SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  61
pag. 1
ScuoleinfanziaI.C.Buja
2012
Ilgestograficochepreparaalla
scrittura
Grafo motricità per i bambini della scuola dell’infanzia ispirato al
Metodo Venturelli
I.C. Buja
scuole infanzia statale
Buja e Treppo Grande
IL gesto grafico che prepara alla
scrittura
Prevenire la disgrafia
Introduzione
Questa formazione in servizio è nata dalla necessità di realizzare, all’interno dell’Istituto scolastico,
una condivisa pratica didattica dedicata all’apprendimento della scrittura, per aiutare a superare le
molteplici difficoltà nell’imparare a scrivere che spesso il bambino manifesta all’ingresso della
scuola Primaria, nonché a individuare problematicità riguardanti la disgrafia.
Il percorso, che coinvolge insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria, propone un metodo vero e
proprio (Metodo Venturelli) di preparazione e di avvio alla scrittura manuale.
L’obiettivo del metodo Venturelli è quello di portare in modo continuativo alunni di scuola
d’Infanzia e Primaria ad impadronirsi di corrette abitudini sia di carattere motorio e posturale, sia di
tipo strettamente grafico, in particolare per quanto riguarda il pregrafismo e il corsivo.
Le attività e tecniche specifiche del metodo, nate sulla base di sperimentazioni precedenti condotte
da Alessandra Venturelli, e dai suoi collaboratori, in un’ottica di prevenzione della
disgrafia,aiutano il bambino a raggiungere le abilità di coordinazione oculo manuale necessarie al
gesto grafico e a prevenire così complicazioni nell’apprendimento cognitivo che inevitabilmente si
palesano quando, il bambino in età evolutiva incontra delle difficoltà.
I problemi più comuni che riscontrano le insegnanti Primaria nei bambini, risultano i seguenti:
 fatica a rimanere seduti a lungo
 difficoltà a comprendere e rispettare gli spazi nel quaderno
 posture e impugnature scorrette della penna
 qualche bambino, durante la scrittura, usa alternativamente la mano sinistra e la destra
 scarsa motricità fine
 le aste spesso sono tracciate dal basso verso l’alto
 i cerchi spesso sono tracciati in senso orario
Queste difficoltà si traducono in una “brutta scrittura”difficile da
leggere e comprendere tecnicamente chiamata “Disgrafia”con la
conseguenza tragica che il bambino dimostra” la fatica di scrivere”.
La disgrafia si manifesta quando il gesto grafico presenta:
 curvilineità o angolosità ai massimi gradi
 scarsa leggibilità lentezza e stentatezza grafica o impulsività e scarso controllo del gesto
grafico
 spazi grafici e forme disorganizzati
 confusione, disarmonie, trasandatezza, imprecisione delle forme grafiche
 frequenti errori ortografici
 ritocchi, cancellature, aste atrofizzate, suture
 lettere eccessivamente ravvicinate o addossate e parole molto lontane tra loro
 inversione ed errori nella successione dei grafemi
 pressione eccessivamente marcata o eccessivamente leggera o fortemente disomogenea
 eccessiva precisione o minuziosità
Il bambino disgrafico non è un bambino con deficit intellettivi, ma soltanto
un bambino che deve ancora conseguire le abilità meccaniche di base per
riprodurre correttamente nel quaderno i segni alfabetici e numerici.
La letteratura racconta che l’80% dei disgrafici sono maschi con un livello di
rendimento scolastico ottimo e/o buono e spesso molto bravi in matematica.
Nella ricerca nazionale, i bambini disgrafici sono mancini e quasi sempre
nascondono “la fatica di scrivere”usando lo stampato maiuscolo.
Le cause della disgrafia evolutiva sono spesso problemi maturativi che
comportano la mancata acquisizione dei seguenti prerequisiti essenziali per l’apprendimento della
scrittura:
 percezione, discriminazione delle forme, percezione dei rapporti spaziali
 conoscenza e rappresentazione dello schema corporeo
 equilibrio, coordinazione motoria, coordinazione dinamica generale e coordinazione
visuomotoria e oculo- manuale
 orientamento e organizzazione spaziale, temporale, e integrazione spazio-temporale (ritmo)
 dominanza laterale e orientamento destra-sinistra
 corretta postura del corpo e corretta impugnatura della penna
 memoria e attenzione, discriminazione e memorizzazione visiva sequenziale
Il bambino disgrafico ha bisogno di itinerari educativi individualizzati per il recupero del gesto
grafico effettuati da esperti grafologi.
La ricerca e il lavoro degli esperti con i bambini disgrafici hanno dimostrato che le tecniche e le
metodologie di recupero del gesto grafico possono essere proposte anche a tutti i bambini che si
accingono ad apprendere la scrittura perché gli uni e gli altri, hanno bisogno di facilitare
l’apprendimento della scrittura attraverso l’allenamento grafo motorio e l’acquisizione di posture
corrette.
La scrittura è un’azione complessa, un gesto convenzionale e astratto,con regole ben precise in
termini di movimento, forma,direzionalità e disposizione spaziale.
Tutte queste cose, il bambino non le può apprendere spontaneamente , deve essere guidato.
Fin dalla scuola dell’infanzia , è necessario preparare il campo per un progressivo consolidarsi delle
abilità di base a livello percettivo motorio, su cui poi innestare l’ apprendimento graduale della
scrittura nella scuola Primaria.
Qualche tempo fa,alcuni studiosi affermavano che la scrittura dovrebbe essere spontanea e così
l’insegnamento della calligrafia è scomparso nella lista delle discipline scolastiche italiane per non
soffocare la spontaneità e la creatività del bambino.
Oggi, l’apprendimento del gesto grafico resta affidato alla libertà didattica del singolo docente e alle
strategie dell’alunno.
Nei programmi ministeriali non ci sono indicazioni precise a riguardo.
La scuola Primaria e, in primis, la scuola dell’infanzia sono gli ordini scolastici deputati ad inserire ,
all’interno della programmazione, un percorso grafomotorio ,in quanto, le sperimentazioni
effettuate , riferiscono sia un pratica didattica che :
 è particolarmente efficace per gli alunni che hanno livelli d’apprendimento più bassi,
 apporta benefici a tutti i bambini indipendentemente dalle loro capacità iniziali;
 tende a far progredire gli alunni sulla base dei loro bisogni, portandoli ad analoghi livelli
d’apprendimento,
 Agevola tutte le attività in cui è prevista una qualunque espressione grafica.
 Individua i segnali predittori di eventuali DSA.
Un corretto apprendimento della scrittura e il giusto allenamento scrittorio sono in grado di
prevenire nell’80-90% dei bambini in età scolare l’insorgenza di disgrafie di tipo evolutivo. La
scuola dell’infanzia deve promuovere azioni percettivo-motorie ludiche propedeutiche innanzitutto
all’apprendimento delle corrette procedure della lingua scritta, di prevenzione delle difficoltà grafo
motorie e all’acquisizione dei prerequisiti necessari alla scrittura manuale che sono:
1. adeguata motricità fine – sa usare le forbici,colora dentro i contorni,ha una corretta presa
dello strumento grafico,riconosce la mano più abile per scrivere,segue la direzione più
funzionale per la scrittura(dall’alto verso il basso),
2. eseguire tracciati rettilinei e forme geometriche ( test di integrazione visuo-motoria di
Beery alleg.1),
3. eseguire tracciati di pregrafismo ( di preparazione al corsivo),
4. scrive le lettere in stampato del proprio nome
.
PERCORSO GRAFOMOTORIO DEL METODO VENTURELLI
Il percorso grafo motorio indicato, per i bambini dell’infanzia, ,si articola nelle seguenti fasi :
 esercizi di educazione fisico-muscolare
o esercizi motricità delle mani, della mano scrivente, del polso, dell’avambraccio
o esercizi di motricità fine per facilitare la postura e la prensione dello strumento
grafico che sono i primi responsabili di un gesto inadeguato a livello grafomotorio
 esercizi di percezione spaziale
 attività di macrografia/pittografia
 esercizi di pregrafismo che preparano ai gesti tipici della lettere alfabetiche
o esercizi di tracciati rettilinei e di forme geometriche di avvio al stampato maiuscolo
o esercizi di tracciati di pregrafismo di avvio al corsivo
 uso di strumenti funzionali alla scrittura
 protocollo di valutazione delle abilità grafo motorie
ESERCIZI DI EDUCAZIONE FISICO-MUSCOLARE
L’attività motoria nella scuola dell’infanzia è il punto di partenza per intraprendere qualsiasi
percorso d’apprendimento. Pertanto, il metodo Venturelli esordisce, proponendo una serie di
giochi motori consueti in questo ordine di scuola:
per migliorare il tono muscolare
 percorsi di psicomotricità indispensabili a raggiungere la consapevolezza del proprio
corpo e a i percepire sensazioni relative ad esso,
 drammatizzazioni
I bambini con problemi propriocettivi hanno scarso tono muscolare e la postura del corpo risulta
fiacca e spesso unita a scarsa attenzione.
La ginnastica posturale risulta utile per riconquistare un corpo efficiente, in grado di assumere senza
dolore, diverse posizioni, e conduce ad una rieducazione del corpo in sintonia con l’evoluzione
della mente.
Esercizi motori consigliati sono:
 Fare l’aereo, la carriola
 Camminare sulle ginocchia
 Camminare su mani e piedi
 Saltare su un piede solo
 Portare qualche secchiello pieno
per migliorare la coordinazione motoria e l’equilibrio, propone di eseguire
 percorsi di vario genere,
 giochi con la palla
 movimenti ritmici con braccia e gambe ,
per migliorare le attività manuali coinvolgere i bambini
 gioco del riordino dei materiali seguendo le indicazioni : grande- piccolo, pesante, leggero ,
ecc,
 attività di autonomia personale quali vestirsi, svestirsi, allacciare, abbottonare,sciogliere
lacci,aprire e chiudere oggetti
 esercizi manuali come il ritaglio di figure, il collage, il pongo.
Per promuovere il senso del ritmo e la sequenzialità (uditiva, motoria, visiva e gestuale) propone:
 riproduzione di ritmi sonori
 riproduzione di sequenze con vari materiali
 filastrocche accompagnate da gesti non significativi e/o simbolici
 giochi di sequenza con le dita
 sequenza motoria con musica
MOTRICITÀ per POSTURE E IMPUGNATURE DI FORBICI E MATITE
La scuola dell’infanzia deve prendersi l’ impegno di indicare ai bambini, fin dai tre anni, la
corretta impugnatura della penna.
La tecnica presentata per far imparare la corretta impugnatura della penna, è esercitare il bambino
con attività ludiche divertenti come fare il gioco degli occhialini.
Per promuovere la scioltezza delle dita, il gioco può continuare ,
seduti correttamente con il gomito sul tavolo, facendo gli
occhialini con tutte le dita,uno alla volta in sequenza uno dopo
l’altro.
Successivamente, invitare il bambino a disegnare nell’aria, con il
pollice e l’indice vicini …..un cerchio, un sole..ecc.
Le prime esperienze grafiche è bene avviarle in piedi, su un piano
verticale…disegnando con le dita nell’aria. In seguito, disegnare,
su un piano orizzontale, creando un solco…… nella sabbia…, alla lavagna e solo successivamente
nel foglio.
Il gioco degli occhialini è indicato per l’individuazione delle dita preposte a tenere lo strumento
grafico.. Giocare a disegnare oggetti nell’aria con il pollice e l’indice che si toccano(occhialini) è un
esercizio utile per assimilare senza insistenza la presa della penna e va promosso frequentemente e
come anteprima di ogni esercitazione di pregrafismo In seguito, per scrivere sul foglio, è
necessario,addestrare il bambino ad appoggiare il dito indice sopra la matita.
L’osservazione sistematica del bambino durante l’esecuzione dell’attività grafica, è senza dubbio, il
momento migliore per correggere le impugnature sbagliate che l’ insegnante deve puntualmente far
modificare .
La ricerca ha constatato che il bambino apprende l’impugnatura della penna già a due anni ,quando
è ancora in famiglia. Pertanto anche i genitori vanno informati sull’importanza della corretta
impugnatura della penna.
Altri giochi indicati a promuovere la motricità fine delle mani , la progressiva prensione dello
strumento grafico, la tonicità muscolare delle mani e la scioltezza delle dita sono:
 la ginnastica delle mani
 Il nascondino delle dita- mostrare il dito reclamato dall’insegnante ,tenendo chiuse nella
mano le altre dita. (stimolare la tonicità e la scioltezza delle dita),
 Le dita che passeggiano( “camminare” con l’indice e il medio leggermente piegati, sul
tavolo)
 Infilare pastina, perline.
 pinzare le mollette,
Giocando con le mollette e con le perline, il bambino esercita la coordinazione delle dita e
perfeziona i movimenti.
 Giochi per la prensione di oggetti piccoli: monetine, stuzzicadenti ecc.
 Il gioco dei chiodini
 Il gioco delle tracce simboliche con i colori a dito
Disegnare con il dito indice…. colline, ruscelli, una strada con curve, le montagne
Su un foglio grande. Il gioco va proposto prima nel piano verticale disegnando nell’aria.
