SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  4
Master in Risorse Umane e Organizzazione 2011-2012
Project Work: “Biblioteca dell’HR, tutto ciò che un professionista
HR deve conoscere”

Abbiamo chiesto ai partecipanti al Master, su base volontaria, di recensire alcuni libri di management,
organizzazione e narrativa.


OTTIERO OTTIERI: DONNARUMMA ALL’ASSALTO
A cura di Luca Mazzacurati

“Donnarumma all’assalto” è il romanzo più famoso di Ottiero Ottieri, e venne pubblicato nel 1959. Si
tratta di un reportage, un diario esposto in forma narrativa dal protagonista dell’opera. Siamo nel sud-
Italia, alla fine degli anni ’50: una grande azienda del nord operante nel settore della meccanica ha
deciso di stabilire un impianto nel paese di Santa Maria, nei pressi di Napoli, per cercare di portare
l’industrializzazione nel Mezzogiorno. Non si tratta di un capannone grigio e freddo come le fabbriche
del nord-Italia, bensì di una delle fabbriche più belle d’Europa in un insieme di edifici modernissimi e
razionali. In questo contesto, cui fanno da sfondo la bellezza del cielo e del mare meridionali, l’io-
narratore del romanzo, un intellettuale anche lui di provenienza settentrionale, deve selezionare
scrupolosamente e scientificamente il personale che verrà mandato a lavorare nella catena produttiva
della fabbrica. Per fare questo si avvale di una serie di test attitudinali e psicometrici di provenienza
americana, in modo da valutarne l’idoneità ad essere assunti.




1.1. La fabbrica nel Mezzogiorno

Il tema riprende le vicende autobiografiche dell’autore. Ottiero Ottieri infatti lavorò veramente come
consulente alla direzione del personale nello stabilimento che Adriano Olivetti decise di aprire nel 1955
a Pozzuoli (NA) per produrre calcolatrici (la fabbrica “olivettiana” è infatti il modello a cui si ispira
quella in cui opera il protagonista del romanzo). Era un modo per andare incontro alle esigenze
occupazionali di un territorio depresso e abbandonato, ma anche per sottrarre intere famiglie del
mezzogiorno alla necessità di farsi una vita e soddisfare le proprie esigenze emigrando nel nord
industriale e sviluppato. Ottieri si era sempre interessato a tematiche come la sociologia e la psicologia
applicate all’industria, e in Donnarumma narra le vicende umane e professionali di un addetto alle
assunzioni che cerca di coniugare le esigenze occupazionali della fabbrica e del territorio in cui lavora
con le modalità scientifiche della selezione che si andavano affermando in Italia in quegli anni. Il
contatto con la realtà lavorativa e sociale dell’Italia meridionale lo porta a scoprire una realtà diversa
e sconosciuta, da osservare e valutare con occhi diversi, facendo anche delle eccezioni al proprio modo
consolidato di giudicare gli altri.




1.2. Psicotecnica vs. disoccupazione

Sin dall’inizio si può vedere come la professionalità e la precisione con cui il protagonista seleziona gli
operai si scontri con un mondo totalmente differente, che gli fa paragonare l’attività da lui svolta e il
ruolo esercitato dalla fabbrica in quel territorio a “una goccia nel mare”. Alla razionalità scientifica
con cui egli intervista i candidati e somministra loro i test, si contrappone un mondo fatto di persone
che non possono comprendere questi meccanismi e le metodologie che regolano la psicologia
industriale. Il selezionatore dimostra fedeltà nei confronti della fabbrica per cui lavora e nell’efficacia
dei metodi che utilizza per valutare i selezionati. Il suo ruolo gli impone di avere una corazza e una
freddezza tali da dover resistere ai loro continui lamenti, alle loro pretese di essere scelti:

“Le querimonie, le profferte di devozione, le insistenze di certi candidati irritano. Fanno scoprire
fatali trucchi dovunque, un paese dove fiorisce la menzogna, un paese che bisogna abbandonare.”

