2. La convenzione di Patzcuaro (1940)
•creazione dell’Instituto Indigenista
Interamericano: il ruolo scientifico e il ruolo politico
•da una parte la conservazione delle specificità
culturali, dall’altra l’integrazione delle comunità
indigene nello stato
• le popolazioni indigene
sono socialmente deboli
e necessitano di protezione
da parte dello stato e di
Istituzioni internazionali
3. •Urbanizzazione e grandi migrazioni interne
•Scolarizzazione massiva
•Sindacalizzazione
•Attenzione internazionale, e influenza di istituzioni
internazionali e ONG
•Attenzione mediatica
•Rivendicazioni di classe
e identitarie
•Diritto alla differenza
•Le questioni indigene e
le questioni ambientali
4. Gli anni 70
• Comparsa delle prime associazioni, organizzazioni
spesso legate alle attività dei sindacati, o delle istituzioni
religiose, o delle ONG
• Costruzione di identità locali, che superano il livello
comunitario ma rimangono in ambito nazionale
• Iniziano a definirsi in base al discorso “etnico”
• Rivendicazioni per le terre, i diritti dei lavoratori contadini
• Il movimento Katarista in Bolivia
• Consiglio Regionale Indigeno in Colombia
• La confederazione delle organizzazioni indigene della
Sierra (ECUARUNARI)
• Il movimento indio peruviano (MIP)
5. La dichiarazione di
Barbados (1971)
•Riconoscimento della responsabilità degli stati
•Responsabilità delle istituzioni religiose
•Responsabilità dell’antropologia
•Le popolazioni indigene come protagoniste del proprio
destino: “la liberazione delle popolazioni indigene la
realizzeranno loro stesse”
•La seconda riunione del gruppo di Barbados (1977):
“etnosviluppo” di Bonfil Batalla
6. Gli anni 80
• Costruzione delle prime reti internazionali, partecipi
anche sulla scena delle istituzioni internazionali. Nuovi
spazi politici, democratici, internazionali. Organizzazioni
indigene transnazionali
• Enfasi posta fin dall’inizio sull’identità indigena, gestione
strategica del discorso etnico: territori non terra!
• Rivendicazioni che partono dalle politiche neoliberiste
(TLC) che indeboliscono ed emarginano ulteriormente
questi ambiti delle popolazioni nazionali
7. La convenzione 169 dell’ILO
(International Labour
Organization) (1989)
•Revisione della convenzione 107 del 1957: rimuovere
l’orientamento assimilazionista
•Auto-identificazione
•Riconoscimento della diversità di valori e della loro
validità
•Il problema della terra e dei “territori” non solo a livello
economico ma anche culturale/spirituale
•Accesso, uso e gestione delle risorse naturali
•Prevenire le discriminazione in ambito lavorativo
•Educazione “speciale” concordata e adeguata alle
diverse realtà culturali. Bilinguismo
8. • 1990 Marcha por el Territorio y la Dignidad, Bolivia: la nozione di territorio
• 1992 le contromanifestazioni in occasione dei 500 anni dalla “scoperta”
dell’America. Il Premio Nobel a Rigoberta Menchù
• 1992 Dichiarazione di Rio: interdipendenza tra questione ambientale e
questione indigena (sviluppo sostenibile)
• 1994 insurrezione dell’Ezln in Chiapas: questioni indigene = nuovo modello
di sviluppo
•1995 inizio del Decennio Internazionale dei Popoli Indigeni e approvazione
del Progetto di dichiarazione universale dei popoli indigeni
• 1996 accordi di pace in Guatemala
•1999 Dichiarazione di Seattle dei popoli indigeni: diversità culturale,
biologica, di sviluppo
• 2000 i movimenti indigeni e le forze armate fanno cadere il governo in
Ecuador
• 2001 il Forum sociale di Porto Alegre
• 2003 La rivolta popolare in Bolivia 2005 le elezioni di Evo Morales
• 2007 Dichiarazione sui ddiritti ei popoli indigeni
• 2009 I fatti di Bagua nella selva peruviana
• 2010… il decennio dell’istituzionalizzazione della domanda indigena?
