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                   I DSA:
         come riconoscerli e come
                intervenire


Claudio Vio
UOC di Neuropsichiatria Infantile, San Donà di Piave
Università degli Studi di PADOVA, Master II livello
Psicopatologia dell’apprendimento




                                                       1




 I percorsi diagnostici (procedure di accesso)
 Gli interventi (dopo la diagnosi)




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                                                                   1
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      Scuola                     Famiglia                        Servizi




                                                                            3




                      Disordine dello sviluppo



                                                                 Abilità
        Linguaggio        Motricità    Apprendimento
                                                               Cognitive:
           DSL             DCM              DSA
                                                                memoria,
                                                              attenzione…
                                         disortografia        (ADHD,SNV)
                                  Dislessia Discalculia
                         Espressione              Disturbo Comprensione
                         scritta       Disgrafia  del testo
Disturbo                                             Generale
Ristretto/Specifico
                                  VS
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Le scuole sono in grado di riconoscere le
difficoltà dei DSA.
I clinici: in fase diagnostica hanno a
disposizione strumenti diagnostici e fonti
normative adeguate?.    .
I ragazzi: molto spesso non vogliono far
conoscere il loro problema a scuola e
rifiutano gli accertamenti e/o strumenti
compensativi.



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         LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 –
Nuove norme in materia di disturbi specifici di
apprendimento in ambito scolastico.
           (GU n. 244 del 18-10-2010 ).

Art. 5 - Misure educative e didattiche di supporto

1. Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a
fruire di appositi provvedimenti dispensativi e
compensativi di flessibilita' didattica nel corso dei
cicli di istruzione e formazione e negli studi
universitari.


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2. Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche, a valere sulle risorse
   specifiche e disponibili a legislazione vigente iscritte nello stato di
   previsione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della
   ricerca, garantiscono:
a) l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme
                                               personalizzata
   efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di
   caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo, adottando
   una metodologia e una strategia educativa adeguate;
b) l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di
   apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonche'
   misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della
                               apprendere;
   qualita' dei concetti da apprendere
c) per l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di strumenti
   compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che
   assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove
   risulti utile, la possibilita' dell'esonero




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             Strumenti compensativi:
               a cosa ci si riferisce

  ad un sistema di risorse per
  l'apprendimento scolastico
  basato sull'uso di computer, sintesi
  vocale, documenti digitali, ecc.
  come alternativa o integrazione agli
  strumenti di studio tradizionali per
  compensare disturbi di lettura e/o di
  scrittura
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  Gli strumenti compensativi fanno
                 parte
    del programma di abilitazione.
La decisione su quando e come usare
                   gli
        strumenti compensativi
           avviene sulla base
 della diagnosi, della presa in carico,
                  del
   progetto riabilitativo e didattico
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 Tabella dei mesi, tabella dell'alfabeto
 Tavola pitagorica.
 Tabella delle misure, tabella delle formule
 geometriche.
 Calcolatrice.
 Registratore.
 Computer con programmi di video-scrittura
 con correttore ortografico e sintesi vocale.



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             Programma Riabilitativo
                    CC 2007
All’interno del progetto riabilitativo,
 il programma riabilitativo definisce le aree di intervento
specifiche, gli obiettivi, i tempi e le modalità di
erogazione degli interventi, gli operatori coinvolti e la
verifica degli interventi, in particolare:

a) definisce le modalità della presa in carico da parte
della struttura riabilitativa;
b) definisce gli interventi specifici durante il periodo di
presa in carico;
c) individua ed include gli obiettivi da raggiungere
previsti nel programma e li aggiorna nel tempo;

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  d) definisce modalità e tempi di erogazione delle
  singole prestazioni previste negli stessi interventi;
  e) definisce le misure di esito appropriate per la
  valutazione degli interventi, l’esito atteso in base a
  tali misure ed il tempo di verifica del
  raggiungimento di un dato esito;
  f) individua i singoli operatori coinvolti negli
  interventi e ne definisce il relativo impegno, nel
  rispetto delle relative responsabilità professionali;
  g) viene puntualmente verificato ed aggiornato
  periodicamente durante il periodo di presa in
  carico;
  h) costituisce un elemento di verifica del progetto
  riabilitativo.
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 L'efficacia di questi strumenti è strettamente
correlata alla capacità d'uso
                         d'uso:
 non è sufficiente fornire computer e relativi
programmi, agli studenti con DSA e pensare
in questo modo di aver risolto le difficoltà di
apprendimento.
  E’ fondamentale insegnare agli studenti con
DSA ad utilizzarli in modo corretto e
consapevole.



