Europa e Lavoro_Apprendere l'imprenditività_Daniela Bandera
Nuove forme di lavoro: il coworking
1. NUOVE FORME DI LAVORO: IL COWORKINGNUOVE FORME DI LAVORO: IL COWORKING
Innovation doesn’t happen in isolationInnovation doesn’t happen in isolation
Master in Risorse Umane e Organizzazione XIX
Francesca Carrino
Federica Lisanti
Speranza Lo Re
Mariangela Olivieri
Giulia Pessina
2. INTRODUZIONE AL COWORKING
IL FENOMENO IN ITALIA
COWORKING IN AZIENDA
PROSPETTIVE FUTURE
3.
4. IL CONTESTO
Maggiore richiestaMaggiore richiesta
di creativitàdi creatività
Diffusione delDiffusione del
lavorolavoro
indipendenteindipendente
CrescenteCrescente
importanzaimportanza
del networkdel network
RivoluzioneRivoluzione
tecnologicatecnologica
telelavorotelelavoro
5. IL COWORKING...
Persone appartenenti a settori diversi e con diversePersone appartenenti a settori diversi e con diverse
competenze lavorano condividendo spazio e risorsecompetenze lavorano condividendo spazio e risorse
6. “Le idee non nascono all’ improvviso, nella testa di singoli individui
geniali e visionari, chiusi a pensare nell’isolamento delle loro stanze. Le
idee emergono da una dinamica creativa di scambio e connessione,
nascono quando le persone si incontrano e si scambiano spunti e
informazioni che insieme ricombinano, fino a mettere a fuoco
concretamente l’idea creativa.” (Alberto Masetti-Zannini)
Favorisce la cooperazione e la
partecipazione diretta
Stimola la creazione di nuove
collaborazioni e
la realizzazione di progetti
innovativi
…IL COWORKING
7. CARATTERISTICHE
Disponibilità di
postazioni private e di
aree di interazione
Valori di collaborazione,
apertura, comunità e
sostenibilità
Non si focalizza sul profitto
ma sulla collaborazione
(non è incubatore d’impresa)
Economicità e flessibilità costi;
partecipazione ad una comunità;
scambio di competenze
8. Emerge una nuova cultura sociale:
premiare l’iniziativa imprenditoriale
politiche economiche pubbliche
LA PROSPETTIVA ITALIANA
• Voucher individuali
funziona dove l'offerta di servizi è ampia
• Creazione/Finanziamento
utile nelle aree in cui non esiste uno spazio di coworking
• Partnership con il privato
collaborazione in termini progettuali
Modalità di Sostegno
9. Modello generalista
modello aperto: persone con competenze e professionalità differenti
Es. Cowo
Modello verticale
seleziona i coworker in base alla professione, al settore o al progetto
Es. The Hub Milano
MODELLI
10. Ho bisogno di
un ufficio dove
lavorare
IL CASO COWOIL CASO COWO
SOSTENIBILITASOSTENIBILITA’ ECONOMICA’ ECONOMICAFLESSIBILITAFLESSIBILITA’ OPERATIVA’ OPERATIVA
PROFITTO = RELAZIONE
“Il coworking non è un progetto di business, è un progetto di
network. Quello che conta sono le persone” (Massimo Carraro)
Ho un ufficio
troppo grande
11. THE HUB MILANO
“Hai in mente un'idea, un progetto o una startup ad alto
impatto sociale e ambientale? Sei arrivato nel posto giusto”
BIO FOOD CORNERBIO FOOD CORNER
12. COWORKING AZIENDALE
Dipendenti e non-dipendenti condividono lo spazio di lavoroDipendenti e non-dipendenti condividono lo spazio di lavoro
13. QUALI BENEFICI PER L’AZIENDA?
Creatività ed idee innovative
Nuove conoscenze e competenze
Opportunità di reclutamento
Aumento della retention
Apprendimento di best practice
Opportunità di investimento e partenariato
Possibilità di consulenze
Risparmio economico
14. IL CASO LOGIN
Spazio di coworking con 200 postazioni all’interno di Enter s.r.l.:
COWORKING TECNOLOGICO
COWORKING OPEN
STARTUP PROGRAMSTARTUP PROGRAM
15. “Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente.
Per cambiare qualcosa costruisci un modello nuovo
che renda la realtà obsoleta.” (Richard Buckminster Fuller)
Il futuro del lavoro si basa su
SVILUPPO, IMPRENDITORIALITA’ e INNOVAZIONE
COWORKING PROGRESS
CERCARE
LAVORO
CREARE
LAVORO
Editor's Notes
Buongiorno a tutti.
Sono Federica Lisanti e insieme a … ho svolto una ricerca sul coworking
La nostra presentazione si articolerà su 4 punti:
breve introduzione sul tema
il fenomeno in italia
coworking in azienda
prospettive future
Prima di iniziare però vi mostriamo un video che racconta in maniera simpatica come è nato il coworking.
Vi ha incuriosito? Adesso vediamo di che si tratta.
Il coworking nasce in un periodo caratterizzato da un forte cambiamento del contesto socio economico e di conseguenza del mondo del lavoro:
Assistiamo ad una diffusione del lavoro indipendente,
assistiamo ad una vera e propria rivoluzione tecnologica, che porta quindi allo sviluppo del telelavoro,
Cresce l’importanza del network,
C’è una costante e sempre maggiore richiesta di creatività.
