2. GLI UTENTI DELLA STRADA
Tutti noi siamo:
• PEDONI quando camminiamo
• CICLISTI quando usiamo la bicicletta
• CICLOMOTORISTI quando andiamo in scooter
• MOTOCICLISTI quando usiamo la moto
• AUTOMOBILISTI quando siamo in macchina
• PASSEGGERI di auto o di moto
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4. IL PEDONE
Il primo contatto con la
strada e la circolazione
stradale, si ha come pedoni.
Come pedoni dobbiamo dunque, conoscere i nostri
doveri e usare prudenza per difenderci dai
pericoli del traffico.
5. Il Pedone è l’anello debole della circolazione
La categoria comprende:
bambini;
adulti;
anziani;
handicappati.
Nelle condizioni in cui tutti rispettassero le regole, non
esisterebbero situazioni di pericolo o incidenti stradali.
6. Le regole per i pedoni sono abbastanza semplici,
ma spesso non vengono rispettate e questo
produce due grossi inconvenienti:
· mette in pericolo l’incolumità dei pedoni
indisciplinati;
· crea scompiglio nel traffico.
capita sovente di avere a che fare con persone
che pongono in atto comportamenti non rispettosi
delle norme che disciplinano l’uso della strada.
Le cause sono di vario carattere e cambiano in
base al tipo di utente della strada.
7. SE VOI PENSATE CHE UN BAMBINO REAGISCA
COME UNA ADULTO NELLA CIRCOLAZIONE
STRADALE , VI SBAGLIATE!
SE VOI PENSATE CHE VEDA E CAPISCA COSI'
BENE COME UN ADULTO LE AUTOMOBILI CHE
ARRIVANO, VI SBAGLIATE!
IL VOSTRO ERRORE RISCHIA UN GIORNO DI
CAUSARE UN GRAVE INCIDENTE.
8. LA VISIONE UN BAMBINO NON VEDE COME UN ADULTO
Il suo campo visuale è ristretto: vede unicamente davanti a sé,
come portasse un paraocchi.
Per la sua piccola taglia non può vedere al di sopra delle vetture
in sosta, ed è a sua volta nascosto alla vista degli automobilisti.-
Egli non vede per contrasto: impiega circa 4 sec. per distinguere
se un'automobile è ferma o in movimento.-
Confonde l'altezza e la lunghezza : un'automobile gli sembra più
lunga di un camion.
Confonde il vedere con l'essere visto.
L'UDITO: UN BAMBINO NON SENTE COME NOI
Egli non distingue bene la provenienza dei suoni.
I rumori della via lo rendono distratto.
Egli sente solo i rumori che lo interessano ( non i richiami e i
comandi ecc.)
9. LA SINTESI GLOBALE: UN BAMBINO NON SA PENSARE E
REAGIRE A PIÙ' FATTI CONTEMPORANEAMENTE. - Gli è
difficile osservare contemporaneamente il passaggio dei pedoni,
il verde del semaforo, le automobili.
LA SODDISFAZIONE DEI BISOGNI: UN BAMBINO CERCA
INNANZITUTTO DI SODDISFARE I PROPRI BISOGNI. - Per lui
giocare, spostarsi, essere puntuali a scuola o a casa,
raggiungere i propri genitori sull'altro lato della strada o
prendere la palla sono cose più importanti che tener conto della
circolazione; per continuare quello che ha iniziato a fare un
bambino è capace di gettarsi contro una vettura, che egli ha
visto, ma che ostacola il suo scopo.
LA MORTE UN BAMBINO NON TEME LA MORTE. - Per lui la
morte è un gioco, lui spesso gioca a essere morto e a
risvegliarsi e rivivere. Un bambino non ha paura di morire, ma
ha più paura di essere sgridato da un adulto se costringerà
una vettura a frenare.
10. LA RELAZIONE DI CAUSA-EFFETTO: UN BAMBINO NON LA
CAPISCE. –
Cosi egli non pensa alla distanza di arresto di un veicolo: crede
che una vettura si arresti subito, là dove egli la vede, appena il
guidatore appoggia il piede sul freno.
DISTANZA, TEMPI, VELOCITÀ': UN BAMBINO NON E' CAPACE
DI VALUTARLI
L'AMBIENTE RASSICURANTE: UN BAMBINO HA SPESSO
L'IMPRESSIONE DI ESSERE AL SICURO - Per esempio egli
pensa che nulla gli può capitare se i suoi genitori o degli adulti
sono vicini a lui, se si trova nei pressi della sua casa o della sua
scuola.
