1. L’apprendimento della lingua straniera Master in “Esperto in Disturbi dell’Apprendimento e Difficoltà Scolastiche” a.a. 2011-2012 Università degli Studi di Pavia Laboratorio di Psicologia dell’Apprendimento [email_address]
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6. Imparare una nuova lingua… CONTESTO Nel contesto in cui questa lingua è parlata usualmente Acquisizione L2 Nel contesto della propria lingua madre Apprendimento LS
7. Rapporto tra L1 e L2 L2 L1 Interlanguage Transfer = processo per cui una regola o una caratteristica della L1 è trasferita nella grammatica interlanguage Es. L1 Spagnolo L2 Inglese I e speak E spanish
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9. Errori nell’acquisizione di L2 Livello di abilità Errori di transfer Errori evolutivi principiante alto basso intermedio medio alto avanzato basso basso EVOLUTIVI tempo # errori tempo TRANSFER # errori
10. L’alfabetizzazione di L1 contribuisce positivamente all’apprendimento di L2 tra il 14-21%. Inoltre, la conoscenza della grammatica di L1 aggiunge un altro 30% : si possono sfruttare competenze di struttura e regolarità. L1 L2 alfabetizzazione alfabetizzazione grammatica grammatica Rapporto tra L1 e L2
11. Vicinanza fra L1 e L2 (Carroll, 1981) Training richiesto per soggetti con Categorie di Lingue Alta attitudine Media Attitudine A Italiano, Francese, Spagnolo, Portoghese, Rumeno, Tedesco, Svedese, Norvegese, Danese, Olandese 6 mesi 9 mesi B Russo, Lituano, Bulgaro, Indonesiano, Estone, Finlandese, Polacco, Ungherese, Ceco, Greco, Turco, Hindi, Serbo-Croato 12 mesi 15 mesi C Arabo, Vietnamita, Cambogiano, Tailandese 15 mesi 18 mesi D Cinese, Giapponese, Coreano 18 mesi 24 mesi
12. Il caso della lettura: differenze cross-linguistiche Consistenza ortografica: corrispondenza suono- simbolo Es. Consistenza Greco, Spagnolo, Italiano Es. Inconsistenza Inglese Es. /a/ (Ziegler e Goswami, 2005 Psychological Bulletin)
13. Abilità di lettura in 14 lingue Europee Seymour, Aro, and Erskine ( 2003 )
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17. L’ attitudine alla lingua straniera Carroll e Sapon: “Modern Language Aptitude Test”
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22. Strategie COMPORTAMENTO (ES. RICORDARE, STUDIARE) PROCESSO MESSO IN ATTO (Es. tipo di elaborazione) STRATEGIA CONOSCENZA METACOGNITIVA (Es. stime di conoscenza) Strategie da promuovere in classe (Dorney & Otto, 1998): -orientamento al compito e agli obiettivi -esplicitare l’utilità dello studio della lingua straniera ed i risultati attesi;
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24. La memoria fonologica è un forte predittore delle differenze individuali nell’apprendimento di una lingua straniera. (Service, 1992; Cheung, 1996) La componente fonologica della memoria di lavoro gioca un ruolo cruciale nello sviluppo del linguaggio e nei disturbi del linguaggio. ( Baddeley, Gathercole, e Papagno, 1998; Gathercole e Baddeley,1990) Memoria a breve termine fonologica e apprendimento
43. Come funziona? “ Perché due persone che conoscono una strategia la utilizzano in misura diversa e diversamente efficiente? “ Atteggiamento metacognitivo: “ riguarda la generale propensione a riflettere sulla natura della propria attività cognitiva e a riconoscere la possibilità di utilizzarla ed estenderla: essa può aiutare il bambino anche quando egli non possiede conoscenze metacognitive specifiche utili per il caso proposto”. Cornoldi e Caponi (1991). Attitudine più attiva, strategica e consapevole verso lo studio e l’assimilazione delle competenze. Consapevolezza delle strategie cognitive
44. English Time Questo volume, destinato agli insegnanti della terza, quarta e quinta classe della scuola primaria , propone una serie di attività per la didattica della lingua inglese ricorrendo all’approccio metacognitivo.
