1. Marco RenziMarco Renzi
Giornalista, speaker radio-tv, copywriter, senior-account,Giornalista, speaker radio-tv, copywriter, senior-account,
media-planner, portavoce, addetto stampa,comunicatoremedia-planner, portavoce, addetto stampa,comunicatore
in aziende pubbliche e private, regista e videomakerin aziende pubbliche e private, regista e videomaker
Online da 15 anni, scrivo per Lsdi (libertà di stampaOnline da 15 anni, scrivo per Lsdi (libertà di stampa
diritto all'informazione)diritto all'informazione)
ho pubblicato con Claudia Dani e Daniele Chieffiho pubblicato con Claudia Dani e Daniele Chieffi
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non si inventa una professione (Franco Angeli)non si inventa una professione (Franco Angeli)
ho inventato assieme a Vittorio Pasteris e Pino Reaho inventato assieme a Vittorio Pasteris e Pino Rea
Digit, festival nazionale sul giornalismo digitaleDigit, festival nazionale sul giornalismo digitale
Insegno giornalismo online all'Università e faccioInsegno giornalismo online all'Università e faccio
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e privatee private
5. In a scenario of instability,In a scenario of instability,
in editorial and professional terms,in editorial and professional terms,
one of the certaintiesone of the certainties
on the future of journalismon the future of journalism
is the growing importance of the roleis the growing importance of the role
of the Internet,of the Internet,
social networkssocial networks
and digital in general.and digital in general.
10. Definiamo il giornalismo
● la prestazione di
lavoro intellettuale
volta alla raccolta, al
commento e
all'elaborazione di
notizie destinate a
formare oggetto di
comunicazione
interpersonale
attraverso gli organi di
informazione
● In Italia per svolgere questa
attività bisogna essere
iscritti ad un ordine
professionale: L'Odg –
ordine dei giornalisti istituito
con la legge sull''
ORDINAMENTO DELLA
PROFESSIONE DI
GIORNALISTA
del 3 febbraio 1963, n. 69
11. Informarsi...
● Nell'antichità e poi nel medioevo, sino alle prime forme
di bollettino scritto a mano l'informazione era patrimonio
dei Banditori
● Fino al XV secolo le notizie erano patrimonio
esclusivamente ecclesiastico, i bollettini erano scritti a
mano dai monaci amanuensi o cronachisti
● Nel 1563 si ha notizia del primo foglio di informazioni,
ancora scritto a mano, ma non da prelati: la prima
gazzetta redatta da funzionari pubblici della Serenissima
Repubblica di Venezia
12. Giornalismo e stampa
● Nel '600 con l'invenzione della macchina per la
stampa a caratteri mobili di Gutemberg si
individua la nascita del giornalismo
● l'invenzione capace di rivoluzionare tutte le
comunicazioni principali è il punto di partenza
per la storicizzazione dei media di
informazione, e l'inizio del lavoro giornalistico
● Fino al 19esimo secolo non ci saranno
progressi nella tecnica di stampa
13. La meccanizzazione
● Nell'800 con la rivoluzione industriale si
rivoluzionano anche le tecniche di stampa si
arriva alla meccanizzazione del ciclo produttivo
● Macchina per la produzione della carta
● Macchina da stampa a vapore
● La rotatativa
● Linotype: composizione a macchina dei
caratteri (prima solo e sempre a mano)
15. La notizia
Informazione su un fatto/avvenimento/persona in
corso o concluso (vivente o meno)
Diffusa
Da un giornalista attraverso i mass media
(carta/radio/tv/online)
16. Notiziabilità
Il complesso delle caratteristiche che rendono
un evento di particolare interesse per i media
● Il contenuto
● Il prodotto editoriale
● Il mezzo di diffusione
● Il pubblico
● La concorrenza
19. Come si scrive una notizia?
● W ho Chi
● W hat Cosa
● W hen Quando
● W here Dove
● W hy Perchè
20.
21. La piramide rovesciata
Prima i fatti importanti e poi i dettagli
Sintetizzare al massimo le informazioni importanti
con uno stile conciso ed essenziale.
Per un articolo più lungo, o qualsiasi altro
resoconto, possono costituire uno scheletro
intorno al quale far crescere l'esposizione.
