SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  43
I redditi d’impresa

 E’ tassato come reddito degli imprenditori
  individuali e come reddito delle società ed
  enti
 Esso riguarda sia l’imposta sul reddito delle
  persone fisiche, sia l’imposta sul reddito delle
  società
 Secondo l’art. 55, sono redditi d’impresa
  quelli che derivano dall’esercizio di imprese
  commerciali
I redditi d’impresa

 Per le società commerciali (di capitali o di
  persone) l’attività svolta è attività di impresa
 Per gli imprenditori individuali, occorre
  distinguere l’attività d’impresa dalle altre
  attività economiche
Definizione fiscale di impresa
 L’art. 55 stabilisce che per esercizio di imprese
  commerciali si intende l’esercizio per professione
  abituale, ancorché non esclusiva, delle attività
  indicate nell’art. 2195 del c.c.
Sono commerciali, secondo l’art. 2195 c.c.:
 Le attività industriali dirette alla produzione di beni
  o di servizi
 Le attività intermediarie nella circolazione di beni
 Le attività di trasporto (per terra, per acqua o per
  aria)
 L’attività bancaria o assicurativa
 Le attività ausiliarie delle precedenti
Reddito degli imprenditori individuali
 Il reddito d’impresa degli imprenditori individuali e
  delle società di persone (società in nome collettivo
  e in accomandita semplice) è determinato con le
  regole dettate, in ambito ires, per le società soggetti
  a tale imposta
alcune regole:
 Tra i ricavi, si comprende l’autoconsumo
 Participation exemption
 Tassazione separata per le plusvalenze realizzate
  con la cessione di aziende
 Sono beni relativi all’impresa i beni
  dell’imprenditore
Le imprese minori

 Sono esercitate da persone fisiche e da
  società di persone con ricavi non superiori ad
  un dato ammontare
 Sono ammesse al regime di contabilità
  semplificata
 La contabilità degli imprenditori minori si
  riduce ai registri iva
Determinazione del reddito d’impresa

   Art. 83: il reddito complessivo è determinato
    apportando all’utile o alla perdita risultante
    dal conto economico le variazioni in aumento
    o in diminuzione conseguenti all’applicazione
    delle norme fiscali
Il principio di competenza e la correlazione costi-ricavi

Il principio di competenza attribuisce rilievo al
   momento economico: i ricavi devono essere
   imputati all’esercizio in cui sono conseguiti in
   senso economico, ossia quando si verifica lo
   scambio con i terzi; i costi assumono rilievo
   quando sono realizzati i ricavi che
   contribuiscono a produrre (secondo il
   principio della correlazione dei costi ai ricavi)
Il principio di competenza e la correlazione costi-ricavi

 Per le cessioni di beni mobili, i corrispettivi si
  considerano conseguiti alla data della
  consegna o spedizione
 Per le cessioni di immobili e aziende i
  corrispettivi si considerano conseguiti alla
  data di stipulazione dell’atto
 Per le prestazioni di servizi, il ricavo è da
  imputare all’esercizio nel quale la
  prestazione è ultimata
Il principio di competenza e la correlazione costi-ricavi

Gli stessi criteri valgono per i costi:
 Se viene acquistato un bene (mobile o
  immobile), il costo è da imputare all’esercizio
  nel quale si verificano gli eventi già indicati
  per i proventi.
 Analogamente, per il costo dei servizi, vale la
  data di ultimazione
 In caso di prestazioni periodiche, quella di
  misurazione dei corrispettivi
la correlazione costi-ricavi
   Il principio di competenza economica
    comporta che i costi siano correlati ai ricavi:
    I  costi devono essere dedotti, non nell’esercizio
      in cui sono sostenuti, ma nell’esercizio in cui
      sono conseguiti i ricavi che hanno concorso a
      produrre
   Le norme che rispecchiano il principio di
    correlazione riguardano le rimanenze, gli
    ammortamenti, le spese relative a più
    esercizi, le spese delle imprese di nuova
    costituzione rinviate all’esercizio in cui si
    hanno i ricavi, ecc.
Art. 109 TUIR e deroghe al principio di competenza

 I costi, se non certi nell’an, ed
  oggettivamente determinabili nel quantum,
  non sono deducibili nell’esercizio di
  competenza, ma nel successivo periodo in
  cui divengono certi nell’an e quantificabili con
  criteri oggettivi
 Gli oneri fiscali e contributivi (art. 99), i
  compensi dovuti agli amministratori (art. 95,
  comma 5) e gli interessi di mora (art. 109,
  comma 7) sono deducibili per cassa
I ricavi

 Ricavo è il corrispettivo della cessione di una
  merce o della prestazione di un servizio
 Sono ricavi, secondo l’art.. 85:
    I  corrispettivi delle cessioni di beni e delle
      prestazioni di servizi
     I corrispettivi delle cessioni di materie prime e
      sussidiarie, di semilavorati e altri beni mobili
     I corrispettivi delle cessioni di azioni o quote di
      partecipazione
I ricavi