Anche le esperienze quotidiane come la presa del cucchiaio con le dita,lavarsi ed asciugarsi le mani,
mettersi le scarpe con chiusura a strappo, sciogliere nodi, aprire e chiudere una chiusura a lampo
sono azioni che favoriscono la tonicità dei muscoli della mano.
Per impugnare bene la penna e farla scrivere ci vuole anche forza nelle mani che si
potenzia,esercitando il bambino con le seguenti attività:
 strappare e appallottolare la carta
Gli elenchi del telefono che hanno pagine di carta sottile,sono strumenti ideali per facilitare lo
strappo al bambino della scuola dell’infanzia.
La metodologia dell’attività è la seguente:
Elenco aperto sul tavolo,il bambino appoggia la mano sinistra nel foglio che
non deve rompere e con la destra , strappa l’altro foglio,partendo dall’alto.In
seguito sempre e solo con la mano destra procede ad appallottolare il foglio strappato costruendo
una pallina.
Il gioco può continuare, invitando i bambini a fare canestro dentro il cestino. Vince chi fa più
canestri.
 abbottonare
Un ‘altra attività utile per rinforzare la prensione delle mani è giocare ad abbottonare i
vestiti .
 Manipolare pongo e das
 Tiro alla fune,camminare sui trampoli
 Tirare per i piedi un compagno seduto nello stuoino
 Colorare rispettando i contorni è un’attività che aiuta a controllare le mani nel gesto grafico.
( i mandala sono immagini trovate sul web, ma sono indicati dal metodo Venturelli)
POSTURA DEL CORPODURANTE LA SCRITTURA
La posizione del corpo, durante la scrittura è fondamentale: piedi appoggiati al pavimento (per
avere maggiore stabilità), gomiti appoggiati al tavolo (per favorire la distensione delle spalle), senza
appoggiare il busto al banco. La postura è esatta quando il corpo seduto fa un angolo di 90 gradi. Il
foglio o quaderno sul lato destro o sinistro a seconda dell’occhio dominante, mano non scrivente
distesa in basso sul quaderno come ulteriore punto di appoggio e mano scrivente che sostiene
lateralmente la matita, preferibilmente grossa e triangolare, con corretta “presa a pinza”, in cui
indice, medio e pollice si appoggiano su ogni lato della matita, a circa 2 cm. dalla punta. Le posture
scorrette devono costantemente essere perfezionate. .
MANO DESTRA O MANO SINISTRA
È noto che ,in età prescolare, ci sono bambini che:
 Usano alternativamente la mano destra e la mano sinistra,
 Scrivono in modo speculare,
 Sono destri o sinistri?
 Non sono completamente ambidestri: scrivono con la mano sinistra e tagliano con la mano
destra o/o viceversa.
Il bambino a cinque anni, prima dell’ingresso alla scuola Primaria,deve aver definito la mano
dominante per la scrittura.
La scuola dell’infanzia deve promuovere azioni didattiche idonee alla rivelazione
della mano più consona alla scrittura nonché attività che ne potenziano, poi, la
grafomotricità.
L’individuazione della mano dominante avviene attraverso varie esercitazioni quali:
 far disegnare nel foglio prima con la mano destra e poi con l’altra,avendo
cura di osservar poi quale sia il tratto più bello o più esplicativo.
 Far disegnare una linea con la mano sinistra fino a metà foglio per poi terminarlo con la
mano destra,
 Far disegnare la pioggia con la mano sinistra fino a metà foglio per poi terminare con la
mano destra. Il segno eseguito più definito rivela la mano dominante.
 L’osservazione delle attività di routine scolastica sono le più adatte per scoprire la mano
dominante:il ritaglio, l’uso spontaneo dei pennarelli, ecc sono azioni che indicano la mano
dominante.
In seguito , per esercitare il bambino ad usare sempre la mano dominante
nella scrittura e nel disegno, è conveniente fargli indossare al polso, un
braccialetto o un distintivo nel dorso della mano.
Il vero mancino si identifica, proponendo simulazioni di attività ad occhi chiusi come pettinarsi,.
lavarsi gli occhi,lavare i denti. La mano che compie l’azione è la dominante. In seguito proporre al
bambino mancino le seguenti attività grafiche:
 Prendere un pastello in entrambe le mani e dalla base del foglio, far disegnare due cerchi
contemporaneamente. La mano che disegna per prima, è la mano dominante.
Il vero bambino ambidestro, invece, è chi comincia a scrivere una riga con la mano destra e poi,
all’improvviso, proponendogli la penna sulla mano sinistra, continua a scrivere nella riga con gli
stessi risultati di prima. Anche il gioco dei fuochi d’artificio , disegnati alla lavagna
contemporaneamente con entrambe le mani, risulta idoneo all’individuazione del bambino
ambidestro.
Molto importante è scoprire anche l’occhio dominate dei bambini. Perciò, dopo aver inquadrato
un oggetto di fronte a noi, invitare il bambino a guardarlo con entrambi gli occhi attraverso un
foglio di carta bucato al centro.
In seguito, coprire l’occhio sinistro del bambino e chiedergli se continua
a vedere l’oggetto. Quando la risposta è positiva, significa che l’occhio
dominante è il destro. Se la risposta è negativa, allora l’occhio
dominante è il sinistro. L’occhio dominante vede attraverso il buco
anche se viene coperto l’altro occhio.
Il quaderno posizionato sul tavolo leggermente obliquo verso sinistra, agevola l’atto scrittorio. I
bambini mancini posizionano il quaderno leggermente obliquo verso destra. Per tutti quelli con
mano destra e occhio sinistro dominanti, il quaderno va posizionato con maggiore inclinazione
verso sinistra.
ACQUISIZIONE DELLA LATERALIZZAZIONE E DI PERCEZIONE SPAZIALE:
La lateralizzazione è quel processo che è alla base della
coordinazione mano occhio che consente movimenti sincroni
e precisi come quelli della scrittura.
Dopo le sopracitate attività di distensione motoria, e di
motricità fine, per facilitare la postura e la prensione dello
strumento grafico che sono i primi responsabili di un gesto
inadeguato a livello grafo motorio, le azioni didattiche del
metodo Venturelli, proseguono con esercitazioni di
percezione spaziale,per favorire il passaggio dalla
percezione topologica all’organizzazione di uno spazio
proiettivo nel campo grafico e per promuovere la traslazione
dal piano verticale al piano orizzontale.
Per facilitare l’organizzazione spaziale nel foglio di lavoro, fin dalla scuola dell’infanzia,è
conveniente promuovere attività motorie di lateralizzazione nell’ambiente scolastico, dove ciascun
bambino può percepire il significato dei concetti di base della posizione del corpo nello spazio:
dentro –fuori,sopra sotto, vicino lontano, destra-sinistra, in alto- in basso, davanti-dietro, ecc.
Le attività da proporre sono giochi motori quali: camminare sopra la riga, sotto la riga,dentro il
cerchio,,ecc, eseguire percorsi e caccia al tesoro..
Per quanto attiene l’acquisizione della corretta organizzazione spaziale nel foglio rispettando i
concetti topologici acquisiti nelle esercitazioni motorie, è consigliato guidare il bambino alla
realizzazione del disegno facendogli distinguere, prima ,la posizione spaziale degli oggetti che deve
rappresentare. Condurre poi, il bambino a notare,ad esempio, che il lampadario che deve disegnare
è situato in alto della stanza,pertanto anche nel foglio ,va posizionato in alto. Successivamente far
analizzare gli oggetti posti in basso: tavoli, sedie,bambini ecc.., quindi , far disegnare in basso del
foglio gli oggetti avendo cura di indicare quali sono localizzati a destra e /o a sinistra., in centro.( il
bambino nel foglio deve saper occupare gli spazi giusti). Le freccie direzionali poste accanto
all’oggetto che deve disegnare aiutano il bambino ad orientarsi nella posizione orizzontale del
foglio .
.
- L’a Esempi
Gioco della strada
Eseguire solchi con il dito in una
sabbiera o nella farina per disegnare
strade, tracciare le corsie sulla strada,
far correre le automobili nelle corsie
(destra e sinistra),disegnare su fogli
grandi la strada e far ritagliare la strada
con le forbici.
Altri giochi per la percezione dei
concetti topologici in alto, in basso,
dentro, fuori si possono inventare,
chiedendo al bambino di individuare
gli oggetti nell’aula posti in alto e in
basso, a destra e a sinistra della finestra
, del proprio tavolo di lavoro ecc.
In seguito, proporre mini caccia al tesoro, usando frecce che indicano in alto ,in basso, a
destra e a sinistra.
STRUMENTI PER LA SCRITTURA
L’abilità grafomotoria viene conquistata anche con il
beneficio di strumenti grafici appropriati .
E’ noto che il bambino, alla scuola dell’infanzia
svolge le attività grafico pittoriche, principalmente
con i pennarelli, arnesi molto adatti al disegno, facili
da guidare , da cui si ottiene un tratto nitido e lineare.
Tuttavia sono poco adatti alle esercitazioni di
prescrittura e pregrafismo perché il tratto tende a scivolare nella carta e non garantisce la precisione.
I gessi e i pennelli grossi a forma piatta sono adatti per l’avvio delle prime attività di pregrafismo e
prescrittura(pittografie) che vanno eseguite in fogli e o superfici grandi. Il pennello grosso consente
un gesto sciolto e scorrevole , ottimo per allenare la mano ad eseguire tracciati di pregrafismo. I
gessi colorati che lasciano linee nitide ed estese sono adatti per iniziare a disegnare figure e le
prime forme di prescrittura alla lavagna. Le attività di prescrittura e di pregrafismo svolte dal
bambino di cinque anni nel quaderno, presuppongono un gesto grafico preciso, pertanto vanno
eseguite con la matita che consente di ottenere linee esatte. La matita più funzionale è grossa a
punta morbida e a sezione triangolare per consentire l’ appoggio delle dita . La scuola d’infanzia
deve privilegiare l’uso delle matite a partire dai quattro anni. I bambini dell’ultimo anno di scuola
possono utilizzare anche le matite fini , ma con le stesse caratteristiche delle precedenti.
L’uso delle forbici va avviato a partire dai tre anni e mezzo, è corretto pre-indicare al bambino le
dita preposte al taglio ( pollice e il medio) sottolineando che l’indice sta nel mezzo per dare forza al
taglio.
L’uso delle matite colorate offre al bambino la possibilità di
migliorare esteticamente le esercitazioni grafiche realizzate con la
matita e consente di riempire le forme disegnate rispettando i contorni.
Le esercitazioni di pregrafismo e prescrittura
vanno eseguite inizialmente in fogli A4 a
quadretti e/o a rigatura unica di 2cm e in seguito in fogli A4 da 1cm.
Il bambino impara così ad orientarsi nello spazio grafico e automatizza
l’andamento lineare verso destra , tipico della scrittura. L’utilizzo di fogli
con rigatura, dotati di linee prestampate dei margini favorisce
l’orientamento spaziale nel foglio di lavoro . Tuttavia , per aiutare il
bambino a orientarsi nel foglio di lavoro, è auspicabile offrire delle
coordinate ben precise d’inizio e fine esercitazione disegnando una
crocetta + o una freccia di partenza e un puntino d’arrivo ).
.
Avvio al pregrafismo:
MACROGRAFIA E PITTOGRAFIE
Dopo le attività psicomotorie per l’acquisizione della motricità fine e il raggiungimento della
capacità di orientamento e organizzazione spaziale, gli interventi didattici proseguono con azioni di
pittografia e macrografia: attività pittoriche o grafiche, affini come movimento alla scrittura che
incentivano la scioltezza , la coordinazione e la facilità motoria; stimolano l’apprendimento del
tratto; avviano la gestione dello spazio grafico e danno vita ai tracciati del pregrafismo. Le attività
pittografiche si svolgono in spazi estesi e in piedi, come alla lavagna, oppure in fogli ampi con
pennelli, gessi e pastelli. Il bambino disegnerà liberamente ampi tracciati continui , allenando la
mano al gesto grafico.
Esempi
 Disegnare le piste delle automobili con pennelli piatti e grossi su fogli grandi creando
linee dritte e curve e in seguito tracciare onde del mare in burrasca creando forme
continue e circolari , tipiche del corsivo .
 Disegno il mare - Realizzare un paesaggio marino con tracciati di linee curve e dritte.
L’esperienza va eseguita su fogli grandi e con pennelli grossi
e piatti.
È opportuno analizzare prima con i bambini gli elementi che
compongono il paesaggio marino attraverso i ricordi personali
e/o immagini fotografiche. In seguito, sul foglio ( A3) il
bambino eseguirà i tracciati che rappresentano ciascun
elemento marino avendo cura di disegnare, innanzitutto, la linea orizzontale ( partendo da
sinistra verso destra) che separa il cielo dal mare .
Esempio:
le onde i gabbiani i pesci con le squame le chiocciole marine
il sole le nuvole la barca con la vela
triangolare
 disegnare tracciati liberamente, ma seguendo precise consegne da
collegare a stimoli visivi:le onde del mare,il fumo del camino,la strada di
montagna,le montagne a punta,le colline tondeggianti,le spirali della chiocciola ecc.
