, grazie ad un'apertura al centro che permette di infilare
la testa. È il simbolo del sacerdozio, viene portata da sacerdoti di ogni ordine
e grado (da presbitero in su) e quasi esclusivamente durante la messa.
Il Piviale
Viene usato nella generalità delle celebrazioni liturgiche al di fuori
della messa, per la quale si usa invece la Pianeta o la Casula. Viene
usato ad esempio per le processioni, per i Vespri, per le benedizioni col
SS. Sacramento, ecc.
Viene portato sopra all’Amitto, al camice e alla stola.
Non è propriamente un abito sacerdotale, perché viene usato anche
dai chierici minori, o dai cantori (salmisti) che intonano il primo
versetto dei salmi durante la celebrazione dei vespri.




                         La Stola
                         Una striscia di stoffa lunga e relativamente stretta, che equivale ad una
                         fascia di stoffa larga alcuni centimetri e lunga oltre un metro, che viene
                         portata in vari modi a seconda del grado. Il vescovo ed il prete la
                         portano con le due bande che ricadono davanti. Può essere portata sia
                         sopra la cotta che il Camice. Fino a poco tempo fa il prete (presbitero)
                         la doveva legare incrociandola sul petto, legarla diritta era privilegio del
                         vescovo.
Colore                      Significato                                      Viene usato
                                                                         nel tempo di Avvento

                                                                         nel tempo di Quaresima
Viola             penitenza, conversione, attesa e suffragio
                                                                         nella liturgia dei defunti

                                                                         penitenza (confessione)
                                                                         nel tempo di Natale

                                                                         nel tempo di Pasqua
                  risurrezione, gioia e purezza
Bianco            A volte i paramenti bianchi sono divenuti così         nelle celebrazioni del Signore
                  ricchi da trasformarsi in color oro, a cui equivale.
                                                                         nelle celebrazioni della Vergine Maria

                                                                         nelle celebrazioni dei santi non martiri
                  speranza, costanza nel cammino e ascolto
Verde                                                                    nel tempo ordinario
                  perseverante
                                                                         la domenica delle Palme

                                                                         il Venerdì Santo

                                                                         la domenica di Pentecoste

Rosso             amore e martirio                                       nelle celebrazioni dei santi martiri

                                                                         è il colore eucaristico (es. per le
                                                                         benedizioni col SS. Sacramento, per il
                                                                         Corpus Domini ecc.)

                                                                         lutto pontificio

                  è derivato dal violetto ma "attenuato", in uso in      nella III domenica di Avvento (detta
                  due domeniche rispettivamente a metà                   Gaudete - Gioite)
Rosa
                  quaresima e metà avvento, che interrompono il          nella IV domenica di Quaresima (detta
                  digiuno e la penitenza.                                Laetare - Rallegrati)
La croce
    Il simbolo più importante del cristianesimo
    è la croce, che rievoca il supplizio di Gesù
    Cristo.
                                        L’Agnello
                                        L’Agnello è il simbolo di
                                        Gesù sacrificato per la
                                        salvezza degli uomini e
                                        riferimento della pratica
                                        ebraica: il sacrificio
                                        dell’agnello come ricordo
                                        della liberazione dalla
                                        schiavitù d’Egitto.


La colomba
Simboleggia lo Spirito Santo, una delle tre
persone della Trinità.
Corpus Domini
                       Festa cristiana della Santa Eucarestia, celebrata il giovedì
                       dopo la pentecoste. La festività venne stabilita da papa
                       Urbano IV nel 1264. La festa del Corpus Domini (Corpo
                       del Signore) è una delle più popolari della cristianità con
                       l’imponente processione che si svolge per le vie delle
                       città. A Roma è capeggiata dal papa stesso.




Epifania
Festa cristiana che celebra la rivelazione di Dio agli uomini nel suo
figlio Gesù Cristo ai Magi. Infatti, in greco, “Epiphàneia”, significava
“Apparizione” o “Rivelazione”.
Natale
                                        Festa della nascita del Signore, celebrata il 25 dicembre.
                                        Non c’e nessun’altra festa cristiana così carica di tradizioni,
                                        di fascino, che abbia altrettanto richiamo popolare, con le
                                        cerimonie e i riti più solenni, con usanze a volte di incerta
                                        origine e che si perdono nei secoli passati. La data del 25
                                        è, in realtà, puramente simbolica, perchè se si leggesse la
                                        Bibbia i pastori stavano facendo pascolare le pecore, e di
                                        inverno le pecore non pascolano.




Pasqua
Festività cristiana che celebra la resurrezione di Cristo. La
Pasqua cade tra il 22 marzo e il 25 aprile, ma alcune chiese
cristiane la festeggiano in altre date. Il tema principale della
Pasqua è l’annuncio che Gesù, morto e crocefisso, è Risorto.
Questo grande evento mette così in atto, nella storia, il
significato del suo Divino Nome, Gesù, ossia “Dio Salva”.
Pentecoste
Festa cristiana di grande rilevanza che cade la settima
domenica dopo Pasqua, e celebra la discesa dello Spirito
Santo sugli apostoli, i doni dello Spirito Santo e la
missione di annunciare il vangelo in tutto il mondo.
Pentecoste in greco significa letteralmente
“cinquantesimo giorno”, e fa riferimento ai cinquanta
giorni dopo la Pasqua ebraica.




