SlideShare a Scribd company logo
1 of 11
Download to read offline
Renzo Vianello
  Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico




Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5.
I disturbi pervasivi dello sviluppo si caratterizzano per la presenza di disabilità
almeno a tre livelli:

- interazione sociale
- comunicazione
- presenza di interessi, comportamenti e attività ristretti e stereotipati.

Molto spesso il disturbo pervasivo dello sviluppo è associato a ritardo mentale.
Fa eccezione la sindrome di Asperger, che comunque può comportare alcune
disabilità intellettive (possibile funzionamento intellettivo limite, eventuali
problemi a livello delle prestazioni visuo - spaziali, difficoltà di concentrazione
ecc.).
Una descrizione generale dei disturbi pervasivi dello sviluppo, seguendo lo schema
proposto dal DSM-IV-TR, ma integrandolo con altri contributi.

- Disturbo autistico
- Disturbo pervasivo dello sviluppo
- Disturbo di Asperger
DISTURBO AUTISTICO

Caratteristiche diagnostiche

Poiché il disturbo autistico comporta anche ritardo mentale, esso si
manifesta fin dal primo anno di vita con possibili complicazioni mediche,
ritardo dello sviluppo motorio, ritardo dello sviluppo dell’attività e
dell’intelligenza senso-motoria, nell’uso del pensiero simbolico, della
comunicazione non verbale e del linguaggio verbale.
Rispetto al generico ritardo mentale c’è una discrepanza fra lo sviluppo
dell’intelligenza e lo sviluppo comunicativo, linguistico e sociale, nel senso
che questi ultimi sono più compromessi.
Colpisce in particolare la grave compromissione dell’interazione sociale.
Tappe fondamentali dello sviluppo sociale normale, come sorriso al volto
umano, sguardo diretto, interazione vis a vis, attaccamento ad un adulto
ecc. risultano molto carenti (a volte sembrano assenti), anche in età in cui
sono presenti i corrispondenti comportamenti sensomotori (reazioni
circolari secondarie, coordinamento delle stesse, indicazione, atti di
intelligenza sensomotoria, come uso di un mezzo per raggiungere un
obiettivo ecc.).
DISTURBO AUTISTICO

Caratteristiche diagnostiche

Non siamo solo di fronte ad un ritardo, ma a profili di sviluppo
qualitativamente diversi rispetto allo sviluppo normale.
Con il passare degli anni permane lo scarso (anche se spesso non
nullo) interesse per i rapporti sociali (ad esempio rapporti di
amicizia).
Emerge inoltre la difficoltà (superiore a quella prevedibile dal livello
di intelligenza) a comprendere e gestire le regole sociali.

Il linguaggio verbale tende ad essere molto carente (inferiore
all’intelligenza). A volte assente.
In chi parla, possono essere presenti frasi stereotipate, ripetizioni
(che sono o sembrano non aderenti al contesto).

Negli individui che utilizzano il pensiero simbolico (età equivalente 18
mesi e oltre) è molto carente l’interesse al gioco simbolico (ad
esempio con le bambole).
DISTURBO AUTISTICO


Sul piano degli interessi sono tipici
- limitatezza di interessi
-ed eccesso di impegno in alcuni di essi.

Spesso essi non desiderano modificare le abitudini (ad esempio
cambiare strada per andare a scuola).

Frequenti sono movimenti corporei stereotipati, come
- dondolarsi stando seduti (forse il più famoso e tipico comportamento
autistico),
- muovere su e giù velocemente le dita tenute rigide con le mani rivolte
verso l’alto,
- camminare in punta di piedi,
- battere le mani (in modo non coordinato perché con dita rigide).
DISTURBO AUTISTICO


Prevalenza
Può essere un buon riferimento ritenere che la prevalenza media sia di 5
casi su 10.000.
Il rapporto maschi femmine è 4-5 a 1.