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Per utilizzare la sintesi vocale al fine di
compensare le difficoltà di lettura, è
indispensabile che in fase di valutazione sia
valutata la capacità della comprensione da
ascolto: se uno studente presenta una
difficoltà di questa natura è ininfluente da
dove arriva la voce (sintesi o insegnante) per
comprendere un testo.




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•Dipende dalla gravità del problema

•Dalla sua estensione




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 Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce
 sotto dettatura, uso del vocabolario, studio
 mnemonico delle tabelline. (flessibiltà)
 Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua
 straniera informa scritta.
 Programmazione di tempi più lunghi per prove
 scritte e per lo studio a casa.
 Organizzazione di interrogazioni programmate.
 Valutazione delle prove scritte e orali con
 modalità che tengano conto del contenuto e non
 della forma.

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Art.1 Riconoscimento e definizione di dislessia,
disgrafia, disortografia, discalculia

Art. 2 Finalità : a) garantire ai DSA il diritto
all’istruzione, b) favorire il successo … attraverso
misure didattiche di supporto          c)ridurre i disagi
relazionali ed emozionali d) ..forme di verifica e di
valutazione,      e) preparare gli insegnanti e
sensibilizzare i genitori .. f) diagnosi precoce ..
percorsi didattici riabilitativi, g) incrementare la
comunicazione e la collaborazione famiglia,scuola,
servizi, h) assicurare pari opportunità …


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Art. 3 Diagnosi



3. E’ compito delle scuole di ogni ordine e
grado … attivare interventi tempestivi,
idonei ad individuare i casi sospetti di DSA
sulla base dei protocolli regionali (da
emanare). L’esito … non costituisce diagnosi
di DSA.



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Art. 4 Formazione nella scuola

1. … formazione del personale docente e
dirigenziale, è assicurata un’adeguata
preparazione … problematiche DSA ..
finalizzata ad acquisire la competenza per
individuarne precocemente i segnali e la
conseguente capacità di applicare strategie
didattiche, metodologiche e valutative
adeguate.
2. è autorizzata una spesa …


                                               20




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L’insegnante non può farsi guidare solo
dall’intuito e dall’esperienza, ma anche dalle
nozioni scientifiche che sono state acquisite
nel tempo rispetto alle problematiche dei
DSA.


Insegnante dovrebbe acquisire le
conoscenze relative agli strumenti che si
possono utilizzare in relazione alle
problematiche evidenziate dallo studente,
non solo, saper reperire le fonti per le sue
informazioni.

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Primaria

Secondaria o precoce (screening)

Terziaria _ mantenimento del livello di
benessere




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La scuola ha un ruolo fondamentale nella
segnalazione di bambini “a rischio” poiché
l’insegnante per primo avverte che un alunno
si discosta dal gruppo nell’acquisire le
conoscenze previste

Scuola e clinico dell’apprendimento possono
collaborare nello screening per una
prevenzione precoce delle difficoltà di
apprendimento, ma quanto precoce?


                                               23




La PREVENZIONE precoce attorno ai
5 anni costituisce sicuramente uno
degli interventi più efficaci rispetto
alle difficoltà di apprendimento

              PERCHÉ?




                                               24




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 La tempestività dell’intervento appare
 come una delle condizioni più rilevanti
 per il successo e l’economicità dello
 stesso
    (come evidenziato già da parecchi anni:
    Cornoldi e Pra Baldi, ’79)




                                                25




Un adeguato trattamento del deficit che si
presenta a livello di prerequisiti porrebbe i
soggetti a “rischio” su un piano maggiormente
paritario nei confronti dei coetanei nella
prosecuzione del percorso scolastico
riducendo, o evitando, effetti su

aspetti di “personalità” o del “sé”

 aspettative distorte da parte di genitori ed
insegnanti




                                                26




                                                            13
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 Altri momenti importanti per una diagnosi
 “precoce” da fare in collaborazione