   Sono ricavi anche:
     Le  indennità conseguite a titolo di risarcimento
      per la perdita o il danneggiamento di beni
     I contributi in danaro in base a contratto e i
      contributi in conto esercizio a norma di legge
     Autoconsumo
Le plusvalenze patrimoniali
 Art. 86 TUIR: Le plusvalenze derivano da
  beni diversi da quelli che generano ricavi
 La differenza tra tale valore e quello di
  mercato non è, di per sé, fiscalmente
  rilevante, fino a che resti latente e non si
  realizzi
 Gli eventi che rendono tassabile la
  plusvalenza sono i seguenti:
     il realizzo mediante cessione a titolo oneroso
     il distacco del bene dalla sfera dell’impresa
Le plusvalenze patrimoniali
   La plusvalenza è la differenza tra un valore finale
    ed un valore-base.
       Il valore-base è dato dal valore fiscalmente riconosciuto,
        ossia dal costo del bene che non ancora ammortizzato
       Il valore finale, in caso di realizzo, è dato dal corrispettivo
        o dal c.d. valore normale
   Le plusvalenze realizzate concorrono a formare il
    reddito, a scelta del contribuente, nell’esercizio di
    competenza o in quote costanti nell’esercizio
    stesso e nei successivi (ma non oltre il quarto). La
    rateizzazione è consentita, però, solo per i beni
    posseduti per un periodo non inferiore a tre anni
Le plusvalenze esenti
   Le partecipazioni incluse tra le immobilizzazioni
    possono godere, del regime di participation exemption
Il regime di esenzione si applica se sussistono quattro
    condizioni:
 Le partecipazioni devono essere detenute
    ininterrottamente per almeno un anno prima
    dell’alienazione
 Le partecipazioni devono essere iscritte fra le
    immobilizzazioni finanziarie
 La società partecipata non deve avere sede, ai fini
    fiscali, in uno dei Paesi a regime fiscale privilegiato
 La società partecipata deve svolgere un’effettiva attività
    commerciale
Le plusvalenze esenti
Le esenzioni sono:
 Per le plusvalenze realizzate da società di capitali
  ed enti commerciali, l’esenzione è del 95%: la
  plusvalenza concorre a formare il reddito del
  periodo, senza possibilità di rateazione, per il 5%
 Per le plusvalenze realizzate da società di persone
  (escluse le società semplici e assimilate) e imprese
  individuali in contabilità ordinaria anche per
  opzione, l’esenzione è del 50,28%: la plusvalenza
  concorre a formare il reddito del periodo, senza
  possibilità di rateazione, per il 49,72%
Le sopravvenienze attive
 Le sopravvenienze sono eventi che modificano componenti
  positivi o negativi di reddito che hanno già concorso alla
  formazione del reddito in precedenti esercizi.
Sono disciplinate nell’art. 88 e possono derivare:
 Dal conseguimento di ricavi o altri proventi a fronte di spese,
  perdite od oneri dedotti o di passività iscritte in bilancio in
  precedenti esercizi
 Dal conseguimento di ricavi in misura superiore a quella che
  ha concorso a formare il reddito in precedenti esercizi
 Dalla sopravvenuta insussistenza di componenti negativi
  dedotti in precedenti esercizi (ad es. riscossione di crediti
  già considerati inesigibili, per i quali è stata dedotta la
  relativa perdita)
Sopravvenienze attive
   Rimborsi assicurativi
   Liberalità in denaro o in natura
   Acquisizioni a titolo definito di caparre
   Componenti di reddito relativi ad esercizi
    precedenti dovuti ad omesse o errate registrazioni
    contabili
   Le indennità conseguite a titolo di risarcimento per
    danni non connessi alla perdita di beni che
    generano ricavi (beni merce) o plusvalenze (beni
    strumentali)
   I proventi conseguiti a titolo di contributo o liberalità
I dividendi
   Con il principio di trasparenza, gli utili delle società
    partecipate si imputano ai soci a prescindere dalla
    distribuzione di dividendi
   Gli utili distribuiti a società di capitali ed enti
    commerciali, sono tassati solo nella misura del 5
    per cento; non sono tassati in quanto esclusi nella
    misura del 95 per cento
   Gli utili percepiti da imprese individuali o società di
    persone sono tassati per il 49,72% del loro
    ammontare
Le rimanenze di magazzino
   La valutazione delle rimanenze finali si effettua
    assumendo come criterio di valutazione il costo
   Le rimanenze, nel primo esercizio in cui si
    verificano, sono valutate in base al costo medio
   Negli esercizi successivi, se vi è incremento, le
    maggiori quantità sono valutate con il criterio del
    costo medio
   Se negli esercizi successivi vi è diminuzione di
    quantità si applica il criterio del Lifo o della media
    ponderata o del Fifo o varianti del Lifo
Le rimanenze di magazzino

 Il c.c. prevede che il magazzino deve essere
  valutato in base al valore di costo o in base
  al valore di realizzo, se minore
 La valutazione in base al valore di realizzo è
  consentita anche ai fini fiscali
I lavori in corso e le opere di durata ultrannuale

 Le rimanenze dei prodotti in corso di
  lavorazione e dei servizi in corso di
  esecuzione sono valutate in base alle spese
  sostenute nell’esercizio
 Per le opere, le forniture e i servizi di durata
  ultrannuale bisogna rilevare tra le rimanenze
  i lavori effettuati, determinandone il valore in
  base ai corrispettivi pattuiti
Deducibilità dei componenti negativi

   Regole generali:
     Il principio di competenza
     Il principio di inerenza all’attività dell’impresa

     L’iscrizione nel conto economico
Deduzione di ammortamenti, accantonamenti e rettifiche di
valore

   L’ammortamento fiscale ha inizio da quando il bene
    materiale strumentale entra in funzione
   La misura massima di deducibilità fiscale è nel
    limite risultante dall’applicazione al costo del bene
    dei coefficienti di cui alle tabelle ministeriali
   Per quanto al primo esercizio di entrata in funzione
    del bene l’ammortamento deve essere ridotto alla
    metà
   La possibilità di recuperare gli ammortamenti non
    dedotti in precedenza, risulta percorribile
    solamente nei casi previsti dalla norma fiscale
Beni di importo fino ad € 516,46

 Le disposizioni fiscali consentono la
  deducibilità integrale del costo per tali beni
 Il limite di € 516,46 è riferito ai beni idonei a
  fornire un’utilità nell’esercizio dell’impresa e
  suscettibili di autonoma utilizzazione
Beni di proprietà ad uso promiscuo
 Sono quei beni utilizzati sia per l’attività
  dell’impresa che per l’uso personale
  dell’imprenditore
 Distinzione fra beni immobili e beni mobili:
     Immobili:  è deducibile una somma pari al 50%
      della rendita catastale o del canone di locazione
     Mobili: le spese ad essi relative sono
      generalmente deducibili al 50%
     Telefoni sia cellulari che fissi: le spese sono
      deducibili nella misura dell’80%
Mezzi di trasporto
   La deducibilità varia in funzione sia del tipo di
    veicolo che del suo utilizzo
       Utilizzo strumentale esclusivo: Sono integralmente
        deducibili le quote di ammortamento
       Utilizzo strumentale non esclusivo: le quote di
        ammortamento deducibile e i canoni di leasing o di
        noleggio sono soggetti a 2 distinte limitazioni
         1.   Percentuale di deducibilità ammessa pari al 40%
         2.   Costi cui applicare la percentuale suddetta:
               Autovetture e autocaravan: acquisto/leasing € 18.075,99;
                noleggio € 3.615,20
               Motocicli: acquisto/leasing € 4.131,66; noleggio € 774,69.

