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118 ■ il panificatore italiano n.1_1/2015
www.italiangourmet.it
Ogni tanto nel mercato ci sono aziende
che si distinguono per la loro originalità
e che movimentano l’ambiente, anche
quando l’ambiente è assai poco incline al
movimento. Nel campo delle attrezzature
per panificazione è accaduto con Esmach,
uno dei principali player del mercato,
complice l’arrivo alla guida dell’azienda di
Luciano Del Pozzo, un amministratore de-
legato poco propenso alla navigazione in
assenza di vento.
Ieri
Quella che Luciano Del Pozzo si è trova-
to ad amministrare era un’azienda con un
passato e un presente importante, ma
complesso. Una storia frutto di una serie
di vicissitudini e passaggi di proprietà che
ne avevano determinato una natura diso-
mogenea. Singolare, per esempio, che
fosse tra le pochissime aziende italiane il
cui mercato estero era praticamente ine-
sistente.
Non solo, anche le linee di produzione
rispecchiavano il passato variegato e,
nonostante le buone performances, ave-
vano margini di miglioramento. È in que-
sto contesto che si è inserita la filosofia
di cambiamento voluta da Del Pozzo, un
manager “extra settore” molto attento alle
dinamiche del mercato e alle nuove istan-
ze della gestione aziendale. Per ricostru-
ire l’azienda di Grisignano Del Pozzo si è
ispirato anche a una ricetta che arriva dal
Giappone.
Il metodo Kai-Zen
Quando si pensa alle “filosofie” orientali,
si è portati a immaginare un mondo alla
“karate-kid” con un maestro all’apparenza
mesto e umile che vive isolato dal mondo.
Ci si dimentica che i film più venduti li fa-
Miglioramento continuo
(Kai-Zen)
IN FACTORY
ranno pure a Hollywood, ma le macchine
più vendute le fanno invece in Giappone.
O meglio, si è portati a pensare che l’uni-
co metodo di management esportabile sia
quello che arriva dagli USA, ma non è così.
In particolare, il cambiamento di Esmach
si ispira a un paradigma che si chiama kai-
zen e viene, appunto, dal Giappone.
Il termine Kai-Zen unisce i concetti di cam-
biamento (Kai) e meglio (Zen), ed è una
metodologia che propone “una crescita
zoom
Kai-Zen è una vera e propria
filosofia di vita, non solo aziendale,
e la sua straordinaria forza risiede
nella capacità di creare consenso
e aggregazione non facendo leva
sulle paure, ma sullo spirito di
partecipazione e sul potenziale di
cambiamento della gente.
lenta, ma costante che coinvolge l’intera
struttura delle aziende e che si oppone
all’idea classica di innovazione, caratte-
rizzata invece da uno sviluppo rapido e
radicale, che prevede una rottura com-
pleta rispetto il passato” (fonte: http://
it.kaizen.com/).
Dimenticate quindi la meditazione asce-
tica e pensate invece a qualcosa di mol-
to più concreto. Qualcosa che però, stra-
volge l’idea di impresa che ancora va per
la maggiore da noi. Secondo la definizione
del Kai-Zen Insitute questo metodo è solo
“un modo diverso di vedere le cose” dove
“il miglioramento e l’innovazione conti-
nui diventano l’allenamento quotidiano di
tutti” che si ottiene “costruendo un forte
spirito di team. Le persone crescono e
l’azienda cresce con le persone”: a ben
vedere, per l’Italia, si tratta di pura fanta-
scienza. Non è però il caso fare del sarca-
smo, perché questo è un metodo ormai
universalmente applicato: il mondo va in
questa direzione e faremo bene, per una
Sono bastati pochi anni di una conduzione
energica per cambiare radicalmente il volto
di Esmach. Un “miglioramento continuo” che
coinvolge tutti le persone e che si basa su una
leadership consapevole e su una strategia di
management che arriva dal Giappone
il panificatore italiano n.1_1/2015 ■ 119
www.italiangourmet.it
volta, a non farci trovare impreparati. Ne
va della qualità della nostra vita e di quella
dei nostri figli.