  Santissima Trinità
  Festa cristiana di rilevanza fondamentale, che viene la
  prima domenica dopo la Pentecoste. Il giovedì
  successivo alla SS. Trinità viene celebrato il Corpo e
  Sangue di Cristo, ossia il Corpus Domini. Si divide in
  Padre, Figlio e Spirito Santo.
I sacramenti
  Il sacramento, nella tradizione e fede cristiana, è un rito, istituito da Cristo, che
  diffonde la grazia di Dio.
                                                          La Chiesa cattolica riconosce sette
                                                          sacramenti: battesimo, riconciliazione o
                                                          confessione, eucaristia o comunione,
                                                          confermazione o cresima, unzione degli
                                                          infermi, matrimonio, alcune chiese
                                                          riconoscono anche l’ordine sacro come
                                                          sacramento.




La Chiesa ortodossa e le Chiese orientali antiche riconoscono gli stessi
sette sacramenti della Chiesa cattolica, ma li definiscono "misteri"
preferendo non utilizzare il termine "sacramento". Nel Protestantesimo
viene ridiscussa la natura dei sacramenti, e generalmente vengono
considerati tali solo quelli di cui il Nuovo Testamento riporta un comando
esplicito da parte di Gesù, cioè il battesimo, l'eucarestia e parzialmente la
confessione. Al termine "sacramento" viene generalmente preferito in
ambito protestante quello di "ordinanza".
I comandamenti (genesi-esodo)
    1. Non avrai altro Dio fuori di me.
    2. Non nominare il nome di Dio
    invano.
    3. Ricordati di santificare le feste .
    4. Onora il padre e la madre.
    5. Non uccidere.
    6. Non commettere atti impuri
    (adulterio).
    7. Non rubare.
    8. Non dire falsa testimonianza.
    9. Non desiderare la donna
    d'altri.
    10. Non desiderare la roba d'altri.
Il Papa




 I cardinali
I Vescovi 
Arcivescovi




      I preti




        Le Suore
I Diaconi




I Cerimonieri




                I Chirichetti
La Chiesa
 La Chiesa cattolica è la Chiesa cristiana che riconosce il primato di autorità al papa, in quanto,
secondo la fede cattolica, successore dell'apostolo Pietro sulla cattedra di Roma.
Il nome richiama l'universalità della Chiesa fondata da Gesù Cristo.
Tra le Chiese cristiane, secondo le statistiche, la Chiesa cattolica conta il maggior numero di
fedeli a livello mondiale, con un'alta percentuale in America Latina e in Europa.
La Palestina
                                             La Palestina è una regione storica del Vicino
                                             Oriente compresa tra il Mar Mediterraneo ed il
                                             fiume Giordano. Attualmente il suo territorio è
                                             diviso tra lo Stato di Israele, i Territori
                                             Palestinesi, ed, in parte, tra
                                             Giordania, Libano e Siria.




Il fiume Giordano
Il fiume Giordano nasce dal Monte
Hermon (2700 m), in Israele, al confine
con il Libano e la Siria, è lungo 320 km e
subito dopo la sorgente abbandona
questi ultimi due Stati per scorrere
verso meridione e segnare il confine tra
Israele (a ovest) e Giordania (a est).
Nazaret
                              Nazaret è una città di 60.000 abitanti del Distretto Nord di Israele,
                              nella regione storica della Galilea. Nazareth è famosa
                              universalmente come la città di origine di Gesù, che secondo i
                              Vangeli, pur essendo nato a Betlemme, vi abitò durante la sua
                              infanzia e giovinezza. A Nazaret inoltre, sempre secondo i
                              Vangeli, avvenne l'Annunciazione.




Il lago di Tiberiade
La maggior parte dell’attività di Gesù si colloca
intorno al lago di Tiberiade.
Il lago nel vangelo di Marco assume un valore
simbolico.
Il monte Calvario
                                   Calvario è il nome della collinetta appena fuori
                                   Gerusalemme su cui, secondo la narrazione dei vangeli,
                                   salì Gesù per esservi crocifisso.




La Basilica di San Pietro
La Basilica di San Pietro in Vaticano è una Basilica
cattolica della Città del Vaticano, cui fa da
coronamento la monumentale Piazza San Pietro. È
la più grande delle basiliche papali di Roma, spesso
descritta come la più grande Chiesa del mondo e
centro del cattolicesimo.
Le religioni Cristiane sono monoteiste e credono in un Dio, Gesù suo figlio e
                        nello Spirito Santo che insieme formano la Santissima Trinità. Nelle tre religioni
                        è comune la credenza della Trinità; mentre variano le credenze nei Santi …
Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù
Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero
da Dio vero, generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono
state create.
Per noi uomini e per la nostra
salvezza discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo si è
incarnato nel seno della Vergine
Maria e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio
Pilato, mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture, è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria, per
giudicare i vivi e i morti, e il suo
regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita, e procede
dal Padre e dal Figlio. Con il Padre
e il Figlio è adorato e glorificato, e
ha parlato per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa, una santa
cattolica e apostolica.

Professo un solo Battesimo per il
perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.
Abramo e' chiamato "il padre dei credenti". Dio
gli apparve e gli ordinò' di lasciare il suo paese
verso la "terra promessa" e gli promise una
discendenza numerosa "come le stelle del cielo e
coma la sabbia sulla riva del mare". Abramo
lasciò il suo paese secondo l'ordine del Signore,
ma nonostante fosse fedele a Dio non aveva figli
da sua moglie Sara. Soltanto la schiava Agar gli
diede un figlio (Ismaele), ma non era questo il
figlio promesso da Dio. Quando Abramo ebbe
100 anni, sua moglie Sara diede alla luce Isacco
che lo successe nella guida del popolo ebraico.
Quando Isacco divenne fanciullo, Dio disse ad
Abramo di sacrificarlo per lui. Abramo prese il
figlio e partì per offrirlo in sacrificio, ma quando
già aveva alzato il pugnale per ucciderlo l'angelo
del Signore gli fermò la mano e la voce di Dio
disse: Ora conosco la tua fede, perchè non mi hai
rifiutato il tuo figlio unico. Abramo, quindi ebbe
una numerosa discendenza che si concluse con la
nascita di Gesù.
LA NASCITA DI GESÙ
Giuseppe e Maria dovettero recarsi a
Betlemme, luogo d'origine delle loro
fami-glie, per registrare il loro nome al
censimento ordinato dall'imperatore
Cesare Augusto.
Giunti a Betlemme, Giuseppe cercò subi-to
un alloggio decoroso per la giovane sposa,
ma, non trovandolo, dovette passare la
notte fuori della città, in una stalla per
animali.
Fu qui che nacque Gesù.
Appena lo ebbe fra le braccia, Maria adorò
il Figlio di Dio che s'era fatto uomo, lo
baciò, lo avvolse in fasce e lo depose sulla
paglia della mangiatoia.