Nell'attacco del pezzo devono trovare risposta il
maggior numero di WW possibili
22. Come deve essere l'informazione
● Accurata/Precisa/Verificata
● Breve/Sintetica ma Completa
● Chiara/Comprensibile/Semplice
23. Le Fonti
● Dirette o Testimoniali (testimoni, protagonisti)
● Indirette ( altri giornali/citizen journalist)
Ed anche in merito alla loro attendibilità:
● Primarie (autorità, forze dell'ordine, magistrati)
● Secondarie ( cittadini comuni)
24. I media
● Giornali (quotidiani, periodici)
● Televisioni
● Radio
● Agenzie di stampa
● Giornali online
25.
26. La prima pagina
● La Testata
● L'articolo di fondo
● L'articolo di spalla
● Taglio alto/apertura
● Taglio medio
● Taglio basso/corsivo
● Estremità in alto
● 1 col. alto a sx
● 1 col. alto a dx
● Sotto la testata
● Centro pagina
● Fondo pagina
27. Il giornalista
● Scopre, analizza, descrive e sceglie le notizie
● Redige articoli, inchieste, reportage, editoriali
per testate giornalistiche
● Professionista & Pubblicista
● Redattore, Capo servizio, Redattore capo,
Inviato, Editorialista, Direttore responsabile,
Corrispondente, Fotoreporter, Praticante
28. Il quotidiano
● Prima riunione di redazione(ufficio centrale)(tarda
mattinata) direttore/capo redattore/capi servizio (temi
del giorno/scaletta/timone)
● Seconda riunione di redazione (primo pomeriggio)
caporedattore e capi servizio (menabò/prima
pagina/divisione lavoro)
● Terza riunione di redazione (tardo pomeriggio) solo
vertici per decidere prima pagina/gerarchia
notizie/titoli
● Chiusura lavoro (ore 23) e trasmissione alla tipografia
per stampa entro le 24
29.
30. Il Telegiornale
● Titoli
● Prima pagina
● Pagina degli interni
● Cronaca nazionale
● Esteri
● Costume e società
● Sport
31. Il radiogiornale
● Classico (impaginato come un tg)
● Sportivo
● Economico
● Flash (meno di 3 minuti)
● Rassegna stampa
● Traffico
● Meteo
● Borsa e valute
34. Chi fa giornalismo in Italia
● Secondo la costituzione primo comma art.21 “Tutti hanno diritto
di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo
scritto e ogni altro mezzo di diffusione”
● Ma in Italia c'è l'Odg
● Serve un ulteriore distinzione tra “attività giornalistica”, libera, e
“professione giornalistica”, riservata ai soli iscritti
● Perchè l'esercizio abusivo della professione giornalistica è un
reato
● Il quadro normativo italiano sul giornalismo e la stampa si
dimostra continuamente inadatto ad affrontare la nuova fase
digitale
35. Online Journalism
News is created and consumed very differently
these days. The folks we used to call the
Audience have a stake in this because they have
a stake in their communities. The same
communities we are dedicated to serving.
36. Si pensi ai distinti compiti tra preparare
un’edizione fissa al giorno, da mandare in stampa
e quindi da distribuire
e lavorare senza deadline ovvero con scadenze
continue a un prodotto
immediatamente pubblicato e distribuito
attraverso Internet, senza limiti prefissati di
spazio, tanto per la singola notizia quanto per
l’intero insieme di notizie.
37.
38. I giornali online possono essere classificati a
seconda della loro provenienza:
Dai media tradizionali
(legacy media)
Repubblica, Corriere della Sera, Tgcom, Tg1
Dal web (born digital, nativi digitali)
come CityNews, Il Post, Linkiesta, Lettera 43,
Varese news
39.
40. Le evoluzioni dell’ecosistema dell’informazione
richiedono un’interpretazione in chiave di
coinvolgimento del lettore da parte dei giornalisti e
dei giornali delle celeberrime 5 W
41. Le 5 w diventano
● Who - A chi stiamo cercando di comunicare — individuare il pubblico di
riferimento
● What - Di cosa vogliono parlare — Si ribalta l’approccio non si impone
un’agenda, dei temi, si ascolta, si comprende quali temi interessano i
gruppi che si vogliono coinvolgere
● Where - Dove riceveranno l'informazione — luogo e tipo di supporto.