Oggi
Il solito fumo, direte voi... non proprio: nel
giro di poco tempo l’applicazione di questo
metodo ha portato l’azienda a migliorare il
cash flow (il flusso di cassa), ottimizzando
le linee di produzione e aprendo al merca-
to estero. Un cambiamento non del tutto
indolore che ha comportato il passaggio
da 83 “dipendenti” diretti a 65 “persone”
(attenzione ai termini perché non sono ca-
suali). Questo metodo implica lo stesso
coinvolgimento e la medesima adesione
da parte di tutte le “persone” che lavo-
rano in azienda. Non tutti, come spesso
accade, hanno accettato di cambiare la
propria mentalità e la propria metodologia
di lavoro: quelli che lo hanno fatto, però,
sono stati premiati in termini di qualità del
lavoro. E l’azienda ci ha guadagnato.
Non la solita pizza
Non la solita pizza e non la solita azienda.
L’unico modo per far funzionare il metodo
Kai-Zen è accettarlo in toto, applicandone
i principi alle singole realtà. Nel caso di
Esmach questo ha voluto dire identificare
5 valori di riferimento cui ispirarsi ogni gior-
ni, tutti, senza nessuna esclusione. I valori
scelti da Esmach sono: energia, trasparen-
za, contaminazione, andare controcorrente
e, naturalmente, Kai-Zen. Tutti questi valori
conducono a un’azienda ben ancorata alle
sue radici, ma ancora di più al mondo in
cui vive. Non si tratta solo di essere soste-
nibili in termini ambientalistici. Si tratta di
essere inseriti e lavorare in un mondo che
si vuole lasciare meglio di come lo si è tro-
vato. Senza tralasciare i risultati economici:
questo obiettivo può essere raggiunto solo
attraverso il raggiungimento dei risultati ri-
chiesti da ogni impresa. Avere una mentali-
tà kai-zen, in buona sostanza, non significa
snaturare le proprie radici, ma al contrario
valorizzare la propria cultura, che è nostra e
soltanto nostra. Significa però anche condi-
videre i risultati ottenuti migliorando il con-
testo in cui viviamo.
Cambiare le regole
Per essere competitivi oggi non serve delo-
calizzare o solo tagliare i costi, ma occorre
mettere in campo strategie diverse: per co-
noscere sempre meglio i bisogni dei clienti
nei loro mercati, per migliorare continua-
mente i prodotti/servizi e i processi interni
che li creano, per migliorare la customer ex-
perience, per ridisegnare le reti di vendita.
Non esiste più un vero confine tra migliora-
mento continuo e innovazione, ma una se-
Miglioramento continuo
▲
I piani di azione sono concepiti e realizzati
dalle persone. Spesso le persone non sono
allenate a farlo e si lasciano bloccare dalle
abitudini o da schemi di pensiero non più
funzionali. Altre non hanno abbastanza
entusiasmo o non hanno gli strumenti
adatti. Il Kai-Zen Institute fondato
da Masaaki Imai (foto sotto) aiuta
a risolvere questi problemi
▼
120 ■ il panificatore italiano n.1_1/2015
www.italiangourmet.it
quenza di “scalini” piccoli e grandi in cui si
succedono miglioramento ed innovazione,
si cambiano le regole del gioco e si apro-
no nuove opportunità di crescita. Se parlia-
mo di Kai-Zen in linguaggio web, Esmach
rappresenta un case history Kai-zen 2.0,
in quanto il cambiamento riguarda anche
l’innovazione del modello di business, non
solo le operations. A chi chiede che cosa
facciano, Luciano Del Pozzo risponde: “...
baguette! Credo che siamo i primi ad aver
coniato la funzione “Research&Eat”, che si
occupa di co-design di ricette e format at-
tuati insieme ai clienti. R&E e l’EsmachAca-
demy, ossia l’insieme di l’attività chiave del
canvas del modello di business e dell’of-
ferta di EsmachLab. Direi che l’anima rock
dell’azienda, quella che fa baguette, che si
è affiancata a quella Classic, che progetta e
realizza le macchine. Una particolarità di cui
ho parlato al MuSe di Trento (http://youtu.
be/MbvcTaVGVo0). Forse per questo, per
ridurre il gap di comunicazione e di immagi-
ne tra le due anime, abbiamo aperto i can-
celli della fabbrica ai writers, organizzato
una festa al suo interno rivolta ai giovani - in
quell’occasione abbiamo installato un ta-
lent corner per reclutare giovani stagisti - e
deciso di portarla al Sigep”.
