2. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Tracking Studies
sul lavoro minorile
Roma 29 Aprile 2003
pagina 1
3. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
IL LAVORO MINORILE UN FENOMENO SOMMERSO
Unicef “quantificare con precisione il lavoro minorile è assai difficile”
Istat ”In Italia le stime sul lavoro minorile tentate da diversi studiosi
differiscono di centinaia di migliaia di unità“
Quali sono le cause della difficile misurazione ?
1° 2° 3°
Datori di lavoro Famiglie Governi
pagina 2
4. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Datori di lavoro
•Drastica riduzione dei costi della manodopera;
•Crescita dei profitti;
•Illegalità fiscale e criminale;
•Forme di boicottaggio da parte di alcune ONG.
pagina 3
5. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Famiglie
•Guadagno immediato dal minore che lavora;
•Lo sfruttamento avviene spesso in ambito domestico;
•Interferenza delle famiglie sui minori.
pagina 4
6. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Governi
•Certi paesi nascondono il problema per ragioni di prestigio;
•Il lavoro minorile è una leva per attrarre imprese straniere;
•Paura di sanzioni e forme di boicottaggi;
•Il lavoro minorile contribuisce a migliorare il bilancio di un paese.
pagina 5
7. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Iqbal Masih,
pakistano schiavo ucciso a 12 anni il 16 aprile 1995
•A 5 anni Iqbal viene ceduto dalla sua famiglia ad un fabbricante di tappeti in cambio di un
piccolo prestito.
•Fino ai 9 anni lavorò al telaio, sfruttato insieme a tanti bambini e bambine, che per 12 ore al
giorno dovevano lavorare in una fabbrica con il tetto fatto di lamiere.
•A 10 anni Iqbal si ribella a questa schiavitù e diventa il leader dei milioni di bambini pakistani
sfruttati
Nel 1994 a Boston riceve una borsa di studio e porta nel Mondo la testimonianza dei piccoli
schiavi usati nella fabbricazione dei tappeti.
•Crolla la vendita dei tappeti pakistani, Iqbal viene condannato a morte ritenendolo responsabile.
A 12 anni, mentre con la sua bicicletta usciva dalla messa, viene ucciso a bruciapelo da due
sicari.
pagina 6
8. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Le diverse forme di sfruttamento dei bambini nel Mondo
• Artigiani in laboratori
• Camerieri
• Contadini
• Lavavetri
• Mendicanti
• Minatori
• Operai
• Prostitute
• Schiavi domestici
• Soldati
• Spaccasassi
• Spacciatori
pagina 7
9. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Stime internazionali sul lavoro minorile
(Fonte: ILO 2002)
250 milioni di bambini fra i 5 e i 14 anni, nei paesi in via di sviluppo
179 milioni di bambini sono sottoposti alle peggiori forme di lavoro,
dannose per la loro salute fisica, mentale e morale
8,4 milioni di bambini sarebbero sottoposti a forme di schiavitù, lavori
forzati, forze armate, prostituzione ed altre attività illecite
120 milioni lavorano a tempo pieno
130 milioni solo una parte della giornata.
pagina 8
10. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Di questi 250 milioni
•153 milioni in Asia pari al 61%
(10 milioni in Pakistan e 50 milioni in India)
•80 milioni in Africa, pari al 32%
•17 milioni in America Latina pari al 7%
Vengono stimati in 5 milioni i bambini che lavorano nelle repubbliche
dell’Europa orientale ed oltre un milione in Turchia
(paesi candidati ad entrare nell’UE).
pagina 9
11. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
IL LAVORO MINORILE IN ITALIA
In Italia il lavoro è vietato per tutti coloro che hanno meno di 15 anni
(con l’esclusione del settore dello spettacolo e dello sport).
La legge 977/67, vieta i lavori usuranti e pericolosi ai ragazzi tra i 15 e i
18 anni, che non possono lavorare più di 8 ore al giorno e più di 40 ore a
settimana.
pagina 10
12. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
I bambini che lavorano in Italia
(Fonte: Istat 2002)
Bambini 7-14 anni Numero Penetrazione
7-10 anni 12.168 0,5
11-13 anni 66.047 3,7
14 anni 69.070 11,6
Totale 144.285 3,1
Bambini tra i 7-14 anni soggetti a sfruttamento
N° 31.500 pari al 21,8% bambini tra i 7 e i 14 anni, di questi
N° 12.300 in lavori continuativi,
N° 19.200 in lavori non continuativi.
La ricerca Istat definita “pionieristica”, sottostima il dato reale.
Non rileva i bambini rom e i minori stranieri presenti in Italia.
Ma lo sfruttamento di bambini in Italia utilizzati spesso dai genitori in laboratori clandestini
resta invisibile ad ogni ricerca.
pagina 11
13. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
I bambini che lavorano in Italia
(Fonte: Istat 2002)
Luoghi di lavoro
I luoghi del lavoro Totale 7-10 anni 11-13 anni 14 anni
Casa propria 11,4 19,6 16,0 7,0
Casa di pare nti/altre persone 9,6 4,2 8,5 11,1
Negozio 14,9 20,4 18,0 11,9
Bar, ristorante , albergo 17,9 10,2 13,6 22,0
Campagna 14,1 28,8 19,8 8,0
Laboratorio, officina 7,4 2,3 6,7 8,6
Fabbrica, cantiere 11,8 2,9 7,0 16,6
Mercato, strada 6,0 8,2 4,9 6,4
In altro luogo 6,4 3,1 5,0 7,9
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14. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Lavorava con genitori o parenti
Genitori e parenti
SI 59%
No 41%
Ripartizione geografica, hanno lavorato prima dei 15 anni
Geografica
Italia 13,80%
Nord-Ovest 14,10%
Nord-Est 19,40%
Centro 9,60%
Sud 13,90%
Isole 12,30%
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15. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
I bambini che lavorano in Italia
(Fonte: Istat 2002)
Scolarità dei ragazzi che hanno lavorato prima dei 15 anni
Voto licenza media Hanno lavorato
Totale 13,80%
Non l'hanno conseguita 17,70%
Sufficient e 20,50%
Buono 11,20%
Dis tint o 11,20%
Ottimo 8,30%
pagina 14
16. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Condizione professionale del capofamiglia,
di coloro che hanno lavorato prima dei 15 anni
(Fonte: Istat 2002)
C ondizione del Capofamiglia Hanno lavorato
Totale 13,80%
Lavoratore autonomo 23,40%
Imprenditore 22,10%
Apprendista, socio cooperat ive 17,40%
Operaio, subalterno 14,10%
Impiegato o intermedio 8,80%
Dirigent e, liberi profess ionalisti 5,90%
pagina 15
17. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
I lavori svolti dai minori italiani (1)
Sono 3 le tipologie di lavoro minorile più frequente
1) Lavori occasionali, svolti durante l’anno
2) Lavori stagionali ed estivi
3) Lavori continuativi
I lavori continuativi all’interno dell’impresa di famiglia è frequente nel Nord Est.
In questo contesto socio-economico, con un tessuto produttivo di piccole imprese,
il lavoro minorile può essere visto dai datori di lavoro come un’occasione per
sfruttare manodopera a basso costo.
Numerose inchieste sul Nord-Est hanno messo in evidenza come la scuola venga a
volte ritenuta un ostacolo per l’inserimento nel mondo del lavoro,
“un’istituzione inutile perché non insegna un mestiere”.
pagina 16
18. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
I lavori svolti dai minori italiani (2)
Al Sud esiste ancora una correlazione tra lavoro minorile,
abbandono scolastico e livello di reddito della famiglia.
L’indagine condotta dalla CGIL nel 1999, mette a fuoco l’uso
frequente di minori da parte della criminalità: vengono
reclutati minori perché non punibili e per far crescere la
numerosità del clan con risorse nuove.
pagina 17
19. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Tasso d’istruzione alla scuola superiore Periodo 1998-1999
(Fonte: Istat 2002)
Paesi Tasso a 16 anni Conseguimento % non diplomati
Germania 97 92 8
Francia 95 85 15
Giappone 95 95 5
Stat i Uniti 88 78 22
Spagna 85 68 32
Regno Unito 84 Non disponibili Non disponibili
Italia 79 73 27
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20. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Occupati in Italia tra i 15 ed i 19 anni
I dati Istat (gennaio 2003) sulle Forze lavoro
Titolo di studio Migliaia %
Senza titolo di studio e licenza elementare 15.000 5,70%
Licenza di media inferiore 186.000 70,50%
Diploma di scuola media superiore 63.000 23,90%
Totale occupati 15-19 anni 264.000 100,00%
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21. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Il fenomeno del lavoro minorile lo si vince iniziando dalla scuola
La Riforma Moratti si muove nella direzione di
a) Eliminare la dispersione scolastica nella scuola dell’obbligo, introducendo
maggiori controlli sulle frequenze scolastiche
b) Ridurre l’abbandono scolastico nella scuola secondaria, impostando un
progetto formativo con al centro la persona studente
c) Aprire la scuola alle imprese, per permettere che la formazione scolastica
diventi un’esperienza spendibile concretamente sul mercato del lavoro.