                                               IL BATTESIMO DI GESÙ
                                               Quando venne il tempo stabilito da Dio, Gesù -
                                               che aveva ormai più di 30 anni - lasciò Nazaret
                                               e andò al fiume Giordano da Giovanni per
                                               essere battezzato da Giovanni, che era un
                                               uomo che aveva passato la sua vita nel deserto
                                               in preghiera e penitenza, e che ora richiamava
                                               le folle alla conversione e le immergeva nelle
                                               acque del Giordano.
GESŪ PARLA DI DIO
Appena battezzato
Gesù incominciò la
missione che il Padre gli
aveva affidato, di
annunciare al mondo le
verità divine.




                            GESÙ COMPIE I MIRACOLI
                            Gesù, per dimostrare alla gente
                            che quanto insegnava era
                            veramente parola di Dio, fece
                            molti miracoli, cioè prodigi che
                            solo Dio poteva fare, come la
                            guarigione istanta-nea di malati e
                            la risurrezione di morti. Il suo
                            primo miracolo Gesù lo fece a
                            Cana di Galilea.
L’ULTIMA CENA
Ed ecco che, mentre mangiavano,
Gesù prese del pane e, detta la
benedizione, lo spezzò e lo diede ai
discepoli dicendo: «Pren-dete e
mangiate: questo è il mio Corpo». Poi,
preso un calice, rese grazie e lo diede
loro di-cendo. «Prendete e bevetene
tutti: questo è il calice del mio Sangue,
per la nuova ed eterna alleanza,
versato per voi e per tutti in
remis-sione dei peccati». Ed aggiunse:
«Fate questo in memoria di me!».

                                            GESÙ MUORE SULLA
                                            CROCE
                                            Gesù disse: «Tutto è
                                            compiuto. Padre, nelle
                                            tue mani abbandono
                                            l'anima mia!».
                                            E detto questo, spirò.
                                            Erano le ore 15 di
                                            venerdì      7     Aprile
                                            dell'anno 778 di Roma.
GESŪ RISORGE DALLA MORTE
Qualche ora più tardi, le pie
donne ami-che della Madre di
Gesù andarono al sepol-cro;
ma quale fu il loro stupore nel
trovare la pietra rovesciata ed
il sepolcro vuoto!
Ma l'Angelo del Signore disse
loro: «Non temete! Voi cercate
Gesù, il crocifisso: è risorto,
non è qui. Andate da Pietro e
dagli Apostoli e dite loro che li
aspetta in Galilea».
Maria
                                 Maria è il nome della madre di Gesù. È venerata
                                 come "Santissima Madre di Dio" dai Cattolici e
                                 dagli Ortodossi; la sua santità è comunque
                                 riconosciuta dalla Comunione Anglicana e anche
                                 da confessioni Protestanti come quella Luterana.




San Francesco d’Assisi
San Francesco d‘Assisi, è stato un religioso italiano.
Fondatore dell‘ordine che da lui poi prese il nome,
è venerato come santo dalla chiesa cattolica. Il 4
ottobre ne viene celebrata la memoria liturgica in
tutta la chiesa cattolica. È stato proclamato,
assieme a Santa Caterina da siena, patrono
principale d‘Italia il 18 Giugno 1939 da papa Pio
XII.
Gli apostoli di Gesù come descritto nel nuovo
                                               testamento, sono i dodici costituiti da Gesù.
                                               « Chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse
                                               dodici, ai quali diede il nome di apostoli. ».




Paolo (o Saulo) di Tarso, noto come san Paolo per
il culto tributatogli ,è stato l'«apostolo dei gentili»[,
ovvero il principale missionario del vangelo di
Gesù tra i pagani, greci e romani. L'episodio, noto
come la conversione di San Paolo che diede l'inizio
all'opera di evangelizzazione del santo.
Come gli altri primi missionari cristiani, rivolse
inizialmente la sua predicazione agli Ebrei, ma in
seguito si dedicò prevalentemente ai «Gentili».
San Filippo Neri
San Filippo Neri è stato un sacerdote italiano. Fiorentino
d'origine, si trasferì, ancora molto giovane, a Roma, dove decise
di dedicarsi alla propria missione evangelica in una città corrotta
e pericolosa, tanto da ricevere l'appellativo di “Secondo Apostolo
di Roma".
Radunò attorno a sé un nutrito gruppo di ragazzi di strada,
avvicinandoli alle celebrazioni liturgiche e facendoli divertire,
cantando e giocando, in quello che sarebbe, in seguito, divenuto
l'Oratorio, ritenuto e proclamato come vera e propria
congregazione da papa Gregorio XIII nel 1575.