 Inizio della classe terza primaria




 Passaggio da un ordine di scuola all’altro




                                                27




Art. 5 Misure educative e didattiche di
supporto
1. Gli studenti con diagnosi di DSA hanno
diritto a fruire di appositi provvedimenti
dispensativi e compensativi di flessibilità
didattica nel corso dei cicli di istruzione e
formazione e negli studi universitari




                                                28




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2. Agli studenti … le istituzioni garantiscono
a. didattica individializzata e personalizzata con
forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico …che
tengono conto di caratteristiche peculiari dei soggetti
…
b. l’introduzione di strumenti compensativ compresi
                                  compensativi,
i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie
informatiche, nonché misure dispensative da alcune
prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei
concetti da apprendere;
C. lingue straniere ….



                                                          29




Compensare        con

Dispensare da

In modo mirato su caratteristiche del
bambino,ragazzo …

        FLESSIBILITA ‘     ADATTAMENTO



                                                          30




                                                                      15
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   Devono essere mirati non generici

   Strutturati: valutazione pre/post, obiettivi,
   tempi, materiali, metodi

   Condivisi ed integrati: psicologo
   dell’apprendimento o altro professionista,
   scuola, famiglia, in relazione alle necessità,
   lavorano in sinergia nel rispetto reciproco


                                                                              31




L’attività che la scuola svolge in modo consapevole in relazione a scopi
precisi con uno studente in difficoltà o con disturbo è indispensabile per
  L
potenziare le abilità carenti e mantenere nel tempo i progressi realizzati
sostenendo l’autostima e la motivazione.
La scuola svolge un importante ruolo di prevenzione terziaria che solo essa
può svolgere: lo studente con DSA necessita di essere seguito in modo
particolare, con appoggio psicologico, con accorgimenti didattici,
con eventuali provvedimenti dispensativi e/o compensativi, per il corso
della sua carriera scolastica e non solo nella fase iniziale, dopo la diagnosi.

La relazione esperti, scuola e famiglia va curata e mantenuta affinché i
PROGETTI DI INTERVENTO siano efficaci oltre che efficienti




                                                                              32




                                                                                          16
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capacità relazionali, resilienza, atteggiamento
positivo di fronte alla vita
autoattribuzioni appropriate e realismo
presenza genitori adeguati
adulto di riferimento che abbia guidato lo
studente
opportunità nei momenti di transizione



                                                  33




                                                  34




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Le coordinate per un intervento di qualità e la realizzazione di “buone prassi”:


                            Riconoscimento delle
                        differenze e conoscenza dei
                        “bisogni educativi speciali”




                                 Progettualità
                           individualizzata: punti di
                          forza e di debolezza dello
                                   studente



                           Utilizzo delle risorse del
                                   contesto




                                                                          35




     qualcosa che ha funzionato, probabilmente
     perché aveva delle buone caratteristiche
     operative per consentire l’individuazione
     dei bisogni educativi speciali, per la
     comprensione delle difficoltà dell’alunno,
     per l’utilizzazione delle risorse, ecc. E’ bene
     dunque individuare queste caratteristiche
     per favorirne la replicabilità in altri contesti
     da quelli nei quali sono state sperimentate.



                                                                               36




                                                                                           18
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Una forte collaborazione tra insegnanti
senza distinzioni di ruoli, ma anche tra
insegnanti e ragazzo (famiglia)
Un’idea forte, unificante, del progetto che
caratterizza la prassi, all’interno di un
percorso che raccoglie (dà senso) e fornisce
identità al progetto di lavoro
Ricordare che gli alunni sono soggetti attivi
nella costruzione della loro conoscenza,
anche se in situazione di difficoltà; è
importante cercare il modo migliore per
fornire strumenti per crescere;
                                                37




 E’ necessario raccogliere una adeguata
 documentazione del lavoro svolto; nella
 quale vengono analizzate le proposte e le
 osservazioni che hanno consentito di
 prendere una precisa decisione sugli
 obiettivi da raggiungere e attraverso
 quali attività.




                                                38




                                                            19
25/02/2011




Riconoscere         la        professionalità
dell’insegnante di sostegno, riconosciuta
dai colleghi, alla quale si può ricorrere
come a persona esperta che fornisce
esperienza, anche di tecniche di lavoro,
da utilizzare in particolari contesti.

