3. La tecnologia non determina la società: la incarna.
La società non determina l’innovazione tecnologica:
la usa
Fernand Braudel
Dov’è la saggezza che abbiamo perduto nella
conoscenza?
Dov’è la sapienza che abbiamo perduto
nell’informazione?
Eliot T.S. 1934
5. Rappresentazioni del
mutamento sociale
Il mutamento sociale: metafore, immagini,
espressioni
http://www.dipity.com/ivanapais/mutamento
_sociale_metafore_immagini_espressioni#
Co-evoluzione sistemi sociali e sistemi tecnici:
Engelbart Mural
http://www.visualinsight.net/_engelbart/Enge
lbart_Mural.jpg
7. La società dell’informazione
economia: informazione da strumento a merce,
finanziarizzazione dell’economia; crescita attività
privata, individuale e cooperativa e relativo declino di
quella proprietaria e di mercato
organizzazione: sistemi aperti e orizzontali di
produzione; mondializzazione; decentralizzazione
produzione e distribuzione; dimensione reticolare delle
imprese
occupazione: crescita settore dell’informazione; beni
informazionali: non rivali + effetto sulle spalle dei
giganti; individualizzazione rapporti di lavoro (domanda
e offerta)
cultura: più trasparente e malleabile, più autoriflessiva
e partecipativa; individualismo
8. Mutamento sociale - Giddens
e società dell’informazione (1)
Fattori che influiscono sul cambiamento:
ambiente fisico: nuove tecnologie e nuove
concezioni di spazio e tempo
organizzazione politica: sovranazionale
fattori culturali: nuovi stili di vita e di pensiero
- post-moderno
9. Mutamento sociale - Giddens
e società dell’informazione (2)
Che cosa cambia:
da capitale-lavoro a informazione-conoscenza
da locale a globale
da centralizzato a decentrato
da isolato a interconnesso
da certezza a rischio…
Che cosa resta:
capitalismo (nuove forme)
informazione e conoscenza (prima strumento ora
processo e prodotto)
10. L’evoluzione del dibattito
anni sessanta: la misurazione dell’economia
dell’informazione e della conoscenza (Machlup e
Porat)
anni settanta e ottanta: dalla società post-
industriale alla società della conoscenza (Bell,
Touraine)
anni novanta: società informazionale e società-
rete (Castells)
duemila: politiche per la società dell’informazione
in Europa
11. Le aree problematiche - 1
1. Continuità o discontinuità?
si può parlare di rivoluzione, come quella industriale?
se sì, qual è stata la tecnologia rivoluzionaria alla sua
origine?
2. Informazione o conoscenza?
Informazione = dato grezzo, risposta data a una
domanda; conoscenza = dato interpretato,
formulazione della domanda
Es. libro: dati = indice dei nomi, informazioni = indice
soggetti, conoscenza= indice personale.
12. Le aree problematiche - 2
3. Società, economia o settore dell’informazione?
Società dell’informazione = livello più generale, di
caratterizzazione della società in ogni sua sfera
Economia dell’informazione = new economy
Settore dell’informazione = specifico settore
dell’occupazione
13. Critiche alla società
dell’informazione
Retorica delle dichiarazioni relative all’avvento
di un nuovo tipo di società (6D:
demassificazione, decentramento,
denazionalizzazione, despazializzazione,
disintermediazione, disaggregazione)
Obiezione di Babele (overdose di informazioni,
cacofonia): quando a tutti è concesso di
parlare, non si riesce più a sentire nessuno
Società attuale caratterizzata da informazione,
non ancora da conoscenza
16. Polisemia del termine rete
PERIODO AMBITO OGGETTO UTILIZZO
ANALISI
Fino al XVIII Natura Tela del ragno Osservazione
sec.