                                           Papa Giovanni Paolo II
                                           Papa Giovanni Paolo II, è stato il 264º vescovo di
                                           Roma e papa della Chiesa cattolica (il 263º successore
                                           di Pietro) e 6º sovrano dello Stato della Città del
                                           Vaticano. Fu eletto papa il 16 ottobre 1978. In seguito
                                           alla causa di canonizzazione, il 1º maggio 2011 è stato
                                           proclamato beato dal suo immediato successore
                                           Benedetto XVI e verrà festeggiato annualmente nel
                                           giorno del suo insediamento, il 22 ottobre.
La Trinità
La Trinità è la dottrina centrale
delle più diffuse chiese
cristiane quali la cattolica e
ortodossa, oltre che delle
chiese riformate storiche
come quella luterana, quella
calvinista e quella anglicana.
Nelle fonti agiografiche cristiane si ricordano tra la seconda metà del I secolo e gli inizi del IV
 secolo 10 principali persecuzioni contro i cristiani, avvenute sotto diversi imperatori.




La prima persecuzione, quella di
Nerone, scoppiò nel 64 d.C. quando i
cristiani furono accusati di avere
appiccato il Grande Incendio di Roma
che distrusse gran parte della città.




                                                      Nei successivi due secoli e mezzo il
                                                      Cristianesimo rimase sempre formalmente
                                                      una religione illecita. L'intensità e i modi
                                                      della sua repressione variarono nel tempo:
                                                      alle dieci "grandi persecuzioni" sopra
                                                      elencate si alternarono periodi di
                                                      tranquillità in cui la fede cristiana era
                                                      tacitamente tollerata.
Le stime sul numero
di cristiani uccisi
durante questo
periodo sono tuttora
materia di dibattito
tra gli studiosi.




                       Le persecuzioni cessarono
                       con l'editto di Milano del
                       313, nel quale Costantino I
                       riconobbe la libertà di culto
                       ai cristiani, pur permettendo
                       la professione dei
                       Paganesimo e quella di alti
                       culti.
Il libro degli Atti degli Apostoli dice che i primi ad
essere chiamati "cristiani" furono i discepoli di
Gesù che si radunavano nella città di Antiochia e
che vi si rifugiarono dopo le prime persecuzioni
in Palestina, probabilmente pochi anni dopo la
morte di Gesù.




                                                I primi cristiani, non erano solo poveri o emarginati:
                                                fra di essi ve n'era un certo numero che si erano
                                                convertiti al cristianesimo perché insoddisfatti dei
                                                vari culti che si erano andati diffondendo nel mondo
                                                romano e della politica imperiale di sostegno nei
                                                confronti del sincretismo religioso.
Nel II secolo le Chiese giudeo-cristiane (quelle vicine all'ebraismo)
                               vennero progressivamente estromesse dall'ebraismo che stava
                               riorganizzando le proprie strutture e basi religiose dopo la crisi
                               della distruzione del Tempio del 70 d.C., mentre le Chiese dei
                               gentili continuarono ad espandersi. Gli storici indicano col
                               termine "Grande Chiesa" l'insieme delle comunità derivate dai
                               vari apostoli.




La diffusione del Cristianesimo nel II e III
secolo si può collocare all'interno di una
più vasta diffusione nell'Impero Romano di
altre religioni originarie della parte
orientale dell'impero.




                                   Il pensiero cristiano era sempre stato "controcorrente", in
                                   netta opposizione ai valori tradizionali diffusi nell'Impero
                                   romano. In seguito ai tentativi anche violenti di sradicarlo, la
                                   Chiesa aveva trovato modo di adattarsi alla convivenza con la
                                   realtà terrena.
Il Grande Scisma, definito in Oriente Scisma dei Latini
ed in Occidente Scisma d'Oriente, fu l'evento che,
rompendo l'unità di quella che fu la Chiesa di Stato
dell'Impero Romano, basata sulla Pentarchia, divise la
Cristianità Calcedoniana fra la Chiesa cattolica romana,
che aveva sviluppato l'idea del primato (anche
giurisdizionale) del Vescovo di Roma (in quanto
considerato successore dell'Apostolo Pietro), e la
Chiesa ortodossa, che invece riteneva di rappresentare
la continuità della Chiesa indivisa del primo millennio.




                             Sebbene normalmente si indichi il 1054 come anno dello
                             scisma, ossia quando il Papa Leone IX, attraverso i suoi legati,
                             lanciò la scomunica al patriarca Michele I Cerulario e
                             quest'ultimo, a sua volta, rispose con un proprio anatema, lo
                             Scisma fu effettivamente il risultato di un lungo periodo di
                             progressivo distanziamento fra le due Chiese.
La Riforma protestante è il nome dato al
                                    movimento religioso, con rivoluzionari risvolti
                                    politici, che ha interessato la Chiesa cattolica nel
                                    XVI secolo e che ha portato alla nascita del
                                    Protestantesimo.
                                    L'origine del movimento è da attribuire al frate
                                    agostiniano Martin Lutero. Martin Lutero con le
                                    sue 95 tesi fu accusato di eresia dai domenicani
                                    che lo convocarono a Roma per discolparsi.