Dalla carta al PC pas-sando per smartphones e tablets
● When - Quando la distribuiremo — In un ambiente multipiattaforma
quando e come scegliere un format rispetto ad un altro
● Why - Perchè il pubblico dovrebbe essere interessato a riceverla —
lavoro che soddisfa un bisogno e risolve un problema
44. Una strategia digital first non significa pubblicare
prima online e poi sulla carta ma avere una pre-
senza in Rete a tutto tondo presidiando e
mantenendo la relazione con le comunità di
riferimento.
45. Al giornale si affiancheranno in modo sempre più
significativo l’organizzazione di eventi (Live) e in
digitale, sul sito
46. Non significa pubblicare prima online e poi sulla
carta, ma che il lavoro parte dalla relazione
digitale con le comunità di riferimento
giornale/blog/sito network sociali.
Non si tratta di un’innovazione tecnica, ma
culturale.
47. La testata multipiattaforma
● a il sito
● b il web oltre il sito (Facebook, Twitter, gli altri
social…)
● c la dimensione video
● d l’interactive edition su tablet/smartphone
● e l'edizione stampata
● f le estensioni fisiche e virtuali del brand (eventi
live, eventi online, format video, long form
journalism, e-book, data journalism.
48. Non si tratta di anticipare su web i contenuti del
giornale, ma di lavorare in redazione a partire da
internet e dal dialogo con la comunità: come
coprire le notizie, in quale forma, con quali
strumenti. Significa essere disposti a condividere
idee e spunti con i lettori attraverso i social e
raccogliere da loro suggerimenti e commenti.
49. La testata non è più solo un soggetto che produce
comunicazione, ma diventa una piattaforma
aperta, in grado di aggiungere ai valori tradizionali
del reporting e della gerarchia, il dialogo sui temi
che ogni giorno si intrecciano sul digitale
50. Nuove forme di attività giornalistica, come la cura
e l’aggregazione dell’informazione prodotta da
altre fonti, l’attenzione da parte della redazione
alle statistiche di traffico del sito e alle tendenze
della rete, la raccolta e la condivisione di dati, il
crowdsourcing (collaborazione di massa resa
possibile dalle nuove tecnologie), l’individuazione
sul nascere di temi che diventeranno rilevanti
53. Content CuratorContent Curator
Un professionista che identifica contenuti, li isola e
rielabora rendendoli utili e adeguati all'audience,
adatti a rispondere alle esigenze generali o di
approfondimento e conoscenza specifica dei pubblici
di riferimento, i cosiddetti stakeholders.
Una competenza tutt’altro che scontata perchè ha un
forte imprinting giornalistico ma poco legato ai vecchi
canoni.
La base di questa figura professionale è la capacità
di leggere le esigenze della community a cui ci si
rivolge e in base a questo costruire dei contenuti che
siano fruibili e realmente di valore per la stessa
54. Social media managerSocial media manager
La persona che ha una visione generale e strategica
della presenza della propria azienda/organizzazione nel
mondo dei social
Riesce a tradurre il messaggio e il contenuto nei diversi
linguaggi richiesti dalle diverse piattaforme sociali,
utilizzando nel modo migliore e più efficiente possibile
ogni singola piattaforma
Ricordando sempre il presupposto di partenza che recita:
il medium è il messaggio; in questo caso il social è il
messaggio e quindi la scelta di una specifica piattaforma
è di per se una forma di comunicazione
55. Community ManagerCommunity Manager
professionista in grado di interagire direttamente
con la comunità. E’ la figura in grado di
relazionarsi direttamente con i propri intelocutori,
coglierne le sfumature, le singole esigenze, e
riuscire a tradurre le esigenze di comunicazione
dell’azienda verso quella specifica community
Il community manager è quello che più di tutti
intercetta gli influencers quindi fra le sue
competenze deve avere buone capacità sia da
giornalista che da comunicatore
56. Il ciclo operativoIl ciclo operativo
Il lavoro nella redazione online si svolge 24 ore al
giorno, l’informazione sulla rete è un flusso
ininterrotto non è ciclica ne ha periodicità.
