Silenzio, si ruba primo capitolo - Marco Travaglio
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IN DIRETTA CON RIMA
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Marco Travaglio
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pitolo di o
SILENZIO
SI RUBA
IL DIARIO POLITICO DEL 2011RACCONTATO
ATTRAVERSO GLI INTERVENTI SETTIMANALI
A PASSAPAROLA
18. I alla new
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RIMA
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pitolo di o “... E POI C’È LA TELEFONATA DI BERLUSCONI, CHE DICE A TARANTINI:
gn
‘VEDI GIANPI, IL GUAIO È CHE LA MIA PIÙ GROSSA OPPOSIZIONE NON È
LA SINISTRA CHE NON VALE NIENTE, MA LA MAGISTRATURA!’.”
“... TUTTO CIÒ DI CUI NECESSITIAMO È QUESTO: UNA CLASSE POLITICA
ELETTA CONSAPEVOLMENTE DA GENTE INFORMATA, CHE SI POSSA
PERMETTERE IL LUSSO DI FARE LE LEGGI CONTRO LA CORRUZIONE, CONTRO
LA MAFIA E CONTRO L’EVASIONE FISCALE E QUINDI DI RASTRELLARE QUEI
MILIARDI CHE NEI PROSSIMI ANNI SARANNO NECESSARI PER PORTARE IN
PAREGGIO IL BILANCIO E NON VENIRE SBATTUTI FUORI DALL’EUROPA.”
Lunedì dopo lunedì, la storia di un anno vissuto nell’illegalità permanente.
Con il commento di Travaglio. E un breve inquadramento dei fatti. Per-
sonaggi come Valter Lavitola o Nicole Minetti o Luigi Bisignani, che mai
avremmo incrociato in una democrazia “normale”, qui la fanno da prota-
gonisti. P2, P3, P4... Ma non ci sono solo loro. C’è un filo che tiene uniti
molti personaggi e fatti diversi: è il “codice Berlusconi” che ha contagiato
tutti.
Nei fatti del 2011 qui ricostruiti è racchiuso il perché della fine di questa
Seconda repubblica, dalla legge sul legittimo impedimento (bocciata metà
dalla Consulta e metà dal referendum) all’inverosimile storia di Ruby, fino
agli ultimi atti di un governo scaricato anche dalla Chiesa.
Libro non vendibile separatamente