Proprio come molti altri avvenimenti
storici, la riforma protestante ha una
data di inizio ufficiale, che coincide con
la pubblicazione delle 95 tesi da parte di
Martin Lutero, affisse, sulla porta della
Cattedrale di Wittenberg, mercoledì 31
ottobre 1517. La riforma protestante
nacque come movimento dissenziente,
ma riuscì ad affermarsi, diffondersi ed
imporsi in alcune aree d'Europa perché,
diversamente dai movimenti ereticali
medievali, ebbe l'appoggio politico ed
economico di molti principi, che ne
fecero la religione di stato.
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Presentazione religione cristiana

  • 2.
  • 3.
  • 4.
  • 5. Il testo sacro su cui si basano i tre tipi di religione cristiana è la Bibbia, divisa in Antico e Nuovo Testamento. L’Antico Testamento coincide quasi con la Bibbia ebraica (Tanak). Antico Testamento significa Antica Alleanza, infatti parla dell’alleanza che Dio ha stretto con Abramo e con la sua discendenza. Esso include 46 libri raggruppati in 4 parti: Pentateuco , Libri Storici, Libri Sapienziali , Libri Profetici. Nuovo Testamento significa, invece, Nuova Alleanza e racconta l’alleanza che Dio ha stretto con gli uomini donando il suo unico figlio Gesù Cristo. Racconta la vita di Gesù e definisce una nuova alleanza tra Dio e gli esseri umani. Quest’ultimo è costituito da 27 libri raggruppati in 3 parti: Vangeli, Lettere di San Paolo, Lettere Cattoliche.
  • 6. Per i tre tipi di religioni cristiane esistono differenti oggetti liturgici, i quali variano a seconda dei vari tipi di liturgia; i principali sono: i vasi sacri, i panni sacri, gli indumenti e i paramenti. La suppellettile liturgica è il complesso degli oggetti che servono per il culto divino.
  • 7. Il Calice Coppa di metallo prezioso con l'interno dorato, destinato a contenere il Preziosissimo Sangue durante la messa . La Pisside Per contenere le Sacre Specie (Ostie) per la Comunione; ha la forma di un calice, con la coppa più grande e panciuta e con un coperchio sormontato da una croce; deve essere in metallo nobile, con l'interno della coppa dorato. La Patena Piatto rotondo di metallo usato nella messa per contenere l‘Ostia sia prima che dopo la consacrazione. È leggermente concava o ha, nel mezzo, un disco un poco incavato. Viene posto sopra il calice coperto dalla palla, sia dall'inizio della messa all'offertorio, sia dopo la comunione. Ostensorio Serve per l'esposizione del Ss.mo Sacramento durante il Triduo Pasquale.
  • 8. La Palla La parola deriva dal latino “Pallium" e significa "piccolo drappo" ed è appunto un piccolo quadretto di stoffa inamidata che serve a coprire il calice durante la messa. La Palla è posta sopra la Patena dove è stata già posta l‘Ostia. Il Purificatorio È il panno usato per pulire il calice e la patena dopo che hanno contenuto l’eucarestia.
  • 9. La Cotta Veste analoga al camice ma più corta, che arriva più o meno alle ginocchia, da indossare sempre e solo sopra l‘Abito Talare (Camice). Anche le maniche sono più corte. Viene usata per cerimonie minori (es. cotta e stola per la benedizione delle case, ecc.) da chierici generici o anche laici che servono la messa. In principio era la veste usata dai preti. Colori: non segue i colori liturgici, è sempre bianca. La Pianeta (o Casula) La Pianeta deriva da una veste romana, è divenuta nei secoli un rettangolo di stoffa con gli angoli arrotondati larga circa come le spalle, e che ricade davanti e dietro il sacerdote, grazie ad un'apertura al centro che permette di infilare la testa. È il simbolo del sacerdozio, viene portata da sacerdoti di ogni ordine e grado (da presbitero in su) e quasi esclusivamente durante la messa.
  • 10. Il Piviale Viene usato nella generalità delle celebrazioni liturgiche al di fuori della messa, per la quale si usa invece la Pianeta o la Casula. Viene usato ad esempio per le processioni, per i Vespri, per le benedizioni col SS. Sacramento, ecc. Viene portato sopra all’Amitto, al camice e alla stola. Non è propriamente un abito sacerdotale, perché viene usato anche dai chierici minori, o dai cantori (salmisti) che intonano il primo versetto dei salmi durante la celebrazione dei vespri. La Stola Una striscia di stoffa lunga e relativamente stretta, che equivale ad una fascia di stoffa larga alcuni centimetri e lunga oltre un metro, che viene portata in vari modi a seconda del grado. Il vescovo ed il prete la portano con le due bande che ricadono davanti. Può essere portata sia sopra la cotta che il Camice. Fino a poco tempo fa il prete (presbitero) la doveva legare incrociandola sul petto, legarla diritta era privilegio del vescovo.
  • 11. Colore Significato Viene usato nel tempo di Avvento nel tempo di Quaresima Viola penitenza, conversione, attesa e suffragio nella liturgia dei defunti penitenza (confessione) nel tempo di Natale nel tempo di Pasqua risurrezione, gioia e purezza Bianco A volte i paramenti bianchi sono divenuti così nelle celebrazioni del Signore ricchi da trasformarsi in color oro, a cui equivale. nelle celebrazioni della Vergine Maria nelle celebrazioni dei santi non martiri speranza, costanza nel cammino e ascolto Verde nel tempo ordinario perseverante la domenica delle Palme il Venerdì Santo la domenica di Pentecoste Rosso amore e martirio nelle celebrazioni dei santi martiri è il colore eucaristico (es. per le benedizioni col SS. Sacramento, per il Corpus Domini ecc.) lutto pontificio è derivato dal violetto ma "attenuato", in uso in nella III domenica di Avvento (detta due domeniche rispettivamente a metà Gaudete - Gioite) Rosa quaresima e metà avvento, che interrompono il nella IV domenica di Quaresima (detta digiuno e la penitenza. Laetare - Rallegrati)