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22. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
I lavori svolti dai minori
stranieri in Italia
pagina 21
23. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
La vita difficile dei bambini cinesi in Italia
Vanno a scuola, ma a sei anni già lavorano con la famiglia
Vanno tutti a scuola i bambini cinesi che vivono in Italia. Spesso si
addormentano, appoggiando la testa sul banco.
Recuperano le ore sottratte al sonno notturno perso per lavorare in laboratori di
pelletteria e nelle cucine dei ristoranti.
Nella zona tra Prato e Firenze, alcuni insegnanti hanno realizzato 130 interviste a
bambini cinesi. "In questi casi si trattava di famiglie regolari e non certo di schiavi”
Da questo studio emerge che i bambini cinesi (il 95% circa) che abita a Firenze e
dintorni lavora! Il coinvolgimento nell’attività lavorativa della famiglia per i piccoli
cinesi inizia fin dalle scuole elementari.
pagina 22
24. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
I lavori svolti dai minori italiani
Al Sud i minori vengono destinati a numerose mansioni
• Camerieri
• Commessi nei supermercati
• Operai nei laboratori di pelletteria del falso
• Operaie cottimiste sfruttate nella fabbricazione di camicie
• I cosiddetti “muschilli“ arruolati dai clan criminali
• Agricoltori e pastori.
pagina 23
25. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
I lavori svolti dai minori stranieri in Italia (1)
L’Istat ha calcolato nel 1998, che nelle liste anagrafiche erano iscritti
181.597 minori stranieri, i dati sui permessi di soggiorno indicano come il
fenomeno dei minori stranieri presenti in Italia sia notevolmente più alto.
Una fotografia del numero di bambini stranieri presenti in Italia che
lavorano è difficile utilizzando le statistiche ufficiali.
I minori entrati illegalmente, sono spesso sfruttati da organizzazioni
criminali, dagli stessi genitori o dai parenti a cui sono affidati.
pagina 24
26. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
I lavori svolti dai minori stranieri in Italia (2)
Un’inchiesta condotta dalla Caritas individua all’interno delle comunità,
cinese, marocchina e rom, il maggior numero di minori sfruttati.
Mentre la tratta delle ragazze provenienti dall’Albania, Romania e dalla
Nigeria, avviate alla prostituzione, dal momento che in questi anni ha
assunto dimensioni gravi, viene oggi contrastata con numerose azioni
condotte dalle forze dell’ordine per stroncare questo traffico criminale.
pagina 25
27. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
L’Osservatorio sul lavoro minorile (1)
Perché ce n’è bisogno?
Il lavoro minorile ed i fenomeni ad esso correlati rappresentano un
problema d’attualità irrisolto; esso, se non è monitorato in maniera
sistematica, e se non si adottano delle soluzioni, non può che
estendersi, per via soprattutto del previsto ricongiungimento dei
figli degli immigrati (popolazione, che come si è visto, è la più
soggetta al lavoro minorile).
pagina 26
28. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
L’Osservatorio sul lavoro minorile (2)
Finalità:
• dimensionare quantitativamente ed approfondire qualitativamente
il fenomeno, per analizzarne cause e connessioni sociali ed
economiche e comprendere la realtà nella quale nasce e si sviluppa il
lavoro minorile
• sensibilizzare istituzioni, media ed opinione pubblica
sull’argomento e sui risvolti socio-economici negativi cui dà luogo
• divenire punto di riferimento, una fonte autorevole, completa ed
aggiornata sul tema del lavoro minorile, i cui studi ed elaborazioni
saranno accessibili all’esterno attraverso comunicati stampa,
seminari, conferenze e con la pubblicazione di rapporti ed inchieste
pagina 27
29. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
L’Osservatorio sul lavoro minorile (3)
Attività:
• analizzare fattori e cause della situazione attuale anche attraverso lo
studio delle dinamiche socio- economiche, mediante incontri, inchieste,
raccolte di dati, ricognizioni statistiche (abbandono scolastico,
sfruttamento del lavoro minorile, repressione della criminalità minorile,
controllo mafioso delle attività economiche legali o illegali con
coinvolgimento di minori), organizzando queste attività in un percorso di
ricerca sistematico.
• redazione, entro luglio 2003, del 1° Rapporto sul lavoro minorile in Italia
• redazione, entro ottobre, del Rapporto relativo ai dati internazionali
• redazione a fine anno del ‘Rapporto Osservatorio 2003’.
pagina 28
30. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Il Numero Verde dell’Osservatorio sul lavoro minorile
Sarà il riferimento per quelle persone, che desiderano entrare in contatto con
l'Osservatorio, per segnalare delle vicende di minori sottoposti a sfruttamento,
Il numero verde sarà in grado di gestire situazioni d’emergenza, indirizzando
il caso alle autorità di competenza.
I casi pervenuti al numero verde, forniranno un prezioso materiale di studio sul
fenomeno, con il rigoroso rispetto della privacy..
I risultati verranno messi a disposizione della comunità scientifica, delle
istituzioni e dei media.
Il servizio sarà gratuito, da rete fissa e da quella mobile, da tutt’Italia.
pagina 29
31. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Inchiesta tra gli adolescenti che lavorano
La ricerca di tracking che si intende realizzare si propone di monitorare il
passaggio dalla scuola al lavoro nella generazione dei teen-ager italiani.
Oltre ad analizzare le varie forme di dispersione scolastica nella scuola media
inferiore e in quella superiore, compito dell’indagine sarà quello di
approfondire le tipologie lavorative definite “free lance”, che gli studenti si
trovano a dover svolgere per vari motivi, non soltanto per aiutare la famiglia.
Particolare attenzione sarà posta nell’evidenziare quelle forme di
collaborazione non lesive definite child work da quelle child labour, nelle
quali esiste un vero e proprio sfruttamento del minore.
pagina 30
32. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Ricerca 1991-1997 condotta dalla Fondazione A.P. Sloan in
collaborazione con l’Università di Chicago.
Studio longitudinale a livello nazionale sui lavori svolti tra gli
adolescenti di età compresa tra i 12 ed i 17 anni.
E’ stato selezionato un numero di studenti rappresentativo della
popolazione studentesca della scuola.
Tra gli studenti del campione, il 70% del totale aveva già svolto un
lavoro retribuito, si passa all’80% degli adolescenti americani che
abbia svolto attività lavorativa durante la scuola secondaria.
Una gran parte degli adolescenti svolge un’attività non facilmente
classificabile.
pagina 31
33. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Tipi di lavoro svolti dagli adolescenti americani studenti delle superiori
Tipi di lavoro
Gli adolescenti delle classi
Commesso/Impiegato in un grande magazzino 17,80%
benestanti lavorano perlopiù come
Altro 15,30%
stagionali come taglierba, bagnini e
Baby-sitter 13,30%
in campeggi.
Ufficio/lavoro impiegatizio 10,90%
I figli della classe operaia e classe
Tagliaerba/lavori saltuari 5,80%
media trovano lavori durante l’anno
Manovale 4,40% nei fast-food.
Assistente campeggio/bagnino 4,10% I figli delle famiglie meno abbienti
Cameriere 4% affermano di lavorare in categorie
Ospedale/sanità 2,80% non in elenco, per guadagnare
Edilizia 1,50% denaro.
Archivista 1,50% Le ragazze lavorano come baby
Agricoltore 1,50% sitter e commesse.
Colf 1,40% Sono poco marcate le differenze
Operaio 1,10% legate alla razza e al gruppo etnico.
pagina 32
34. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Emergenza bambini nelle strade
Numero verde 800-900-904
Roma 29 Maggio 2003
pagina 33
35. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
OSSERVATORIO SUL LAVORO MINORILE:
Dati Emersi Nel Primo Mese Di Attivita’
Dal 29 aprile 2003 ad oggi le chiamate giunte da tutta Italia al numero verde 800 900 904
riguardano fondamentalmente il grave problema dell’accattonaggio minorile:
• da Casoria (Na): “…sul Corso principale due bambini chiedono
l'elemosina..”
