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Red Cross Red Crescent
1. RED CROSS
RED CRESCENT
A cura di Modulo 1 – Storia e struttura del Movimento Internazionale
Matteo Cavallo Modulo 2 – Principi fondamentali e valori umanitari
2. Storia e struttura del Movimento
Obiettivi didattici:
conoscere e illustrare la storia e la composizione del
Movimento
descrivere la mission, il ruolo e le responsabilità dei
componenti del Movimento
spiegare la funzione del diritto internazionale
umanitario e la relazione con il Movimento
Saving lives, changing minds.
3. La storia di un’idea
Non sarebbe opportuno, durante un
periodo di pace e di
tranquillità, costituire delle Società
di soccorso, il cui scopo fosse quello
di provvedere alla cura dei
feriti, in tempo di guerra, per
mezzo di volontari
solerti, disinteressati e ben
qualificati per tale compito?
Henry Dunant, Un ricordo di Solferino
Saving lives, changing minds.
4. La storia di un’idea
Saving lives, changing minds.
5. La storia di un’idea
Proclamazione
dei Principi
Lega delle fondamentali
Società 1865
Nazionali di
Convenzione di Croce Rossa
Ginevra 1864 1919
Comitato dei
Cinque 1863
Battaglia
di
Solferino
Saving lives, changing minds.
6. La storia di un’idea
1863, 17 febbraio: prima riunione del Comitato
KEY FACTS
Internazionale di soccorso dei Militari feriti
1863, 26 ottobre: Conferenza Internazionale
1863, novembre: nasce la prima Società Nazionale
di Soccorso (Regno di Württemberg)
LE ORIGINI Il Comitato persuade il governo svizzero a
convocare la Conferenza di Ginevra (22 agosto
1864)
L’ICRC viene riconosciuto come agenzia umanitaria
indipendente nei conflitti scoppiati in Europa tra il
1860 e il 1870
L’emblema della mezzaluna rossa fu usato nel 1876
dai servizi sanitari dell’Impero Ottomano (in guerra
contro la Russia)
Saving lives, changing minds.
7. Membri ed organi statutari
Come è composto il Movimento Internazionale?
Come funziona?
Saving lives, changing minds.
8. Il Movimento
Definizioni e Statutes, art. 1
disposizioni
generali ICRC
Movimento
IFRC NSs
Saving lives, changing minds.
13. Contents for this presentation
Origins and historical analysis of the 7
Fundamental Principles
Principles and Values Department, International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies
14. Origins of the 7 Fundamental Principles
As early as 1875, Gustave Moynier suggested that
the RC should observe the following four Principles:
Foresight = preparations in advance
Solidarity = Mutual ties between NS
Centralization = One NS per country
Mutuality = assistance given to wounded regardless
of nationality.
Principles and Values Department, International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies
15. Origins of the 7 Fundamental Principles
In 1921, the revised Statutes of the ICRC were
modified and incorporated four Fundamental
Principles:
impartiality,
political, religious and economic independence, t
he universality of the Movement and
the equality of its members.
Principles and Values Department, International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies
16. Origins of the 7 Fundamental Principles
In 1946, the League's Board of Governors
confirmed the four 1921 principles, supplemented
by another thirteen principles and six rules of
application.
Those Principles are known as the "Oxford
Principles"
Principles and Values Department, International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies
17. Origins of the 7 Fundamental Principles
In 1955, Jean Pictet defined and analyzed all the
values which guide the work of the Movement. He
listed seventeen principles in two categories:
The Fundamental Principles, which express the very
reason for the Movement's existence and inspire
and influence all it does.
The organic principles, which concern the
Movement's structure and how it works.
Principles and Values Department, International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies
18. Origins of the 7 Fundamental Principles
The Movement's seven Fundamental Principles as
they stand today were unanimously adopted in
1965 by the 20th International Conference of the
Red Cross, which also decided that they should be
solemnly read out at the opening of every
International Conference.
Principles and Values Department, International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies
19. Origins of the 7 Fundamental Principles
In 1986, the 25th International Conference of the
Red Cross (in Geneva) reaffirmed the importance of
the Principles by including them in the Preamble to
the Movement's Statutes; their drafting was slightly
amended, and is as follows:
Principles and Values Department, International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies
21. Contenuto
1. Contenuto obbligatorio dei 7 Principi
Fondamentali
2. Analisi dei 7 Principi Fondamentali
22. 1. Carattere obbligatorio dei 7 PF
Gli Statuti del Movimento ribadiscono
l’obbligo per tutte le componenti del
Movimento di CR e MR di agire sempre
in conformità ai Principi
fondamentali...