  • 12. La croce Il simbolo più importante del cristianesimo è la croce, che rievoca il supplizio di Gesù Cristo. L’Agnello L’Agnello è il simbolo di Gesù sacrificato per la salvezza degli uomini e riferimento della pratica ebraica: il sacrificio dell’agnello come ricordo della liberazione dalla schiavitù d’Egitto. La colomba Simboleggia lo Spirito Santo, una delle tre persone della Trinità.
  • 13.
  • 14. Corpus Domini Festa cristiana della Santa Eucarestia, celebrata il giovedì dopo la pentecoste. La festività venne stabilita da papa Urbano IV nel 1264. La festa del Corpus Domini (Corpo del Signore) è una delle più popolari della cristianità con l’imponente processione che si svolge per le vie delle città. A Roma è capeggiata dal papa stesso. Epifania Festa cristiana che celebra la rivelazione di Dio agli uomini nel suo figlio Gesù Cristo ai Magi. Infatti, in greco, “Epiphàneia”, significava “Apparizione” o “Rivelazione”.
  • 15. Natale Festa della nascita del Signore, celebrata il 25 dicembre. Non c’e nessun’altra festa cristiana così carica di tradizioni, di fascino, che abbia altrettanto richiamo popolare, con le cerimonie e i riti più solenni, con usanze a volte di incerta origine e che si perdono nei secoli passati. La data del 25 è, in realtà, puramente simbolica, perchè se si leggesse la Bibbia i pastori stavano facendo pascolare le pecore, e di inverno le pecore non pascolano. Pasqua Festività cristiana che celebra la resurrezione di Cristo. La Pasqua cade tra il 22 marzo e il 25 aprile, ma alcune chiese cristiane la festeggiano in altre date. Il tema principale della Pasqua è l’annuncio che Gesù, morto e crocefisso, è Risorto. Questo grande evento mette così in atto, nella storia, il significato del suo Divino Nome, Gesù, ossia “Dio Salva”.
  • 16.
  • 17. Pentecoste Festa cristiana di grande rilevanza che cade la settima domenica dopo Pasqua, e celebra la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli, i doni dello Spirito Santo e la missione di annunciare il vangelo in tutto il mondo. Pentecoste in greco significa letteralmente “cinquantesimo giorno”, e fa riferimento ai cinquanta giorni dopo la Pasqua ebraica. Santissima Trinità Festa cristiana di rilevanza fondamentale, che viene la prima domenica dopo la Pentecoste. Il giovedì successivo alla SS. Trinità viene celebrato il Corpo e Sangue di Cristo, ossia il Corpus Domini. Si divide in Padre, Figlio e Spirito Santo.
  • 18. I sacramenti Il sacramento, nella tradizione e fede cristiana, è un rito, istituito da Cristo, che diffonde la grazia di Dio. La Chiesa cattolica riconosce sette sacramenti: battesimo, riconciliazione o confessione, eucaristia o comunione, confermazione o cresima, unzione degli infermi, matrimonio, alcune chiese riconoscono anche l’ordine sacro come sacramento. La Chiesa ortodossa e le Chiese orientali antiche riconoscono gli stessi sette sacramenti della Chiesa cattolica, ma li definiscono "misteri" preferendo non utilizzare il termine "sacramento". Nel Protestantesimo viene ridiscussa la natura dei sacramenti, e generalmente vengono considerati tali solo quelli di cui il Nuovo Testamento riporta un comando esplicito da parte di Gesù, cioè il battesimo, l'eucarestia e parzialmente la confessione. Al termine "sacramento" viene generalmente preferito in ambito protestante quello di "ordinanza".
  • 19. I comandamenti (genesi-esodo) 1. Non avrai altro Dio fuori di me. 2. Non nominare il nome di Dio invano. 3. Ricordati di santificare le feste . 4. Onora il padre e la madre. 5. Non uccidere. 6. Non commettere atti impuri (adulterio). 7. Non rubare. 8. Non dire falsa testimonianza. 9. Non desiderare la donna d'altri. 10. Non desiderare la roba d'altri.
  • 20. Il Papa I cardinali
  • 21. I Vescovi Arcivescovi I preti Le Suore
  • 22. I Diaconi I Cerimonieri I Chirichetti
  • 23.
  • 24. La Chiesa La Chiesa cattolica è la Chiesa cristiana che riconosce il primato di autorità al papa, in quanto, secondo la fede cattolica, successore dell'apostolo Pietro sulla cattedra di Roma. Il nome richiama l'universalità della Chiesa fondata da Gesù Cristo. Tra le Chiese cristiane, secondo le statistiche, la Chiesa cattolica conta il maggior numero di fedeli a livello mondiale, con un'alta percentuale in America Latina e in Europa.
  • 25.
  • 26. La Palestina La Palestina è una regione storica del Vicino Oriente compresa tra il Mar Mediterraneo ed il fiume Giordano. Attualmente il suo territorio è diviso tra lo Stato di Israele, i Territori Palestinesi, ed, in parte, tra Giordania, Libano e Siria. Il fiume Giordano Il fiume Giordano nasce dal Monte Hermon (2700 m), in Israele, al confine con il Libano e la Siria, è lungo 320 km e subito dopo la sorgente abbandona questi ultimi due Stati per scorrere verso meridione e segnare il confine tra Israele (a ovest) e Giordania (a est).
  • 27.
  • 28. Nazaret Nazaret è una città di 60.000 abitanti del Distretto Nord di Israele, nella regione storica della Galilea. Nazareth è famosa universalmente come la città di origine di Gesù, che secondo i Vangeli, pur essendo nato a Betlemme, vi abitò durante la sua infanzia e giovinezza. A Nazaret inoltre, sempre secondo i Vangeli, avvenne l'Annunciazione. Il lago di Tiberiade La maggior parte dell’attività di Gesù si colloca intorno al lago di Tiberiade. Il lago nel vangelo di Marco assume un valore simbolico.
