Un intervento c/o il laboratorio creativo dell'amico Lorenzo Guarnera LiquidamenteLab 2.0 in tema di Unique Selling Proposition, posizionamento e personalizzazione.
4. Il valore non è solo un
concetto economico…
RICHARD BAGOZZI
ASSERISCE CHE…
“Sebbene la maggior
parte degli scambi si
basi su una transazione
di mercato, il valore
creato in uno scambio
va al di là della
componente economica
ed è da ricercare nel
contenuto sociale e
psicologico che
caratterizza l’esperienza
di ciascun partecipante”
7. er
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8. Benefici
Valore =
Costi
Basso
om
ic
a
m
iu
Pr
em
M
ed
ia
osta
Prop ore
l
di va TIBILE
IS
RES
IR
Proposta
di valore
DELUDENTE
Ec
on
Perché la
risulti
occorre che i benefici
siano superiori ai costi,
e che lo siano in misura
maggiore rispetto ai
concorrenti
Benefici percepiti dal cliente
Alto
Basso
Costi percepiti dal cliente
Alto
9. I costi percepiti
Raccolta'di'
informazioni'
Costi di ricerca
Valutazione'
delle'
alterna2ve'
Acquisto'
U2lizzo'
Riacquisto'
Costi di conversione
Costi di elaborazione Costi di reperimento Costi di esercizio
Costi psicologici
Costi di acquisto
Costi di manutenzione Costi psicologici
Costi di apprendimento Costi di dismissione
Costi di obsolescenza
11. Vitamine B1 e B2 Vitamina A
Vitamina C
Il prodotto con il proprio insieme di attributi è un
mezzo utilizzato dal consumatore per ottenere i
propri obiettivi, in termini di benefici e valori
14. Autostima
Autoefficacia
Valori
Fanno bene
alla salute
Appagamento,
gioia e felicità
Aumentano la
concentrazione
Fanno studiare
meglio
Servono
per fare sport
Benefici
Fanno crescere
Attributi
Presenza di
Calcio
Sono nutrienti
Vitamine e
Minerali
Danno
Energia
Carboidrati
Buoni da
mangiare
Cioccolato
15. Attributi
Latte fermentato che oltre ai normali fermenti
dello yogurt contiene il BIFIDUS ATTIVO
ESSENSIS.
Benefici
materiali
Aiuta l’intestino a ritrovare la sua naturale
regolarità; libera l’intestino dalle impurità
Benefici
immateriali
Contribuisce a sprigionare la bellezza del tuo
corpo
Valori
Ti dona benessere psico-fisico, salute,
bellezza, autorealizzazione
20. Segmentazione"
Targe/ng"
Posizionamento"
S" T" P"
Il posizionamento consiste nel mettere in opera
sul mercato la value proposition, cioè
collocarla nello spazio percettivo dei clienti
target
Un buon posizionamento ha un
piede nel presente e un piede nel futuro.
21. IL POSIZIONAMENTO
RIASSUME IN SÈ…
quello che il brand è o fa
!
come lo fa
!
come, dove, quando e
perché il brand è la scelta
migliore per il consumatore
Perché qualcuno dovrebbe acquistare quel brand?
22. Definire un posizionamento
richiede decisioni in 4 aree chiave
1. Mercato di riferimento
2. Ambiente competitivo
3. Punti di differenza (POD)
4. Punti di parità (POP)
“Il problema non è semplicemente essere differenti,
ma essere differenti nel modo che vuole il consumatore.”
23. L’individuazione dei
POD e dei POP
•
Per scegliere determinate
caratteristiche come elementi
differenzianti o come elementi
di parità è utilizzato lo
strumento della mappa di
posizionamento.
•
La mappa di posizionamento
è il risultato della
sovrapposizione tra la mappa
delle preferenze e la mappa
delle percezioni.