Gli anni 90-2000
9. La presente convenzione si applica:
a) ai popoli tribali che, nei Paesi indipendenti, si distinguono dalle altre
componenti della comunità nazionale per le condizioni sociali, culturali ed
economiche, e che si reggano totalmente o parzialmente secondo le
consuetudini o le tradizioni loro proprie, ovvero secondo una legislazione
speciale;
b) ai popoli che, nei Paesi indipendenti, sono considerati indigeni per il fatto
di discendere dalle popolazioni che abitavano il Paese, o una regione
geografica cui il Paese appartiene, all'epoca della conquista, della
colonizzazione o dello stabilimento delle attuali frontiere dello Stato, e
che, qualunque ne sia lo status giuridico, conservano le proprie istituzioni
sociali, economiche, culturali e politiche, ovvero alcune di esse.
L’auto-identitficazione come indigeno o tribale deve considerarsi criterio
fondamentale per la determinazione dei gruppi a cui s'applicano le
disposizioni della presente convenzione.
(ILO Convention 169, 1989)
10. Dichiarazione delle Nazioni
Unite sui diritti delle
popolazioni indigene (2007)
•Riconoscimento del diritto a “essere diversi”
•Condanna delle dottrine politiche e pratiche sociali
razziste
•Riconoscimento delle colonizzazioni come ingiustizie
•Autodeterminazione
•Autogestione del sistema educativo
•Diritto di “possedere, utilizzare, sviluppare e controllare”
la terra e altre risorse, in ragione della “proprietà
tradizionale”. Restituzione o indennità
•“Mantenere, controllare, proteggere e sviluppare il
patrimonio culturale”. Proprietà intellettuale
•“Determinare la loro propria identità”
11. Articolo 3
“ Le popolazioni indigene hanno il
diritto di autodeterminazione. In base
a questo principio determinano
liberalmente la loro condizione politica
e perseguono liberamente il loro
sviluppo economico, sociale e
culturale.”
Articolo 46
“ Niente di quello contenuto nella
presente Dichiarazione si interpreterà
nel senso di conferire a uno Stato,
popolazione, gruppo o persona diritto
alcuno a partecipare in una attività o a
realizzare un atto contrario alla Carta
delle Nazioni Unite, ne si considererà
nel senso di autorizzare o alimentare
azione alcuna volta a rompere o a
deteriorare, totalmente o
parzialmente, l’integrità territoriale o
la unità politica degli Stati sovrani e
indipendenti.”
12. La marcia per il Territorio e la Dignità (1990)
• Da Trinidad a La Paz
• Profondo effetto nella coscienze delle elite boliviane (la profezia del
ritorno di Tupac Katari)
• Il riconoscimento dell’esistenza delle popolazioni indigene delle “terre
basse”
• Il connubio politiche
indigene e ambientaliste
• Il decreto sulla protezione
della proprietà delle terre
indigene
15. 2000 i movimenti indigeni e le forze
armate fanno cadere il governo in Ecuador
16. 2003 La rivolta popolare in Bolivia 2005 le
elezioni di Evo Morales
17. La Guerra del agua (1999-2000)
La Coordinadora de Defensa del Aguay de la vida
dominata da ambienti creoli e mestizos coinvolge
coscientemente le istanze indigene (la Pachamama
e Wirachocha!)
18. Dal movimento cocalero al
governo
• Il MAS e l’integrazione al sistema politico del
movimento sociale
• Visione indianista inclusiva, aperta ad altre
realtà
• Identità boliviana contro la globalizzazione e il
neoliberismo
•Difendere la patria
• il Pan-indianismo:
Morales è quechua ma è
anche aymara!
•Un leader che è indigeno
è per forza un leader
indigeno?
19. Nosotros somos el otro mundo, l’organizzazione
amazzonica transnazionale partecipa al Forum Sociale
del 2005
21. Il problema della
definizione di
“popolazioni indigene”
Oltre 5000 gruppi con una popolazione
di circa 300 milioni
•Criteri a propri: lingua, cultura
materiale e spirituale
•Criterio funzionale: la nozione di
indigeno e quella di indigente
• Autodeterminazione: non chi
condivide una origine comune, o
un’appartenenza alla terra, ma chi
crede di condividerle
• UN e WGIP: “[…] discendenti degli
abitanti originari dei territori
conquistati, che esprimono una cultura
minoritaria e si riconoscono come tali”
– discendenti? culture minoritarie?