Inoltre...
23. 1. Carattere obbligatorio dei 7 PF
Gli Statuti del Movimento prevedono
che il CICR abbia il ruolo di preservare
e diffondere i Principi fondamentali,
con l’ausilio della Federazione
Internazionale...
Inoltre…..
24. 1. Carattere obbligatorio dei 7 PF
... l’Accordo di Siviglia prevede che
anche le Società Nazionali abbiano un
ruolo essenziale per quanto riguarda il
rispetto e la diffusione dei Principi
fondamentali nei rispettivi paesi.
25. 1. Carattere obbligatorio dei 7 PF
Gli Stati non hanno l’obbligo di
rispettare i Principi fondamentali del
Movimento, tranne che nell’ambito
della Conferenza Internazionale.
26. 2. Analisi dei 7 PF
Umanità Nato dalla preoccupazione di soccorrere
senza discriminazioni i feriti dei campi di
battaglia, il Movimento internazionale
della Croce Rossa e della Mezzaluna
Rossa, sia a livello internazionale che
nazionale, opera per prevenire e alleviare
in ogni circostanza le sofferenze degli
uomini. Si impegna a proteggere la vita e
la salute, e a far rispettare la persona
umana. Opera per la reciproca
comprensione, l’amicizia, la cooperazione
e una pace durevole tra tutti i popoli.
27. 2. Analisi dei 7 PF
Umanità Richiama le origini del Movimento: “Nato
dalla preoccupazione di soccorrere senza
discriminazioni i feriti dei campi di
battaglia”.
Richiama la doppia dimensione del
Movimento: nazionale ed internazionale.
Definisce la missione del Movimento:
“prevenire ed alleviare in ogni circostanza
le sofferenze degli uomini”.
Definisce gli obiettivi del Movimento.
28. 2. Analisi dei 7 PF
Imparzialità Neutralità
Non fa alcuna distinzione Per conservare la
di fiducia di tutti, il
nazionalità, razza, religio Movimento si astiene dal
ne, di condizione sociale o prendere parte alle
di appartenenza politica. ostilità così come, anche
Si dedica esclusivamente a in tempo di pace, alle
soccorrere gli individui a
secondadella gravità e controversie d’ordine
dell’urgenza delle loro politico, razziale, religio
sofferenze. so e ideologico.
29. 2. Analisi dei 7 PF
Imparzialità Il Movimento non fa alcuna
discriminazione – non soltanto nei
confronti delle persone che soccorre ed
assiste. Non fare discriminazione significa
rifiutarsi di applicare differenze
sfavorevoli di trattamento ad una persona,
semplicemente perché appartiene ad una
categoria specifica.
L’imparzialità significa che, nell’ambito
del Movimento, l’unica priorità deve
essere basata sui bisogni.
30. 2. Analisi dei 7 PF
Neutralità Scopo della neutralità è quello di
mantenere la fiducia di tutti: trova
applicazione in tutte i contesti e le
situazioni, non soltanto in caso di conflitto
armato
La neutralità vieta a qualsiasi componente
del Movimento di prendere parte alle
ostilità.
La neutralità vieta al Movimento di essere
coinvolto in ogni tempo nelle controversie
politiche, razziali, religiose o ideologiche.
31. 2. Analisi dei 7 PF
Indipendenza Il Movimento è indipendente. Le Società
nazionali della Croce Rossa svolgono le
loro attività umanitarie come ausiliarie
dei poteri pubblici e sono sottoposte
alle leggi in vigore nei rispettivi paesi.
Tuttavia esse devono conservare
un’autonomia che permetta loro di
operare sempre secondo i principi del
Movimento.
32. 2. Analisi dei 7 PF
Indipendenza Il Movimento deve resistere ad ogni
forma di ingerenza, politica, ideologica o
economica, che possa comportare il rischio
di discostarsi dall’agire dettato da
esigenze connesse al rispetto dell’umanità,
imparzialità e neutralità.