Si può notare da queste ultime righe come lo psicologo sia ossessionato dal timore della “recita”. Dalla
sua prospettiva puramente razionale gli sembra che i meridionali recitino continuamente e in maniera
melodrammatica la loro condizione di disoccupati. Tuttavia, questi timori e la corazza di cui sembra
che sia rivestito non gli impediscono di impressionarsi e di provare una profonda tristezza nel vedere
davanti a sè un’umanità profondamente arretrata dal punto di vista culturale, a cui viene offerta
un’ancora di salvezza attraverso la possibilità di assunzione in questo stabilimento, ma dove nello
stesso tempo risulta drammatico il divario fra la domanda di lavoro dell’azienda e l’enorme offerta che
gli si pone davanti:

“Il colloquio e gli esami psicotecnici alzano una rete protettiva, un vaglio fra noi e loro, tra la
fabbrica e il paese; sono anche la nostra difesa dalla disoccupazione. Questa rende immorale la
psicotecnica che potrebbe essere neutra, e invece si colora del luogo dove si svolge. Selezione
scientifica e disoccupazione si negano. La selezione potrebbe anche avere un valore umano, se la
domanda e l’offerta di lavoro stessero in equilibrio.

Man mano che la storia procede, questa contraddizione emerge in maniera sempre più forte nell’animo
del selezionatore: alla sua fiducia nel progresso e nella razionalità dei processi produttivi
rappresentata dalla fabbrica si contrappone la partecipazione morale nei confronti del dramma della
disoccupazione del mezzogiorno. Il concetto di “alienazione” della classe operaia viene rivisitato:
secondo la prospettiva puramente marxiana, infatti, essa sarebbe causata dal non possesso degli
strumenti produttivi, dall’organizzazione scientifica e dalla divisione del lavoro, isolando il lavoratore
“in una responsabilità così frazionata e lontana dagli ultimi scopi, da violare l’istinto, la volontà,
l’intelligenza”. Questa prospettiva viene assolutamente rovesciata: la vera alienazione, secondo Ottieri
e il suo protagonista psicologo, è rappresentata dalla disoccupazione, “che precede ogni problema
industriale, pur essendo contemporanea di una civiltà industriale.” La fabbrica, pur con le sue regole
dure, inflessibili, diventa quindi una vera e propria occasione di riscatto (“in fabbrica miglioriamo, loro
e noi. Ci comprendiamo e ci assomigliamo, uniti dalla stessa sorte”).




1.3. L’ingresso di Donnarumma

Ad alimentare questi dubbi e contraddizioni è un avvenimento preciso che accade nella seconda parte
del romanzo: il responsabile del personale deve scontrarsi con Antonio Donnarumma, un disoccupato
che non vuole nemmeno fare la domanda d’assunzione ma pretende di essere assunto ugualmente,
perchè lui deve faticare, non scrivere. Si tratta di un personaggio minaccioso, totalmente dominato
dall’istinto e dallo slancio quasi animalesco, estraneo al sistema che regola le assunzioni e le logiche di
funzionamento generali della fabbrica. Tutto questo spaventa e turba il protagonista sin dall’ingresso
del disoccupato sulla scena, come si evince dalla descrizione che ne viene fatta:

“Scrivevo ancora gli appunti sul precedente e Donnarumma era già con lo stomaco contro il tavolo.
Aveva il petto quadrato in un maglione, i capelli grigi a spazzola, gli occhi duri; non guardava niente,
nè l’interlocutore, nè la stanza.”