22. PAкS
Idioma
hablado en el
hogar
Lengua
hablada
Idioma
materno
Auto-
identificaciЧn
Argentina (PI) 2001 (a)
Bolivia (PI) 1976
1976, 1992,
2001 2001 2001
Brasil (PI y Af)
1980, 1991,
2000
Chile (PI) 1992, 2002
Colombia (PI y AF) 1993, 2005 1993, 2005
Costa Rica (PI y AF) 2000 (b) 2000
Cuba (AF) 1980, 2000
Ecuador (PI y AF) 1990 2001 2001
El Salvador (PI y AF) 2005
Guatemala (PI) 1981 1994, 2002 1994, 2002
1981, 1994,
2002
Honduras (PI y AF) 1988 2001
MОxico (PI)
1980, 1990,
2000
2000 (c)
Nicaragua (PI y AF) 1995, 2005 2005
PanamЗ (PI) 1990, 2000
Paraguay (PI)
1982, 1992,
2002 1982, 2002 2002
PerЬ (PI) 1981 1993, 2007
Venezuela (PI) 2001 2001
Criteri di identificazione etnica utilizzati
nei censimenti nazionali
23. Domande associate al concetto di auto-
identificazione nei censimenti del 2000
PaТs y fecha censal Pregunta CategorТas
ј Identifica a pueblo
indТgena?
Colombia (2005)
De acuerdo con su cultura,
pueblo o rasgos fТsicos , ...
es o se reconoce como :
1. IndТgena, 2. Rom, 3. Raizal del
ArchipiОlago de San AndrОs y
Providencia, 4. Palenquero de San
Basilio, 5. Negro(a), mulato(a),
afrocolombiano(a) o
afrodescendiente, 6. Ninguno de los
anteriores.
Si responde 1 “јA cuЗl
pueblo indТgena pertenece?”
(pregunta abierta)
Costa Rica (2000)
Pertenece ... a la cultura... 1. IndТgena, 2. Afrocostarricense o
negro, 3. China, 4. Ninguna de las
anteriores
No (solo en territorios
indТgenas)
RepЬblica
Bolivariana de
Venezuela (2001)
ј Pertenece a algЬn pueblo
indТgena ?
1. SТ. 2. No En caso afirmativo se pide
especificar el pueblo
Ecuador (2001)
CЧmo se considera:
indТgena, negro (afro-
ecuatoriano), mestizo,
mulato, blanco, otro ?
Si responde 1 “јA quО
nacionalidad indТgena o
pueblo indТgena pertenece?”
1. Quechua, 2. AymarЗ, 3. GuaranТ, 4.
Chiquitano, 5. MojeЦo, 6. Otro nativo,
7. Ninguno
1. IndТgena, 2. Negro
(afroecuatoriano), 3. Mestizo, 4.
Mulato, 5. Blanco, 6. Otro
Bolivia (2001)
ј Se considera
perteneciente a alguno de
los siguientes pueblos
originarios o indТgenas ?
SТ. OpciЧn para especificar
el pueblo de “otro nativo”
24. Conferencia Mundial
de los Pueblos sobre
el Cambio Climático y
los Derechos de la
Madre Tierra 22 de
Abril 2010
Cochabamba, Bolivia
“PLANETA O MUERTE,
PACHAMAMA O
MUERTE"
25. “Hoy, nuestra Madre Tierra está herida y el futuro
de la humanidad está en peligro”.
[…] solucionar el problema del cambio climático
y aseguren la Soberanía Alimentaria, entendida
como el 5derecho de los pueblos a controlar sus
propias semillas, tierras, agua y la producción de
alimentos, garantizando, a través de una
producción en armonía con la Madre Tierra, local
y culturalmente apropiada, el acceso de los
pueblos a alimentos suficientes, variados y
nutritivos en complementación con la Madre
Tierra y profundizando la producción autónoma
(participativa, comunitaria y compartida) de cada
nación y pueblo”.
26. •Da un lato le spinte verso l’internazionalizzazione e
la globalizzazione anche della lotta
• Dall’altro le richieste specifiche di diritti comunitari,
autonomie locali e identità (cittadinanze) etniche
•Gli stati nazionali che si sono sempre considerati
portatori della modernizzazione e della civilizzazione
si vedono messi in discussione da parte di gruppi
sociali che fino a poco tempo fa consideravano
“arcaici o primitivi”, i quali parlano attraverso un
linguaggio postmoderno e internazionale per
rivendicare istanze etniche e locali.
Un nuovo progetto?
27. Relativiso VS universalità
• Il rischio di annullamento delle variazioni
interne
• Il rischio di una visione essenzialista
• Il diritto individuale e il diritto
comunitario
• Diritti delle popolazioni indigene e diritto
indigeno
• Autonomia e autodeterminazione