Richiesta finanziamento percorso ciclopedonale Palagianello_Gioia

Intervento Intercomunale di Gioia del Colle (BA), Castellaneta (TA) e Mottola (TA) per la riconversione in percorso ciclopedonale
dell'area di sedime della tratta ferroviaria dismessa da Palagianello a Gioia del Colle a seguito di ammodernamento della
direttrice ferroviaria Bari‐Taranto.

martedì 12 novembre
2013

Sommario
1.

Prefazione .................................................................................................................................................. 3

2.

Premessa ................................................................................................................................................... 5

3.

Descrizione dell’intervento........................................................................................................................ 7
LOTTO I ‐ GIA' REALIZZATO di KM 4,8 ‐ STAZIONE DI PALAGIANELLO ‐ GRAVINA DI CASTELLANETA ......... 12
LOTTO II ‐ di KM 9,6 ‐ GRAVINA DI CASTELLANETA ‐ CASTELLANETA NORD .............................................. 15
.
LOTTO III ‐ di KM 8,8 ‐ CASTELLANETA NORD ‐ MOTTOLA SAN BASILIO ..................................................... 25
LOTTO IV ‐ di KM 12,9 ‐ MOTTOLA SAN BASILIO ‐ GIOIA DEL COLLE .......................................................... 28

4.

Fattibilità ambientale .............................................................................................................................. 29

5.

Stima parametrica dell'intervento .......................................................................................................... 31

6.

Quadro Economico .................................................................................................................................. 32

Allegati:

Piano Regionale dei Trasporti - Piano Attuativo 2009-2013 - stralcio
LEGGE REGIONALE 23 gennaio 2013, n. 1
“Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica” - stralcio

La presente richiesta di finanziamento fa seguito a intese politiche e di gestione
territoriale assunte da i Sindaci di Gioia del Colle (BA), di Mottola (TA) e di
Castellaneta(TA).

lunedi 11 novembre 2013

Sindaco di
Gioia del Colle

Sindaco di
Mottola

Sindaco di
Castellaneta

Sergio Povia

Dott. Luigi Pinto

Dott. Giovanni Gugliotti


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1. Prefazione
Per spiegare quanto sia importante e conveniente recuperare le vecchie tratte ferroviarie in
percorsi dedicati ai ciclisti, ai pedoni e agli sportivi, di seguito si riporta un estratto di un articolo di
qualche anno fa dell' “Associazione Italiana Greenways Onlus”
"Convertire le linee ferroviarie non più utilizzate in percorsi verdi nasce dalla constatazione dei
numerosi vantaggi che esse offrono:

•
le ferrovie corrono quasi totalmente in sede propria e presentano un ridotto numero di
intersezioni con la rete stradale. Questo rende i percorsi verdi realizzati lungo le linee ferroviarie
non più utilizzate completamente o quasi separati dalla circolazione stradale, offrendo elevate
condizioni di sicurezza agli utenti;

•
le ferrovie adibite al trasporto pubblico sono di proprietà pubblica o, quantomeno, sono
soggette ad un "controllo pubblico", il che consente di mettere a punto più facilmente opportune
norme legislative per salvaguardare l'integrità di questi percorsi;

•
le ferrovie presentano delle pendenze regolari e modeste, permettendo ai percorsi verdi
realizzati lungo il loro tracciato di adattarsi perfettamente ai bisogni dei ciclisti "ordinari", dei
pedoni di ogni età e delle persone disabili;

•
le linee ferroviarie abbandonate costituiscono spesso la base di un ricco patrimonio
naturale. Questa ricchezza naturalistica può rendere più piacevole l'utilizzo dei percorsi verdi
ricavati lungo di esse e, inoltre, la vegetazione presente lungo le scarpate dei rilevati e delle trincee
è spesso in grado di offrire ombra agli utenti;

•
le linee ferroviarie attraversano diversi tipi di ambiente, da quello urbano a quello
suburbano a quello rurale, passando attraverso le campagne, le valli, le zone umide, le zone
residenziali, le foreste, le zone industriali e costeggiando le rive dei fiumi e dei laghi. Spesso la
stessa linea percorre svariati di questi ambienti in poche decine di chilometri offrendo agli
escursionisti dei paesaggi molto vari e attraenti. Nelle regioni a morfologia ondulata la successione
di trincee, terrapieni, viadotti e gallerie arricchisce ulteriormente questa magnifica alternanza di
paesaggi; i segnali, i cippi chilometrici, i ponti, le gallerie, i sottopassaggi stradali, le stazioni e le
loro dipendenze evocano il passato prestigioso di queste vie verdi, aggiungendo fascino e
animazione alle escursioni e ravvivando nella memoria dei passanti il ricordo della vecchia ferrovia.
Tra di essi spicca il ruolo dei ponti e delle stazioni. I primi offrono in genere delle belle vedute sul
paesaggio circostante e, aspetto ancora più importante, proteggono gli utenti di questi percorsi
verdi dal traffico motorizzato, limitando i punti di intersezione con la rete stradale. Le seconde
possono essere riutilizzate per allestire bar, ristoranti, hotel, ostelli, musei, ecc. Questi servizi sono
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indispensabili per gli utenti dei percorsi verdi e, nello stesso tempo, "permettono alle stazioni di
tornare a svolgere quella che era la loro funzione originaria ai tempi della ferrovia: segnare una
pausa durante il viaggio" (G. Perrin, 1993);