11. L'ISTINTO DI IMITAZIONE: IL BAMBINO COPIA SEMPRE
L'ADULTO. -Più ancora di un adulto il bambino imita il gruppo:
se qualcuno attraversa anch'egli pensa di passare, senza
rendersi conto che in pochi secondi la situazione è cambiata; se
si tengono per mano i bambini si confortano a vicenda nell'idea
dell'assenza di pericoli. Prima dei 10-12 anni un bambino ha
molte difficoltà a sbrogliarsi nella circolazione, perché UN
BAMBINO NON E' UN ADULTO IN MINIATURA
IL consiglio vale soprattutto per i
bambini, ma spesso si vedono dei genitori
che gridano ai loro figli " attraversa, Vai!
Adesso è il momento!" oppure che
corrono trascinandoli in avanti, perché
temono di essere in ritardo.
Un bambino che corre attraversando
sorprende sempre l'automobilista!
Bisogna sempre attraversare con calma e
saper attendere.
12. LE FALSE "IMMAGINI" DEL BAMBINO: GLI OGGETTI NON
HANNO PER LUI LO STESSO SIGNIFICATO CHE HANNO PER
NOI - La strada: per lui è un luogo di gioco senza il controllo dei
genitori - l'automobile: egli confida nell'auto, gli sembra umana
(fari = occhi ecc.) - gli attraversamenti cosiddetti protetti, nella
sua mente sono luoghi dove nulla di male gli può capitare.
13. LA VISIONE: UN ANZIANO PUÒ AVERE DIFFICOLTÀ VISIVE. - La sua vista non è
più buona come un tempo. - Spesso porta occhiali inadeguati, adatti alla lettura
o comperati per guardare la televisione, ma che non gli consentono una corretta
visione della strada.
· L'UDITO: L'ANZIANO E' SPESSO AFFETTO DA SORDITÀ' - I rumori del traffico
gli giungono attutiti e confusi, - può non sentire il rumore di un veicolo in
avvicinamento o un clacson che lo richiama
· DISTANZA, TEMPI, VELOCITÀ: MOLTI ANZIANI HANNO AVUTO SCARSE
ESPERIENZE DI GUIDA - Hanno vissuto in un'epoca più tranquilla, non si
rendono conto delle capacità di accelerazione di una vettura o di una moto. -
Non sono in grado di partire in corsa per evitare un investimento. - La durata
del verde dei semafori pedonali è troppo breve per chi cammina lentamente.
· L'ATTENZIONE: SPESSO L'ANZIANO È ASSORTO NEI SUOI PENSIERI - Ha una
vita di ricordi che lo rendono meno attento alla realtà della strada.
· RISPARMIARE LE ENERGIE: L'ANZIANO PIÙ DI ALTRI HA BISOGNO DI NON
SPRECARE RISORSE, ATTRAVERSA LA STRADA SEGUENDO IL PERCORSO PIÙ
BREVE. - Non torna indietro per raggiungere le strisce o il semaforo, non usa i
sottopassi.
· IL CONFLITTO CON LA REALTÀ: QUALCHE VOLTA L'ANZIONO VIVE IN
CONFLITTO CON IL MONDO DI OGGI, -dopo un'attesa fastidiosa può essere più
portato di altri a forzare l'attraversamento con traffico sostenuto, perché è
stanco di attendere.
· IL COLORE DEI VESTITI GLI ANZIANI PORTANO VESTITI DI COLORE SCURO
-Al crepuscolo si notano meno, -spesso chi li investe dichiara di non averli visti.
14. LUOGHI PERICOLOSI:
Tutte le intersezioni stradali;
Tutti i luoghi frequentati da bambini;
Tutti i casi di scarsa visibilità
(buio, nebbia, pioggia, curve, dossi, ...);
Strade a più corsie;
Tutti i luoghi in prossimità di semafori;
PRINCIPALI CAUSE DI INCIDENTE:
Velocità eccessiva
Distanza di sicurezza insufficiente
Mancato rispetto delle precedenze
Cambio improvviso di direzione o di corsia
Abuso di alcool e droghe
Sorpasso pericoloso
Guida distratta
Altre infrazioni al Codice della Strada
15. Il pedone
Vi sarete chiesti perché sia importante conoscere, sin da piccoli, le regole del
Codice della Strada, in fondo non guidate né un motorino né tanto meno la
macchina.
Anche chi circola a piedi è tenuto ad osservare delle regole di comportamento
per non essere di intralcio alla circolazione e, soprattutto, per
salvaguardare la propria incolumità.
Camminare sul marciapiede vi sembrerà la cosa più normale e sicura di questo
mondo perché è ciò che facciamo da sempre: perché da sempre siamo
pedoni.
Le regole per i pedoni sono abbastanza semplici, ma spesso non vengono
rispettate e questo produce due grossi inconvenienti:
· mette in pericolo l’incolumità dei pedoni indisciplinati;
· crea scompiglio nel traffico.
Il Codice della Strada prevede gli “obblighi dei pedoni” ed i “diritti dei pedoni”.