Come convincere al cambiamento?
Uno dei compiti di un leader è riuscire a
coinvolgere le persone che lavorano con
noi. Come si fa, in poche parole, a chie-
dere a un operaio o a un impiegato di la-
vorare in modo diverso da come ha sem-
pre fatto? E a impegnarsi perché il nuovo
metodo funzioni? Esmach ci sta riuscendo
trasmettendo valori come: la fiducia che
si riesca a realizzare qualcosa di buono;
l’importanza che hanno le persone, tutte
le persone, all’interno di quel microcosmo
che è un’azienda; la possibilità di miglio-
rare lo stato delle cose solo attraverso il
Allenare le persone a cambiare
in meglio le organizzazioni
▲
In un’organizzazione Kai-Zen le persone
sono apprezzate per i loro risultati,
incoraggiate a lavorare in team
e a pensare creativamente.
Nella continua ricerca dell’eccellenza
operativa, non si accontentano
dei risultati ottenuti ma trovano soluzioni
non convenzionali dove gli altri
vedono solo problemi.
▼
www.italiangourmet.it
il panificatore italiano n.1_1/2015 ■ 121
it.kaizen.com/). Per migliorare, in altre
parole, bisogna credere che sia possibile,
perché non esiste una regola per vincere,
ma esistono regole per lottare in modo
corretto e coerente.
Queste regole includono il rispetto per ciò
che ci circonda: ambiente, certo, ma so-
prattutto individui.
Ora io non so se questa ricetta avrà suc-
cesso, ma so per certo che è quella di cui
abbiamo bisogno. In tutto il mondo e in
Italia in particolare, c’è un gran bisogno
di tornare ad avere fiducia. Fiducia che sia
Sorridere
▲
”Quando ti diverti
stai facendo
Kai-Zen.
Se non ti diverti,
vuol dire che non hai
ancora affrontato il
vero problema, gli
stai girando intorno.
E gli altri se ne
accorgono.”
(fonte: http://
it.kaizen.com)
▼
zoom
Il gioco è qualcosa che facciamo
tutti e Lego Serious Play®
è un’innovativo strumento la cui
straordinaria peculiarità è di dare
alla mente un braccio per allenarla
alla creatività, ad esprimersi
attraverso la metafora e a
rappresentare situazioni liberando
il campo da falsi miti e tabù.
Osho insegna che “la mente
mente” e i leader possono usare
la loro leadership per aiutare le
persone ad uscire da una zona in
cui si sentono protetti
(zona di comfort), rompendo il loro
modo abituale di vedere le cose e
sbloccando la loro conoscenza.
Per due giorni in Esmach si
è dimenticato l’high-tech e
tutti sono tornati bambini
immergendosi nell’high-touch,
giocando coi mattoncini colorati
per rappresentare Esmach
oggi e per costruire
quella di domani.
(per informazioni e approfondimenti
http://www.trivium.dk/Frontpage)
Esmach S.p.A.
Via Vittorio Veneto, 143
36040 Grisignano (VI) Italy
T. 0444 419777
info@esmach.com
www.esmach.com
cambiamento continuo e costante; l’im-
portanza di instaurare la cultura dell’ap-
prendimento. Ed è straordinario pensare
che, tra i tanti che si stanno mettendo in
gioco, tre forti agenti di cambiamento ab-
biano 25 anni di storia aziendale! Qui è il
caso di spendere due parole.