esempi di pittografie eseguiti da bambini di cinque anni……..
PREGRAFISMO
Attività che preparano ai gesti tipici delle lettere alfabetiche.
Sequenza metodologica delle esercitazioni di pregrafismo:
 Osservazione(l’insegnante esegue il tracciato spiegandone il percorso: da dove è partito il
gesto grafico, verso dove si è diretto ,in alto, in basso, ecc e con quale movimento l’ha
effettuato ).
 Comprensione del compito( qualche bambino ripassa alla lavagna, con il dito o con il
gesso,il tracciato realizzato prima dall’insegnante)
 Memorizzare( i bambini eseguono nell’aria, con il dito ,il gesto insegnato, verbalizzando il
percorso )
 Esecuzione( un bambino esegue liberamente alla lavagna il tracciato)
 Controllo e autocorrezione( i bambini commentano il tracciato eseguito dal compagno alla
lavagna)
 Ripetizione( il bambino prova a realizzare il segno sul foglio a quadri)
 Generalizzazione delle abilità( i bambini realizzano forme simili)
Dal gesto alla forma: In breve,non si deve insegnare a copiare le forme,ma copiare dei gesti mirati
alle forme. Il bambino deve capire qual è il procedimento per realizzare un tracciato, una forma
ecc.Le esercitazioni di pregrafismo vanno proposte, sempre seguendo i criteri di progressione e di
sistematicità, col passaggio dal tracciato in grande a quello piccolo, dal semplice al complesso,dalla
singola forma a forme combinate dal piano verticale e a quello orizzontale e dalla posizione in piedi
a quella seduta, man mano che migliorano le capacità grafomotorie generali, la consapevolezza
spaziale e la motricità fine in particolare. Alla fine del percorso , le esercitazioni porteranno il
bambino ad acquisire gli automatismi propri della scrittura. Concludendo,la procedura del gesto
grafico inizia “ scrivendo”, in piedi, tracciati nell’aria con il dito,prosegue alla lavagna inizialmente
utilizzando la spugna bagnata e poi il gesso, quindi prosegue nel foglio o nel quaderno , adottando il
pennarello e in seguito, la matita.
esercizi di tracciati rettilinei e di forme geometriche
di avvio allo stampato maiuscolo
I tracciati rettilinei facilitano la comprensione delle direzioni base della
scrittura, preparano a saper scrivere le lettere in stampatello maiuscolo e
aiutano a riconoscere e realizzare le figure geometriche. Il bambino inizia a
scrivere il tracciato rettilineo con l’ausilio di due punti( ----------)
predisposti dall’insegnante che spiega al bambino il processo dell’azione:si
parte dal punto a sinistra, si prosegue dritto verso quello d’arrivo. Il
bambino deve imparare a pre-vedere il punto d’arrivo di ogni tracciato. Le
esercitazioni, inizialmente,vanno cominciate in fogli a quadretti da cm.2
che facilitano il bambino ad avere precise coordinate spaziali in merito a in
alto, in basso,destra,sinistra e come unione di punti. Progressivamente,le
prove vanno proposte soltanto con il punto /crocetta di partenza e la
freccia che indica la direzione del tracciato finchè, il bambino sarà in grado
di eseguire autonomamente il tracciato proposto senza indicazioni di
partenza, esecuzione e arrivo. In seguito , il trasferimento delle esercitazioni in fogli a quadretti da
cm.1, è un’azione propedeutica alla futura scrittura delle lettere in stampato maiuscolo alla scuola
Primaria.
I tracciati rettilinei che il bambino della scuola dell’infanzia deve apprendere sono:
 Linee rettilinee verticali da eseguire con movimento dall’alto verso il basso;
 Linee rettilinee orizzontali da eseguire con movimento da sinistra verso destra;
 Combinazioni di linee verticali e orizzontali;
 Linee oblique ascendenti e discendenti verso destra da eseguire dal basso verso l’alto;
 Combinazioni di tali linee;
 Movimento circolare,semicircolare e curvilineo sul quadretto;
 Formazione del quadrato e del triangolo rettangolo e isoscele
La realizzazione del cerchio richiede maggior attenzione rispetto agli altri tracciati ,pertanto è
indispensabile eseguire il seguent procedimento:
Gioco dei nastri
Eseguire cerchi nell’aria in senso antiorario partendo dall’alto
per proseguire verso il basso,con strisce di nastro o carta
crespa colorata. L’attività va ripetuta molte volte e prima di
ogni esercitazione grafica ,fino a che il bambino acquisisce la
direzionalità corretta per scrivere un cerchio.
Il gioco prosegue, invitando il bambino ad eseguire il cerchio su un piano verticale come la
lavagna. Il percorso del tracciato prevede un punto di partenza pre-disegnato dall’insegnante
(una crocetta) che avrà cura di insegnare al bambino anche il percorso, dicendogli di proseguire
il tracciato verso la finestra, per poi scendere giù verso la porta e tornare
quindi in alto verso il punto di partenza. Il tracciato va costruito dapprima
con il dito e in seguito con il gesso. Successivamente, sollecitare il
bambino a cancellare il cerchio con una spugnetta bagnata, eseguendo il
gesto nella stessa direzione .
L’esperienza va proposta anche nella farina, nella sabbia e si concluderà
con il gesto grafico nel foglio ( piano orizzontale). Alla fine il bambino
eseguirà il cerchio ad occhi chiusi rispettando la direzionalità antioraria e
la forma.
Esercizi di tracciati di pregrafismo
Avvio al corsivo
Le esercitazioni di avvio al corsivo si eseguono su fogli con rigatura larga cm.2 e iniziano con l’
indicazione del punto di partenza e con la freccia che suggerisce la direzione da seguire.Sono
esercizi strutturati per stimolare i movimenti specifici di ciascuna fmiglia di lettere in corsivo. Il
gesto grafico che prepara al corsivo,deve realizzare un tracciato continuo compiendo :
 movimenti a ghirlanda,
 movimenti ad arcata
 movimenti a doppia ghirlanda che facilitano la scrittura delle lettere e e l .
La scrittura delle lettere e-l in corsivo ,obbliga la mano a una motricità fine molto complessa,
(movimento a doppia ghirlanda),pertanto la via che facilita questa operazione grafica è allenare la
mano a fare il seguente tracciato scivolato:
I Movimenti ad arcata sono: coppe e archi e sono i sono i seguenti:
Le esercitazioni si iniziano proponendo al bambino di disegnare una coppa o un arco sul rigo da
2cm..
Il percorso prosegue poi, proponendo due o tre coppe/archi uniti
Sequenza di coppe o archi
Le esercitazioni proseguono facendo anche l’arcobaleno:sopra e sotto un rigo dove vengono indicati
i punti di partenza e d’arrivo
Si possono fare anche grappoli di coppe
E con gli archi,si può disegnare una torta
Infine si può proporre la ghirlanda…..una sequenza continua di coppe o archi.
Si puo aiutare il bambino proponendo degli aiuti per fare le coppe o gli archi sul rigo.( vedi
l’esempio sottostante)
In seguito si può proporre sequenze di coppe grandi e piccole, alternandole, fino a ridurre
gradualmente le dimensioni delle ghirlande .
Allo scopo si può proporre al bambino di disegnare le onde del mare calmo,mosso e in burrasca.
La coppa e l’arco richiedono un movimento rovesciato. Per eseguire archi grandi e piccoli…si può
aiutare il bambino, chiedendo di disegnare tane grandi e piccole dove vivono topi grandi e piccoli.
Si puo anche proporre anche una ghirlanda con archi che si incrociano come a formare una rete
I tracciati a doppia ghirlanda sono archi e coppe tracciati con movimento continuo detti anche
scivolati
Per facilitare l’esecuzione del tracciato scivolato sul foglio , è utile inserire nel rigo dei
punti o linee che orientino il gesto.
Esempio :
Anche le chiocciole richiedono un movimento continuo e circolare: si eseguono partendo
dal centroprima in senso antiorario e poi in senso orario
PROPOSTE OPERATIVE
Modalità d’uso delle esercitazioni di pregrafismo
Ogni esercitazione va preceduta da giochi di distensione del braccio( il gioco dei tergicristalli) e dl
gioco degli occhialini…….così il bambino si abitua a pensare che è arrivato il momento della
grafomotricità e si ricorda …..le regole per scrivere bene….quelle del .star seduto correttamente, il
modo di prendere la matita e così si abitua a concentrarsi sull’attività di prescrittura. Le
esercitzione devono sempre variare e dovranno essere di breve durata. Si deve somministrare un
solo esercizio a lezione, per evitare di annoiare il bambino e utilizzar al meglio la concentrazione.
È meglio ribadire che ogni forma di grafismo va sperimentata e simulata con esercizi motori.
In verticale, poi va scritta sempre in piedi nell’aria con il dito esuccessivamente va tracciata in
orizzontale , dapprima con pennelli su fogli grandi (A3) e infine in nel foglio A4 con la matita.
Altri esercizi di pregrafismo trovati nel web
TEST VENTURELLI
Il test prevede l’esecuzione di alcune prove per verificare l’avvenuta acquisizione delle abilità
minime funzionali alla scrittura manuale.
I prerequisiti necessari alla competenza grafo-motoria sono:
 ordinare in sequenza
 distinguere forme geometriche ( cerchio, quadrato, triangolo),
 distinguere figure simmetriche (alto, basso, e sinistra-destra),
 distinguere le grandezze (grande-piccolo),
 riprodurre lo stesso numero di elementi( 3-4)
 allineare figure,
 eseguire tracciati rettilinei
 eseguire tracciati curvilinei.
Tuttavia, le abilita minime che il bambino deve possedere all’ingresso della scuola Primaria sono
innanzitutto “ scrivere, disegnare con la mano dominante” e saper realizzare tracciati rettilinei e
forme geometriche che preparano allo stampato.
Il test che si rivolge ai bambino di 5 anni in uscita dalla scuola dell’infanzia, va somministrato più
volte durante l’ultimo anno scolastico, in un’ottica di prevenzione e di recupero.(ottobre-dicembre-
febbraio-maggio).
Prove da eseguire
scheda n.1(prima parte )
scheda n.2 ( seconda parte)
questionario osservativo individuale
Modalità di somministrazione
Le due prove grafiche ( scheda “prima parte” e scheda “seconda parte”)vanno assegnate a piccoli
gruppi di alunni(5-6) in due sedute successive( una prova per seduta), nell’arco di una settimana.
A ciascun bambino viene presentata ognuna delle due prove grafiche sottostanti e viene chiesto di
ricopiare le figure presenti su ogni linea in quella di fronte, nella maniera più fedele possibile. Si
usa la matita, e se vogliono, i bambini possono cancellare con la gomma quello che pensano non sia
venuto bene e rifarlo, senza tuttavia nessuna osservazione o aiuto da parte dell’insegnante, e
comunque ciascun alunno per proprio conto. Tempo d’impiego massimo per ogni prova:dieci
minuti.
Questionario osservativo individuale:l’insegnante compila per ogni lunno coinvolto, un
questionario, crocettando ove richiesto, per documentare le caratteristiche individuali, di presa degli
strumenti, e di abilità di motricità fine. ( per verificare l’abilità nel ritaglio, l’esperta ci ha fornito le
due figure, in seguito allegate,raffiguranti un pallone e una stella ).
Durante la somministrazione del test, l’esperta ha proposto ai bambini di disegnare una persona
con la matita. Lo scopo dell’ulteriore prova ,era quello di verificare le capacità grafiche possedute
da ciascuno per quanto riguarda le abilità percettivospziali(completezza del corpo,rispetto delle
proporzioni,e simmetria),il controllo motorio(rispetto dei contorni),la ricchezza rappresentativa
(i dettagli).
Le due prove ci aiutano a vedere quali sono le carenze del bambino:
 sa ordinare in sequenza(riproduce ciascun grafico, rispettando la sequenza del modello,per
scrivere bisogna seguire una sequenza.Se le sequenze non sono rispettate, l’insegnante deve
programmare interventi didattici sulle sequenze(giochi, filastrocche, ritmi, canzoncine,ecc).
 sa distinguere le forme geometriche ( a cinque anni e mezzo, il bambino dovrebbe essere in
grado di distinguerle- vedi tabella di Berry. Il riconoscimento delle figure geometriche è
importante perché lo stampato maiuscolo ricorda le figure geometriche.),
 sa distinguere le grandezze ( grande- piccolo es. ( ∪ .∪  ,se non riproduce le stesse
grandezze, bisogna farglielo notare),
 sa cogliere le figure simmetriche (   ),
 sa disegnare la linea obliqua dall’alto verso il basso
 sa ricopiare le sequenze numeriche degli elementi ( se ci sono tre figure, il bambino deve
ricopiarle fedelmente),
 sa allineare le figure ( abituare il bambino ad appoggiarsi sulla linea del rigo per scrivere)
 sa eseguire i tracciati curvi( quando i tracciati curvi sono eseguiti bene, allora il bambino ha
la motricità adeguata per scrivere),
 llllllll (questo grafismo” la ballerina “ o “ riccioli” si può proporre al bambino di
eseguirlo senza staccare la matita e con il numero giusto dei riccioli),
 il tratto non rivela una forzata pressione della mano.
Suggerimenti
I risultati iniziali( ottobre ) e finali (mese di maggio)delle prove possono essere inseriti nella
scheda individuale di passaggio alla scuola Primaria..
Buja, novembre 2012 M.Peretto