•
le ferrovie presentano generalmente lunghi tratti rettilinei e curve ad ampio raggio che
permettono agli utenti dei percorsi verdi ricavati lungo il loro tracciato di avere un’ampia visuale
sul sentiero, riducendo i pericoli legati alla criminalità e i rischi di scontri tra diversi tipi di
utilizzatori;

•
le linee ferroviarie connettono tra loro diversi centri urbani, permettendo di realizzare
percorsi verdi ideali non solo per la ricreazione, ma anche in grado di costituire l'asse portante di
un sistema che colleghi le persone alle residenze e ai centri di vita.

Da “Associazione Italiana Greenways Onlus”"

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2. Premessa
La presente proposta fa riferimento e seguito agli atti ed ai documenti evidenziati appresso.
A livello istituzionale, come esempio di coordinamento e concertazione tra Enti Locali, la proposta
scaturisce da un’intesa sottoscritta in data 7 luglio 2009 tra la Provincia di Taranto ed tre Comuni
interessati dall’intervento (Palagianello, Castellaneta e Mottola) a cui il comune di  Gioia del Colle
in Provincia di Bari intende unirsi.
A livello progettuale e come valutazione delle interrelazioni tra la
costruenda pista ciclabile e il territorio circostante, si è fatto tesoro
delle seguenti proposte e della relativa documentazione:
a)
“Reti ciclabili in area mediterranea – Vademecum della
ciclabilità “pubblicazione redatta a cura della Regione Puglia ed inviata
ai Presidenti delle Province Pugliesi ed ai Comuni Pugliesi
dall’Assessore Regionale ai Trasporti con nota prot. n° 26/617/SP del
15 luglio 2009;
b)
i quattro “quaderni” del Centro studi della F.I.A.B. (Federazione
Italiana Amici della Bicicletta) aventi come oggetto: “Bicitalia – Rete
Ciclabile Nazionale” con linee‐guida per la realizzazione di piste ciclabili sino alle linee‐guida per le
interferenze tra piste ciclabili e rotatorie in aree urbane e sub‐urbane;
Per comprendere la validità socio‐economica di una rete di piste ciclabili con i suoi effetti positivi,
sia in termini di mobilità urbana alternativa, che in termini di valido strumento per la promozione
del territorio con il cicloturismo, si è rilevato particolarmente utile e proficuo il “WORKSHOP”
organizzato dalla Regione Puglia a Bari (il 20 e 21 ottobre 2008) ed a Taranto (il 22 e 23 ottobre
2008) con il tema “Reti Ciclabili di Area Vasta: dalla Pianificazione alla Realizzazione.
Per quanto concerne l’inquadramento territoriale delle piste ciclabili programmate dalla Provincia
di Taranto e dai 28 Comuni inseriti nell’Area Vasta Tarantina nel contesto europeo e nel contesto
nazionale,
si
è
fatto
riferimento al documento di
sintesi dello studio di fattibilità
del progetto Interreg 2000‐
2006 denominato “PROGETTO
CY.RO.N.MED., CYcle ROute
Network of the MEDiterranean
– Itinerari pugliesi” edito dalla
Regione Puglia.

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Il percorso ciclabile oggetto della presente proposta progettuale, già realizzato per circa 4,8 km in
territorio di Palagianello, costituisce parte dell'itinerario “Via dei Pellegrini” n°3, e elemento di
connessione tra quest'ultimo e l'itinerario n°10 "Via dei Borboni"; la sede della futura pista
ciclabile costituisce parte della sede dismessa dalle Ferrovie dello Stato a seguito dei lavori di
ammodernamento della tratta Taranto‐Bari; il tratto dismesso è esteso circa 37, 5 Km e va da
Palagianello a Gioia del Colle (vedi il sito internet, www.ferroviedimenticate.it ).
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Il presente progetto può già avvalersi dell'esperienza maturata con il primo lotto già realizzato in
agro di Palagianello, vuole incentivare la crescita della cultura della sostenibilità, essere volano per
una serie di interventi nel settore delle mobilità lenta e in particolare quella ciclabile, a fini non
solo turistici, che la Provincia e i comuni interessati hanno proposto nell’ambito della
programmazione strategica di Area Vasta. Inoltre è facile intuire come questa progettualità sia del
tutto coerente con il Piano Regionale dei Trasporti ‐ Piano Attuativo 2009‐2013 e con la Legge
Regionale 23 gennaio 2013, n. 1 “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica” che
si allegano di seguito.