• da Roma: “…sulla linea del tram 8 ci sono sempre bambini
che chiedono l'elemosina, inoltre in via Azonam ci sono
bambini sulla strada che chiedono l'elemosina…”
• da Milano: “..nella metropolitana c’è un gruppo di bambini
che chiede l’elemosina,…”
• da Marostica (VI): “… ho visto dei bambini che lavano i vetri ad
un semaforo…”
pagina 34
36. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
L’IMPORTANZA DEL NUMERO VERDE
L’istituzione del numero verde ha permesso la rilevazione dei principali
problemi concernenti lo sfruttamento dei minori.
Dall’analisi delle telefonate ricevute è stato possibile capire le problematiche
emerse e le richieste espresse dai cittadini.
Numerose le domande su come intervenire per eliminare il fenomeno
dell’accattonaggio che da tempo ormai sta invadendo il nostro paese.
Già a partire da questo primo mese di attività, il numero verde
800 900 904 si è rivelato un vero e proprio punto di riferimento per la
popolazione ed un efficiente centro di raccolta ed analisi dell’informazione.
pagina 35
37. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
RASSEGNA STAMPA:
cosa dicono i quotidiani nazionali sul tema dello sfruttamento minorile
- La Repubblica: Manette per i giostrai pedofili: “Bambini maltrattati che hanno
conosciuto la violenza fisica, psichica e sessuale. Figli di nomadi giostrai, una ventina
fra bimbi in tenera età e ragazzini troppo piccoli per essere definiti adolescenti..uno
scenario di triste e squallida violenza: fatti prostituire, costretti all'accattonaggio,
picchiati ..” (28 novembre 2000)
- La Repubblica:Scoperto traffico di bambini arrestata coppia di albanesi:
“Ragazzi albanesi dagli otto ai sedici anni portati in Italia e venduti per vari scopi,
dall'accattonaggio all'affidamento a coppie, forse addirittura per essere utilizzati come
"merce" per pedofili e per trapianti di organi. Un vero e proprio traffico umano che una
coppia di albanesi residente in Abruzzo, a Pescara, con regolare permesso di soggiorno,
ha portato avanti dal 2001, riuscendo a vendere almeno 36 ragazzi, forse di più…” (28
agosto 2002)
pagina 36
38. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
-Ansa:Centro per bambini costretti a mendicare, i più rumeni e rom: “Sono circa
trecento, secondo le stime del Campidoglio, i bambini costretti a mendicare nelle strade
di Roma. La maggior parte, al momento, e' rappresentata da stranieri, specie rumeni, e
nomadi…” (16 gennaio 2003)
-
Il Messaggero: Il governo contro l’elemosina come mestiere. Mantovano: pene più
severe. Bimbi accattoni, sfruttatori nel mirino: “Sono un piccolo esercito, più di
ottomila, i bambini stranieri sfruttati agli angoli delle strade italiane e costretti a
mendicare… Nel giro di sei mesi sono state 263 le persone denunciate per sfruttamento
dell’accattonaggio. La Lombardia, seguita a ruota dal Lazio, è la regione con il maggior
numero di casi…” (19 Marzo 2003)
La Caritas scende in campo per difendere i bambini:''Non date l'elemosina ai
bambini che vi fermano per strada. Dietro di loro ci sono organizzazioni criminali''. Don
Ferdinando Renzulli, direttore della Caritas diocesana di Avellino, lancia un appello per
scoraggiare quanti sfruttano i piu' giovani e raccolgono denaro usato per azioni
criminali. Un modo certamente provocatorio di svegliare la coscienza degli
avellinesi…”
pagina 37
39. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Sono più di 8.000 i bambini stranieri sfruttati negli
BAMBINI angoli delle strade italiane e costretti a mendicare.
ACCATTONI
In Italia il fenomeno dell’accattonaggio ha inizio negli
anni 80 coinvolgendo inizialmente minori slavi Rom.
Attualmente l’accattonaggio è praticato anche da
minori marocchini ed albanesi che fanno parte di
organizzazioni dedite all’immigrazione clandestina che
risultano essere gestite da vere e proprie associazioni
criminali.
Dai Paesi come l’Albania, Ucraina e Romania parte un
intenso traffico di bambini verso i paesi della UE, con
destinazione le strade della nostra città. I ragazzi
arrivati in Italia vengono sfruttati nell’accattonaggio e
nella prostituzione.
Fonte: Atti parlamentari- seduta 5 febbraio 2003. Dati emersi dalla “relazione sui minori costretti
all’accattonaggio”-audizione del sottosegretario di stato A.Mantovano.
pagina 38
40. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
IL RACKET DEI BAMBINI A NAPOLI (1)
Nel capoluogo campano, ogni giorno un piccolo esercito di bambini immigrati
passa intere giornate a chiedere l’elemosina ai semafori, a vendere fazzolettini, a
lavare i vetri delle auto.
Il quartiere a più forte insediamento è la zona compresa tra il “Rione Sanità” ed i
“Quartieri spagnoli” dove sono concentrate famiglie provenienti dall’ Albania,
dalla Somalia, dal Kosovo,dallo Sri Lanka,..
Negli scantinati di queste zone si nascondono micro-laboratori formato famiglia
che fanno lavorare i ragazzini per guadagnare solo 35 euro a settimana. I piccoli
artigiani confezionano scarpe, borse, portafogli.
Fonte: Consorzio Hermes Scuole Napoli-Diritti negati 2000-2003
Ricerca facoltà di Sociologia dell’Ateneo federiciano e della facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Salerno.2002
pagina 39
41. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
IL RACKET DEI BAMBINI A NAPOLI (2)
Le comunità del Marocco, della Tunisia e dell’Algeria sono le più numerose nella
regione Campania con una netta maggioranza dei marocchini. Tutti i minori
marocchini lavorano per strada 14-15 ore al giorno, dedicandosi alla pulizia dei
vetri delle automobili nei pressi dei semafori e dei passaggi a livello, attività per le
quali incassano giornalmente circa 40/50 Euro.
Negli ultimi tre anni nel comune di Napoli sono arrivati bambini cinesi che
frequentano regolarmente la scuola e svolgono attività lavorativa fuori dall’orario
scolastico: si dedicano ad attività di ambulantato o stanno nel negozio dei genitori.
Fonte: Consorzio Hermes Scuole Napoli-Diritti negati 2000-2003
Ricerca facoltà di Sociologia dell’Ateneo federiciano e della facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Salerno.2002
pagina 40
42. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
A queste comunità vanno aggiunti i Rom napoletani che si dividono prevalentemente in
Napulengre, arrivati a Napoli nel ‘400 e i rom dell’ex Jugoslavia. I Napulengre si possono
facilmente incontrare nel centro storico di Napoli a chiedere elemosina. I rom dell’ex Jugoslavia,
giunti a Napoli in più tornate, sono per lo più serbi, bosniaci, macedoni e piccoli gruppi di
kossovari musulmani. Vivono di lavoretti, fanno i muratori, gli ambulanti o chiedono l’elemosina.
Storie di vita quotidiana a Napoli…
...‘i bambini per pochi soldi rischiano la vita: Maurizio, 14 anni, schiacciato da un furgone di
un'officina meccanica; Massimo, muratore a 6 anni, morto precipitato da un'impalcatura...’
‘..al corso Umberto, Anna, tredicenne, sorveglia la sorellina di cinque anni mentre chiede la
carità.Un tempo era la stessa Anna ad essere osservata a distanza dalla madre, ma ora, a tredici
anni, è ormai diventata "adulta". Per non parlare di una scena davvero agghiacciante: un neonato di
soli tre mesi, proveniente dal Kosovo, prende il latte dal seno della madre ai semafori dello stadio
S. Paolo. Questa piccola creatura pure essendo tale ha già un ruolo, quello di riuscire, senza
saperlo, a commuovere il passante che infila la mano in tasca e consegna una manciata di
spiccioli..’
Fonte: Consorzio Hermes Scuole Napoli-Diritti negati 2000-2003
Ricerca facoltà di Sociologia dell’Ateneo federiciano e della facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Salerno 2002
pagina 41
43. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
IL TRAFFICO DEI MINORI
Secondo le stime fornite dall’Onu e dall’Organizzazione mondiale di emigranti
sarebbero circa 4 milioni le persone vittime di tratta nel mondo.
500 mila individui ogni anno entrano nell’Europa Occidentale.
