1. LUCANIA FILM FESTIVAL
Da officina cinematografica a opportunità per il territorio
di Massimiliano Selvaggi
(Pres. Allelammie)
per “I mercoledì di Kublai”
(secondo incontro - 4/6/2008)
www.lucaniafilmfestival.it - www.progettokublai.net
2. La nascita
1999: in pochi possedevano una e-mail o un sito web
La ricerca dei corti era fatta con un vero e proprio
quot;porta a portaquot; per raggiungere i giovani registi lucani
e in genere meridionali.
Ma alla prima edizione del LFF/ Mad/e sud, furono
candidati anche cortometraggi spagnoli, francesi e
tedeschi. Il primo soffio di internazionalità aveva
raggiunto le anguste stradine del centro storico di
Pisticci
3. Dopo 9 anni…
A distanza di lunghi, faticosi e stupefacenti 9
anni, il LFF è cresciuto enormemente,
meritandosi un'importante collocazione artistica
e sociale nello scenario internazionale dei
festival indipendenti di Cinema.
Il LFF: un progetto artistico, sociale, culturale.
Ma anche di marketing del territorio.
4. IL LFF IN CIFRE
5.000 video raccolti
1.000 film proiettati
500 registi e produzioni presenti
50.000 persone
hanno partecipato all’evento in questi anni (10.000 lo scorso anno)
110 i Paesi rappresentati
complessivamente nella storia del LFF (56 nazioni e cinque 5
continenti sono rappresentati a questa edizione)
5. OBIETTIVI PER IL TERRITORIO
tutto il sistema socio-economico e culturale del territorio
viene investito dai benefici economici che l’evento
cinematografico porta con se: ristoratori, albergatori,
fornitori di servizi, commercianti, artigiani; banche,
associazioni socio-culturali, artistiche e di categoria…
Obiettivo 2008 = saturazione delle strutture
ricettive della zona
6. INTERNET E IL MARKETING TERRITORIALE
Il sito ufficiale del festival è diventato una finestra
promozionale del territorio lucano (anche attraverso attività
di email marketing),
creandone un appeal per il visitatore (55000 visite per
l’edizione del 2007) attratto da
valorizzazione delle specificità locali : identità, luoghi,
prodotti e cultura locale, atmosfera creativa, design...
servizi complementari che “l’area” del festival offre
7. I LUOGHI
Proprio i luoghi danno la dimensione
dell’originalità del LFF: tutte le attività si tengono
nelle stradine, nelle piazzette, nei suggestivi
terrazzini naturali, nelle casette (le Lammie) dei
rioni storici di Pisticci (che da due anni si è data
ufficialmente la denominazione di “Città del
Cortometraggio”)
8. UN PO’ DI CONTI
3, poi 5, poi 9 milioni di vecchie lire il costo delle prime
edizioni
Nel 2006 è costato poco più di 31 mila euro .
Nel LFF 2007 il costo è schizzato a circa 60 mila euro
anche (ma non solo) perché 10 delle persone impegnate
(su un totale di oltre 20), hanno percepito un compenso
economico, equivalente a circa il 25 % del costo
complessivo.
9. La previsione di spesa per il 2008
si aggira intorno ai 90 mila euro
I compensi per il gruppo di lavoro aumenteranno più del
doppio in termini economici (intorno ai 33 mila euro e
quindi circa il 35% del budget ).
Le entrate beneficiano di tutta la filiera pubblica dei
finanziamenti : MBAC, Regione Basilicata (vari
dipartimenti), Apt Basilicata, CSVB, Provincia di Matera,
Comune di Pisticci (circa 60 mila euro del budget totale).
Ma non solo: Fondazioni bancarie, sponsor privati,
sbigliettamento (eventi speciali), merchandising, servizi di
ristorazione durante l’evento.
10. Effetti collaterali
Dall’esperienza di Allelammie e del LFF si sono sviluppate alcune realtà di impresa
che lavorano tutto l’anno in modo integrato alla Casa della Cultura di Pisticci:
Namavista Film
uno studio cinematografico che si occupa di distribuzione, produzione e
formazione cinematografica (www.namavista.com)
Spintadesign
una società di stampa, grafica e web (www.spintadesign.com)
La coop Il Lanario
che si occupa di sostenibilità ambientale (www.illanario.com);
La coop Gaia
che si occupa di logistica e facchinaggio.
11. E’ evidente che il LFF sta diventando un’opportunità
economica via via più importante per il territorio e
(finalmente) anche per gli organizzatori che, se fino a due
anni fa, addirittura ci rimettevano di tasca propria, dal
2007 hanno iniziato a guadagnare, anche se ancora in
modo insufficiente rispetto al lavoro svolto durante l’anno.