               Ciclomotori: acquisto/leasing € 2.065,83; noleggio € 413,17
Mezzi di trasporto

   Agenti e rappresentanti:
    1.   La percentuale di deducibilità delle spese è pari
         all’80%
    2.   Il limite massimo di 18.075,99 euro applicabile
         normalmente alle autovetture e agli
         autocaravan, è elevato a 25.822,84 euro
L’AMMORTAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

   Distinte tre categorie:
      I diritti di utilizzazione di opere dell’ingegno, brevetti
       industriali, di processi, formule e informazioni relativi ad
       esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o
       scientifico:
            Il costo è annualmente deducibile in quote non superiori al 50%
             del costo per ogni esercizio; per i marchi la quota massima
             deducibile è pari ad un diciottesimo del costo
       I diritti di concessione:
            le quote di ammortamento possono essere dedotte in rapporto
             alla durata di utilizzazione prevista dal contratto o dalla legge
       L’avviamento:
            ammortizzabile annualmente in misura non superiore ad un
             diciottesimo (5,56%) del valore iscritto nell’attivo
GLI ACCANTONAMENTI
   L’art. 107, comma 4, dispone che non sono
    ammesse deduzioni per accantonamenti diversi da
    quelli espressamente considerati dalle disposizioni
    fiscali
   Sono deducibili gli accantonamenti:
       Ai fondi per le indennità di fine rapporto e ai fondi di
        previdenza del personale dipendente
       Al fondo rischi su crediti: , un importo pari allo 0,50 % del
        valore nominale dei crediti, fino ad un massimo del 5%
       Al fondo delle spese per lavori ciclici di manutenzione e
        revisione di navi ed aeromobili; quelli delle società
        concessionarie per spese di ripristino o di sostituzione
        dei beni gratuitamente devolvibili, e quelli per oneri
        derivanti da operazioni e concorsi a premio (art. 107)
ACCANTONAMENTI PER RISCHI DI PERDITE SU CREDITI

Art. 106 c. 1, 2 DPR 917/86
Per ciascun esercizio è deducibile un importo forfettario per
svalutazione (o accantonamento) non superiore allo 0,50% del
valore nominale dei crediti

La deduzione non è più consentita quando l'ammontare
complessivo delle svalutazioni e degli accantonamenti abbia
raggiunto il 5% del valore nominale o di acquisizione dei crediti
commerciali risultanti in bilancio alla fine dell'esercizio.
Quando i crediti in bilancio diminuiscono da un esercizio
all’altro, le svalutazioni accantonate al fondo possono risultare
superiori al 5% dei crediti: in questo particolare caso,
l'eccedenza concorre a formare il reddito dell'esercizio stesso
come sopravvenienza attiva
LE SPESE PER PRESTAZIONI DI LAVORO


   Sono integralmente deducibili

   Alcuni fringe benefit sono deducibili nella stessa
    misura in cui costituiscono reddito di lavoro
    tassabile per il dipendente mentre altri sono
    deducibili entro determinati parametri (nella specie,
    5 per mille dell’ammontare complessivo delle spese
    di lavoro dipendente: art. 100, comma 1)
GLI INTERESSI PASSIVI
   Sussiste un trittico di norme
    1.   Pro rata ordinario (art. 96)
    2.   Pro rata patrimoniale (art. 97)
    3.   Thin capitalization (art. 98)


   Gli interessi passivi sono deducibili solo per la parte
    corrispondente al rapporto tra l’ammontare dei
    ricavi e degli altri proventi che concorrono a
    formare il reddito e l’ammontare complessivo di tutti
    i ricavi e proventi
GLI INTERESSI PASSIVI

   Pro rata ordinario: non si tiene conto del regime di
    participation exemption e del regime di esclusione
    (per il 95 per cento) previsto per i dividendi
   Pro rata patrimoniale: i costi assunti per l’acquisto
    di partecipazioni esenti non sono deducibili
   Thin capitalization: la remunerazione dei
    finanziamenti dei soci qualificati superiori ad un
    dato importo, non sono deducibili e la
    remunerazione del socio finanziatore è considerata
    dividendo
LE MINUSVALENZE PATRIMONIALI E LE SOPRAVVENIENZE
PASSIVE


   Minusvalenze: concorrono a formare il reddito solo
    quando sono realizzate

   Sopravvenienze passive:
       Il mancato conseguimento di ricavi o altri proventi che
        hanno concorso a formare il reddito in precedenti esercizi
       Il sostenimento di spese, perdite od oneri a fronte di
        ricavi o altri proventi che hanno concorso a formare il
        reddito in precedenti esercizi
       La sopravvenuta insussistenza di attività iscritte in
        bilancio in precedenti esercizi
LE PERDITE

   Riguardanti:
     Benirelativi all’impresa
     Crediti



   Le perdite sono deducibili se risultano da
    elementi certi e precisi
LE SPESE INCREMENTATIVE

   Possono essere patrimonializzate

   Quando non capitalizzate, sono deducibili nel limite
    del 5% del costo complessivo di tutti i beni materiali
    ammortizzabili quale risulta all’inizio dell’esercizio
    dal registro dei beni ammortizzabili

   L’eccedenza è poi dedotta nei cinque esercizi
    successivi
SPESE PER STUDI E RICERCHE, SPESE DI PUBBLICITÀ E
PROPAGANDA


   Interamente deducibili nell’esercizio in cui
    sono sostenute con la facoltà di dedurre tali
    costi in quote costanti, in più esercizi, fino ad
    un massimo di cinque
RAPPRESENTANZA

   sono spese con requisito di inerenza
    sostenute per erogazioni a titolo gratuito di
    beni e servizi, effettuate con finalità
    promozionali o di pubbliche relazioni

   Condizione essenziale per la deducibilità
    delle spese è l’idoneità a generare benefici
    economici per l’impresa
RAPPRESENTANZA

   Rientrano le seguenti spese:
     Spese   per viaggi turistici per attività promozionali
      dei beni o dei servizi
     Spese per feste, ricevimenti e altri eventi di
      intrattenimento per ricorrenze aziendali, mostre,
      fiere
     Ogni altra spesa per beni o servizi distribuiti o
      erogati gratuitamente
RAPPRESENTANZA

   Le spese di rappresentanza sono deducibili nel periodo
    d’imposta di sostenimento, entro un limite determinato in
    misura percentuale variabile in relazione all’ammontare dei
    ricavi della gestione caratteristica
       Ricavi delle gestione caratteristica   Limite deducibile (%)      Limite di
        spesa
          deducibile
       Fino a 10 milioni                         1,3             130.000
       Parte eccedente fino a 50 mil.                      0,5          130.000 +
        200.000
       Parte eccedente 50 mil.                   0,1             330.000 + (0,1%
                                                                  dell’eccedenza)
SPESE DI VIAGGIO, VITTO E ALLOGGIO
 Sono deducibili senza limiti, ritenute spese
  commerciali completamente inerenti a
  condizione che siano documentate

Soggetto interessati           spese di viaggio, vitto e alloggio per:

   generalità delle imprese            - ospitare clienti anche potenziali, in
    occasione di                          mostre, fiere, esposizioni ed eventi
    simili
   Imprese individuali        - trasferte effettuate per la partecipazione a
                                 mostre,           fiere ed eventi simili

Contenu connexe

Tendances

Come amministrare un'impresa" - Lezione 2
Come amministrare un'impresa" - Lezione 2Come amministrare un'impresa" - Lezione 2
Come amministrare un'impresa" - Lezione 2Coworking Login
 