In questo nuovo scenario l’innovazione viene vista come un effetto dell‘incontro creativo e dinamico tra persone ed esperienze diverse.
L’insieme di questi fattori ha determinato e favorito la nascita del coworking, comparso per la prima volta nel 2005 in un loft di S. Francisco per poi diffondersi in tutto il mondo a macchia d'olio.
Il termine coworking letteralmente significa “lavorando con”, espressione che definisce uno spazio di lavoro basato sulla collaborazione e sulla condivisione di ambienti, servizi e soprattutto di valori.
Si tratta di un luogo dinamico in cui diverse persone, che non necessariamente operano nello stesso settore o allo stesso progetto, lavorano condividendo lo spazio e le risorse di un normale ufficio.
Il coworking è nato inizialmente per motivi economici, quindi per ottimizzare le risorse e abbattere i costi. Ma soprattutto è venuto incontro alle esigenze dei telelavoratori che sentivano il bisogno di uscire dal isolamento dovuto al lavorare da casa.
Però il coworking non è solo questo! è molto di più
Esso favorisce la cooperazione e la partecipazione diretta ,
Aiuta a creare nuove collaborazioni e favorisce la realizzazione di progetti innovativi.
Il messaggio trasmesso dal coworking è infatti quello che le idee non nascono dalla testa del singolo isolato, ma dallo scambio creativo tra persone ed esperienze differenti.
Riassumendo il coworking si caratterizza per i valori di collaborazione,apertura,comunità e sostenibilità.
Garantisce la
disponibilità di postazioni private e di aree di interazione
economicità e flessibilità costi
partecipazione a comunità
scambio di competenze
Inoltre si differenzia dall'incubatore d'impresa perchè non si focalizza meramente sul profitto ma sulla collaborazione.
per quanto riguarda il modello generalista abbiamo approfondito il caso COWO. È un progetto nato nel 2008 nel quartiere lambrate di milano a cura di Massimo Carraro e Laura Coppola, partner di un'agenzia di comunicazione.
È nato casualmente in quanto alcuni colleghi erano andati via e quindi per condividere le spese i due titolari hanno pensato di affittare le postazioni vacanti.
Questo spazio ha riscosso subito un grande successo tanto che dopo circa un anno e in seguito alla richiesta del mercato comincia a svilupparvi l’idea di un network . cowo diventa una vera e propria rete di spazi in altre città che ad oggi si compone di 90 spazi in 54 città tutti affiliati al marchio registrato “Cowo”collocandosi tra coloro che esprimono il bisogno di un ufficio dove lavorare e chi ha degli spazi a disposizione da offrire. Con un piccolo costo di affiliazione cowo offre servizi quali : gestisce la comunicazione, dedica personale e risorse, consulenza fiscale-legale-assicurativa, crea eventi, coordina il progetto, produce e distribuisce materiale promozionale, Diffusione di informazioni sui social media
Quindi i punti di forza di cowo sono la flessibilità operativa (si può usare lo spazio anche per un giorno o poche ore) e la sostenibilità economica (prezzi accessibili e competitivi).
Quest’ultima caratteristica è sicuramente in linea con un altro concetto chiave di cowo secondo cui il coworking non è un'attività speculativa ma collaborativa, in cui il profitto è la relazione.
per quanto riguarda il modello vertcale abbiamo analizzato la rete the Hub. In particolare ci riferiamo al primo spazio italiano, fondato a Milano circa tre anni fa da masetti zannini.
Inizialmente puntava solamente sulla condivisione di spazi lavorativi, successivamente si è evoluto orientandosi verso la promozione, il sostegno e l'incubazione di start up e imprese innovative di impatto sociale, ambientale, culturale.
The hub si propone di supportare imprenditori e innovatori sociali che hanno idee e progetti ma a cui mancano gli strumenti e le risorse per trasformarli in realtà.
Uno dei progetti promossi da the hub è bio food corner, realizzato lo scorso Novembre, che si propone di realizzare all’interno dei parchi cittadini chioschi eco compatibili ed energeticamente autosufficienti allo scopo di distribuire frutta e verdura a km zero. Il team ideatore del progetto sta sviluppando questa start up usufruendo gratuitamente dello spazio the hub.
Per concludere, l’enorme trasformazione in atto nel mondo è ormai evidente: le persone alla ricerca di una propria identità professionale cominciano così a misurarsi con le direzioni del cambiamento sociale e tecnologico. Tutto ciò va considerato come un’opportunità per creare e attivare gruppi di lavoro cercando strade alternative.L'obiettivo da realizzare da CERCARE UN LAVORO si sta trasformando sempre più in CREARE UN LAVORO, una ricerca basata sulle proprie potenzialità, da perseguire in collaborazione con valori come sostenibilità, condivisione e unicità: questa è la risposta che si propone di dare uno spazio di coworking.Il futuro del lavoro si basa su tre parole chiave: sviluppo, imprenditorialità e innovazione. Consapevoli di ciò è auspicabile iniziare a lavorare sulla cultura attraverso i sistemi educativi e creare dei modelli collaborativi ed ecosistemi di routine di imprenditorialità.Il mondo del lavoro oggi richiede coraggio, passione e talento: questi sono i valori che il coworking sostiene.