Decorso
In alcuni casi i genitori riferiscono di uno sviluppo normale o comunque
molto meno grave nel primo periodo di vita.
In ogni caso una diagnosi di disturbo autistico richiede che l’esordio sia
prima dei 3 anni di età. Almeno a partire da questa età il decorso è
continuo. Ovviamente esso dipende dal contesto ambientale.
Di norma è poco frequente il raggiungimento in età adulta dell’autonomia
completa, rara una adeguata interazione sociale, molto frequente il
permanere di interessi ristretti.
DISTURBO AUTISTICO

Familiarità e basi genetiche

La presenza di fratelli con disturbo autistico alza il rischio di uguale
disturbo da 1:2.000 a 1:20 (5% nella media delle ricerche, Batshaw, 2002).
Nel caso di fratelli gemelli monozigoti tale percentuale aumenta
notevolmente, fino al 37-90% (gamma secondo diverse ricerche; Surian,
2002).
Questi dati supportano l’ipotesi di una causa genetica del disturbo
autistico (e più in generale dei disturbi pervasivi dello sviluppo), anche se
attualmente non vi sono dati specifici sicuri (del tipo mutazione di uno o
più geni, delezioni ecc.).
L’orientamento generale al proposito è di ritenere che “non esista il gene
dell’autismo”, ma che la causa sia poligenica (più geni coinvolti).
Non si esclude inoltre l’eterogeneità nelle basi genetiche.

Vedi capitolo 16 del volume Disabilità intellettive per le sindromi citate.
DISTURBO AUTISTICO


Diagnosi differenziale

Nel passato molte femmine con sindrome di Rett sono state
diagnosticate con disturbo autistico.
L’analisi genetica dovrebbe attualmente impedire tale errore.
Anche a livello clinico le differenze sono varie.
Per la diagnosi differenziale rispetto agli altri disturbi pervasivi dello
sviluppo possiamo sinteticamente dire che il disturbo autistico si
differenzia:
- dal disturbo disintegrativo dell’infanzia per la grave regressione
che caratterizza quest’ultimo;
- dalla sindrome di Asperger per la diversa gravità nelle prestazioni
intellettive e linguistiche.
DISTURBO AUTISTICO

Diagnosi differenziale
Vi sono altre sindromi dovute a cause genetiche che nel
passato hanno portato a diagnosi errate.
Tra queste vi sono le sindromi di X fragile, di Angelman e di
Lesch-Nyhan.
L’analisi genetica permette di evitare questo errore.
Le acquisite conoscenze sui fenotipi di queste sindromi
potrebbe essere sufficiente per una diagnosi differenziale.
Rispetto al Disturbo autistico la sindrome di X fragile si
caratterizza per difficoltà nei rapporti sociali, ma anche da
interesse per tali rapporti.
La sindrome di Angelman ha caratteristiche distintive molto
peculiari, ad esempio scoppi di riso imprevisti, particolare
andatura atassica, disturbi del sonno.
La sindrome di Lesch-Nyhan si caratterizza per gravi
alterazioni motorie, accentuato autolesionismo, possibile
aggressività verso gli altri.
Disturbo disintegrativo dell’infanzia
Caratteristiche diagnostiche
Una diagnosi di disturbo disintegrativo dell’infanzia richiede la constatazione di
una grave regressione in varie aree del funzionamento dopo almeno due anni di
sviluppo normale. Se si conosce molto bene lo sviluppo normale non dovrebbero
esserci problemi di identificazione, dato che a 24 mesi i bambini non solo
camminano da un anno, ma si esprimono con frasi e non parole singole, utilizzano il
pensiero simbolico (ad esempio parlando di cose e persone non presenti), fanno
giochi di simulazione ecc.
La regressione non riguarda solo lo sviluppo intellettivo, ma (proprio per questo è
inserita nei disturbi pervasivi dello sviluppo) anche le aree della socializzazione e
della comunicazione colpite nel disturbo autistico. Inoltre anche gli interessi, i
comportamenti e le attività diventano ristretti e stereotipati.