Artigianato Tessuto Riproduzione
Tra il XVIII e Medicina Corpo Rappresentazione (anche
il XIX sec. matematica)
Ingegneria Reti tecniche di Costruzione
distribuzione
XX sec. Tecnologia Reti di
informazione e
comunicazione
17. Inoltre… (Zanichelli 2000)
Strumento di fune o di filo tessuto a maglie per prendere
uccelli pesci o altri animali
Intreccio di filo o altro materiale con maglie di misura e forme
variabili usata come struttura di riparo, protezione o
sbarramento
Nel calcio, porta
Omento del maiale usato per ravvolgervi i fegatelli da cuocere
in tegame o arrostire allo spiedo
Sistemi di curve piane o superfici algebriche
Intreccio di vasi sanguigni o di nervi
Collegamento tra più elaboratori elettronici situati anche a
distanza
Ma anche utilizzi specifici es. social network
Aspetto comune: intermediazione, interconnessione, relazione
“inter”
18. Social network
Traduzione: rete sociale o reticolo sociale. Una
rete sociale è un insieme di nodi interconnessi.
Presupposto: gli attori sociali non agiscono in
modo atomistico ma sono radicati (embedded)
in concrete reti sociali e ciò influenza le loro
opportunità, credenze, informazioni, valori e, in
ultima analisi, il loro corso d’azione e gli esiti a
livello macro (Granovetter)
Metafora, metodo o teoria?
19. Metafora/ Autori di Rappresentazione grafica
misura riferimento
1. Reti di Simmel
affiliazione, 1955
gruppi vs
networks
2. Sociogrammi, Moreno
stelle 1934
sociometriche
3. Equivalenza White, A B
strutturale Boorman,
Breiger
1974; Burt
1992
20. Metafora/ Autori di Rappresentazione grafica
misura riferimento
4. Forza dei Granovetter
legami (deboli 1973
vs forti)
5. Ponti, buchi Burt 1992
strutturali
6. Gradi di Milgram 1967
separazione
21. Metafora/ Autori di Rappresentazione grafica
misura riferimento
7. Interlock Mizruchi 1996
centrality, sfera
di influenza
8. Local vs Freeman
global network, 1979
closeness
centrality
9. Scambio, Bonacich
centralità vs 1987, Cook A
C
potere 1977
B
D
22. Metafora/ Autori di Rappresentazione grafica
misura riferimento
10. Densità Barnes 1979
Marsden
1993
11. Small- Watts, regular small worlds random
worlds Strogatz 1998
23. La rete come meccanismo
di regolazione
CARATTERISTICHE FORME
PRINCIPALI MERCATO GERARCHIA RETE
Basi normative Contratto–diritto di Relazioni di lavoro Legami complementari
proprietà
Mezzi di Prezzi Routines Relazioni
comunicazione
Metodi di soluzione Negoziazione – ricorso al Amministrazione – Norme di reciprocità -
del conflitto tribunale per l’applicazione supervisione reputazione
Grado di flessibilità Alto Basso Medio
Grado di Basso Medio-alto Medio-alto
coinvolgimento tra le
parti
Clima Precisione e/o sospetto Formale, burocratico Aperto, benefici
reciproci
Preferenze/scelte Indipendenti Dipendenti Indipendenti
degli attori
24. La formazione dei network
CONDIZIONI CONCETTI CHIAVE AUTORI PRINCIPALI
ABILITANTI
Struttura Struttura formale influenza Hall 1991, Stevenson,
formale coalizioni informali Bartunek 1996
Legami Relazioni informali come Larson 1992, Gulati,
informali lubrificanti per scambio economico Garguilo 1999
Contingenze Compiti che richiedono Eccles 1981, Uzzi
legate al coordinazione e condivisione di 1996
compito informazioni spesso portano a
legami collaborativi
Prossimità Atmosfera marshalliana Beccattini 1978,
geografica Kenney 2000
Infrastrutture Il contesto storico, politico e Putnam 1993,
istituzionali culturale condiziona la capacità di Herrigel 1996, Powell
collaborazione 2001
25. Conseguenze dei network
CONSEGUENZE EFFETTI POSITIVI EFFETTI NEGATIVI
1. Performance Individui: utilizzano Individui: reti dense ->
network per trovare meno attesa per lavoro,
lavoro, ottenere ma retribuzione inferiore
promozioni, avviare (local search).