3. Descrizione dell’intervento
Come detto in premessa, la presente proposta interessa il tratto della ferrovia dismessa da
Palagianello(TA) a Gioia del Colle(BA).
Punto di partenza di questa progettualità ciclopedonale in un’area a forte interesse naturalistico
non può che essere la salvaguardia del territorio e la sua valorizzazione. In particolare
quest’intervento vuole RIQUALIFICARE il territorio della vecchia ferrovia dismessa Taranto – Bari,
in stato di particolare abbandono, andando a recuperare con interventi minimi e sostenibili
queste aree per renderle fruibili, e sfruttare la peculiarità di questi luoghi che attraversano
paesaggi di particolare bellezza e pregio naturalistico come le gravine di Palagianello, di
Castellaneta e di Mottola.
L’intero percorso proposto è di 36,1 Km, di cui 4,8 Km già realizzati in agro di Palagianello. In
questa progettualità l'intera tratta è stata suddiviso in IV lotti funzionali come di seguito in
figura evidenziati





LOTTO I ‐ GIA' REALIZZATO KM 4,8 ‐ STAZIONE DI PALAGIANELLO ‐ GRAVINA DI
CASTELLANETA
LOTTO II ‐ KM 9,6 ‐ GRAVINA DI CASTELLANETA ‐ CASTELLANETA NORD
LOTTO III ‐ KM 8,8 ‐ CASTELLANETA NORD ‐ MOTTOLA SAN BASILIO
LOTTO IV ‐ KM 12,9 ‐ MOTTOLA SAN BASILIO ‐ GIOIA DEL COLLE

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L'andamento planimetrico e l’andamento altimetrico rendono il percorso non molto impegnativo
anche in salita in direzione Palagianello‐Gioia con pendenza media del 1,29%, e max  del 4,92% nel
tratto (ml 305) in corrispondenza della galleria di ferroviaria di Castellaneta.
Per quanto concerne le aree di scambio intermodale e il bike‐sharing  è facile intuire che le nuove
stazioni costituiscono per loro natura dimensionale e funzionale luogo ideale atto a svolgere
questa necessaria funzione, per i futuri cicloturisti, i ciclo amatori, e i cittadini delle comunità
interessate in genere.
Lungo l'intero tratto sono previste altre aree a servizio dei ciclisti, gli sportivi e i cittadini in genere.
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LA SOSTENIBILITA’

Il tracciato, fatta eccezione per alcuni piccoli tratti urbani sarà realizzato, come già accaduto per il
primo lotto in agro di Palagianello, con una pavimentazione ecologica incolore con legante liquido
polimerico tipo Soil Sement o equivalente, che garantirà impatti ambientali bassissimi, sia per il
risparmio di risorse, essendo costituita per lo più da materiale inerte biodegradabile, che sotto
l’aspetto visivo, essendo incolore.
L'INTERMODALITA'

Le nuove tendenze del settore turistico vedono il settore del cicloturismo in crescita, ci si attende
un'utenza a carattere locale ma anche transnazionale, per questo il percorso in fase di planning è
stato studiato in modo da garantire la massima fruibilità con la realizzazione di diversi piccoli rami
di raccordo alle nuove stazioni ferroviarie che garantiranno la creazione di una buona rete
intermodale.

Comparto Bici sulla tratta Taranto‐Bari FS

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I BELVEDERE – I PONTI FERROVIARI

Lungo il tracciato si attraversano tre suggestivi ex‐ponti ferroviari storici in muratura della ex‐
ferrovia Taranto‐Bari sulle gravine di Palagianello, Castellaneta e Mottola, tali strutture sono per
loro natura luoghi privilegiati per ammirare il fascino di questi luoghi “culla” dell’umanità. In tali
luoghi il progetto prevede la messa in sicurezza e la possibilità di fruizione e di sosta con interventi
al minimo invasivi sotto il profilo architettonico e illuminotecnico in particolare.