Manifestazioni e disturbi associati
Di norma è associato al ritardo mentale grave.
Il rischio di epilessia è maggiore che nel Disturbo autistico.
Prevalenza
Molto raro, è più comune nei maschi.

Decorso
Come per il disturbo autistico il decorso è continuo. Di norma è poco
frequente il raggiungimento in età adulta dell’autonomia completa, rara
una adeguata interazione sociale, molto frequente il permanere di interessi
ristretti.

Diagnosi differenziale
Il rischio di una diagnosi errata di Disturbo disintegrativo dell’infanzia è
molto più basso rispetto a quello del Disturbo autistico (se non altro
perché è una diagnosi molto meno frequente).
Forse nel passato qualche femmina con sindrome di Rett potrebbe aver
avuto questa diagnosi erronea, in quanto anche per quella sindrome vi
sono delle regressioni nello sviluppo.

More Related Content

What's hot

Diversi percorsi dsa zappella
Diversi percorsi dsa zappellaDiversi percorsi dsa zappella
Diversi percorsi dsa zappellaiva martini
 
Autismo: di che si tratta?
Autismo: di che si tratta?Autismo: di che si tratta?
Autismo: di che si tratta?lisacostagliola
 
Quadri clinici _diagnosi
Quadri clinici _diagnosiQuadri clinici _diagnosi
Quadri clinici _diagnosiimartini
 
Ritardo mentale v
Ritardo mentale vRitardo mentale v
Ritardo mentale vimartini
 
Aspetti cognitivi nella Sindrome di Klinefelter
Aspetti cognitivi nella Sindrome di KlinefelterAspetti cognitivi nella Sindrome di Klinefelter
Aspetti cognitivi nella Sindrome di KlinefelterPsicolinea
 
Michele zappella
Michele zappellaMichele zappella
Michele zappellaiva martini
 
Autismo metodologie-strategie-didattiche
Autismo metodologie-strategie-didatticheAutismo metodologie-strategie-didattiche
Autismo metodologie-strategie-didatticheimartini
 
Ritardo mentale fisioterapia 1
Ritardo mentale fisioterapia 1Ritardo mentale fisioterapia 1
Ritardo mentale fisioterapia 1imartini
 
Autismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaAutismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaiva martini
 
Lezioni autismo pierini_passeri
Lezioni autismo pierini_passeriLezioni autismo pierini_passeri
Lezioni autismo pierini_passeriimartini
 
Ritard mentale
Ritard mentaleRitard mentale
Ritard mentaleimartini
 
Rivisto sindrome di_down_aspetti_genetici v
Rivisto sindrome di_down_aspetti_genetici vRivisto sindrome di_down_aspetti_genetici v
Rivisto sindrome di_down_aspetti_genetici vimartini
 

What's hot (14)

Diversi percorsi dsa zappella
Diversi percorsi dsa zappellaDiversi percorsi dsa zappella
Diversi percorsi dsa zappella
 
Autismo: di che si tratta?
Autismo: di che si tratta?Autismo: di che si tratta?
Autismo: di che si tratta?
 
Autismo
AutismoAutismo
Autismo
 
Quadri clinici _diagnosi
Quadri clinici _diagnosiQuadri clinici _diagnosi
Quadri clinici _diagnosi
 
Ritardo mentale
Ritardo mentaleRitardo mentale
Ritardo mentale
 
Ritardo mentale v
Ritardo mentale vRitardo mentale v
Ritardo mentale v
 
Aspetti cognitivi nella Sindrome di Klinefelter
Aspetti cognitivi nella Sindrome di KlinefelterAspetti cognitivi nella Sindrome di Klinefelter
Aspetti cognitivi nella Sindrome di Klinefelter
 