Start-up innovative: agevolazioni
Start-up innovative: agevolazioniStart-up innovative: agevolazioni
Start-up innovative: agevolazioniMemento Pratico
 
Diritto tributario parte_speciale
Diritto tributario parte_specialeDiritto tributario parte_speciale
Diritto tributario parte_specialeGigi Casula
 
Atti Regime Fiscale
Atti Regime FiscaleAtti Regime Fiscale
Atti Regime Fiscaleagnelloe
 
Speciale...
Speciale...Speciale...
Speciale...MAKROW11
 
Newsletter Fiscale febbraio 2010
Newsletter Fiscale febbraio 2010Newsletter Fiscale febbraio 2010
Newsletter Fiscale febbraio 2010Studio Cassinis
 
Contribuenti minimi aprire la partita iva prima del 31 dicembre
Contribuenti minimi   aprire la partita iva prima del 31 dicembreContribuenti minimi   aprire la partita iva prima del 31 dicembre
Contribuenti minimi aprire la partita iva prima del 31 dicembrePaolo Soro
 
La Dichiarazione d'Imposta
La Dichiarazione d'ImpostaLa Dichiarazione d'Imposta
La Dichiarazione d'Impostacagnoleo
 
Incaricato alle vendite iav o ivd
Incaricato alle vendite iav o ivdIncaricato alle vendite iav o ivd
Incaricato alle vendite iav o ivd_NoOne_
 
Le scritture di assestamento e chiusura dei conti
Le scritture di assestamento e chiusura dei contiLe scritture di assestamento e chiusura dei conti
Le scritture di assestamento e chiusura dei contiGiuseppe Albezzano
 
(I quesiti più richiesti contratto i.a.v. o i.v.d.)
(I quesiti più richiesti  contratto i.a.v. o i.v.d.)(I quesiti più richiesti  contratto i.a.v. o i.v.d.)
(I quesiti più richiesti contratto i.a.v. o i.v.d.)_NoOne_
 

Tendances (18)

Conto Economico
Conto EconomicoConto Economico
Conto Economico
 
Come amministrare un'impresa" - Lezione 2
Come amministrare un'impresa" - Lezione 2Come amministrare un'impresa" - Lezione 2
Come amministrare un'impresa" - Lezione 2
 
Start-up innovative: agevolazioni
Start-up innovative: agevolazioniStart-up innovative: agevolazioni
Start-up innovative: agevolazioni
 
Diritto tributario parte_speciale
Diritto tributario parte_specialeDiritto tributario parte_speciale
Diritto tributario parte_speciale
 
Analisi per flussi
Analisi per flussiAnalisi per flussi
Analisi per flussi
 
Atti Regime Fiscale
Atti Regime FiscaleAtti Regime Fiscale
Atti Regime Fiscale
 
Speciale...
Speciale...Speciale...
Speciale...
 
Newsletter Fiscale febbraio 2010
Newsletter Fiscale febbraio 2010Newsletter Fiscale febbraio 2010
Newsletter Fiscale febbraio 2010
 
Conto Economico
Conto EconomicoConto Economico
Conto Economico
 
Contribuenti minimi aprire la partita iva prima del 31 dicembre
Contribuenti minimi   aprire la partita iva prima del 31 dicembreContribuenti minimi   aprire la partita iva prima del 31 dicembre
Contribuenti minimi aprire la partita iva prima del 31 dicembre
 
La Dichiarazione d'Imposta
La Dichiarazione d'ImpostaLa Dichiarazione d'Imposta
La Dichiarazione d'Imposta
 
Incaricato alle vendite iav o ivd
Incaricato alle vendite iav o ivdIncaricato alle vendite iav o ivd
Incaricato alle vendite iav o ivd
 
Normativa iva
Normativa ivaNormativa iva
Normativa iva
 
Normativa iva
Normativa ivaNormativa iva
Normativa iva
 
Normativa iva
Normativa ivaNormativa iva
Normativa iva
 
Le scritture di assestamento e chiusura dei conti
Le scritture di assestamento e chiusura dei contiLe scritture di assestamento e chiusura dei conti
Le scritture di assestamento e chiusura dei conti
 
Legge di stabilità 2016- la rivalutazione dei beni d'impresa
Legge di stabilità 2016- la rivalutazione dei beni d'impresaLegge di stabilità 2016- la rivalutazione dei beni d'impresa
Legge di stabilità 2016- la rivalutazione dei beni d'impresa
 
(I quesiti più richiesti contratto i.a.v. o i.v.d.)
(I quesiti più richiesti  contratto i.a.v. o i.v.d.)(I quesiti più richiesti  contratto i.a.v. o i.v.d.)
(I quesiti più richiesti contratto i.a.v. o i.v.d.)
 

Similaire à Redditod'impresa

Smau Milano 2015 - Warrant Group "Patent Box"
Smau Milano 2015 - Warrant Group "Patent Box"Smau Milano 2015 - Warrant Group "Patent Box"
Smau Milano 2015 - Warrant Group "Patent Box"SMAU
 
Credito di imposta per investimenti
Credito di imposta per investimentiCredito di imposta per investimenti
Credito di imposta per investimentiannabelle88
 
Le previsioni di entrata e di spesa nel bilancio armonizzato
Le previsioni di entrata e di spesa nel bilancio armonizzatoLe previsioni di entrata e di spesa nel bilancio armonizzato
Le previsioni di entrata e di spesa nel bilancio armonizzatoIFEL Fondazione ANCI
 
Operazioni di gestione
Operazioni di gestioneOperazioni di gestione
Operazioni di gestioneEdi Dal Farra
 
Contabilità e Fiscale - Modulo 1 - Le scritture di assestamento, di riepilogo...
Contabilità e Fiscale - Modulo 1 - Le scritture di assestamento, di riepilogo...Contabilità e Fiscale - Modulo 1 - Le scritture di assestamento, di riepilogo...
Contabilità e Fiscale - Modulo 1 - Le scritture di assestamento, di riepilogo...mondo formazione
 
Contabilità e Fiscale - Modulo I - Normativa e contabilità iva acquisti e ven...
Contabilità e Fiscale - Modulo I - Normativa e contabilità iva acquisti e ven...Contabilità e Fiscale - Modulo I - Normativa e contabilità iva acquisti e ven...
Contabilità e Fiscale - Modulo I - Normativa e contabilità iva acquisti e ven...mondo formazione
 
Bonus fiscale sui nuovi investimenti con il decreto competitività
Bonus fiscale sui nuovi investimenti con il decreto competitivitàBonus fiscale sui nuovi investimenti con il decreto competitività
Bonus fiscale sui nuovi investimenti con il decreto competitivitàPaolo Soro
 