Per questo motivo è necessario avere
un’organizzazione che ti permetta di monitorare la
rete in tempo reale e continuo, avere un sistema
che ti allerti quando appare online un contenuto
“sensibile”
57. La redazione digitaleLa redazione digitale
C’è una sorta di desk centrale che analizza, crea
e seleziona le storie e poi ci sono dei gruppi di
lavoro specializzati che declinano queste storie,
notizie, contenuti sulle varie piattaforme
disponibili: i siti, i blog, i social network, e anche i
media analogici
58. Digital firstDigital first
Non è la definizione di uno strumento ma la
costruzione di un rapporto di fiducia tra un
marchio e una comunità.
Il medium cessa di essere solo uno e diventa una
multipiattaforma open source. Il sito e la rete
sono strumenti e fonte per la costruzione dei
contenuti
59. Tecniche e software
UsabilitàUsabilità
La norma ISO 9241 del 1993
grado in cui un prodotto può essere usato da
particolari utenti per raggiungere certi obiettivi con
efficacia, efficienza e soddisfazione in uno specifico
contesto d’uso
“Mattoni” dell’usabilità sono interfacce semplici,
organizzazione chiara dei contenuti, grafica
accattivante (ma leggera), scrittura agile e sintetica,
orientamento all’utente
60. Tecniche e software
Ambienti e programmi1
La piattaforma sulla quale si sviluppa tipicamente un sito
web, il Content Management System (in italiano sistema di
gestione dei contenuti) o, più semplicemente, CMS (un
sistema per la creazione e la pubblicazione di contenuti per
siti Web)
Alla base di un CMS sta la separazione della parte di layout
grafico del sito (organizzato sull’uso di modelli, detti template)
dal contenuto testuale
Esistono diverse tipologie di software CMS: quelli generici o
quelli realizzati su misura, quelli a pagamento o quelli
cosiddetti open source, per la gestione dei dati viene sempre
impiegato un database, anche questo spesso open source
61. Tecniche e software
Ambienti e programmi2
● Le combinazioni più tipiche vedono il database
MySQL, anch’esso open source, utilizzato dai
CMS open source Joomla!, Drupal, Wordpress
e altri. Più precisamente, MySQL è un sistema
per la gestione di basi di dati di tipo relazionale
(relational database management system,
RDBMS). Si tratta di un sistema software
progettato per consentire la creazione e la
manipolazione (da parte di un amministratore) e
l’interrogazione efficiente (da parte degli utenti)
di un database
62. Tecniche e software
Ambienti e programmi3
● Quando i redattori compiono qualsiasi tipo di
operazione nel back-office del CMS modificano
il contenuto del database
● Quando invece un utente clicca su un qualsiasi
contenuto del sito, “mette in moto” il server web
che, attraverso un’applicazione (scritta in un
qualche linguaggio di programmazione, il più
usato dei quali nel web è il PHP) prende i dati
richiesti direttamente dal database e li
restituisce sulla pagina web del browser
63. Tecniche e software
Ambienti e programmi4
● Gestione del back-office attraverso il pannello di controllo del CMS
con un menù che permette di gestire i contenuti e le estensioni
● Contenuti: è possibile in generale lavorare sulle categorie, sui
media e soprattutto sugli articoli, il cuore pulsante del sito web,
scrivendone di nuovi, aggiornandoli e modificandoli
● Estensioni: è possibile lavorare sui componenti aggiuntivi, sui
moduli, sui plug-in e sul template, ovvero il modello di pagina
● Per mostrare una galleria di foto o un video dentro un articolo, per
esempio, in genere si utilizzano due distinti plug-in. I template
infine sono i modelli utilizzati per costruire i siti web
64. Tecniche e software
Ambienti e programmi5
● E' abbastanza facile costruire un sito praticamente a
costo zero, sfruttando uno dei tanti template gratuiti
e software open source per la gestione dei contenuti
e dei dati.
● Qualche spesa da sostenere obbligatoriamente in
realtà esiste, per esempio per la personalizzazione
dei template, la gestione del sito e il mantenimento
del dominio, cifre alla portata di chiunque.
