1. PINPAS
PINPAS: Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti licenziato dal
Governo per la riduzione della produzione dei rifiuti bio-degradabili. Il PINPAS
fa proprie le premesse e gli obiettivi della Risoluzione del Parlamento Europeo
su «come evitare lo spreco di alimenti: strategie per migliorare l'efficienza della
catena alimentare nell'UE” promossa da Last Minute Market a partire dalla
Dichiarazione congiunta contro lo spreco del 2010; in particolare, il Programma
assume come obiettivo di lungo periodo la riduzione degli sprechi alimentari
del 50% entro il 2025.
Cos’è il PINPAS ? Con il PINPAS, il Ministero dell’Ambiente accoglie l’invito
della Commissione Europea ad affrontare il problema dello spreco alimentare
nei propri piani nazionali per la prevenzione dei rifiuti; il PINPAS ha il compito
di delineare gli aspetti che riguardano la prevenzione degli sprechi alimentari.
Si precisa fin da ora che il Programma si concentrerà in primo luogo sulla
definizione di opportune misure volte a ridurre la quantità di prodotti alimentari
destinati al consumo umano che finiscono tra i rifiuti. La Commissione Europea
invita gli stati membri ad affrontare il problema dello spreco alimentare nei
propri piani nazionali per la prevenzione dei rifiuti. Essa precisa, inoltre, che gli
sprechi alimentari dovranno essere ridotti della metà entro il 2020.
Si sottolinea, inoltre, che le misure inserite nel PINPAS, potranno contribuire
in maniera sostanziale anche al raggiungimento dei target di riduzione del
quantitativo di rifiuti biodegradabili smaltiti in discarica. Ove applicabili,
pertanto, le misure adottate dal PINPAS potranno essere integrate
nei ”Programmi regionali per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da avviare in
discarica”. L’art. 29 , comma 1 della Direttiva 2008/98/CE del 19 novembre
2008 ha introdotto l’obbligo per gli stati membri di adottare programmi
nazionali di prevenzione dei rifiuti entro il 12 dicembre 2013”; Il Piano
Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti Italiano, individua i rifiuti biodegradabili tra
i flussi prioritari di rifiuti che dovranno essere oggetto di misure di prevenzione;
affronta in particolare il problema degli sprechi alimentari in sintonia con
quanto indicato dalla Commissione Europea. Il 19 gennaio 2012 il Parlamento
2. europeo ha approvato, una risoluzione su: «Come evitare lo spreco di alimenti:
strategie per migliorare l'efficienza della catena alimentare nella Unione
europea», la quale si pone come obiettivo la riduzione degli sprechi alimentari
del 50 per cento entro il 2025 e di dedicare il 2014 quale anno europeo contro
lo spreco alimentare; ad oggi, oltre 500 Comuni Italiani, hanno sottoscritto
la “Carta per una rete di enti territoriali a spreco zero” promossa da Last
Minute Market, un impegno a ridurre gli sprechi e le perdite lungo la filiera
agro-alimentare nei territori, nelle comunità economiche e civili di loro
competenza.