nuovi business. Organizzazioni: lock-in
Organizzazioni: effects, trappola della
riducono turnover, competenza; collusione, U
apprendono e rovesciata tra performance
innovano, producono e embeddedness.
più velocemente e con Società: organizzazioni
maggiore qualità e mafiose, criminali e
ottengono antidemocratiche;
finanziamenti possibilità di truffa
26. Conseguenze dei network - bis
CONSEGUENZE EFFETTI POSITIVI EFFETTI
NEGATIVI
2. Effetti Esclusione può portare a Accesso ristretto,
distributivi imprenditorialità etnica. chiusura sociale,
Organizzazioni a rete meno esclusione
discriminanti delle burocrazie
3. Diffusione Centralità più rapida Maggiore
nuove idee trasmissione informazioni e influenza delle
adozione nuove tecnologie; elite.
trasferimento conoscenza
tacita. Marginalità correlata a
cambiamento radicale,
centralità a cambiamento
incrementale.
28. Internet come metafora sociale
Internet è un prodotto artificiale (esito
intenzionale di progettazione umana) e un
organismo spontaneo (conseguenza di un
processo di selezione evolutiva non governato)
In questa ottica Internet non è solo una
infrastruttura tecnologica, ma diventa una
metafora per una possibile forma di
organizzazione sociale ispirata a principi di
regolazione innovativi.
29. Caratteristiche di Internet
L’interattività molti-a-molti
La natura digitale della Rete
L’architettura distribuita
La filosofia aperta, non proprietaria della Rete
Coerenza tra caratteristiche tecniche e cultura
che la sostiene
30. La filosofia di Internet
È influenzata da una cultura libertaria ma
cooperativa, tradizionale delle comunità di ricerca
americane:
informali e creative;
aperte al contributo di tutti;
meritocratiche e rigorose nel rispetto di alcune
regole del gioco fondamentali.
31. Il contesto sociale e politico
La crisi dei sistemi a capitalismo organizzato e il
fallimento di quelli socialisti.
Ripensamento radicale dello Stato
Rivalutazione del mercato
I movimenti sociali
Affermazione di una controcultura dai
connotati libertari e anti-autoritari
32. Le sfide
Comunità chiuse vs aperte
Controllo vs autonomia
Condivisione valoriale vs autonomia giudizi
individuali e pluralismo delle culture
Informazioni auto-evidenti e codificabili vs
necessità interpretazione
Rapporto economia-cultura (processi di
colonizzazione)
34. Web 1.0 was Commerce
Web 2.0 is People
- Ross Mayfield
Web 2.0 seems to be like Pink Floyd lyrics: It can
mean different things to different people,
depending upon the your state of mind.
- Kevin Maney
35. Il Web 2.0
Termine nato durante brainstorming tra O’Reilly e
MediaLive International nel 2004: “web partecipativo”.
The machine is Us/ing Us
http://it.youtube.com/watch?v=5xDITZBizfY
Mappatura siti e servizi web 2.0
http://www.go2web20.net/
http://www.appappeal.com/
http://www.fourio.com/web20map/
36. I principi
Dal prodotto al servizio
Trasformazione dei dati
Personalizzazione
Long Tail
The Wisdom of Crowds – User add value,
partecipazione, collaborazione
Da software a infoware (database specializzati)
“Beta” perpetuo (kaizen)
Attendibilità e rilevanza dell’informazione prodotte
in maniera distribuita
37. Il futuro di Internet
Lo sviluppo futuro non dipende dalla Rete, ma dai
concreti rapporti sociali che si formeranno intorno
ad essa, a seguito delle trasformazioni sociali,
culturali e politiche che essa sta contribuendo a
produrre.