I lotto già realizzato ‐ Ponte sulla Gravina di Castellaneta

IL RECUPERO URBANO

Le ex‐aree ferroviarie in ambito urbano si presentano in assoluto stato di abbandono. In questo
studio è previsto il recupero del tessuto urbano soprattutto pedonale, la riqualificazione delle aree
urbane abbandonate e la formazione di nuove aree fulcro a forte carattere innovativo che
favoriscano la riconnessione e permettano la fruizione delle notevoli bellezze artistico
architettoniche presenti negli abitati.
Di seguito, in sintesi sono riportati i punti di forza della realizzazione di questa opera:
•
•

Dotare i cittadini di aree atte alla crescita di una cultura sportiva e in particolare al
benessere psico‐fisico.
Riqualificazione del tracciato e delle aree dismesse, in particolare stato di abbandono;
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•
•
•
•
•
•

Facilitare e mettere in sicurezza i piccoli spostamenti urbani in bici;
Facilitare e mettere in sicurezza gli spostamenti interurbani in bici;
Favorire la fruizione sostenibile dell'area Parco e SIC‐ZPS dell'area delle Gravine;
Soddisfare il fabbisogno sempre crescente di nuova mobilità per i cittadini;
Essere esempio collettivo tale da creare un effetto domino che favorisca lo sviluppo di
una cultura sostenibile e del bello ;
Ampliare l'offerta turistica in termini qualitativi, quantitativi e di
destagionalizzazione;

Infine, è utile precisare, che l'intero tracciato a realizzarsi, oggetto di questo studio, insiste su aree
ferroviarie dismesse, tali aree, salvo alcune eccezioni, non sono ancora disponibili agli Enti
territoriali coinvolti. Primo passo propedeutico alla realizzazione, sarà la stipula di accordi tra gli
enti locali interessati e le Ferrovie dello Stato per garantire la piena disponibilità di dette aree.

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LOTTO I ‐ GIA' REALIZZATO di KM 4,8 ‐ STAZIONE DI PALAGIANELLO ‐ GRAVINA DI
CASTELLANETA
Il I lotto funzionale, già realizzato in agro di Palagianello, della lunghezza di 4,8 Km, è già esempio
di come i cittadini siano pronti e ormai richiedano nuove forme di mobilità alternativa. Difatti, il
tratto in questione è già molto frequentato da cicloamatori, podisti, amanti dello sport all'aperto e
naturalisti.

Nell'ambito della Linea d'Intervento 4.4 ‐ Azione 4.4.3 del PO FESR 2007‐2013, la Regione Puglia,
con DGR n. 652 del 09/03/2010, ha individuato i SIC/ZPS dotati di Piani di Gestione approvati in via
definitiva ed ha approvato lo schema di Protocollo d'Intesa sottoscritto tra la stessa Regione e il
Comune/Ente capofila dei SIC/ZPS con il quale ha attuato la prevista procedura negoziale. La
Regione Puglia con DGR n. 2435 del 15/12/2009 ha approvato in via definitiva il Piano di Gestione
del SIC‐ZPS "Area delle Gravine". In attuazione delle previsioni del PO FESR 2007‐2013 e' stata
avviata la procedura negoziale con il Comune di Palagianello quale Ente capofila del SIC.

In data 27 maggio 2010 è stato stipulato il Protocollo d’intesa tra la Regione Puglia, rappresentata
dalla Prof. Angela Barbanente e Il Comune di Palagianello, rappresentato dal Sindaco Prof. Michele
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Labalestra. In tale accordo la Regione Puglia a finanziato, previa istruttoria tecnica da parte del
Servizio Ecologia, utilizzando le risorse della linea 4.4 azione 4.4.3 – Attività A – la complessiva
somma di € 788.500,00 (settecentoottantottomilacinquecento/00) per la realizzazione del
progetto il cui intervento era inserito nel Piano di Gestione del SIC‐ZPS “Area delle Gravine”
IT9130007, il comune di Palagianello ha redatto il progetto del percorso ciclopedonale per la
fruizione sostenibile del SIC – ZPS `Area delle Gravine` nei Comuni di Palagianello, Castellaneta e
Mottola.

