1. Progetti
Projects
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Herzog & de Meuron
de Young Museum
Project report
Località Location
Golden Gate Park, San Francisco, California, USA
Cliente Client
Corporation of the Fine Arts Museums of San Francisco
Progettisti Design Architects
Herzog & de Meuron, primary designers
Fong & Chan Architects, principal architects
Gruppo di progettazione
Project team
Jayne Barlow, Béla Berec (model), Christine Binswanger, Christopher Haas,
Jacques Herzog, Roger Huwyler, Thomas Jacobs, David Jaehning, Lisa Kenney,
Philipp Kim, Martin Knüsel, Carla Leitão, Mark Loughnan, Jean-Frédéric
Luescher, Nickolas Lyons, Dieter Mangold, Ascan Mergenthaler, Pierre de Meuron,
Thomas Robinson, Anita Rühle, Mehrdad Safa, David Saik, Roman Sokalski
Bernardo Tribolet, Marco Volpato
Collaborazione Collaboration
Rémy Zaugg, Basel, Switzerland (conceptual phase)
Strutture Structural engineering
Rutherford & Chekene, San Francisco, USA
Impresa di costruzione General contractor Swinerton Builders, San Francisco, USA
Progettazione Project
2000 > 2002
Realizzazione Completion time
2002 > 2005
Superficie costruita Built area
27.000 m2
3. Progetti Museo de Young
Il Museo M.H. de Young Memorial ospita numerose collezioni rappresentative delle varie culture del mondo, con opere d’arte che
vanno dai giorni nostri fino agli albori della
storia umana. Il museo dunque non è un sito omotopico, definito cioè da un approccio
all’arte omogeneo ed autonomo ma piuttosto
eterotopico, cioè aperto e ricettivo alla diversità artistica che è propria del nostro pianeta.
L’architettura del nuovo edificio cerca di comunicare questa diversità; incarnando il concetto dell’indeterminatezza dell’arte promosso dal museo, il progetto intende esprimere il
carattere distintivo delle differenti culture e
al tempo stesso diventare un luogo di scambio dove le diversità si incontrano e si intersecano e dove affinità altrimenti nascoste tra
forme culturali divergenti diventano visibili e
tangibili. Il nostro lavoro si è basato sul presupposto di due raggruppamenti principali:
le opere realizzate secondo una concezione
occidentale dell’arte e quelle create seguendo un sistema culturale o religioso superiore.
Analogamente, il nuovo de Young Museum offre stanze di proporzioni classiche o gallerie
con pareti fisse e un’illuminazione collocata
Duccio Malagamba
Projects de Young Museum
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su strutture aeree ideali per l’osservazione e
lo studio dei dipinti, delle sculture e della mobilia delle collezioni dell’arte Americana del
XIX e del XX secolo. Altre gallerie con una
disposizione più libera e aperta e un’illuminazione artificiale sono riservate ad oggetti
provenienti dall’America centrale o del sud,
dall’Africa e dall’Oceania. Sparsi tra questi e
quelli troviamo spazi chiusi che, come stelle
fisse, sottolineano il percorso del visitatore all’interno del museo.
Nell’esplorare i possibili progetti per il nuovo museo, originariamente avevamo pensato
di creare edifici separati, padiglioni dislocati in tutto il parco ciascuno ospitante una
differente collezione rappresentativa delle
diverse culture. Gradualmente ci è risultato
chiaro che avrebbe avuto più senso ospitare tutte le parti sotto uno stesso tetto in un
contesto architettonico che pur nella varietà,
dovesse essere correlato. Abbiamo pensato ad
una specie di organismo con molteplici arti o
estensioni, come le dita di una mano, e abbiamo disposto l’edificio secondo tre fasce parallele (o dita) in modo che il parco riempisse gli
spazi rimanenti andando a formare dei cortili
4. 1
Elaborati di studi
preliminari il progetto;
campioni delle griglie
in rame che sono
state utilizzate per il
rivestimento dell’intero
edificio
2
Vista complessiva
dell’edificio che si staglia
nel contesto del Golden
Gate Park di San Francisco
3
Veduta della Education
Tower; la sua forma
slanciata e caratterizzata
da una forte torsione vuole
creare una connessione
simbolica tra il parco e
la città
Duccio Malagamba
1
Preliminary project studies;
samples of copper grids used
to clad the entire building
2
Comprehensive view of
building rising in the context
of Golden Gate Park in San
Francisco
3
View of Education Tower;
its soaring form, defined by
a strong twist, seeks to create
a symbolic connection
between the park and
the city
3
6. The M.H. de Young Memorial Museum houses
numerous collections, representing a variety of
cultures from all over the world. The works of
art in these collections go from the present day
all the way back to the beginnings of human history. The museum is therefore not a homotopical
site, defined by a homogeneous, self-contained
approach to art, but rather a heterotopical site
that is open and receptive to the artistic diversity
of our planet. The architecture of the new building seeks to communicate this diversity; it is an
embodiment of the open-ended concept of art
fostered by the museum. It expresses the distinctiveness of different cultures and, at the same
time, it is a place of common ground, where diversity meets and intersects, where otherwise
hidden kinships between divergent cultural
forms become visible and tangible. We wanted
to define different types of exhibition spaces that
reflect the differences in background and evolution of the works of art. We worked on the assumption of two main groupings: works created
in the context of our Western understanding of
art and those created as part of a superior cultural or religious system. Correspondingly, the
new de Young Museum offers classically proportioned rooms or galleries with fixed walls and
overhead lighting. These are ideal for viewing
and studying the paintings, sculptures, and furniture of the 19th and 20th century collections of
American art. Other galleries with a freer, more
open arrangement and primarily artificial illumination are intended for objects from Central
and South America, Africa, and Oceania. Closed
spaces are scattered in between, like fixed stars
Duccio Malagamba
interni al nuovo blocco. Dunque la natura e
gli alberi, le piante e l’acqua in varie forme
avrebbero fatto parte integrante dell’edificio.
I tre elementi paralleli non stanno l’uno accanto all’altro come contenitori astratti ma
sono collegati in modo tale che gli osservatori
possano esperire in questo spazio la frizione tra le culture rappresentate nel de Young
Museum. L’architettura intende dimostrare e
promuovere visibilmente la nostra consapevolezza della co-esistenza e della eguaglianza delle culture.
I contatti e le deviazioni tra le sezioni del
nuovo museo possono essere viste come luoghi specifici all’interno di un più vasto organismo generale. Al tempo stesso, essi sono
luoghi che si uniscono e si separano dall’interno all’esterno e viceversa.
La struttura tri-partita degli edifici che si sfregano l’uno contro l’altro permette al museo
di penetrare nel Golden Gate Park. Si tratta di una strategia architettonica che vuole
rendere l’architettura del nuovo edificio permeabile, aperta ed invitante per i cittadini di
San Francisco.
Tutto l’atrio, la corte principale, il ristorante,
il negozio e la galleria del museo sono aperti
ai visitatori del parco gratuitamente mentre
in cima alla torre un tetto panoramico regala
una vista sul parco e sulla città. Una seconda
strategia architettonica riguarda la grande
copertura che diventa rappresentazione del
ritrovarsi.
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