Michele zappella
Michele zappellaMichele zappella
Michele zappella
 
Autismo metodologie-strategie-didattiche
Autismo metodologie-strategie-didatticheAutismo metodologie-strategie-didattiche
Autismo metodologie-strategie-didattiche
 
Ritardo mentale fisioterapia 1
Ritardo mentale fisioterapia 1Ritardo mentale fisioterapia 1
Ritardo mentale fisioterapia 1
 
Autismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaAutismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrotta
 
Lezioni autismo pierini_passeri
Lezioni autismo pierini_passeriLezioni autismo pierini_passeri
Lezioni autismo pierini_passeri
 
Ritard mentale
Ritard mentaleRitard mentale
Ritard mentale
 
Rivisto sindrome di_down_aspetti_genetici v
Rivisto sindrome di_down_aspetti_genetici vRivisto sindrome di_down_aspetti_genetici v
Rivisto sindrome di_down_aspetti_genetici v
 

Viewers also liked

3 diagnosi diapo autismo
3 diagnosi   diapo autismo3 diagnosi   diapo autismo
3 diagnosi diapo autismoiva martini
 
Autismo e d.p
Autismo e d.pAutismo e d.p
Autismo e d.pimartini
 
Diapositive Autismo 2
Diapositive Autismo 2Diapositive Autismo 2
Diapositive Autismo 2mariavivo
 
20100423 venuti paola_03
20100423 venuti paola_0320100423 venuti paola_03
20100423 venuti paola_03imartini
 
autismo e comunicazione
 autismo e comunicazione autismo e comunicazione
autismo e comunicazioneimartini
 

Viewers also liked (7)

3 diagnosi diapo autismo
3 diagnosi   diapo autismo3 diagnosi   diapo autismo
3 diagnosi diapo autismo
 
Autismo e d.p
Autismo e d.pAutismo e d.p
Autismo e d.p
 
Diapositive Autismo 2
Diapositive Autismo 2Diapositive Autismo 2
Diapositive Autismo 2
 
Venuti1[2]
Venuti1[2]Venuti1[2]
Venuti1[2]
 
20100423 venuti paola_03
20100423 venuti paola_0320100423 venuti paola_03
20100423 venuti paola_03
 
Autismo
AutismoAutismo
Autismo
 
autismo e comunicazione
 autismo e comunicazione autismo e comunicazione
autismo e comunicazione
 

Similar to Diapositive Autismo 1

Quadri clinici _diagnosi n
Quadri clinici _diagnosi nQuadri clinici _diagnosi n
Quadri clinici _diagnosi nimartini
 
Autismo infanzia
Autismo infanziaAutismo infanzia
Autismo infanziaimartini
 
Autismo infanzia c
Autismo infanzia cAutismo infanzia c
Autismo infanzia cimartini
 
Autismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaAutismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaiva martini
 
Autismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaAutismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaiva martini
 
Autismo ,
Autismo , Autismo ,
Autismo , imartini
 
Autismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaAutismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaimartini
 
Autismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaAutismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaimartini
 
Psicosi infantile v
Psicosi infantile vPsicosi infantile v
Psicosi infantile vimartini
 
Lez.4 Disturbi Pervasivi Dello Sviluppo 1
Lez.4 Disturbi Pervasivi Dello Sviluppo 1Lez.4 Disturbi Pervasivi Dello Sviluppo 1
Lez.4 Disturbi Pervasivi Dello Sviluppo 1mariavivo
 
I disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autisticoI disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autisticoPortale Autismo
 
Sindromediasperger
SindromediaspergerSindromediasperger
Sindromediaspergerimartini
 
Adattata m02-
Adattata m02-Adattata m02-
Adattata m02-imartini
 
La valutazione Clinica dell'ADHD in età evolutiva - webinar del 5 maggio
La valutazione Clinica dell'ADHD in età evolutiva - webinar del 5 maggioLa valutazione Clinica dell'ADHD in età evolutiva - webinar del 5 maggio
La valutazione Clinica dell'ADHD in età evolutiva - webinar del 5 maggioOrdine Psicologi della Lombardia
 