E’ importante avere la curiosità di
comprendere        la    relazione    tra
caratteristiche dello studente, contesto
nel    quale     vive,    possibilità  di
cambiamento, risultati ottenuti.

                                                39




        Un metodo di lavoro
                Lavorare per ipotesi,
             ricavate dalla diagnosi e
               dall’osservazione del
                comportamento del
                      ragazzo




               Verifica delle ipotesi:
             attraverso la valutazione
                 del cambiamento




             Far tesoro dei risultati
            acquisiti (sia negativi che
                positivi), e della
            metodologia utilizzata per
                  raggiungerli.
                                                40




                                                            20
25/02/2011




Abilità di lettura, tempo speso quotidianamente sui libri e sviluppo del vocabolario.




                                                                                        41
                                                                                        41




                                                                                                    21

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Disturbi Specifici di Apprendimento - come riconoscerli e come intervenire

  • 1. 25/02/2011 I DSA: come riconoscerli e come intervenire Claudio Vio UOC di Neuropsichiatria Infantile, San Donà di Piave Università degli Studi di PADOVA, Master II livello Psicopatologia dell’apprendimento 1 I percorsi diagnostici (procedure di accesso) Gli interventi (dopo la diagnosi) 2 1
  • 2. 25/02/2011 Scuola Famiglia Servizi 3 Disordine dello sviluppo Abilità Linguaggio Motricità Apprendimento Cognitive: DSL DCM DSA memoria, attenzione… disortografia (ADHD,SNV) Dislessia Discalculia Espressione Disturbo Comprensione scritta Disgrafia del testo Disturbo Generale Ristretto/Specifico VS 25/02/2011 4 2
  • 3. 25/02/2011 Le scuole sono in grado di riconoscere le difficoltà dei DSA. I clinici: in fase diagnostica hanno a disposizione strumenti diagnostici e fonti normative adeguate?. . I ragazzi: molto spesso non vogliono far conoscere il loro problema a scuola e rifiutano gli accertamenti e/o strumenti compensativi. 25/02/2011 5 LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 – Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. (GU n. 244 del 18-10-2010 ). Art. 5 - Misure educative e didattiche di supporto 1. Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilita' didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari. 25/02/2011 6 3
  • 4. 25/02/2011 2. Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche, a valere sulle risorse specifiche e disponibili a legislazione vigente iscritte nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, garantiscono: a) l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme personalizzata efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate; b) l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonche' misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della apprendere; qualita' dei concetti da apprendere c) per l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilita' dell'esonero 25/02/2011 7 Strumenti compensativi: a cosa ci si riferisce ad un sistema di risorse per l'apprendimento scolastico basato sull'uso di computer, sintesi vocale, documenti digitali, ecc. come alternativa o integrazione agli strumenti di studio tradizionali per compensare disturbi di lettura e/o di scrittura 25/02/2011 8 4
  • 5. 25/02/2011 Gli strumenti compensativi fanno parte del programma di abilitazione. La decisione su quando e come usare gli strumenti compensativi avviene sulla base della diagnosi, della presa in carico, del progetto riabilitativo e didattico 25/02/2011 9 Tabella dei mesi, tabella dell'alfabeto Tavola pitagorica. Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche. Calcolatrice. Registratore. Computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale. 25/02/2011 10 5