  • 29. Il monte Calvario Calvario è il nome della collinetta appena fuori Gerusalemme su cui, secondo la narrazione dei vangeli, salì Gesù per esservi crocifisso. La Basilica di San Pietro La Basilica di San Pietro in Vaticano è una Basilica cattolica della Città del Vaticano, cui fa da coronamento la monumentale Piazza San Pietro. È la più grande delle basiliche papali di Roma, spesso descritta come la più grande Chiesa del mondo e centro del cattolicesimo.
  • 30.
  • 31. Le religioni Cristiane sono monoteiste e credono in un Dio, Gesù suo figlio e nello Spirito Santo che insieme formano la Santissima Trinità. Nelle tre religioni è comune la credenza della Trinità; mentre variano le credenze nei Santi … Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, mori e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo Battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
  • 32. Abramo e' chiamato "il padre dei credenti". Dio gli apparve e gli ordinò' di lasciare il suo paese verso la "terra promessa" e gli promise una discendenza numerosa "come le stelle del cielo e coma la sabbia sulla riva del mare". Abramo lasciò il suo paese secondo l'ordine del Signore, ma nonostante fosse fedele a Dio non aveva figli da sua moglie Sara. Soltanto la schiava Agar gli diede un figlio (Ismaele), ma non era questo il figlio promesso da Dio. Quando Abramo ebbe 100 anni, sua moglie Sara diede alla luce Isacco che lo successe nella guida del popolo ebraico. Quando Isacco divenne fanciullo, Dio disse ad Abramo di sacrificarlo per lui. Abramo prese il figlio e partì per offrirlo in sacrificio, ma quando già aveva alzato il pugnale per ucciderlo l'angelo del Signore gli fermò la mano e la voce di Dio disse: Ora conosco la tua fede, perchè non mi hai rifiutato il tuo figlio unico. Abramo, quindi ebbe una numerosa discendenza che si concluse con la nascita di Gesù.
  • 33. LA NASCITA DI GESÙ Giuseppe e Maria dovettero recarsi a Betlemme, luogo d'origine delle loro fami-glie, per registrare il loro nome al censimento ordinato dall'imperatore Cesare Augusto. Giunti a Betlemme, Giuseppe cercò subi-to un alloggio decoroso per la giovane sposa, ma, non trovandolo, dovette passare la notte fuori della città, in una stalla per animali. Fu qui che nacque Gesù. Appena lo ebbe fra le braccia, Maria adorò il Figlio di Dio che s'era fatto uomo, lo baciò, lo avvolse in fasce e lo depose sulla paglia della mangiatoia. IL BATTESIMO DI GESÙ Quando venne il tempo stabilito da Dio, Gesù - che aveva ormai più di 30 anni - lasciò Nazaret e andò al fiume Giordano da Giovanni per essere battezzato da Giovanni, che era un uomo che aveva passato la sua vita nel deserto in preghiera e penitenza, e che ora richiamava le folle alla conversione e le immergeva nelle acque del Giordano.
  • 34. GESŪ PARLA DI DIO Appena battezzato Gesù incominciò la missione che il Padre gli aveva affidato, di annunciare al mondo le verità divine. GESÙ COMPIE I MIRACOLI Gesù, per dimostrare alla gente che quanto insegnava era veramente parola di Dio, fece molti miracoli, cioè prodigi che solo Dio poteva fare, come la guarigione istanta-nea di malati e la risurrezione di morti. Il suo primo miracolo Gesù lo fece a Cana di Galilea.
  • 35. L’ULTIMA CENA Ed ecco che, mentre mangiavano, Gesù prese del pane e, detta la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: «Pren-dete e mangiate: questo è il mio Corpo». Poi, preso un calice, rese grazie e lo diede loro di-cendo. «Prendete e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue, per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remis-sione dei peccati». Ed aggiunse: «Fate questo in memoria di me!». GESÙ MUORE SULLA CROCE Gesù disse: «Tutto è compiuto. Padre, nelle tue mani abbandono l'anima mia!». E detto questo, spirò. Erano le ore 15 di venerdì 7 Aprile dell'anno 778 di Roma.
  • 36. GESŪ RISORGE DALLA MORTE Qualche ora più tardi, le pie donne ami-che della Madre di Gesù andarono al sepol-cro; ma quale fu il loro stupore nel trovare la pietra rovesciata ed il sepolcro vuoto! Ma l'Angelo del Signore disse loro: «Non temete! Voi cercate Gesù, il crocifisso: è risorto, non è qui. Andate da Pietro e dagli Apostoli e dite loro che li aspetta in Galilea».
  • 37. Maria Maria è il nome della madre di Gesù. È venerata come "Santissima Madre di Dio" dai Cattolici e dagli Ortodossi; la sua santità è comunque riconosciuta dalla Comunione Anglicana e anche da confessioni Protestanti come quella Luterana. San Francesco d’Assisi San Francesco d‘Assisi, è stato un religioso italiano. Fondatore dell‘ordine che da lui poi prese il nome, è venerato come santo dalla chiesa cattolica. Il 4 ottobre ne viene celebrata la memoria liturgica in tutta la chiesa cattolica. È stato proclamato, assieme a Santa Caterina da siena, patrono principale d‘Italia il 18 Giugno 1939 da papa Pio XII.
  • 38. Gli apostoli di Gesù come descritto nel nuovo testamento, sono i dodici costituiti da Gesù. « Chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli. ». Paolo (o Saulo) di Tarso, noto come san Paolo per il culto tributatogli ,è stato l'«apostolo dei gentili»[, ovvero il principale missionario del vangelo di Gesù tra i pagani, greci e romani. L'episodio, noto come la conversione di San Paolo che diede l'inizio all'opera di evangelizzazione del santo. Come gli altri primi missionari cristiani, rivolse inizialmente la sua predicazione agli Ebrei, ma in seguito si dedicò prevalentemente ai «Gentili».