Autismo evolutivo
Autismo evolutivoAutismo evolutivo
Autismo evolutivoimartini
 

Similar to Diapositive Autismo 1 (20)

Quadri clinici _diagnosi n
Quadri clinici _diagnosi nQuadri clinici _diagnosi n
Quadri clinici _diagnosi n
 
Autismo infanzia
Autismo infanziaAutismo infanzia
Autismo infanzia
 
Autismo infanzia c
Autismo infanzia cAutismo infanzia c
Autismo infanzia c
 
Autismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaAutismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrotta
 
Autismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaAutismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrotta
 
Autismo ,
Autismo , Autismo ,
Autismo ,
 
Autismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaAutismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrotta
 
Autismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaAutismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrotta
 
Psicosi infantile v
Psicosi infantile vPsicosi infantile v
Psicosi infantile v
 
Lez.4 Disturbi Pervasivi Dello Sviluppo 1
Lez.4 Disturbi Pervasivi Dello Sviluppo 1Lez.4 Disturbi Pervasivi Dello Sviluppo 1
Lez.4 Disturbi Pervasivi Dello Sviluppo 1
 
Autismo v
Autismo vAutismo v
Autismo v
 
I disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autisticoI disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autistico
 
Autismo
AutismoAutismo
Autismo
 
Autismo
AutismoAutismo
Autismo
 
Sindromediasperger
SindromediaspergerSindromediasperger
Sindromediasperger
 
Adattata m02-
Adattata m02-Adattata m02-
Adattata m02-
 
La valutazione Clinica dell'ADHD in età evolutiva - webinar del 5 maggio
La valutazione Clinica dell'ADHD in età evolutiva - webinar del 5 maggioLa valutazione Clinica dell'ADHD in età evolutiva - webinar del 5 maggio
La valutazione Clinica dell'ADHD in età evolutiva - webinar del 5 maggio
 
Mutismo selettivo
Mutismo selettivoMutismo selettivo
Mutismo selettivo
 
Autismo
AutismoAutismo
Autismo
 
Autismo evolutivo
Autismo evolutivoAutismo evolutivo
Autismo evolutivo
 

More from mariavivo

Bullismo e adolescenza
Bullismo e adolescenzaBullismo e adolescenza
Bullismo e adolescenzamariavivo
 
Bullismo e adolescenza
Bullismo e adolescenzaBullismo e adolescenza
Bullismo e adolescenzamariavivo
 
Valutare per migliorare
Valutare per migliorareValutare per migliorare
Valutare per miglioraremariavivo
 
La valutazione di sistema nella scuola dell...pulvirenti
La  valutazione di sistema nella scuola dell...pulvirentiLa  valutazione di sistema nella scuola dell...pulvirenti
La valutazione di sistema nella scuola dell...pulvirentimariavivo
 
Bortone valutazione
Bortone valutazioneBortone valutazione
Bortone valutazionemariavivo
 
Bortone Valutazione
Bortone ValutazioneBortone Valutazione
Bortone Valutazionemariavivo
 
Tessaro valutazione
Tessaro   valutazioneTessaro   valutazione
Tessaro valutazionemariavivo
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotivamariavivo
 
Diapositive Surplus 2
Diapositive Surplus 2Diapositive Surplus 2
Diapositive Surplus 2mariavivo
 
Diapositive Surplus 1
Diapositive Surplus 1Diapositive Surplus 1
Diapositive Surplus 1mariavivo
 
Diapositive Sindromi 2
Diapositive Sindromi 2Diapositive Sindromi 2
Diapositive Sindromi 2mariavivo
 
Diapositive Sindromi 1
Diapositive Sindromi 1Diapositive Sindromi 1
Diapositive Sindromi 1mariavivo
 