  • 6. 25/02/2011 Programma Riabilitativo CC 2007 All’interno del progetto riabilitativo, il programma riabilitativo definisce le aree di intervento specifiche, gli obiettivi, i tempi e le modalità di erogazione degli interventi, gli operatori coinvolti e la verifica degli interventi, in particolare: a) definisce le modalità della presa in carico da parte della struttura riabilitativa; b) definisce gli interventi specifici durante il periodo di presa in carico; c) individua ed include gli obiettivi da raggiungere previsti nel programma e li aggiorna nel tempo; 11 d) definisce modalità e tempi di erogazione delle singole prestazioni previste negli stessi interventi; e) definisce le misure di esito appropriate per la valutazione degli interventi, l’esito atteso in base a tali misure ed il tempo di verifica del raggiungimento di un dato esito; f) individua i singoli operatori coinvolti negli interventi e ne definisce il relativo impegno, nel rispetto delle relative responsabilità professionali; g) viene puntualmente verificato ed aggiornato periodicamente durante il periodo di presa in carico; h) costituisce un elemento di verifica del progetto riabilitativo. 12 6
  • 7. 25/02/2011 L'efficacia di questi strumenti è strettamente correlata alla capacità d'uso d'uso: non è sufficiente fornire computer e relativi programmi, agli studenti con DSA e pensare in questo modo di aver risolto le difficoltà di apprendimento. E’ fondamentale insegnare agli studenti con DSA ad utilizzarli in modo corretto e consapevole. 25/02/2011 13 Per utilizzare la sintesi vocale al fine di compensare le difficoltà di lettura, è indispensabile che in fase di valutazione sia valutata la capacità della comprensione da ascolto: se uno studente presenta una difficoltà di questa natura è ininfluente da dove arriva la voce (sintesi o insegnante) per comprendere un testo. 25/02/2011 14 7
  • 8. 25/02/2011 •Dipende dalla gravità del problema •Dalla sua estensione 15 Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline. (flessibiltà) Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera informa scritta. Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa. Organizzazione di interrogazioni programmate. Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma. 25/02/2011 16 8
  • 9. 25/02/2011 17 Art.1 Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia Art. 2 Finalità : a) garantire ai DSA il diritto all’istruzione, b) favorire il successo … attraverso misure didattiche di supporto c)ridurre i disagi relazionali ed emozionali d) ..forme di verifica e di valutazione, e) preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori .. f) diagnosi precoce .. percorsi didattici riabilitativi, g) incrementare la comunicazione e la collaborazione famiglia,scuola, servizi, h) assicurare pari opportunità … 18 9
  • 10. 25/02/2011 Art. 3 Diagnosi 3. E’ compito delle scuole di ogni ordine e grado … attivare interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA sulla base dei protocolli regionali (da emanare). L’esito … non costituisce diagnosi di DSA. 19 Art. 4 Formazione nella scuola 1. … formazione del personale docente e dirigenziale, è assicurata un’adeguata preparazione … problematiche DSA .. finalizzata ad acquisire la competenza per individuarne precocemente i segnali e la conseguente capacità di applicare strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate. 2. è autorizzata una spesa … 20 10
  • 11. 25/02/2011 L’insegnante non può farsi guidare solo dall’intuito e dall’esperienza, ma anche dalle nozioni scientifiche che sono state acquisite nel tempo rispetto alle problematiche dei DSA. Insegnante dovrebbe acquisire le conoscenze relative agli strumenti che si possono utilizzare in relazione alle problematiche evidenziate dallo studente, non solo, saper reperire le fonti per le sue informazioni. 25/02/2011 21 Primaria Secondaria o precoce (screening) Terziaria _ mantenimento del livello di benessere 22 11
  • 12. 25/02/2011 La scuola ha un ruolo fondamentale nella segnalazione di bambini “a rischio” poiché l’insegnante per primo avverte che un alunno si discosta dal gruppo nell’acquisire le conoscenze previste Scuola e clinico dell’apprendimento possono collaborare nello screening per una prevenzione precoce delle difficoltà di apprendimento, ma quanto precoce? 23 La PREVENZIONE precoce attorno ai 5 anni costituisce sicuramente uno degli interventi più efficaci rispetto alle difficoltà di apprendimento PERCHÉ? 24 12
  • 13. 25/02/2011 La tempestività dell’intervento appare come una delle condizioni più rilevanti per il successo e l’economicità dello stesso (come evidenziato già da parecchi anni: Cornoldi e Pra Baldi, ’79) 25 Un adeguato trattamento del deficit che si presenta a livello di prerequisiti porrebbe i soggetti a “rischio” su un piano maggiormente paritario nei confronti dei coetanei nella prosecuzione del percorso scolastico riducendo, o evitando, effetti su aspetti di “personalità” o del “sé” aspettative distorte da parte di genitori ed insegnanti 26 13
