3. Che cos'è Blender?
Blender è un insieme integrato di strumenti per la
creazione di un'ampia gamma di contenuti 3D con i
singolari benefici dell'operabilità tra più piattaforme e
una dimensione del file da scaricare di circa 8 MB.
Indirizzato ai professionisti dei media e agli artisti,
Blender può essere usato per creare visualizzazioni 3D,
siano esse fotogrammi o interi video di qualità
televisiva e cinematografica, mentre l'inclusione di un
motore 3D in tempo reale permette la creazione di
contenuti 3D interattivi per riproduzioni stand-alone.
http://wiki.blender.org/index.php/Manual.it/PartI/Introduzione
4. Come nasce Blender?
Nel 1988, Ton Roosendaal co-fondò lo studio di
animazione olandese NeoGeo. NeoGeo divenne
rapidamente il più grande studio di animazione 3D
dell'Olanda ed una delle principali case di animazione in
Europa.
Dopo alcuni anni, dato che l'insieme degli strumenti 3D
propri della NeoGeo era troppo vecchio ed ingombrante
da mantenere ed aggiornare, bisognava riscriverle
daccapo. Nel 1995 questa riscrittura iniziò,e Blender
nacque.
Nel 1998, Ton decise di fondare una nuova azienda
chiamata Not a Number (NaN) come spin-off della
NeoGeo per altri mercati e per lo sviluppo di Blender.
Nel cuore della NaN c'era il desiderio di creare e
distribuire gratuitamente una piattaforma di creazione
3D compatta e multipiattaforma.
Sulla scia del successo registrato all'inizio del 2000, la
NaN si assicurò un finanziamento di 4.5 milioni di Euro
dai capitalisti di rischio. Questo grande afflusso di cassa
consentì alla NaN di espandere rapidamente le proprie
operazioni. Nell'estate del 2000, fu rilasciato Blender
v2.0. Questa versione di Blender aggiungeva
l'integrazione di un motore per i giochi alla piattaforma
3D. Per la fine del 2000, fu superato il numero di
250.000 utenti registrati sul sito web della NaN.
http://wiki.blender.org/index.php/Manual.it/PartI/Introduzione
http://www.mopi.nl/blogo/index.html
5. Come diventa Free Software?
Sfortunatamente, le ambizioni della NaN e le
opportunità non incontrarono le capacità dell'azienda e
la realtà del mercato del momento. Questa
ristrutturazione portò ad un riavvio della NaN con nuovi
finanziatori ed un'azienda più piccola nell'aprile 2001.
Sei mesi dopo, fu lanciato il primo prodotto software
commerciale della NaN, Blender Publisher. A causa
delle vendite deludenti e del clima di difficoltà
economiche in corso, i nuovi investitori decisero di
fermare tutte le operazioni della NaN.
Nel luglio del 2002, Ton riuscì ad ottenere dagli
investitori della NaN l'accordarsi a un unico piano della
Blender Foundation per tentare di rilasciare Blender
come open source. La campagna quot;Free Blenderquot; cercò
di raggiungere €100.000 cosicchè la Fondazione
potesse acquistare i diritti sui codici sorgenti di Blender
e i diritti sulla proprietà intellettuale dagli investitori
della NaN e successivamente rilasciare Blender alla
comunità open source.
Con sorpresa e piacere di tutti, la campagna raggiunse
l'obbiettivo dei €100.000 in sole sette brevi settimane.