1. Internet come mercato elettronico per uno
scambio più trasparente ed efficiente delle
informazioni e delle conoscenze
2. Internet come infrastruttura al servizio di una più
efficace comunicazione e collaborazione sociale
38. Le tecnologie relazionali
R – technologies
Incidono in profondità sui rapporti sociali: in
grado di generare fiducia all’interno di
relazioni a legami deboli
Contribuiscono a cambiare il modo in cui gli
uomini si pensano e si rappresentano nel loro
rapportarsi reciproco: capace di creare nuova
conoscenza e innovazione
39. Le conseguenze a livello
individuale
1. Potenziano la capacità di fare di più da soli e
per se stessi
2. Aumentano le possibilità di associarsi
liberamente con gli altri, senza essere costretti
a organizzare le relazioni tra persone in base
al sistema dei prezzi o ai sistemi gerarchici
3. Aumentano le capacità e possibilità di
impegnarsi in organizzazioni formali che
operano al di fuori della sfera di mercato
40. Fenomeni sociali correlati
Disintermediazione nel trattamento sociale
informazione, atomizzazione del rapporto
informativo. Crisi mercato e istituzioni. Forme
alternative di selezione e verifica attendibilità
informazioni: tag commentary, “filtro-
esperto”, puntamento reciproco, peer review.
Confutata l’obiezione di Babele: gli interessi
umani hanno aree di sovrapposizione.
Crisi dell’identità individuale, coscienza
proteiforme, sé multiplo
42. Il processo di individualizzazione
Aspetti positivi
Ricerca mirata informazioni e esclusione
automatica di quelle non gradite
Possibilità di entrare in relazione solo con realtà e
persone che condividono i propri interessi e ideali
Aspetti negativi
Rischio impoverimento cognitivo
Perdita di un’esperienza comune condivisa
Ulteriore e più radicale frammentazione della
cultura e degli universi condivisi di senso
43. Nuove logiche comunitarie
Aspetti positivi
definizione dialogica di universi condivisi di
significato
comunitarismo come risposta alla segregazione
sociale e non causa
Aspetti negativi
tendenza a farne comunità elettive e selettive
rischio universi omogenei al loro interno e tra loro
segmentati
esperienze compensative della vita reale
equilibrio tra inclusione ed esclusione, tra
possibilità di uscita e vincoli vs impegni assunti
44. L’importanza della cooperazione
(peer production)
Alternativa a:
kin selection
altruismo reciproco
altruismo indiretto
collaborazione (ripartizione di fatica) e
coordinamento
cooperazione: rivolta a fine comune (es.
free/open source software)
Ruolo crescente delle transizioni non proprietarie e
non commerciali accanto alla produzione
commerciale
45. e della reputazione
Norma sociale
Strumento di selezione, controllo e auto-
regolazione di molti gruppi sociali o comunità
che operano sul mercato
Due dimensioni: controllo e apprendimento
Vettore di fiducia basato sulla previsione di
credibilità degli attori sostenuta da
conoscenza sociale; prerequisito della
collaborazione
46. Il social network(ing)
Social networking in Plain English
http://it.youtube.com/watch?v=lt3kT1Hkp
Jk
Social networking: enfatizza emergere nuove
relazioni tra sconosciuti.
Valore aggiunto: emergere di “legami latenti”
47. Siti di social network
= servizi via web che consentono agli individui di:
1. costruire un profilo pubblico o semi – pubblico
all’interno di un sistema chiuso (“type yourself
into being”). visibilità
2. elencare altri utenti con cui condividere una
connessione (friends, contacts vs fans,
followers)
3. vedere e attraversare la loro lista di
connessione e quelle prodotte da altri nel
sistema. La natura e la denominazione di
queste connessioni può variare tra siti.
56. Boyd, D. M., & Ellison,
N. B. (2007). Social
network sites:
Definition, history, and
scholarship. Journal of
Computer-Mediated
Communication, 13
(1), article 11.
http://jcmc.indiana.ed
u/vol13/issue1/boyd.el
lison.html