59. Aree di potenziamento: La mia esperienza con l’inglese: possibilità di ricostruire la propria esperienza di apprendimento e di acquisire consapevolezza della propria attitudine verso la lingua straniera o della necessità di potenziarla Parlare e scrivere: allenare il bambino a soffermarsi sulla “forma “ della parola e sui suoni in essa contenuti come strategia efficace per ampliare il proprio vocabolario e memorizzare suoni poco frequenti se non inesistenti, nella lingua italiana Ascoltare e capire: far riflettere sulle peculiarità del rapporto ortografia-fonologia (lettera/sillaba-suono/i) della lingua inglese, considerata opaca rispetto all’italiano, che invece è una lingua a ortografia trasparente. Allenarsi all’ascolto e potenziare la comprensione dell’ascolto e le abilità inferenziali sottostanti L’abilità di imparare : attraverso attività di apprendimento come l’ascolto di dialoghi o filastrocche, esercitarsi alla consapevolezza e all’utilizzo delle strategie più efficaci e alla pratica con esse, stimolando alla riflessione metacognitiva sulla peculiarità dell’apprendimento della lingua straniera rispetto ad altri apprendimenti
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Notes de l'éditeur
Carroll (1981) si è cimentato nell’illustrare il concetto di vicinanza tra due lingue e si è spinto fino a considerarne la portata pedagogica. Egli suggerisce che lingue più lontane le une dalle altre siano più distanti anche in termini di apprendimento: data una lingua madre, imparare una lingua straniera distante richiederà più tempo e più impegno in considerazione delle differenze nel sistema fonetico e grammaticale nonché nel sistema di scrittura. Richiedono infatti un certo impegno per uno studente Inglese o un Italiano le lingue come il Russo per il cui apprendimento occorre studiare l’alfabeto cirillico o lingue come l’Arabo o l’Ebraico per cui occorre apprendere anche molti nuovi fonemi. Difficoltà particolari presentano invece le lingue “ideografiche” come Giapponese, Cinese e Coreano che richiedono l’apprendimento di un sistema di scrittura che si basa su regole non alfabetiche. La tabella di seguito riportata è una sintesi di dati raccolti da Carrol per l’Ufficio Esteri del Dipartimento di Stato Americano, assumendo un’esposizione all’insegnamento della lingua di 6 ore al giorno e altrettante di studio individuale con un obiettivo di apprendimento corrispondente ad un vocabolario nella lingua straniera sufficiente per comunicare normalmente senza un riferimento consistente al vocabolario e leggere agevolmente quotidiani e documenti vari.
Il caso della lettura Quando si inizia a leggere si deve far fronte a tre problemi: Disponibilità: non tutte le unità fonologiche sono esplicitamente e consapevolmente accessibili. Connettere ortografia e fonologia- suono simbolo richiede sviluppo cognitivo. Consistenza: alcune unità ortografiche possono avere più pronunce e alcune unità fonologiche hanno più forme di spelling Granularità: ci sono più parole rispetto alle sillabe, ci sono più sillabe rispetto alle rime, ci sono più grafemi che lettere.
L’abilità di codifica fonetica : l’abilità di identificare e discriminare fra suoni diversi, di formare e ricordare associazioni tra questi suoni e il corrispondente simbolo scritto (corrispondenza grafema-fonema). far ascoltare una sequenza di sillabe mentre il soggetto guarda la trascrizione fonetica di tali suoni es., / syck sayk seyk, sik/. Il problema sta nell’associare il suono udito con la corretta rappresentazione fonetica. Se per esempio è stata presentata la parola psych , la risposta corretta è sayk. La sensibilità grammaticale : a. riconoscere le funzioni grammaticali delle parole in una frase. Non si intende qui l’abilità di nominare e descrivere una funzione grammaticale, quanto piuttosto di distinguere se le parole o le particelle contenute in diverse frasi rivestono la stessa funzione grammaticale. Questa abilità è misurabile attraverso giochi di analogia grammaticale. Nel compito di ‘ Parole nelle frasi, si presentano al soggetto due frasi di cui la prima contiene elementi grammaticali sottolineati, e si chiede di trovare all’interno della seconda frase, gli elementi che possiedono la stessa funzione grammaticale di quelli sottolineati nella prima. Ad esempio si presentano due frasi: I frase: “ PARIGI è la capitale della Francia”, II frase: Aldo ha pensato di andare per un mese in campagna . L’elemento esatto da scegliere nella seconda frase è tra quelli sottolineati. Si