I lotto già realizzato ‐ Comune di Palagianello

In sintesi, il progetto del I lotto ha portato alla realizzazione di:




4,8 Km di percorso ciclopedonale dalla nuova Stazione di Palagianello alla gravina di
Castellaneta atto a garantire una nuova modalità di fruizione del Parco delle Gravine
la riqualificazione dell'area ferroviaria dismessa all'interno del centro urbano di
Palagianello con la realizzazione di uno spazio destinato a piazza
una nuova vocazione commerciale di tutte gli immobili che erano "chiusi al di fuori
dell'area ferroviaria dismessa" e che oggi con l'eliminazione dai muri di cinta e la
riqualificazione possono godere di una nuova, ritrovata visibilità.
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

la rigenerazione del tessuto urbano di Palagianello con la riconnessione di una nuova
direttrice carrabile

I lotto già realizzato ‐ la Piazza di Palagianello

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LOTTO II ‐ di KM 9,6 ‐ GRAVINA DI CASTELLANETA ‐ CASTELLANETA NORD
Questo II lotto è interamente integrato nell'itinerario n°3 dei Pellegrini così come da progetto
Interreg 2000‐2006 denominato “PROGETTO CY.RO.N.MED., CYcle ROute Network of the
MEDiterranean – Itinerari pugliesi” e a quanto previsto dallo studio di dettaglio realizzato dalla
Provincia di Taranto.
Il tratto che interessa il Comune di Castellaneta ripercorre quasi esclusivamente il vecchio
tracciato ferroviario. In direzione Sud‐Nord, questo II lotto, parte dal ponte sulla gravina di
Castellaneta e prosegue con un percorso a forte carattere naturalistico/paesaggistico sino al
centro abitato ove, anche qui come nell'abitato di Palagianello, sono presenti aree dismesse in
forte stato di abbandono.
Questa progettualità si pone l'obbiettivo di riqualificare dette aree in una cittadina dalla forte
connotazione storica. La domanda del territorio, dei cittadini, guarda al futuro con particolare
attenzione al rinnovato bisogno di benessere psico‐fisico diffuso e ad i molti turisti presenti sul
proprio territorio comunale.

Il Lotto II dopo aver attraversato per circa 9,6 Km il territorio di Castellaneta termina a Nord del
centro abitato, all'intersezione con il futuro "itinerario n°3 dei Pellegrini" così come da progetto
Interreg 2000‐2006 denominato “PROGETTO CY.RO.N.MED., CYcle ROute Network of the
MEDiterranean – Itinerari pugliesi”.

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Di seguito sono evidenziate tutti gli elementi che in questa fase preliminare di studio hanno
evidenziato delle "criticità" nel LOTTO II.

COLLEGAMENTO ALLA NUOVA STAZIONE DI CASTELLANETA. Il tracciato di progetto, corre a circa
500 mt dalla nuova stazione di Castellaneta, in questa progettualità è prevista la realizzazione di
un percorso su tracciato esistente già caratterizzato da traffici molto bassi. Questa progettualità
prevede la posa in opera di segnaletica orizzontale e verticale atta alla messa in sicurezza di
questo tratto di collegamento. Il tratto in oggetto misura mtl 936 e per caratteristiche strutturali e
dimensionali, il suo adeguamento ciclabile non presenta particolari difficoltà tecniche.

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ATTRAVERSAMENTO DELLA GALLERIA AL DI FUORI DEL CENTRO ABITATO. Al Km 4,9 di questa
proposta progettuale, il vecchio tracciato ferroviario attraversa una galleria di circa 500 ml.; per
motivi di sicurezza, non potendo garantire con continuità e piena efficienza una illuminazione con
videosorveglianza per segnalazione di pericoli, vista la lontananza dal centro abitato, si propone un
percorso all’aperto che sormonti la galleria con la previsione di "tornanti" su tracciati poderali
esistenti, come evidenziato nella figura precedente.

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ATTRAVERSAMENTO DEL CENTRO URBANO. L'ex tracciato ferroviario attraversava il centro
abitato di Castellaneta nella parte Nord. Questo tratto è evidentemente la parte cruciale del II
lotto, infatti, questa progettualità oltre a prevedere la realizzazione del percorso ciclabile, intende
fungere da cucitura del tessuto urbano e permettere la riconnessione spaziale e funzionale della
parte Nord‐Ovest dell'abitato.
Di seguito si riportano in dettaglio le "criticità" progettuali dell'area urbana:
ATTRAVERSAMENTO
DEL CENTRO URBANO,
LA VECCHIA STAZIONE.
A nord‐ovest del centro
abitato si trova la
vecchia area della
stazione
a
oggi
completamente
dismessa, in questa
area sono stati rimossi
a cura delle Ferrovie
dello Stato tutti i
manufatti
edilizi
esistenti anche se
sussiste ancora un

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evidente stato di abbandono. Questa progettualità prevede la completa bonifica dell'area e la sua
rinaturalizzazione. L'area oggetto dell'intervento appena descritto è di circa 3000 mq.