  • 14. 25/02/2011 Altri momenti importanti per una diagnosi “precoce” da fare in collaborazione Inizio della classe terza primaria Passaggio da un ordine di scuola all’altro 27 Art. 5 Misure educative e didattiche di supporto 1. Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari 28 14
  • 15. 25/02/2011 2. Agli studenti … le istituzioni garantiscono a. didattica individializzata e personalizzata con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico …che tengono conto di caratteristiche peculiari dei soggetti … b. l’introduzione di strumenti compensativ compresi compensativi, i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere; C. lingue straniere …. 29 Compensare con Dispensare da In modo mirato su caratteristiche del bambino,ragazzo … FLESSIBILITA ‘ ADATTAMENTO 30 15
  • 16. 25/02/2011 Devono essere mirati non generici Strutturati: valutazione pre/post, obiettivi, tempi, materiali, metodi Condivisi ed integrati: psicologo dell’apprendimento o altro professionista, scuola, famiglia, in relazione alle necessità, lavorano in sinergia nel rispetto reciproco 31 L’attività che la scuola svolge in modo consapevole in relazione a scopi precisi con uno studente in difficoltà o con disturbo è indispensabile per L potenziare le abilità carenti e mantenere nel tempo i progressi realizzati sostenendo l’autostima e la motivazione. La scuola svolge un importante ruolo di prevenzione terziaria che solo essa può svolgere: lo studente con DSA necessita di essere seguito in modo particolare, con appoggio psicologico, con accorgimenti didattici, con eventuali provvedimenti dispensativi e/o compensativi, per il corso della sua carriera scolastica e non solo nella fase iniziale, dopo la diagnosi. La relazione esperti, scuola e famiglia va curata e mantenuta affinché i PROGETTI DI INTERVENTO siano efficaci oltre che efficienti 32 16
  • 17. 25/02/2011 capacità relazionali, resilienza, atteggiamento positivo di fronte alla vita autoattribuzioni appropriate e realismo presenza genitori adeguati adulto di riferimento che abbia guidato lo studente opportunità nei momenti di transizione 33 34 17
  • 18. 25/02/2011 Le coordinate per un intervento di qualità e la realizzazione di “buone prassi”: Riconoscimento delle differenze e conoscenza dei “bisogni educativi speciali” Progettualità individualizzata: punti di forza e di debolezza dello studente Utilizzo delle risorse del contesto 35 qualcosa che ha funzionato, probabilmente perché aveva delle buone caratteristiche operative per consentire l’individuazione dei bisogni educativi speciali, per la comprensione delle difficoltà dell’alunno, per l’utilizzazione delle risorse, ecc. E’ bene dunque individuare queste caratteristiche per favorirne la replicabilità in altri contesti da quelli nei quali sono state sperimentate. 36 18
  • 19. 25/02/2011 Una forte collaborazione tra insegnanti senza distinzioni di ruoli, ma anche tra insegnanti e ragazzo (famiglia) Un’idea forte, unificante, del progetto che caratterizza la prassi, all’interno di un percorso che raccoglie (dà senso) e fornisce identità al progetto di lavoro Ricordare che gli alunni sono soggetti attivi nella costruzione della loro conoscenza, anche se in situazione di difficoltà; è importante cercare il modo migliore per fornire strumenti per crescere; 37 E’ necessario raccogliere una adeguata documentazione del lavoro svolto; nella quale vengono analizzate le proposte e le osservazioni che hanno consentito di prendere una precisa decisione sugli obiettivi da raggiungere e attraverso quali attività. 38 19
  • 20. 25/02/2011 Riconoscere la professionalità dell’insegnante di sostegno, riconosciuta dai colleghi, alla quale si può ricorrere come a persona esperta che fornisce esperienza, anche di tecniche di lavoro, da utilizzare in particolari contesti. E’ importante avere la curiosità di comprendere la relazione tra caratteristiche dello studente, contesto nel quale vive, possibilità di cambiamento, risultati ottenuti. 39 Un metodo di lavoro Lavorare per ipotesi, ricavate dalla diagnosi e dall’osservazione del comportamento del ragazzo Verifica delle ipotesi: attraverso la valutazione del cambiamento Far tesoro dei risultati acquisiti (sia negativi che positivi), e della metodologia utilizzata per raggiungerli. 40 20
  • 21. 25/02/2011 Abilità di lettura, tempo speso quotidianamente sui libri e sviluppo del vocabolario. 41 41 21