Ciascun cambiamento che si prefigga di
durare nel tempo prevede “una sequenza
di scalini piccoli e grandi in cui si succedo-
no miglioramento e innovazione, si cam-
biano le regole del gioco e si aprono nuo-
ve opportunità di crescita” (fonte: http://
Kai Zen
possibile un mondo in cui il benessere sia
condiviso. Un benessere di cui dobbiamo
prima di tutto avere cura.	 ( )

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  • 1. 118 ■ il panificatore italiano n.1_1/2015 www.italiangourmet.it Ogni tanto nel mercato ci sono aziende che si distinguono per la loro originalità e che movimentano l’ambiente, anche quando l’ambiente è assai poco incline al movimento. Nel campo delle attrezzature per panificazione è accaduto con Esmach, uno dei principali player del mercato, complice l’arrivo alla guida dell’azienda di Luciano Del Pozzo, un amministratore de- legato poco propenso alla navigazione in assenza di vento. Ieri Quella che Luciano Del Pozzo si è trova- to ad amministrare era un’azienda con un passato e un presente importante, ma complesso. Una storia frutto di una serie di vicissitudini e passaggi di proprietà che ne avevano determinato una natura diso- mogenea. Singolare, per esempio, che fosse tra le pochissime aziende italiane il cui mercato estero era praticamente ine- sistente. Non solo, anche le linee di produzione rispecchiavano il passato variegato e, nonostante le buone performances, ave- vano margini di miglioramento. È in que- sto contesto che si è inserita la filosofia di cambiamento voluta da Del Pozzo, un manager “extra settore” molto attento alle dinamiche del mercato e alle nuove istan- ze della gestione aziendale. Per ricostru- ire l’azienda di Grisignano Del Pozzo si è ispirato anche a una ricetta che arriva dal Giappone. Il metodo Kai-Zen Quando si pensa alle “filosofie” orientali, si è portati a immaginare un mondo alla “karate-kid” con un maestro all’apparenza mesto e umile che vive isolato dal mondo. Ci si dimentica che i film più venduti li fa- Miglioramento continuo (Kai-Zen) IN FACTORY ranno pure a Hollywood, ma le macchine più vendute le fanno invece in Giappone. O meglio, si è portati a pensare che l’uni- co metodo di management esportabile sia quello che arriva dagli USA, ma non è così. In particolare, il cambiamento di Esmach si ispira a un paradigma che si chiama kai- zen e viene, appunto, dal Giappone. Il termine Kai-Zen unisce i concetti di cam- biamento (Kai) e meglio (Zen), ed è una metodologia che propone “una crescita zoom Kai-Zen è una vera e propria filosofia di vita, non solo aziendale, e la sua straordinaria forza risiede nella capacità di creare consenso e aggregazione non facendo leva sulle paure, ma sullo spirito di partecipazione e sul potenziale di cambiamento della gente. lenta, ma costante che coinvolge l’intera struttura delle aziende e che si oppone all’idea classica di innovazione, caratte- rizzata invece da uno sviluppo rapido e radicale, che prevede una rottura com- pleta rispetto il passato” (fonte: http:// it.kaizen.com/). Dimenticate quindi la meditazione asce- tica e pensate invece a qualcosa di mol- to più concreto. Qualcosa che però, stra- volge l’idea di impresa che ancora va per la maggiore da noi. Secondo la definizione del Kai-Zen Insitute questo metodo è solo “un modo diverso di vedere le cose” dove “il miglioramento e l’innovazione conti- nui diventano l’allenamento quotidiano di tutti” che si ottiene “costruendo un forte spirito di team. Le persone crescono e l’azienda cresce con le persone”: a ben vedere, per l’Italia, si tratta di pura fanta- scienza. Non è però il caso fare del sarca- smo, perché questo è un metodo ormai universalmente applicato: il mondo va in questa direzione e faremo bene, per una Sono bastati pochi anni di una conduzione energica per cambiare radicalmente il volto di Esmach. Un “miglioramento continuo” che coinvolge tutti le persone e che si basa su una leadership consapevole e su una strategia di management che arriva dal Giappone