Donnarumma non appare spesso nel racconto, e quando compare lo fa solo in maniera marginale, ma
da quel momento diventa una specie di ossessione che rende sempre più problematico il lavoro di
ricerca e selezione. E’ numerosa la galleria rappresentata dai personaggi che si presentano a chiedere
lavoro con ostinazione e le cui candidature non vengono considerate (Accettura, Papaleo, Dattilo,
Dongiovanni, Chiodo, Conte, Barca, Gallina); diversi atti di “terrore” vengono messi in pratica (viene
lanciata una bomba-carta davanti alla macchina dell’ingegner Ferrera mentre se ne sta andando,
vengono rivolte minacce al direttore e alla signorina S., l’assistente del protagonista) ma Donnarumma
è la vera antitesi rispetto all’ordine che la fabbrica si impone di portare, il simbolo di un dramma che
non è individuale bensì collettivo, e che fa aprire definitivamente gli occhi di chi sta dall’altra parte. Si
contrappongono due mondi opposti fra loro, e il rapporto che si stabilisce fra queste due realtà assume
inevitabilmente un carattere disumano, profondamente cinico, tra uomini che stanno su sponde divise
e lontane, e il cui non-incontro genera un’oscura e profonda solitudine. Da una parte c’è la realtà del
sud, caotica, sofferente, afflitta e disperata; dall’altra la fabbrica, dove tutto corre scandito da un
tempo e da un ordine freddamente programmati e immutabili, al punto che nemmeno ci si accorge
delle agitazioni operaie che si svolgono a pochi chilometri di distanza in un cementificio.

Lo stesso Ottieri smise successivamente di lavorare nell’azienda di Olivetti (nonostante l’imprenditore
gli offrì un posto da dirigente pur di farlo rimanere) temendo di non avere abbastanza tempo per
scrivere. In realtà questa scelta fu dovuta soprattutto alle contraddizioni che l’autore vedeva nel suo
ruolo aziendale e con cui fu costretto a scontrarsi.

Contenu connexe

Similaire à Recensione libro Donnarumma all'assalto

Similaire à Recensione libro Donnarumma all'assalto (7)

Il Futuro Come Minaccia
Il Futuro Come MinacciaIl Futuro Come Minaccia
Il Futuro Come Minaccia
 
educazione civica.pptx
educazione civica.pptxeducazione civica.pptx
educazione civica.pptx
 
educazione civica.pptx
educazione civica.pptxeducazione civica.pptx
educazione civica.pptx
 
Il Novecento
Il NovecentoIl Novecento
Il Novecento
 
Postmoderno e videogiochi
Postmoderno e videogiochiPostmoderno e videogiochi
Postmoderno e videogiochi
 
Aposublime now
Aposublime nowAposublime now
Aposublime now
 
Il romanzo della crisi
Il romanzo della crisiIl romanzo della crisi
Il romanzo della crisi
 

Plus de ISTUD Business School

Project Work Alternanza scuola lavoro - Master ISTUD
Project Work Alternanza scuola lavoro - Master ISTUDProject Work Alternanza scuola lavoro - Master ISTUD
Project Work Alternanza scuola lavoro - Master ISTUDISTUD Business School
 
Project Work Master in Risorse Umane: Intervista a Barbara Spangaro - SEA Aer...
Project Work Master in Risorse Umane: Intervista a Barbara Spangaro - SEA Aer...Project Work Master in Risorse Umane: Intervista a Barbara Spangaro - SEA Aer...
Project Work Master in Risorse Umane: Intervista a Barbara Spangaro - SEA Aer...ISTUD Business School
 
Lauree scientifiche tra formazione e carriera: quali opportunità?
Lauree scientifiche tra formazione e carriera: quali opportunità? Lauree scientifiche tra formazione e carriera: quali opportunità?
Lauree scientifiche tra formazione e carriera: quali opportunità? ISTUD Business School
 
Lead3.0 Academy: primi risultati progetto europeo su E-leadership skills
Lead3.0 Academy: primi risultati progetto europeo su E-leadership skillsLead3.0 Academy: primi risultati progetto europeo su E-leadership skills
Lead3.0 Academy: primi risultati progetto europeo su E-leadership skillsISTUD Business School
 