Lez.5 Disturbi Pervasivi Dello Sviluppo 2
Lez.5 Disturbi Pervasivi Dello Sviluppo 2Lez.5 Disturbi Pervasivi Dello Sviluppo 2
Lez.5 Disturbi Pervasivi Dello Sviluppo 2mariavivo
 
Diapositive Down 1
Diapositive Down 1Diapositive Down 1
Diapositive Down 1mariavivo
 
Diapositive Autismo 3
Diapositive Autismo 3Diapositive Autismo 3
Diapositive Autismo 3mariavivo
 
157 Narrazione Cinematografica
157 Narrazione Cinematografica157 Narrazione Cinematografica
157 Narrazione Cinematograficamariavivo
 
I Care Simoneschi
I Care SimoneschiI Care Simoneschi
I Care Simoneschimariavivo
 

More from mariavivo (20)

Bullismo e adolescenza
Bullismo e adolescenzaBullismo e adolescenza
Bullismo e adolescenza
 
Bullismo e adolescenza
Bullismo e adolescenzaBullismo e adolescenza
Bullismo e adolescenza
 
Valutare per migliorare
Valutare per migliorareValutare per migliorare
Valutare per migliorare
 
La valutazione di sistema nella scuola dell...pulvirenti
La  valutazione di sistema nella scuola dell...pulvirentiLa  valutazione di sistema nella scuola dell...pulvirenti
La valutazione di sistema nella scuola dell...pulvirenti
 
Bortone valutazione
Bortone valutazioneBortone valutazione
Bortone valutazione
 
Bortone Valutazione
Bortone ValutazioneBortone Valutazione
Bortone Valutazione
 
Tessaro valutazione
Tessaro   valutazioneTessaro   valutazione
Tessaro valutazione
 
Lez
LezLez
Lez
 
Lez
LezLez
Lez
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotiva
 
Diapositive Surplus 2
Diapositive Surplus 2Diapositive Surplus 2
Diapositive Surplus 2
 
Diapositive Surplus 1
Diapositive Surplus 1Diapositive Surplus 1
Diapositive Surplus 1
 
Diapositive Sindromi 2
Diapositive Sindromi 2Diapositive Sindromi 2
Diapositive Sindromi 2
 
Diapositive Sindromi 1
Diapositive Sindromi 1Diapositive Sindromi 1
Diapositive Sindromi 1
 
Lez.5 Disturbi Pervasivi Dello Sviluppo 2
Lez.5 Disturbi Pervasivi Dello Sviluppo 2Lez.5 Disturbi Pervasivi Dello Sviluppo 2
Lez.5 Disturbi Pervasivi Dello Sviluppo 2
 
Diapositive Down 1
Diapositive Down 1Diapositive Down 1
Diapositive Down 1
 
Diapositive Autismo 3
Diapositive Autismo 3Diapositive Autismo 3
Diapositive Autismo 3
 
Narrazione
NarrazioneNarrazione
Narrazione
 
157 Narrazione Cinematografica
157 Narrazione Cinematografica157 Narrazione Cinematografica
157 Narrazione Cinematografica
 