I bambini finiscono nella rete dei trafficanti per motivi diversi: qualche volta
vengono rapiti o convinti con l’inganno, altre volte direttamente le famiglie li
consegnano ai trafficanti o ai loro mediatori in cambio della remissione di debiti
o di promesse di formazione scolastica o addirittura per ricevere denaro.
Il traffico si svolge soprattutto tramite spostamenti in imbarcazioni di fortuna e in
condizioni difficili e pericolose.
pagina 42
44. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
LE ATTIVITA’ DEI BAMBINI VITTIME
DEL TRAFFICO SONO:
• Lavoro domestico
• Lavoro forzato
• Sfruttamento sessuale
• Lavoro in industrie o piantagioni
• Accattonaggio
• Traffico delle adozioni
• Traffico degli organi
Le rotte del traffico cambiano rapidamente per adeguarsi ai cambiamenti economici,
alle situazioni politiche o all’apertura di nuovi mercati.
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45. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
LE PRINCIPALI ROTTE DEL TRAFFICO :
dall'America Latina al Nord America, all'Europa e al Medio Oriente;
dai paesi dell'ex Unione Sovietica agli stati del Baltico e all'Europa
dell'Est;
dalla Romania all'Italia, e attraverso la Turchia e Cipro verso Israele e
il Medio Oriente;
dall'Africa Occidentale al Medio Oriente: dalla Tailandia e dalle
Filippine verso l'Australia, Nuova Zelanda e Taiwan;
dalla Cambogia, Myanmar e Vietnam verso la Tailandia;
dal Nepal e dal Bangladesh verso l'India e dall'India e il Pakistan
verso il Medio Oriente.
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46. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
LA LEGISLAZIONE ITALIANA
Il codice penale conteneva l’art.670 che prevedeva l’arresto fino a 3 mesi per chi compiva
attività di accattonaggio.
La legge n.205 del 1999 relativa alla depenalizzazione ha abrogato questa norma.
Attualmente la norma punisce chiunque si avvale per mendicare di una persona minore
di anni 14 anni.
La sanzione in cui si incorre è l’arresto da 3 mesi ad 1 anno; come pena accessoria è
prevista la sospensione dell’esercizio della potestà dei genitori che può dar luogo
all’apertura di un procedimento per l’adozione del minore ( art.671 codice penale).
In base alle norme vigenti mendicare con un bambino in mano non è reato a meno che
l’atto non provochi delle lesioni al bambino.
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47. La rete dei Comuni contro lo sfruttamento minorile
Napoli, 30 giugno 2003
www.osservatoriolavorominorile.it
pagina 46
48. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
OSSERVATORIO SUL LAVORO MINORILE:
I Comuni contro il lavoro minorile e l’accattonaggio (1)
I risultati ottenuti dall’indagine telefonica sul lavoro minorile e
l’accattonaggio, condotta dall’istituto di ricerca Barometro per conto
dell’ Osservatorio sul Lavoro minorile, presso le principali città italiane
hanno posto in evidenza come siano in corso, o stanno partendo alcune
attività volte a contrastare questi fenomeni. La rete dei comuni contro lo
sfruttamento del lavoro minorile può costituire la soluzione
irrinunciabile per il superamento di questo grave problema sociale.
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49. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
OSSERVATORIO SUL LAVORO MINORILE:
I Comuni contro il lavoro minorile e l’accattonaggio (2)
Numerose sono le iniziative effettuate per far fronte al sempre più
dilagante problema dell’accattonaggio all’interno delle nostre città,
soprattutto nei grandi centri urbani come Roma o Napoli.
Specificatamente l’Assessorato alle politiche di promozione dell’infanzia
e della famiglia del comune di Roma, in seguito all’aumento dei minori
dediti alla mendicità, ha istituto alla fine del gennaio 2002, un tavolo di
lavoro formato da: istituzioni e forze dell’ordine che ha portato, come
primo risultato, alla nascita di un Centro per il contrasto alla mendicità
infantile.
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50. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
OSSERVATORIO SUL LAVORO MINORILE:
I Comuni contro il lavoro minorile e l’accattonaggio (3)
I bambini apparentemente da soli dopo essere stati avvistati dalle Forze
dell’Ordine vengono accompagnati presso un Centro diurno situato
nella zona di Boccea. Qualora i familiari non si presentano, i bambini
vengono accolti per la notte in una delle case famiglia del comune di
Roma.
Nel comune di Napoli è attivo un Ufficio di pronto intervento per i minori
che raccoglie tutte le segnalazioni provenienti dai cittadini e dalle Forze
dell’Ordine. A ciò si aggiunge un continuo monitoraggio nelle strade del
capoluogo napoletano da parte delle forze municipali.
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51. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
OSSERVATORIO SUL LAVORO MINORILE:
I Comuni contro il lavoro minorile e l’accattonaggio (4)
I minori in stato d’abbandono vengono portati in centri d’accoglienza.
Un’analoga iniziativa viene svolta presso i comuni di Milano e Torino
dove numerosi sono i bambini rumeni, marocchini ed albanesi che
chiedono l’elemosina lungo le strade della città. Anche nei comuni più
piccoli come Perugia e Trento si è provveduto a realizzare degli accordi
con la Questura per arginare l’ accattonaggio.
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52. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
OSSERVATORIO SUL LAVORO MINORILE:
I Comuni contro il lavoro minorile e l’accattonaggio (5)
Per quanto riguarda il lavoro minorile, l’ufficio di Roma dell’ILO
(International Organization Labour) con l’Assessorato alle politiche di
promozione dell’infanzia e della famiglia del comune di Roma e con
l’ATAC ha siglato, durante la celebrazione della giornata mondiale
contro il lavoro minorile tenutasi a Roma lo scorso 12 giugno,
un’importante convenzione per lanciare anche in Italia la campagna
“Cartellino rosso al lavoro minorile”. In duemila e cinquecento autobus e
nelle metro della capitale sono esposti i cartellini rossi per dire: “No
contro il lavoro minorile”.
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53. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
OSSERVATORIO SUL LAVORO MINORILE:
I Comuni contro il lavoro minorile e l’accattonaggio (6)
Nel capoluogo campano numerose sono le attività preventive per
facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro ai minori che vivono in
situazioni d’abbandono. Nell’isola di Nisida, in collaborazione con il
Ministero di Grazia e Giustizia, è stato creato un laboratorio formativo
per avviare i minori a rischio, nelle più svariate attività lavorative. A
Palermo non sussistono iniziative specifiche su questi fenomeni ma si
attua un intervento specifico a seconda delle caratteristiche del caso
affrontato.
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54. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Dati emersi dall’indagine
telefonica sul lavoro minorile e
l’accattonaggio presso
i principali comuni italiani.
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55. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
OSSERVATORIO SUL LAVORO MINORILE:
I Comuni contro il lavoro minorile e l’accattonaggio (1)
pagina 54
56. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
OSSERVATORIO SUL LAVORO MINORILE:
I Comuni contro il lavoro minorile e l’accattonaggio (2)
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57. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
OSSERVATORIO SUL LAVORO MINORILE:
I Comuni contro il lavoro minorile e l’accattonaggio (3)
pagina 56
58. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
OSSERVATORIO SUL LAVORO MINORILE:
I Comuni contro il lavoro minorile e l’accattonaggio (4)
pagina 57
59. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
OSSERVATORIO SUL LAVORO MINORILE:
I Comuni contro il lavoro minorile e l’accattonaggio (5)
pagina 58
60. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
OSSERVATORIO SUL LAVORO MINORILE:
I Comuni contro il lavoro minorile e l’accattonaggio (6)
pagina 59
61. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
OSSERVATORIO SUL LAVORO MINORILE:
I Comuni contro il lavoro minorile e l’accattonaggio (7)
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62. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
OSSERVATORIO SUL LAVORO MINORILE:
I Comuni contro il lavoro minorile e l’accattonaggio (8)
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63. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
OSSERVATORIO SUL LAVORO MINORILE:
I Comuni contro il lavoro minorile e l’accattonaggio (9)
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64. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
OSSERVATORIO SUL LAVORO MINORILE:
I Comuni contro il lavoro minorile e l’accattonaggio (10)
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65. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
OSSERVATORIO SUL LAVORO MINORILE:
I Comuni contro il lavoro minorile e l’accattonaggio (11)
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66. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
OSSERVATORIO SUL LAVORO MINORILE:
I Comuni contro il lavoro minorile e l’accattonaggio (12)
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67. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Storie di sfruttamento minorile nei comuni italiani
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68. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Comune di Prato:
La vita difficile dei bambini cinesi in Italia. Vanno a scuola, ma a sei anni già
lavorano con la famiglia. Vanno tutti a scuola i bambini cinesi che vivono in
Italia. Spesso si addormentano, appoggiando la testa sul banco.
