Il cambiamento dei consumi nei documenti dell'Archivio Storico Unicoop Tirreno
1. Il cambiamento dei consumi nei documenti
dell’Archivio Storico Unicoop Tirreno
a cura della classe 4Atga Isiss Marco Polo Cecina
2. Sessantasette anni di storia
Il 26 febbraio del 1945 nasce a Piombino (LI) la
Cooperativa di Consumo La Proletaria fra
operai, impiegati ed artigiani. Da allora la
cooperativa è cresciuta ed oggi Unicoop Tirreno
è una grande realtà della distribuzione
organizzata.
È presente in Toscana, Lazio, Umbria e Campania
con 110 punti vendita (38 supermercati Coop, 64
piccoli supermercati InCoop e 8 ipermercati
IperCoop). Al suo attivo ha oltre 882.000 Soci e
circa 6.000 dipendenti.
I Soci sono organizzati in 29 Sezioni soci,
radicate nei territori di appartenenza, che
svolgono un ruolo consultivo e propositivo nella
realizzazione degli obiettivi economici e sociali
della cooperativa.
Al primo posto la cooperativa mette la
soddisfazione del cliente e per garantirla
fornisce un ottimo livello di servizi con la scelta
dei prodotti migliori e politiche di prezzo attente
a tutte le esigenze. Ma l’impegno è rivolto anche
a quelle tematiche che toccano da vicino tutti i
consumatori.
Il cambiamento dei consumi nei documenti dell’Archivio Storico dell’Unicoop Tirreno 27 marzo 2012
3. Nasce la Proletaria di Piombino
La seconda guerra
mondiale aveva lasciato il
paese stremato dai “lutti e
dalle rovine”. La nascita
della Proletaria fu un aiuto
fondamentale per la
popolazione piombinese
colpita da una forte crisi
industriale. Il negozio
mantenne questo ruolo
anche negli anni ’50,
fornendo alimenti di prima
necessità a prezzi bassi.
La creazione di nuovi
spacci e la sottoscrizione di
nuove quote sociali
aiutarono la popolazione a
superare la crisi e
rafforzarono la
cooperativa: nel 1955 gli
spacci erano 25 e i Soci
8.000. Passati i momenti
più duri, La Proletaria mise
radici e cominciò a
rafforzarsi.
Sui banchi di questi primi spacci troviamo soprattutto pane, pasta, olio, vino, patate, fagioli, ma
anche caramelle, biscotti e liquori.
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4. Gli anni Cinquanta: la Fratellanza di Rosignano Solvay
La Fratellanza di Piombino negli anni ‘50
Contemporaneamen-
te nel marzo 1945 a
Rosignano, promossa
da un gruppo di
operai della Solvay,
nasce la Fratellanza,
con gli stessi fini della
Proletaria. A cascata,
nei vari paesi e
centri, fioriscono
tante piccole
cooperative
spontanee che nel
1967 confluirono nella
Coop Fratellanza di
Rosignano.
Il 21 marzo 1971 la
Fratellanza e la
Proletaria si
unificarono in un
unico soggetto
giuridico, “La COOP”
Dai R E G I S T R I della Fratellanza di Rosignano Solvay è possibile risalire al numero delle referenze
presenti nel negozio. Complessivamente negli 8 spacci erano presenti circa 790 referenze, tutte
riconducibili a prodotti alimentari, saponi e detersivi, mentre i casalinghi venivano venduti all’inizio in un
solo spaccio e poi, con l’avvento del negozio a servizio libero, le merci venivano in parte prese dagli
scaffali
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5. Inventari, Giornali monte merci e Registrazioni di magazzino del Fondo Archivistico UniCoop Tirreno testimoniano
l’aumento costante delle referenze, tra gli anni Cinquanta e Settanta, nelle Cooperative di Cecina e di Rosignano
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6. 1960 dal negozio ”a servizio libero” al “supermarket”
Gli anni ‘60 furono quelli
del boom, con la ripresa
generale dell'’economia e
dei consumi.
L’intera rete commerciale
e organizzativa della
cooperativa venne
ristrutturata; vi furono
fusioni, nacquero nuove
cooperative.
La Proletaria cominciò ad
essere maggiormente
integrata con gli organismi
regionali e nazionali del
movimento cooperativo.
Anche le attività culturali
e ricreative furono
rilanciate.
Gli spacci si trasformano in negozi più ampi divisi in settori merceologici: alimentari, casalinghi e
abbigliamento. Il format è quello del supermercato. Dal GIORNALE MONTE MERCI della Coop di
Cecina risultano vendute nel 1964 circa 1000 referenze. L’Italia scopre gli elettrodomestici e la
televisione che aveva iniziato a trasmettere nel 1957. Così compaiono i primi reparti dedicati
all’elettronica.
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7. 1960: i prodotti a marchio Coop
La Coop, per dare concretezza alla Legge Quadro del 1962 in difesa del consumatore, ma anche per
dare maggiore visibilità ai prodotti e garantirne sia la qualità che il prezzo, lancia i prodotti a marchio
Coop. All'’inizio, contrariamente alle aspettative, non vi fu successo commerciale: basti pensare che i
prodotti con questo marchio non superarono l’8% del giro d’affari complessivo della cooperativa.
