1700 Registrazione a Firenze dell'«arpicimbalo Bartolomeo Cristofori (1655-1732) di nuova inventione, che fà il piano, e il forte» in un inventario di strumenti musicali del principe Ferdinando de' Medici. 1711 Scipione Maffei pubblica un articolo sul «gravecembalo col piano e forte» nel Giornale de' Letterati d'Italia. 1725 L'articolo di Maffei è diffuso in traduzione tedesca (Johann Mattheson, Critica Musica). 1730 Gottfried Silbermann (1683-1753) costruisce a Dresda pianoforti sperimentali a meccanica cristoforiana. 1732 Ludovico Giustini pubblica a Firenze le Sonate di Cimbalo di piano e forte detto volgarmente di martelletti. 1747 Johann Sebastian Bach (1685-1750) suona un pianoforte di Silberman alla corte di Prussia a Potsdam. 1766 Johannes Zumpe (1726-1791) crea a Londra un nuovo tipo di pianoforte a tavolo, che si diffonde in tutta Europa e in America. 1767 Prima esecuzione pubblica a Londra di Johann Christian Bach (1735-1782) sul pianoforte. 1771 Americus Backers (attivo 1763-1781) crea a Londra un pianoforte a coda con meccanica a scappamento di derivazione cristoforiana (English grand action). 1773 Impianto della fabbrica di pianoforti di John Broadwood (1732-1812) a Londra. In questi anni, fondazione a Parigi della manifattura dei fratelli Jean-Baptiste (1749-1826) e Sébastien (1752-1831) Érard. 1775 Impianto della fabbrica di Robert Stodart (1748-1831) a Londra. 1775 Johann Andrea Stein (1728-1792) elabora una nuova meccanica a scappamento, poi detta «viennese». 1777 In una lettera al padre, Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) loda i pianoforti Stein. 1779 Muzio Clementi (1752-1832) pubblica a Londra le prime sonate per pianoforte. 1780 Anton Walter (1752-1826) inizia a costruire pianoforti a Vienna; uno dei quali per W.A. Mozart. 1784-6 W. A. Mozart compone i concerti per pianoforte nn. 14-25. 1786 John Geib (1744-1818) brevetta a Londra una meccanica a scappamento di derivazione cristoforiana per i pianoforti a tavolo. 1792 Apertura della filiale londinese di Érard. 1794 In quest'anno e in quello seguente, Franz Joseph Haydn (1732-1809) compone le sonate e i trii londinesi per pianoforte; Ludwig van Beethoven (1770-1827) le sonate per pianoforte op. 2 e i Trii op. 1 e 3. I figli di J.A. Stein, Matthäus Andreas (1776-1842) e Nanette (1769-1833) si trasferiscono a Vienna. William Southwell (1756-1842) inventa la meccanica English sticker action per pianoforti verticali. 1800 John Isaac Hawkins (1772-1855) a Philadelphia e Matthias Müller (1670 ca.-1844) a Vienna fabbricano pianoforti verticali di piccole dimensioni. 1807 Ignace Pleyel (1757-1831) fonda la propria manifattura a Parigi. 1808 J. Broadwood introduce barre metalliche di rinforzo nei pianoforti a coda. 1811 Robert Wornum (1780-1852) brevetta a Londra piccoli pianoforti verticali a corde incrociate. Conrad Graf (1782-1851) impianta a Vienna una fabbrica di pianoforti. 1821 Érard brevetta a Londra il doppio scappamento, in seguito universalmente adottato. 1823 L. van Beethoven pubblica le Variazioni su tema di Diabelli op. 120 e le sonate per pianoforte op. 110 e 111. 1825 Alpheus Babcock (1785-1842) brevetta a Boston il primo telaio a fusione per pianoforti a tavolo. 1826 Jean-Henri Pape (1789-1875) brevetta a Parigi l'impiego del feltro sulle teste dei martelli. Robert Wornum (1780-1852) brevetta a Londra la meccanica a baionetta (tape-check action), base della meccanica dei verticali moderni. 1828 Franz Schubert (1797-1828) compone le ultime tre sonate per pianoforte. 1833 Fryderyc Chopin (1810-1849) pubblica gli Studi op. 10. 1837 Robert Schumann (1810-1856) compone Carnaval op. 9 e i Dodici studi sinfonici op. 13. 1839 Carl Czerny (1791-1857) pubblica la Scuola completa del pianoforte op. 500. F. Liszt impone il récital solistico per pianoforte e l'esecuzione a memoria. 1852 Impianto a Bayreuth dello stabilimento Steingräber. 1853 F. Liszt compone la Sonata in Si minore. Fondazione a New York della