Brave New World: introduzione all'evento di Maria Rita Fiasco
Brave New World: introduzione all'evento di Maria Rita FiascoBrave New World: introduzione all'evento di Maria Rita Fiasco
Brave New World: introduzione all'evento di Maria Rita FiascoISTUD Business School
 
ISTUD What's next: introduzione di Maria Rita Fiasco
ISTUD What's next: introduzione di Maria Rita FiascoISTUD What's next: introduzione di Maria Rita Fiasco
ISTUD What's next: introduzione di Maria Rita FiascoISTUD Business School
 
Il ruolo dei prosumers sulle imprese e nelle imprese
Il ruolo dei prosumers sulle imprese e nelle impreseIl ruolo dei prosumers sulle imprese e nelle imprese
Il ruolo dei prosumers sulle imprese e nelle impreseISTUD Business School
 
Verso un benessere intelligente nelle organizzazioni di lavoro in Italia
Verso un benessere intelligente nelle organizzazioni di lavoro in ItaliaVerso un benessere intelligente nelle organizzazioni di lavoro in Italia
Verso un benessere intelligente nelle organizzazioni di lavoro in ItaliaISTUD Business School
 
Crowdfunding applicato alla ricerca scientifica: il caso mitilo dorato
Crowdfunding applicato alla ricerca scientifica: il caso mitilo dorato Crowdfunding applicato alla ricerca scientifica: il caso mitilo dorato
Crowdfunding applicato alla ricerca scientifica: il caso mitilo dorato ISTUD Business School
 
Tavola Rotonda ISTUD e Tim4Expo sul Crowdfunding
Tavola Rotonda ISTUD e Tim4Expo sul Crowdfunding Tavola Rotonda ISTUD e Tim4Expo sul Crowdfunding
Tavola Rotonda ISTUD e Tim4Expo sul Crowdfunding ISTUD Business School
 
La narrazione come strumento di conoscenza della persona affetta da Psoriasi
La narrazione come strumento di conoscenza della persona affetta da PsoriasiLa narrazione come strumento di conoscenza della persona affetta da Psoriasi
La narrazione come strumento di conoscenza della persona affetta da PsoriasiISTUD Business School
 
Medicina della Narrazione applicata alla Fibromialgia
Medicina della Narrazione applicata alla FibromialgiaMedicina della Narrazione applicata alla Fibromialgia
Medicina della Narrazione applicata alla FibromialgiaISTUD Business School
 
Narrazioni del personale infermieristico senior dedicato all’Oncologia
Narrazioni del personale infermieristico senior dedicato all’OncologiaNarrazioni del personale infermieristico senior dedicato all’Oncologia
Narrazioni del personale infermieristico senior dedicato all’OncologiaISTUD Business School
 
Elenco centri che utilizzano la Medicina Narrativa in Italia
Elenco centri che utilizzano la Medicina Narrativa in ItaliaElenco centri che utilizzano la Medicina Narrativa in Italia
Elenco centri che utilizzano la Medicina Narrativa in ItaliaISTUD Business School
 
Abstract della ricerca internazionale Yers ready for work around the word 201...
Abstract della ricerca internazionale Yers ready for work around the word 201...Abstract della ricerca internazionale Yers ready for work around the word 201...
Abstract della ricerca internazionale Yers ready for work around the word 201...ISTUD Business School
 
Osservatorio Giovani e lavoro: Generation Y Ready for work around the world?
Osservatorio Giovani e lavoro: Generation Y Ready for work around the world?Osservatorio Giovani e lavoro: Generation Y Ready for work around the world?
Osservatorio Giovani e lavoro: Generation Y Ready for work around the world?ISTUD Business School
 
Master in Medicina Narrativa Applicata
Master in Medicina Narrativa ApplicataMaster in Medicina Narrativa Applicata
Master in Medicina Narrativa ApplicataISTUD Business School
 