Contenu connexe

Tendances

motricità fine
motricità finemotricità fine
motricità fineimartini
 
Discalculia evolutiva
Discalculia evolutivaDiscalculia evolutiva
Discalculia evolutivaiva martini
 
Il bambino tra i 3 ed i 6 anni
Il bambino tra i 3 ed i 6 anniIl bambino tra i 3 ed i 6 anni
Il bambino tra i 3 ed i 6 anniprogettinrete
 
Lettura a due vie e dislessie
Lettura a due vie e dislessieLettura a due vie e dislessie
Lettura a due vie e dislessieGeremia Odilia
 
Slide prima lezione
Slide prima lezioneSlide prima lezione
Slide prima lezioneimartini
 
Il disegno infantile lowenfeld
Il disegno infantile  lowenfeldIl disegno infantile  lowenfeld
Il disegno infantile lowenfeldimartini
 
Griglia sincretismo
Griglia sincretismoGriglia sincretismo
Griglia sincretismoiva martini
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsaimartini
 
Corso conoscenza numerica dott.ssa bertolazzi
Corso conoscenza numerica  dott.ssa bertolazziCorso conoscenza numerica  dott.ssa bertolazzi
Corso conoscenza numerica dott.ssa bertolazziimartini
 
Slide presentazione- dsa
Slide presentazione- dsaSlide presentazione- dsa
Slide presentazione- dsaimartini
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti imartini
 
Valutazione
ValutazioneValutazione
Valutazioneimartini
 
Griglia osservazione motoria
Griglia osservazione motoriaGriglia osservazione motoria
Griglia osservazione motoriaimartini
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura imartini
 

Tendances (20)

motricità fine
motricità finemotricità fine
motricità fine
 
DSA
DSADSA
DSA
 
Intelligenza numerica
Intelligenza numericaIntelligenza numerica
Intelligenza numerica
 
Letto scrittura
Letto scritturaLetto scrittura
Letto scrittura
 
Discalculia evolutiva
Discalculia evolutivaDiscalculia evolutiva
Discalculia evolutiva
 
Il bambino tra i 3 ed i 6 anni
Il bambino tra i 3 ed i 6 anniIl bambino tra i 3 ed i 6 anni
Il bambino tra i 3 ed i 6 anni
 
Lettura a due vie e dislessie
Lettura a due vie e dislessieLettura a due vie e dislessie
Lettura a due vie e dislessie
 
Slide prima lezione
Slide prima lezioneSlide prima lezione
Slide prima lezione
 
Il disegno infantile lowenfeld
Il disegno infantile  lowenfeldIl disegno infantile  lowenfeld
Il disegno infantile lowenfeld
 
Dsa
DsaDsa
Dsa
 
Griglia sincretismo
Griglia sincretismoGriglia sincretismo
Griglia sincretismo
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsa
 
Corso conoscenza numerica dott.ssa bertolazzi
Corso conoscenza numerica  dott.ssa bertolazziCorso conoscenza numerica  dott.ssa bertolazzi
Corso conoscenza numerica dott.ssa bertolazzi
 
Discalculia
DiscalculiaDiscalculia
Discalculia
 
Slide presentazione- dsa
Slide presentazione- dsaSlide presentazione- dsa
Slide presentazione- dsa
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti
 
Valutazione
ValutazioneValutazione
Valutazione
 
Griglia osservazione motoria
Griglia osservazione motoriaGriglia osservazione motoria
Griglia osservazione motoria
 
UdA INCLUSIVA.pdf
UdA INCLUSIVA.pdfUdA INCLUSIVA.pdf
UdA INCLUSIVA.pdf
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
 

En vedette

Prerequisiti scrittura
Prerequisiti scritturaPrerequisiti scrittura
Prerequisiti scritturaiva martini
 
Psicomotricita stramaglia
Psicomotricita stramagliaPsicomotricita stramaglia
Psicomotricita stramagliaimartini
 
La diagnosi disgrafia dsa
La diagnosi disgrafia dsaLa diagnosi disgrafia dsa
La diagnosi disgrafia dsaimartini
 
Prevenire disgrafia
Prevenire disgrafiaPrevenire disgrafia
Prevenire disgrafiaiva martini
 
Grafologia E Lavoro
Grafologia E LavoroGrafologia E Lavoro
Grafologia E Lavoromaria_tasco
 
Disgrafia, disortografia, discalulia...cosa sono?
Disgrafia, disortografia, discalulia...cosa sono?Disgrafia, disortografia, discalulia...cosa sono?
Disgrafia, disortografia, discalulia...cosa sono?PrimariaLSantucci
 
Aprassia e disprassia
Aprassia e disprassiaAprassia e disprassia
Aprassia e disprassiaimartini
 
Disprassia,disgrafia 1
Disprassia,disgrafia 1Disprassia,disgrafia 1
Disprassia,disgrafia 1imartini
 
Grafologia e Autobiografia
Grafologia e AutobiografiaGrafologia e Autobiografia
Grafologia e AutobiografiaOrnella Lo Prete
 
N1 cesare cornold ifun dcoltà di
N1 cesare cornold ifun dcoltà diN1 cesare cornold ifun dcoltà di
N1 cesare cornold ifun dcoltà diimartini
 
Generale disturbi di_apprendimento
Generale disturbi di_apprendimentoGenerale disturbi di_apprendimento
Generale disturbi di_apprendimentoimartini
 
Indicazioni metodologiche classe prima dislessia 1
Indicazioni metodologiche classe prima dislessia 1Indicazioni metodologiche classe prima dislessia 1
Indicazioni metodologiche classe prima dislessia 1imartini
 
Disprassia,disgrafia
Disprassia,disgrafiaDisprassia,disgrafia
Disprassia,disgrafiaimartini
 
I disturbi specifici_dell_apprendimento[1]
I disturbi specifici_dell_apprendimento[1]I disturbi specifici_dell_apprendimento[1]
I disturbi specifici_dell_apprendimento[1]iva martini
 
Dsa a borghi_6_sett._11
Dsa a borghi_6_sett._11Dsa a borghi_6_sett._11
Dsa a borghi_6_sett._11gigitwo
 

En vedette (20)

Prerequisiti scrittura
Prerequisiti scritturaPrerequisiti scrittura
Prerequisiti scrittura
 
Psicomotricita stramaglia
Psicomotricita stramagliaPsicomotricita stramaglia
Psicomotricita stramaglia
 
La diagnosi disgrafia dsa
La diagnosi disgrafia dsaLa diagnosi disgrafia dsa
La diagnosi disgrafia dsa
 
I colori
I coloriI colori
I colori
 
Prevenire disgrafia
Prevenire disgrafiaPrevenire disgrafia
Prevenire disgrafia
 
Grafologia per tutti
Grafologia per tuttiGrafologia per tutti
Grafologia per tutti
 
Grafologia E Lavoro
Grafologia E LavoroGrafologia E Lavoro
Grafologia E Lavoro
 
Disgrafia, disortografia, discalulia...cosa sono?
Disgrafia, disortografia, discalulia...cosa sono?Disgrafia, disortografia, discalulia...cosa sono?
Disgrafia, disortografia, discalulia...cosa sono?
 
