1) come NON farsi licenziare bloggando
2) bloggare in tempo di crisi
3) il caso Patrizia Pepe
Il testo di riferimento per quanto riguarda i primi due punti è “Fare business con i social network – Business Blog” del Sole 24 ore.
Lezione1 Corso web e social network per la comunicazione di marketing
Blog aziendali - seconda parte
1. I BLOG (seconda parte) Denise Presot [email_address] - come non farsi licenziare - bloggare in tempo di crisi - il caso Patrizia Pepe (aprile 2011)
2.
3. Ci sono delle linee guida? anche se sembra ovvio... - non far trapelare informazioni finanziarie o comunque confidenziali; - non compromettere l'ambiente di lavoro insultando colleghi e capi; - non fornire notizie in anteprima; - non esporre i panni sporchi; - non creare problemi legali; - non danneggiate le relazioni dell'azienda con partner, concorrenti o altri.
4. Domande da farsi prima di scrivere sul Blog aziendale personale. 1) L'azienda è contraria che i dipendenti mettano la loro faccia davanti a quella del marchio? Magari preferisce solo monitorare.... 2) L'azienda adotta la politica della "voce unica"? Apple vs Sun Microsystem 3) La cultura dell'azienda è in grado di capire che "i mercati sono conversazioni"? 4) Che cosa sopporta il boss? 5) In quali occasioni la società richiede cautela da un punto di vista legale?
5. BLOG AZIENDALI/UFFICIALI Blog aziendali ufficiali= spazio comune su un sito dove i blogger scrivono durante l'orario di ufficio come parte del proprio lavoro. - più visitatori - non ci sono problemi di proprietà intellettuale - maggiore conformismo, toni più pacati
9. Può capitare di trovarsi ugualmente nei guai... Togliere i post non sarà di aiuto (piuttosto facciamo delle correzioni)
10. BLOGGARE DURANTE UNA CRISI John F. Kennedy "Se la si scrive in cinese la parola "crisi" è formata da due caratteri: uno rappresenta il pericolo, l'altro l'opportunità" citizen journalism (giornalismo partecipativo) Durante la crisi i blog giocano un ruolo fondamentale nella condivisione e nella diffusione dell'informazione e lo fanno con una velocità prima sconosciuta.
12. Bloggare durante una crisi Tradizionalmente le aziende si avvalgono di un portavoce, comunicati stampa, il sito web... comunque lenti e unidirezionali. Le aziende dispongono di procedure standard per la "gestione della crisi" - riunione dirigenza - raccolta delle informazioni - seconda riunione per decidere il da farsi - comunicazione con avvocati e pr quindi? circa 10 giorni.
14. Il caso Patrizia Pepe Vai alla conversazione su facebook 7 aprile 2011-> foto su facebook, iniziano i commenti Notte 7/8 aprile -> primo post su web mktg forum 8-11 aprile -> il buzz passa su twitter 13 aprile -> ninja marketing ne fa un caso di studio 13-14-15 aprile -> sulla foto 150 commenti Decine di blog riprendono la notizia 14 aprile -> la risposta di patrizia pepe sul blog 15 aprile -> la notizia arriva ai giornali, ne parla il corriere fiorentino ps. Dal 13 Aprile PP non risponde più su fb
16. Cosa avrebbe dovuto fare? Chi conosce la velocità della propagazione delle informazioni sul web sa che bisogna usare toni calmi e "diventare amico" degli utenti, creare conversazioni, sfruttare le occasioni per farsi conoscere meglio da un punto di vista umano. Personalmente penso che sarebbe bastato sin dall'inizio qualcosa del tipo "ciao ragazze, mi spiace che questa sia l'impressione che vi ha dato la campagna! Forse la foto e il taglio della luce possono far risaltare la magrezza della modella, ma la conosco personalmente e vi assicuro che Patrizia Pepe sceglie solo ragazze in salute ecc. ecc. ecc.."
17. Alcuni commenti... Se nel giro di un mese compro un suo vestito...uccidetemi :D 17 aprile 2011 boicottare per sempre patrizia pepe..ma tanto se i suoi vestiti vengono esaltati solo da corpi estremamente magri non fa per me comunque..viva le curve 18 aprile 2011