  • 2. il panificatore italiano n.1_1/2015 ■ 119 www.italiangourmet.it volta, a non farci trovare impreparati. Ne va della qualità della nostra vita e di quella dei nostri figli. Oggi Il solito fumo, direte voi... non proprio: nel giro di poco tempo l’applicazione di questo metodo ha portato l’azienda a migliorare il cash flow (il flusso di cassa), ottimizzando le linee di produzione e aprendo al merca- to estero. Un cambiamento non del tutto indolore che ha comportato il passaggio da 83 “dipendenti” diretti a 65 “persone” (attenzione ai termini perché non sono ca- suali). Questo metodo implica lo stesso coinvolgimento e la medesima adesione da parte di tutte le “persone” che lavo- rano in azienda. Non tutti, come spesso accade, hanno accettato di cambiare la propria mentalità e la propria metodologia di lavoro: quelli che lo hanno fatto, però, sono stati premiati in termini di qualità del lavoro. E l’azienda ci ha guadagnato. Non la solita pizza Non la solita pizza e non la solita azienda. L’unico modo per far funzionare il metodo Kai-Zen è accettarlo in toto, applicandone i principi alle singole realtà. Nel caso di Esmach questo ha voluto dire identificare 5 valori di riferimento cui ispirarsi ogni gior- ni, tutti, senza nessuna esclusione. I valori scelti da Esmach sono: energia, trasparen- za, contaminazione, andare controcorrente e, naturalmente, Kai-Zen. Tutti questi valori conducono a un’azienda ben ancorata alle sue radici, ma ancora di più al mondo in cui vive. Non si tratta solo di essere soste- nibili in termini ambientalistici. Si tratta di essere inseriti e lavorare in un mondo che si vuole lasciare meglio di come lo si è tro- vato. Senza tralasciare i risultati economici: questo obiettivo può essere raggiunto solo attraverso il raggiungimento dei risultati ri- chiesti da ogni impresa. Avere una mentali- tà kai-zen, in buona sostanza, non significa snaturare le proprie radici, ma al contrario valorizzare la propria cultura, che è nostra e soltanto nostra. Significa però anche condi- videre i risultati ottenuti migliorando il con- testo in cui viviamo. Cambiare le regole Per essere competitivi oggi non serve delo- calizzare o solo tagliare i costi, ma occorre mettere in campo strategie diverse: per co- noscere sempre meglio i bisogni dei clienti nei loro mercati, per migliorare continua- mente i prodotti/servizi e i processi interni che li creano, per migliorare la customer ex- perience, per ridisegnare le reti di vendita. Non esiste più un vero confine tra migliora- mento continuo e innovazione, ma una se- Miglioramento continuo ▲ I piani di azione sono concepiti e realizzati dalle persone. Spesso le persone non sono allenate a farlo e si lasciano bloccare dalle abitudini o da schemi di pensiero non più funzionali. Altre non hanno abbastanza entusiasmo o non hanno gli strumenti adatti. Il Kai-Zen Institute fondato da Masaaki Imai (foto sotto) aiuta a risolvere questi problemi ▼
  • 3. 120 ■ il panificatore italiano n.1_1/2015 www.italiangourmet.it quenza di “scalini” piccoli e grandi in cui si succedono miglioramento ed innovazione, si cambiano le regole del gioco e si apro- no nuove opportunità di crescita. Se parlia- mo di Kai-Zen in linguaggio web, Esmach rappresenta un case history Kai-zen 2.0, in quanto il cambiamento riguarda anche l’innovazione del modello di business, non solo le operations. A chi chiede che cosa facciano, Luciano Del Pozzo risponde: “... baguette! Credo che siamo i primi ad aver coniato la funzione “Research&Eat”, che si occupa di co-design di ricette e format at- tuati insieme ai clienti. R&E e l’EsmachAca- demy, ossia l’insieme di l’attività chiave del canvas del modello di business e dell’of- ferta di EsmachLab. Direi che