● Tutti possono fare informazione, è questo uno dei
caratteri salienti del passaggio epocale dalla carta
stampata al web
65. Cambiamenti nella scrittura
● La qualità dei contributi testuali, la chiarezza espositiva e la loro fruibilità sono
elementi strettamente connessi al più ampio concetto di usabilità del web e
contribuiscono non poco a far sì che un sito possa essere considerato di buon
livello e apprezzato dai visitatori.
● Utilizzare una struttura a piramide rovesciata: cominciare dalla conclusione e
dalle informazioni di maggior rilievo per arrivare via via al dettaglio
● Prediligere la semplicità: frasi brevi, parole di facile comprensione, periodi non
involuti, poche subordinate
● Scegliere un linguaggio centrato sull’utente
● Evitare le ridondanze e le ripetizioni
● Evitare uno stile troppo creativo o slogan persuasivi e prediligere sempre
l’informazione
● Scegliere titoli e sottotitoli efficaci, chiari e concisi
● Curare la punteggiatura
● Attenzione ai refusi
66. Multimedialità, ipermedialità,
crossmedialità, transmedialità 1
● L’ipertesto è lo strumento principe di organizzazione in forma
enciclopedica del sapere
● Il testo e costruito in modo da proporre percorsi di lettura non
sequenziale; il lettore, trasformato in utente, assume un ruolo
attivo nel processo di lettura
● le pagine web non sono più “semplici” ipertesti, ma contengono
sempre più al loro interno elementi multimediali e riferimenti
esterni ad altri elementi multimediali, tanto che si è diffuso il
termine ipermediale per indicare più precisamente la fusione
dei contenuti multimediali in una struttura ipertestuale
67. Multimedialità, ipermedialità,
crossmedialità, transmedialità 2
● Con il termine multimedialità si intende la
compresenza e l'interazione di più media in uno
stesso supporto o contesto informativo
● Per crossmedialità si intende invece la
possibilità di fruire di un determinato contenuto
su diversi mezzi o piattaforme.
● Si parla infine di transmedialità, o, meglio, di
narrazione transmediale, quando ci troviamo di
fronte a una storia raccontata su diversi media
68. Libri da leggere
● Working on web, giornalisti e comunicatori come non si
inventa una professione – Franco Angeli ed. - Marco Renzi,
Claudia Dani, Daniele Chieffi
● Te la do io la notizia – Mursia ed. - Angelo Cimarosti
● Real Time Journalism – Informant ed.- Lillo Montalto Molella
● Il web e l'arte della manutenzione della notizia – Minumum
fax ed.– Alessandro Gazoia
● Deep web, la rete oltre a google ed.– Effecinque – Carola
Frediani
72. Tu sei libero:Tu sei libero:
di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico,di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico,
rappresentare, eseguire o recitare l'operarappresentare, eseguire o recitare l'opera
Alle seguenti condizioni:Alle seguenti condizioni:
Attribuzione. Devi riconoscere il contributo dell'autore originario.Attribuzione. Devi riconoscere il contributo dell'autore originario.
Non commerciale. Non puoi usare quest’opera per scopi commerciali.Non commerciale. Non puoi usare quest’opera per scopi commerciali.
Non opere derivate. Non puoi alterare, trasformare o sviluppareNon opere derivate. Non puoi alterare, trasformare o sviluppare
quest’opera.quest’opera.
In occasione di ogni atto di riutilizzazione o distribuzione, devi chiarireIn occasione di ogni atto di riutilizzazione o distribuzione, devi chiarire
agli altri i termini della licenza di quest’opera.agli altri i termini della licenza di quest’opera.
Se ottieni il permesso dal titolare del diritto d'autore, è possibileSe ottieni il permesso dal titolare del diritto d'autore, è possibile
rinunciare ad ognuna di queste condizioni.rinunciare ad ognuna di queste condizioni.
Le tue utilizzazioni libere e gli altri diritti non sono in nessun modo limitatiLe tue utilizzazioni libere e gli altri diritti non sono in nessun modo limitati
da quanto soprada quanto sopra