La questione è quella di raggiungere
l’equilibrio tra l’ausiliarietà ai poteri
pubblici delle Società Nazionali e la loro
sottomissione al diritto nazionale, da una
parte, ed il bisogno di mantenere la loro
autonomia, dall’altra.
33. 2. Analisi dei 7 PF
Volontariato Unità
É un Movimento di In un paese non può
soccorso volontario e esserci che un’unica
Società di Croce Rossa o
disinteressato. di Mezzaluna Rossa.
Essa deve essere aperta
a tutti e deve estendere
la sua attività
umanitaria all’intero
territorio.
34. 2. Analisi dei 7 PF
Volontariato Il Movimento è un’organizzazione di
volontari che non ha scopo di lucro.
I volontari forniscono una fonte vitale di
motivazione, ispirazione e iniziativa. I
volontari aiutano a mantenere la qualità
umana dei servizi del Movimento.
Il volontariato è inoltre una fonte di
economia, che consente ad una Società
nazionale di fornire servizi con risorse
finanziarie limitate.
35. 2. Analisi dei 7 PF
Unità Gli Stati hanno l’obbligo di impedire la
creazione di una Società nazionale sul
proprio territorio, se ne esiste già una.
Una Società nazionale deve favorire
l’adesione a tutta la popolazione,
reclutando i propri membri nell’ambito di
tutti i gruppi etnici, sociali e di altra natura
presenti nel paese.
Una Società nazionale deve essere attiva
in ogni parte dello stato.
36. 2. Analisi dei 7 PF
Universalità Il Movimento internazionale della Croce
Rossa e della Mezzaluna Rossa è
universale:
in esso tutte le Società hanno uguali
diritti e il dovere di aiutarsi
reciprocamente.
37. 2. Analisi dei 7 PF
Universalità Il Movimento è universale.
Tutte le Società nazionali hanno
medesimi diritti nell’ambito del
Movimento.
Tutte le Società nazionali devono
aiutarsi tra loro.
39. The Sevilla Agreement
PREAMBOLO Prevenire ed alleviare le sofferenze
umane
Proteggere la vita e la salute, assicurare il
rispetto per l’essere umano, in particolare
durante i conflitti armati ed altre
emergenze
Prevenire le malattie e promuovere la
salute e il benessere sociale
Incoraggiare il volontariato e un senso
universale di solidarietà verso chi ha
bisogno di protezione e assistenza
Saving lives, changing minds.
40. The Seville Agreement
AMBITO
Attività internazionali
NSs ICRC IFRC
Sevilla Agreement, art. 1
Saving lives, changing minds.
41. The Seville Agreement
NSs ICRC IFRC
AMBITO
Attività
Internazionali Assistenza Promozione
vittime conflitti Compiti attività
armati istituzionali umanitarie NSs
Vittime disastri Iniziativa Compiti
e emergenze umanitaria istituzionali
Supporto a Cooperazione Azione in
IFRC e ICRC con NSs accordo con
NSs
Saving lives, changing minds.
43. The Seville Agreement
OBIETTIVI
Uso efficiente delle risorse
Mobilitazione rapida
cooperazione
Rafforzare NSs e migliorare la cooperazione
Definizione di attività e responsabilità dei Componenti
Sevilla Agreement, art. 2
Saving lives, changing minds.
44. The Seville Agreement
Principi Guida Principi Fondamentali
RC
Statuti del Movimento
Convenzione di Ginevra
e Protocolli aggiuntivi
Saving lives, changing minds. Sevilla Agreement, art. 3
45. The Seville Agreement
LEAD ROLE LEAD AGENCY
Specifiche competenze Concetto operativo e
organizzativo
dei singoli Componenti
Direzione generale e
(GC + Statuti coordinamento delle
Movimento) operazioni internazionali
LEAD ROLE: implica Rispetto procedure e
partners con diritti e regole di coordinamento
Emergency preparedness
responsabilità
Saving lives, changing minds. Sevilla Agreement, art. 4
46. The Seville Agreement
LEAD ROLE ICRC
• Principi Fondamentali
• Diritto internazionale Umanitario
IFRC
• Attività di sviluppo
• Coordinamento delle attività
internazionali di supporto alle NSs
Saving lives, changing minds.