Plus de ISTUD Business School (20)

Project Work Alternanza scuola lavoro - Master ISTUD
Project Work Alternanza scuola lavoro - Master ISTUDProject Work Alternanza scuola lavoro - Master ISTUD
Project Work Alternanza scuola lavoro - Master ISTUD
 
Project Work Master in Risorse Umane: Intervista a Barbara Spangaro - SEA Aer...
Project Work Master in Risorse Umane: Intervista a Barbara Spangaro - SEA Aer...Project Work Master in Risorse Umane: Intervista a Barbara Spangaro - SEA Aer...
Project Work Master in Risorse Umane: Intervista a Barbara Spangaro - SEA Aer...
 
Lauree scientifiche tra formazione e carriera: quali opportunità?
Lauree scientifiche tra formazione e carriera: quali opportunità? Lauree scientifiche tra formazione e carriera: quali opportunità?
Lauree scientifiche tra formazione e carriera: quali opportunità?
 
Lead3.0 Academy: primi risultati progetto europeo su E-leadership skills
Lead3.0 Academy: primi risultati progetto europeo su E-leadership skillsLead3.0 Academy: primi risultati progetto europeo su E-leadership skills
Lead3.0 Academy: primi risultati progetto europeo su E-leadership skills
 
Brave New World: introduzione all'evento di Maria Rita Fiasco
Brave New World: introduzione all'evento di Maria Rita FiascoBrave New World: introduzione all'evento di Maria Rita Fiasco
Brave New World: introduzione all'evento di Maria Rita Fiasco
 
ISTUD What's next: introduzione di Maria Rita Fiasco
ISTUD What's next: introduzione di Maria Rita FiascoISTUD What's next: introduzione di Maria Rita Fiasco
ISTUD What's next: introduzione di Maria Rita Fiasco
 
Il ruolo dei prosumers sulle imprese e nelle imprese
Il ruolo dei prosumers sulle imprese e nelle impreseIl ruolo dei prosumers sulle imprese e nelle imprese
Il ruolo dei prosumers sulle imprese e nelle imprese
 
Verso un benessere intelligente nelle organizzazioni di lavoro in Italia
Verso un benessere intelligente nelle organizzazioni di lavoro in ItaliaVerso un benessere intelligente nelle organizzazioni di lavoro in Italia
Verso un benessere intelligente nelle organizzazioni di lavoro in Italia
 
Crowdfunding applicato alla ricerca scientifica: il caso mitilo dorato
Crowdfunding applicato alla ricerca scientifica: il caso mitilo dorato Crowdfunding applicato alla ricerca scientifica: il caso mitilo dorato
Crowdfunding applicato alla ricerca scientifica: il caso mitilo dorato
 
Tavola Rotonda ISTUD e Tim4Expo sul Crowdfunding
Tavola Rotonda ISTUD e Tim4Expo sul Crowdfunding Tavola Rotonda ISTUD e Tim4Expo sul Crowdfunding
Tavola Rotonda ISTUD e Tim4Expo sul Crowdfunding
 
La narrazione come strumento di conoscenza della persona affetta da Psoriasi
La narrazione come strumento di conoscenza della persona affetta da PsoriasiLa narrazione come strumento di conoscenza della persona affetta da Psoriasi
La narrazione come strumento di conoscenza della persona affetta da Psoriasi
 
Medicina della Narrazione applicata alla Fibromialgia
Medicina della Narrazione applicata alla FibromialgiaMedicina della Narrazione applicata alla Fibromialgia
Medicina della Narrazione applicata alla Fibromialgia
 
Narrazioni del personale infermieristico senior dedicato all’Oncologia
Narrazioni del personale infermieristico senior dedicato all’OncologiaNarrazioni del personale infermieristico senior dedicato all’Oncologia
Narrazioni del personale infermieristico senior dedicato all’Oncologia
 