Aprassia e disprassia
Aprassia e disprassiaAprassia e disprassia
Aprassia e disprassia
 
Disprassia,disgrafia 1
Disprassia,disgrafia 1Disprassia,disgrafia 1
Disprassia,disgrafia 1
 
Disprassia
DisprassiaDisprassia
Disprassia
 
Grafologia e Autobiografia
Grafologia e AutobiografiaGrafologia e Autobiografia
Grafologia e Autobiografia
 
N1 cesare cornold ifun dcoltà di
N1 cesare cornold ifun dcoltà diN1 cesare cornold ifun dcoltà di
N1 cesare cornold ifun dcoltà di
 
2611 2v
2611 2v2611 2v
2611 2v
 
Generale disturbi di_apprendimento
Generale disturbi di_apprendimentoGenerale disturbi di_apprendimento
Generale disturbi di_apprendimento
 
7 dislessia
7 dislessia7 dislessia
7 dislessia
 
Indicazioni metodologiche classe prima dislessia 1
Indicazioni metodologiche classe prima dislessia 1Indicazioni metodologiche classe prima dislessia 1
Indicazioni metodologiche classe prima dislessia 1
 
Disprassia,disgrafia
Disprassia,disgrafiaDisprassia,disgrafia
Disprassia,disgrafia
 
I disturbi specifici_dell_apprendimento[1]
I disturbi specifici_dell_apprendimento[1]I disturbi specifici_dell_apprendimento[1]
I disturbi specifici_dell_apprendimento[1]
 
Dsa a borghi_6_sett._11
Dsa a borghi_6_sett._11Dsa a borghi_6_sett._11
Dsa a borghi_6_sett._11
 

Similaire à Resoconto corso disgrafia infanzia1 (1)

corso 23 febbraio 2015
 corso 23 febbraio 2015 corso 23 febbraio 2015
corso 23 febbraio 2015imartini
 
i-malgeri-paoli le-difficoltà-nella-pianificazione-motoria
i-malgeri-paoli le-difficoltà-nella-pianificazione-motoriai-malgeri-paoli le-difficoltà-nella-pianificazione-motoria
i-malgeri-paoli le-difficoltà-nella-pianificazione-motoriaimartini
 
Dispensadsa adhaas2012-2013
Dispensadsa adhaas2012-2013Dispensadsa adhaas2012-2013
Dispensadsa adhaas2012-2013imartini
 
Obiettivi letto scrittura
Obiettivi letto scritturaObiettivi letto scrittura
Obiettivi letto scritturaimartini
 
Dispensa diapositive c
Dispensa diapositive cDispensa diapositive c
Dispensa diapositive cimartini
 
Transcodifica
TranscodificaTranscodifica
Transcodificaimartini
 
Screening magione q
Screening magione qScreening magione q
Screening magione qimartini
 
Screening magione 1
Screening magione 1Screening magione 1
Screening magione 1imartini
 
5d17cfa d660-4b00-ac73-9528715c6d2d
5d17cfa d660-4b00-ac73-9528715c6d2d5d17cfa d660-4b00-ac73-9528715c6d2d
5d17cfa d660-4b00-ac73-9528715c6d2dimartini
 
Capacita' grafica importante
Capacita' grafica importanteCapacita' grafica importante
Capacita' grafica importanteiva martini
 
Pesaro gozio
Pesaro gozio Pesaro gozio
Pesaro gozio imartini
 
Pesaro gozio
Pesaro gozio Pesaro gozio
Pesaro gozio imartini
 
Pesaro gozio 1
Pesaro gozio 1Pesaro gozio 1
Pesaro gozio 1imartini
 
Pesaro gozio 1
Pesaro gozio 1Pesaro gozio 1
Pesaro gozio 1imartini
 
Dsa 28 02-2012 fini
Dsa 28 02-2012 finiDsa 28 02-2012 fini
Dsa 28 02-2012 finiiva martini
 

Similaire à Resoconto corso disgrafia infanzia1 (1) (20)

Dsa
DsaDsa
Dsa
 
corso 23 febbraio 2015
 corso 23 febbraio 2015 corso 23 febbraio 2015
corso 23 febbraio 2015
 
i-malgeri-paoli le-difficoltà-nella-pianificazione-motoria
i-malgeri-paoli le-difficoltà-nella-pianificazione-motoriai-malgeri-paoli le-difficoltà-nella-pianificazione-motoria
i-malgeri-paoli le-difficoltà-nella-pianificazione-motoria
 
Dispensadsa adhaas2012-2013
Dispensadsa adhaas2012-2013Dispensadsa adhaas2012-2013
Dispensadsa adhaas2012-2013
 
Obiettivi letto scrittura
Obiettivi letto scritturaObiettivi letto scrittura
Obiettivi letto scrittura
 
Dispensa diapositive c
Dispensa diapositive cDispensa diapositive c
Dispensa diapositive c
 
Transcodifica
TranscodificaTranscodifica
Transcodifica
 
Screening magione q
Screening magione qScreening magione q
Screening magione q
 
Screening magione 1
Screening magione 1Screening magione 1
Screening magione 1
 
dsa
 dsa dsa
dsa
 
5d17cfa d660-4b00-ac73-9528715c6d2d
5d17cfa d660-4b00-ac73-9528715c6d2d5d17cfa d660-4b00-ac73-9528715c6d2d
5d17cfa d660-4b00-ac73-9528715c6d2d
 
Pavia milo 4_3_11
Pavia milo 4_3_11Pavia milo 4_3_11
Pavia milo 4_3_11
 
Capacita' grafica importante
Capacita' grafica importanteCapacita' grafica importante
Capacita' grafica importante
 
Pesaro gozio
Pesaro gozio Pesaro gozio
Pesaro gozio
 
Pesaro gozio
Pesaro gozio Pesaro gozio
Pesaro gozio
 
dislessia
dislessiadislessia
dislessia
 
Pesaro gozio 1
Pesaro gozio 1Pesaro gozio 1
Pesaro gozio 1
 
Pesaro gozio 1
Pesaro gozio 1Pesaro gozio 1
Pesaro gozio 1
 
Pesaro gozio 1
Pesaro gozio 1Pesaro gozio 1
Pesaro gozio 1
 
Dsa 28 02-2012 fini
Dsa 28 02-2012 finiDsa 28 02-2012 fini
Dsa 28 02-2012 fini
 

Resoconto corso disgrafia infanzia1 (1)