l’anima rock dell’azienda, quella che fa baguette, che si è affiancata a quella Classic, che progetta e realizza le macchine. Una particolarità di cui ho parlato al MuSe di Trento (http://youtu. be/MbvcTaVGVo0). Forse per questo, per ridurre il gap di comunicazione e di immagi- ne tra le due anime, abbiamo aperto i can- celli della fabbrica ai writers, organizzato una festa al suo interno rivolta ai giovani - in quell’occasione abbiamo installato un ta- lent corner per reclutare giovani stagisti - e deciso di portarla al Sigep”. Come convincere al cambiamento? Uno dei compiti di un leader è riuscire a coinvolgere le persone che lavorano con noi. Come si fa, in poche parole, a chie- dere a un operaio o a un impiegato di la- vorare in modo diverso da come ha sem- pre fatto? E a impegnarsi perché il nuovo metodo funzioni? Esmach ci sta riuscendo trasmettendo valori come: la fiducia che si riesca a realizzare qualcosa di buono; l’importanza che hanno le persone, tutte le persone, all’interno di quel microcosmo che è un’azienda; la possibilità di miglio- rare lo stato delle cose solo attraverso il Allenare le persone a cambiare in meglio le organizzazioni ▲ In un’organizzazione Kai-Zen le persone sono apprezzate per i loro risultati, incoraggiate a lavorare in team e a pensare creativamente. Nella continua ricerca dell’eccellenza operativa, non si accontentano dei risultati ottenuti ma trovano soluzioni non convenzionali dove gli altri vedono solo problemi. ▼
  • 4. www.italiangourmet.it il panificatore italiano n.1_1/2015 ■ 121 it.kaizen.com/). Per migliorare, in altre parole, bisogna credere che sia possibile, perché non esiste una regola per vincere, ma esistono regole per lottare in modo corretto e coerente. Queste regole includono il rispetto per ciò che ci circonda: ambiente, certo, ma so- prattutto individui. Ora io non so se questa ricetta avrà suc- cesso, ma so per certo che è quella di cui abbiamo bisogno. In tutto il mondo e in Italia in particolare, c’è un gran bisogno di tornare ad avere fiducia. Fiducia che sia Sorridere ▲ ”Quando ti diverti stai facendo Kai-Zen. Se non ti diverti, vuol dire che non hai ancora affrontato il vero problema, gli stai girando intorno. E gli altri se ne accorgono.” (fonte: http:// it.kaizen.com) ▼ zoom Il gioco è qualcosa che facciamo tutti e Lego Serious Play® è un’innovativo strumento la cui straordinaria peculiarità è di dare alla mente un braccio per allenarla alla creatività, ad esprimersi attraverso la metafora e a rappresentare situazioni liberando il campo da falsi miti e tabù. Osho insegna che “la mente mente” e i leader possono usare la loro leadership per aiutare le persone ad uscire da una zona in cui si sentono protetti (zona di comfort), rompendo il loro modo abituale di vedere le cose e sbloccando la loro conoscenza. Per due giorni in Esmach si è dimenticato l’high-tech e tutti sono tornati bambini immergendosi nell’high-touch, giocando coi mattoncini colorati per rappresentare Esmach oggi e per costruire quella di domani. (per informazioni e approfondimenti http://www.trivium.dk/Frontpage) Esmach S.p.A. Via Vittorio Veneto, 143 36040 Grisignano (VI) Italy T. 0444 419777 info@esmach.com www.esmach.com cambiamento continuo e costante; l’im- portanza di instaurare la cultura dell’ap- prendimento. Ed è straordinario pensare che, tra i tanti che si stanno mettendo in gioco, tre forti agenti di cambiamento ab- biano 25 anni di storia aziendale! Qui è il caso di spendere due parole. Ciascun cambiamento che si prefigga di durare nel tempo prevede “una sequenza di scalini piccoli e grandi in cui si succedo- no miglioramento e innovazione, si cam- biano le regole del gioco e si aprono nuo- ve opportunità di crescita” (fonte: http:// Kai Zen possibile un mondo in cui il benessere sia condiviso. Un benessere di cui dobbiamo prima di tutto avere cura. ( )