Recuperano le ore sottratte al sonno notturno perso per lavorare in laboratori di
pelletteria e nelle cucine dei ristoranti. Nella zona tra Prato e Firenze, alcuni
insegnanti hanno realizzato 130 interviste a bambini cinesi. "In questi casi si
trattava di famiglie regolari e non certo di schiavi”. Da questo studio emerge che i
bambini cinesi (il 95% circa) che abita a Firenze e dintorni lavora! Il
coinvolgimento nell’attività lavorativa della famiglia per i piccoli cinesi inizia fin
dalle scuole elementari.
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69. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Segnalazioni giunte al numero verde
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70. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
• Comune di Bitonto (23 giugno 2003): ha chiamato un cittadino
indignato per lo sfruttamento dei minori in atto presso il comune di
Bitonto; in prossimità degli incroci/semafori della cittadina si
trovano bambini di tutte le età costretti a mendicare e controllati a
distanza da adulti. “ Ho avuto l’ impressione che ci fosse una sorta di
lottizzazione del territorio poiché i minori coprono tutto il territorio
della città ”.
• Comune di Cosenza (10 giugno 2003): in piazza Fera all’interno di
un parcheggio a pagamento è stato segnalato un bambino straniero di
circa 7 anni che lavava i fari delle macchine. “Il bimbo era così
piccolo che stavo per investirlo mentre uscivo dal parcheggio”.
• Comune di Termoli (5 giugno 2003): una signora ha segnalato la
presenza di bambini che chiedono l'elemosina ai semafori. La
signora ha saputo da un bambino che ogni mattino i minori vengono
portati da Foggia a Termoli per essere poi dislocati ai vari semafori
della cittadina molisana.
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71. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
DECALOGO CONTRO
LO SFRUTTAMENTO MINORILE
1) MAGGIORE CONTROLLO ALLE FRONTIERE
2) COOPERAZIONE TRA I VARI STATI EUROPEI E DEL
BACINO DEL MEDITERRANEO ALLO SCOPO DI ARGINARE
IL TRAFFICO DEI MINORI
3) COMPITO DI OGNI CITTADINO E’ RESPONSABILIZZARSI
RISPETTO TUTTI I MINORI DI 16 ANNI CONTROLLANDO ED
EVENTUALMENTE DENUNCIANDO I CASI DI
SFRUTTAMENTO MINORILE
4) IMPEDIRE L’EVASIONE SCOLASTICA ATTRAVERSO UN
INTENSO CONTROLLO DELLE PRESENZE IN PARTICOLARE
PER TUTTA LA FASCIA SOTTOPOSTA AD OBBLIGO
SCOLASTICO.
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72. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
5) SENSIBILIZZARE L’OPINIONE PUBBLICA CON UN’
INFORMAZIONE MIRATA
6) SVILUPPARE CAMPAGNE DI INFORMAZIONE PRESSO LE
SCUOLE, I CENTRI DI CULTO, LE ASSOCIAZIONI
CULTURALI, I CENTRI SANITARI
7) REALIZZARE UNA RETE COMUNALE PER ATTUARE DEGLI
INTERVENTI DI PREVENZIONE, LOTTA E SUPERAMENTO
DELLO SFRUTTAMENTO MINORILE
8) CAMPAGNA INFORMATIVA SULL’ESISTENZA DI UFFICI
PER I MINORI PRESSO LE QUESTURE
9) SVILUPPARE PIANI DI COLLABORAZIONE TRA IL
COMUNE, LA POLIZIA E LE FORZE MUNICIPALI
10) ASSISTENZA ALLE FAMIGLIE DISAGIATE
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73. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
INIZIATIVA DELL’OSSERVATORIO
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74. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
PARTE LA CARTA DELLA RETE DEI COMUNI
ADERENTI ALL’OSSERVATORIO SUL LAVORO MINORILE
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75. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
LA CARTA DELLA RETE DEI COMUNI
1. I Comuni aderiscono all’Osservatorio sul lavoro minorile con
dichiarazione formale resa dal Sindaco o con atto di indirizzo diretto
all’Amministrazione comunale da parte del Consiglio.
2. Con la dichiarazione del Sindaco o con l’atto di indirizzo del Consiglio il
Comune non è tenuto a versare alcun contributo all’Osservatorio.
3. Peraltro, qualora ne ricorressero le condizioni, il Comune può
autonomamente deliberare l’elargizione di un contributo all’Osservatorio
sia a sostegno della sua attività in generale sia per specifiche iniziative.
4. Con la dichiarazione del Sindaco o con l’atto di indirizzo di adesione alla
Rete dei Comuni l’Amministrazione comunale è impegnata a:
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76. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
a) controllare, anche a mezzo della polizia municipale o di altri uffici e
servizi comunali, che nel proprio territorio non venga utilizzato il lavoro
dei bambini e degli adolescenti al di fuori dei casi previsti dalla legge;
b) a svolgere in prima istanza opera di dissuasione nei confronti dei datori
di lavoro che intendono impiegare o impieghino minori in attività
produttive di merci e servizi di qualsiasi genere e comunque nei casi
vietati dalla legge;
c) qualora il comportamento illecito prosegua o venga reiterato da parte
degli stessi datori di lavoro, ad analizzare, ed ove possibile a rimuovere,
le cause del disagio culturale e socio-economico della famiglia di
appartenenza del minore che abbia portato la medesima a richiedere o a
permettere l’impegno lavorativo dei minori, specie quando si sia in
presenza della contemporanea evasione da parte loro della “scuola
dell’obbligo”;
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77. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
d) a denunciare il caso, sempre quando si sia in presenza dei reiterati
impieghi lavorativi dei minori, alle Forze dell’Ordine, all’Autorità
giudiziaria, all’INAIL ed all’Osservatorio;
e) a diffondere con ogni mezzo l’esistenza del numero verde
dell’Osservatorio perché vengano denunciate le violazioni di legge
alle norme che vietano il lavoro minorile;
f) a diffondere, al fine di impedire l’occultamento del fenomeno
specie in caso di infortuni lievi, le prescrizioni di legge che fanno
obbligo all’INAIL di effettuare in ogni caso le prestazioni a favore
dei minori incorsi in infortuni sul lavoro;
g) a promuovere il commercio equo e solidale di prodotti per la cui
realizzazione possa escludersi l’avvenuta utilizzazione di lavoro
minorile vietato;
h) ad informare periodicamente l’Osservatorio delle analisi compiute
sul fenomeno e delle iniziative assunte per debellarlo.
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78. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
5. Il Comune, attraverso gli stessi soggetti istituzionali che hanno formulato la
adesione può, in qualsiasi momento, recedere dalla Rete.
6. L’Osservatorio si impegna dal suo canto, una volta accettata la richiesta di
adesione:
a) ad assumere articolate iniziative per valorizzare le specifiche azioni svolte
dal Comune aderente, e di cui abbia avuto notizia, in tema di prevenzione e
repressione del lavoro minorile;
b) a consentire che il Comune aderente utilizzi il logo dell’Osservatorio e la
dicitura “Comune aderente alla Rete dell’Osservatorio sul lavoro minorile”
sulla propria carta intestata, locandine e manifesti, almeno in questi ultimi
due casi citando il numero verde dell’Osservatorio;
c) ad inserire nel suo sito telematico ogni notizia che riguardi le attività del
Comune, indicate nella presente Carta, altresì installando a condizioni di
reciprocità, un link che rimandi ai rispettivi siti;
pagina 77
79. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
d) ad informare i Comuni aderenti di tutte le sue iniziative che abbiano
luogo nella Regione;
e) a proporre iniziative congiunte in uno o più Comuni aderenti;
f) a trasmettere al Comune i dati raccolti sull’andamento del fenomeno e
che possa riflettere l’ambito territoriale di interesse dello stesso Comune.
7. L’Osservatorio, previo avviso contenente la richiesta di conoscere le
ragioni di eventuali inadempienze del Comune, può escluderlo – in caso
di mancato riscontro o di riscontro insufficiente – dalla Rete dei Comuni
aderenti
pagina 78
80. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
I BAMBINI NEGLI SPOT PUBBLICITARI
Numero verde 800-900-904
www.osservatoriolavorominorile.it
pagina 79
81. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
LA PUBBLICITA’ E I MINORI (1)
Una forma di sfruttamento dei minori su cui è bene riflettere è l’
utilizzazione dei bambini come attori di spot pubblicitari. L'osservazione
non si riferisce, ovviamente, al mezzo in quanto tale, ma all'uso che ne
viene fatto; esistono, infatti, esempi di partecipazione di bambini a film di
alto livello artistico e morale. Per quanto riguarda i film e gli spot esiste in
proposito una normativa che però non considera a sufficienza quali
possono essere gli effetti psicologici sul protagonista quando questi prende
parte a riprese di scene violente o di sesso in film destinati agli adulti o è
costretto ad ascoltare dialoghi su problematiche scabrose.