La domenica del 13 ottobre 2002, Blender fu
rilasciato al mondo sotto i termini della GNU General
Public License (GPL). Lo sviluppo di Blender continua
ancora oggi condotto da un vasto gruppo di distribuiti e
dedicati volontari da tutto il mondo guidati dal creatore
originale di Blender, Ton Roosendaal.
http://wiki.blender.org/index.php/Manual.it/PartI/Introduzione
6. Come si è evoluto?
●1.00 Gennaio 1995 Blender viene sviluppato nello
studio di animazione NeoGeo
● 1.3x Giugno 1998 Fondazione della NaN
● 1.50 Novembre 1998 Pubblicato il primo Manuale
●2.20 Agosto 2001 Sistema di animazione dei
personaggi
●13 Ottobre 2002 Blender diventa Open Source,
Prima Blender Conference
● 2.26 Febbraio 2003 Il primo Blender Open Source
●2.30 Ottobre 2003 Alla seconda Blender Conference
viene presentato il rifacimento della UI della 2.3x
● 2.37 Giugno 2005 Un grande salto: Strumenti di
trasformazione e widgets, Softbodies, Campi di forza,
SubSurf, Ombre Trasparenti
● 2.42 Luglio 2006 Introduzione del Node editing
● 2.43 Febbraio 2007 La Multi release: Multi funzioni
● 2.44 Maggio 2007 La release SSS
●2.45 Settembre 2007 Bugfix della 2.44 Versione
stabile attuale
● 2.50
http://wiki.blender.org/index.php/Manual.it/PartI/Introduzione
http://blendertotal.wordpress.com/2007/07/14/splash-
screen-245-blender-3d/
7. Blender in Spiderman 2?
“As an animatic artist I'm most often hired early on in
the pre-production stages of a movie. The director
usually meets with a storyboard artist and me to
discuss how a particular scene should play. The
storyboards are drawn and scanned. I digitally cut the
drawings into foreground, middle-ground and
background layers and animate them to the director's
instructions, including sound effects, dialog, music, and
I include 3d elements and animation as the action in
the scene warrants. The end result is a mini-movie - or
quot;animaticquot; - that resembles an animated version of the
scene that has yet to be filmed.”
Anthony Zierhut, Animatic Artist, Los Angeles
http://www.blender.org/features-
gallery/testimonials/animatics-for-motion-pictures/
8. Blender Conference & Suzanne
Award
Ogni anno viene organizzata una Blender Conference
ufficiale (l'ultima, la sesta, si è svolta la settimana
scorsa ad Amsterdam), più altre conferenze gestite da
comunità locali, blender user group (New York,
Torino, Spagna, ...).
Durante la conferenza ufficiale, viene assegnato un
premio, il Suzanne Award, che premia le migliori
opere (video) realizzate con blender, e prende il nome
dalla scimmietta Suzanne, la mascotte di Blender (ed
è anche un oggetto che è possibile utilizzare con un
semplice comando).
http://www.blender.org/community/blender-conference/
9. Project Orange / Elephants Dream
A partire da febbraio 2005 la Blender Foundation ha
iniziato la realizzazione di un corto di animazione,
denominato inizialmente Project Orange e infine
Elephant's dream, che ha portato alla produzione di
un DVD nel 2006, dopo 8 mesi di lavoro. Il filmato,
finanziato in gran parte dalla prevendita del DVD
stesso, è stato rilasciato sotto licenza Creative
commons, così come tutti i files e gli script
sorgenti realizzati dal team di sviluppo.
L'obiettivo che si voleva raggiungere con questo film
era quello di provare sul campo, migliorare e
dimostrare le potenzialità del software open
source per la realizzazione di contenuti multimediali.
In tal modo da un lato si è proceduto allo sviluppo del
codice di Blender, apportando le migliorie necessarie
in un progetto di tale complessità; dall'altro si è offerto
alla comunità (che ha sostenuto economicamente lo
sviluppo) uno strumento unico dal punto di vista
didattico. E chi ha contribuito preordinando il DVD, ha
visto inserito il suo nome nel DVD stesso.
http://www.elephantsdream.org/
10. Project Orange / Elephants Dream
A partire da febbraio 2005 la Blender Foundation ha
iniziato la realizzazione di un corto di animazione,
denominato inizialmente Project Orange e infine
Elephant's dream, che ha portato alla produzione di
un DVD nel 2006, dopo 8 mesi di lavoro. Il filmato,
finanziato in gran parte dalla prevendita del DVD
stesso, è stato rilasciato sotto licenza Creative
commons, così come tutti i files e gli script
sorgenti realizzati dal team di sviluppo.
