2. Quale Romanticismo?
• Quello classico, di cui furono esponenti
1° Manzoni e Leopardi.
• Quello di Aleardi e Prati, caratterizzato da:
2° sentimentalismo, tendenza all'evasione.
• La Scapigliatura.
3°
3. Evoluzioni differenti
Dal 1860
Reazione al 2° Romanticismo, ritenuto artificioso e
stucchevole.
Classicismo carducciano Scapigliatura Verismo
Realismo, Realismo,
Ripropone il ritorno alla tradizione dualismo. oggettività.
colta e l’imitazione dei classici.
4. Milano fulcro culturale
Subito dopo l’Unità Milano diventa un fulcro
culturale e rispecchia l’atteggiamento dovuto a:
Delusione Industrializzazio-
politica dopo le ne che causa
illusioni del 1848 l’inurbamento
5. La «linea lombarda»?
C’è chi individua una
continuità culturale fra gli
scrittori lombardi:
Bonvesin de
Catullo, la Riva per il Teofilo Folengo Il Caffè degli
Virgilio e 1200-1300 per il Illuministi
Livio per l’età (scrisse in Rinascimento lombardi per
romana koinè (maccheronico) il 1700
lombarda).
6. Rivolta meramente letteraria
Mettere in crisi l’ordine
stilistico per ribaltare l’ordine
razionale borghese.
Mettere in crisi la lingua
ufficiale per ribaltare l’ordine
istituzionale.
Partire dal basso e
penalizzare l’alto.
7. Reazione 1: vs ordine
Mettere in crisi l’ordine stilistico per
ribaltare l’ordine razionale borghese.
Tipico della Scapigliatura avanguardistica, cfr. Tarchetti
(anarchismo e diserzione nella Nobile follia, amore
ossessivo per una donna brutta in Fosca).
Lombardia crisi del Realismo ancor
prima che si diffonda.
8. Reazione 2: vs la lingua ufficiale.
Mettere in crisi la lingua ufficiale per
ribaltare l’ordine istituzionale.
Dossi (lessico plurilinguistico lontano dalla
koinè del Manzoni che immerge i panni in
Arno).
Precursori: Teofilo Folengo nel
Rinascimento e Carlo Porta fra ‘700 e ‘800
(ribelle alla lingua accademica arcadiana).
9. Reazione 3: vs ciò che sta in alto.
Partire dal basso e penalizzare l’alto.
Tipico del Verismo.
Modello: Zola (che nella sua produzione
non è monolitico ma ricco di sfumature e di
contraddizioni).
10. Lo spartiacque
Per Folco Portinari (in Asor Rosa) lo spartiacque, l’anno
in cui vengono meno gli ideali risorgimentali e subentra
la nostalgia per i valori perduti è il 1870, ossia l’anno
della Presa di Roma.
A questo punto l’attenzione di sposta fuori dal bello
sublime: si cerca altro.
11. Quali reazioni?
Dopo il 1870
A Sinistra A Destra
Nostalgia del tempo
Dal Bello sublime ad altro. e dei valori perduti.
Reazioni Delusione verso la
letterarie burocratizzazione e il
parlamentarismo.
Dal romanzo Socio-
Parodia
storico a quello patetico. Ideologia del
scapigliato Nazionalismo.
12. Dalla Poesia alla Prosa
Dopo il 1870 a Milano prevale la prosa sulla poesia,
forse per la maggiore possibilità di trattare argomenti
social-realistici.
14. La Scapigliatura
Per F. Portinari non fu un movimento organico ma
un’etichetta data per comodità.
Manca un connettivo? No, il connettivo c’è: è una
«generica aspirazione desublimativa».
Tensione verso il realistico-
sociale-populistico
Aspirazione
desublimativa
Tensione verso il fantastico
(novità in Italia)
15. La Scapigliatura
Amore-odio verso il Manzoni, che rimane comunque un
modello (cosa insolita in un contesto laico) perché aveva
iniziato per primo a narrare:
• i personaggi umili (Renzo e Lucia come protagonisti)
• le malattie (Cecilia e la peste).
Il suo è il primo romanzo realista italiano, checché si dica;
parlando degli umili ha desublimato e lo ha fatto in un
contesto drammatico anziché comico (cfr. Portinari).
16. Scapigliati maledetti
Gli Scapigliati sono giovani poliedrici
(alcuni sono allo stesso tempo scrittori e
professionisti in altri settori) che
conducono una vita “da artisti”
all’insegna della Bohéme, della
sregolatezza, del maledettismo.
Qualcuno lo fece credendoci veramente e
qualche altro lo fece in apparenza senza
andare fino in fondo (ci sono dei longevi
politici fra loro): si vede la diversa fine
che hanno fatto.
17. Fase «protoscapigliata»
Gusto per la fisiologicità e l’anatomia delle cose (cfr.
Boito)
• Origini: metodo scientifico del ‘600 ‘700.
Storia giocata sul sentimentale e sul patetico (cfr. il Verga
“milanese”)
• Interessano i casi umani e non le vicende
economiche.
18. Visione sinottica della Scapigliatura
Quando 1860-1870
Dove Lombardia
Che cosa Corrente letteraria e culturale.
Maggiori Giuseppe Rovani, Cletto Arrighi, Emilio Praga, Arrigo
esponenti Boito, Iginio Ugo Tarchetti, Giovanni Faldella, Alberto
Cantoni, Carlo Pisani Dossi.
Significato Dal titolo di un romanzo di Cletto Arrighi, che usò il
del nome termine come traduzione del francese «Bohème».
Intento Reagire al 2° Romanticismo e alla società con un
atteggiamento anticonvenzionale.
Caratteri- •Poesia con un linguaggio da prosa,
stiche •Temi crudi, immorali, macabri (malattia).
•Atteggiamento cinico.
19. Visione sinottica della Scapigliatura
Tratti comuni degli •Opposizione a mentalità e stile di vita
scapigliati borghesi
•Voglia di rinnovamento,
•Rifiuto del tardo-romantico
Modelli •Maledettismo francese,
•Umorismo inglese e tedesco,
•E.A, Poe,
•Demoniaco e fantastico di Hoffmann.
Tendenze •Onirico, Favoloso, Abnorme, Patologico,
Funereo, Macabro, Ironico, Sarcastico,
Vita corrotta dal vizio, Anarchia.
21. Il Dualismo
1. Son luce ed ombra; angelica
2. farfalla o verme immondo
3. sono un caduto cherubo
4. dannato a errar sul mondo,
5. o un demone che sale,
6. affaticando l'ale,
7. verso un lontano ciel.
(A. Boito, Dualismo, prima strofa).