Se non si rispettano le regole previste dalla Legge si incorre in una sanzione
amministrativa: questo vuol dire che anche il pedone ha degli obblighi e se
non li rispetta anche al pedone può essere inflitta la multa!
16. Il pedone e la strada
• La parte della strada riservata al pedone è dunque
il marciapiede.
• Per attraversare la strada da un marciapiede ad
un altro, il pedone utilizza l’attraversamento
pedonale (ossia le strisce pedonali).
• Il pedone rispetta a segnaletica che lo riguarda,
in particolare il semaforo pedonale.
17. Il corretto comportamento del pedone
Utilizza i marciapiedi rimanendo lontano dal
traffico veicolare, e tenendo i più piccini
per mano
non ostacolare il cammino degli altri pedoni
non fermarti sugli attraversamenti per
giocare, ridere, scherzare o solo per
distrazione
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18. Il corretto comportamento del pedone
• La posizione da tenere quando
cammini è sempre quella della tua
destra
• Per attraversare serviti degli
attraversamenti pedonali. Utilizzali
sempre se sono a meno di 100 metri.
Altrimenti puoi attraversare la
strada perpendicolarmente,
rapidamente ma con tanta
attenzione e ricordati di dare la
precedenza ai veicoli.
19. Il corretto comportamento del pedone
• Di notte se manca
l’illuminazione, procedi in
fila indiana
• Ricordati sempre che tu
scorgi un’automobile con i
fari accesi a una grande
distanza. Chi guida ti vede
solo quando è a 30 – 40
metri, anche meno, se
piove.
20. Il corretto comportamento del pedone
Hai la precedenza sui veicoli quando attraversi
sulle strisce o al semaforo quando la luce verde
con la scritta “Avanti” te lo consente. Ma
guarda bene, comunque! Non ti fidare troppo!
Se sei già sulla carreggiata, e non ci sono le
strisce, la vettura dovrebbe rallentare e
permetterti di concludere il passaggio.
21. Il corretto comportamento del pedone
I materiali
fluorescenti ti
fanno vedere sia
alla luce del giorno
che al crepuscolo.
I materiali
retroriflettenti
sono buoni al buio
È compito di chi
guida un veicolo
anticipare anche i
comportamenti
imprevedibili dei
pedoni. Tu aiuta
gli automobilisti a
farti vedere.
22. Il corretto comportamento del pedone
I PERICOLI
- non attraversare fuori dalle strisce pedonali e mai in
diagonale
- non attraversare vicino ad una curva
- non attraversare sbucando improvvisamente tra le auto
in sosta
- non attraversare mai correndo
- non attraversare passando davanti ai bus e alle auto
ferme
- non giocare sui marciapiedi o in strada (es. pallone)
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23. Nelle strade, dove non c'è il marciapiede, devo sempre
tenermi sul lato sinistro della strada, dentro la linea gialla
se esiste, così posso vedere i veicoli che mi vengono
incontro.
Se esco la sera o quando c'è scarsa visibilità, mi vesto
d'indumenti chiari, e, se possibile, con parti
fosforescenti o rifrangenti. Meglio se uso una lampada
tascabile o una torcia elettrica.
Fuori città, in tutti i casi, devo camminare in unica fila se
ci sono più pedoni.
Se mi trovo a meno di 100 metri devo utilizzare il
passaggio pedonale e attraverso solo dopo aver
guardato attentamente a sinistra, a destra e ancora a
sinistra e dopo aver dato la precedenza ad eventuali
veicoli in arrivo.
24.
25. Quando si sale sull’autobus ingombrare
inutilmente la porta riservata alla discesa
significa solo far perdere tempo a molta gente
e far arrivare l’autobus in ritardo. Inoltre la
salita sarà senz’altro più rapida e sicura se
fatta con ordine, in fila indiana e senza
spingere gli altri.
Quando si scende dall’autobus, per
attraversare la strada non si deve passare
davanti al mezzo pubblico, ma dietro. In questo
modo sarà possibile vedere chi arriva da dietro
e non si bloccherà inutilmente la partenza
dell’autobus. Meglio aspettare che il mezzo sia
ripartito.
Durante il viaggio:
Ricordati: l'autobus è un mezzo al servizio di tutti, quindi rispettalo come fosse tuo!
26.
27. L’attraversamento
Come utilizzare le strisce pedonali!!
1. Fermarsi sul bordo del marciapiede o della
strada e guardare alla propria sinistra
2. Se non vi sono veicoli in arrivo da sinistra
guardare a destra
3. Se neppure da questa parte vi sono veicoli
in arrivo guardare di nuovo a sinistra e, se
la strada è ancora libera, raggiungere il
marciapiede di fronte
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31. La lezione è terminata.
Prima di andare a casa a riposare,
proviamo a ricordare quello che
abbiamo imparato e ….
ci vediamo alla prossima
lezione!!!
CIAO CIAO