L'obiettivo che si voleva raggiungere con questo film
era quello di provare sul campo, migliorare e
dimostrare le potenzialità del software open
source per la realizzazione di contenuti multimediali.
In tal modo da un lato si è proceduto allo sviluppo del
codice di Blender, apportando le migliorie necessarie
in un progetto di tale complessità; dall'altro si è offerto
alla comunità (che ha sostenuto economicamente lo
sviluppo) uno strumento unico dal punto di vista
didattico. E chi ha contribuito preordinando il DVD, ha
visto inserito il suo nome nel DVD stesso.
http://www.elephantsdream.org/
11. Blender Institute
A causa del successo di Elephants Dream, è stato
formato, nel 2007, il Blender Institute, ad
Amsterdam. Rappresenta un ufficio ed uno studio
permanente destinato ad organizzare meglio gli
obiettivi della Blender Foundation, soprattutto per
quanto riguarda gli Open Projects (movies, games or
visual effects).
Almeno fino al 2012, consisterà in uno staff di 4
persone, dedite alla organizzazione e alla ricerca.
Disporrà di spazi di laboratorio per almeno due team
progettuali di 5-6 persone.
Dato che tutti I progetti verranno rilasciati come Open
Content (sotto Creative Commons) e quindi senza
ritorno economico immediato, l'Istituto si finanzierà
attraverso 4 modi:
●contributi (preorder, vendite): si basa su
sottoobiettivi (una specifica funzione, ad esempio hair
rendering)
●sussidi (fondi europei, statli): lo sviluppo di progetti
aperti ha importanti ricadute sul lato pubblico
●insegnamento (workshops, corsi, pubblicazioni): una
caratteristica importante dei progetti aperti
●sponsorizzazioni (da parte di compagnie, offerte di
lavoro, cooperazioni con altre compagnie): il free
software è anche uno strumento di business!
http://www.blender.org/blenderorg/blender-foundation/2007-
plans/blender-institute/
12. Peach Open Movie
Dopo il successo del Project Orange, la Blender
Foundation non è ancora sazia e ha deciso di iniziare un
altro progetto, il Peach Open Movie. Ancora una
volta, un team di artisti e programmatori si riunirà ad
Amsterdam da Ottobre 2007 ad Aprile 2008 per la
realizzazione di un film da rilasciare sotto Creative
Commons.
In questo caso, verranno sviluppate soprattutto
funzioni e materiali per la creazione e animazione di
capelli e peli (già presenti in Blender, verranno
migliorati notevolmente).
Anche questo progetto verrà finanziato attraverso il
preorder dei DVD. Il 25 settembre erano già stati
venduti 1000 DVD, al costo di 34Euro ciascuno.
Inoltre, questo sarà il primo progetto ad essere
sviluppato interamente nel nuovo Blender Institute.
http://peach.blender.org/
13. Apricot Open Game
La Blender Foundation ha deciso di intraprendere un
altro progetto allo stesso tempo: Apricot Open
Game. Non si tratterà quindi di realizzare un altro
filmato, ma di provare sul campo, migliorare e
dimostrare le possibilità che Blender offre nella
realizzazione di videogiochi interattivi.
In questo caso la Blender Foundation collaborerà con
Crystal Space, un altro software rilasciato sotto GPL
(e con il patrocinio della conferenza annuale
dell'industria dei videogiochi olandese, NLGD). Blender
verrà utilizzato per la creazione e la prototipizzazione,
mentre Crystal Space verrà utilizzato come motore del
gioco e per la sua distribuzione.