Il decreto legislativo n. 74/92 definisce come pubblicità qualunque forma di messaggio che sia diffuso, nell'esercizio di una
attività economica,allo scopo di promuovere la vendita o il trasferimento di beni mobili o immobili, oppure la prestazione di
opere e servizi.
pagina 80
82. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
LA PUBBLICITA’ E I MINORI (2)
Nel dicembre 1995 è stata approvata la CARTA
DELL’INFORMAZIONE E DELLA PROGRAMMAZIONE A
GARANZIA DEGLI UTENTI E DEGLI OPERATORI DEL
SERVIZIO PUBBLICO, la cui osservanza è stata affidata a una
CONSULTA-QUALITÀ. Essa vuole evitare che nei programmi televisivi
RAI gli utenti, indipendentemente dall’età, vengano trascurati o offesi.
La Carta dell'informazione e della programmazione a garanzia degli utenti
e degli operatori del servizio pubblico RAI reca disposizioni volte ad
orientare la programmazione a principi di tutela dei minori.
pagina 81
83. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Per quanto riguarda i media
deve essere promossa un'azione più decisa che distingua i programmi dell'infanzia da
quelli degli adulti, che non "adultizzi" i minori investendoli con tematiche esplicite o
implicite proprie di altre età della vita e che favorisca anche una cultura in positivo dei
rapporti interpersonali. E' necessario controllare che i bambini non vengano utilizzati
dal mercato in spot pubblicitari, concorsi o spettacoli che li strumentalizzano e non
rispettano le esigenze di una crescita graduale. Le televisioni (sia la Rai che le
televisioni private che hanno ottenuto una concessione dallo Stato Italiano) devono
responsabilizzarsi moralmente nei confronti di bambini e adolescenti curando la qualità dei
programmi che mettono in onda negli orari di maggiore audience e nelle cosiddette "fasce
protette". E' un loro compito primario collaborare fattivamente con comitati composti da
genitori, educatori, esperti in psicologia dell'età evolutiva per diffondere i valori umani che
caratterizzano la nostra cultura.
pagina 82
84. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
La pubblicità (1)
Il tema dei rapporti tra pubblicità e infanzia deve esser regolato da norme molto più
rigide che tendano a vietare qualsiasi forma di pubblicità nell'ambito dei programmi
rivolti ai bambini. Con riguardo ai rapporti tra media e minori, nel Piano nazionale
di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età
evolutiva per il biennio 2001-2002 (d.p.r. 3 giugno 2000), sono già contenuti
precisi impegni che dovrebbero essere rispettati; in particolare, la necessità:
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85. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
La pubblicità (2)
a) di attuare il miglioramento qualitativo dei programmi;
b) di realizzare più incisive forme di tutela nei confronti della violenza che, in
forme diverse, i media possono esercitare sui minori;
c) di porre limiti qualitativi e quantitativi ai messaggi pubblicitari indirizzati ai
giovani;
d) di istituire forme di controllo per rilevare e sanzionare efficacemente le
violazioni;
e) di dar vita ad una permanente attività informativa, diretta ai giovani, ai genitori,
alla scuola, per far conoscere le straordinarie potenzialità dei media ed i modi in
cui difendersi dai loro abusi.
pagina 84
86. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
NELLO SPECIFICO:
CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE TV E MINORI
Il 15 gennaio 2003 il Ministro delle Comunicazioni Maurizio
Gasparri ha istituito il Comitato per l'applicazione del Codice
di autoregolamentazione TV e minori.
Il Comitato è formato da 15 membri titolari e 15 supplenti di
cui cinque membri titolari e cinque supplenti nominati su
indicazione del Consiglio nazionale degli utenti, come
previsto dal Codice stesso.
Premessa
Le Imprese televisive pubbliche e private e le emittenti
televisive aderenti alle associazioni firmatarie (d’ora in poi
indicate come imprese televisive) considerano:
a) che l’utenza televisiva è costituita – specie in alcune
fasce orarie – anche da minori;
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87. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
b) che il bisogno del minore a uno sviluppo regolare e compiuto è un diritto
riconosciuto dall’ordinamento giuridico nazionale e internazionale: basta ricordare
l’articolo della Costituzione che impegna la comunità nazionale, in tutte le sue
articolazioni, a proteggere l’infanzia e la gioventù (art.31) o la Convenzione dell’ONU
del 1989 – divenuta legge dello Stato nel 1991, che impone a tutti di collaborare per
predisporre le condizioni perché i minori possano vivere una vita autonoma nella
società, nello spirito di pace, dignità, tolleranza, libertà, eguaglianza, solidarietà e che
fa divieto di sottoporlo a interferenze arbitrarie o illegali nella sua privacy e comunque
a forme di violenza, danno, abuso mentale, sfruttamento;
c) che la funzione educativa, che compete innanzitutto alla famiglia, deve essere
agevolata dalla televisione al fine di aiutare i minori a conoscere progressivamente la
vita e ad affrontarne i problemi;
d) che il minore è un cittadino soggetto di diritti; egli ha perciò diritto a essere tutelato
da trasmissioni televisive che possano nuocere alla sua integrità psichica e morale,
anche se la sua famiglia è carente sul piano educativo;
pagina 86
88. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
e) che, riconosciuti i diritti di ogni cittadino – utente e quelli di libertà di
informazione e di impresa, quando questi siano contrapposti a quelli del bambino,
si applica il principio di cui all’art.3 della Convenzione ONU secondo cui “i
maggiori interessi del bambino/a devono costituire oggetto di primaria
considerazione”.
Tutto ciò premesso, le Imprese televisive ritengono opportuno non solo impegnarsi
a uno scrupoloso rispetto della normativa vigente a tutela dei minori, ma anche a
dar vita a un codice di autoregolamentazione che possa assicurare contributi
positivi allo sviluppo della loro personalità e comunque che eviti messaggi che
possano danneggiarla nel rispetto della Convenzione ONU che impegna ad adottare
appropriati codici di condotta affinché il bambino/a sia protetto da informazioni e
materiali dannosi al suo benessere (art.17).
Il presente Codice è rivolto a tutelare i diritti e l’integrità psichica e morale dei
minori, con particolare attenzione e riferimento alla fascia di età più debole (0 –14
anni).
pagina 87
89. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
La pubblicità
Le Imprese televisive si impegnano a controllare i contenuti della
pubblicità, dei trailer e dei promo dei programmi, e a non trasmettere
pubblicità e autopromozioni che possano ledere l’armonico sviluppo
della personalità dei minori o che possano costituire fonte di pericolo
fisico o morale per i minori stessi dedicando particolare attenzione
alla fascia protetta. Volendo garantire una particolare tutela di questa
parte del pubblico che ha minore capacità di giudizio e di
discernimento nei confronti dei messaggi pubblicitari e nel
riconoscere la particolare validità delle norme a tutela dei minori
come esplicitate nel Codice di autodisciplina pubblicitaria, promosso
dall’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, le Imprese televisive si
impegnano ad accogliere – ove dia garanzie di maggiore tutela - e a
rispettare tale disciplina, da considerarsi parte integrante del presente
Codice. In particolare, le Imprese televisive firmatarie si impegnano a
rispettare le seguenti indicazioni.
pagina 88
90. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
I livello : protezione generale (1)
La protezione generale si applica in tutte le fasce orarie di programmazione.
I messaggi pubblicitari:
a) non debbono presentare minori come protagonisti impegnati in atteggiamenti pericolosi
(situazioni di violenza, aggressività, autoaggressività, ecc.);
b)non debbono rappresentare i minori intenti al consumo di alcool, di tabacco o di
sostanze stupefacenti, né presentare in modo negativo l’astinenza o la sobrietà dall’alcol,
dal tabacco o da sostanze stupefacenti o, al contrario, in modo positivo l’assunzione di
alcolici o superalcolici, tabacco o sostanze stupefacenti;
c) non debbono esortare i minori direttamente o tramite altre persone ad effettuare
l’acquisto, abusando della loro naturale credulità ed inesperienza;
pagina 89
91. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
I livello : protezione generale (2)
d) non debbono indurre in errore, in particolare, i minori:
- sulla natura, sulle prestazioni e sulle dimensioni del giocattolo;
- sul grado di conoscenza e di abilità necessario per utilizzare il giocattolo;
- sulla descrizione degli accessori inclusi o non inclusi nella confezione;
- sul prezzo del giocattolo, in particolare modo quando il suo funzionamento comporti
l’acquisto di prodotti complementari.