47. The Seville Agreement
Situazioni A
conflitti e
disordini
interni
LEAD
AGENCY
C
Conflitti B
armati + disastri
disastri
Saving lives, changing minds. Sevilla Agreement, art. 5
48. The Seville Agreement
Situazioni Conflitti • internazionali
a)
armati • non internazionali
A - Conflitti
Disordini
interni
• cessazione ostilità b)
Diretti • ristabilimento pace c)
risultati • movimento di
d)
sfollati/rifugiati
Saving lives, changing minds. Sevilla Agreement, art. 5.1, A)
49. The Seville Agreement
Situazioni
Conflitto armato Disordini interni
• azione armata • gravi atti di violenza
A - Conflitti • 2 o più Parti in • violenza latente
conflitto • atti specifici: arresti di
• organizzazione massa, sparizioni
minima forzate, detenzione
• Qualifica di per ragioni di
combattente sicurezza, sospensione
delle garanzie
giudiziali, stato di
emergenza, legge
marziale
Saving lives, changing minds. Sevilla Agreement, art. 5.2
50. The Seville Agreement
Situazioni
tempo di pace
B - disastri
Disastri
insufficienti
risorse
NS
operativa Situazioni di
Naturali Tecnologici emergenza
Saving lives, changing minds.
52. The Seville Agreement
Lead Agency
Role
• Accordo con
Società Nazionali
• Diretti
IFRC
• Conflitti IFRC o ICRC
ICRC
armati (A) risultati sub • Coordinamento
c) e d) (A) di azione di
• Disordini soccorso
interni (A) • Disastri internazionale
naturali e sul proprio
• Diretti tecnologici territorio
risultati sub (B)
a) e b) (A)
• Conflitti
armati +
disastri (C)
Saving lives, changing minds. Sevilla Agreement, art. 5.3
53. The Seville Agreement
LEAD Definizione degli obiettivi e valutazione
AGENCY dei bisogni
Strategia e guida per il raggiungimento
Responsabilità
degli obiettivi
Coordinamento
Meccanismi di stretta consultazione
Coordinamento delle attività di RC in
concomitanza con altre organizzazioni
(governative o NGOs)
Portavoce di Croce Rossa
Saving lives, changing minds.
54. The Seville Agreement
HOST Ruolo e mandato sul territorio nazionale
NATIONAL
SOCIETY (Statutes)
Se non è LEAD AGENCY, è sempre il
partner principale della LEAD AGENCY
È consultata dalla LEAD AGENCY per
tutti gli aspetti delle operazioni
Supplementary Measures, art. 1.7
Saving lives, changing minds.
63. MANDATE
Legal status Chi affida il mandato?
Organizzazione
• Conflitti armati
internazionale?
STATI
NGO?
….?
RED • Altre situazioni
CROSS di violenza
65. MANDATE
Assicurare il
rispetto
Monitoraggio promuovere chiarire
applicazione
del DIU
DIU
STATI sviluppare riaffermare
66. WORK
Quali sono le situazioni in cui opera l’ICRC?
Quali tipologie di azione?
67. ICRC WORK
Conflitti OSV Disastri Altre
amati situazioni
Serietà bisogni Presenza Mandato specifico
Diritto operativa
Internazionale (nell’area)
Umanitario Tracing / family
urgenza links
Fase di emergenza
Status imparziale e Diffusione DIU
indipendente
Esistenza bisogni
umanitari Cooperazione con
Statuti Movimento il Movimento Principi
RC (5.2.d; 5.3) Fondamentali RC
68. ICRC
WORK
• Entità sofferenza
• Urgenza dei bisogni
• Non discriminazione
Criteri di • Proporzionalità
priorità
• Ruolo intermediario
• Neutralità
• Esperienza
• DIU (conflitti armati)
• OSV (non coperte dal DIU)
70. ICRC
STRATEGY
• Vita e dignità • Conseguenze
delle vittime delle violazioni
del DIU
Quattro
tipologie di
approccio alla Protection Assistance
missione
Cooperation Prevention
• Capacità • Ambiente
operative delle idoneo
DIPLOMAZIA NS • Influenza
UMANITARIA • Accettazione
71. ICRC
STRATEGY
• persuasione
Responsabily • mobilitazione
• denuncia
Combinazione
dei modi di
azione: mezzi
• incapacità delle autorità
e metodi Support
• Nessuna azione delle autorità
Substitution • Azione immediata