ATTRAVERSAMENTO DEL CENTRO URBANO, I RILEVATI E STERRI FERROVIARI.

individuazione dei rilevati in area urbana

Su proposta del Comune di Castellaneta, è previsto lo spostamento della massicciata ferroviaria e
del rilevato (aree blu) nella parte Nord del Paese, nei pressi del Cimitero, ove un'ampia area (area
gialla) di superficie pari a quella precedente, è caratterizzata da una galleria anch'essa dismessa
preceduta in ambo le direzioni da sterri dove collocare il materiale al fine di livellare il terreno,
renderlo fruibile e soprattutto garantire standard di sicurezza e qualità ambientale ad oggi non
presenti.  Per quanto riguarda queste ampie aree che di colpo verrebbero a liberarsi, circa 2 ha, il
Comune di Castellaneta intende intavolare un'attività di concertazione con la cittadinanza, al fine
di definire, insieme, quali siano i bisogni della collettività.
Questo studio, traendo spunto dalle più moderne teorie di sostenibilità ambientale, intende
prevedere la restituzione alla natura delle aree più distanti da via Roma, ove il tessuto urbano non
esiste ancora, e di contro, uno sforzo ricongiungimento dove il tessuto presenta questi "vuoti
urbani" di degrado.
Molto interessante sarebbe la realizzazione di piccoli "orti urbani" dedicati alla piantumazione e
alla coltivazione, alla realizzazione di aiuole per la conoscenza e la coltivazione di piante
aromatiche rappresentative della macchia mediterranea, a scopo di svago ‐ sociale ‐ didattico –
illustrativo, tali spazi in pieno centro, potrebbero essere affidati in concessione gratuita ai cittadini,
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alle associazioni, alle imprese, etc.. e contribuirebbero sicuramente ad aumentare il livello di
benessere collettivo.

foto del rilevato ferroviario

foto del area di accesso alla galleria, lato sud

foto del area di accesso alla galleria, lato nord

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ATTRAVERSAMENTO DEL CENTRO URBANO, LE AREE A RIDOSSO DI VIA ROMA.

Queste aree, al momento sono difficilmente fruibili, spesso ancora recintate e in particolare stato
di abbandono nonostante la loro posizione assolutamente centrale a ridosso dalla via Roma.

E' prevista la sistemazione di queste aree a spazio collettivo, quindi la loro riapertura alla
cittadinanza.
Per loro natura prettamente urbana, per la loro dimensione notevole circa 5000 mq, e la posizione
protetta dalle strutture edilizie confinanti, questo progetto intende promuovere la vocazione
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collettiva di questi spazi e creare le condizioni strutturali e culturali atte a promuovere la creazione
di piccole attività mercatali di tipo occasionale e/o permanente. Nelle future fasi progettuali di
concerto con l'amministrazione comunale e i cittadini saranno promossi incontri atti a far
emergere la "coscienza dei luoghi" necessaria al fine di realizzare opere utili e coopartecipate.

ATTRAVERSAMENTO DEL CENTRO URBANO, LA ZONA 30 ‐ ATTRAVERSAMENTO DI VIA ROMA

via Roma all'altezza del futuro attraversamento

Questa strada, Via Roma, è asse principale di penetrazione
dell'abitato di Castellaneta. Questo studio prevede la
realizzazione di un ampia zona rialzata di circa 140 mq. Tale
area rialzata, definita "ZONA 30" vede i ciclisti e i pedoni come
"padroni" mentre le auto come "ospiti". Permetterà oltre che
l'attraversamento della via Roma nella massima sicurezza, un
rallentamento del traffico su di essa.

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esempio di piccola zona 30 per attraversamento ciclo pedonale

ATTRAVERSAMENTO DEL CENTRO URBANO,LA MESSA IN SICUREZZA DELL'USCITA DAL CENTRO
ABITATO ‐ VIA DEL MERCATO

All'uscita del centro urbano a Nord di Castellaneta, in prossimità della vecchia galleria ferroviaria
questo studio propone la realizzazione di una rotatoria urbana atta a mettere in sicurezza
l'attraversamento dei ciclo‐pedoni, rallentare il traffico di via del Mercato, in uscita verso la SS7 in
direzione EST e in entrata verso l'accesso del Ospedale e del Cimitero Comunale.

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IL RACCORDO CON L'ITINERARIO DEI PELLEGRINI N°3. La fine del II lotto è caratterizzata
dall'incrocio con il futuro "itinerario n°3 dei Pellegrini" così come da progetto Interreg 2000‐2006
denominato “PROGETTO CY.RO.N.MED., CYcle ROute Network of the MEDiterranean – Itinerari
pugliesi” edito dalla Regione Puglia. Tale itinerario a valenza europea proviene dal Nord‐Europa ed
è in corso di realizzazione in molte località d'Italia e d'Europa. Detto ciò, è facile immaginare che la
realizzazione di quanto previsto anche in territorio Pugliese renderebbe l'intervento in oggetto al
centro di dinamiche a forte potenziale turistico.