  • 1. pag. 1 ScuoleinfanziaI.C.Buja 2012 Ilgestograficochepreparaalla scrittura Grafo motricità per i bambini della scuola dell’infanzia ispirato al Metodo Venturelli I.C. Buja scuole infanzia statale Buja e Treppo Grande
  • 2. IL gesto grafico che prepara alla scrittura Prevenire la disgrafia Introduzione Questa formazione in servizio è nata dalla necessità di realizzare, all’interno dell’Istituto scolastico, una condivisa pratica didattica dedicata all’apprendimento della scrittura, per aiutare a superare le molteplici difficoltà nell’imparare a scrivere che spesso il bambino manifesta all’ingresso della scuola Primaria, nonché a individuare problematicità riguardanti la disgrafia. Il percorso, che coinvolge insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria, propone un metodo vero e proprio (Metodo Venturelli) di preparazione e di avvio alla scrittura manuale. L’obiettivo del metodo Venturelli è quello di portare in modo continuativo alunni di scuola d’Infanzia e Primaria ad impadronirsi di corrette abitudini sia di carattere motorio e posturale, sia di tipo strettamente grafico, in particolare per quanto riguarda il pregrafismo e il corsivo. Le attività e tecniche specifiche del metodo, nate sulla base di sperimentazioni precedenti condotte da Alessandra Venturelli, e dai suoi collaboratori, in un’ottica di prevenzione della disgrafia,aiutano il bambino a raggiungere le abilità di coordinazione oculo manuale necessarie al gesto grafico e a prevenire così complicazioni nell’apprendimento cognitivo che inevitabilmente si palesano quando, il bambino in età evolutiva incontra delle difficoltà. I problemi più comuni che riscontrano le insegnanti Primaria nei bambini, risultano i seguenti:  fatica a rimanere seduti a lungo  difficoltà a comprendere e rispettare gli spazi nel quaderno  posture e impugnature scorrette della penna  qualche bambino, durante la scrittura, usa alternativamente la mano sinistra e la destra  scarsa motricità fine  le aste spesso sono tracciate dal basso verso l’alto  i cerchi spesso sono tracciati in senso orario Queste difficoltà si traducono in una “brutta scrittura”difficile da leggere e comprendere tecnicamente chiamata “Disgrafia”con la conseguenza tragica che il bambino dimostra” la fatica di scrivere”.
  • 3. La disgrafia si manifesta quando il gesto grafico presenta:  curvilineità o angolosità ai massimi gradi  scarsa leggibilità lentezza e stentatezza grafica o impulsività e scarso controllo del gesto grafico  spazi grafici e forme disorganizzati  confusione, disarmonie, trasandatezza, imprecisione delle forme grafiche  frequenti errori ortografici  ritocchi, cancellature, aste atrofizzate, suture  lettere eccessivamente ravvicinate o addossate e parole molto lontane tra loro  inversione ed errori nella successione dei grafemi  pressione eccessivamente marcata o eccessivamente leggera o fortemente disomogenea  eccessiva precisione o minuziosità Il bambino disgrafico non è un bambino con deficit intellettivi, ma soltanto un bambino che deve ancora conseguire le abilità meccaniche di base per riprodurre correttamente nel quaderno i segni alfabetici e numerici. La letteratura racconta che l’80% dei disgrafici sono maschi con un livello di rendimento scolastico ottimo e/o buono e spesso molto bravi in matematica. Nella ricerca nazionale, i bambini disgrafici sono mancini e quasi sempre nascondono “la fatica di scrivere”usando lo stampato maiuscolo. Le cause della disgrafia evolutiva sono spesso problemi maturativi che comportano la mancata acquisizione dei seguenti prerequisiti essenziali per l’apprendimento della scrittura:  percezione, discriminazione delle forme, percezione dei rapporti spaziali  conoscenza e rappresentazione dello schema corporeo  equilibrio, coordinazione motoria, coordinazione dinamica generale e coordinazione visuomotoria e oculo- manuale  orientamento e organizzazione spaziale, temporale, e integrazione spazio-temporale (ritmo)  dominanza laterale e orientamento destra-sinistra  corretta postura del corpo e corretta impugnatura della penna  memoria e attenzione, discriminazione e memorizzazione visiva sequenziale Il bambino disgrafico ha bisogno di itinerari educativi individualizzati per il recupero del gesto grafico effettuati da esperti grafologi.
  • 4. La ricerca e il lavoro degli esperti con i bambini disgrafici hanno dimostrato che le tecniche e le metodologie di recupero del gesto grafico possono essere proposte anche a tutti i bambini che si accingono ad apprendere la scrittura perché gli uni e gli altri, hanno bisogno di facilitare l’apprendimento della scrittura attraverso l’allenamento grafo motorio e l’acquisizione di posture corrette. La scrittura è un’azione complessa, un gesto convenzionale e astratto,con regole ben precise in termini di movimento, forma,direzionalità e disposizione spaziale. Tutte queste cose, il bambino non le può apprendere spontaneamente , deve essere guidato. Fin dalla scuola dell’infanzia , è necessario preparare il campo per un progressivo consolidarsi delle abilità di base a livello percettivo motorio, su cui poi innestare l’ apprendimento graduale della scrittura nella scuola Primaria. Qualche tempo fa,alcuni studiosi affermavano che la scrittura dovrebbe essere spontanea e così l’insegnamento della calligrafia è scomparso nella lista delle discipline scolastiche italiane per non soffocare la spontaneità e la creatività del bambino. Oggi, l’apprendimento del gesto grafico resta affidato alla libertà didattica del singolo docente e alle strategie dell’alunno. Nei programmi ministeriali non ci sono indicazioni precise a riguardo. La scuola Primaria e, in primis, la scuola dell’infanzia sono gli ordini scolastici deputati ad inserire , all’interno della programmazione, un percorso grafomotorio ,in quanto, le sperimentazioni effettuate , riferiscono sia un pratica didattica che :  è particolarmente efficace per gli alunni che hanno livelli d’apprendimento più bassi,  apporta benefici a tutti i bambini indipendentemente dalle loro capacità iniziali;  tende a far progredire gli alunni sulla base dei loro bisogni, portandoli ad analoghi livelli d’apprendimento,  Agevola tutte le attività in cui è prevista una qualunque espressione grafica.  Individua i segnali predittori di eventuali DSA. Un corretto apprendimento della scrittura e il giusto allenamento scrittorio sono in grado di prevenire nell’80-90% dei bambini in età scolare l’insorgenza di disgrafie di tipo evolutivo. La scuola dell’infanzia deve promuovere azioni percettivo-motorie ludiche propedeutiche innanzitutto all’apprendimento delle corrette procedure della lingua scritta, di prevenzione delle difficoltà grafo motorie e all’acquisizione dei prerequisiti necessari alla scrittura manuale che sono: 1. adeguata motricità fine – sa usare le forbici,colora dentro i contorni,ha una corretta presa dello strumento grafico,riconosce la mano più abile per scrivere,segue la direzione più funzionale per la scrittura(dall’alto verso il basso), 2. eseguire tracciati rettilinei e forme geometriche ( test di integrazione visuo-motoria di Beery alleg.1), 3. eseguire tracciati di pregrafismo ( di preparazione al corsivo), 4. scrive le lettere in stampato del proprio nome . PERCORSO GRAFOMOTORIO DEL METODO VENTURELLI Il percorso grafo motorio indicato, per i bambini dell’infanzia, ,si articola nelle seguenti fasi :
  • 5.  esercizi di educazione fisico-muscolare o esercizi motricità delle mani, della mano scrivente, del polso, dell’avambraccio o esercizi di motricità fine per facilitare la postura e la prensione dello strumento grafico che sono i primi responsabili di un gesto inadeguato a livello grafomotorio  esercizi di percezione spaziale  attività di macrografia/pittografia  esercizi di pregrafismo che preparano ai gesti tipici della lettere alfabetiche o esercizi di tracciati rettilinei e di forme geometriche di avvio al stampato maiuscolo o esercizi di tracciati di pregrafismo di avvio al corsivo  uso di strumenti funzionali alla scrittura  protocollo di valutazione delle abilità grafo motorie ESERCIZI DI EDUCAZIONE FISICO-MUSCOLARE L’attività motoria nella scuola dell’infanzia è il punto di partenza per intraprendere qualsiasi percorso d’apprendimento. Pertanto, il metodo Venturelli esordisce, proponendo una serie di giochi motori consueti in questo ordine di scuola: per migliorare il tono muscolare  percorsi di psicomotricità indispensabili a raggiungere la consapevolezza del proprio corpo e a i percepire sensazioni relative ad esso,  drammatizzazioni I bambini con problemi propriocettivi hanno scarso tono muscolare e la postura del corpo risulta fiacca e spesso unita a scarsa attenzione. La ginnastica posturale risulta utile per riconquistare un corpo efficiente, in grado di assumere senza dolore, diverse posizioni, e conduce ad una rieducazione del corpo in sintonia con l’evoluzione della mente. Esercizi motori consigliati sono:  Fare l’aereo, la carriola  Camminare sulle ginocchia  Camminare su mani e piedi  Saltare su un piede solo  Portare qualche secchiello pieno per migliorare la coordinazione motoria e l’equilibrio, propone di eseguire  percorsi di vario genere,  giochi con la palla  movimenti ritmici con braccia e gambe , per migliorare le attività manuali coinvolgere i bambini  gioco del riordino dei materiali seguendo le indicazioni : grande- piccolo, pesante, leggero , ecc,  attività di autonomia personale quali vestirsi, svestirsi, allacciare, abbottonare,sciogliere lacci,aprire e chiudere oggetti  esercizi manuali come il ritaglio di figure, il collage, il pongo.
  • 6. Per promuovere il senso del ritmo e la sequenzialità (uditiva, motoria, visiva e gestuale) propone:  riproduzione di ritmi sonori  riproduzione di sequenze con vari materiali  filastrocche accompagnate da gesti non significativi e/o simbolici  giochi di sequenza con le dita  sequenza motoria con musica MOTRICITÀ per POSTURE E IMPUGNATURE DI FORBICI E MATITE La scuola dell’infanzia deve prendersi l’ impegno di indicare ai bambini, fin dai tre anni, la corretta impugnatura della penna. La tecnica presentata per far imparare la corretta impugnatura della penna, è esercitare il bambino con attività ludiche divertenti come fare il gioco degli occhialini. Per promuovere la scioltezza delle dita, il gioco può continuare , seduti correttamente con il gomito sul tavolo, facendo gli occhialini con tutte le dita,uno alla volta in sequenza uno dopo l’altro. Successivamente, invitare il bambino a disegnare nell’aria, con il pollice e l’indice vicini …..un cerchio, un sole..ecc. Le prime esperienze grafiche è bene avviarle in piedi, su un piano verticale…disegnando con le dita nell’aria. In seguito, disegnare, su un piano orizzontale, creando un solco…… nella sabbia…, alla lavagna e solo successivamente nel foglio. Il gioco degli occhialini è indicato per l’individuazione delle dita preposte a tenere lo strumento grafico.. Giocare a disegnare oggetti nell’aria con il pollice e l’indice che si toccano(occhialini) è un esercizio utile per assimilare senza insistenza la presa della penna e va promosso frequentemente e come anteprima di ogni esercitazione di pregrafismo In seguito, per scrivere sul foglio, è necessario,addestrare il bambino ad appoggiare il dito indice sopra la matita. L’osservazione sistematica del bambino durante l’esecuzione dell’attività grafica, è senza dubbio, il momento migliore per correggere le impugnature sbagliate che l’ insegnante deve puntualmente far modificare .
  • 7. La ricerca ha constatato che il bambino apprende l’impugnatura della penna già a due anni ,quando è ancora in famiglia. Pertanto anche i genitori vanno informati sull’importanza della corretta impugnatura della penna. Altri giochi indicati a promuovere la motricità fine delle mani , la progressiva prensione dello strumento grafico, la tonicità muscolare delle mani e la scioltezza delle dita sono:  la ginnastica delle mani  Il nascondino delle dita- mostrare il dito reclamato dall’insegnante ,tenendo chiuse nella mano le altre dita. (stimolare la tonicità e la scioltezza delle dita),  Le dita che passeggiano( “camminare” con l’indice e il medio leggermente piegati, sul tavolo)  Infilare pastina, perline.  pinzare le mollette,