24. Le fasi metodologiche per il
posizionamento:
A. Scomporre il prodotto in un
insieme di attributi (Livelli di
prodotto)
B. Collegare ciascun attributo ai
benefici che soddisfa
(Laddering)
C. Capire quali attributi-benefici
sono i più importanti per i
clienti del segmento target
D. Valutare come i brand
concorrenti sono percepiti
rispetto a tali attributi-benefici
25. La misura delle percezioni
dei clienti
ATTRIBUTI
Brand
COSTI E
TARIFFE
DIFFUSIONE
VISA
6
MASTERCARD
SICUREZZA
PRODOTTI
ABBINATI
PUNTEGGIO
TOTALE
10
9
7
32
5
8
10
10
33
AMERICAN
EXPRESS
9
7
9
10
35
DISCOVER
CARD
3
4
5
7
19
DINERS
CLUB
7
4
6
3
20
IMPORTANZA
30%
35%
20%
15%
DIFFERENZA
2,24
2,61
2,17
2,88
DETERMINANZA
27%
37%
18%
18%
26. La misura delle percezioni
dei clienti
ATTRIBUTI
Brand
COSTI E
TARIFFE
DIFFUSIONE
VISA
6
MASTERCARD
SICUREZZA
PRODOTTI
ABBINATI
PUNTEGGIO
TOTALE
10
9
7
32
5
8
10
10
33
AMERICAN
EXPRESS
DISCOVER
CARD
9
7
9
10
35
3
4
5
7
19
DINERS
CLUB
7
4
6
3
20
IMPORTANZA
30%
35%
20%
15%
DIFFERENZA
2,24
2,61
2,17
2,88
DETERMINANZA
27%
37%
18%
18%
27. La misura delle percezioni
dei clienti
ATTRIBUTI
Brand
COSTI E
TARIFFE
DIFFUSIONE
VISA
6
MASTERCARD
SICUREZZA
PRODOTTI
ABBINATI
PUNTEGGIO
TOTALE
10
9
7
32
5
8
10
10
33
AMERICAN
EXPRESS
DISCOVER
CARD
9
7
9
10
35
3
4
5
7
19
DINERS
CLUB
7
4
6
3
20
IMPORTANZA
30%
35%
20%
15%
DIFFERENZA
2,24
2,61
2,17
2,88
DETERMINANZA
27%
37%
18%
18%
28. La mappa delle percezioni
Alti
costi
Bassa
diffusione
Alta
diffusione
Bassi
costi
29. La mappa delle preferenze
Alti
costi
1
Prestige
3
Mass Market
Bassa
diffusione
2
Indifferenti
Bassi
costi
Alta
diffusione
30. La mappa di posizionamento
Alti
costi
1
Prestige
Mass Market
Bassa
diffusione
Alta
diffusione
Indifferenti
Bassi
costi
31. La mappa di posizionamento
Alti
costi
1
Prestige
Mass Market
Bassa
diffusione
Alta
diffusione
Indifferenti
Bassi
costi
32. La mappa di posizionamento
VISA:
“It’s Everywhere
You Want to Be”
Alti
costi
1
Prestige
Mass Market
Bassa
diffusione
Alta
diffusione
Visa può scegliere di:
1. Modificare il prodotto e puntare sul segmento #1
2. Modificare le opinioni dei clienti del segmento #1
3. Modificare l’importanza dell’attributo “diffusione” nel segmento #2
Indifferenti
4. Introdurre una nuova variante
5. Enfatizzare altri attributi
Bassi
6. ….
costi
35. 1. Mercato di riferimento: Detersivi per bucato in lavatrice
2. Ambiente competitivo: Dixan, Sole, Chante Clair
3. Punti di differenza (POD): Lava più bianco!
4. Punti di parità (POP): Rispetto dei colori, Profumo,
Prezzo
36. 1. Mercato di riferimento: Birre Premium
2. Ambiente competitivo: Coors, Heineken, Labatt, Corona
3. Punti di differenza (POD): Leggera, con poco alcool
4. Punti di parità (POP): Stesso gusto delle altre birre
37. 1. Mercato di riferimento: Abbigliamento Casual
2. Ambiente competitivo: Levi’s, Lee, Roy Rogers
3. Punti di differenza (POD): Design, atteggiamento irriverente,
successo e realizzazione
4. Punti di parità (POP): stessa qualità degli altri
38. Quanti elementi di
differenziazione promuovere?
1. USP - Unique Selling Proposition
The functional benefits trap
2. ESP - Emotional Selling Proposition
The commodity emotions trap
3. Cultural Strategy
39. Unique Selling Proposition
“Ogni annuncio deve offrire una promessa al consumatore. Non parole
vuote, non vetrina. Ogni annuncio deve dire a ciascun lettore: compra
questo prodotto e avrai questo specifico beneficio.”
40. Unique Selling proposition
•
•
•
•
Reeves lavora sui benefici del prodotto, e sceglie
quello più interessante
Poi lo trasforma in un ‘claim’ indimenticabile
Ci costruisce sopra una ‘demo’, cioè una
dimostrazione convincente e memorabile
E lo ripete per anni sempre uguale
M&M's melt in your mouth, not in your hands.
47. Ciò che conta è essere i
primi o i migliori…
•
Chi fu il primo uomo ad
andare sulla Luna?
•
Qual è la montagna più alta al
mondo?
•
Qual è il fiume più lungo
d’Italia?