Presentazione IVA
Presentazione IVAPresentazione IVA
Presentazione IVAlore10sl
 
Tutto ciò che devi sapere per lavorare in piena regola con il sistema fiscale...
Tutto ciò che devi sapere per lavorare in piena regola con il sistema fiscale...Tutto ciò che devi sapere per lavorare in piena regola con il sistema fiscale...
Tutto ciò che devi sapere per lavorare in piena regola con il sistema fiscale...yourinspiration
 
Presentazione dell'IVA
Presentazione dell'IVAPresentazione dell'IVA
Presentazione dell'IVAGiulia90
 
Le novità del decreto crescita e internazionalizzazione terza parte
Le novità del decreto crescita e internazionalizzazione   terza parteLe novità del decreto crescita e internazionalizzazione   terza parte
Le novità del decreto crescita e internazionalizzazione terza partePaolo Soro
 
Riassunto libro-istituzioni-di-diritto-tributario-parte-speciale-tesauro-vol-ii
Riassunto libro-istituzioni-di-diritto-tributario-parte-speciale-tesauro-vol-iiRiassunto libro-istituzioni-di-diritto-tributario-parte-speciale-tesauro-vol-ii
Riassunto libro-istituzioni-di-diritto-tributario-parte-speciale-tesauro-vol-iiBasilioPetrolo
 
Bonus per investimenti delle imprese
Bonus per investimenti delle imprese Bonus per investimenti delle imprese
Bonus per investimenti delle imprese Memento Pratico
 
Unikore ratei e risconti oic 18
Unikore ratei e risconti oic 18Unikore ratei e risconti oic 18
Unikore ratei e risconti oic 18Marco Fumo
 
Presentazione IVA
Presentazione IVAPresentazione IVA
Presentazione IVAprunepinzo
 
Presentazione IVA
Presentazione IVAPresentazione IVA
Presentazione IVAprunepinzo
 

Similaire à Redditod'impresa (20)

Reddito d'impresa
Reddito d'impresaReddito d'impresa
Reddito d'impresa
 
Reddito d'impresa
Reddito d'impresaReddito d'impresa
Reddito d'impresa
 
Smau Milano 2015 - Warrant Group "Patent Box"
Smau Milano 2015 - Warrant Group "Patent Box"Smau Milano 2015 - Warrant Group "Patent Box"
Smau Milano 2015 - Warrant Group "Patent Box"
 
Credito di imposta per investimenti
Credito di imposta per investimentiCredito di imposta per investimenti
Credito di imposta per investimenti
 
Le previsioni di entrata e di spesa nel bilancio armonizzato
Le previsioni di entrata e di spesa nel bilancio armonizzatoLe previsioni di entrata e di spesa nel bilancio armonizzato
Le previsioni di entrata e di spesa nel bilancio armonizzato
 
Operazioni di gestione
Operazioni di gestioneOperazioni di gestione
Operazioni di gestione
 
Pressione fiscale Italiana nel 2014
Pressione fiscale  Italiana nel 2014Pressione fiscale  Italiana nel 2014
Pressione fiscale Italiana nel 2014
 
Contabilità e Fiscale - Modulo 1 - Le scritture di assestamento, di riepilogo...
Contabilità e Fiscale - Modulo 1 - Le scritture di assestamento, di riepilogo...Contabilità e Fiscale - Modulo 1 - Le scritture di assestamento, di riepilogo...
Contabilità e Fiscale - Modulo 1 - Le scritture di assestamento, di riepilogo...
 
Contabilità e Fiscale - Modulo I - Normativa e contabilità iva acquisti e ven...
Contabilità e Fiscale - Modulo I - Normativa e contabilità iva acquisti e ven...Contabilità e Fiscale - Modulo I - Normativa e contabilità iva acquisti e ven...
Contabilità e Fiscale - Modulo I - Normativa e contabilità iva acquisti e ven...
 
Bonus fiscale sui nuovi investimenti con il decreto competitività
Bonus fiscale sui nuovi investimenti con il decreto competitivitàBonus fiscale sui nuovi investimenti con il decreto competitività
Bonus fiscale sui nuovi investimenti con il decreto competitività
 
Le scritture di assestamento
Le scritture di assestamentoLe scritture di assestamento
Le scritture di assestamento
 
Presentazione IVA
Presentazione IVAPresentazione IVA
Presentazione IVA
 
Tutto ciò che devi sapere per lavorare in piena regola con il sistema fiscale...
Tutto ciò che devi sapere per lavorare in piena regola con il sistema fiscale...Tutto ciò che devi sapere per lavorare in piena regola con il sistema fiscale...
Tutto ciò che devi sapere per lavorare in piena regola con il sistema fiscale...
 
Presentazione dell'IVA
Presentazione dell'IVAPresentazione dell'IVA
Presentazione dell'IVA
 
Le novità del decreto crescita e internazionalizzazione terza parte
Le novità del decreto crescita e internazionalizzazione   terza parteLe novità del decreto crescita e internazionalizzazione   terza parte
Le novità del decreto crescita e internazionalizzazione terza parte
 
Riassunto libro-istituzioni-di-diritto-tributario-parte-speciale-tesauro-vol-ii
Riassunto libro-istituzioni-di-diritto-tributario-parte-speciale-tesauro-vol-iiRiassunto libro-istituzioni-di-diritto-tributario-parte-speciale-tesauro-vol-ii
Riassunto libro-istituzioni-di-diritto-tributario-parte-speciale-tesauro-vol-ii
 
Bonus per investimenti delle imprese
Bonus per investimenti delle imprese Bonus per investimenti delle imprese
Bonus per investimenti delle imprese
 
Unikore ratei e risconti oic 18
Unikore ratei e risconti oic 18Unikore ratei e risconti oic 18
Unikore ratei e risconti oic 18
 
Presentazione IVA
Presentazione IVAPresentazione IVA
Presentazione IVA
 
Presentazione IVA
Presentazione IVAPresentazione IVA
Presentazione IVA
 

Plus de mondo formazione (20)

Ristrutturazioniaziendali
RistrutturazioniaziendaliRistrutturazioniaziendali
Ristrutturazioniaziendali
 
Fusioniacquisizioni
FusioniacquisizioniFusioniacquisizioni
Fusioniacquisizioni
 
Finanziamentotramitedebito
FinanziamentotramitedebitoFinanziamentotramitedebito
Finanziamentotramitedebito
 
Interazioniinvestimentofinanziamento
InterazioniinvestimentofinanziamentoInterazioniinvestimentofinanziamento
Interazioniinvestimentofinanziamento
 
Indebitamentoimpresa
IndebitamentoimpresaIndebitamentoimpresa
Indebitamentoimpresa
 