Elenco centri che utilizzano la Medicina Narrativa in Italia
Elenco centri che utilizzano la Medicina Narrativa in ItaliaElenco centri che utilizzano la Medicina Narrativa in Italia
Elenco centri che utilizzano la Medicina Narrativa in Italia
 
ISTUD 100 happy days
ISTUD 100 happy daysISTUD 100 happy days
ISTUD 100 happy days
 
ISTUD DAYS 2014
ISTUD DAYS 2014ISTUD DAYS 2014
ISTUD DAYS 2014
 
Emotions of people living with HIV
Emotions of people living with HIVEmotions of people living with HIV
Emotions of people living with HIV
 
Abstract della ricerca internazionale Yers ready for work around the word 201...
Abstract della ricerca internazionale Yers ready for work around the word 201...Abstract della ricerca internazionale Yers ready for work around the word 201...
Abstract della ricerca internazionale Yers ready for work around the word 201...
 
Osservatorio Giovani e lavoro: Generation Y Ready for work around the world?
Osservatorio Giovani e lavoro: Generation Y Ready for work around the world?Osservatorio Giovani e lavoro: Generation Y Ready for work around the world?
Osservatorio Giovani e lavoro: Generation Y Ready for work around the world?
 
Master in Medicina Narrativa Applicata
Master in Medicina Narrativa ApplicataMaster in Medicina Narrativa Applicata
Master in Medicina Narrativa Applicata
 

Dernier

IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaRafael Figueredo
 
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxStoria dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxOrianaOcchino
 
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024Damiano Orru
 
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaPierLuigi Albini
 
Terza cultura w la scienza Italo Calvino.pdf
Terza cultura w la scienza Italo Calvino.pdfTerza cultura w la scienza Italo Calvino.pdf
Terza cultura w la scienza Italo Calvino.pdfPierLuigi Albini
 
La produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open DataLa produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open DataGianluigi Cogo
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieVincenzoPantalena1
 
Esame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptxEsame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptxfedericodellacosta2
 

Dernier (8)

IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
 
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxStoria dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
 
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
 
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
 
Terza cultura w la scienza Italo Calvino.pdf
Terza cultura w la scienza Italo Calvino.pdfTerza cultura w la scienza Italo Calvino.pdf
Terza cultura w la scienza Italo Calvino.pdf
 
La produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open DataLa produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open Data
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
 
Esame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptxEsame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptx
 