Il progetto deve ancora iniziare, si pensa per
Novembre/Dicembre 2007, durerà 6-8 mesi
(utilizzando software open source e rilasciando i
risultati come open content) e si baserà sugli altri
progetti OpenMovie, riutilizzando il materiale già
creato.
http://www.crystalspace3d.org/main/Apricot
http://www.blender.org/blenderorg/blender-foundation/2007-
plans/apricot-open-game/
15. Si può creare un modello 3d
La caratteristica principale di Blender è quella di
permettere la modellazione di figure 2D e 3D,
supportando un ampio numero di geometrie:
● primitive geometriche
● mesh poligonali
● NURBS,
● metaball
● font vettoriali.
16.
17. Si può creare una immagine da un
modello 3D (rendering)
Spesso un semplice modello 2D o 3D non è sufficiente,
e con Blender è possibile assegnare luci e materiali al
modello, ottenendo (rendering) delle immagini più o
meno realistiche, a seconda delle nostre scelte.
Possiamo assegnare materiali riflettenti, opachi,
traslucidi, ecc.
Possiamo assegnare luci simili alla luce solare oppure a
sorgenti artificiali:
● Luce Solare (Sun)
● Luce Semisferica (Hemi)
● Lampada Sferica (Lamp)
● Faretto (Spot)
● Luce Areale (Area)
22. Cartoon Kid, Pedro Augusto http://www.blender.org/features-gallery/gallery/archive/june-2007/
23. A lone house, Michael Otto http://en.wikipedia.org/wiki/Image:DreamRenderFinal1_1024.jpg
24. Si può animare un modello 3D in
un filmato
Possiamo quindi animare I nostri modelli (con I
materiali e le luci che abbiamo assegnato) ed ottenere
quindi dei filmati!
Gli strumenti per gestire le animazioni includono la
cinematica inversa, le armature (scheletri) e la
deformazione lattice, la gestione dei keyframe, le
animazioni non lineari, i vincoli, il calcolo pesato dei
vertici e la capacità delle mesh di gestione delle
particelle.
Gli oggetti possono essere animati in molti modi.
Possono essere animati come Oggetti, si può cambiare
la posizione, l'orientamento o la dimensione nel tempo;
si possono animare deformandoli; se ne possono
animare i vertici o i punti di controllo; oppure possono
essere animati tramite delle complesse e flessibili
interazioni con uno speciale tipo di oggetto: l'Armatura
(cioè il suo scheletro).
Array Modifier Demo, Matt Ebb http://mke3.net/index.php?p=83
Una funzione di Blender spesso sottovalutata è l'Editor
di Sequenze. Questo è un sistema completo di video
editing che consente di combinare più canali video ed
aggiungervi degli effetti. Anche se ha un limitato
numero di operazioni, si possono usare per creare degli
arrangiamenti video notevoli. E, inoltre, è estensibile
tramite un sistema di Plugin.
25.
26.
27. Si può quindi progettare
qualcosa!
Blender può essere quindi utilizzato non solo per
animazioni, ma anche per visualizzazioni a livello
professionale. Anche per la progettazione può essere
utile, anche se mancano ancora alcuni strumenti
fondamentali.
Questi sono alcuni lavori personali, sviluppati con
Blender!
28. Si può quindi progettare
qualcosa!
Blender può essere quindi utilizzato non solo per
animazioni, ma anche per visualizzazioni a livello
professionale. Anche per la progettazione può essere
utile, anche se mancano ancora alcuni strumenti
fondamentali.
Questi sono alcuni lavori personali, sviluppati con
Blender!
33. Si può progettare anche un
gioco...e quindi giocare!
Caratteristche interattive, come la collisione degli
ostacoli, il motore dinamico e la programmazione della
logica, permettendo la creazione di programmi stand-
alone o applicazioni real time come la visione di
elementi architetturali o la creazione di videogiochi.
Gli oggetti modellati possono infatti diventare dei
sensori (di un evento o input), attuatori (che
svolgono un'azione o danno un output), controllori
(che controllano le relazioni tra sensori e attuatori).
