2. SCHOPENHAUER 1
• A. SCHOPENHAUER 1788/1860
• CONTRO HEGEL. “sicario della
verità”.”l’accademico mercenario”. Hegel
rende la filosofia serva dello Stato e colpisce al
cuore la libertà di pensiero.
• “IL MONDO COME VOLONTA’ E
RAPPRESENTAZIONE “1819.
• RIFERIMENTI: PLATONE, KANT e le
UPANISHAD INDIANE.
3. SCHOPENHAUER 2
• “il mondo è una mia rappresentazione”.
• Soggetto e oggetto della rappresentazione:
• a)il SOGGETTO è ciò che tutto conosce, la condizione
universale di ogni fenomeno. Tutto esiste in funzione
del soggetto (riferimento empirismo inglese);
• B)l’OGGETTO è ciò che è conosciuto nelle forme apriori
di SPAZIO E TEMPO.(Kant)
• Attraverso la categoria della CAUSALITA’ l’intelletto
ordina le nostre percezioni in un COSMO conoscitivo.
“la causalità congiunge lo spazio col tempo”.
• La causalità ci fa cogliere i nessi tra i fenomeni e le leggi
che li regolano.
4. SCHOPENHAUER 3
• “Il mondo come volontà.” se il mondo è fenomeno non si
può distinguere tra il SOGNO e la VEGLIA. “ il velo di
Maya”.”La vita e i sogni sono pagine dello stesso libro” .(cfr.
Calderon de la Barca 1600/1681,“ la vita è sogno”).
• Oltre Kant. Squarciare il velo di Maya, bisogna andare oltre
il mondo fenomenico.
• L’UOMO è fenomeno, ma anche SOGGETTO CONOSCENTE.
Ciò che è irriducibile al fenomeno è VOLONTA’.
• Il corpo è VOLONTA’ resa visibile. Col corpo sentiamo la
BRAMA DI VIVERE. Il nostro ESSERE è dunque VOLONTA’.
• Noi siamo parte dell’UNICA VOLONTA’ che pervade tutto
l’universo. “ cosa in sé è soltanto la VOLONTA’” Essa è
UNICA,CIECA,LIBERA,SENZA SCOPO , IRRAZIONALE.
6. SCHOPENHAUER 4
• La VOLONTA’ è conflitto/lacerazione/dolore.
• “La vita è lotta continua per l’esistenza,con la
certezza della DISFATTA FINALE”.
• La vita è BISOGNO e DOLORE. Peggio, la vita è
un pendolo tra DOLORE e NOIA.
• POSITIVO è IL DOLORE, NEGATIVO la FELICITA’.
• “il delitto maggior dell’uomo è l’esser
nato”(Calderon, ma anche Leopardi).
7. SCHOPENHAUER 5
• OBIETTIVO è La LIBERAZIOE dal DOLORE.
• 1. attraverso l’ARTE. L’arte oggettiva l’essenza
delle cose, coglie le IDEE eterne (Platone).
L’esperienza estetica ANNULLA
TEMPORANEAMENTE la volontà e quindi il
dolore.
• Ruolo particolare ha la MUSICA, che va oltre le
idee. ESPRIME LA VOLONTA’ STESSA.
• La musica narra la storia più segreta della
volontà.( influenza su Wagner).
8. SCHOPENHAUER 6
• 2. Liberazione attraverso l’ASCESI.
• Diversi passi intermedi: la GIUSTIZIA, la BONTA’, la
COMPASSIONE ( nesso col Buddhismo). La
compassione è a fondamento dell’ETICA.
• Infine l’ASCESI :inizia con l’ORRORE che si prova
per l’essenza di un mondo pieno di dolore.
• Si raggiunge quando la VOLUNTAS si tramuta in
NOLUNTAS. L’uomo è così redento.
10. NIETZSCHE
• F.NIETZSCHE 1844/1900.
• “IO NON SONO UN UOMO, SONO DINAMITE”
• La Nascita della Tragedia 1872. Nesso con
Schopenhauer: solo l’arte può dare all’individuo
la forza per fronteggiare il dolore della vita.
• I concetti di APOLLINEO e di DIONISIACO. Misura
e Dismisura/Ebbrezza creativa.
• La critica a Socrate: ha aperto un’epoca di
decadenza, nemico del fascino dionisiaco.
• Il rapporto con Wagner, ARTISTA TRAGICO.
12. NIETZSCHE 2
• Il distacco da Schopenhauer e la critica a
Wagner. “ Gaia scienza”, “Umano troppo
umano”, “ Aurora”.
• Il vero PESSIMISMO è quello di chi accetta la
vita. Quello di Schopenhauer è il pessimismo
dei FALLITI, dei VINTI.
• Wagner è una MALATTIA. E’ una espressione
religiosa della “décadence”. Difende la moneta
falsa della trascendenza.
13. NIETZSCHE 3
• N. tuona contra la morale tradizionale:è la
morale degli SCHIAVI.
• Punto di svolta è la MORTE di DIO. L’uomo
FOLLE . E’ scomparso così l’uomo vecchio, ma
non è ancora comparso l’uomo nuovo.
• “Morti son tutti gli dei”. Sulle ceneri di Dio
sorgerà il SUPERUOMO.L’uomo dionisiaco che
ama la vita. Volterà le spalle al cielo e tornerà
alla sanità della terra.
14. NIETZSCHE 4
• Condanna del Cristianesimo : è la religione della
COMPASSIONE,è NOCIVO all’uomo. Contrasta la
LEGGE DI SELEZIONE, oppone resistenza in favore
dei diseredati e dei condannati dalla vita.
• Obiettivo diventa la TRASVALUTAZIONE DI TUTTI I
VALORI. “ Genealogia della morale”.
• Distinzione tra la MORALE ARISTOCRATICA DEI
FORTI e la MORALE DEGLI SCHIAVI.
• La prima è caratterizzata da
FIEREZZA, GENEROSITA’,INDIVIDUALISMO; la
seconda è la morale della DEMOCRAZIA e del
SOCIALISMO.
15. NIETZSCHE 5
• La fine delle illusioni del Cristianesimo conducono al NICHILISMO,
l’abisso del nulla.
• Il mondo non ha un SENSO, un ORDINE COSMICO. Non c’è nessuna
Provvidenza. L’uomo è solo.
• Il mondo è determinato dalla VOLONTA’ e dalla RIPETIZIONE: è la
dottrina dell’ETERNO RITORNO.
• Dottrina dell’AMOR FATI: amare il necessario, accettare questo
mondo ed amarlo. Accettare la VITA.
• Ma non è l’uomo che può far tutto ciò, ma il SUPERUOMO. L’uomo
nuovo, l’oltre-uomo.
• E’ l’uomo che ama la vita, l’ebbrezza dionisiaca, la salute, l’amore. E’
l’uomo che ha sostituito al “ tu devi” le parole “ IO VOGLIO”.
• “ Morti son tutti gli déi:ora vogliamo che il superuomo viva”.
• Il superuomo è VOLONTA’ DI POTENZA.