In rosso è evidenziato il tratto finale del II lotto da cui è prevista, non da questa progettualità, la realizzazione del
restante Percorso dei Pellegrini in direzione Roma (percorso in arancione). In blu è evidenziata la parte iniziale del III
lotto.

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LOTTO III ‐ di KM 8,8 ‐ CASTELLANETA NORD ‐ MOTTOLA SAN BASILIO
Per quanto riguarda il tracciato in agro di Mottola, il percorso ciclo pedonale insiste quasi
esclusivamente sul vecchio tracciato ferroviario a meno del tratto che lambisce l’ampliamento del
PIP di Mottola. L'intero lotto è caratterizzato da notevole qualità ambientale e paesaggistica di
tipo rurale.

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L'ATTRAVERSAMENTO DEL PIP DI MOTTOLA. Come si evince dalla figura seguente, la sede
ferroviaria dismessa interesserebbe l’ampliamento del PIP per circa ml. 1100 circa; si propone
perciò di aggirare i lotti industriali, su tracciato poderale esistente, con una variante che
costeggerà il futuro ampliamento del PIP senza interferire con esso. Di seguito è riportato il
tracciato in prossimità della zona PIP.

tratto in attraversamento zona PIP

foto dell'area PIP vista dalla ferrovia dismessa

IL RACCORDO CON SAN BASILIO. Sempre in agro di Mottola, in località S.Basilio, particolare cura
ha richiesto la previsione della pista ciclabile in un contesto territoriale caratterizzato da viabilità
primaria; in corrispondenza alla interferenza con l’incrocio tra la S.P. 23 e la S.S. 100 a S.Basilio si è
previsto un percorso di massima sicurezza con la previsione di apposito sottopassaggio.
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Mottola San Basilio, svincolo in previsione ss 100 e sp23

Mottola San Basilio, attraversamento sp23

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LOTTO IV ‐ di KM 12,9 ‐ MOTTOLA SAN BASILIO ‐ GIOIA DEL COLLE

Lotto IV , Mottola San Basilio‐ Gioia del Colle

Quest'ultimo lotto, di 12900 mt, di collegamento alla cittadina di Gioia del Colle, corre in territorio
della Provincia Tarantina e in quella Barese attraversando senza particolari interferenze aree a
forte carattere rurale. Questo studio propone la creazione di un percorso completamente
realizzato in materiale eco‐compatibile, quindi in sterrato stabilizzato, che giunga sino alle porte
del comune Barese sfruttando a pieno il tracciato ferroviario esistente.
Ad ogni modo, sono ancora in corso attività di concertazione tra gli enti territoriali interessati al
fine di definire al meglio questa progettualità e approfondirne le sue caratteristiche tecnico
funzionali.

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4. Fattibilità ambientale
L'opera oggetto di questo studio pur ricadendo completamente in aree a forte protezione
ambientale è per la sua stessa natura opera di valorizzazione. Infatti, non sono prevedibili effetti
negativi sulle componenti ambientali e sulla salute dei cittadini.
In particolare, un opera così pensata oltre ad essere caratterizzata da un generale risparmio di
risorse naturali e dalla mitigazione degli impatti grazie ad una serie di accorgimenti tecnologici e
progettuali (vedi pavimentazione ciclabile a impatto minimo, impianti di illuminazione a basso
consumo, fotovoltaici e con curve di intensità luminosa che garantiscono un bassissimo
inquinamento, recupero del tessuto urbano, etc.) introdurrà nuovi servizi che andranno a
migliorare la qualità della vita dei cittadini‐turisti. In generale tutte le scelte progettuali sono e
saranno (nelle future fasi progettuali) dettate dalla sostenibilità a livello macro e micro.
L'intervento risulta coerente con tutta la programmazione ambientale a livello Comunale,
Provinciale, Regionale, Statale e Comunitario
COERENZA
DELL’INTERVENTO CON GLI
OBBIETTIVI
DI
CONSERVAZIONE DEL SIC ZPS
“AREA DELLE GRAVINE”
La proposta progettuale,
parte dal confine esterno del
SIC ZPS, per attraversarlo e
collegare con percorso di
mobilità lenta le gravine più
importanti
caratterizzanti
l’area, la gravina di
Castellaneta e la Gravina di
Palagianello e quella di
Mottola.