I Care Simoneschi
I Care SimoneschiI Care Simoneschi
I Care Simoneschi
 

Diapositive Autismo 1

  • 1. Renzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5.
  • 2. I disturbi pervasivi dello sviluppo si caratterizzano per la presenza di disabilità almeno a tre livelli: - interazione sociale - comunicazione - presenza di interessi, comportamenti e attività ristretti e stereotipati. Molto spesso il disturbo pervasivo dello sviluppo è associato a ritardo mentale. Fa eccezione la sindrome di Asperger, che comunque può comportare alcune disabilità intellettive (possibile funzionamento intellettivo limite, eventuali problemi a livello delle prestazioni visuo - spaziali, difficoltà di concentrazione ecc.). Una descrizione generale dei disturbi pervasivi dello sviluppo, seguendo lo schema proposto dal DSM-IV-TR, ma integrandolo con altri contributi. - Disturbo autistico - Disturbo pervasivo dello sviluppo - Disturbo di Asperger
  • 3. DISTURBO AUTISTICO Caratteristiche diagnostiche Poiché il disturbo autistico comporta anche ritardo mentale, esso si manifesta fin dal primo anno di vita con possibili complicazioni mediche, ritardo dello sviluppo motorio, ritardo dello sviluppo dell’attività e dell’intelligenza senso-motoria, nell’uso del pensiero simbolico, della comunicazione non verbale e del linguaggio verbale. Rispetto al generico ritardo mentale c’è una discrepanza fra lo sviluppo dell’intelligenza e lo sviluppo comunicativo, linguistico e sociale, nel senso che questi ultimi sono più compromessi. Colpisce in particolare la grave compromissione dell’interazione sociale. Tappe fondamentali dello sviluppo sociale normale, come sorriso al volto umano, sguardo diretto, interazione vis a vis, attaccamento ad un adulto ecc. risultano molto carenti (a volte sembrano assenti), anche in età in cui sono presenti i corrispondenti comportamenti sensomotori (reazioni circolari secondarie, coordinamento delle stesse, indicazione, atti di intelligenza sensomotoria, come uso di un mezzo per raggiungere un obiettivo ecc.).
  • 4. DISTURBO AUTISTICO Caratteristiche diagnostiche Non siamo solo di fronte ad un ritardo, ma a profili di sviluppo qualitativamente diversi rispetto allo sviluppo normale. Con il passare degli anni permane lo scarso (anche se spesso non nullo) interesse per i rapporti sociali (ad esempio rapporti di amicizia). Emerge inoltre la difficoltà (superiore a quella prevedibile dal livello di intelligenza) a comprendere e gestire le regole sociali. Il linguaggio verbale tende ad essere molto carente (inferiore all’intelligenza). A volte assente. In chi parla, possono essere presenti frasi stereotipate, ripetizioni (che sono o sembrano non aderenti al contesto). Negli individui che utilizzano il pensiero simbolico (età equivalente 18 mesi e oltre) è molto carente l’interesse al gioco simbolico (ad esempio con le bambole).
  • 5. DISTURBO AUTISTICO Sul piano degli interessi sono tipici - limitatezza di interessi -ed eccesso di impegno in alcuni di essi. Spesso essi non desiderano modificare le abitudini (ad esempio cambiare strada per andare a scuola). Frequenti sono movimenti corporei stereotipati, come - dondolarsi stando seduti (forse il più famoso e tipico comportamento autistico), - muovere su e giù velocemente le dita tenute rigide con le mani rivolte verso l’alto, - camminare in punta di piedi, - battere le mani (in modo non coordinato perché con dita rigide).
  • 6. DISTURBO AUTISTICO Prevalenza Può essere un buon riferimento ritenere che la prevalenza media sia di 5 casi su 10.000. Il rapporto maschi femmine è 4-5 a 1. Decorso In alcuni casi i genitori riferiscono di uno sviluppo normale o comunque molto meno grave nel primo periodo di vita. In ogni caso una diagnosi di disturbo autistico richiede che l’esordio sia prima dei 3 anni di età. Almeno a partire da questa età il decorso è continuo. Ovviamente esso dipende dal contesto ambientale. Di norma è poco frequente il raggiungimento in età adulta dell’autonomia completa, rara una adeguata interazione sociale, molto frequente il permanere di interessi ristretti.