34. Si può progettare anche un
gioco...e quindi giocare!
Caratteristche interattive, come la collisione degli
ostacoli, il motore dinamico e la programmazione della
logica, permettendo la creazione di programmi stand-
alone o applicazioni real time come la visione di
elementi architetturali o la creazione di videogiochi.
Gli oggetti modellati possono infatti diventare dei
sensori (di un evento o input), attuatori (che
svolgono un'azione o danno un output), controllori
(che controllano le relazioni tra sensori e attuatori).
35. ...e possiamo anche fare dei
cioccolatini!
Però necessitiamo di macchine per la prototipizzazione
rapida, leggermente costose!
E pure del silicone e dei mattoncini Lego!
http://bebop.cns.ualberta.ca/~cwant/chocomonkey/
39. È Free Software ;-)
Blender è rilasciato sotto GPL (Gnu Public Lincese).
È multipiattaforma
Blender è rilasciato per Linux x86-32, Linux x86-64,
Windows, Mac Os X, Linux PPC, Solaris, FreeBSD,
Irix
Funziona anche su computer poco
potenti!
Blender occupa circa 20 Mb di spazio, e richiede un
processore di solo 300Mhz e di 128 Mb di RAM!
Può essere ampliato attraverso
plugin
Blender utilizza un sistema di plugin basato su Python
(un linguaggio Open Source :-) ) ...chiunque può
scrivere un plugin!
40. Permette la gestione di softbody
Il sistema di SoftBody (corpi elastici) di Blender
permette ai vertici di muoversi in base alle leggi della
fisica. Ciò significa che essi possono essere predisposti
per reagire alla forza di gravità e al vento. Inoltre, gli
oggetti in Blender possono essere impostati per
comportarsi come un corpo morbido.
Il sistema dei SoftBody è principalmente pensato per
potenziare il sistema di animazione, inclusa
l'animazione dei personaggi. Gli effetti come una pelle
flessibile o corrugata sono ora molto semplici da
ottenere.
41. Permette la gestione di fluidi
Modellando una scena con Blender si possono
contrassegnare alcuni oggetti al fine di includerli nella
simulazione dei fluidi, col ruolo di fluido oppure di
ostacolo. La scatola rettangolare [bounding box] di un
altro oggetto verrà usata per definire una regione a
forma di parallelepipedo all'interno della quale avverrà
la simulazione del fluido.
I parametri di simulazione come la viscosità e la gravità
possono essere impostati, potendo così ottenere
differenti risultati per differenti liquidi.
42. Permette la gestione di fluidi
Modellando una scena con Blender si possono
contrassegnare alcuni oggetti al fine di includerli nella
simulazione dei fluidi, col ruolo di fluido oppure di
ostacolo. La scatola rettangolare [bounding box] di un
altro oggetto verrà usata per definire una regione a
forma di parallelepipedo all'interno della quale avverrà
la simulazione del fluido.
I parametri di simulazione come la viscosità e la gravità
possono essere impostati, potendo così ottenere
differenti risultati per differenti liquidi.
http://www.youtube.com/watch?v=AbYbv3tSA1s
43. Permette la gestione di particelle
Il sistema di particelle di Blender è veloce, flessibile e
potente. Ogni oggetto Mesh può servire per emettere
particelle.
Le particelle possono essere influenzate da una forza
globale per simulare effetti fisici come la gravità o il
vento. Con questa funzionalità si può generare fumo,
fuoco, esplosioni, Fuochi d'artificio e persino stormi di
uccelli. Con le particelle statiche si può generare pelle,
erba ed anche piante.
http://www.blender.org/features-gallery/movies/
44. Permette la scultura
Blender è dotato di uno strumento di modellazione basato
non sulla modifica manuale di elementi geometrici quali
vertici, spigoli e facce, ma tramite l'utilizzo di pennelli.