L’area del SIC/ZPS n. IT 9130007 “Area delle Gravine”

L’intervento inoltre, risulta perfettamente coerente con la scheda d’azione IA11, del P.d.G. SIC
ZPS “Area delle Gravine”
Entrambi i solchi gravinali, Palagianello e Castellaneta, rientrano nella perimetrazione dell’area
protetta PNR “Terra delle Gravine” e risulta coerente con le finalità istitutive del Parco Naturale
Regionale “Terra delle Gravine” istituito con LR 18 /2005.
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2013

Infatti, l'art. 4 comma 2 lettera h) della LR 18/2005: “Istituzione del Parco naturale regionale ‘Terra
delle Gravine’ ” recita:
Sull’intero territorio del Parco naturale regionale “Terra delle gravine” l’Ente di gestione di cui
all’articolo 5 promuove azioni di valorizzazione e, in particolare:
[…] h) la realizzazione di percorsi escursionistici legati a forme di mobilità lenta e le attività
sportive compatibili;

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2013

5. Stima parametrica dell'intervento
Di seguito si riporta stima parametrica del costo dell'intervento
TRATTO
TRATTO
TOTALE COSTO
LOTTO PRINCIPALE SECONDARIO
mtl
€/mtl
mtl
mtl

TOTALE
Palagianello ‐ Gioia TOTALE da REALIZZARE
del Colle €

I
II
III
IV


€      788.000,00
€  1.574.400,00
€      704.000,00
€  1.161.000,00
€  4.227.400,00

4300
8700
8800
6900


500
900

6000


4800
9600
8800
12900
36100

€     164
€     164
€       80
€       90


già realizzato
€       1.574.400,00
€           704.000,00
€       1.161.000,00
€       3.439.400,00

Il costo parametrico di riferimento è stato calcolato sulla base del costo totale del lotto I già
realizzato in agro di Palagianello. La realizzazione di tale opera parametrizzata sulla base dei 4800
metri di percorso ciclopedonale, comprensiva di tutte le opere pertinenziali nel centro urbano,
fornisce un valore unitario di 164 €/mtl.
Considerata la tipologia delle realizzazioni previste nel lotto II è possibile verosimilmente ritenere
questo valore di 164 €/mtl verosimile. Tale valore ci fa pervenire ad un costo presunto per il II
lotto di 1.574.400€.
Per la natura delle opere da realizzare, negli altri due lotti funzionali è possibile utilizzare un valore
parametrico leggermente ridotto; infatti nei lotti III e IV non essendo previsto alcun
attraversamento urbano (quindi opere pertinenziali) il costo può essere parametrizzato a 80‐
90€/mtl giungendo ad un valore di  € 704.000 per il III lotto e di  €  1.161.000 per il IV lotto.
E' evidente, per la natura dell'analisi fatta, i costi riportati in tabella, nelle future fasi progettuali,
saranno oggetto di approfondimenti e revisioni.

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2013

6. Quadro Economico
Di seguito si riporta quadro economico sommario del II ‐ III e IV lotto

QUADRO ECONOMICO DI PROGETTO dalla Gravina di Castellaneta a Gioia
del Colle Km 31,3
A1)

IMPORTO LAVORI





A2)

ONERI SICUREZZA non soggetti a ribasso d'asta



3%

TOTALE A
B)

SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE



B1)

LAVORI IN ECONOMIA



a corpo

B2)

RILIEVI, ACCERTAMENTI E INDAGINI



a corpo

B3)

ALLACCIAMENTI AI PUBBLICI SERVIZI



a corpo

B4)

IMPREVISTI



a corpo

B5)

ACQUISIZIONE AREE O IMMOBILI, INDENNIZZI



a corpo

B7)
B8)

SPESE GENERALI (Progettazione, Direzione Lavori,etc.)



10% A+B1

SPESE PER ATTIVITA' TECNICO AMMINISTRATIVE
(progettazione, supporto al RUP, verifica e validazione



2%di A

SPESE PER COMMISSIONI GIUDICATRICI





B9)
B10)

SPESE PER PUBBLICITA' E OPERE ARTISTICHE

B11.1)   SPESE PER ACCERTAMENTI DI LABORATORIO E VERIFICHE
TECNICHE

B11.2)   COLLAUDO TECNICO AMMINISTRATIVO, STATICO,
SPECIALISTICO


a corpo

B12.1)   IVA lavori



10% DI TOTALE A

B12.2)   IVA spese generali



21% DI B7

TOTALE B
Totale A+B

€  3.439.400,00
€     103.182,00
€  3.542.582,00

2%di A
a corpo

€       10.000,00
€       10.000,00
€         5.000,00
€       30.000,00
€       10.000,00
€     355.258,20
€       70.851,64
€         4.000,00
€       70.851,64
€         3.500,00
€         3.324,82
€     360.758,20
€       74.604,22
€  1.008.148,72
€  4.550.730,72

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