Politicadividendi
PoliticadividendiPoliticadividendi
Politicadividendi
 
Emissionetitoli
EmissionetitoliEmissionetitoli
Emissionetitoli
 
Esamedecisionifinanziamento
EsamedecisionifinanziamentoEsamedecisionifinanziamento
Esamedecisionifinanziamento
 
Efficienzamercato
EfficienzamercatoEfficienzamercato
Efficienzamercato
 
Gestionerischio
GestionerischioGestionerischio
Gestionerischio
 
Rischiocapitalbudgeting
RischiocapitalbudgetingRischiocapitalbudgeting
Rischiocapitalbudgeting
 
Rischiocapitalbudgeting
RischiocapitalbudgetingRischiocapitalbudgeting
Rischiocapitalbudgeting
 
Rischiorendimento
RischiorendimentoRischiorendimento
Rischiorendimento
 
Valutazioneobbligazioniaazioni
ValutazioneobbligazioniaazioniValutazioneobbligazioniaazioni
Valutazioneobbligazioniaazioni
 
Decisioniinvestimento
DecisioniinvestimentoDecisioniinvestimento
Decisioniinvestimento
 
Tir
TirTir
Tir
 
Valoreattuale
ValoreattualeValoreattuale
Valoreattuale
 
Gestionecapitalecircolante
GestionecapitalecircolanteGestionecapitalecircolante
Gestionecapitalecircolante
 
Strumentianalisifinanziaria
StrumentianalisifinanziariaStrumentianalisifinanziaria
Strumentianalisifinanziaria
 