In questo modo è possibile scolpire le forme, non solo
modellarle tradizionalmente!
Grzegorz Rakoczy
45. Permette la gestione di character
Blender è dotato di molti strumenti ottimizzati per
facilitare non solo la modellazione ma anche
l'animazione di personaggi (characters).
Per facilitare il nostro lavoro, possiamo utilizzare
armature e la cinematica inversa, oppure possiamo
memorizzare alcuni movimenti chiave (shape key) e
richiamarli quando necessario.
http://freefactory.org/posts/candy-for-everyone
46. Permette una gestione avanzata
dei materiali attraverso dei nodi
Oltre ai metodi più tradizionali per la creazione dei
materiali, Blender permette l'utilizzo di una serie di
nodi, ossia di una rete di interazioni tra differenti
funzioni.
Le informazioni sulle differenti caratteristiche dei
materiali passano all'interno della rete dei nodi che le
trasformano e le filtrano, permettendo così di ottenere
materiali molto più complessi ed elaborati.
http://mke3.net/weblog/car-paint-redux/
http://www.blender.org/development/release-
logs/blender-242/blender-material-nodes/
Matt Ebb
47. Permette una gestione avanzata
dei materiali attraverso dei nodi
Oltre ai metodi più tradizionali per la creazione dei
materiali, Blender permette l'utilizzo di una serie di
nodi, ossia di una rete di interazioni tra differenti
funzioni.
Le informazioni sulle differenti caratteristiche dei
materiali passano all'interno della rete dei nodi che le
trasformano e le filtrano, permettendo così di ottenere
materiali molto più complessi ed elaborati.
http://mke3.net/weblog/car-paint-redux/
http://www.blender.org/development/release-
logs/blender-242/blender-material-nodes/
Matt Ebb
48. Permette una gestione avanzata
delle immagini attraverso dei nodi
Blender permette inoltre una modifica delle immagini
(sia immagini preesistenti che I propri rendering)
attraverso un sistema di nodi.
In questo modo è possibile filtrare le immagini senza
dover passare per un programma di fotoritocco, e
potendo lavorare sulle informazioni 3D del modello.
http://matthieu3d.free.fr/TutoVira2/tut2en.html
http://www.blender.org/development/release-
logs/blender-242/blender-composite-nodes/
49. Permette una gestione avanzata
delle immagini attraverso dei nodi
Blender permette inoltre una modifica delle immagini
(sia immagini preesistenti che I propri rendering)
attraverso un sistema di nodi.
In questo modo è possibile filtrare le immagini senza
dover passare per un programma di fotoritocco, e
potendo lavorare sulle informazioni 3D del modello.
http://matthieu3d.free.fr/TutoVira2/tut2en.html
http://www.blender.org/development/release-
logs/blender-242/blender-composite-nodes/
50. Ok, lo compro...ma avrà anche dei
svantaggi, no?
Blender è si un programma completo e avanzato (pur
essendo Open Source da soli 5 anni), però ha ancora
alcune limitazioni.
Innanzitutto, viene sviluppato per animatori, per chi
realizza animazioni multimediali o artistiche. Per chi
deve progettare, manca di precisione, di una
importazione di disegni tecnici libera da
problemi, di un sistema di snap.
Il sistema di modellazione delle NURBS è ancora
troppo elementare ed incompleto (benchè ci sia già del
codice su cui la comunità, molto lentamente, sta
lavorando).
Inoltre. a causa del suo rapido sviluppo, spesso la
documentazione è arretrata ed incompleta.
52. MakeHuman / MakeHair
MakeHuman (e MakeHair) è un programma (italiano)
rilasciato sotto GPL, e dedito alla modellazione
professionale e parametrica di personaggi.
