2. Due strumenti per la valutazione
VIA e VAS: due strumenti spesso non
pienamente compresi
VIA = interesse ambientale come limite
VAS = interesse ambientale come elemento di
progetto
VAS = Una nuova razionalità “circolare”
conoscere, proporre, valutare, decidere, attuare,
monitorare, retroagire
3. VIA: prevenire minimizzare
compensare
Valutare, prima del rilascio dell'autorizzazione,
l’impatto ambientale dei progetti per i quali si
prevede un impatto ambientale importante,
segnatamente per:
– la loro natura,
– le loro dimensioni o
– la loro ubicazione
Individuare, descrivere e valutare, in modo
appropriato, per ciascun caso particolare gli effetti
diretti e indiretti di un progetto sui seguenti fattori:
- l'uomo, la fauna e la flora;
- il suolo, l'acqua, l'aria, il clima e il paesaggio;
- l'interazione tra i fattori sopra indicati;
- i beni materiali ed il patrimonio culturale.
4. VAS: garantire un orizzonte di
sostenibilità
Garantire un elevato livello di protezione
dell’ambiente
Contribuire all’integrazione di considerazioni
ambientali, al fine di promuovere lo sviluppo
sostenibile, in due specifici momenti:
all’atto della elaborazione di piani e programmi
all’atto della adozione di piani e programmi
5. Differenze tra VIA e VAS
Valutazione di impatto Valutazione Ambientale di
ambientale piani e programmi
Approccio per opere singole Approccio per aree
Momento specifico Processo
Separata dalla progettazione Integrata nella pianificazione
Autorizzazione formale da parte di Procedura interna all’ente
un ente esterno responsabile del piano
Descrizione parziale alternative Descrizione dettagliata
alternative “ragionevoli”
Consultazione/partecipazione Consultazione/partecipazione
passiva attiva
Monitoraggio di controllo Monitoraggio proattivo
6. La VAS: partecipazione come elemento
strutturante
• In fase di screening
• In fase di scoping
• Nella elaborazione del quadro di conoscenza
condivisa
• Nella elaborazione degli scenari e delle
azioni di piano
• Nella valutazione
• Nel monitoraggio e nella retroazione
9. Valutare la sensibilità al cambiamento
Overall landscape sensitivity can be defined as embracing a
combination of:
• the sensitivity of the landscape resource ( character as a whole and
the individual elements contributing to character);
• the visual sensitivity of the landscape, assessed in terms of a
combination of factors such as views, visibility, the number and
nature of people perceiving the landscape and the scope to mitigate
visual impact.
Landscape sensitivity to a specific type of change:This term
should be used where it is necessary to assess the sensitivity of the
landscape to a particular type of change or development. It should
be defined in terms of the interactions between the landscape itself,
the way that it is perceived and the particular nature of the type of
change or development in question.
Landscape capacity:This term should be used to describe the ability
of a landscape to accommodate different amounts of change or
development of a specific type.
12. Il patto con i produttori di paesaggio
Intendiamo i paesaggi pugliesi non solo come immagine visiva (il bel paesaggio
per la contemplazione e per il turismo), ma come espressione identitaria di
saperi, arti, culture, produzioni tipiche in campo alimentare, artigiano,
artistico, culturale; tutti elementi di una civiltà che, riscoprendo i propri valori
patrimoniali, può esprimere un proprio progetto di sviluppo peculiare e
durevole, in grado di competere e cooperare sui mercati globali.
Il lavoro di costruzione del “patto” si è sviluppato, attraverso una serie di
incontri e tavoli negoziali, con i seguenti soggetti:
• - costruttori, cavatori (attività estrattiva), responsabili infrastrutture;
• - operatori del turismo. commercio e mobilità;
• - operatori del settore agricolo e della prima trasformazione e del settore
agroalimentare;
• - operatori dell’industria e delle attività produttive in stretta relazione col
territorio;
• - operatori dell’energia (generazione, trasmissione distribuzione) e aree
ecologicamente attrezzate.
13. PPTR 7 indicatori per il paesaggio
Il Paesaggio nella logica VAS: come componente
ambientale e anche potenziale fattore di pressione
La tutela dell’ambiente non sempre tutela il paesaggio
Gli indicatori scelti sono i seguenti:
1. Diversità mosaico agropaesistico
2. Frammentazione del paesaggio
3. Proliferazione edifici in aree extraurbane
4. “Consumo di suolo” a opera di nuove urbanizzazioni
5. Dinamiche negli usi del suolo agroforestale
6. Esperienza del paesaggio rurale
7. Artificializzazione del paesaggio rurale
14. La mappa di comunità come strumento di conoscenza
e formazione di coscienza
15.
16. Strumenti necessari
L’interessante sperimentazione di “osservazione”
attiva del pubblico con georeferenziazione come
contributo alla conoscenza ed esercizio di “visione”
Il tavolo interistituzionale per la considerazione
congiunta degli effetti delle azioni rispetto agli
obiettivi di qualità paesaggistica del PPTR
Gli Osservatori del paesaggio come strumento
principale di monitoraggio capaci di dare senso
all’obiettivo di portare il paesaggio al centro della
azione per lo sviluppo e il benessere