Budgetcassa
BudgetcassaBudgetcassa
Budgetcassa
 

Redditod'impresa

  • 1. I redditi d’impresa  E’ tassato come reddito degli imprenditori individuali e come reddito delle società ed enti  Esso riguarda sia l’imposta sul reddito delle persone fisiche, sia l’imposta sul reddito delle società  Secondo l’art. 55, sono redditi d’impresa quelli che derivano dall’esercizio di imprese commerciali
  • 2. I redditi d’impresa  Per le società commerciali (di capitali o di persone) l’attività svolta è attività di impresa  Per gli imprenditori individuali, occorre distinguere l’attività d’impresa dalle altre attività economiche
  • 3. Definizione fiscale di impresa  L’art. 55 stabilisce che per esercizio di imprese commerciali si intende l’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, delle attività indicate nell’art. 2195 del c.c. Sono commerciali, secondo l’art. 2195 c.c.:  Le attività industriali dirette alla produzione di beni o di servizi  Le attività intermediarie nella circolazione di beni  Le attività di trasporto (per terra, per acqua o per aria)  L’attività bancaria o assicurativa  Le attività ausiliarie delle precedenti
  • 4. Reddito degli imprenditori individuali  Il reddito d’impresa degli imprenditori individuali e delle società di persone (società in nome collettivo e in accomandita semplice) è determinato con le regole dettate, in ambito ires, per le società soggetti a tale imposta alcune regole:  Tra i ricavi, si comprende l’autoconsumo  Participation exemption  Tassazione separata per le plusvalenze realizzate con la cessione di aziende  Sono beni relativi all’impresa i beni dell’imprenditore
  • 5. Le imprese minori  Sono esercitate da persone fisiche e da società di persone con ricavi non superiori ad un dato ammontare  Sono ammesse al regime di contabilità semplificata  La contabilità degli imprenditori minori si riduce ai registri iva
  • 6. Determinazione del reddito d’impresa  Art. 83: il reddito complessivo è determinato apportando all’utile o alla perdita risultante dal conto economico le variazioni in aumento o in diminuzione conseguenti all’applicazione delle norme fiscali
  • 7. Il principio di competenza e la correlazione costi-ricavi Il principio di competenza attribuisce rilievo al momento economico: i ricavi devono essere imputati all’esercizio in cui sono conseguiti in senso economico, ossia quando si verifica lo scambio con i terzi; i costi assumono rilievo quando sono realizzati i ricavi che contribuiscono a produrre (secondo il principio della correlazione dei costi ai ricavi)
  • 8. Il principio di competenza e la correlazione costi-ricavi  Per le cessioni di beni mobili, i corrispettivi si considerano conseguiti alla data della consegna o spedizione  Per le cessioni di immobili e aziende i corrispettivi si considerano conseguiti alla data di stipulazione dell’atto  Per le prestazioni di servizi, il ricavo è da imputare all’esercizio nel quale la prestazione è ultimata
  • 9. Il principio di competenza e la correlazione costi-ricavi Gli stessi criteri valgono per i costi:  Se viene acquistato un bene (mobile o immobile), il costo è da imputare all’esercizio nel quale si verificano gli eventi già indicati per i proventi.  Analogamente, per il costo dei servizi, vale la data di ultimazione  In caso di prestazioni periodiche, quella di misurazione dei corrispettivi
  • 10. la correlazione costi-ricavi  Il principio di competenza economica comporta che i costi siano correlati ai ricavi: I costi devono essere dedotti, non nell’esercizio in cui sono sostenuti, ma nell’esercizio in cui sono conseguiti i ricavi che hanno concorso a produrre  Le norme che rispecchiano il principio di correlazione riguardano le rimanenze, gli ammortamenti, le spese relative a più esercizi, le spese delle imprese di nuova costituzione rinviate all’esercizio in cui si hanno i ricavi, ecc.
  • 11. Art. 109 TUIR e deroghe al principio di competenza  I costi, se non certi nell’an, ed oggettivamente determinabili nel quantum, non sono deducibili nell’esercizio di competenza, ma nel successivo periodo in cui divengono certi nell’an e quantificabili con criteri oggettivi  Gli oneri fiscali e contributivi (art. 99), i compensi dovuti agli amministratori (art. 95, comma 5) e gli interessi di mora (art. 109, comma 7) sono deducibili per cassa
  • 12. I ricavi  Ricavo è il corrispettivo della cessione di una merce o della prestazione di un servizio  Sono ricavi, secondo l’art.. 85: I corrispettivi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi  I corrispettivi delle cessioni di materie prime e sussidiarie, di semilavorati e altri beni mobili  I corrispettivi delle cessioni di azioni o quote di partecipazione
  • 13. I ricavi  Sono ricavi anche:  Le indennità conseguite a titolo di risarcimento per la perdita o il danneggiamento di beni  I contributi in danaro in base a contratto e i contributi in conto esercizio a norma di legge  Autoconsumo
  • 14. Le plusvalenze patrimoniali  Art. 86 TUIR: Le plusvalenze derivano da beni diversi da quelli che generano ricavi  La differenza tra tale valore e quello di mercato non è, di per sé, fiscalmente rilevante, fino a che resti latente e non si realizzi  Gli eventi che rendono tassabile la plusvalenza sono i seguenti:  il realizzo mediante cessione a titolo oneroso  il distacco del bene dalla sfera dell’impresa
  • 15. Le plusvalenze patrimoniali  La plusvalenza è la differenza tra un valore finale ed un valore-base.  Il valore-base è dato dal valore fiscalmente riconosciuto, ossia dal costo del bene che non ancora ammortizzato  Il valore finale, in caso di realizzo, è dato dal corrispettivo o dal c.d. valore normale  Le plusvalenze realizzate concorrono a formare il reddito, a scelta del contribuente, nell’esercizio di competenza o in quote costanti nell’esercizio stesso e nei successivi (ma non oltre il quarto). La rateizzazione è consentita, però, solo per i beni posseduti per un periodo non inferiore a tre anni
  • 16. Le plusvalenze esenti  Le partecipazioni incluse tra le immobilizzazioni possono godere, del regime di participation exemption Il regime di esenzione si applica se sussistono quattro condizioni:  Le partecipazioni devono essere detenute ininterrottamente per almeno un anno prima dell’alienazione  Le partecipazioni devono essere iscritte fra le immobilizzazioni finanziarie  La società partecipata non deve avere sede, ai fini fiscali, in uno dei Paesi a regime fiscale privilegiato  La società partecipata deve svolgere un’effettiva attività commerciale
  • 17. Le plusvalenze esenti Le esenzioni sono:  Per le plusvalenze realizzate da società di capitali ed enti commerciali, l’esenzione è del 95%: la plusvalenza concorre a formare il reddito del periodo, senza possibilità di rateazione, per il 5%  Per le plusvalenze realizzate da società di persone (escluse le società semplici e assimilate) e imprese individuali in contabilità ordinaria anche per opzione, l’esenzione è del 50,28%: la plusvalenza concorre a formare il reddito del periodo, senza possibilità di rateazione, per il 49,72%
  • 18. Le sopravvenienze attive  Le sopravvenienze sono eventi che modificano componenti positivi o negativi di reddito che hanno già concorso alla formazione del reddito in precedenti esercizi. Sono disciplinate nell’art. 88 e possono derivare:  Dal conseguimento di ricavi o altri proventi a fronte di spese, perdite od oneri dedotti o di passività iscritte in bilancio in precedenti esercizi  Dal conseguimento di ricavi in misura superiore a quella che ha concorso a formare il reddito in precedenti esercizi  Dalla sopravvenuta insussistenza di componenti negativi dedotti in precedenti esercizi (ad es. riscossione di crediti già considerati inesigibili, per i quali è stata dedotta la relativa perdita)
  • 19. Sopravvenienze attive  Rimborsi assicurativi  Liberalità in denaro o in natura  Acquisizioni a titolo definito di caparre  Componenti di reddito relativi ad esercizi precedenti dovuti ad omesse o errate registrazioni contabili  Le indennità conseguite a titolo di risarcimento per danni non connessi alla perdita di beni che generano ricavi (beni merce) o plusvalenze (beni strumentali)  I proventi conseguiti a titolo di contributo o liberalità
  • 20. I dividendi  Con il principio di trasparenza, gli utili delle società partecipate si imputano ai soci a prescindere dalla distribuzione di dividendi  Gli utili distribuiti a società di capitali ed enti commerciali, sono tassati solo nella misura del 5 per cento; non sono tassati in quanto esclusi nella misura del 95 per cento  Gli utili percepiti da imprese individuali o società di persone sono tassati per il 49,72% del loro ammontare
  • 21. Le rimanenze di magazzino  La valutazione delle rimanenze finali si effettua assumendo come criterio di valutazione il costo  Le rimanenze, nel primo esercizio in cui si verificano, sono valutate in base al costo medio  Negli esercizi successivi, se vi è incremento, le maggiori quantità sono valutate con il criterio del costo medio  Se negli esercizi successivi vi è diminuzione di quantità si applica il criterio del Lifo o della media ponderata o del Fifo o varianti del Lifo