Makehuman, disponibile per diverse piattaforme,
permette la creazione facilitata di modelli umani, in
base ad un approfondito studio anatomico.
http://www.dedalo-3d.com
53. Yafray
Yafray è un motore di rendering rilasciato sotto
LGPL, in grado di realizzare immagini ad alto
fotorealismo, grazie ai suoi algoritmi di global
illumination.
Yafray è talmente integrato dentro Blender da
rappresentarne una naturale estensione.
http://www.yafray.org/
54. Indigo...ehm, volevo dire
Luxrenderer
Per ottenere risultanti ancora più realistici
(impegnando però molte risorse per molto tempo) fino
ad ora era solo disponibile Indigo, un motore di
rendering unbiased (continua a lavorare fino a che non
siamo noi a fermarlo, quando ci rendiamo conto che
abbiamo raggiunto una qualità soddisfacente).
Indigo però non è Open Source, ed è disponibile solo
per Windows (anche se attraverso Wine funziona
benissimo, se non meglio).
Per fortuna, da poco tempo, è in corso lo sviluppo di un
motore di rendering unbiased Open Source,
Luxrender!
http://www.indigorenderer.com/joomla/
http://www.luxrender2.org/
55. Kerkythea
Un altro motore di rendering per ottenere questi
risultati (seppur solo freeware) è Kerkythea, che si
interfaccia con Blender attraverso un plugin di
esportazione.
http://www.kerkythea.net/joomla/
56. Sunflow
Sunflow invece, oltre ad essere Open Source, è
interessante perchè si tratta di un motore di rendering
basato su Java, e quindi multipiattaforma.
http://sunflow.sourceforge.net/
57. Radiance/BRAD
Blender può inoltre interfacciarsi anche con Radiance,
storico programma per la renderizzazione che utilizza
metodi rigorosamente scientifici e quindi realistici dal
punto di vista fisico.
Può quindi essere utilizzato per effettuare non solo
rendering ma anche calcoli e progetti illuminotecnici.
(Per chi fosse interessato, consiglio la distribuzione
Learnix, basata su Knoppix ed interamente dedicata
all'illuminotecnica).
http://www.bozzograo.net/radiance/index.php
http://luminance.londonmet.ac.uk/learnix/
61. blender.org
Blender è un insieme integrato di strumenti per la
creazione di un'ampia gamma di contenuti 3D con i
singolari benefici dell'operabilità tra più piattaforme e
una dimensione del file da scaricare di circa 8 MB.
Indirizzato ai professionisti dei media e agli artisti,
Blender può essere usato per creare visualizzazioni
3D, siano esse fotogrammi o interi video di qualità
televisiva e cinematografica, mentre l'inclusione di un
motore 3D in tempo reale permette la creazione di
contenuti 3D interattivi per riproduzioni stand-alone.
http://www.kerkythea.net/joomla/
62. blenderartists.org
Blender è un insieme integrato di strumenti per la
creazione di un'ampia gamma di contenuti 3D con i
singolari benefici dell'operabilità tra più piattaforme e
una dimensione del file da scaricare di circa 8 MB.
Indirizzato ai professionisti dei media e agli artisti,
Blender può essere usato per creare visualizzazioni
3D, siano esse fotogrammi o interi video di qualità
televisiva e cinematografica, mentre l'inclusione di un
motore 3D in tempo reale permette la creazione di
contenuti 3D interattivi per riproduzioni stand-alone.
http://www.kerkythea.net/joomla/
63. blender.it
Blender è un insieme integrato di strumenti per la
creazione di un'ampia gamma di contenuti 3D con i
singolari benefici dell'operabilità tra più piattaforme e
una dimensione del file da scaricare di circa 8 MB.
Indirizzato ai professionisti dei media e agli artisti,
Blender può essere usato per creare visualizzazioni
3D, siano esse fotogrammi o interi video di qualità
televisiva e cinematografica, mentre l'inclusione di un
motore 3D in tempo reale permette la creazione di
contenuti 3D interattivi per riproduzioni stand-alone.
http://www.kerkythea.net/joomla/