  • 39. San Filippo Neri San Filippo Neri è stato un sacerdote italiano. Fiorentino d'origine, si trasferì, ancora molto giovane, a Roma, dove decise di dedicarsi alla propria missione evangelica in una città corrotta e pericolosa, tanto da ricevere l'appellativo di “Secondo Apostolo di Roma". Radunò attorno a sé un nutrito gruppo di ragazzi di strada, avvicinandoli alle celebrazioni liturgiche e facendoli divertire, cantando e giocando, in quello che sarebbe, in seguito, divenuto l'Oratorio, ritenuto e proclamato come vera e propria congregazione da papa Gregorio XIII nel 1575. Papa Giovanni Paolo II Papa Giovanni Paolo II, è stato il 264º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica (il 263º successore di Pietro) e 6º sovrano dello Stato della Città del Vaticano. Fu eletto papa il 16 ottobre 1978. In seguito alla causa di canonizzazione, il 1º maggio 2011 è stato proclamato beato dal suo immediato successore Benedetto XVI e verrà festeggiato annualmente nel giorno del suo insediamento, il 22 ottobre.
  • 40.
  • 41. La Trinità La Trinità è la dottrina centrale delle più diffuse chiese cristiane quali la cattolica e ortodossa, oltre che delle chiese riformate storiche come quella luterana, quella calvinista e quella anglicana.
  • 42.
  • 43. Nelle fonti agiografiche cristiane si ricordano tra la seconda metà del I secolo e gli inizi del IV secolo 10 principali persecuzioni contro i cristiani, avvenute sotto diversi imperatori. La prima persecuzione, quella di Nerone, scoppiò nel 64 d.C. quando i cristiani furono accusati di avere appiccato il Grande Incendio di Roma che distrusse gran parte della città. Nei successivi due secoli e mezzo il Cristianesimo rimase sempre formalmente una religione illecita. L'intensità e i modi della sua repressione variarono nel tempo: alle dieci "grandi persecuzioni" sopra elencate si alternarono periodi di tranquillità in cui la fede cristiana era tacitamente tollerata.
  • 44. Le stime sul numero di cristiani uccisi durante questo periodo sono tuttora materia di dibattito tra gli studiosi. Le persecuzioni cessarono con l'editto di Milano del 313, nel quale Costantino I riconobbe la libertà di culto ai cristiani, pur permettendo la professione dei Paganesimo e quella di alti culti.
  • 45. Il libro degli Atti degli Apostoli dice che i primi ad essere chiamati "cristiani" furono i discepoli di Gesù che si radunavano nella città di Antiochia e che vi si rifugiarono dopo le prime persecuzioni in Palestina, probabilmente pochi anni dopo la morte di Gesù. I primi cristiani, non erano solo poveri o emarginati: fra di essi ve n'era un certo numero che si erano convertiti al cristianesimo perché insoddisfatti dei vari culti che si erano andati diffondendo nel mondo romano e della politica imperiale di sostegno nei confronti del sincretismo religioso.
  • 46. Nel II secolo le Chiese giudeo-cristiane (quelle vicine all'ebraismo) vennero progressivamente estromesse dall'ebraismo che stava riorganizzando le proprie strutture e basi religiose dopo la crisi della distruzione del Tempio del 70 d.C., mentre le Chiese dei gentili continuarono ad espandersi. Gli storici indicano col termine "Grande Chiesa" l'insieme delle comunità derivate dai vari apostoli. La diffusione del Cristianesimo nel II e III secolo si può collocare all'interno di una più vasta diffusione nell'Impero Romano di altre religioni originarie della parte orientale dell'impero. Il pensiero cristiano era sempre stato "controcorrente", in netta opposizione ai valori tradizionali diffusi nell'Impero romano. In seguito ai tentativi anche violenti di sradicarlo, la Chiesa aveva trovato modo di adattarsi alla convivenza con la realtà terrena.
  • 47. Il Grande Scisma, definito in Oriente Scisma dei Latini ed in Occidente Scisma d'Oriente, fu l'evento che, rompendo l'unità di quella che fu la Chiesa di Stato dell'Impero Romano, basata sulla Pentarchia, divise la Cristianità Calcedoniana fra la Chiesa cattolica romana, che aveva sviluppato l'idea del primato (anche giurisdizionale) del Vescovo di Roma (in quanto considerato successore dell'Apostolo Pietro), e la Chiesa ortodossa, che invece riteneva di rappresentare la continuità della Chiesa indivisa del primo millennio. Sebbene normalmente si indichi il 1054 come anno dello scisma, ossia quando il Papa Leone IX, attraverso i suoi legati, lanciò la scomunica al patriarca Michele I Cerulario e quest'ultimo, a sua volta, rispose con un proprio anatema, lo Scisma fu effettivamente il risultato di un lungo periodo di progressivo distanziamento fra le due Chiese.
  • 48. La Riforma protestante è il nome dato al movimento religioso, con rivoluzionari risvolti politici, che ha interessato la Chiesa cattolica nel XVI secolo e che ha portato alla nascita del Protestantesimo. L'origine del movimento è da attribuire al frate agostiniano Martin Lutero. Martin Lutero con le sue 95 tesi fu accusato di eresia dai domenicani che lo convocarono a Roma per discolparsi. Proprio come molti altri avvenimenti storici, la riforma protestante ha una data di inizio ufficiale, che coincide con la pubblicazione delle 95 tesi da parte di Martin Lutero, affisse, sulla porta della Cattedrale di Wittenberg, mercoledì 31 ottobre 1517. La riforma protestante nacque come movimento dissenziente, ma riuscì ad affermarsi, diffondersi ed imporsi in alcune aree d'Europa perché, diversamente dai movimenti ereticali medievali, ebbe l'appoggio politico ed economico di molti principi, che ne fecero la religione di stato.