  • 8. Giocando con le mollette e con le perline, il bambino esercita la coordinazione delle dita e perfeziona i movimenti.  Giochi per la prensione di oggetti piccoli: monetine, stuzzicadenti ecc.  Il gioco dei chiodini  Il gioco delle tracce simboliche con i colori a dito Disegnare con il dito indice…. colline, ruscelli, una strada con curve, le montagne Su un foglio grande. Il gioco va proposto prima nel piano verticale disegnando nell’aria. Anche le esperienze quotidiane come la presa del cucchiaio con le dita,lavarsi ed asciugarsi le mani, mettersi le scarpe con chiusura a strappo, sciogliere nodi, aprire e chiudere una chiusura a lampo sono azioni che favoriscono la tonicità dei muscoli della mano. Per impugnare bene la penna e farla scrivere ci vuole anche forza nelle mani che si potenzia,esercitando il bambino con le seguenti attività:  strappare e appallottolare la carta Gli elenchi del telefono che hanno pagine di carta sottile,sono strumenti ideali per facilitare lo strappo al bambino della scuola dell’infanzia. La metodologia dell’attività è la seguente: Elenco aperto sul tavolo,il bambino appoggia la mano sinistra nel foglio che non deve rompere e con la destra , strappa l’altro foglio,partendo dall’alto.In
  • 9. seguito sempre e solo con la mano destra procede ad appallottolare il foglio strappato costruendo una pallina. Il gioco può continuare, invitando i bambini a fare canestro dentro il cestino. Vince chi fa più canestri.  abbottonare Un ‘altra attività utile per rinforzare la prensione delle mani è giocare ad abbottonare i vestiti .  Manipolare pongo e das
  • 10.  Tiro alla fune,camminare sui trampoli  Tirare per i piedi un compagno seduto nello stuoino  Colorare rispettando i contorni è un’attività che aiuta a controllare le mani nel gesto grafico.
  • 11. ( i mandala sono immagini trovate sul web, ma sono indicati dal metodo Venturelli) POSTURA DEL CORPODURANTE LA SCRITTURA La posizione del corpo, durante la scrittura è fondamentale: piedi appoggiati al pavimento (per avere maggiore stabilità), gomiti appoggiati al tavolo (per favorire la distensione delle spalle), senza appoggiare il busto al banco. La postura è esatta quando il corpo seduto fa un angolo di 90 gradi. Il foglio o quaderno sul lato destro o sinistro a seconda dell’occhio dominante, mano non scrivente distesa in basso sul quaderno come ulteriore punto di appoggio e mano scrivente che sostiene lateralmente la matita, preferibilmente grossa e triangolare, con corretta “presa a pinza”, in cui indice, medio e pollice si appoggiano su ogni lato della matita, a circa 2 cm. dalla punta. Le posture scorrette devono costantemente essere perfezionate. . MANO DESTRA O MANO SINISTRA È noto che ,in età prescolare, ci sono bambini che:  Usano alternativamente la mano destra e la mano sinistra,  Scrivono in modo speculare,  Sono destri o sinistri?  Non sono completamente ambidestri: scrivono con la mano sinistra e tagliano con la mano destra o/o viceversa. Il bambino a cinque anni, prima dell’ingresso alla scuola Primaria,deve aver definito la mano dominante per la scrittura. La scuola dell’infanzia deve promuovere azioni didattiche idonee alla rivelazione della mano più consona alla scrittura nonché attività che ne potenziano, poi, la grafomotricità. L’individuazione della mano dominante avviene attraverso varie esercitazioni quali:  far disegnare nel foglio prima con la mano destra e poi con l’altra,avendo cura di osservar poi quale sia il tratto più bello o più esplicativo.
  • 12.  Far disegnare una linea con la mano sinistra fino a metà foglio per poi terminarlo con la mano destra,  Far disegnare la pioggia con la mano sinistra fino a metà foglio per poi terminare con la mano destra. Il segno eseguito più definito rivela la mano dominante.  L’osservazione delle attività di routine scolastica sono le più adatte per scoprire la mano dominante:il ritaglio, l’uso spontaneo dei pennarelli, ecc sono azioni che indicano la mano dominante. In seguito , per esercitare il bambino ad usare sempre la mano dominante nella scrittura e nel disegno, è conveniente fargli indossare al polso, un braccialetto o un distintivo nel dorso della mano. Il vero mancino si identifica, proponendo simulazioni di attività ad occhi chiusi come pettinarsi,. lavarsi gli occhi,lavare i denti. La mano che compie l’azione è la dominante. In seguito proporre al bambino mancino le seguenti attività grafiche:  Prendere un pastello in entrambe le mani e dalla base del foglio, far disegnare due cerchi contemporaneamente. La mano che disegna per prima, è la mano dominante. Il vero bambino ambidestro, invece, è chi comincia a scrivere una riga con la mano destra e poi, all’improvviso, proponendogli la penna sulla mano sinistra, continua a scrivere nella riga con gli stessi risultati di prima. Anche il gioco dei fuochi d’artificio , disegnati alla lavagna contemporaneamente con entrambe le mani, risulta idoneo all’individuazione del bambino ambidestro. Molto importante è scoprire anche l’occhio dominate dei bambini. Perciò, dopo aver inquadrato un oggetto di fronte a noi, invitare il bambino a guardarlo con entrambi gli occhi attraverso un foglio di carta bucato al centro.
  • 13. In seguito, coprire l’occhio sinistro del bambino e chiedergli se continua a vedere l’oggetto. Quando la risposta è positiva, significa che l’occhio dominante è il destro. Se la risposta è negativa, allora l’occhio dominante è il sinistro. L’occhio dominante vede attraverso il buco anche se viene coperto l’altro occhio. Il quaderno posizionato sul tavolo leggermente obliquo verso sinistra, agevola l’atto scrittorio. I bambini mancini posizionano il quaderno leggermente obliquo verso destra. Per tutti quelli con mano destra e occhio sinistro dominanti, il quaderno va posizionato con maggiore inclinazione verso sinistra. ACQUISIZIONE DELLA LATERALIZZAZIONE E DI PERCEZIONE SPAZIALE: La lateralizzazione è quel processo che è alla base della coordinazione mano occhio che consente movimenti sincroni e precisi come quelli della scrittura. Dopo le sopracitate attività di distensione motoria, e di motricità fine, per facilitare la postura e la prensione dello strumento grafico che sono i primi responsabili di un gesto inadeguato a livello grafo motorio, le azioni didattiche del metodo Venturelli, proseguono con esercitazioni di percezione spaziale,per favorire il passaggio dalla percezione topologica all’organizzazione di uno spazio proiettivo nel campo grafico e per promuovere la traslazione dal piano verticale al piano orizzontale. Per facilitare l’organizzazione spaziale nel foglio di lavoro, fin dalla scuola dell’infanzia,è conveniente promuovere attività motorie di lateralizzazione nell’ambiente scolastico, dove ciascun bambino può percepire il significato dei concetti di base della posizione del corpo nello spazio: dentro –fuori,sopra sotto, vicino lontano, destra-sinistra, in alto- in basso, davanti-dietro, ecc. Le attività da proporre sono giochi motori quali: camminare sopra la riga, sotto la riga,dentro il cerchio,,ecc, eseguire percorsi e caccia al tesoro.. Per quanto attiene l’acquisizione della corretta organizzazione spaziale nel foglio rispettando i concetti topologici acquisiti nelle esercitazioni motorie, è consigliato guidare il bambino alla realizzazione del disegno facendogli distinguere, prima ,la posizione spaziale degli oggetti che deve rappresentare. Condurre poi, il bambino a notare,ad esempio, che il lampadario che deve disegnare è situato in alto della stanza,pertanto anche nel foglio ,va posizionato in alto. Successivamente far analizzare gli oggetti posti in basso: tavoli, sedie,bambini ecc.., quindi , far disegnare in basso del foglio gli oggetti avendo cura di indicare quali sono localizzati a destra e /o a sinistra., in centro.( il bambino nel foglio deve saper occupare gli spazi giusti). Le freccie direzionali poste accanto all’oggetto che deve disegnare aiutano il bambino ad orientarsi nella posizione orizzontale del foglio . .
  • 14. - L’a Esempi Gioco della strada Eseguire solchi con il dito in una sabbiera o nella farina per disegnare strade, tracciare le corsie sulla strada, far correre le automobili nelle corsie (destra e sinistra),disegnare su fogli grandi la strada e far ritagliare la strada con le forbici. Altri giochi per la percezione dei concetti topologici in alto, in basso, dentro, fuori si possono inventare, chiedendo al bambino di individuare gli oggetti nell’aula posti in alto e in basso, a destra e a sinistra della finestra , del proprio tavolo di lavoro ecc. In seguito, proporre mini caccia al tesoro, usando frecce che indicano in alto ,in basso, a destra e a sinistra.
  • 15.
  • 16. STRUMENTI PER LA SCRITTURA L’abilità grafomotoria viene conquistata anche con il beneficio di strumenti grafici appropriati . E’ noto che il bambino, alla scuola dell’infanzia svolge le attività grafico pittoriche, principalmente con i pennarelli, arnesi molto adatti al disegno, facili da guidare , da cui si ottiene un tratto nitido e lineare. Tuttavia sono poco adatti alle esercitazioni di prescrittura e pregrafismo perché il tratto tende a scivolare nella carta e non garantisce la precisione. I gessi e i pennelli grossi a forma piatta sono adatti per l’avvio delle prime attività di pregrafismo e prescrittura(pittografie) che vanno eseguite in fogli e o superfici grandi. Il pennello grosso consente un gesto sciolto e scorrevole , ottimo per allenare la mano ad eseguire tracciati di pregrafismo. I gessi colorati che lasciano linee nitide ed estese sono adatti per iniziare a disegnare figure e le prime forme di prescrittura alla lavagna. Le attività di prescrittura e di pregrafismo svolte dal bambino di cinque anni nel quaderno, presuppongono un gesto grafico preciso, pertanto vanno
  • 17. eseguite con la matita che consente di ottenere linee esatte. La matita più funzionale è grossa a punta morbida e a sezione triangolare per consentire l’ appoggio delle dita . La scuola d’infanzia deve privilegiare l’uso delle matite a partire dai quattro anni. I bambini dell’ultimo anno di scuola possono utilizzare anche le matite fini , ma con le stesse caratteristiche delle precedenti. L’uso delle forbici va avviato a partire dai tre anni e mezzo, è corretto pre-indicare al bambino le dita preposte al taglio ( pollice e il medio) sottolineando che l’indice sta nel mezzo per dare forza al taglio. L’uso delle matite colorate offre al bambino la possibilità di migliorare esteticamente le esercitazioni grafiche realizzate con la matita e consente di riempire le forme disegnate rispettando i contorni. Le esercitazioni di pregrafismo e prescrittura vanno eseguite inizialmente in fogli A4 a quadretti e/o a rigatura unica di 2cm e in seguito in fogli A4 da 1cm. Il bambino impara così ad orientarsi nello spazio grafico e automatizza l’andamento lineare verso destra , tipico della scrittura. L’utilizzo di fogli con rigatura, dotati di linee prestampate dei margini favorisce l’orientamento spaziale nel foglio di lavoro . Tuttavia , per aiutare il bambino a orientarsi nel foglio di lavoro, è auspicabile offrire delle coordinate ben precise d’inizio e fine esercitazione disegnando una crocetta + o una freccia di partenza e un puntino d’arrivo ). . Avvio al pregrafismo: MACROGRAFIA E PITTOGRAFIE Dopo le attività psicomotorie per l’acquisizione della motricità fine e il raggiungimento della capacità di orientamento e organizzazione spaziale, gli interventi didattici proseguono con azioni di pittografia e macrografia: attività pittoriche o grafiche, affini come movimento alla scrittura che incentivano la scioltezza , la coordinazione e la facilità motoria; stimolano l’apprendimento del tratto; avviano la gestione dello spazio grafico e danno vita ai tracciati del pregrafismo. Le attività pittografiche si svolgono in spazi estesi e in piedi, come alla lavagna, oppure in fogli ampi con pennelli, gessi e pastelli. Il bambino disegnerà liberamente ampi tracciati continui , allenando la mano al gesto grafico. Esempi  Disegnare le piste delle automobili con pennelli piatti e grossi su fogli grandi creando linee dritte e curve e in seguito tracciare onde del mare in burrasca creando forme continue e circolari , tipiche del corsivo .
  • 18.  Disegno il mare - Realizzare un paesaggio marino con tracciati di linee curve e dritte. L’esperienza va eseguita su fogli grandi e con pennelli grossi e piatti. È opportuno analizzare prima con i bambini gli elementi che compongono il paesaggio marino attraverso i ricordi personali e/o immagini fotografiche. In seguito, sul foglio ( A3) il bambino eseguirà i tracciati che rappresentano ciascun elemento marino avendo cura di disegnare, innanzitutto, la linea orizzontale ( partendo da sinistra verso destra) che separa il cielo dal mare . Esempio: le onde i gabbiani i pesci con le squame le chiocciole marine il sole le nuvole la barca con la vela triangolare  disegnare tracciati liberamente, ma seguendo precise consegne da collegare a stimoli visivi:le onde del mare,il fumo del camino,la strada di montagna,le montagne a punta,le colline tondeggianti,le spirali della chiocciola ecc. esempi di pittografie eseguiti da bambini di cinque anni……..