  • 22. Le rimanenze di magazzino  Il c.c. prevede che il magazzino deve essere valutato in base al valore di costo o in base al valore di realizzo, se minore  La valutazione in base al valore di realizzo è consentita anche ai fini fiscali
  • 23. I lavori in corso e le opere di durata ultrannuale  Le rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione e dei servizi in corso di esecuzione sono valutate in base alle spese sostenute nell’esercizio  Per le opere, le forniture e i servizi di durata ultrannuale bisogna rilevare tra le rimanenze i lavori effettuati, determinandone il valore in base ai corrispettivi pattuiti
  • 24. Deducibilità dei componenti negativi  Regole generali:  Il principio di competenza  Il principio di inerenza all’attività dell’impresa  L’iscrizione nel conto economico
  • 25. Deduzione di ammortamenti, accantonamenti e rettifiche di valore  L’ammortamento fiscale ha inizio da quando il bene materiale strumentale entra in funzione  La misura massima di deducibilità fiscale è nel limite risultante dall’applicazione al costo del bene dei coefficienti di cui alle tabelle ministeriali  Per quanto al primo esercizio di entrata in funzione del bene l’ammortamento deve essere ridotto alla metà  La possibilità di recuperare gli ammortamenti non dedotti in precedenza, risulta percorribile solamente nei casi previsti dalla norma fiscale
  • 26. Beni di importo fino ad € 516,46  Le disposizioni fiscali consentono la deducibilità integrale del costo per tali beni  Il limite di € 516,46 è riferito ai beni idonei a fornire un’utilità nell’esercizio dell’impresa e suscettibili di autonoma utilizzazione
  • 27. Beni di proprietà ad uso promiscuo  Sono quei beni utilizzati sia per l’attività dell’impresa che per l’uso personale dell’imprenditore  Distinzione fra beni immobili e beni mobili:  Immobili: è deducibile una somma pari al 50% della rendita catastale o del canone di locazione  Mobili: le spese ad essi relative sono generalmente deducibili al 50%  Telefoni sia cellulari che fissi: le spese sono deducibili nella misura dell’80%
  • 28. Mezzi di trasporto  La deducibilità varia in funzione sia del tipo di veicolo che del suo utilizzo  Utilizzo strumentale esclusivo: Sono integralmente deducibili le quote di ammortamento  Utilizzo strumentale non esclusivo: le quote di ammortamento deducibile e i canoni di leasing o di noleggio sono soggetti a 2 distinte limitazioni 1. Percentuale di deducibilità ammessa pari al 40% 2. Costi cui applicare la percentuale suddetta:  Autovetture e autocaravan: acquisto/leasing € 18.075,99; noleggio € 3.615,20  Motocicli: acquisto/leasing € 4.131,66; noleggio € 774,69.  Ciclomotori: acquisto/leasing € 2.065,83; noleggio € 413,17
  • 29. Mezzi di trasporto  Agenti e rappresentanti: 1. La percentuale di deducibilità delle spese è pari all’80% 2. Il limite massimo di 18.075,99 euro applicabile normalmente alle autovetture e agli autocaravan, è elevato a 25.822,84 euro
  • 30. L’AMMORTAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI  Distinte tre categorie:  I diritti di utilizzazione di opere dell’ingegno, brevetti industriali, di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico:  Il costo è annualmente deducibile in quote non superiori al 50% del costo per ogni esercizio; per i marchi la quota massima deducibile è pari ad un diciottesimo del costo  I diritti di concessione:  le quote di ammortamento possono essere dedotte in rapporto alla durata di utilizzazione prevista dal contratto o dalla legge  L’avviamento:  ammortizzabile annualmente in misura non superiore ad un diciottesimo (5,56%) del valore iscritto nell’attivo
  • 31. GLI ACCANTONAMENTI  L’art. 107, comma 4, dispone che non sono ammesse deduzioni per accantonamenti diversi da quelli espressamente considerati dalle disposizioni fiscali  Sono deducibili gli accantonamenti:  Ai fondi per le indennità di fine rapporto e ai fondi di previdenza del personale dipendente  Al fondo rischi su crediti: , un importo pari allo 0,50 % del valore nominale dei crediti, fino ad un massimo del 5%  Al fondo delle spese per lavori ciclici di manutenzione e revisione di navi ed aeromobili; quelli delle società concessionarie per spese di ripristino o di sostituzione dei beni gratuitamente devolvibili, e quelli per oneri derivanti da operazioni e concorsi a premio (art. 107)
  • 32. ACCANTONAMENTI PER RISCHI DI PERDITE SU CREDITI Art. 106 c. 1, 2 DPR 917/86 Per ciascun esercizio è deducibile un importo forfettario per svalutazione (o accantonamento) non superiore allo 0,50% del valore nominale dei crediti La deduzione non è più consentita quando l'ammontare complessivo delle svalutazioni e degli accantonamenti abbia raggiunto il 5% del valore nominale o di acquisizione dei crediti commerciali risultanti in bilancio alla fine dell'esercizio. Quando i crediti in bilancio diminuiscono da un esercizio all’altro, le svalutazioni accantonate al fondo possono risultare superiori al 5% dei crediti: in questo particolare caso, l'eccedenza concorre a formare il reddito dell'esercizio stesso come sopravvenienza attiva
  • 33. LE SPESE PER PRESTAZIONI DI LAVORO  Sono integralmente deducibili  Alcuni fringe benefit sono deducibili nella stessa misura in cui costituiscono reddito di lavoro tassabile per il dipendente mentre altri sono deducibili entro determinati parametri (nella specie, 5 per mille dell’ammontare complessivo delle spese di lavoro dipendente: art. 100, comma 1)
  • 34. GLI INTERESSI PASSIVI  Sussiste un trittico di norme 1. Pro rata ordinario (art. 96) 2. Pro rata patrimoniale (art. 97) 3. Thin capitalization (art. 98)  Gli interessi passivi sono deducibili solo per la parte corrispondente al rapporto tra l’ammontare dei ricavi e degli altri proventi che concorrono a formare il reddito e l’ammontare complessivo di tutti i ricavi e proventi
  • 35. GLI INTERESSI PASSIVI  Pro rata ordinario: non si tiene conto del regime di participation exemption e del regime di esclusione (per il 95 per cento) previsto per i dividendi  Pro rata patrimoniale: i costi assunti per l’acquisto di partecipazioni esenti non sono deducibili  Thin capitalization: la remunerazione dei finanziamenti dei soci qualificati superiori ad un dato importo, non sono deducibili e la remunerazione del socio finanziatore è considerata dividendo
  • 36. LE MINUSVALENZE PATRIMONIALI E LE SOPRAVVENIENZE PASSIVE  Minusvalenze: concorrono a formare il reddito solo quando sono realizzate  Sopravvenienze passive:  Il mancato conseguimento di ricavi o altri proventi che hanno concorso a formare il reddito in precedenti esercizi  Il sostenimento di spese, perdite od oneri a fronte di ricavi o altri proventi che hanno concorso a formare il reddito in precedenti esercizi  La sopravvenuta insussistenza di attività iscritte in bilancio in precedenti esercizi
  • 37. LE PERDITE  Riguardanti:  Benirelativi all’impresa  Crediti  Le perdite sono deducibili se risultano da elementi certi e precisi
  • 38. LE SPESE INCREMENTATIVE  Possono essere patrimonializzate  Quando non capitalizzate, sono deducibili nel limite del 5% del costo complessivo di tutti i beni materiali ammortizzabili quale risulta all’inizio dell’esercizio dal registro dei beni ammortizzabili  L’eccedenza è poi dedotta nei cinque esercizi successivi
  • 39. SPESE PER STUDI E RICERCHE, SPESE DI PUBBLICITÀ E PROPAGANDA  Interamente deducibili nell’esercizio in cui sono sostenute con la facoltà di dedurre tali costi in quote costanti, in più esercizi, fino ad un massimo di cinque
  • 40. RAPPRESENTANZA  sono spese con requisito di inerenza sostenute per erogazioni a titolo gratuito di beni e servizi, effettuate con finalità promozionali o di pubbliche relazioni  Condizione essenziale per la deducibilità delle spese è l’idoneità a generare benefici economici per l’impresa
  • 41. RAPPRESENTANZA  Rientrano le seguenti spese:  Spese per viaggi turistici per attività promozionali dei beni o dei servizi  Spese per feste, ricevimenti e altri eventi di intrattenimento per ricorrenze aziendali, mostre, fiere  Ogni altra spesa per beni o servizi distribuiti o erogati gratuitamente
  • 42. RAPPRESENTANZA  Le spese di rappresentanza sono deducibili nel periodo d’imposta di sostenimento, entro un limite determinato in misura percentuale variabile in relazione all’ammontare dei ricavi della gestione caratteristica  Ricavi delle gestione caratteristica Limite deducibile (%) Limite di spesa deducibile  Fino a 10 milioni 1,3 130.000  Parte eccedente fino a 50 mil. 0,5 130.000 + 200.000  Parte eccedente 50 mil. 0,1 330.000 + (0,1% dell’eccedenza)
  • 43. SPESE DI VIAGGIO, VITTO E ALLOGGIO  Sono deducibili senza limiti, ritenute spese commerciali completamente inerenti a condizione che siano documentate Soggetto interessati spese di viaggio, vitto e alloggio per:  generalità delle imprese - ospitare clienti anche potenziali, in occasione di mostre, fiere, esposizioni ed eventi simili  Imprese individuali - trasferte effettuate per la partecipazione a mostre, fiere ed eventi simili