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92. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
II livello : protezione rafforzata
La protezione rafforzata si applica nelle fasce di programmazione in cui si presume che il
pubblico di minori all’ascolto sia numeroso ma supportato dalla presenza di un adulto (fasce
orarie dalle 7.00 alle ore 16.00 e dalle 19.00 alle ore 22.30).
Durante la fascia di protezione rafforzata non saranno trasmesse pubblicità direttamente
rivolte ai minori, che contengano situazioni che possano costituire pregiudizio per
l’equilibrio psichico e morale dei minori (ad es. situazioni che inducano a ritenere che il
mancato possesso del prodotto pubblicizzato significhi inferiorità oppure mancato
assolvimento dei loro compiti da parte dei genitori; situazioni che violino norme di
comportamento socialmente accettate o che screditino l’autorità, la responsabilità e i giudizi
di genitori, insegnanti e di altre persone autorevoli; situazioni che sfruttino la fiducia che i
minori ripongono nei genitori e negli insegnanti; situazioni di ambiguità tra il bene e il male
che disorientino circa i punti di riferimento ed i modelli a cui tendere; situazioni che possano
creare dipendenza affettiva dagli oggetti; situazioni di trasgressione; situazioni che
ripropongano discriminazioni di sesso e di razza, ecc.).
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93. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
III livello : protezione specifica
La protezione specifica si applica nelle fasce orarie di programmazione in cui si presume
che l’ascolto da parte del pubblico in età minore non sia supportato dalla presenza di un
adulto (fascia oraria di programmazione dalle 16.00 alle 19.00 e all’interno dei programmi
direttamente rivolti ai minori).
I messaggi pubblicitari, le promozioni e ogni altra forma di comunicazione commerciale
pubblicitaria rivolta ai minori dovranno essere preceduti, seguiti e caratterizzati da elementi
di discontinuità ben riconoscibili e distinguibili dalla trasmissione, anche dai bambini che
non sanno ancora leggere e da minori disabili.
In questa fascia oraria si dovrà evitare la pubblicità in favore di:
a) bevande superalcoliche e alcoliche, queste ultime all’interno dei programmi direttamente
rivolti ai minori e nelle interruzioni pubblicitarie immediatamente precedenti e successive;
b) servizi telefonici a valore aggiunto a carattere di intrattenimento così come definiti dalle
leggi vigenti;
c) profilattici e contraccettivi (con esclusione delle campagne sociali).
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INOLTRE…..
Il Codice di Autodisciplina Pubblicitaria non sembra parlare espressamente di minori
presenti nella pubblicità (salvo che dove dichiara che è fatto divieto di "rivolgersi o fare
riferimento, anche indiretto, ai minori, e comunque rappresentare questi ultimi intenti al
consumo di alcool"; ovvero di "rivolgersi esclusivamente o prevalentemente ai bambini o
indurre i minori a utilizzare il prodotto senza adeguata sorveglianza").
Anche il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, nel suo intervento sull'Etica e la
pubblicità, parla naturalmente di difesa dei minori, ma non dice più o meno nulla sui
bambini attori.
Una Relazione sui rapporti tra media e minori della Commissione del Senato, dal canto suo,
dice espressamente che "l'impiego di bambini e adolescenti in messaggi pubblicitari deve
evitare ogni abuso dei naturali sentimenti degli adulti per i più giovani" e ipotizza di
"impedire la presenza di bambini attori negli spot e nelle televendite", almeno nella
versione citata dal Comitato Nazionale per la Bioetica della Presidenza del Consiglio.
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Bambini e pubblicità: riepilogo dei riferimenti normativi (1)
•La direttiva CEE n. 552 del 1989 si occupa dei minori agli articoli 16 e 22 e
prevede espressamente che i programmi loro dedicati non debbano essere
interrotti da nessuna forma di pubblicità.
•Anche la legge italiana n. 327 del 1991, che si occupa delle trasmissioni
transfrontaliere, fa riferimento al divieto di trasmettere messaggi pubblicitari nei
programmi dedicati ai minori.
•La cosiddetta "Legge Mammì" (n. 223 del 1990) vieta esplicitamente le
interruzioni pubblicitarie dei cartoni animati.
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96. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
Bambini e pubblicità: riepilogo dei riferimenti normativi (2)
•La Carta di autoregolamentazione della programmazione a garanzia degli
utenti e degli operatori del servizio pubblico del 1995
•Il Codice di Autodisciplina Pubblicitaria, del 12 maggio 1996, recita
all’articolo 11:
Una cura particolare deve essere posta nei messaggi che si rivolgono ai
bambini e agli adolescenti o che possono essere da loro ricevuti. Questi
messaggi non devono contenere nulla che possa danneggiarli psichicamente,
moralmente o fisicamente e non devono inoltre abusare della loro naturale
credulità o mancanza di esperienza o del loro senso di lealtà.
•Il codice di Autoregolamentazione tv e minori del 15 gennaio 2003
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RICERCA SUI BABY SPOT (1)
Dai risultati dell'indagine compiuta nel luglio 2000 dalla psichiatra infantile Anna
Oliverio Ferraris in collaborazione con la cattedra di Psicologia dello sviluppo
dell'università di Roma, risulta che i bambini italiani sono, tra gli europei, i più
bombardati dalla pubblicità, soprattutto quella televisiva. il testimonial minorenne è molto
utilizzato in tutti i tipi di pubblicità, anche quella in cui il prodotto reclamizzato non è
direttamente indirizzato a un target giovane.
Infatti, nel 33 per cento del totale degli spot televisivi - che diventa il 45 per cento in
prima serata - il protagonista è un minore. In questo caso l'obiettivo dei pubblicitari è
nel 24 per cento dei casi quello di trasmettere agli adulti un'idea, una sensazione di
giovinezza, freschezza, intelligenza (quasi esclusivamente giovani maschi dai 14 ai 18
anni), tenerezza (il 15 per cento delle volte bambini dai 3 ai 5 anni generalmente
femmine) e vitalità (nel 60 per cento dei casi ragazzi dagli 11 a 13 anni, maschi nel 24 per
cento in più dei casi).
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RICERCA SUI BABY SPOT (2)
Gli spot prettamente indirizzati ai bambini, invece, vengono messi in onda
soprattutto durante la fascia pomeridiana, proprio perché quella è l'ora in cui
la maggioranza dei telespettatori è minorenne. Nel 69,6 per cento dei casi i
protagonisti sono almeno due bambini che insieme comunicano l'idea del
gioco e dell'aggregazione. Nel 30,1, invece, il bambino è protagonista
insieme alla madre, mentre al padre viene concesso solo il 18,1 degli spazi.
Il 33,1 per cento dei piccoli testimonial è maschio, il 25,4 femmina e poi ci
sono i gruppi misti. Nel 68 per cento dei casi recitano anche dei brevi
copioni. In generale la figura del bambino suscita nel 35,2 per cento degli
spettatori sentimenti di energia, forza e vitalità; nel 18,6 salute e bellezza; nel
18,5 naturalezza e semplicità e nel 17,4 tenerezza. I prodotti che vengono
reclamizzati dagli attori-bambini sono soprattutto le merendine, gli snack e i
gelati (23 per cento), i giochi (15,2), gli alimenti confezionati (8,9) e i prodotti
cosmetici e per l'igiene del corpo (7,6).
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99. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
ANALISI DELLA PUBBLICITA’ NELLA PROGRAMMAZIONE PER
MINORI DI RAIDUE E DI ITALIAUNO
In riferimento alla ricerca svolta dalla dott.ssa Oliverio Ferraris abbiamo analizzato gli
spot trasmessi da due differenti emittenti: Raidue ed Italiauno, in una giornata tipo all’
interno della programmazione per bambini.
Sull’emittente pubblica dalle 7.00 alle 9.00 circa sono stati trasmessi, come è riportato
nelle tabella A, 8 spot riguardanti soprattutto il settore alimentare e la cartoleria, in cui vi
è quasi sempre la presenza di uno o più minori, per un totale di 17 minori.
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100. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
La presenza dei minori aumenta ulteriormente se prendiamo in considerazione gli spot
trasmessi da Italiauno dalle 6.53 alle 9.54 e dalle 13.42 alle 17.06.