tratta della parola “Aldo” , poiché rappresenta il soggetto della frase, come “Parigi” per la prima. L’aspetto cruciale è che anche il soggetto che non conosce le funzioni grammaticali, può rispondere correttamente sulla base della sua sensibilità al riconoscimento della funzione grammaticale. L’abilità di formare associazioni in memoria consiste nell’abilità di apprendere e ricordare le associazioni tra suoni e significati in modo rapido ed efficace. Un semplice test di questa abilità è chiedere ai soggetti di studiare a memoria una lista di parole senza senso (o in una lingua sconosciuta e distante dalla lingua da imparare, es. afro e Italiano) ed i rispettivi significati nella lingua madre. Il soggetto verrà poi sottoposto a domande con risposta a scelta multipla che richiedono la scelta del significato corretto di ciascuna parola. Anche questa capacità è risultata predittiva dell’apprendimento della lingua straniera. Infine, l’abilità di apprendere il linguaggio in modo induttivo si riferisce all’abilità di inferire le regole che governano l’organizzazione linguistica, a partire da un campione di materiale che permette tale inferenze (Carroll, 1967). In altre parole ci si riferisce all’abilità di ragionamento induttivo. Un esempio di misura di capacità inferenziali consiste nel compito di “Comprensione del testo scritto” dove si chiede al soggetto di rispondere ad una serie di domande sulla base di inferenze tratte dalla comprensione del testo.
L’abilità di codifica fonetica : l’abilità di identificare e discriminare fra suoni diversi, di formare e ricordare associazioni tra questi suoni e il corrispondente simbolo scritto (corrispondenza grafema-fonema). far ascoltare una sequenza di sillabe mentre il soggetto guarda la trascrizione fonetica di tali suoni es., / syck sayk seyk, sik/. Il problema sta nell’associare il suono udito con la corretta rappresentazione fonetica. Se per esempio è stata presentata la parola psych , la risposta corretta è sayk.
La sensibilità grammaticale : a. riconoscere le funzioni grammaticali delle parole in una frase. Non si intende qui l’abilità di nominare e descrivere una funzione grammaticale, quanto piuttosto di distinguere se le parole o le particelle contenute in diverse frasi rivestono la stessa funzione grammaticale. Questa abilità è misurabile attraverso giochi di analogia grammaticale. Nel compito di ‘ Parole nelle frasi, si presentano al soggetto due frasi di cui la prima contiene elementi grammaticali sottolineati, e si chiede di trovare all’interno della seconda frase, gli elementi che possiedono la stessa funzione grammaticale di quelli sottolineati nella prima. Ad esempio si presentano due frasi: I frase: “ PARIGI è la capitale della Francia”, II frase: Aldo ha pensato di andare per un mese in campagna . L’elemento esatto da scegliere nella seconda frase è tra quelli sottolineati. Si tratta della parola “Aldo” , poiché rappresenta il soggetto della frase, come “Parigi” per la prima. L’aspetto cruciale è che anche il soggetto che non conosce le funzioni grammaticali, può rispondere correttamente sulla base della sua sensibilità al riconoscimento della funzione grammaticale.
L’abilità di formare associazioni in memoria consiste nell’abilità di apprendere e ricordare le associazioni tra suoni e significati in modo rapido ed efficace. Un semplice test di questa abilità è chiedere ai soggetti di studiare a memoria una lista di parole senza senso (o in una lingua sconosciuta e distante dalla lingua da imparare, es. afro e Italiano) ed i rispettivi significati nella lingua madre. Il soggetto verrà poi sottoposto a domande con risposta a scelta multipla che richiedono la scelta del significato corretto di ciascuna parola. Anche questa capacità è risultata predittiva dell’apprendimento della lingua straniera.
Infine, l’abilità di apprendere il linguaggio in modo induttivo si riferisce all’abilità di inferire le regole che governano l’organizzazione linguistica, a partire da un campione di materiale che permette tale inferenze (Carroll, 1967). In altre parole ci si riferisce all’abilità di ragionamento induttivo. Un esempio di misura di capacità inferenziali consiste nel compito di “Comprensione del testo scritto” dove si chiede al soggetto di rispondere ad una serie di domande sulla base di inferenze tratte dalla comprensione del testo. Es. Comprensione del testo scritto + domande
Suggerimento: aggiungere qui le note per il relatore.
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