  • 19. PREGRAFISMO Attività che preparano ai gesti tipici delle lettere alfabetiche. Sequenza metodologica delle esercitazioni di pregrafismo:  Osservazione(l’insegnante esegue il tracciato spiegandone il percorso: da dove è partito il gesto grafico, verso dove si è diretto ,in alto, in basso, ecc e con quale movimento l’ha effettuato ).  Comprensione del compito( qualche bambino ripassa alla lavagna, con il dito o con il gesso,il tracciato realizzato prima dall’insegnante)  Memorizzare( i bambini eseguono nell’aria, con il dito ,il gesto insegnato, verbalizzando il percorso )  Esecuzione( un bambino esegue liberamente alla lavagna il tracciato)  Controllo e autocorrezione( i bambini commentano il tracciato eseguito dal compagno alla lavagna)  Ripetizione( il bambino prova a realizzare il segno sul foglio a quadri)  Generalizzazione delle abilità( i bambini realizzano forme simili) Dal gesto alla forma: In breve,non si deve insegnare a copiare le forme,ma copiare dei gesti mirati alle forme. Il bambino deve capire qual è il procedimento per realizzare un tracciato, una forma
  • 20. ecc.Le esercitazioni di pregrafismo vanno proposte, sempre seguendo i criteri di progressione e di sistematicità, col passaggio dal tracciato in grande a quello piccolo, dal semplice al complesso,dalla singola forma a forme combinate dal piano verticale e a quello orizzontale e dalla posizione in piedi a quella seduta, man mano che migliorano le capacità grafomotorie generali, la consapevolezza spaziale e la motricità fine in particolare. Alla fine del percorso , le esercitazioni porteranno il bambino ad acquisire gli automatismi propri della scrittura. Concludendo,la procedura del gesto grafico inizia “ scrivendo”, in piedi, tracciati nell’aria con il dito,prosegue alla lavagna inizialmente utilizzando la spugna bagnata e poi il gesso, quindi prosegue nel foglio o nel quaderno , adottando il pennarello e in seguito, la matita. esercizi di tracciati rettilinei e di forme geometriche di avvio allo stampato maiuscolo I tracciati rettilinei facilitano la comprensione delle direzioni base della scrittura, preparano a saper scrivere le lettere in stampatello maiuscolo e aiutano a riconoscere e realizzare le figure geometriche. Il bambino inizia a scrivere il tracciato rettilineo con l’ausilio di due punti( ----------) predisposti dall’insegnante che spiega al bambino il processo dell’azione:si parte dal punto a sinistra, si prosegue dritto verso quello d’arrivo. Il bambino deve imparare a pre-vedere il punto d’arrivo di ogni tracciato. Le esercitazioni, inizialmente,vanno cominciate in fogli a quadretti da cm.2 che facilitano il bambino ad avere precise coordinate spaziali in merito a in alto, in basso,destra,sinistra e come unione di punti. Progressivamente,le prove vanno proposte soltanto con il punto /crocetta di partenza e la freccia che indica la direzione del tracciato finchè, il bambino sarà in grado di eseguire autonomamente il tracciato proposto senza indicazioni di partenza, esecuzione e arrivo. In seguito , il trasferimento delle esercitazioni in fogli a quadretti da cm.1, è un’azione propedeutica alla futura scrittura delle lettere in stampato maiuscolo alla scuola Primaria. I tracciati rettilinei che il bambino della scuola dell’infanzia deve apprendere sono:  Linee rettilinee verticali da eseguire con movimento dall’alto verso il basso;  Linee rettilinee orizzontali da eseguire con movimento da sinistra verso destra;  Combinazioni di linee verticali e orizzontali;  Linee oblique ascendenti e discendenti verso destra da eseguire dal basso verso l’alto;  Combinazioni di tali linee;  Movimento circolare,semicircolare e curvilineo sul quadretto;  Formazione del quadrato e del triangolo rettangolo e isoscele La realizzazione del cerchio richiede maggior attenzione rispetto agli altri tracciati ,pertanto è indispensabile eseguire il seguent procedimento: Gioco dei nastri Eseguire cerchi nell’aria in senso antiorario partendo dall’alto per proseguire verso il basso,con strisce di nastro o carta crespa colorata. L’attività va ripetuta molte volte e prima di ogni esercitazione grafica ,fino a che il bambino acquisisce la direzionalità corretta per scrivere un cerchio.
  • 21. Il gioco prosegue, invitando il bambino ad eseguire il cerchio su un piano verticale come la lavagna. Il percorso del tracciato prevede un punto di partenza pre-disegnato dall’insegnante (una crocetta) che avrà cura di insegnare al bambino anche il percorso, dicendogli di proseguire il tracciato verso la finestra, per poi scendere giù verso la porta e tornare quindi in alto verso il punto di partenza. Il tracciato va costruito dapprima con il dito e in seguito con il gesso. Successivamente, sollecitare il bambino a cancellare il cerchio con una spugnetta bagnata, eseguendo il gesto nella stessa direzione . L’esperienza va proposta anche nella farina, nella sabbia e si concluderà con il gesto grafico nel foglio ( piano orizzontale). Alla fine il bambino eseguirà il cerchio ad occhi chiusi rispettando la direzionalità antioraria e la forma. Esercizi di tracciati di pregrafismo Avvio al corsivo Le esercitazioni di avvio al corsivo si eseguono su fogli con rigatura larga cm.2 e iniziano con l’ indicazione del punto di partenza e con la freccia che suggerisce la direzione da seguire.Sono esercizi strutturati per stimolare i movimenti specifici di ciascuna fmiglia di lettere in corsivo. Il gesto grafico che prepara al corsivo,deve realizzare un tracciato continuo compiendo :  movimenti a ghirlanda,  movimenti ad arcata  movimenti a doppia ghirlanda che facilitano la scrittura delle lettere e e l . La scrittura delle lettere e-l in corsivo ,obbliga la mano a una motricità fine molto complessa, (movimento a doppia ghirlanda),pertanto la via che facilita questa operazione grafica è allenare la mano a fare il seguente tracciato scivolato: I Movimenti ad arcata sono: coppe e archi e sono i sono i seguenti:
  • 22. Le esercitazioni si iniziano proponendo al bambino di disegnare una coppa o un arco sul rigo da 2cm.. Il percorso prosegue poi, proponendo due o tre coppe/archi uniti Sequenza di coppe o archi Le esercitazioni proseguono facendo anche l’arcobaleno:sopra e sotto un rigo dove vengono indicati i punti di partenza e d’arrivo
  • 23. Si possono fare anche grappoli di coppe E con gli archi,si può disegnare una torta
  • 24. Infine si può proporre la ghirlanda…..una sequenza continua di coppe o archi. Si puo aiutare il bambino proponendo degli aiuti per fare le coppe o gli archi sul rigo.( vedi l’esempio sottostante) In seguito si può proporre sequenze di coppe grandi e piccole, alternandole, fino a ridurre gradualmente le dimensioni delle ghirlande . Allo scopo si può proporre al bambino di disegnare le onde del mare calmo,mosso e in burrasca. La coppa e l’arco richiedono un movimento rovesciato. Per eseguire archi grandi e piccoli…si può aiutare il bambino, chiedendo di disegnare tane grandi e piccole dove vivono topi grandi e piccoli. Si puo anche proporre anche una ghirlanda con archi che si incrociano come a formare una rete I tracciati a doppia ghirlanda sono archi e coppe tracciati con movimento continuo detti anche scivolati
  • 25. Per facilitare l’esecuzione del tracciato scivolato sul foglio , è utile inserire nel rigo dei punti o linee che orientino il gesto. Esempio :
  • 26. Anche le chiocciole richiedono un movimento continuo e circolare: si eseguono partendo dal centroprima in senso antiorario e poi in senso orario PROPOSTE OPERATIVE Modalità d’uso delle esercitazioni di pregrafismo Ogni esercitazione va preceduta da giochi di distensione del braccio( il gioco dei tergicristalli) e dl gioco degli occhialini…….così il bambino si abitua a pensare che è arrivato il momento della grafomotricità e si ricorda …..le regole per scrivere bene….quelle del .star seduto correttamente, il modo di prendere la matita e così si abitua a concentrarsi sull’attività di prescrittura. Le esercitzione devono sempre variare e dovranno essere di breve durata. Si deve somministrare un solo esercizio a lezione, per evitare di annoiare il bambino e utilizzar al meglio la concentrazione.
  • 27. È meglio ribadire che ogni forma di grafismo va sperimentata e simulata con esercizi motori. In verticale, poi va scritta sempre in piedi nell’aria con il dito esuccessivamente va tracciata in orizzontale , dapprima con pennelli su fogli grandi (A3) e infine in nel foglio A4 con la matita.
  • 28.
  • 29.
  • 30.
  • 31.
  • 32.
  • 33. Altri esercizi di pregrafismo trovati nel web
  • 34.
  • 35.
  • 36.
  • 37.
  • 38.
  • 39.
  • 40.
  • 41.
  • 42.
  • 43.
  • 44.
  • 45.
  • 46.
  • 47.
  • 48.
  • 49.
  • 50.
  • 51.
  • 52.
  • 53.
  • 54.
  • 55. TEST VENTURELLI Il test prevede l’esecuzione di alcune prove per verificare l’avvenuta acquisizione delle abilità minime funzionali alla scrittura manuale. I prerequisiti necessari alla competenza grafo-motoria sono:  ordinare in sequenza  distinguere forme geometriche ( cerchio, quadrato, triangolo),  distinguere figure simmetriche (alto, basso, e sinistra-destra),  distinguere le grandezze (grande-piccolo),  riprodurre lo stesso numero di elementi( 3-4)  allineare figure,  eseguire tracciati rettilinei  eseguire tracciati curvilinei. Tuttavia, le abilita minime che il bambino deve possedere all’ingresso della scuola Primaria sono innanzitutto “ scrivere, disegnare con la mano dominante” e saper realizzare tracciati rettilinei e forme geometriche che preparano allo stampato. Il test che si rivolge ai bambino di 5 anni in uscita dalla scuola dell’infanzia, va somministrato più volte durante l’ultimo anno scolastico, in un’ottica di prevenzione e di recupero.(ottobre-dicembre- febbraio-maggio). Prove da eseguire scheda n.1(prima parte ) scheda n.2 ( seconda parte) questionario osservativo individuale Modalità di somministrazione Le due prove grafiche ( scheda “prima parte” e scheda “seconda parte”)vanno assegnate a piccoli gruppi di alunni(5-6) in due sedute successive( una prova per seduta), nell’arco di una settimana. A ciascun bambino viene presentata ognuna delle due prove grafiche sottostanti e viene chiesto di ricopiare le figure presenti su ogni linea in quella di fronte, nella maniera più fedele possibile. Si usa la matita, e se vogliono, i bambini possono cancellare con la gomma quello che pensano non sia venuto bene e rifarlo, senza tuttavia nessuna osservazione o aiuto da parte dell’insegnante, e comunque ciascun alunno per proprio conto. Tempo d’impiego massimo per ogni prova:dieci minuti. Questionario osservativo individuale:l’insegnante compila per ogni lunno coinvolto, un questionario, crocettando ove richiesto, per documentare le caratteristiche individuali, di presa degli strumenti, e di abilità di motricità fine. ( per verificare l’abilità nel ritaglio, l’esperta ci ha fornito le due figure, in seguito allegate,raffiguranti un pallone e una stella ). Durante la somministrazione del test, l’esperta ha proposto ai bambini di disegnare una persona con la matita. Lo scopo dell’ulteriore prova ,era quello di verificare le capacità grafiche possedute da ciascuno per quanto riguarda le abilità percettivospziali(completezza del corpo,rispetto delle proporzioni,e simmetria),il controllo motorio(rispetto dei contorni),la ricchezza rappresentativa (i dettagli).
  • 56.
  • 57. Le due prove ci aiutano a vedere quali sono le carenze del bambino:  sa ordinare in sequenza(riproduce ciascun grafico, rispettando la sequenza del modello,per scrivere bisogna seguire una sequenza.Se le sequenze non sono rispettate, l’insegnante deve programmare interventi didattici sulle sequenze(giochi, filastrocche, ritmi, canzoncine,ecc).  sa distinguere le forme geometriche ( a cinque anni e mezzo, il bambino dovrebbe essere in grado di distinguerle- vedi tabella di Berry. Il riconoscimento delle figure geometriche è importante perché lo stampato maiuscolo ricorda le figure geometriche.),  sa distinguere le grandezze ( grande- piccolo es. ( ∪ .∪  ,se non riproduce le stesse grandezze, bisogna farglielo notare),  sa cogliere le figure simmetriche (   ),  sa disegnare la linea obliqua dall’alto verso il basso  sa ricopiare le sequenze numeriche degli elementi ( se ci sono tre figure, il bambino deve ricopiarle fedelmente),  sa allineare le figure ( abituare il bambino ad appoggiarsi sulla linea del rigo per scrivere)  sa eseguire i tracciati curvi( quando i tracciati curvi sono eseguiti bene, allora il bambino ha la motricità adeguata per scrivere),  llllllll (questo grafismo” la ballerina “ o “ riccioli” si può proporre al bambino di eseguirlo senza staccare la matita e con il numero giusto dei riccioli),  il tratto non rivela una forzata pressione della mano.
  • 58.
  • 59.
  • 60.
  • 61. Suggerimenti I risultati iniziali( ottobre ) e finali (mese di maggio)delle prove possono essere inseriti nella scheda individuale di passaggio alla scuola Primaria.. Buja, novembre 2012 M.Peretto