Nella sola fascia mattutina sono stati mandati in onda 90 spot per un totale di 202
bambini presenti in 4 ore di programmazione.
In quella pomeridiana i minori presenti in 105 spot sono 110.
Le pubblicità trasmesse coinvolgono svariati settori: alcune riguardano prodotti tipici per
minori, giocattoli, giochi, cartoleria, videogame, gelati, merendine,.. altre pubblicità non
si rivolgono direttamente ai minori ma in esse sono ugualmente presenti dei bambini:
prestiti finanziari, automobili, telefonia, prodotti per la casa e l’igiene personale.
Un dato emerso è la continua messa in onda sempre su Italiauno di pubblicità sui servizi
telefonici a pagamento per acquistare videogames, playstation, scaricare loghi e suonerie
e perfino per partecipare a dei chat party, facendo così leva sul bisogno di aggregazione
e condivisione molto sentito dai bambini.
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A) RILEVAMENTO DELLA PRESENZA DEI MINORI NEGLI SPOT
ALL’ INTERNO DELLA PROGRAMMAZIONE DI
RAIDUE 3 LUGLIO 2003
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102. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
B) RILEVAMENTO DELLA PRESENZA DEI MINORI NEGLI SPOT
ALL’ INTERNO DELLA PROGRAMMAZIONE DI
ITALIAUNO 3 LUGLIO 2003 Mattina (1)
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103. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
B) RILEVAMENTO DELLA PRESENZA DEI MINORI NEGLI SPOT
ALL’ INTERNO DELLA PROGRAMMAZIONE DI
ITALIAUNO 3 LUGLIO 2003 Mattina (2)
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104. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
B) RILEVAMENTO DELLA PRESENZA DEI MINORI NEGLI SPOT
ALL’ INTERNO DELLA PROGRAMMAZIONE DI
ITALIAUNO 3 LUGLIO 2003 Mattina (3)
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105. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
B) RILEVAMENTO DELLA PRESENZA DEI MINORI NEGLI SPOT
ALL’ INTERNO DELLA PROGRAMMAZIONE DI
ITALIAUNO 3 LUGLIO 2003 Mattina (4)
pagina 104
106. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
B) RILEVAMENTO DELLA PRESENZA DEI MINORI NEGLI SPOT
ALL’ INTERNO DELLA PROGRAMMAZIONE DI
ITALIAUNO 3 LUGLIO 2003 Mattina (5)
pagina 105
107. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
B) RILEVAMENTO DELLA PRESENZA DEI MINORI NEGLI SPOT
ALL’ INTERNO DELLA PROGRAMMAZIONE DI
ITALIAUNO 3 LUGLIO 2003 Mattina (6)
pagina 106
108. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
B) RILEVAMENTO DELLA PRESENZA DEI MINORI NEGLI SPOT
ALL’ INTERNO DELLA PROGRAMMAZIONE DI
ITALIAUNO 3 LUGLIO 2003 Mattina (7)
pagina 107
109. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
B) RILEVAMENTO DELLA PRESENZA DEI MINORI NEGLI SPOT
ALL’ INTERNO DELLA PROGRAMMAZIONE DI
ITALIAUNO 3 LUGLIO 2003 Mattina (8)
pagina 108
110. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
C) RILEVAMENTO DELLA PRESENZA DEI MINORI NEGLI SPOT
ALL’ INTERNO DELLA PROGRAMMAZIONE DI
ITALIAUNO 3 LUGLIO 2003 Pomeriggio (1)
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111. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
C) RILEVAMENTO DELLA PRESENZA DEI MINORI NEGLI SPOT
ALL’ INTERNO DELLA PROGRAMMAZIONE DI
ITALIAUNO 3 LUGLIO 2003 Pomeriggio (2)
pagina 110
112. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
C) RILEVAMENTO DELLA PRESENZA DEI MINORI NEGLI SPOT
ALL’ INTERNO DELLA PROGRAMMAZIONE DI
ITALIAUNO 3 LUGLIO 2003 Pomeriggio (3)
pagina 111
113. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
C) RILEVAMENTO DELLA PRESENZA DEI MINORI NEGLI SPOT
ALL’ INTERNO DELLA PROGRAMMAZIONE DI
ITALIAUNO 3 LUGLIO 2003 Pomeriggio (4)
pagina 112
114. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
C) RILEVAMENTO DELLA PRESENZA DEI MINORI NEGLI SPOT
ALL’ INTERNO DELLA PROGRAMMAZIONE DI
ITALIAUNO 3 LUGLIO 2003 Pomeriggio (5)
pagina 113
115. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
C) RILEVAMENTO DELLA PRESENZA DEI MINORI NEGLI SPOT
ALL’ INTERNO DELLA PROGRAMMAZIONE DI
ITALIAUNO 3 LUGLIO 2003 Pomeriggio (6)
pagina 114
116. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
C) RILEVAMENTO DELLA PRESENZA DEI MINORI NEGLI SPOT
ALL’ INTERNO DELLA PROGRAMMAZIONE DI
ITALIAUNO 3 LUGLIO 2003 Pomeriggio (7)
pagina 115
117. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
C) RILEVAMENTO DELLA PRESENZA DEI MINORI NEGLI SPOT
ALL’ INTERNO DELLA PROGRAMMAZIONE DI
ITALIAUNO 3 LUGLIO 2003 Pomeriggio (8)
pagina 116
118. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
C) RILEVAMENTO DELLA PRESENZA DEI MINORI NEGLI SPOT
ALL’ INTERNO DELLA PROGRAMMAZIONE DI
ITALIAUNO 3 LUGLIO 2003 Pomeriggio (9)
pagina 117
119. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
C) RILEVAMENTO DELLA PRESENZA DEI MINORI NEGLI SPOT
ALL’ INTERNO DELLA PROGRAMMAZIONE DI
ITALIAUNO 3 LUGLIO 2003 Pomeriggio (10)
pagina 118
120. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
C) RILEVAMENTO DELLA PRESENZA DEI MINORI NEGLI SPOT
ALL’ INTERNO DELLA PROGRAMMAZIONE DI
ITALIAUNO 3 LUGLIO 2003 Pomeriggio (11)
pagina 119
121. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
FORUM DI POSITANO:
I BAMBINI SFRUTTATI
NELL’ INDUSTRIA DEL DIVERTIMENTO
25 Ottobre 2003
Numero verde 800-900-904
www.osservatoriolavorominorile.it
pagina 120
122. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
I BAMBINI NEL MONDO DELLO SPETTACOLO
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123. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
LE BABY STAR
Il mondo dello spettacolo attira a sé molte piccole star. Numerosi i bambini che a solo
pochi anni sfilano in passerella, fanno pubblicità, appaiono in televisione e al cinema.
La direttrice di un noto periodico di moda infantile dichiara di aver ricevuto in sei mesi
oltre mille richieste di mamme, che hanno spedito le foto dei loro bambini, ansiose di
vederli pubblicati sulla rivista. Da sempre gli psicologi dell’età evolutiva avvertono
che l’impiego dei bambini nel mondo dello spettacolo è una forma di sfruttamento
molto dannosa per un corretto ed equilibrato sviluppo psicologico dei minori.
Il fenomeno delle baby star non è di stampo attuale, come dimenticare
Shirley Temple, la piccola attrice californiana che a tre anni già calcava
le scene cinematografiche riscuotendo successo in tutto il mondo. I suoi
boccoli d’oro e il suo dolce viso hanno conquistato milioni di spettatori
tant’è che la piccola Temple è divenuta una grande star di fama
internazionale.
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124. numero verde 800-900-904 Libro Bianco Osservatorio lavoro minorile
NEL CAMPO CINEMATOGRAFICO
la presenza di piccoli attori spesso in veste non solo di comparse ma di
protagonisti, è molto vasta. Di seguito riportiamo alcune partecipazioni in celebri
film:
“IO NON HO PAURA” di Gabriele Salvatores, vincitore del Nastro
d’Argento 2003 alla regia, ha come protagonisti Mattia Di Pierro, 9
anni di Rionero in Volture e Giuseppe Cristiano, 12 anni, di Foggiano,
una frazione di Melfi.
''LA VITA È BELLA'' dell'attore-regista toscano Roberto Benigni si è
aggiudicato nel 1999 tre Oscar: il premio come miglior attore, miglior
film straniero e migliore colonna sonora. Indimenticabile la recitazione
di Giorgio Cantarini, un bambino di 5 anni che nel film riveste il ruolo
di Giosuè, il figlio di Benigni e Nicoletta Braschi.
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