Recensione libro Donnarumma all'assalto

  • 1. Master in Risorse Umane e Organizzazione 2011-2012 Project Work: “Biblioteca dell’HR, tutto ciò che un professionista HR deve conoscere” Abbiamo chiesto ai partecipanti al Master, su base volontaria, di recensire alcuni libri di management, organizzazione e narrativa. OTTIERO OTTIERI: DONNARUMMA ALL’ASSALTO A cura di Luca Mazzacurati “Donnarumma all’assalto” è il romanzo più famoso di Ottiero Ottieri, e venne pubblicato nel 1959. Si tratta di un reportage, un diario esposto in forma narrativa dal protagonista dell’opera. Siamo nel sud- Italia, alla fine degli anni ’50: una grande azienda del nord operante nel settore della meccanica ha deciso di stabilire un impianto nel paese di Santa Maria, nei pressi di Napoli, per cercare di portare l’industrializzazione nel Mezzogiorno. Non si tratta di un capannone grigio e freddo come le fabbriche del nord-Italia, bensì di una delle fabbriche più belle d’Europa in un insieme di edifici modernissimi e razionali. In questo contesto, cui fanno da sfondo la bellezza del cielo e del mare meridionali, l’io- narratore del romanzo, un intellettuale anche lui di provenienza settentrionale, deve selezionare scrupolosamente e scientificamente il personale che verrà mandato a lavorare nella catena produttiva della fabbrica. Per fare questo si avvale di una serie di test attitudinali e psicometrici di provenienza americana, in modo da valutarne l’idoneità ad essere assunti. 1.1. La fabbrica nel Mezzogiorno Il tema riprende le vicende autobiografiche dell’autore. Ottiero Ottieri infatti lavorò veramente come consulente alla direzione del personale nello stabilimento che Adriano Olivetti decise di aprire nel 1955 a Pozzuoli (NA) per produrre calcolatrici (la fabbrica “olivettiana” è infatti il modello a cui si ispira quella in cui opera il protagonista del romanzo). Era un modo per andare incontro alle esigenze occupazionali di un territorio depresso e abbandonato, ma anche per sottrarre intere famiglie del mezzogiorno alla necessità di farsi una vita e soddisfare le proprie esigenze emigrando nel nord industriale e sviluppato. Ottieri si era sempre interessato a tematiche come la sociologia e la psicologia
  • 2. applicate all’industria, e in Donnarumma narra le vicende umane e professionali di un addetto alle assunzioni che cerca di coniugare le esigenze occupazionali della fabbrica e del territorio in cui lavora con le modalità scientifiche della selezione che si andavano affermando in Italia in quegli anni. Il contatto con la realtà lavorativa e sociale dell’Italia meridionale lo porta a scoprire una realtà diversa e sconosciuta, da osservare e valutare con occhi diversi, facendo anche delle eccezioni al proprio modo consolidato di giudicare gli altri. 1.2. Psicotecnica vs. disoccupazione Sin dall’inizio si può vedere come la professionalità e la precisione con cui il protagonista seleziona gli operai si scontri con un mondo totalmente differente, che gli fa paragonare l’attività da lui svolta e il ruolo esercitato dalla fabbrica in quel territorio a “una goccia nel mare”. Alla razionalità scientifica con cui egli intervista i candidati e somministra loro i test, si contrappone un mondo fatto di persone che non possono comprendere questi meccanismi e le metodologie che regolano la psicologia industriale. Il selezionatore dimostra fedeltà nei confronti della fabbrica per cui lavora e nell’efficacia dei metodi che utilizza per valutare i selezionati. Il suo ruolo gli impone di avere una corazza e una freddezza tali da dover resistere ai loro continui lamenti, alle loro pretese di essere scelti: “Le querimonie, le profferte di devozione, le insistenze di certi candidati irritano. Fanno scoprire fatali trucchi dovunque, un paese dove fiorisce la menzogna, un paese che bisogna abbandonare.” Si può notare da queste ultime righe come lo psicologo sia ossessionato dal timore della “recita”. Dalla sua prospettiva puramente razionale gli sembra che i meridionali recitino continuamente e in maniera melodrammatica la loro condizione di disoccupati. Tuttavia, questi timori e la corazza di cui sembra che sia rivestito non gli impediscono di impressionarsi e di provare una profonda tristezza nel vedere davanti a sè un’umanità profondamente arretrata dal punto di vista culturale, a cui viene offerta un’ancora di salvezza attraverso la possibilità di assunzione in questo stabilimento, ma dove nello stesso tempo risulta drammatico il divario fra la domanda di lavoro