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8. Gli anni ’70 e ‘80: gli anni dei grandi cambiamenti
Ma furono gli anni ’70 a
porre fine all'’epoca Una nuova strategia
pioneristica e a fare della comunicativa
Proletaria una moderna incentrata sulla difesa
impresa cooperativa. della salute rafforza la
Furono decisive alcune valenza sociale dei
scelte, come quella di prodotti a marchio
fondersi con altre Coop, che si
cooperative limitrofe, di
affermano sul
diminuire il numero degli
mercato, proprio per
la garanzia di qualità
spacci per aumentarne le
controllata dalla
dimensioni, di aderire a
cooperativa stessa.
Coop Italia, consorzio
Negli anni ‘80 nasce la
nazionale d’acquisto, a cui
linea “prodotti con
furono delegati il
amore” per carni,
marketing, la gestione
frutta e verdura
marchio Coop e la
fresca.
formazione del personale.
L’Italia scopre la
ricchezza del proprio
All’abbigliamento casual
territorio e la
vengono dedicati settori
solidarietà verso un
specifici dei negozi Coop.
commercio più equo.
Inoltre si affacciavano sui
banchi i primi prodotti
provenienti dai paesi del
terzo mondo: il caffè, il thè
e lo zucchero.
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9. La trasformazione della società e le nuove sfide per la cooperazione‘90
Tra gli anni ‘80 e ‘90 si
verifica un evidente
incremento dei punti
vendita, in seguito alla
grande risposta positiva
del pubblico
La crescente quota di
mercato dei prodotti a
marchio Coop, la scelta
ecologico-salutistica, la
maggiore integrazione fra
politiche di vendita e di
acquisto, hanno portato
alla leadership della Coop
nella distribuzione italiana
Nel dicembre del 1988 viene inaugurato il Negozio Coop di Via Pasubio, caratterizzato anche dalla
presenza di una galleria antistante le casse con punti vendita privati. Nell’area del supermercato
si dà molto spazio al multimediale e al reparto abbigliamento, dove spicca soprattutto la scelta di
capi “casual”, che seguono la tendenza del momento.
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10. Il mutamento dei consumi attraverso la ristrutturazione del Negozio n.20
GV Salumi e Latticini Persona
Casse
GV Salumi e Latticini Persona
Carni Surgelati Casa
Carni Surgelati Casa
Pesce Gastronomia Multimedia
Pesce Gastronomia Multimedia
Pane Ortofrutta Stagionali e Bricolage
Pane Ortofrutta Stagionali e Brico
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11. REFERENZE IN ASSORTIMENTO - NEG.20 CECINA -
REPARTO NR. REFERENZE
I dati forniti dal negozio di via
Pasubio testimoniano questo
Generi vari 7972
cambiamento sociologico ed Carni 180
Var. Salumi latt. l.s. 1600
economico: oggi la Coop sulla
Descrizione Incidenza %
difende il consumatorespesa
Gastronomia
ultimi 6
mesi 1575
garantendo la qualità di tutti i
Notebook 0.09%
prodotti esposti, dimostrando Forneria
- 20.1 925
attenzione e sensibilità0.34%
Cellulari
verso Ortofrutta
- 11.3
0.36 400
Stampante 0.01% - 14.4
l’ambiente e verso il consumo Pescheria
0.28 90
Computer desktop 0.09% - 18.6
consapevole (commercio equo
eTV color
solidale). La Coop 0.27% Extra
- 8.5 0.21 6000
Netbook 0.05% - 4.4 0.14
accompagna il consumatore
Giochi elettronici 0.12%
anche nel soddisfacimento dei - 5.7 0.07
DVD 0.05% - 4.1
bisogni non primari (tempo 0.00
Notebook
Cellulari
Stampante
Computer
TV color
Netbook
elettronici
DVD
Smartphone
desktop
Smartphone 0.10% - 26
libero, Hobbies, la cura degli
Giochi
animali domestici ecc..)
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12. Nuovi prodott verdi
I prodotti vivi verde sono realizzati
per la massima sostenibilità e
compatibilità ambientale e
contribuiscono alla riduzione
dell'’inquinamento idrico e
atmosferico
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13. Si ringraziano per la collaborazione:
Sig, Piero Raspo,
Sig,ra Anna Mencarelli,
Sig.ra Tania Grillandini,
Sig. Attilio Baccelli,
Sig. Sergio Bianchi,
Sig. Nedo Carugi,
Sig.ra Graziella Cartei,
Dott.ssa Cristina del Moro,
Dott.ssa Antonella Ghisaura,
Sig. Marco Gualersi
Sig.ra Antonella Della Porta
Prof.sa Patrizia Pellegrini
Il Dirigente scolastico Prof. Luigi Di Pietro
e tutti docenti della 4°A/tga.
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