•
…
57. Alcuni esempi di
posizionamento
CLIENTI
TARGET
BENEFICI
CHIAVE
PROPOSTA
DI VALORE
CLAIM
Giovani
Istruiti
Economicità
Risparmio
La banca
low cost
La tua banca
a conti fatti
Innovatori
Geek
Professionisti
Design
Innovazione
Semplicità
Design
Innovazione
Semplicità
Think Different
Famiglie
ad alto reddito
Durata
Sicurezza
Giovani
e famiglie
Libertà
Trasparenza
La station wagon
più sicura e più
affidabile in cui
potete trasportare
la vostra famiglia
Diversa dalla
solita banca
Nella vita c’è molto
più di una Volvo…
ecco perché ne
guidi una…
La banca da
oggi in poi
58. solo il 7% dei
messaggi pubblicitari
comunica un
determinato
posizionamento e
solo il 50% menziona
le caratteristiche del
prodotto
Kevin Clancy CEO di
Copernicus
60. Esempi di
Emotional Selling Proposition
“We don’t sell motorbikes.
We sell 43 years old
accountants the ability to
dress in leather, ride in
small towns and have
people be scared of them”
“In our factory we make
cosmetics.
In the store we sell hope”
62. Mistero: riunisce storie, metafore, sogni e simboli.
Contribuisce alla complessità delle relazioni e delle esperienze,
perché le persone sono naturalmente attratte da ciò che non
conoscono
!
Sensualità:
mantiene in costante allerta vista, udito,
olfatto, tatto e gusto con nuove consistenze, profumi e gusti
intriganti, musiche meravigliose e altri stimoli sensoriali
!
Intimità: significa empatia, impegno e passione. Le strette
relazioni che generano forte fedeltà, e i piccoli gesti perfetti
65. “one-man cluster” e
personalizzazione
Una delle derive della differenziazione spinta è la personalizzazione.
Cioè il cercare di avvicinarsi al prodotto ideale per il consumatore.
I modelli di personalizzazione sono:
1. modularità/mass-customization
2. componenti di servizio/one to one marketing
3. partecipazione del cliente/customerization e co-creation
4. Integrazione con i segni del cliente/intimization
66. Mass-customization
Pine, 1993
•
La tecnologia consente la suddivisione del prodotto in
moduli. Il prodotto intermedio viene standardizzato, il
resto può essere personalizzato.
•
In pratica c’è una combinazione di diversi livelli dello
stesso attributo
C’è il problema
della troppa scelta
67. A proposito di troppa
scelta…
http://www.ted.com/talks/sheena_iyengar_on_the_art_of_choosing.html
Siamo sicuri che avere più scelta crea valore
al consumatore?
68. One-to-one marketing
Peppers, Rogers & Dorf, 1999
•
In questo caso le informazioni fornite dal cliente, anche in
esperienze di interazione passate, permettono all’azienda di
proporre soltanto soluzioni vicine alle esigenze del
consumatore. L’impresa conosce il cliente.
•
Il processo di personalizzazione avviene in background ma
è più limitato.
69. Customerization
Co-creation
Ring & Rangaswamy, 2001
Prahalad & Ramaswamy, 2004
•
Si tratta di un’evoluzione del modello precedente. Qui al
contrario è il cliente ad iniziare a a guidare il processo. Il
cliente definisce il prodotto insieme all’impresa.
•
La co-creazione enfatizza l’aspetto esperienziale della
personalizzazione
71. Intimization
Raimondo, Miceli, Farace, 2009
•
Questo approccio permette di individualizzare le
caratteristiche della personalizzazione, inserendo
propri segni e simboli.
73. Inspired by:
Angelo Ghidotti
Castaldo S. (2009). Marketing e Fiducia. Il Mulino.
Ferrero G. (2013). Marketing e creazione del valore, Giappichelli.
Holt D., Cameron D. (2010). Cultural Strategy. Using Innovative Ideologies to Build Breakthrough Brands, Oxford University
Press.
Kevin Roberts
Kotler P., Armstrong G. (2009). Principi di Marketing - XIII edizione, Pearson Italia.
Kotler P., Keller K., Ancarani F., Costabile M. (2012). Marketing Management, Pearson Italia.
Market Revolution
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Levitt T. (1980). Marketing success through differentiation-of anything. Harvard Business Review.
Lugli G. (2013), Troppa scelta, Apogeo.
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Norton M., Mochon D., Ariely D. (2011). The'IKEA Effect': When Labor Leads to Love. Harvard Business School Marketing Unit
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Peppers D., Rogers M., Dorf B. (1999). Is your company ready for one-to-one marketing. Harvard Business Review, 77(1),
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Sheena Iyengar
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Wind J., Rangaswamy A. (2001). Customerization: the next revolution in mass customization. Journal of interactive marketing,
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