dell’azienda e l’enorme offerta che gli si pone davanti: “Il colloquio e gli esami psicotecnici alzano una rete protettiva, un vaglio fra noi e loro, tra la fabbrica e il paese; sono anche la nostra difesa dalla disoccupazione. Questa rende immorale la psicotecnica che potrebbe essere neutra, e invece si colora del luogo dove si svolge. Selezione scientifica e disoccupazione si negano. La selezione potrebbe anche avere un valore umano, se la domanda e l’offerta di lavoro stessero in equilibrio. Man mano che la storia procede, questa contraddizione emerge in maniera sempre più forte nell’animo del selezionatore: alla sua fiducia nel progresso e nella razionalità dei processi produttivi
  • 3. rappresentata dalla fabbrica si contrappone la partecipazione morale nei confronti del dramma della disoccupazione del mezzogiorno. Il concetto di “alienazione” della classe operaia viene rivisitato: secondo la prospettiva puramente marxiana, infatti, essa sarebbe causata dal non possesso degli strumenti produttivi, dall’organizzazione scientifica e dalla divisione del lavoro, isolando il lavoratore “in una responsabilità così frazionata e lontana dagli ultimi scopi, da violare l’istinto, la volontà, l’intelligenza”. Questa prospettiva viene assolutamente rovesciata: la vera alienazione, secondo Ottieri e il suo protagonista psicologo, è rappresentata dalla disoccupazione, “che precede ogni problema industriale, pur essendo contemporanea di una civiltà industriale.” La fabbrica, pur con le sue regole dure, inflessibili, diventa quindi una vera e propria occasione di riscatto (“in fabbrica miglioriamo, loro e noi. Ci comprendiamo e ci assomigliamo, uniti dalla stessa sorte”). 1.3. L’ingresso di Donnarumma Ad alimentare questi dubbi e contraddizioni è un avvenimento preciso che accade nella seconda parte del romanzo: il responsabile del personale deve scontrarsi con Antonio Donnarumma, un disoccupato che non vuole nemmeno fare la domanda d’assunzione ma pretende di essere assunto ugualmente, perchè lui deve faticare, non scrivere. Si tratta di un personaggio minaccioso, totalmente dominato dall’istinto e dallo slancio quasi animalesco, estraneo al sistema che regola le assunzioni e le logiche di funzionamento generali della fabbrica. Tutto questo spaventa e turba il protagonista sin dall’ingresso del disoccupato sulla scena, come si evince dalla descrizione che ne viene fatta: “Scrivevo ancora gli appunti sul precedente e Donnarumma era già con lo stomaco contro il tavolo. Aveva il petto quadrato in un maglione, i capelli grigi a spazzola, gli occhi duri; non guardava niente, nè l’interlocutore, nè la stanza.” Donnarumma non appare spesso nel racconto, e quando compare lo fa solo in maniera marginale, ma da quel momento diventa una specie di ossessione che rende sempre più problematico il lavoro di ricerca e selezione. E’ numerosa la galleria rappresentata dai personaggi che si presentano a chiedere lavoro con ostinazione e le cui candidature non vengono considerate (Accettura, Papaleo, Dattilo, Dongiovanni, Chiodo, Conte, Barca, Gallina); diversi atti di “terrore” vengono messi in pratica (viene lanciata una bomba-carta davanti alla macchina dell’ingegner Ferrera mentre se ne sta andando, vengono rivolte minacce al direttore e alla signorina S., l’assistente del protagonista) ma Donnarumma è la vera antitesi rispetto all’ordine che la fabbrica si impone di portare, il simbolo di un dramma che non è individuale bensì collettivo, e che fa aprire definitivamente gli occhi di chi sta dall’altra parte. Si contrappongono due mondi opposti fra loro, e il rapporto che si stabilisce fra queste due realtà assume inevitabilmente un carattere disumano, profondamente cinico, tra uomini che stanno su sponde divise e lontane, e il cui non-incontro genera un’oscura e profonda solitudine. Da una parte c’è la realtà del
  • 4. sud, caotica, sofferente, afflitta e disperata; dall’altra la fabbrica, dove tutto corre scandito da un tempo e da un ordine freddamente programmati e immutabili, al punto che nemmeno ci si accorge delle agitazioni operaie che si svolgono a pochi chilometri di distanza in un cementificio. Lo stesso Ottieri smise successivamente di lavorare nell’azienda di Olivetti (nonostante l’imprenditore gli offrì un posto da dirigente pur di farlo rimanere) temendo di non avere abbastanza tempo per scrivere. In realtà questa scelta fu dovuta soprattutto alle contraddizioni che l’autore vedeva nel suo ruolo aziendale e con cui fu costretto a scontrarsi.