  • 7. DISTURBO AUTISTICO Familiarità e basi genetiche La presenza di fratelli con disturbo autistico alza il rischio di uguale disturbo da 1:2.000 a 1:20 (5% nella media delle ricerche, Batshaw, 2002). Nel caso di fratelli gemelli monozigoti tale percentuale aumenta notevolmente, fino al 37-90% (gamma secondo diverse ricerche; Surian, 2002). Questi dati supportano l’ipotesi di una causa genetica del disturbo autistico (e più in generale dei disturbi pervasivi dello sviluppo), anche se attualmente non vi sono dati specifici sicuri (del tipo mutazione di uno o più geni, delezioni ecc.). L’orientamento generale al proposito è di ritenere che “non esista il gene dell’autismo”, ma che la causa sia poligenica (più geni coinvolti). Non si esclude inoltre l’eterogeneità nelle basi genetiche. Vedi capitolo 16 del volume Disabilità intellettive per le sindromi citate.
  • 8. DISTURBO AUTISTICO Diagnosi differenziale Nel passato molte femmine con sindrome di Rett sono state diagnosticate con disturbo autistico. L’analisi genetica dovrebbe attualmente impedire tale errore. Anche a livello clinico le differenze sono varie. Per la diagnosi differenziale rispetto agli altri disturbi pervasivi dello sviluppo possiamo sinteticamente dire che il disturbo autistico si differenzia: - dal disturbo disintegrativo dell’infanzia per la grave regressione che caratterizza quest’ultimo; - dalla sindrome di Asperger per la diversa gravità nelle prestazioni intellettive e linguistiche.
  • 9. DISTURBO AUTISTICO Diagnosi differenziale Vi sono altre sindromi dovute a cause genetiche che nel passato hanno portato a diagnosi errate. Tra queste vi sono le sindromi di X fragile, di Angelman e di Lesch-Nyhan. L’analisi genetica permette di evitare questo errore. Le acquisite conoscenze sui fenotipi di queste sindromi potrebbe essere sufficiente per una diagnosi differenziale. Rispetto al Disturbo autistico la sindrome di X fragile si caratterizza per difficoltà nei rapporti sociali, ma anche da interesse per tali rapporti. La sindrome di Angelman ha caratteristiche distintive molto peculiari, ad esempio scoppi di riso imprevisti, particolare andatura atassica, disturbi del sonno. La sindrome di Lesch-Nyhan si caratterizza per gravi alterazioni motorie, accentuato autolesionismo, possibile aggressività verso gli altri.
  • 10. Disturbo disintegrativo dell’infanzia Caratteristiche diagnostiche Una diagnosi di disturbo disintegrativo dell’infanzia richiede la constatazione di una grave regressione in varie aree del funzionamento dopo almeno due anni di sviluppo normale. Se si conosce molto bene lo sviluppo normale non dovrebbero esserci problemi di identificazione, dato che a 24 mesi i bambini non solo camminano da un anno, ma si esprimono con frasi e non parole singole, utilizzano il pensiero simbolico (ad esempio parlando di cose e persone non presenti), fanno giochi di simulazione ecc. La regressione non riguarda solo lo sviluppo intellettivo, ma (proprio per questo è inserita nei disturbi pervasivi dello sviluppo) anche le aree della socializzazione e della comunicazione colpite nel disturbo autistico. Inoltre anche gli interessi, i comportamenti e le attività diventano ristretti e stereotipati. Manifestazioni e disturbi associati Di norma è associato al ritardo mentale grave. Il rischio di epilessia è maggiore che nel Disturbo autistico.
  • 11. Prevalenza Molto raro, è più comune nei maschi. Decorso Come per il disturbo autistico il decorso è continuo. Di norma è poco frequente il raggiungimento in età adulta dell’autonomia completa, rara una adeguata interazione sociale, molto frequente il permanere di interessi ristretti. Diagnosi differenziale Il rischio di una diagnosi errata di Disturbo disintegrativo dell’infanzia è molto più basso rispetto a quello del Disturbo autistico (se non altro perché è una diagnosi molto meno frequente). Forse nel passato qualche femmina con sindrome di Rett potrebbe aver avuto questa diagnosi erronea, in quanto anche per quella sindrome vi sono delle regressioni nello sviluppo.